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Psalmus Hungaricus (opera più famosa) per tenore, coro di voci bianche e

orchestra

A partire dal 1925 occupano un posto importante le composizioni per coro misto e
per coro di voci bianche, anche con solista, su melodie popolari.

Metodo corale di Kodaly


Scrisse numerose opere didattiche con l'impiego della voce (metodo vocale) tra cui i
fascicoli del "Metodo corale"

Lo stile
Lo stile di Kodaly presenta elementi derivati da Palestrina, Bach e Debussy (la coralità
di Palestrina*), oltre che elementi desunti dai caratteri melodici e ritmici del canto
slavo.

La coralità di Palestrina non ha dissonanze o se ci sono sono preparatissime, lui


armonizza in modo consonante e tridimensionale: spezza il coro in una piccola
porzione di voci e poi il tutti.

Bach per la parte polifonica e contrappuntistica.

La dodecafonia
"La coda del sistema tonale". Nel sistema tonale ci sono due centri gravitazionali:
tonica e dominante.

Arnold Schönberg
Caposcuola della dodecafonia.
Nasce nel 1874. Il primo periodo dal
1908 al 1915 è il cosiddetto periodo
"atonale" (considerava che nessuno dei
dodici suoni subisse attrazione da parte
di un altro suono - autonomia deei suoni
attraverso la non influenza). Tra il 1915 e
il 1921 elabora la dodecafonia,
accorpando i 12 suoni della serie.

Lezione 03 2

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