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Roberto Cordone
DI - Università degli Studi di Milano
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Una definizione informale
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Esempi di problemi
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Istanze
Definiremo
• istanza I la descrizione quantitativa dello specifico sistema
su cui si pone una domanda
• soluzione S la descrizione quantitativa della specifica risposta
a quella domanda
e riserveremo invece la parola
• problema P alla relazione che lega ogni istanza alla sua soluzione,
ovvero un insieme di coppie istanza-soluzione
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Problemi e funzioni
P : IP → SP
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Esempio: il problema della primalità
Definizione informale: Il numero naturale n è primo?
Definizione formale:
IP SP
(istanze) (soluzioni)
... ...
5 Sı̀
6 No
7 Sı̀
8 No
... ...
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Quale alfabeto?
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Problemi e funzioni su numeri naturali
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Algoritmi
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Algoritmi e problemi
Un algoritmo risolve un problema quando trasforma la stringa che
codifica ogni istanza nella stringa che codifica la soluzione corrispondente
SA (I ) = S (I ) per ogni I ∈ IP
In particolare, esistono
• problemi privi di algoritmi risolutivi
• problemi con algoritmi risolutivi diversi che hanno costo diverso
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Processore
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Linguaggio assembly
Il linguaggio macchina ha evidenti svantaggi
• è ostico per un essere umano
• ogni processore ha il suo linguaggio specifico
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Linguaggio ad alto livello
Svantaggi
• anche operazioni banali richiedono più istruzioni
• il programma è molto lungo
• il significato del programma non è evidente
Linguaggio ad alto livello: definisce una sola istruzione simbolica per ogni
sequenza di istruzioni assembly con uno scopo comune
• si scrive un testo che descrive il programma
(codice o listato del programma)
• un programma (compiler) traduce il codice in linguaggio macchina
(di solito passando per l’assembly)
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Compilatore
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Approccio top-down
Compiti elementari sono le operazioni per cui esiste già del codice
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Esempio di approccio top-down (1)
Supponiamo di voler far stampare sul video un saluto scelto dall’utente
incorniciato con un carattere scelto dall’utente
Questo compito si può scomporre in
1 acquisire dall’utente il carattere desiderato per la cornice (’*’)
2 acquisire dall’utente il saluto desiderato (Hello, world!)
3 stampare il saluto incorniciato
*****************
* Hello, world! *
*****************
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Esempio di approccio top-down (4)
AcquisisceCornice StampaStringa
@
@
LeggeCarattere
@
main
AcquisisceSaluto LeggeRiga
A
A
A LunghezzaStringa
A
A
A
StampaSaluto StampaCarattere
@
@
@ ACapo
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Struttura modulare
Il progetto top-down si riflette nella struttura modulare del codice
Il codice viene strutturato in modo da essere gestibile
1 si scompone il codice in moduli o blocchi strutturati gerarchicamente
(esattamente come il problema è scomposto in sottoproblemi)
2 si rendono i moduli comprensibili adottando convenzioni
• dichiarazioni che imitano il linguaggio umano
• nomi autoesplicativi per funzioni, macro e variabili
• corrispondenza biunivoca fra variabili e oggetti
• usare spazi, a capi e indentazioni per chiarire il senso
• commenti (ultima risorsa)
3 si rendono i moduli controllabili
• definendoli in modo che abbiano poche interazioni fra loro
• esplicitando i requisiti di ogni modulo (dati e risultati)
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Compilazione
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Compilazione
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Struttura dei listati C
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Commenti
I commenti sono spiegazioni del codice ad uso degli utenti racchiuse fra
/* e */ (non si possono annidare!)
• sono eliminati dal precompilatore (la macchina non li usa)
• sono essenziali per lavorare in gruppo o a distanza di tempo
• esistono strumenti software che creano automaticamente il manuale
del programma partendo dai commenti
Commento è anche il testo compreso fra // e la fine della riga
a partire dallo standard C99 (noi seguiremo quasi in tutto il C89)
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Struttura: direttive (nei file modulo)
#include <stdlib.h>
#include "advio.h"
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Struttura: direttive (nei file di intestazione)
Servono anche a non includere più volte lo stesso file di intestazione
/* advio.h */
#ifndef __advio_h
#define __advio_h
#define SPAZIO ’ ’
#define ROW_LENGTH 256
...
#endif
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Direttive
Cominciano con il carattere speciale #
Danno istruzioni al precompilatore
• inclusione di altri file (#include nomefile):
si sostituisce la direttiva con l’intero contenuto del file
(ricorsivamente)
• espansione di macro (#define macro valore):
si sostituisce ogni occorrenza della macro col valore (ricorsivamente)
• compilazione condizionale
#ifdef macro codice #endif:
il codice si conserva se la macro è definita, altrimenti si cancella
#ifndef macro codice #endif:
il codice si conserva se la macro non è definita, altrimenti si cancella
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Struttura: prototipi delle procedure
/* hello.c */
#include <stdlib.h>
#include "advio.h"
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Struttura: prototipi delle procedure
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Struttura: prototipi inclusi dai file intestazione
I file header inclusi dalla direttiva #include spesso contengono prototipi
di funzioni definite in librerie esterne
/* advio.h */
#ifndef __advio_h
#define __advio_h
#define SPAZIO ’ ’
#define ROW_LENGTH 256
...
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Struttura: main
return EXIT_SUCCESS;
}
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Struttura: main
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Struttura: parte dichiarativa
return EXIT_SUCCESS;
}
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Struttura: parte dichiarativa
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Struttura: parte esecutiva
return EXIT_SUCCESS;
}
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Struttura: parte esecutiva
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Struttura: definizioni delle procedure
/* Stampa il saluto incorniciato */
void StampaSaluto (char *saluto, char cornice)
{
int larghezza;
/* Determina la lunghezza della cornice */
larghezza = LunghezzaStringa(saluto) + 4;
/* Stampa la cornice superiore */
StampaCarattere(cornice,larghezza);
ACapo();
/* Stampa la cornice laterale sinistra */
StampaCarattere(cornice,1);
StampaCarattere(SPAZIO,1);
/* Stampa il saluto */
StampaStringa(saluto);
/* Stampa la cornice laterale destra */
StampaCarattere(SPAZIO,1);
StampaCarattere(cornice,1);
ACapo();
/* Stampa la cornice inferiore */
StampaCarattere(cornice,larghezza);
}
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Struttura: definizioni delle procedure
#include <stdio.h>
#include <stdlib.h>
#include <string.h>
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Struttura: definizioni delle procedure
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Compilazione
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Errori e avvertimenti
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