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Indice
1 Origini
2 Età contemporanea
3 Mitologia come scienza
4 Le piante nella mitologia
5 Le mitologie
6 Note
7 Bibliografia
8 Voci correlate
9 Altri progetti
10 Collegamenti esterni
Origini
Può darsi che le civiltà antiche abbiano considerato i loro miti come la memoria di
avvenimenti realmente accaduti, spesso legati all'origine stessa del mondo e
dell'uomo. Di certo, le culture storiche molto spesso (o quasi sempre) hanno messo
in dubbio la verità letterale dei miti, interrogandosi sulle ragioni e sui modi
della nascita di questi antichi racconti strettamente connessi al pensiero del
divino.
Sempre fra i filosofi greci, altri (per esempio Plotino) sostennero invece
l'infondatezza storica del mito, asserendo che la mitologia andava considerata come
un corpus di insegnamenti morali espresso in forma metaforica. Anche questa
posizione generale ha ancora i propri sostenitori, sebbene in genere gli studiosi
moderni concordino sul fatto che non tutti i miti abbiano un significato morale.
Nel XVII secolo, il filosofo Giambattista Vico suppose che il mito fosse nato dalle
caratteristiche proprie dei primi uomini: simili a "fanciulli", i nostri
progenitori, anziché formulare concetti astratti, avrebbero espresse la loro
visione del mondo mediante immagini poetiche. Si tratta di una concezione di cui
sarebbe davvero imprudente sottovalutare l'importanza: se ne ritrovano tracce, di
segno peraltro opposto, in quasi tutte le teorie antropologiche successive, sia in
quelle che vedono nell'ipotetica "fantasia" primordiale null'altro che
un'incapacità razionale, sia in quelle che all'opposto ritengono quel pensiero
"poetico" (di cui si parla per via ipotetica, occorre ricordarlo) come superiore a
quello fondato sul principio di non contraddizione e su altri protocolli della
Ragione.
Età contemporanea
Un primo contributo importante si deve al filologo Max Muller nel XIX secolo, il
quale affermava che i miti avevano avuto origine nel linguaggio, dunque il mito
nella sua interezza era, semplicisticamente parlando, una descrizione poetica degli
eventi naturali, e i nomi degli dei che venivano dati a tali fenomeni. In questo
però Muller non faceva che riprendere quanto già sostenuto nella Scienza Nuova da
Vico. Ma un'interpretazione di tipo completamente differente ci viene dallo studio
di Sigmund Freud e dei suoi seguaci ed allievi. Tra questi Carl Gustav Jung, tra la
fine del XIX secolo e i primi anni del XX secolo è sicuramente colui che si è
occupato maggiormente del mito, ma con un'interpretazione spiritualistica che
finisce per confliggere con quella materialistica del maestro. Jung apre, a tutti
gli effetti, una via alla psicanalisi su presupposti molto differenti da quelli di
Freud.
Naturalmente questo non esclude il fatto che molti personaggi mitologici potrebbero
essere realmente esistiti, anzi in alcuni casi ne abbiamo la quasi certezza: quello
che è vero, è che probabilmente le loro imprese raccontate dai miti siano state
romanzate, per i motivi di cui sopra, ed è certo che la mitologia è stata, specie
nel passato, fonte di ispirazione nell'arte, sia in letteratura come nella pittura
e nella musica.
Alcuni studiosi tuttavia credono che un mito come quello del Diluvio potrebbe
essere molto più semplicemente nato dall'idea che le antiche popolazioni potevano
avere dell'acqua: è innegabile che molte immagini risultano avere la stessa valenza
in luoghi diversi (il fuoco e l'acqua la purificazione, il fulmine l'ira divina e
così via), pertanto è possibile che l'idea di un'alluvione talmente devastante da
costringere gli uomini a ricominciare da zero sia nata nelle diverse culture per
diverse esigenze. Secondo questa ipotesi, piuttosto che un evento reale raccontato
in modi diversi, le culture antiche avrebbero adattato una identica idea ai loro
interessi, ai loro scopi; bisogna considerare che anticamente gli uomini erano
molto più vulnerabili agli eventi naturali, e potrebbero aver scelto quasi
indipendentemente un'inondazione come evento catastrofico. D'altra parte il primo
Diluvio, raccontato nell'Epopea di Gilgamesh fu ripreso nell'Enuma Elish, e da qui
si diffuse nella cultura greca e in quella ebrea, e da lì in tutto il mondo
indoeuropeo.
Le mitologie
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Categoria:Mitologia per cultura
Non esiste cultura antica senza una propria mitologia. Le aree interessate
comprendono tutti i continenti: Africa, Americhe, Asia, Europa ed Oceania. Di
seguito una lista non esaustiva delle principali mitologie: