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MONODIA SACRA E ECCLESIASTICA

Matteo  Nepoti

Monodia profana

1)CHANSON GILBERT DE BENEVILLE


Microstruttura: sillabica. Macrostruttura: strofica con ritornello strumentale (melodia della prima strofa),
lingua d’oil . Autore: troviere (Francia del Nord) Ambiente sociale:Cantata dai gioungler nelle corti feudali

2)CANSO
Microstruttura: sillabica. Macro-struttura: è formata da più strofe (coblas), senza ritornello. Lingua: Lingua
d’oc. Autore: trovatore (Provenza). Ambiente sociale: cantata dai gioungler nelle corti feudali
Melodia: melodia di una danza già nota

3) CANSO BERNAT DEL VENTADORN Can vei la luzeta mover


Microstruttura: sillabica ma con una piccola cadenza alla fine che ricorda una cantillazione. Macrostruttura:
formata da più strofe (coblas), senza ritornello. Lingua: Lingua d’oc. Autore: trovatore (Provenza).
Ambiente sociale:Cantata dai gioungler nelle corti feudali. Melodia: melodia improvvisata

4)LIED
Microstruttura: sillabica. Macrostruttura:è formata da più strofe e da un ritonello ma in questo lied è assente.
Lingua:Tedesco antico. Autore: Minnesanger; Tematica:canzone d’amore con riferimenti ornitologici
(l’uccello che muore). Ambiente sociale: Corti feudali.

5) CANTIGA DE SANTA MARIA. Santa Maria Strella Do Dia


Microstruttura: sillabica. Macrostruttura:più strofe con refrain(refrão). Lingua:Portoghese. Autore del testo
poetico: Re Alfonso X il Saggio (re di Portogallo); melodia: di origine popolare e quindi facile da
memorizzare; Funzione sociale: Accompagnavano le processione e veniva cantata dai fedeli (non come i
canti processionali del proprium missae che venivano cantati dalla Schola Cantorum).

6) CANTIGA DE SANTA MARIA. Non sofre Santa Maria


Microstruttura: sillabica. Macrostruttura:più strofe con refrain(refrão). Lingua:Portoghese. Autore del testo
poetico: Re Alfonso X il Saggio (re di Portogallo); melodia: di origine popolare e quindi facile da
memorizzare; Funzione sociale: Accompagnavano le processione e veniva cantata dai fedeli (non come i
canti processionali del proprium missae che venivano cantati dalla Schola Cantorum).

7) CANTIGA DE SANTA MARIA. Rosas das rosas


Microstruttura: sillabica. Macrostruttura:più strofe con refrain(refrão). Lingua:Portoghese. Autore del testo
poetico: Re Alfonso X il Saggio (re di Portogallo); melodia: di origine popolare e quindi facile da
memorizzare; Funzione sociale: Accompagnavano le processione e veniva cantata dai fedeli (non come i
canti processionali del proprium missae che venivano cantati dalla Schola Cantorum).
8) LAUDA. Venite a laudare
Microstruttura:sillabica. Macrostruttura: più stanze seguite dalla ripresa, ovvero il ritornello. Lingua:Volgare.
Melodia:di origine popolare e quindi facile da memorizzare e veniva cantata dai Laudensi. Ambiente sociale:
Ordine Francescano, che si sviluppa nel XII secolo fra Umbria e Toscana. Tematica: non solo religiosa come
le cantigas ma anche di carattere moraleggiante.

9) LAUDA. Troppo perde il tempo


Microstruttura:sillabica. Macrostruttura: più stanze seguite dalla ripresa, ovvero il ritornello. Lingua:Volgare.
Melodia:di origine popolare e quindi facile da memorizzare e veniva cantata dai Laudensi. Ambiente sociale:
Ordine Francescano, che si sviluppa nel XII secolo fra Umbria e Toscana. Tematica: non solo religiosa come
le cantigas ma anche di carattere moraleggiante.

10) LAUDA. Ave Donna Santissima


Microstruttura:sillabica. Macrostruttura: più stanze seguite dalla ripresa, ovvero il ritornello. Lingua:Volgare.
Melodia:di origine popolare e quindi facile da memorizzare e veniva cantata dai Laudensi. Ambiente sociale:
Ordine Francescano, che si sviluppa nel XII secolo fra Umbria e Toscana. Tematica: non solo religiosa come
le cantigas ma anche di carattere moraleggiante.

11) CARMINA BURANA. In Taberna quando sumus


Microstruttura:sillabica. Macrostruttura: parodia della sequenza Dies irae. Lingua: Latino o Latino
maccheronico, ossia influenzato dal Tedesco antico. Autori: Studenti delle università. Ambiente sociale:
Luoghi della goliardia (taverna) e le università medievali. Tematiche: parodia di una sequenza assai nota
attraverso lo stravolgimento del testo originario. Infatti l’ira di Dio viene associata alla baldoria nelle taverne.

12 CARMINA BURANA. Officium lusorum


Microstruttura:sillabica con una cadenza finale. Macrostruttura: Parodia della cantillazione degli Atti degli
Apostoli. Lingua: Latino. Autori: Studenti delle università. Ambiente sociale: Luoghi della goliardia
(taverna) e le università medievali. Tematiche: parodia di una lettura assai nota attraverso lo stravolgimento
del testo originario. Infatti si parla e si commiserano ironicamente le “vittime” del gioco d’azzardo.

13) CARMINA BURANA. Officium lusorum


Microstruttura:sillabica. Macrostruttura: Parodia della sequenza di Pasqua Victimae paschali laudes. Lingua:
Latino. Autori: Studenti delle università. Ambiente sociale: Luoghi della goliardia (taverna) e le università
medievali. Tematiche: parodia di una sequenza assai nota attraverso lo stravolgimento del testo originario.
Infatti la figura di Cristo, ovvero la vittima della crocifissione, si trasforma in colui che è stato ingannato nel
gioco.

14) CARMINA BURANA. Officium lusorum


Microstruttura:sillabica con una cadenza finale. Macrostruttura: Parodia della cantillazione del Vangelo di
Marco. Lingua: Latino. Autori: Studenti delle università. Ambiente sociale: Luoghi della goliardia (taverna)
e le università medievali. Tematiche: parodia di una lettura assai nota attraverso lo stravolgimento del testo
originario. Infatti si parla e si commiserano ironicamente le “vittime” del gioco d’azzardo.
Monodia ecclesiastica

1)Cantillazione del Vangelo di Giovanni. Initium sancti evangeli


Microstruttura:sillabica con una cadenza finale. Macrostruttura:intonazione, corda di recita, flexa e
cadenza(procede per grado congiunto). Funzione: la cantillazione serviva per recitare le letture,ovvero testi
in prosa.

2) Inno ambrosiano. Conditor alme siderum.


Microstruttura:sillabica. Macrostruttura:strofe di 4 versi dattilici (lunga,breve,breve). Melodia: è uguale per
tutte le strofe. Funzione: primo canto delle ore maggiori. Ambiente sociale: Monasteri e le scholae cantorum.

3)Innodia responsoriale. O Redemptor, sume carmen.


Microstruttura: semi-ornata. Macrostruttura: è una formata da più separate fra loro da un responso,
ovvero da un ritornello che coincide con i primi due versi dell'inno . Funzione: canto della liturgia delle ore.
Ambiente sociale: Monasteri e le scholae cantorum.

4) Inno ambrosiano. Ad coenam agni providi


Microstruttura:sillabica. Macrostruttura:strofe di 4 versi dattilici (lunga,breve,breve). Melodia: è uguale per
tutte le strofe. Funzione: canto della liturgia delle ore Ambiente sociale: Monasteri e le scholae cantorum.

5) Inno ambrosiano. Aeterne rerum Conditor


Microstruttura:sillabica. Macrostruttura:strofe di 4 versi dattilici (lunga,breve,breve). Melodia: è uguale per
tutte le strofe. Funzione: canto della liturgia delle ore. Ambiente sociale: Monasteri e le scholae cantorum.

6) Inno. Veni Creator Spiritus


Microstruttura: semiornata perché più evoluto rispetto all’innodia ambrosiana e perché era cantato dalle
Scholae. Macrostruttura: strofica non dattiliche. Ambiente sociale: Monasteri e le scholae cantorum,

7) Inno.
Microstruttura: semiornata perché più evoluto rispetto all’innodia ambrosiana e perché era cantato dalle
Scholae. Macrostruttura: strofica non dattiliche. Ambiente sociale: Monasteri e le scholae cantorum,

8) Inno. Salve Mater


Microstruttura: semiornata perché più evoluto rispetto all’innodia ambrosiana e perché era cantato dalle
Scholae. Macrostruttura: strofica non dattiliche. Ambiente sociale: Monasteri e le scholae cantorum

9)Innodia responsoriale. Crux fidélis ínter ómnes;


Microstruttura :semiornata. Macrostruttura: è una formata da p iù strofe separate fra loro da un responso,
ovvero da un ritornello che coincide con la prima strofa dell'inno, invece in O Redemptor, sume
carmen il responso consisteva solo nei primi due versi;
Messa di Natale
10) Introito Puer natus est
Microstruttura: semiornata. Macrostruttura: Salmodia antifonale,formata da antifona, versetto salmodico,
Gloria Patri (Dossologia minore che ciude il salmo), Antifona. L'antifona è semiornata e modale , il canto
del versetto salmodico è tonale ed è una evoluzione della cantillazione ed è caratterizzato dal recto tono,
ovvero il suono che si ripete più volte e dalla repercussio , il suono principale che si trova una quinta sopra la
nota iniziale (dominante). Modo: VII (Finalis:Sol, Repercussio:Re). Funzione: primo canto processionare del
Proprium, quindi accompagnare la prima processione della messa.

11) Graduale Viderunt omnes.


Microstruttura: melismatica per evidenziare il passaggio dall'antico , proprio dell'Ebraismo, al nuovo
Testamento, tipico del Cristianesimo. Il melisima più esteso è presente sulla parola Dominus ( signore) per
rafforzare il passaggio dal mondo ebraico a quello cristiano; Modo:V (Finalis:Fa, Repercussio:Do).
Funzione:primo canto interlezionale del Proprium( veniva chiamato in questo modo perché i cantori lo
cantavano restando sui gradini che portavano all’Ambone) quindi divideva le prime due letture della messa.  

12) Alleluia. Dies Santificatus


Microstruttura: melismatica per annunciare la venuta di Cristo e quindi la lettura del vangelo.
Macrostruttura:Alleluia, jubilus (melisma) sulla A finale della parola Alleluia, versetto del salmo; Modo:II
(la finalis è Re mentre la repercussio è FA). Funzione: secondo canto interlezionale del Proprium, quindi
annunciare la lettura del vangelo.

13) Offertorio. Tui sunt caeli


Microstruttura: semiornata e in molti punti melismatico per rappresentare musicalmente le offerte con un
"offerta", quindi un numero maggiore, di suoni. Macrostruttura: è presente solo l’Antifona perché non veniva
eseguita la processione. Modo:IV. Funzione: sostituire le offerte con un’offerta musicale

14) Communio. Viderunt omnes


Microstruttura: semiornata e in molti punti melismatico per sottolineare l'importanza del sacramento che
rappresenta la donazione del corpo di Cristo. ( terzo canto processionale del Proprium)Macrostruttura:
Salmodia antifonale,formata da antifona, versetto salmodico, Gloria Patri (Dossologia minore che chiude il
salmo), Antifona. L'antifona è semiornata e modale , il canto del versetto salmodico è tonale ed è una
evoluzione della cantillazione ed è caratterizzato dal recto tono, ovvero il suono che si ripete più volte e dalla
repercussio , il suono principale che si trova una quinta sopra la nota iniziale (dominante). Modo:I.
Funzione: è il terzo canto processionale del Proprium, quindi accompagnare la processione per la
comunione.

Messa di Pasqua 

15) Introito Resurrexit.

Microstruttura: semiornata. Macrostruttura: Salmodia antifonale,formata da antifona, versetto salmodico,


Gloria Patri (Dossologia minore che ciude il salmo), Antifona. L'antifona è semiornata e modale , il canto
del versetto salmodico è tonale ed è una evoluzione della cantillazione ed è caratterizzato dal recto tono,
ovvero il suono che si ripete più volte e dalla repercussio , il suono principale che si trova una quinta sopra la
nota iniziale (dominante). Funzione: primo canto processionare del Proprium, quindi accompagnare la prima
processione della messa.

16) Graduale Haec dies.


Microstruttura: melismatica per evidenziare il passaggio dall'antico , proprio dell'Ebraismo, al nuovo
Testamento, tipico del Cristianesimo. Il melisima più esteso è presente sulla parola Dominus ( signore) per
rafforzare il passaggio dal mondo ebraico a quello cristiano; Modo:V (Finalis:Fa, Repercussio:Do).
Funzione:primo canto interlezionale del Proprium( veniva chiamato in questo modo perché i cantori lo
cantavano restando sui gradini che portavano all’Ambone) quindi divideva le prime due letture della messa

17) Alleluia. Pascha  nostrum


Microstruttura: melismatica per annunciare la venuta di Cristo e quindi la lettura del vangelo. I melismi più
lunghi sono sulle parole:Alleluja, Nostrum, Immolatus ,Christus. Macrostruttura:Alleluia, jubilus (melisma)
sulla A finale della parola Alleluia, versetto del salmo; Funzione: è il secondo canto interlezionale del
Proprium, quindi annunciare la lettura del vangelo.

18) Sequenza di Pasqua Victimae paschali laudes


Microstruttura: sillabica. Macrostruttura: Sono presenti una copula orizzontale( due versi consecutivi con la
stessa melodia) due copule verticali (la melodia che si alterna tra un verso e l’altro. É fra le cinque salvate
dal Concilio di Trento

.
19) Offertorio. Terra tremuit
Microstruttura: semiornata e in molti punti melismatico per rappresentare musicalmente le offerte con un
"offerta", quindi un numero maggiore, di suoni. Macrostruttura: è presente solo l’Antifona perché non veniva
eseguita la processione. Modo:IV. Funzione: sostituire le offerte con un’offerta musicale

20) Communio. Pascha nostra


Microstruttura: semiornata e in molti punti melismatico per sottolineare l'importanza del sacramento che
rappresenta la donazione del corpo di Cristo. ( terzo canto processionale del Proprium)Macrostruttura:
Salmodia antifonale,formata da antifona, versetto salmodico, Gloria Patri (Dossologia minore che chiude il
salmo), Antifona. L'antifona è semiornata e modale , il canto del versetto salmodico è tonale ed è una
evoluzione della cantillazione ed è caratterizzato dal recto tono, ovvero il suono che si ripete più volte e dalla
repercussio , il suono principale che si trova una quinta sopra la nota iniziale (dominante). Modo:I.
Funzione: è il terzo canto processionale del Proprium, quindi accompagnare la processione per la
comunione.
21) Sequenza di Natale Nato canunt Omnia;
Microstruttura: sillabica. Macrostruttura: è presente una copula orizzontale( due versi consecutivi con la
stessa melodia). É fra le cinque salvate dal Concilio di Trento

22) Sequenza dell’annunciazione. Mittit ad virginem


Microstruttura: sillabica. Macrostruttura: è presente una copula orizzontale( due versi consecutivi con la
stessa melodia).

23) Sequenza di Pentecoste Veni sanctus spiritus


Microstruttura: sillabica. Macrostruttura: sono presenti 4 copule orizzontali( due versi consecutivi con la
stessa melodia). É fra le cinque salvate dal Concilio di Trento

24)Kyrie tropato. Fons Bonitatis


Microstruttura: melismatica. Macrostruttura:Ci sono due tipi di tropature nel Kyrie: tropo di interpolazione
dopo la parola Kyrie,in cui il testo del tropo di interpolazione Fons Bonitatis (tropo letterario); tropo
musicale con l’aggiunta di una seconda voce, creando così un organum. Funzione. È il Primo canto
dell’Ordinarium Missae cioè uno di quei canti fissi e presente in tutti i periodi dell’Anno Liturgico.

25) Introito Tropato. Puer natus est


Introito in cui la tropatura è presente prima e dopo l’antifona, ma anche durante il Salmo.

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