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[K : Q][L : Q]
[E : Q] = .
[K ∩ L : Q]
Siccome [K ∩ L : Q] divide [K : Q] e [L : Q] e quindi [K ∩ L : Q] = 2 oppure [K ∩ L : Q] = 1.
Nel secondo case ho che [E : Q] = 12.
Nel primo caso, avrei K ∩ L = L per moltiplicatività dei gradi e K sarebbe il composto
dell’estensione reale K ∩ R, che ha grado 3 su Q come abbiamo visto, e di L. In particolare
K ⊂ R (assurdo). Quindi K ∩ L = Q.
Per la Proposizione 3.20 sappiamo che l’applicazione Gal(E/Q) → Gal(K/Q) × Gal(L/Q)
che invia σ ∈ G in (σ|K , σ|L ) è un isomorfismo di gruppi. Quindi
Gal(E/Q) ∼
= Gal(K/Q) × Gal(L/Q) ∼
= (Z/6Z) × (Z/2Z).
Esercizio 3. [TeoGal ] Siano F ⊂ E ed F ⊂ Ω inclusioni di campi e si supponga che F ⊂ E
sia un’estensione finita e che Ω sia algebricamente chiuso.
(1) Si ricordi la definizione di elemento α ∈ E separabile su F e di estensione F ⊂ E
separabile.
(2) Si dia un esempio di estensione separabile (non banale, cioè tale che E 6= F ) ed un
esempio di estensione inseparabile.
(3) Si mostri che, se E è generata come estensione di F da un elemento α, allora α è
separabile su F se e solo se #HomF (E, Ω) = [E : F ].
(4) Si mostri che l’estensione F ⊂ E è separabile se e solo se #HomF (E, Ω) = [E : F ].
[SUGG.: Usare, senza dimostrazione, la proposizione 2.7 detta “devstante” nell aa
2017/208 e ribattezzata “allucinogena” nell’aa 2018/2019]
Soluzione: (1) Seguendo le note di Milne diciamo che F ⊂ E è separabile se ogni β ∈ E è
separabile su F , ovvero il polinomio minimo fβ (T ) ∈ F [T ] di β è un polinomio avente radici
distinte (in una qualunque
√ chiusura algebrica).
(2) L’estensione Q( 2)/Q è separabile (essendo di Galois), mentre l’estensione Fp (X)[Y p −
X]/Fp (X) con X trascendente su Fp è inseparabile. Infatti sia Fp (X) ⊂ Ω campo di spezza-
mento di Y p − X ∈ F [Y ] e sia α ∈ Ω è una radice. Allora Y p − X = (Y − alpha)p ∈ Ω[Y ].
Quindi, se f (Y ) ∈ F [Y ] è il polinomio minimo di α, allora f (Y ) divide Y p − X e quindi è
della forma (Y − alpha)e come polinomio in Ω[Y ], per un qualche 1 ≤ e ≤ p. Siccome α ∈ Ω
è l’unica radice di Y p − X segue che Y p − X = f (Y )f e quindi f · e = p ovvero e = p e
f (Y ) = Y p − X che risulta iriducicibile e inseparabile oppure f (Y ) = Y − alpha ovvero esiste
a(X p )
α = a(X) p p
b(X) ∈ F tale che α = b(X p ) = X con a(X) e b(X) ∈ Fp [X]. Quindi a(X ) = b(X ) · X
p
la classe di un polinomio g(X) in g(γ). Qundi #HomF (E, Ω) = #{γ ∈ Ω|f (γ) = 0} ≤
deg(f (X)) = [E : F ] e ho uguaglianza se e solo se f (X) ha tutte radici distinte in Ω ovvero è
separabile.
(4) Se F ⊂ E è separabile, dati α1 , . . . , αn generatori di E come estensione di F , si g(X) il
prodotto dei polinomi minimi fi (X) di αi su F omettoend il fattore i-esimo se esiste 1 ≤ j < i
tale che fi (X) = fj (X). I polinomi fi (X) sono separabili su F per ipotesi e quindi hanno
tutti zeri distinti in Ω. Inoltre g(X) è prodotto di polinomi coprimi a due a due e, quindi, ha
tutti zeri distinti in Ω. Pe la Proposizione 2.7 segue che #HomF (E, Ω) = [E : F ].
Supponiamo ora che #HomF (E, Ω) = [E : F ]. Sia α ∈ E e K = F (α). Per la prop. 2.7 ho
che #HomF (K, Ω) ≤ [K : F ] e, per ogni ρ ∈ HomF (K, Ω), l’insieme Homρ (E, Ω) := {τ : E →
Ω|τ |K = ρ} ha cardinalità ≤ [E : K]. Quindi #HomF (E, Ω) ≤ #HomF (K, Ω)[E : K] ≤ [K :
F ][E : K] = [E : F ] per il lemma di moltiplicatività dei gradi. Avendo uguaglianza segue che
#HomF (K, Ω) = [K : F ] e, dal punto (3), concludo che α è separabile su F .