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Lo yoga è un’attività funzionale, mira cioè a migliorare la qualità del movimento. Mobilità
articolare e flessibilità muscolare sono le condizioni di base del movimento: senza di esse i
movimenti quotidiani diventano inefficienti o addirittura pericolosi. Per migliorare queste qualità è
importante un lavoro COSTANTE che porti le articolazioni ad esplorare raggi di movimento
completi in maniera attiva e controllata.
Una pratica dinamica per migliorare La flessibilità della catena anteriore che favorisce tra le altre
cose l’apertura delle spalle e del tratto toracico, corregge l’atteggiamento cifotico, migliora la
respirazione e perciò l’ossigenazione del sangue, innalza la qualità della camminata e della corsa.
Mobilità dell’anca
Pratica volta a migliorare la mobilità dell’anca e la stabilità del bacino attraverso asana statiche e
dinamiche. La scarsa mobilità dell’anca è una delle cause di problematiche alla zona lombare e agli
interi arti inferiori. Migliorare questo aspetto significa creare una base stabile e solida per la colonna
vertebrale e migliorare la postura e le performance sportive.
Yoga e cervicalgia.
Pratica rivolta a ridurre la tensione a carico del tratto cervicale, ripristinando la mobilità del torace e
la capacità respiratoria globale, lavorando anche sulla stimolazione del chakra della gola che
governa la nostra capacità espressiva.
Yoga antistress.
Nelle nostre giornate impegnative e scandite da ritmi serrati, lo stress si accumula e a volte prende il
sopravvento.
Lo yoga può aiutarci nel rilassamento e nel conciliare il sonno grazie ad una pratica lenta e
accompagnata dalla giusta gestione del respiro, favorendo un riposo efficace e rigenerante.