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Università degli Studi di Bologna

Facoltà di Ingegneria
Corso di Laurea in Ingeneria Edile/Architettura

Anno Accademico 2009/2010

DAPT
Dipartimento di Architettura e Pianificazione Territoriale

Corso di Architettura e Composizione Architettonica III


Prof. Ing. Giorgio Praderio - Prof. Ing. Alessio Erioli

Laboratorio progettuale di Architettura e Composizione Architettonica III


Prof. Ing.Francesco Fulvi - Prof. Ing. Andrea Luccaroni

Collaboratori:
Prof. Ing. Nada Balestri
Prof. Ing. Roberto Tranquilli
Ing. Luca Ramini
Ing. Paolo ventura
Ing. Harald Piovani

Viaggio di Istruzione a Copenaghen-Malmoe


05 Maggio-09 Maggio 2010
copenhagen2010


programma
sintetico

05.05.2010
 In
viaggio

mercoledì

 

6.15h

ritrovo
presso
il
piazzale
di
porta
saragozza

6.30h

partenza
in
pullman
da
bologna
per
malpensa

11.15h

partenza
volo
easyjet
2655


ricorda:
check
in
on
line
48h
prima
della
partenza

arrivo
a
Copenhagen
(aeroporto)
13.15

trasferimento
in
metropolitana
dall’aeroporto
e
sistemazione
in
albergo:


hotel
ansgar
‐
www.anshotel.dk

colbjoernsensgade,
29

nel
pomeriggio
primo
contatto
con
la
città
storica:

radhuspladsen,
frederiksberggade,
nytorv,
stroeget,
amagertorv,
kogens
nytorv,
nyhavn,…


06.05.2010
 malmö
e
la
sostenibilità
urbana

giovedì
 www.malmo.se

8.00h


partenza
dalla
stazione
centrale
di
Copenhagen
per
malmo

il
tragitto
ferroviario
attraversa
il
ponte
sullo
stretto
di
oresund

8.30h

arrivo
a
malmo,
visita
alla
città:

quatiere
ecosostenibile
bo01

torre
residenziale
«
turning
torso
»
(santiago
calatrava
2002|2005)

13.00h

breve
incontro
con
Mr
Göran
Rosberg,
Malmö
City
Planning
Office

sulle
politiche
di
sostenibilità
urbana
della
città

Stadsbyggnadsforum
Västra
hamnen,
Nordenskjöldsgatan
17

rientro
nel
pomeriggio


07.05.2010
 Orestad

venerdì

 la
città
lineare
e
gli
spazi
pubblici

9.00h

orestad
north
e
università

bikuben
kollegiet
(AART,
2003|2006)

IT
university
(henning
larsen
2002|2004)

tietgenkollegiet
(lundgaard+tranberg,
2002|2006)

boligslangen
(domus
architects|arkitema,
2005|2007)

DR
city
e
DR
concert
hall
(jean
nouvel,
2009)

visita
guidata
all’auditorium

pranzo
libero
(mensa
IT?)

15.00h

orestad
city
(masterplan:
libeskind|arkki,
2002|2015)

orestad
college
(3XN,
2007)

VM
houses
(plot
2002|2005)

mountain
dwellings
(BIG,
2005|2008)

a
seguire:

prags
boulevard
(kristine
jensen
tegnestue,
2005)

prismen
(dorte
mandrup,
2006)


08.05.2010
 inderhavnen
e
sidhavnen


sabato

 il
porto
in
trasformazione

9.00h

royal
playhouse
(jean
nouvel,
2009)

visita
guidata

opera
house
(henning
larsen,
2000|2005)

christiansbro
(larsen
&
radgivende)

royal
danish
library
“black
diamond”
(schmidt
hammer
lassen,
1993|1999)

danish
jewish
museum
(daniel
libeskind,
allestimento
di
interni)

DAC,
danish
architecture
center
>
mostra
3XN

pranzo
al
DAC

15.00h

si
cammina
lungo
il
sidhavnen
percorrendo
le
nuove
espansioni
residenzali

island
brigge

harbour
bath
(plot,
2003)

gemini
residence
(MVrDv,
2005)

harbour
bridge

harbour
isle
apartments
(lundgaard
&
trandberg,
2008)


09.05.2010
 chips

domenica
 

9.00h

alcune
ore
libere
prima
della
partenza
(per
approfondire
o
per
sprofondare…)

proposte
alternative:

a.
norrebro,
città
giardino
multietnica
(palestra
sotto
la
collina
in
korsgade)

b.
la
costa

maritime
youth
house
(plot
2005)

amager
strand
(haslov
&
kjaersgaard
2005)

amager
sobad
(white
architects
2004)

c.
christiania
e
christianshavn

d.
sulle
orme
di
arne
jacobsen
(SAS
hotel,
banca
nazionale
danese)

14.35h

partenza
volo
easyjet
2656


arrivo
a
milano
malpensa
16.40

rientro
a
bologna
in
pullman





 
  
   
    
ARCA 3 VIAGGIO D’ISTRUZIONE COPENHAGEN – MALMÖ
(MA SOPRATTUTTO MALMÖ)
IL PONTE SULLO STRETTO DELL’ ØRESUND E LA CITTA’ MALMÖ
Malmo è la terza città più grande delle Svezia
(263.000 ab)posizionata al centro della regione
dell’Oresund con buone comunicazioni in ogni
direzione.

Il ponte di Oresundsbron mette in collegamento


Copenhagen e Malmo. Dopo la crisi dell’industria
ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
navale degli anni ’90, i piani urbanistici hanno
COPENHAGEN – MALMÖ favorito la crescita demografica.
IL PONTE SULLO STRETTO DELL’ØRESUND E LA CITTA’
L’immigrazione ha trasformato Malmo in una
città multietnica con oltre 170 nazionalità
differenti.

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

IL PONTE SULLO STRETTO DELL’ØRESUND E LA CITTA’


Il 1° Luglio 2001 viene inaugurato il ponte
Oresundsbron lungo 16 Km costituito da 4
corsie di autostrada e 2 binari ferroviari.

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

IL PONTE SULLO STRETTO DELL’ØRESUND E LA CITTA’


Nel 19° secolo Malmo divenne una delle più
importanti città industriali del nord Europa

Stazione di Malmo
ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE Centro storico della città
COPENHAGEN – MALMÖ

L’ØRESUND E LA CITTA’
Area industriale di trasformazione
Nel XVI secolo diverse fortificazioni fecero di
Malmo la città più fortificata della Svezia.

Il vecchio castello è stato trasformato in un


museo multietnico.

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

IL PONTE SULLO STRETTO DELL’ØRESUND E LA CITTA’


Dal XVI secolo è una delle città scandinave
completamente convertita al luteranesimo.

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

IL PONTE SULLO STRETTO DELL’ØRESUND E LA CITTA’


Le vie di accesso alla
città sono molto
strette...

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

IL PONTE SULLO STRETTO DELL’ØRESUND E LA CITTA’


… con edifici bassi in
pietra o in mattoni
colorati …

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

IL PONTE SULLO STRETTO DELL’ØRESUND E LA CITTA’


… a destinazione
residenziale …

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

IL PONTE SULLO STRETTO DELL’ØRESUND E LA CITTA’


… ma troviamo anche
boutique e gallerie
d’arte.

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

IL PONTE SULLO STRETTO DELL’ØRESUND E LA CITTA’


Il centro storico di Malmo è costituito da tre
piazze collegate tra loro Stortorget (piazza
grande) Lilla Torg (piazza piccola) e Gustav
Adolf Torg

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

IL PONTE SULLO STRETTO DELL’ØRESUND E LA CITTA’


AREE DI ESPANSIONE URBANA VÄSTRA HAMNEN
Con l’aumento demografico
conseguente alla costruzione del
ponte, la città si è trovata a dover far
fronte a un incremento della
domanda di alloggi per la residenza.
Tra le aree candidate per questo
sviluppo era stata proposta la zona
CENTRO
sud della città, ancora scarsamente
edificata, ma questa scelta fu presto
scartata perché queste terre sono
preziose per l’agricoltura e sono
tra le più fertili d’Europa essendo
ricoperte dalla neve per molti
mesi l’anno.

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

AREE DI ESPANSIONE URBANA – VÄSTRA HAMNEN


Con l’aumento demografico
conseguente alla costruzione del AREA PORTUALE
ponte, la città si è trovata a dover far
fronte a un incremento della VÄSTRA
domanda di alloggi per la residenza. HAMNEN
Tra le aree candidate per questo
sviluppo era stata proposta la zona
CENTRO
sud della città, ancora scarsamente
edificata, ma questa scelta fu presto
scartata perché queste terre sono
preziose per l’agricoltura e sono
tra le più fertili d’Europa essendo
ricoperte dalla neve per molti
mesi l’anno.

La scelta finale è caduta


quindi sull’area portuale,
in particolare l’area ovest
detta Västra Hamnen,
in linea con i progetti di
recupero delle aree
portuali dismesse già
attuati da diverse città del
Nord Europa.

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

AREE DI ESPANSIONE URBANA – VÄSTRA HAMNEN


OBIETTIVI SVILUPPATI NELL’AREA:

Partendo da considerazioni che riguardano l’aumento della popolazione, la sempre più rapida urbanizzazione e le esternalità
prodotte, non solo sull’ambiente, ma anche sull’uomo, diviene importante lo sviluppo di nuovi strumenti per la costruzione
della casa e della città. Per questo è stato articolato un programma che ha come obiettivi la qualità ambientale e la qualità
della vita, mettendo in risalto le nuove opportunità tecnologiche.
A partire dalla costruzione del quartiere sperimentale Bo01, l’obiettivo è quello di sviluppare una “Città del Futuro” basata
sulla SOSTENIBILITÀ, cioè la rivalutazione del capitale naturale e sulla costruzione di una società nella quale
LA COMUNITÀ È AL CENTRO DELLE SCELTE e stimola i soggetti per l’innalzamento della QUALITÀ ambientale, sociale e
fisica.

  SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Il tema centrale è l’efficienza energetica, il quartiere, difatti utilizza al 100% energia da fonti rinnovabili: vento, sole e acqua.
Il sistema energetico è stato pensato con tre obiettivi:
-  Rispondere all’abbattimento delle emissioni atmosferiche, dettato dal Protocollo di Kyoto, con l’utilizzo di fonti energetiche
rinnovabili e nuove tecnologie
- Soddisfare al 100% il fabbisogno di energia (produco quello che consumo)
-  Aumentare il comfort degli abitanti

Per raggiungere questi scopi il programma ha stabilito delle regole base alle quali devono sottostare tutti i progetti:
- Utilizzo di pannelli solari per il condizionamento dell’aria e il riscaldamento dell’acqua,
-  Utilizzo dell’energia eolica proveniente dalla vicina macchina eolica, e dell’energia prodotta da celle fotovoltaiche, per la
produzione di elettricità,
- Utilizzo del calore prodotto dal mare,
-  Recupero di gas da biomassa.

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

AREE DI ESPANSIONE URBANA – VÄSTRA HAMNEN


OBIETTIVI SVILUPPATI NELL’AREA:

Partendo da considerazioni che riguardano l’aumento della popolazione, la sempre più rapida urbanizzazione e le esternalità
prodotte, non solo sull’ambiente, ma anche sull’uomo, diviene importante lo sviluppo di nuovi strumenti per la costruzione
della casa e della città. Per questo è stato articolato un programma che ha come obiettivi la qualità ambientale e la qualità
della vita, mettendo in risalto le nuove opportunità tecnologiche.
A partire dalla costruzione del quartiere sperimentale Bo01, l’obiettivo è quello di sviluppare una “Città del Futuro” basata
sulla SOSTENIBILITÀ, cioè la rivalutazione del capitale naturale e sulla costruzione di una società nella quale
LA COMUNITÀ È AL CENTRO DELLE SCELTE e stimola i soggetti per l’innalzamento della QUALITÀ ambientale, sociale e
fisica.

  VARIE FORME DELL’ABITARE


Gli appartamenti seguiranno diversi regimi: appartamenti in affitto, appartamenti in diritto di superficie, case e appartamenti in
proprietà assoluta; la maggior parte sarà costituita da appartamenti in diritto di superficie.

  RIVALUTAZIONE DEL CAPITALE SOCIALE


L’evento Bo01 comprende anche un intenso programma educativo in tutta Europa. Bo01 si propone di diventare il centro di
un Forum di discussione europeo sul futuro della casa e della costruzione della città e per questo ha dato molto spazio alla
partecipazione dei cittadini al processo.

  QUARTIERE INTELLIGENTE
La circolazione della conoscenza, a livello globale e all’interno del quartiere è assicurata da un sistema tecnologico di
comunicazione che lo attraversa in maniera diffusa. I residenti possono usare Internet per gli acquisti, per prenotare il turno
alla lavanderia comune, per controllare elettrodomestici e sicurezza della casa. Oltre a questi servizi, gli abitanti possono
dividere l’utilizzo di automobili offerte dal Comune di Malmo (car sharing) e di un parco di auto elettriche, a gas metano e
ibride che appartengono alla Comunità.

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

AREE DI ESPANSIONE URBANA – VÄSTRA HAMNEN


LA DOMANDA CHE SI SONO POSTI COLORO CHE HANNO LAVORATO ALLO SVILUPPO DI QUEST’AREA È:

LA GENTE DOVREBBE VOLER VIVERE IN QUESTA


PARTE DELLA CITTÀ PER LE SUE QUALITÀ
INTRINSECHE.
LA SOSTENIBILITÀ ECOLOGICA SAREBBE UN BONUS!

  CONTATTO CON AREE VERDI, SOLE (??) E MARE

  RISPETTO DELLA DIVERSITÀ SU PICCOLA SCALA

  CI SONO MOLTI BLOCCHI E SONO TUTTI MOLTO


DIVERSI: LA VARIAZIONE GENERA CURIOSITÀ

  GLI EDIFICI PIÙ ALTI ALLA PERIFERIA DEL


COMPARTO FORMANO UN RIPARO DAL VENTO
ATTORNO ALL’EDIFICATO INTERNO A BASSA
DENSITÀ E RICCO DI AREE VERDI

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

AREE DI ESPANSIONE URBANA – VÄSTRA HAMNEN


Västra Hamnen, ovvero Porto
Ovest, è il risultato di un
esperimento architettonico e
urbanistico del 2001, che ha
portato a riutilizzare in modo
completamente nuovo l'area
che fino a pochi anni fa era
dedicata ad attività portuali ed
industriali.

DATI:

  Västra Hamnen 160 ha


  Bo01 ca. 25 ha
  Al completo sviluppo l’area
conterà alloggi per 10000
persone ed in 20000 lavoreranno
o studieranno nella zona
 Circa 80 grandi e piccole
aziende si sono stabilite in
Västra Hamnen
  Attualmente 6000 persone
lavorano nell'Area
 290 milioni di dollari sono stati
concessi per investimenti
connessi con l'ambiente
attraverso il Programma di
Investimenti Locali (LIP)

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

AREE DI ESPANSIONE URBANA – VÄSTRA HAMNEN


Västra Hamnen, ovvero Porto Ovest, è il
risultato di un esperimento architettonico e
urbanistico del 2001, che ha portato a
riutilizzare in modo completamente nuovo
l'area che fino a pochi anni fa era dedicata ad
attività portuali ed industriali.
I grandi cantieri navali Kockums che vi erano
insediati ospitavano anche una gigantesca
gru, la Kockums Crane, che svolgeva la
funzione di riferimento visivo da ogni parte
della città.
Oggi questa funzione di segno del territorio è
stata acquisita dalla torre Turning Torso di
ArCA 3 Santiago Calatrava, che con i suoi 190 m e
VIAGGIO DI ISTRUZIONE 54 piani è anche l’edificio più alto della
COPENHAGEN – MALMÖ Svezia.

AREE DI ESPANSIONE URBANA – VÄSTRA HAMNEN


Il Comune di Malmö, con lungimiranza, ha acquistato in
blocco tutti i terreni del Västra Hamnen. Questo ha permesso
di coinvolgere liberamente più società costruttrici e tantissimi
architetti di tutte le nazionalità, senza dover sottostare a
particolari vincoli economici:

PROPRIETÀ DEI TERRENI

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

AREE DI ESPANSIONE URBANA – VÄSTRA HAMNEN


Il Comune di Malmö, con lungimiranza, ha acquistato in
blocco tutti i terreni del Västra Hamnen. Questo ha permesso
di coinvolgere liberamente più società costruttrici e tantissimi
architetti di tutte le nazionalità, senza dover sottostare a
particolari vincoli economici:

PROPRIETÀ DEI TERRENI

+ ARCHITETTI
+ IMPRESE COSTRUTTRICI

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

AREE DI ESPANSIONE URBANA – VÄSTRA HAMNEN


Il Comune di Malmö, con lungimiranza, ha acquistato in
blocco tutti i terreni del Västra Hamnen. Questo ha permesso
di coinvolgere liberamente più società costruttrici e tantissimi
architetti di tutte le nazionalità, senza dover sottostare a
particolari vincoli economici:

PROPRIETÀ DEI TERRENI

+ ARCHITETTI
+ IMPRESE COSTRUTTRICI

GRANDE VARIETÀ
STILISTICA

  Ogni costruzione è diversa dall'altra, dagli edifici moderni e


innovativi a quelli che ripropongono forme derivate dalla tradizione
architettonica locale.

  Anche le tipologie abitative sono varie, si va dalle classiche


abitazioni a schiera alle singole unità, ai più grandi complessi
residenziali, pochi per la verità, perchè hanno preferito realizzare
ArCA 3 un insediamento a medio-bassa densità.
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

AREE DI ESPANSIONE URBANA – VÄSTRA HAMNEN


RAPPORTO CON IL CENTRO

L’isoletta che ospita l’università


fa da filtro tra il centro ed il nuovo
quartiere residenziale:

VÄSTRA HAMNEN
ISOLA UNIVERSITARIA
CENTRO

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

AREE DI ESPANSIONE URBANA – VÄSTRA HAMNEN


PERCORSI CICLABILI

Buona accessibilità per il traffico


ciclistico tra centro e Västra
Hamnen.

IL QUARTIERE È QUASI
INTERAMENTE PEDONALE

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

AREE DI ESPANSIONE URBANA – VÄSTRA HAMNEN


PERCORSI CICLABILI

Buona accessibilità per il traffico


ciclistico tra centro e Västra
Hamnen

Molo in bici, accessibilità limitata


Collegamenti pedonali e ciclabili,
esistenti
Collegamenti pedonali e ciclabili,
in programma

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

AREE DI ESPANSIONE URBANA – VÄSTRA HAMNEN


TRASPORTI PUBBLICI

L’area è servita dai trasporti


pubblici (bus/tram)ogni sette
minuti.

Fermate
Linee

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

AREE DI ESPANSIONE URBANA – VÄSTRA HAMNEN


LOGICHE INSEDIATIVE BO01 BO02 BO03
ArCA 3
VIAGGIO D’ ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

LOGICHE INSEDIATIVE - BO01 BO02 BO03


ArCA 3
VIAGGIO D’ ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

LOGICHE INSEDIATIVE - BO01 BO02 BO03


ArCA 3
VIAGGIO D’ ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

LOGICHE INSEDIATIVE - BO01 BO02 BO03


ArCA 3
VIAGGIO D’ ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

LOGICHE INSEDIATIVE - BO01 BO02 BO03


TEMATICHE ENERGIA SOCIALE VERDE
ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

TEMATICHE – ENERGIA
100 % ENERGIA RINNOVABILE

VENTO & SOLE

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

TEMATICHE – ENERGIA
1400 mq DI PANNELLI SOLARI

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

TEMATICHE – ENERGIA
120 mq DI PANNELLI FOTOVOLTAICI

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

TEMATICHE – ENERGIA
VERDE COMUNE

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

TEMATICHE – VERDE
ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

TEMATICHE – VERDE
ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

TEMATICHE – VERDE
8185 m DI PISTE CICLABILI

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

TEMATICHE – PERCORSI
SUNDSPROMENADEN
ARTE “THE GLASS BUBBLE” (830 mc)
MONICA GORA

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

TEMATICHE – ARTE
SUNDSPROMENADEN
“DIAMONDS ARE EVERYWHERE”
SIGURDUR GUDMUNDSSON

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

TEMATICHE – ARTE
SUNDSPROMENADEN
“WATERFALL” (102 rubinetti)
KARI CAVEN

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

TEMATICHE – ARTE
SISTEMA DELLE ACQUE

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

TEMATICHE – ACQUA
ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

TEMATICHE – ACQUA
ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

TEMATICHE – ACQUA
ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

TEMATICHE – ACQUA
SOSTENIBILITA’ SOCIALE

ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

TEMATICHE – SOCIALE
ArCA 3
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
COPENHAGEN – MALMÖ

TEMATICHE – SOCIALE
…ALLA PROSSIMA AVVENTURA!





 



 





 

 


 



 
 


Il quartiere di Ørestad si trova sull’isola di
Amager e collega il centro della città
con l’aeroporto.

Per questa sua posizione strategica l’area


è stata acquistata nel 1993 dalla
Municipalità di Copenaghen e dal
Ministero delle Finanze.
Lo sviluppo dell’area è previsto in 20 – 30
anni e prevede: 20.000 residenti, 20.000
studenti e 80.000 lavoratori.

L’intero quartiere è stato sviluppato


secondo il concetto di città lineare
metropolitana. La linea metropolitana
che collega l’aeroporto con la città è
l’asse portante di tutto il quartiere e ne
detta la griglia.

Le logiche dello sviluppo della città


L’area è stata suddivisa in 5 ZONE:

-ØRESTAD NORD

-AMAGER FAELLED

-ØRESTAD CITY

-KALVEBOD FAELLED

-ØRESTAD SUD

Attualmente l’area nord è completata,


nei prossimi anni verrà completata la
City, mentre la zona sud è ancora in gran
parte non edificata. Le Faelled invece
sono zone naturalistiche lasciate a parco
con valenze paesaggistiche.

L’area e le sue zone: ØRESTAD NORD, AMAGER FAELLED, ØRESTAD CITY, ØRESTAD
SUD, KALVEBOD FAELLED
ØRESTAD NORD
AMAGER FAELLED
ØRESTAD CITY
ØRESTAD SUD
KALVEBOD FAELLED
ARCHITETTURE IN ØRESTAD
DR city
DR city
La Danish
broadcasting
corporation (DR) ha
riunito tutte le sue
attività in un unico
complesso nella
capitale.
Il centro è diviso in
quattro segmenti
progettati da differenti
architetti e costruito
per fasi.
Un elemento chiave è
una strada interna che
collega i quattro
segmenti.

DR city
Il segmento 1 è il più grande dei quattro e accoglie le attività ricettive, gli
studios, gli uffici, i depositi, etc.
Il segmento 2 ospita gli uffici per lo sport e i telegiornali.
Il segmento 3 è i più piccolo dei quattro; qui si trova l’amministrazione della DR,
la radio locale di Copenhagen.
Il segmento 4 è la sala per concerti, con 1.800 posti, progettata da Jean Nouvel.
Il complesso è
stato costruito con
il supporto dell’UE
con principi di
minimo impatto
ambientale e
sostenibilità. La
copertura ospita
1.060 mq di
pannelli solari (la
più grande
installazione in
Danimarca).

DR city
La prima idea, dice Nouvel, è stata quella di uno schermo blu,
una lanterna magica….La seconda è stata di suscitare la
domanda “Cos’è questo edificio?”.
L’edificio cambia notevolmente a seconda della luce. Nouvel
cerca così di spiegare il paradosso che caratterizza il progetto: un
edificio semplice, che non può essere realmente conosciuto nella
sua interezza.“È questa relazione tra semplicità e complessità ad
essere alla base del progetto”.
Concert House
Completato nel Gennaio 2009, l’edificio riveste un’area di 26000 m2

Il costo dell’edificio è aumentato enormemente rispetto ai preventivi


iniziali, per cui per poterlo terminare seguendo le direttive
dell’architetto è stato necessario licenziare una piccola parte della
classe dirigente.

I volumi sono contenuti in un parallelepipedo rettangolare alto


45 metri, rivestito di un tessuto blu traslucido.

Concert House
La DR Concert Hall (25.000 posti)
si compone di 4 sale disposte
attorno ad un foyer centrale su
sette livelli (alto 30 metri).Le
pareti del foyer sono in cemento
alternato in gettata con strati di
materiale plastico, da cui
risultano particolari ripiegature.

Concert House
La metafora che ha ispirato la progettazione dell’edificio è quella del
meteorite un attimo prima di schiantarsi a terra.

Concert House
La copertura della hall è
quindi costituita da
pannelli a diverse altezze
che si protendono verso il
suolo.

Concert House
Per proseguire la metafora
del meteorite, nella hall è
presente una copertura
rivestita di luci blu,
metafora del cielo.

Concert House
Nonostante l’esterno sia rivestito
con il tessuto blu, l’interno risulta
molto luminoso, grazie alla grande
vetrata e grazie alle luci colorate
all’interno, che permettono anche
all’edificio di cambiare aspetto la
notte.

Concert House
L’effetto che dà l’edificio è molto differente di giorno rispetto alla
notte, e forse è stato proprio l’aspetto notturno quello maggiormente
curato.

Concert House
L’effetto che dà l’edificio è molto differente di giorno rispetto alla
notte, e forse è stato proprio l’aspetto notturno quello maggiormente
curato.

Concert House
Tietgenkollegiet
Lo studentato
Tietgen si trova
nel quartiere di
Ørestad nord.

I progettisti
sono
LUNDGAARD &
TRANBERG ed
è stato
realizzato tra il
2002 e il 2006.

Tietgenkollegiet
La principale fonte di ispirazione per il progetto è l’incontro tra il
collettivo e il privato, una caratteristica tipica della tipologia del
dormitorio. La forma circolare - simbolo di uguaglianza- è
bilanciata dai volumi aggettanti che rivelano le abitazioni
individuali.

Tietgenkollegiet
Gli appartamenti sono sistemati a diverse profondità, con un
ritmo alternato che rafforza l’identità individuale di ciascuna
cellula e conferisce alla forma esterna dell’edificio la sua
caratteristica espressione sfaccettata, scongiurando la
monumentalità dello spazio cilindrico.

Tietgenkollegiet
I livelli superiori sono organizzati con 360 unità abitative lungo il
perimetro, mentre le funzioni comuni sono orientate verso il
cortile interno. I servizi comuni all'intero dormitorio sono
raggruppati al livello del suolo.
Tietgenkollegiet
Lo studentato è composto da quattro diversi tipi di alloggi:
- tipo A di 26 mq;
- tipo B di 29 mq;
- tipo C di 33 mq;
- tipo D di 45 mq con due stanze da letto.

Tietgenkollegiet
Ognuna di queste stanze ha in uso una cucina comune con
soggiorno che affaccia sulla corte interna.
Tietgenkollegiet
La facciata in pannelli di lega di rame è completata da divisori
in vetro e sistemi di schermature scorrevoli in quercia americana
trattata.
Tietgenkollegiet
L’importante per uno studentato è che gli alloggi siano
accoglienti e flessibili. Qui le stanze hanno gli arredi mobili tutti in
trucciolato, quindi economici ma al tempo stesso trasmettono
una sensazione di calore e vivibilità.
Tietgenkollegiet
INVASIONE

Tietgenkollegiet
ITALIANA

Tietgenkollegiet
IT UNIVERSITY – HENNING LARSEN ARCHITECTS
Nel 2004 l’ITU si è trasferita verso l’area recentemente
urbanizzata nella parte Nord di Ørestad.
All’ITU è stata assegnata una posizione centrale fra la
DR Byen e l'Università di Copenhagen.
Disposto secondo il rigido orientamento Nord-Sud che
regola l’organizzazione dell’intera area, l’edificio della
nuova IT University si sviluppa su due corpi di fabbrica
paralleli e di diversa lunghezza, collegati da 2 ponti su
cui si innestano i collegamenti verticali.

IT UNIVERSITY – HENNING LARSEN ARCHITECTS


La facciata si sviluppa attraverso superfici trasparenti e opache, tra piani di
vetro e di metallo.
I vetri azzurrati - con sfumature e grado di permeabilità variabili a seconda
dell’incidenza e dell’intensità della luce che li colpisce - e la superficie
metallica si assimilano alle tonalità e riflettono le forme dell’intorno.

IT UNIVERSITY – HENNING LARSEN ARCHITECTS


E’ l’interno dell’edificio a
suscitare il maggiore interesse.
I cinque piani dell’edificio sono
aperti sull’ampio atrio centrale e
diversi spazi per le riunioni e il
lavoro di gruppo sono stati
collocati sullo spazio dell’atrio,
sospesi come una lunga fila di
“cassetti” trasparenti estratti in
diverso modo.

IT UNIVERSITY – HENNING LARSEN ARCHITECTS


ARTE DIGITALE:
sul dorso di un certo
numero di “cassetti”
sono stati montati degli
schermi che possono
visualizzare le immagini
digitali e le animazioni.
Vi è in previsione di
rendere le opere d'arte
digitali interattive e
controllabili dai
computer e dai
telefonini, oppure di fare
in modo che informino
sul traffico e sulla
temperatura all'interno
e al di fuori dell’edificio.

IT UNIVERSITY – HENNING LARSEN ARCHITECTS


L’ uso del colore risulta estremamente sintetico, giocato
sul rapporto tra contenitore e contenuto: la bicromia
delle superfici - bianco totale per i piani verticali e
grigio per i pavimenti in cemento (chiaro nella corte e
scurissimo nei ballatoi, ad accentuare l’estrema
luminosità della prima rispetto alla maggiore intimità
degli spazi di studio) – è messa a contrasto con la
vivacità degli arredi e delle persone.

IT UNIVERSITY – HENNING LARSEN ARCHITECTS


E’ evidente la gerarchia secondo cui le diverse attività sono organizzate nello spazio
sia in verticale che in orizzontale: dal basso verso l’alto e dal centro verso l’esterno le
funzioni sono progressivamente più specializzate, con gli spazi pubblici concentrati al
piede dell’edificio (amministrazione, biblioteca, auditorium, laboratori multimediali,
mensa, bar degli studenti) e le aule e i laboratori sul bordo esterno.
I ballatoi, oltre ad assolvere alla funzione distributiva anche verso i volumi appesi, si
propongono come spazi intermedi semipermeabili di studio e riposo, ospitando
postazioni computer o, a tratti, salotti di poltrone rosse.

IT UNIVERSITY – HENNING LARSEN ARCHITECTS


Dalla pianta si evince la presenza di una struttura molto regolare,
costituita da tre corpi pressochè rettangolari.
I grandi sbalzi dei “cassetti” sull’atrio centrale sono resi possibili
anche grazie all’impiego di tiranti metallici.

IT UNIVERSITY – HENNING LARSEN ARCHITECTS


Grande attenzione agli studenti: in
corrispondenza di ogni tavolo di
lavoro non mancano le prese per i
computer e negli spazi di
distribuzione sono presenti zone
relax.
Ogni confronto con la nostra
facoltà risulta a questo punto
superfluo…
IT UNIVERSITY – HENNING LARSEN ARCHITECTS
Ørestad College-3xn
L’Ørestad
College è
situato sulla
direttice che
collega il
quartiere
Ørestad e il
centro di
Copenhagen.
La scuola si
trova di fronte
al centro
commerciale
vicino alla
stazione della
metropolitana
di Ørestad.

Ørestad College-3xn
Per quanto riguarda
l’aspetto esterno si
tratta
semplicemente di
un cubo vetrato al
quale viene
sovrapposta una
seconda pelle di
pannelli
semitrasparenti di
vetro colorato che
si possono aprire e
chiudere
meccanicamente
conferendo alla
facciata dinamicità
e assolvendo
l’importante
funzione di
frangisole.
Ørestad College-3xn
Per un liceo con indirizzo in
comunicazione gli architetti
di 3XN hanno ideato un
edificio che rivoluziona il
concetto di edilizia
scolastica: le aule sono
sostituite da spazi flessibili, i
piani sono connessi e
aperti, il flusso delle
informazioni e dei saperi
non trova ostacoli.

Ørestad College-3xn
All’interno del parallelepipedo di vetro si dispiegano quattro
piani a forma di boomerang. Ognuno di questi piani-ponte è
disposto secondo una rotazione rispetto all’altro, quasi a
riprodurre, nel complesso, l’otturatore di un obiettivo
fotografico, con il focus puntato sulla hall centrale.

Ørestad College-3xn
I quattro piani costituiscono le zone di studio del college e
sono attrezzati con arredi flessibili, che consentono di ottenere
facilmente grandi spazi per lezioni corali, postazioni per
piccoli team o zone per studio individuale. In ciascun piano
un ampio contenitore cilindrico ospita al suo interno una sala
con audiovisivi e, al di sopra, una terrazza per relax e lavoro
individuale attrezzata con cuscini colorati.
Ørestad College-3xn
Nella progettazione di tali spazi non è stato poi senz’altro
trascurato l’aspetto ludico e la necessità di riposo e svago

Ørestad College-3xn
COMMENTO:
-E’ evidente che il sistema scolastico venga concepito in modo
diverso rispetto a quello italiano e questo si riflette nell’architettura
-L’aspetto ludico non viene sottovalutato, ma assecondato dalla
distribuzione degli spazi e dalle scelte degli arredi (mobili e flessibili)
-E’ facile percepire in questi ambienti il lavoro non come un dovere
ma come un piacere

IT UNIVERSITY – HENNING LARSEN ARCHITECTS


VM House
Il complesso
residenziale
VM house è
situato sulla
direttice che
collega il
quartiere
Ørestad e il
centro di
Copenhagen.

VM House
L’edificio rappresenta la visione dell’architetto di come
provvedere a fornire al più largo numero di residenti la luce e
le vedute più ottima li in spazi ristretti e relativamente a bassi
costi.

VM House
Il complesso residenziale prende il nome dalla vista dall’alto
dei due volumi che vengono a formare una V e una M.
L’utilizzo poi della forma in diagonale permette di avere
ottime visuali verso l’aperto negando quelle tra
appartamenti adiacenti.

VM House
Le Case VM offrono più di 80 differenti tipologie di
appartamenti che sono di programmazione flessibile e aperto
alle necessità individuali della vita contemporanea.

VM House
Tutti gli appartamenti hanno uno spazio a doppia altezza a
nord e ad ampia vista panoramica a sud.

VM House
Lo spazio alla base degli edifici è
completamente attraversabile ed è
interpretato come uno spazio
pubblico.
Si da grossa importanza agli spazi
adibiti a parcheggi per biciclette.
VM House
In questo progetto, la tipologia
dell’Unite d 'Habitation di Le
Corbusier è reinterpretata e
migliorata; i corridoi centrali
sono corti e ricevono luce da
entrambe le estremità, come
fori di proiettile che penetrano
l'edificio.

L’accesso agli alloggi avviene


tramite un passaggio pedonale
esterno collegato ad una delle tre
scale e agli ascensore torri, posti alle
due estremità e nella punta della V.
Questo ascensore porta anche sulla
terrazza sul tetto

VM House
I Balconi triangolai sull’edificio a
V sono stati studiati al fine di
fare meno ombra possibile agli
appartamenti sottostanti.
La luce e la volontà di tenere
bassi i costi ha prodotto anche
l’assenza di muri di partizione
lasciando agli abitanti il
compito di crearli secondo le
loro esigenze.

VM House
VM House
VM-BJERGET – THE MOUNTAIN
L’edificio residenziale è stato progettato
da Bjarke Ingels Group ed è stato
ultimato nel luglio 2008.

Il lotto si trova in adiacenza alla linea


metropolitana sopra elevata(URBANO),
mentre il lato opposto guarda le ville a
schiera sottostanti (SUBURBANO).

URBANO

SUBURBANO

VM-BJERGET – THE MOUNTAIN


 Vista MTN Nord

VM-BJERGET – THE MOUNTAIN


 Vista MTN Sud

VM-BJERGET – THE MOUNTAIN


Le dimensioni del lotto MNT sono le stesse
del VM, circa 8000 mq. Anche il gruppo
di progettazione e la committenza sono
identiche.

L’MNT nasce con l’intento di un


“Suburban living with urban density”

VM-BJERGET – THE MOUNTAIN


Il progetto prevede 2/3 di parcheggi e 1/3 di residenze. Invece di costruire due
edifici separati si sono unite le due funzioni: i parcheggi a nord, le residenze a sud
per avere sole aria e vista

La scelta formale forte (10 piani di edificio per creare una montagna) sono
motivati dal fatto che la Danimarca è un paese pianeggiante senza topografia.

VM-BJERGET – THE MOUNTAIN


L’edificio è composto da 80
appartamenti e 480 posti
auto. Ogni appartamento ha
una terrazza verso sud.

Gli appartamenti sono flessibili


e adattabili alle esigenze
mutabili nel tempo. Le
metrature vanno da meno di
60 mq a oltre 140 mq.

VM-BJERGET – THE MOUNTAIN


VM-BJERGET – THE MOUNTAIN
Diverso trattamento delle facciate:
- La serigrafia della montagna
- I pannelli metallici
- I listelli di legno nella facciata sud
- I tetti giardino

VM-BJERGET – THE MOUNTAIN


PRISMEN
Centro città

Stazione centrale

Città libera di Christiania

Complesso Prismen

Il complesso Prismen sorge a sud-est del centro della capitale, sulla


sponda opposta all’isola che ospita la città libera di Christiania. In
Danimarca l’esercizio fisico è una prerogativa di tutti, e Holmblasgade,
che attraversa il distretto di Amager, è stata dotata nel 2006 di questo
centro multifunzionale, sportivo e culturale, dopo che per molti decenni il
quartiere è stato fra le zone meno all’avanguardia per dotazioni
sportive.
PRISMEN
Una vista della zona prima e dopo l’intervento. Si nota la
facilità con coi gli edifici “dialogano” con l’esistente.
I due complessi residenziali che sorgevano su un lembo di
città irrisolto sono stato “ricuciti”, andando a completare il
lotto e creando nuove possibilità di vivere il luogo.

PRISMEN
Il nuovo centro polivalente è collocato centralmente ed è
connesso con il parco e le attività dell’area del Prags
boulevard (grande viale attrezzato a verde). La grande
flessibilità è il tratto distintivo del centro sportivo e culturale,
essendo attrezzato sia per attività sportive a diverso livello. Allo
stesso tempo, possono essere ospitati concerti e eventi teatrali.

PRISMEN
Il motivo architettonico principale è un’idea di paesaggio
verde, al coperto, che si articola sui diversi livelli.

PRISMEN
Alla base c’è un’ampia distesa dove si può giocare a
pallamano e altri sport con palla. La superficie si piega verso
l’alto da una parte in direzione di un area elevata dove
possono essere praticati lo yoga e il tai chi, ad esempio
PRISMEN
Gli spogliatoi,l’area amministrativa e il caffé sono collocati
al di sotto di questa area. Dall’interno si ha la sensazione di
trovarsi sotto una sorta di gigantesco baldacchino
trasparente che si estende come una ragnatela tra il nuovo
edificio e le quattro linee di gronda di un complesso
residenziale esistente. Questo conferisce al centro una
forma caratteristica, simile a un piede di anatra.

PRISMEN
La trasparenza della pelle assicura un’ottima incidenza della
luce naturale all’interno dell’edificio. Quando cala la notte, il
nuovo centro appare con un cristallo luminoso, dove le ombre
delle attività che si svolgono all’interno sono visibili dall’esterno.

PRISMEN
CHRISTIANIA
Centro città

Stazione centrale

Città libera di Christiania

Complesso Prismen

Christiania, nota anche come Città Libera di Christiania, è un


quartiere parzialmente autogovernato, che ha stabilito uno
status semi-legale come comunità indipendente. La zona sorge
nel quartiere di Chirtianshavn (antico regnante danese a cui è
dedicata la zona), letteralmente a due passi dal centro storico
della città.
CHRISTIANIA
Il quartiere, come lo vediamo noi oggi, è frutto dell’esperienza
che mille hippie intrapresero nel 1971, quando occuparono
questa terra, allora zona militare dismessa, con lo scopo di
vivere e crescere insieme, in un mondo senza pregiudizi. Al
quartiere si accede esclusivamente a piedi, da due sole entrate
CHRISTIANIA
Più di 50 collettivi diversi esercitano attività artigianali, culturali,
teatrali, ecc.. Christiania ha il suo asilo, la panetteria, la sauna, la
fabbrica di biciclette, la tipografia, la radio libera, atelier di
restauro, cinema, bar, ristoranti, luoghi di spettacolo!

CHRISTIANIA
Famosa per la sua via principale, nota come Pusher Street, dove
l’hashish viene venduto tranquillamente per strada, la comunità
ha comunque auto-imposto ai residenti il divieto assoluto di armi
e droghe pesanti. Inoltre Christiania ha negoziato un accordo
con il ministero della difesa danese (che è ancora proprietario
del terreno) e dal 1995 i residenti sono esenti da tasse.
CHRISTIANIA
Il futuro di Christiania è incerto, poiché dal 2002 il governo
danese sta attuando una politica di cancellazione delle libertà
conquistate da questa comunità. Il 19 maggio 2007 è stato
abbattuto il primo edificio storico. [in rosso e giallo, sulla sinistra,
la bandiera della comunità]
CHRISTIANIA
Certo è un peccato in ogni caso, perdere il gesto artistico che in
questo luogo si può respirare dal bidone della spazzatura, alla
toilette, dalla bicicletta, al muro in disuso, passando attraverso
ogni casa..
CHRISTIANIA
CHRISTIANIA
CHRISTIANIA
cOPENhagen
riverside

 

   
 
     

   

   
     
 

 
Sabato 08.05.2010 
inderhavnen e sidhavnen 
il porto in trasformazione 

riverside
riverside
riverside
Sabato 08.05.2010 
inderhavnen e sidhavnen 
il porto in trasformazione 

>   opera house (henning larsen, 2000|2005) 

>   royal playhouse (Lundgaard & Tranberg, 2009) 

>   DAC, danish architecture center > mostra 3XN 

>  chrisKansbro  

>   royal danish library “black diamond” (schmidt hammer lassen, 1993|1999) 

si cammina lungo il sidhavnen percorrendo le nuove espansioni residenzali 

>  island brigge 
    harbour bath (plot, 2003) 
    havneparken (il parco del porto)  

>  gemini residence (MVrDv, 2005) 

>  harbour isle apartments (lundgaard & trandberg, 2008) 
Henning Larsen
opera house 2000 - 2005
Opera House
Henning Larsen , 2000 - 2005

•  L’Opera House termina l’asse che corre dalla


Chiesa di Marmo, attraverso il Palazzo di
Amalienborg ed dai giardini di Amaliehaven,
attraverso il tratto navigabile;

•  costituita da 14 livelli, di cui cinque


sotterranei , ha una superficie totale di 41.000
mq e più di 1000 stanze;

•  la sala principale può tenere un numero di


spettatori compreso tra 1.492 e 1.703;

•  tappezzeria, sedili, forma e dimensione delle


aperture progettate con attenzione
all’acustica.

•  mancanza di collegamento diretto con la


Playhouse;
Opera House
Henning Larsen , 2000 - 2005
Amalienborg Castle (Royal Palace) &
Marmorkirken (The Marble Church)

Opera House
Sabato 08.05.2010 
inderhavnen e sidhavnen 
il porto in trasformazione 

>   opera house (henning larsen, 2000|2005) 

>   royal playhouse (Lundgaard & Tranberg, 2009) 

>   DAC, danish architecture center > mostra 3XN 

>  chrisKansbro  

>   royal danish library “black diamond” (schmidt hammer lassen, 1993|1999) 

si cammina lungo il sidhavnen percorrendo le nuove espansioni residenzali 

>  island brigge 
    harbour bath (plot, 2003) 
    havneparken (il parco del porto)  

>  gemini residence (MVrDv, 2005) 

>  harbour isle apartments (lundgaard & trandberg, 2008) 
Lungaard e Tranberg
royal playhouse 2002 - 2008
Royal Playhouse
Lungaard e Tranberg, 2002 - 2008

•  Rispettoso completamento della città


circostante: l’auditorium e i tre palchi
richiamano il carattere materico del porto di
fronte con muratura rustica e la torretta
rivestita in rame;

•  l’avvicinamento è costituito da una


passeggiata in pannelli di quercia, percorso
pubblico sospeso sull’acqua;

•  l’accesso si risolve in un atrio vetrato verso il


porto e lo skyline storico.
Royal Playhouse
Lungaard e Tranberg, 2002 -2008

•  La copertura a sbalzo contiene i servizi del


personale e dà viste spettacolari in tutte le
direzioni con diverse sfumature di vetro verde;

•  il mattone scuro e allungato usato per la


costruzione è stato, come le sedie rosse
dell’auditorium, progettato esclusivamente per
la Playhouse.
Royal Playhouse
Lungaard e Tranberg, 2002 -2008
•  Nella maggior parte degli ambienti prevale la luce naturale
grazie alle grandi vetrate sia nell’atrio che ai diversi livelli e
alle bocche di luce nelle quali prevalgono colori caldi;

•  flessibilità delle sale: diverse possibilità di allestimento del


palco;

•  analogia dimensionale degli spazi di prova e di scena;

•  colore nelle sale favorevole alla concentrazione;

•  materiali innovativi: mattone, anziché legno,


opportunamente collocato ai fini dell’acustica e dei giochi
chiaroscurali;

•  unico teatro della città con scene di dimensioni ridotte per


consentire la realizzazione di opere dedicate a un pubblico
ridotto;

•  cambiamenti di sezione e di percorsi rendono lo spazio


dinamico;

•  nonostante le grandi dimensioni del complesso non


mancano spazi a misura d’uomo con viste privilegiate sul
porto;

•  sedili confortevoli su tre lati per poter seguire le scene che


prevedono l’interazione attori-pubblico.
Royal Playhouse
Lungaard e Tranberg, 2002 -2008
Royal Playhouse
Lungaard e Tranberg, 2002 -2008
Royal Playhouse
Lungaard e Tranberg, 2002 -2008
Royal Playhouse
Lungaard e Tranberg, 2002 -2008
riverside
Sabato 08.05.2010 
inderhavnen e sidhavnen 
il porto in trasformazione 

>   opera house (henning larsen, 2000|2005) 

>  royal playhouse (Lundgaard & Tranberg, 2009) 

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>  chrisKansbro  

>   royal danish library “black diamond” (schmidt hammer lassen, 1993|1999) 

si cammina lungo il sidhavnen percorrendo le nuove espansioni residenzali 

>  island brigge 
    harbour bath (plot, 2003) 
    havneparken (il parco del porto)  

>  gemini residence (MVrDv, 2005) 

>  harbour isle apartments (lundgaard & trandberg, 2008) 
DAC | Danish Architecture Centre
mostra 3XN - Mind Your Behaviour
DAC 13/02-13/05 2010

Architecture can get people talking together.


Architecture can calm children in the classroom.
Architecture can make passive people more active.
Architecture can shape corporate culture.
Architecture can encourage people to find new paths, discover new aspects of
their city – and of themselves.
In short, architecture can shape your behaviour.
3XN - Mind Your Behaviour
DAC 13/02-13/05 2010

BUILDING
BEHAVIOUR

SOCIAL
BEHAVIOUR

PUBLIC
BEHAVIOUR

LEARNING
BEHAVIOUR

RESPONSIBLE
BEHAVIOUR

CULTURAL
BEHAVIOUR

HUMAN
BEHAVIOUR We all want to be original and authentic.
We turn up our noses at copied goods and hope one day to invent a new wheel.
What’s innovative is good, what’s familiar is boring.
How can we be original, yet simultaneously adapt to the familiar?
3XN - Mind Your Behaviour
DAC 13/02-13/05 2010

BUILDING
BEHAVIOR

SOCIAL
BEHAVIOUR

PUBLIC
BEHAVIOUR

LEARNING
BEHAVIOUR

RESPONSIBLE
BEHAVIOUR

CULTURAL
BEHAVIOUR

HUMAN
BEHAVIOUR
Man is born a social creature.
We seem to be inspired with good ideas and learn better in the company of
others.
We spend our school years studying and absorbing knowledge with our peers.
Should interaction cease when working life begins?
3XN - Mind Your Behaviour
DAC 13/02-13/05 2010

BUILDING
BEHAVIOUR

SOCIAL
BEHAVIOUR

PUBLIC
BEHAVIOUR

LEARNING
BEHAVIOUR

RESPONSIBLE
BEHAVIOUR

CULTURAL
BEHAVIOUR

HUMAN
BEHAVIOUR
Many people no longer see themselves as ’urban dwellers’, but instead see
themselves as belonging to a particular neighborhood.
Despite so many examples in the past, many new urban developments still
seem empty and soulless.
How do you lay out an urban environment for people?
3XN - Mind Your Behaviour
DAC 13/02-13/05 2010

BUILDING
BEHAVIOUR

SOCIAL
BEHAVIOUR

PUBLIC
BEHAVIOUR

LEARNING
BEHAVIOUR

RESPONSIBLE
BEHAVIOUR

CULTURAL
BEHAVIOUR

HUMAN
BEHAVIOUR
Most of us attended a school where we were taught to put up our hand
and to sit quietly in our seats.
Today, the same classrooms need to accommodate very different
teaching methods.
Can building in itself aid the education process?
3XN - Mind Your Behaviour
DAC 13/02-13/05 2010

BUILDING
BEHAVIOUR

SOCIAL
BEHAVIOUR

PUBLIC
BEHAVIOUR

LEARNING
BEHAVIOUR

RESPONSIBLE
BEHAVIOUR

CULTURAL
BEHAVIOUR

HUMAN
BEHAVIOUR
The materials of the future are already available to us.
They can help us find the answer for many of the challenges that the
world faces in the future.
Should the materials we know limit architecture, or should we
develop materials that meet our needs?
3XN - Mind Your Behaviour
DAC 13/02-13/05 2010

BUILDING
BEHAVIOUR

SOCIAL
BEHAVIOUR

PUBLIC
BEHAVIOUR

LEARNING
BEHAVIOUR

RESPONSIBLE
BEHAVIOUR

CULTURAL
BEHAVIOUR

HUMAN
BEHAVIOUR
The world is shrinking.
Globalisation means that we no longer have one TV channel but 50; the
internet gives us access to vast volumes of knowledge and low price travel has
made the whole world familiar.
How can we use each other’s differences to expand our world again?
3XN - Mind Your Behaviour
DAC 13/02-13/05 2010

BUILDING
BEHAVIOUR

SOCIAL
BEHAVIOUR

PUBLIC
BEHAVIOUR

LEARNING
BEHAVIOUR

RESPONSIBLE
BEHAVIOUR

CULTURAL
BEHAVIOUR

HUMAN
BEHAVIOUR
Everybody remembers a first; the first day at school, the first trip to New
York, their first love.
We thirst after new experiences, yet time after time we still seem to
choose the same old paths.
What makes people choose new paths?
Sabato 08.05.2010 
inderhavnen e sidhavnen 
il porto in trasformazione 

>   opera house (henning larsen, 2000|2005) 

>  royal playhouse (Lundgaard & Tranberg, 2009) 

>   DAC, danish architecture center > mostra 3XN 

>  chrisEansbro  (henning larsen) 

>   royal danish library “black diamond” (schmidt hammer lassen, 1993|1999) 

si cammina lungo il sidhavnen percorrendo le nuove espansioni residenzali 

>  island brigge 
    harbour bath (plot, 2003) 
    havneparken (il parco del porto)  

>  gemini residence (MVrDv, 2005) 

>  harbour isle apartments (lundgaard & trandberg, 2008) 
Christiansbro larsen & radgivende
Nordea Headquarters – Christiansbro
Henning Larsen - 1995

•  Nordea Headquarters fa parte del masterplan di


Henning Larsen per l’area Chrisiansbro. Vinto nel
1995, il masterplan riguarda la riqualificazione di
un ex cantiere navale.

•  La proposta è basata sulle linee guida previste


nel 1617 per la progettazione di Christianshavn.

•  L’interazione tra la chiesa barocca, il giardino


della chiesa, la città ad est e l’ingresso del porto
ad ovest conferiscono un carattere particolare al
gruppo di edifici.

•  Il complesso comprende quattro lunghi blocchi


che si affacciano sul porto e che con la loro forma
ad U costeggiano Strandgade ad est.

•  L’ingresso,su Strandgade, conduce ad una


corte interna collegata ad un volume di cinque
piani di altezza dove si trova la reception e lo
spazio per mostre.
Nordea Headquarters – Christiansbro
Henning Larsen - 1995

•  Gli edifici dedicati ad ospitare uffici sono


posizionati lungo il porto di Copenaghen mentre le
residenze lungo il canale di Christianshavn.

•  I blocchi sono connessi da edifici intermedi e


passerelle che a volte collegano anche le nuove
sedi con gli edifici esistenti.

•  Il complesso contiene il 20% di uffici individuali


e l’80% di uffici openspace. La mensa occupa tre
livelli con una stanza alta tre piani che si affaccia
sul porto.

•  Architettonicamente, il complesso è diviso in


modo da lasciare che gli edifici massivi
definiscano ed enfatizzino lo spazio, mentre i
volumi leggeri tendono verso il porto permettendo
scorci suggestivi del canale di Christianshavn.
Sabato 08.05.2010 
inderhavnen e sidhavnen 
il porto in trasformazione 

>   opera house (henning larsen, 2000|2005) 

>  royal playhouse (Lundgaard & Tranberg, 2009) 

>   DAC, danish architecture center > mostra 3XN 

>   chrisKansbro  

>   royal danish library “black diamond” (schmidt hammer lassen, 1993|1999) 

si cammina lungo il sidhavnen percorrendo le nuove espansioni residenzali 

>  island brigge 
    harbour bath (plot, 2003) 
    havneparken (il parco del porto)  

>  gemini residence (MVrDv, 2005) 

>  harbour isle apartments (lundgaard & trandberg, 2008) 
Royal Danish Library Schmidt, Hammer & Lassen,
1993 - 1999
Black Diamond
Royal Danish Library – Black Diamond
Schmidt, Hammer & Lassen, 1993 - 1999
• La forma dell’edificio ricorda un diamante che si
rispecchia nelle acque del canale.

• Contrariamente all'esterno l'atrio è progettato


come uno spazio organico in movimento che
taglia in due l’edificio; balconate di forma ondulata
fiancheggiano un volume interno di 24 metri
d’altezza, i lucernari infine forniscono luce
naturale e indiretta.

• L'entrata principale della biblioteca guarda sulla


nuova piazza, Søren Kierkegaards Plads, che
continua fino alla nuova passeggiata del porto.

• Il concetto di spazio, come insegna la scuola


nordica è valore primario, assoluto, in costante
relazione con la natura; non si ha la sensazione di
essere limitati da una parete o da un materiale, di
essere chiusi, contenuti in un edificio.

• L’architettura funziona da cornice della vita e


dello sviluppo e si sviluppa non come forma a sé,
ma come spazio organizzatore, creato dal
rapporto luce-materiali.

• Legno, vetro, superfici riflettenti ricorrono


nell’architettura scandinava, creando continuità tra
spazio abitato e natura.
Royal Danish Library – Black Diamond
Schmidt, Hammer & Lassen, 1993 - 1999

• Tre passaggi a ponte sospesi sulla strada (due


piccoli per trasporto interno e uno grande con il
banco informazioni) collegano il Diamante Nero
con la vecchia parte della biblioteca reale.

• Il diamante sembra galleggiare su un nastro di


vetro, che dall’esterno offre una vista sul foyer
e dall'interno una vista panoramica dell’intero
lungofiume.

• La costruzione ha sette piani più un interrato


ed è fatta di vetro e dell'acciaio, rivestita in
granito nero.

• Concettualmente il binomio antico-moderno è


visualizzato dal forte contrasto tra i due edifici;
una modernità non distruttiva, al contrario
rispettosa del valore storico della Royal Library
di Copenhagen .

All’interno, contrastante è l’espandersi verso


l’esterno dello spazio dell’atrio, ottenuta anche
dall’alta parete e dal soffitto di vetro, mentre
colpisce subito la libertà di forma e di
movimento con cui sono strutturati i diversi
livelli.
Royal Danish Library – Black Diamond
Schmidt, Hammer & Lassen, 1993 - 1999

• L’architettura vista dal di fuori è solida, compatta, centrata, così da esprimere tutta la dignità
del luogo. Le direzioni del movimento sono chiaramente visibili.
Royal Danish Library – Black Diamond
Schmidt, Hammer & Lassen, 1993 - 1999

“Creare lo spazio è creare identità, che è la


base della realtà e dell’esistenza.”

Dichiarano gli architetti del


Black Diamond.
riverside
Sabato 08.05.2010 
inderhavnen e sidhavnen 
il porto in trasformazione 

>   opera house (henning larsen, 2000|2005) 

>  royal playhouse (Lundgaard & Tranberg, 2009) 

>   DAC, danish architecture center > mostra 3XN 

>   chrisKansbro  

>   royal danish library “black diamond” (schmidt hammer lassen, 1993|1999) 

si cammina lungo il sidhavnen percorrendo le nuove espansioni residenzali 

>  island brigge 
    harbour bath (plot, 2003) 
    havneparken (il parco del porto)  

>  gemini residence (MVrDv, 2005) 

>  harbour isle apartments (lundgaard & trandberg, 2008) 
anni
island brygge Duemila
island brygge
anni Duemila

•  Islands Brygge è un quartiere che si trova nel centro di Copenhagen ed è noto per il suo parco
Havneparken, che è una delle zone più popolari lungo l'Harbourfront.

•  Dalla metà del XX secolo Island Brygge ha sviluppato una reputazione di area industriale e portuale
trascurata, ma dal 2000 ha subito una massiccia riconversione ed è diventato un quartiere alla moda e
attraente.
• relaKve al passato portuale della zona conservaK e trasformaK in nuove funzioni.
•  Gli elementi caratterizzanti Island Brygge sono: Harbour Bath, le nuove zone residenziali e gli edifici
residenziali spettacolari come il Gemini Residence.
island brygge
anni Duemila

1.  Harbour Bath

2.  House of culture of Island


Bridge

3.  Press Silo

4.  Wennberg Silo

5.  Seed Silo

6.  Edificio residenziale bianco

7.  Nokken (piccolo villaggio


di case in legno)
island brygge
anni Duemila

•  Harbour Bath è nato dalla volontà di


estendere il parco verso l’acqua e da bisogni
programmatici di accessibilità e di sicurezza.

•  Harbour Bath nasce sullo stesso luogo dei


vecchi bagni pubblici, che sono stati chiusi
nel 1954 per ragioni igieniche.

•  Nei giorni di sole quest’area ricreativa è


visitata da centinaia di persone che vengono
qui a godersi il sole e la piscina accanto alla
banchina.
island brygge
anni Duemila
island brygge
anni Duemila
Sabato 08.05.2010 
inderhavnen e sidhavnen 
il porto in trasformazione 

>   opera house (henning larsen, 2000|2005) 

>  royal playhouse (Lundgaard & Tranberg, 2009) 

>   DAC, danish architecture center > mostra 3XN 

>  chrisKansbro  

>   royal danish library “black diamond” (schmidt hammer lassen, 1993|1999) 

si cammina lungo il sidhavnen percorrendo le nuove espansioni residenzali 

>  island brigge 
    harbour bath (plot, 2003) 
    havneparken (il parco del porto)  

>  gemini residence (MVrDv, 2005) 

>  harbour isle apartments (lundgaard & trandberg, 2008) 
MVRDV
gemini residence 2005
gemini residence
MVRDV
2005

•  conversione effettuata dagli MVRDV di due silos


per il grano nel porto di fronte a Copenhagen in
residenze.

•  la prassi avrebbe suggerito di riempire i silos


circolari con piani di appartamenti. Gli MVRDV
hanno scelto di andare nella direzione opposta e
hanno appeso gli appartamenti all’esterno dei muri
dei silos a formare una seconda pelle di vetro;

•  la motivazione principale per cui si è scelto di


portare il dentro-fuori è stata la debolezza
strutturale dei vecchi muri dei silos, che non
permetteva di tagliare dei fori sufficientemente ampi
per le finestre, senza danneggiare l’integrità
strutturale.

•  84 appartamenti ( 90 - 200 mq )

•  i balconi aggiungono circa un terzo di superficie


abitabile.

•  spazi molto luminosi ed esterni vivibili.

•  gli interni dei silos sono una versione industriale


dell’atrio, con una copertura traslucida in plastica.
gemini residence
MVRDV
2005

•  esempio di come trattare con eleganza una


struttura al grezzo, non finita, come silos industriali
in calcestruzzo, sia per la raffinatezza degli interni;

•  l’atrio è una apparente contraddizione con la


preesistenza grezza dei silos.

•  la tipologia dell’esistente avrebbe suggerito una


chiusura verso l’esterno; la sensazione che
suscitano gli ampi balconi, che aggiungono circa un
terzo di superficie abitabile, e delle superfici vetrate
retrostanti invece è opposta.

•  l’originalità dell’intervento consiste nello sviluppo


degli appartamenti verso l’esterno piuttosto che
verso l’interno dei silos, andando a creare una sorta
di seconda pelle;

•  la seconda pelle “fonde” insieme, con la linea


sinuosa dei balconi, i due silos separati.
Sabato 08.05.2010 
inderhavnen e sidhavnen 
il porto in trasformazione 

>   opera house (henning larsen, 2000|2005) 

>  royal playhouse (Lundgaard & Tranberg, 2009) 

>   DAC, danish architecture center > mostra 3XN 

>  chrisKansbro  

>   royal danish library “black diamond” (schmidt hammer lassen, 1993|1999) 

si cammina lungo il sidhavnen percorrendo le nuove espansioni residenzali 

>  island brigge 
    harbour bath (plot, 2003) 
    havneparken (il parco del porto)  

>  gemini residence (MVrDv, 2005) 

>  harbour isle apartments (lundgaard & trandberg, 2008) 
Lungaard e Tranberg
harbour isle apartments 2008
Harbour isle
Apartments
lundgaard & trandberg, 2008
•  Progetto residenziale (236 appartamenti con
superficie media di 100 mq) in posizione
strategica tra il parco e il centro città;

•  per sfruttare al meglio l’eccezionale


localizzazione il progetto si articola in due
volumi con corte che si apre verso la baia;

•  scorci visuali, giochi di volumi (vani sfalsati


aggettanti), ricerca di rapporto con la baia
sono elementi caratterizzanti il complesso;

•  altezza variabile da 5 a 8 piani che riduce la


scala del progetto e elementi vetrati che
conferiscono leggerezza all’edificio;

•  variazioni dei tipi di balconi per fornire una


visuale libera ad ogni unità.

•  vani sfalsati aggettanti con finestre sugli


spigoli assicurano la vista panoramica sulla
baia e sulla città, mentre schermano la vista
dal vicinato;

•  stucco di marmo bianco e infissi in teak


danno al progetto un aspetto marittimo.
Harbour isle
Apartments
lundgaard & trandberg, 2008
URBAN QUALITY
DANISH CULTURE
ArCAIII Copenaghen-Malmoe10

Il programma del viaggio è stato realizzato da:


Francesco Fulvi e Andrea Luccaroni

col prezioso aiuto di:


Giorgio Praderio
Nada Balestri
Harald Piovani
Roberto Tranquilli
Alessio Erioli

si ringraziano in particolare gli studenti per le presentazioni tematiche:

MALMO
Stefano Gori
Daniele Govoni
Valeria Antonacci
Simona Di Vincenzo

ORESTAD
Giulia Castellari
Lucia Cavazzuti
Federica Ciarallo
Elena Delbaldo
Marco Maccaferri
Michael De Maria
Riccardo Cappa

LUNGOFIUME
Michela Andreoli
Elisa Grossi
Francesca Gaspari
Sara Anastasio
Stefania Galli
Vanna Lucia Bernardini
Giulia Cortonesi
Silvia Angeli

Viaggio di Istruzione a Copenaghen-Malmoe


05 Maggio-09 Maggio 2010

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