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informazioni di base
Spear
È un software che ci permette di fare analisi di timbri e anche di modificare (editing) un
timbro in tempo reale e in modo intuitivo.
Per agire con Spear è ovviamente necessario avere ben chiaro il concetto di sonogramma-
spettrogramma.
È possibile quindi analizzare, modificare e salvare il progetto oppure il file audio appena
creato.
Apertura
All’apertura del programma si apre una pagina/sonogramma vuota con un diagramma, dove
avremo in verticale i parametri riguardanti la frequenza e in orizzontale i parametri
riguardanti il tempo. Troveremo (già aperte) le finestre con alcune utility/controller: tools,
controls, cursor.
• tools: spostamenti e selezioni + matita per la creazione di frequenze
• controls: per modificare velocità, intonazione, volume, aggiungere/sottrarre noise
(rumore) per ogni singola parziale.
• cursor: è uno spechietto dove troveremo i parametri del tempo, frequenza della
parziale, la nota più vicina (della scala) e numero della nota nel sistema midi.
Analizzare un suono
Per analizzare un suono si va su SOUND dai menu in alto, si sceglie ANALYZE poi CHOOSE
FILE e si carica dalla cartella che si vuole il suono desiderato.
Ecco il percorso: sound è analyzeè choose file.
Una volta scelto il file si clicca su analyze e il software compie l’analisi facendoci vedere il
sonogramma dove le parziali più scure saranno quelle più presenti dal punto di vista
dell’ampiezza.
Potremo quindi individuare una fondamentale (in basso) e salendo nel sonogramma
troveremo raffigurate le varie parziali che, ricordiamo, possono essere armoniche e non
armoniche.
SPEAR. informazioni di base
11. Sposta mantenendo la stessa distanza percettiva (il nostro orecchio non ascolta le
frequenze in modo lineare ma logaritmico quindi in questo caso Spear usa una scala
esponenziale). Si tenga presente che nel caso dello spostamento con il tool 4 della
figura, si ottiene solo una trasposizione (senza tenere conto della percezione del
nostro orecchio). Provare le differenze.
12. sposta le parziali nel tempo (agendo quindi anche nell’inviluppo).
13. effetto nastro avanti indietro (non sempre utilizzabile)