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Inizia a pensare alla sinfonia intorno al 1829, vuole tradurre in dramma strumentale esperienza di vita

vissuta, storia con Herriette Smithson. A differenza di altri autori, storia della sinfonia è diversa, tradizione
performativa dell’atto compositivo, è sinfonia fatta per essere suonata, rapporto con l’esecuzione
strettissimo, impiega più di 20 anni prima di darlo alle stampe, serie di esecuzioni la determinano, sono
momento fondamentale della composizione. Primo riferimento a sinfoni fantastica in lettera 2 gennaio
1830 a amico intimo, gli dice con entusiasmo che ha in mente grande composizione, non parla di sinfonia
ma di composizione strumentale, idea diversa da Vienna e Germania, fa intuire che ha già iniziato a
comporre e vuole presentarla al concerto del prossimo anno a Parigi, per presentarsi come compositore,
mentre a Parigi c’è Grand Opera. Secondo riferimento un mese dopo, lettera alla sorella, dice che vuole
lavorare a immensa composizione orchestrale per concerto del 23 maggio con cui vuole impressionare il
pubblico, dice che ha già preso contatti con teatro, giorno dell’ascensione, teatri chiusi, orchestra
disponibile. Dopo qualche giorno scrive di nuovo a Ferrand con dettagli in più, dice cha ha chiara struttura e
titolo episodi della vita di un artista, ma ancora non ha scritto una nota, in lettera successiva dice cha ha
pensato a 5 movimenti. Fine di marzo abbozzi completi, si prepara a escuzione che non sarà 23 maggio ma
30 maggio per problemi burocratici, ma orchestra del teatro non basta, gigantismo, monumentalità,
esecuzione salta perché tipo di scrittura è troppo complicata, dopo alcune prove si accorge che non sono
pronti, malgrado esecuzione fosse stata comunicata sui giornali e venduti biglietti, viene sospesa. B si
accorge che forse ha esagerato e composizione dev’essere ripulita e rifinita per renderla più semplice da
concertare. Dopo aver dato buca al teatro deve cercarne un altro, va alla Soieté des concerts con direzione
di Habeneck, grande direzione di orchestra che porta Beethoven a Parigi con 8 sinfonie. Sproporzione fra
contesto e direttore e compositore alle prime armi. Habeneck cercava di portare a Parigi grande musica
sinfonica, molto aperto, in questa sinfonia H vede elementi di grandi novità e si presta. Anche qui problemi
con date e disponibilità della sala, concerto nuovamente rinviato fino a 5 dicembre 1830. Esecuzione con
110 elementi. Presentato come evento dell’anno, a prima esecuzione partecipano tutti musicisti Liszt,
Chopin, Rossini, successo clamoroso, vince prix de Rome, si trasferisce a Roma e continua a lavorare a
fantasia fantastica, la riscrive fino a nuova esecuzione sempre in pompa magna, dirige Narcisse Girard con
sua orchestra, successo anche per nuova versione, una esecuzione all’anno fino al 35 quando B fa altri
aggiustamenti e dirige lui stesso, perché Girard è eccellente ma avevano litigato perché G aveva diretto
Aroldo in Italia ed esecuzione non era andata bene perché G aveva sottovalutato partitura: B diffida dei
direttori e in una lettera ne parla malissimo, perché un loro errore compromette tutto. O è bravo o lascia
spazio al compositore che almeno partitura la conosce. Fino a anni 20 non c’era direttore, era spalla, e
anche quando compare non è interprete fino a seconda metà 800. B dirige a Parigi e poi all’estero, B
invitato a dirigere nelle principali città europee. 1845 dà alle stampe sinfonia aggiustando ancora delle cose,
ancora grossi cambiamenti, lavoro permanente sulla composizione che sembra senza fine. 46 prima
versione ufficiale della sinfonia.
Quattro versioni della partitura: maggio 1830 esecuzione fallita, si rende conto di impraticabilità e la
sistema, dicembre 1830 prima esecuzione, 1832 esecuzione di Parigi dopo revisione di Roma, 1834
cambiamenti di orchestrazione (trombe cornette, serpentone oficleide).
B definisce sinfonia come dramma strumentale che vuole tradurre in musica esperienza di vita reale,
programma letterario tratto da letture fatte tra 26 e 28, Chateaubriand (René), Hugo, De Quincey (de
Musset, romanzo molto di moda appena presentato in francese), racconti di Hoffman, testi che tutti gli
studenti alla moda leggevano, anche per questo Parigi era vitale, per interazione personale.
René è personaggio che vive in mondo scombinato, vive ondate di passioni, espressione francese del
romanticismo di quegli anni, esternazione di stati d’animo, le vague des passions ossia condizione emotiva
che vede alternarsi di euforia e angoscia. René si rifugia nella natura, questo ispira terzo movimento,
melodia canto di René.
De Quincey, Confessioni di un consumatore inglese di oppio, testo molto alla moda soprattutto in versione
francese. Scena del ballo con l’artista che cerca la donna amata fra la folla, secondo movimento. Incubo in
cui sogna di assistere al proprio funerale dopo essere stato condannato a morte per aver commesso
omicidio.
Hugo, Ultimo giorno di un condannato a morte, marcia al supplizio.
Goethe, Faust, aveva immaginato di metterlo in musica, poi ci proverà con damnasion de Faust e con
balletto che non andrà in porto. Insieme a Ballade XIV di Hugo richiamano a notte di Valpurga, notte del
Sabba con demoni che si scatenano in danza.
B stesso ci dice cosa leggeva e con quale entusiasmo.
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