Le cinque linee guida eterne dell’Ikeda Kayo-kai

Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

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56 i vostri c u Discorso di Daisaku Ikeda in occasione della riunione commemorati-
57

va della Divisione giovani donne tenutasi il 4 giugno 2009 al Centro

culturale delle giovani donne a Tokyo, inaugurato il 3 maggio 2006.

Sono molto felice di essere finalmente riuscito a visitare il Centro

culturale delle giovani donne.
Era molto tempo che desideravo farlo. Mia moglie in particolare,
come direttrice onoraria del Centro, sta recitando Daimoku sia per
le giovani donne che si prendono cura di questo bellissimo palazzo
di fortuna e saggezza, sia per tutti coloro che sono venuti qui da ogni
parte del Giappone e del mondo. Era un po’ di tempo che desiderava
accettare il vostro gentile invito e visitare il prima possibile questo
Centro. Grazie per averci invitato.
Congratulazioni!
Vorrei anche ringraziare coloro che si prendono cura del Centro. La
riunione di oggi è stata organizzata con poco preavviso, perciò sono

presenti solo le responsabili della Divisione giovani donne, ma mia
moglie e io abbiamo pregato sinceramente per la buona salute e la
felicità di tutte le giovani donne, come facciamo ogni mattina e ogni
sera. Per favore portate il nostro caloroso saluto a tutte le giovani
donne che non siamo riusciti a incontrare oggi.
Come l’acqua che scorre
Il Daimoku è il fondamento della nostra fede. Maestro e discepolo
recitano mirando allo stesso obiettivo per la realizzazione di kosen-
rufu; anche i membri pregano con unità di intenti, in accordo con
lo spirito di “diversi corpi, stessa mente”. Il Daimoku è il punto di
partenza per un nuovo progresso, offre un fresco impulso ai nostri
sforzi e porta incommensurabili benefici.
Se recitiamo Daimoku con vigore, dinamismo e costanza, come
l’acqua che scorre, avremo un ritmo vincente.
58 È importante pregare con la forza di un nobile cavallo che galoppa
nelle praterie. Il Daimoku è la forza motrice per la vittoria assoluta.
Recitate con il comune obiettivo di maestro e discepolo, saldamente
unite ai vostri giovani membri; per favore lottate sempre con energia
e gioia per sviluppare positivamente la Divisione giovani donne.
Avete già vinto!
Tutte voi che recitate Daimoku davanti al Gohonzon e vi impegnate
sinceramente per kosen-rufu riuscirete a diventare felici, senza alcun
dubbio. Non solo sarete felici in questa vita, ma lo sarete eternamen-
te attraverso le tre esistenze di passato, presente e futuro.
La vita reale, comunque, è colma di un’infinita serie di problemi, in-
clusi problemi finanziari, malattie o disarmonie familiari. Anche qui,
in questo momento, le circostanze vi possono sembrare sfortunate in
superficie, ma se continuate a recitare Nam-myoho-renge-kyo sarete
capaci di trasformare definitivamente ciò che è negativo in qualcosa
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di positivo, in accordo con il principio buddista di “trasformare il
veleno in medicina”. Potrete superare ogni difficoltà e trasformarla
in un’opportunità per crescere.
In tal senso si può dire che, fondamentalmente, avete già vinto.
La vostra vita è come uno spettacolo teatrale: in questo momento
state recitando la parte di una persona che sta soffrendo, ma è certo
che lo spettacolo avrà un lieto fine. Non c’è alcun motivo per finire in
miseria. Voi sarete in grado di apprezzare la felicità, vita dopo vita.
Sarete capaci di vincere eternamente; perciò non avete niente di cui
preoccuparvi.
In un incoraggiamento a una discepola (la monaca laica Toki) che
stava affrontando diverse difficoltà, Nichiren Daishonin scrive: «Se
consideriamo che sicuramente diventeremo Budda, non c’è niente di
cui lamentarsi. Anche se tu diventassi la moglie dell’imperatore, a
cosa ti servirebbe?» (L’arco e la freccia, RSND, 1, 586).
Questa discepola, mentre soffriva per la propria malattia, si era presa
cura con devozione della suocera che era anziana e malata. 59
Il Daishonin la rassicurò caldamente che, se avesse approfondito
al massimo la sua fede nel Sutra del Loto, sarebbe sicuramen-
te diventata felice, perciò non c’era alcun motivo di lamentarsi.
Il Daishonin sta effettivamente dicendo che esser nati nelle cir-
costanze più invidiabili non può essere paragonato alla felicità
di incontrare l’insegnamento della Legge mistica. Inoltre affer-
ma: «Tu seguirai la strada della figlia del re drago, sarai pari alla
monaca Mahaprajapati. Che felicità! Che felicità! Recita Nam-
myoho-renge-kyo, Nam-myoho-renge-kyo» (L’arco e la freccia,
RSND, 1, 586).
La gioia della sfida
Avendo studiato tutti i sutra buddisti, il Daishonin rivelò un inse-
gnamento infinitamente profondo che non era mai stato esposto da
nessuno dei filosofi non buddisti tradizionali dell’India e della Cina,
 I l vo to del l ’Ike d a Ka yo-ka i

o rivelato nei sutra buddisti precedenti al Sutra del Loto. Le cinque linee guida eterne dell’Ikeda Kayo-kai
In altre parole egli dichiarò per la prima volta che Nam-myoho-
renge-kyo è l’insegnamento adatto per costruire la felicità e una Per celebrare oggi la mia prima visita al Centro culturale della Divi-
pace duratura, e lasciò questo insegnamento alle generazioni fu- sione giovani donne, desidero presentare tre poesie che ho composto
ture. per voi:
Noi della SGI che oggi abbracciamo la Legge mistica siamo le
persone più fortunate in assoluto dei sei, otto miliardi di abitan- Voi membri della Divisione giovani donne
ti di questo pianeta. Solo perché vive in circostanze favorevo- avete una profonda missione
li, non è detto che una persona necessariamente sia felice. Se per kosen-rufu,
profondamente ci si sente vuoti, non si può dire di essere felici. con i vostri cuori splendenti
Quest’insuperabile felicità si costruisce dedicando la propria vita di campionesse di felicità.
alla Legge mistica, l’insegnamento supremo del Buddismo. La
felicità, in senso buddista, non è l’assenza di difficoltà o preoc-
cupazioni. Persino Nichiren Daishonin incontrò grandi difficoltà
affrontando calunnie e abusi, odio, gelosia e feroci persecuzioni Il vostro bellissimo sguardo
da parte dei tre potenti nemici. che mira lontano
60 Egli affrontò queste lotte per mostrare ai suoi discepoli un esempio incontra le divinità celesti 61
per la loro pratica buddista. che vi lodano
La vera felicità può essere trovata tra le sfide. I problemi possono come nobili donne della vittoria.
aiutarci a crescere e le avversità ci fanno diventare più forti. È pro-
prio come dice il Daishonin quando scrive: «Non sono gli alleati, ma
i potenti nemici, coloro che aiutano una persona a progredire» (Le
azioni del devoto del Sutra del Loto, RSND, 1, 685). Mie amate
Come praticanti del Buddismo del Daishonin, non solo abbiamo a compagne della Divisione giovani donne
che fare con i nostri problemi e le nostre preoccupazioni, ma dob- possiate avanzare con gioia
biamo anche preoccuparci del benessere degli altri e del progresso sul sentiero della pace,
di kosen-rufu. Tutti questi diversi problemi e preoccupazioni devono Kayo-kai senza pari nel mondo!
motivare la nostra recitazione del Daimoku, possono essere trasfor-
mati in stimolo per intraprendere la strada migliore per la nostra fe- Desidero inoltre ringraziare le responsabili della Divisione donne
licità. La fede ci dà la forza di tirare fuori la nostra energia vitale per che si sono unite a noi oggi, nonostante i numerosi impegni. Ognu-
farlo. La Legge mistica è la chiave per realizzare una vita di eternità, na di voi lotta instancabilmente per kosen-rufu sin dai giorni in cui
felicità, vero io e purezza. faceva parte della Divisione giovani donne. Mi sono profondamente
commosso quando ho visto l’iscrizione sulla grande targa, nella sala

principale, contenente i versi della canzone delle giovani donne Gio-
vani fiori di ciliegio che abbiamo cantato insieme tante volte.
La Divisione donne sta avanzando vigorosamente mettendo in prati-
ca le cinque linee guida per la vittoria assoluta che ho presentato nel
marzo di quest’anno:
Partire sempre dalla preghiera;
Costruire una famiglia armoniosa;
Far crescere successori di valore;
Avere cura dell’ambiente e della società;
Raccontare le proprie esperienze con allegria.
Oggi vorrei presentare le cinque linee guida eterne per le giovani donne:
Siate un sole gioioso di felicità.
Studiate la suprema filosofia della vita.
62 Vivete la vostra giovinezza senza mai farvi sconfiggere.
Dialogate per promuovere l’amicizia e gli ideali umanistici.
Aprite il cancello dell’eterna vittoria di maestro e discepolo.
Per favore prendete a cuore queste cinque linee guida e vivete la
vostra nobile giovinezza dedicandola alla Legge mistica, con grande
orgoglio e infinita speranza.
Splendete come il sole più luminoso
“Siate un sole gioioso di felicità”: questa è la prima linea guida.
In una lettera a Nichigennyo, moglie di Shijo Kingo, il Daishonin
scrive: «C’è qualcosa di più splendente del sole e della luna? C’è
qualcosa di più puro del fiore di loto? Il Sutra del Loto è il sole e la
luna, il fiore di loto. Per questo si chiama Sutra del Loto della Legge
meravigliosa. Anche Nichiren è come il sole e la luna, come il fiore
di loto» (Parto facile di un figlio fortunato, RSND, 1, 162).
I l vo to del l ’Ike d a Ka yo-ka i
Il nome Nichiren significa “sole loto”. Niente splende più del sole,
che disperde l’oscurità. Niente è più puro del loto, che sboccia im-
macolato dall’acqua fangosa in cui cresce.
L’entità della Legge, Myoho-renge-kyo, e l’entità della persona, Ni-
chiren Daishonin, sono interamente dotate delle funzioni rappresen-
tate simbolicamente dal sole e dal loto. In altre parole, sono dotate
del potere di illuminare l’oscurità fondamentale inerente alla vita e
di far emergere la natura illuminata del Dharma, e del potere di pu-
rificare i desideri terreni o gli impulsi che nascono dalle illusioni e
trasformarli in Illuminazione.
Tutte voi, membri della Divisione giovani donne, avete abbracciato
questo grande insegnamento di Nam-myoho-renge-kyo in giovane
età. Perciò le vostre vite risplenderanno come il sole più luminoso e
sbocceranno come i fiori di loto più puri. Questo è lo scopo di prati-
care il Buddismo di Nichiren Daishonin in gioventù.
Lo stesso nome Kayo-kai (letteralmente “gruppo dei fiori e del
sole”) ha un significato profondo dal punto di vista del Buddi- 63
smo. Esso incarna la fervente preghiera che Toda, mia moglie e io
abbiamo condiviso: il desiderio che ogni singola giovane donna
diventi felice.
Create voi stesse speranza e gioia
In una lettera a un’altra discepola, il Daishonin paragona il grande
potere della Legge mistica a “una lanterna che rischiara un luogo
rimasto buio per cento, mille o diecimila anni” (L’unica frase essen-
ziale, RSND, 1, 821). Anche il buio più profondo può essere illumi-
nato dalla luce di una lanterna. Allo stesso modo, il sole opera per
disperdere tutta l’oscurità.
Il Daishonin inoltre scrive: «Quando il sole si leva nel cielo orien-
tale, la luce di tutte le stelle svanisce completamente» (La tarta-
ruga con un solo occhio, RSND, 1, 852). Persino la più brillante
delle stelle impallidisce alla luce del sole. Ogni giovane donna è

un sole di felicità, quindi non c’è bisogno che vi lamentiate delle
circostanze o che invidiate gli altri. Recitate solamente un Dai-
moku vigoroso e con allegria fate risplendere la vostra vita nel
vostro modo unico, traboccando di coraggio e di sicurezza in voi
stesse.
Il Mahatma Gandhi (1869-1948), il noto campione indiano della
nonviolenza, disse: «Il vero ornamento di una donna è il suo ca-
rattere, la sua purezza». Inoltre egli osservò che più accumulava
esperienza nella vita, più realizzava che gli esseri umani stessi sono
causa della propria felicità o infelicità.
Non potete stare ad aspettare che qualcuno vi dia speranza e gioia.
Create voi stesse speranza e gioia e trasmettetele agli altri. Le giova-
ni che scelgono di vivere in questo modo sono forti.
Allo stesso modo, vi prego di essere voi le prime a dimostrare ap-
prezzamento nei confronti dei vostri genitori che lavorano dura-
mente, e a incoraggiare gli amici che lottano affrontando svariati
64 problemi.
Nel trattato L’oggetto di culto per l’osservazione della mente, il Dai-
shonin scrive: «Se il cielo è sereno, la terra è illuminata. Similmente,
se si conosce il Sutra del Loto si può comprendere il significato degli
affari di questo mondo» (RSND, 1, 336).
Applicando il principio buddista di “sostituire la fede alla saggez-
za”, tutte voi che possedete una profonda fede nella Legge misti-
ca potete manifestare l’elevato stato vitale della Buddità. Potete
esercitare dinamicamente la saggezza per creare valore nella so-
cietà. E mentre fate risplendere allegramente la vita delle persone
intorno a voi nel luogo dove siete adesso – che sia in casa, sul
posto di lavoro o nella vostra comunità – potete continuare a di-
mostrare la meravigliosa prova concreta della fede in termini di
fiducia conquistata e successi raggiunti. La gente affronta miriadi
di problemi e avversità, ma ognuno di questi può essere sicura-
mente superato.
Toda era solito dire: «Le attività della Gakkai sono la scorciatoia,
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il percorso diretto per la felicità». Egli parlò a lungo della felicità
basata sulla fede del Buddismo del Daishonin. Permettetemi di con-
dividere alcune delle sue parole. Egli diceva: «Avere fede significa
nutrire noi per primi la più potente convinzione. Quando recitiamo
Daimoku con la ferma convinzione che le divinità celesti ci proteg-
geranno sicuramente perché noi siamo entità della Legge mistica,
questo è precisamente ciò che accadrà».
Il Gohonzon esiste dentro ognuno di noi. Quando facciamo emerge-
re il nobile Budda, non saremo più infelici. Il potere del Daishonin,
il potere del Gohonzon riempiranno il nostro essere.
Se praticate il Buddismo del Daishonin non mancherete di diventare
felici. Siate persone con una profonda dignità interiore. Vivete fiera-
mente la vostra vita come nobili membri della Soka Gakkai.
Accumulare immensi benefici
Il maestro Toda ribadiva continuamente alle giovani donne e ai gio- 65
vani uomini l’importanza di vivere le loro vite basandosi sulla fede.
Una volta disse: «Credi nel Gohonzon. Credi nella Soka Gakkai.
Dopo tutto, non troviamo forse queste parole sul lato sinistro del
Gohonzon: “Coloro che fanno offerte (al devoto del Sutra del Loto
nell’Ultimo giorno della Legge) godranno di una fortuna superiore
ai dieci titoli onorifici”? Quando lotti con tutte le tue forze, accumuli
immensi benefici. Il Gohonzon garantisce questo».
I “dieci titoli onorifici” qui menzionati sono i dieci epiteti degni di
lode del Budda. Attraverso i vostri sforzi, tutte voi potete accumulare
benefici più grandi di quelli che derivano dal fare offerte al Budda
che incarna le virtù dei dieci titoli onorifici.
Toda disse anche: «La fede di una persona, il suo costante impegno
nel pregare al Gohonzon è ciò che più conta. La fede di quella perso-
na permetterà a tutti coloro con cui condivide un legame di diventare
felici fino in fondo», e «Abbiate una forte fede, vivete le vostre vite
pienamente e diventate più felici che potete».
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Godetevi la gioventù

Nel corso della vita ci sono anche giorni di pioggia, giorni nuvolosi
e giorni di tempesta.
A prescindere da ciò che accade, è importante che voi continuiate a
risplendere come soli di felicità. Potete illuminare la vita di tutte le
persone intorno a voi, adesso e nel futuro, con la luce splendente del- Le cinque linee guida eterne dell’Ikeda Kayo-kai
la speranza, del coraggio e della vittoria. Spero che forgerete un tale
stato vitale mentre siete ancora nella Divisione giovani donne. Tutte
voi siete giovani, e questo è di per sé meraviglioso. Il poeta ameri- 2
cano Henry Wadsworth Longfellow (1807-82), che per un periodo
insegnò all’Università di Harvard, fece l’appello alle giovani donne
di godere della loro gioventù. Auguro lo stesso a ognuna di voi.
studiate la suprema filosofia
Il Daishonin scrisse inoltre: «Diventerai più giovane e accumulerai dELLA vita
fortuna» (L’unità di marito e moglie, RSND, 1, 410). In accordo
con questa affermazione, le donne che abbracciano la Legge mistica
66 adorneranno le loro vite di vittoria, traboccheranno di vitalità gio- 67
La seconda linea guida per la Divisione giovani donne è: “Stu-
vanile e fortuna senza limiti, ogni giorno della loro vita. Le appar-
diate la suprema filosofia della vita”. Nichiren Daishonin afferma
tenenti alla Divisione donne, incluse coloro che sono membri a vita
chiaramente: «Se la Legge [insegnamento] che una persona ab-
del Seishun-kai (gruppo “Primavera della gioventù”, formato nel
braccia è suprema, ne consegue che la persona che la abbraccia
1975), sono splendenti testimonianze di questo.
deve essere la prima tra tutte le altre» (Domande e risposte ri-
Vi prego di vivere le vostre vite intensamente sul sentiero di kosen-
guardo all’abbracciare il Sutra del Loto, RSND, 1, 55). Che cosa
rufu, fedeli al vostro voto come membri del Kayo-kai.
rende una persona realmente grande? Non la ricchezza, la fama
o la bellezza fisica. Sono molti i casi in cui la gente gode di fama
per un periodo, ma finisce poi per condurre una vita infelice. La
vera grandezza è determinata dagli insegnamenti che adottiamo,
dalla filosofia che studiamo e da come li mettiamo in pratica nella
nostra vita quotidiana.
Tutti voi che sostenete la principale filosofia di vita del mondo,
quella del Buddismo di Nichiren Daishonin, state conducendo la
gioventù più nobile e soddisfacente, la vita più vittoriosa e piena
di significato.

Voi siete il tesoro più prezioso
La scrittrice francese George Sand (1804-76) è stata una campio-
nessa nella lotta per le idee che ispirarono le persone comuni a
battersi per la riforma sociale. La protagonista del romanzo della
Sand, Consuelo, afferma: «Quanto più vedo le persone [di nobile
nascita], più m’ispirano compassione […]. Sono avide di ostenta-
zione e di dominio. Quella è la loro follia e la loro miseria».
Si tratta di un’acuta osservazione di una scrittrice perspicace.
Niente fa più pena di coloro che sono consumati dall’arroganza
e dalla presunzione, che sono stati vinti dalla natura demoniaca
del potere.
Voi della Divisione giovani donne, che state lottando per la felicità
dei vostri amici, per il benessere della società e per la realizzazione
di un alto ideale, siete molto più nobili e felici di tali individui. Forse
è nella natura delle persone essere attratte da luci apparenti e affa-
68 scinanti. Si pensa spesso che la fama renda una persona in qualche
modo speciale, e coloro che godono di un alto status sociale sono
spesso considerati persone di prim’ordine.
Ma questo è un modo di pensare superficiale e illuso.
Ognuna di voi è il tesoro più prezioso. La felicità non esiste al di
fuori di voi.
Non c’è niente di più meraviglioso di ciò che voi siete. Questo
insegna il Buddismo. Una filosofia autentica e ricca di significato
ci permette di far risplendere il tesoro più prezioso, che è la nostra
vita.
La gente tende a paragonarsi agli altri. Certo, è importante cer-
care di imparare dalle buone qualità degli altri. Ma non ha senso
invidiare la loro felicità e la loro fortuna. Da ciò non verrà niente.
Coloro che si impegnano a “lucidare” se stessi e a vivere con un
senso di missione sono vincitori nella vita. Vi prego di scolpire
questo punto profondamente nel vostro cuore.
I l vo to del l ’Ike d a Ka yo-ka i
La via verso la giustizia, la dignità e la felicità di tutti
Il Sutra del Loto rappresenta una filosofia di vita che può trasformare
la storia umana. In particolare, insegna l’Illuminazione delle donne
aprendo così la strada alla giustizia, alla dignità e alla felicità di tut-
ta l’umanità. Il Daishonin scrive: «Affermo che l’Illuminazione delle
donne viene esposta come modello [per l’Illuminazione di tutti gli es-
seri viventi]» (Il sutra della vera riconoscenza, RSND, 1, 827) e «Nel
Sutra del Loto il primo posto spetta al conseguimento della Buddità
da parte delle donne» (Ibidem). Grazie alle sincere preghiere e agli
infaticabili sforzi delle nobili pioniere delle Divisioni giovani donne e
donne, ora stiamo entrando in un’era delle donne.
Il palcoscenico delle vostre attività si estende ora a tutto il mondo.
Nel trattato del Daishonin Il vero aspetto di tutti fenomeni, troviamo
questo importante passo: «Impegnati nelle due vie della pratica e
dello studio. Senza pratica e studio non può esservi Buddismo. Devi
non solo perseverare tu, ma anche insegnare agli altri. Sia la pratica 69
che lo studio sorgono dalla fede. Insegna agli altri come meglio puoi,
anche una sola frase o un solo verso» (RSND, 1, 342).
Spero che voi tutte possiate sperimentare e dimostrare agli altri
quanto è sublime una gioventù passata a esercitarsi nelle due vie di
pratica e studio, come incoraggia il Daishonin.
Il Daishonin inoltre afferma: «Gli altri leggono il Sutra del Loto solo
con la bocca, leggono solo le parole, ma non lo leggono con il cuore.
Anche se lo leggono con il cuore, non lo leggono con il corpo. Vera-
mente lodevole è leggerlo sia con il corpo che con la mente» (Lettera
al prete Nichiro in prigione, RSND, 1, 178).
Incontrare persecuzioni per proteggere il corretto insegnamento, in
esatto accordo con lo spirito del Daishonin, e lottare con coraggio
contro tutti i tipi di ostacoli – questa è la fiera storia del nostro mo-
vimento Soka basato sulla relazione tra maestro e discepolo. Spero
che tutte voi della Divisione giovani donne continuiate lungo questo
nobile sentiero.

La gioia di scoprire la profondità della vita
«Le giovani donne devono fare dello studio il loro fondamento» –
questo è un principio guida formulato dal mio maestro, il secondo
presidente della Soka Gakkai, Josei Toda. Il Buddismo del Daisho-
nin è la suprema filosofia per la realizzazione della felicità e della
pace. Attraverso la sua saggezza possiamo trasformare le nostre vite
a un livello fondamentale, riunire le persone e cambiare il destino
del mondo.
Toda osservò: «A prescindere da quanto l’umanità possa arrivare a
conoscere il mondo fisico, ciò non la condurrà alla felicità interio-
re». E aggiunse: «Il Daishonin cercò un modo per permettere a tutte
le persone di ottenere la felicità. Quando studiamo intensamente e
mettiamo in pratica la filosofia di vita del Buddismo del Daishonin,
questo risplende come l’insegnamento fondamentale per diventare
assolutamente felici».
70 Parlando dell’importanza della filosofia, Toda disse: «Perché abbiamo
bisogno della filosofia? Perché le nostre vite hanno bisogno del Bud-
dismo del Daishonin? Se fosse sufficiente fare solo ciò che ci piace,
non ci sarebbe bisogno di andare a scuola e studiare o di avere una
fede religiosa. Ma se seguiamo questa rotta, arriveremo solo a pentir-
cene più tardi. Al contrario, quale incredibile gioia si può trovare nello
studiare la filosofia, nel fare propri i principi del Buddismo e scoprire
la profondità della vita e, basandoci su questo, cercare e ottenere una
felicità vera e duratura con un cuore aperto e un’emozione profonda.
Che piacere immenso è conoscere la vasta meraviglia della natura del-
la vita e percepire il nostro essere traboccando di gioia infinita!
Egli disse inoltre: «Con il Gohonzon come fondamento, noi della
Soka Gakkai stiamo avanzando verso il nobile obiettivo di kosen-
rufu. E portiamo avanti la nostra pratica basandoci sullo studio del
Buddismo del Daishonin, la più grande filosofia della vita del mon-
do, l’essenza della totalità di tutti gli insegnamenti di Shakyamuni.
I legami karmici che condividiamo come compagni di fede che la-
I l vo to del l ’Ike d a Ka yo-ka i
vorano insieme per kosen-rufu nella Soka Gakkai sono veramente
profondi». Toda espresse inoltre le seguenti osservazioni rivolgen-
dosi alle giovani donne: «Esaminando da vicino l’esistenza umana,
il Buddismo unisce saldamente i quattro punti di vista del sé, della
vita, della società e dell’universo. Leggete gli scritti del Daishonin
più attentamente. Tutto ciò di cui avete bisogno è scritto lì. Se fate
del Gosho il vostro fondamento, non sarete mai sviate da nessun pro-
blema che potrete incontrare. Se basate voi stesse sul supremo valore
della Legge mistica, saprete sempre come procedere».
Se guardiamo le cose dalla prospettiva della fede, il percorso diven-
terà chiaro davanti a noi. Non lasciatevi ingannare dalle apparenze
vuote o dall’ipocrisia
I membri del Dipartimento di studio della Divisione giovani don-
ne hanno dato il massimo nel promuovere lo studio del Buddismo,
come mai era stato fatto in precedenza. È di fondamentale importan-
za che lo studio del Buddismo diventi un fermo pilastro nel cuore dei
giovani, che sono spesso in balia dell’ambiente. 71
Vorrei condividere alcune parole piene di fiducia che Toda dedicò
alle nostre preziose giovani donne: «Iniziate decidendo cosa farete
e come sfiderete voi stesse. Questa è filosofia». Egli disse inoltre:
«Soltanto noi della Soka Gakkai stiamo concretamente praticando la
filosofia di Nam-myoho-renge-kyo. Voglio che ognuna di voi faccia
di questa filosofia una parte integrante della propria vita e realizzi
kosen-rufu. Conto su di voi!».
Una gioventù trascorsa imparando
Nell’opera intitolata Sulla felicità, il filosofo francese Alain (il suo
vero nome è Emile Chartier 1868-1951) scrisse: «Dicono che la fe-
licità ci sfugge sempre. Questo è vero per la felicità che viene dall’e-
sterno, perché tale felicità non esiste. Ma la felicità che creiamo per
noi stessi non è illusoria. È un processo di apprendimento, e una
persona non smette mai di imparare». Una gioventù trascorsa impa-

rando ci pone sulla traiettoria diretta verso la felicità. Alcune giovani
donne qui presenti oggi sono anche responsabili della Divisione stu-
denti. Spero che le ragazze che appartengono alla Divisione studenti
si dedichino ai loro studi con entusiasmo e coltivino un carattere e
delle capacità eccezionali.
Abbiate una fede incrollabile
L’autore russo Lev Tolstoj (1828-1910) riassunse ciò che aveva im-
parato dagli insegnamenti del Budda che aveva letto: «Se le persone
parlano e agiscono basandosi su ideali positivi, la gioia li seguirà
come l’ombra segue il corpo». Una giovane donna diplomatasi pres-
so la scuola Soka e con un dottorato in letteratura russa ha tradotto
alcune annotazioni dei diari di Tolstoj scritte quasi un secolo fa e me
le ha spedite. Una di queste recita: «A seconda di quanto fai tesoro
72 del momento presente, sarai capace di vivere una vita eterna e in-
crollabile». Come è vero!
Mi appello a tutte voi con il desiderio che accumuliate una fortuna
eterna e forgiate una fede incrollabile come appartenenti alla Di-
visione giovani donne. Anche mia moglie ha gettato le solide basi
della propria fede durante gli anni in cui era nella Divisione giovani
donne. Si è dedicata instancabilmente a kosen-rufu, condividendo
gli insegnamenti del Daishonin con gli altri, incoraggiando le sue
compagne di fede e sostenendo persone capaci. Si è sforzata senza
riserve per realizzare la visione di Toda, un impegno che non ha
abbandonato fino a oggi. Realizzare il desiderio del maestro, impe-
gnarsi altruisticamente per kosen-rufu e la felicità dei membri: que-
sto è il vero spirito della Gakkai.
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Le cinque linee guida eterne dell’Ikeda Kayo-kai
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VIVEtE LA vostra GIOVINEZZA
SENZA MAI FARvI SCONFIGGERE
73
La terza linea guida della Divisione giovani donne è: “Vivete la vo-
stra giovinezza senza mai farvi sconfiggere”. Nichiren Daishonin
scrisse: «Le donne che abbracciano questo sutra [il Sutra del Loto]
non solo sono superiori a tutte le altre donne, ma eccellono su tutti
gli uomini» (L’unità di marito e moglie, RSND, 1, 410). Siete così
incredibilmente nobili!
Nei suoi scritti il Daishonin incoraggia ripetutamente le sue discepole.
Egli dichiara, ad esempio: «Una donna che abbraccia il re leone del
Sutra del Loto non deve temere le belve dell’inferno o del regno de-
gli spiriti affamati e degli animali» (Il tamburo alla porta del tuono,
RSND, 1, 843).
Il fatto di sostenere la Legge mistica comporta che non saremo mai
sconfitti da nulla. Il Daishonin scrive inoltre: «Anche se il sole e la
luna dovessero cadere al suolo e il Monte Sumeru si sgretolasse, non
c’è alcun dubbio che questa donna [dalla fede sincera] conseguirà la
Buddità» (Risposta a Matsuno, RSND, 2, 707); e «Qualunque diffi-

coltà possa sorgere, considerala passeggera come un sogno e pensa
solo al Sutra del Loto» (Lettera ai fratelli, RSND, 1, 446).
È sciocco lasciarsi trascinare dalle incertezze della vita provando
gioia solo un minuto, e subito dopo disperazione. Decidete di dedi-
care la vostra vita a kosen-rufu, qualsiasi cosa accada, e trascorrete
con fiducia la vostra gioventù impegnandovi nella realizzazione della
vostra missione. Non dimenticate mai che bellissimi fiori di felicità
sbocciano là dove ci sono solide radici di perseveranza e di impegno.
Sicurezza e salute siano le vostre priorità!
Il mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda,
una volta disse: «Se mettiamo il Gohonzon al centro della nostra vita
e ci sforziamo assiduamente nella fede, nella pratica e nello studio,
non saremo preda delle illusioni né in balìa delle sofferenze».
Disse inoltre: «Se guardiamo indietro, anche le esperienze più do-
74 lorose alla fine svaniscono come un sogno. È per questo che biso-
gna ricordarsi di avere pazienza, di perseverare, e con lungimiranza,
aspettare il nostro momento». E ancora: «Coltivate la perseveran-
za. Il Daishonin stesso non ci ha infatti raccomandato di “indossare
l’armatura della perseveranza”? (La pratica dell’insegnamento del
Budda, RSND, 1, 347). Considerate la perseveranza come l’essenza
della pratica del Buddismo del Daishonin».
Toda diceva spesso che durante la giovinezza dovremmo concentrar-
ci non tanto sulla vittoria quanto sul non essere mai sconfitti. Mia
moglie ha seguito fino in fondo questa guida, vivendo la gioventù e
tutta la sua vita senza mai lasciarsi sconfiggere. E ha davvero vinto.
Spero che voi farete lo stesso. In questi tempi così difficili fate atten-
zione a non mettervi in situazioni pericolose. Per favore, fatevi gui-
dare dalla saggezza e dal buon senso nella vita quotidiana, mettendo
la vostra sicurezza e la salute al primo posto, e soprattutto facendo in
modo che le attività della Gakkai non si protraggano troppo la sera,
in modo che possiate rientrare a casa a un’ora ragionevole.
I l vo to del l ’Ike d a Ka yo-ka i
Costruite uno stato vitale forte e incrollabile
Il coraggio è di vitale importanza. Rosa Luxemburg (1870-1919), rivo-
luzionaria tedesca di origini polacche, rivolgendosi ai suoi compagni
disse: «Non temete nulla!» e «Siate coraggiosi. Abbiate coraggio!»1.
Casualmente, durante un corso estivo tenutosi nel 1969, un gruppo
della Divisione studenti dedicò un tributo musicale a questa eroina.
Sono passati quarant’anni e sono molto felice di vedere che tutte le
giovani donne presenti allora sono qui oggi, con lo stesso entusia-
smo, come responsabili della Divisione donne.
La poetessa statunitense Emily Dickinson2 (1830-86) scrisse:
Su un io colonna
che agio confidare
nel pericolo - o tumulto -
quanto è bello sapere... 75
La fede nel Buddismo del Daishonin e le attività della Gakkai, spe-
cialmente negli anni della giovinezza, ci permettono di costruire un
forte e incrollabile stato vitale che non si lascia influenzare da nulla.
Leonardo da Vinci (1452-1519), il grande artista e inventore rinasci-
mentale, scrisse: «Niente scorre più veloce degli anni»3.
A proposito di Leonardo da Vinci, ricordo con affetto un discorso
intitolato La visione universale di Leonardo e il Parlamento dell’u-
manità: pensieri sul futuro delle Nazioni Unite, tenuto all’Università
di Bologna (giugno 1994), una delle università più antiche del mon-
do. Come ha sottolineato Leonardo, gli anni passano velocemente, e
la giovinezza si vive solo una volta.
Tutte voi della Divisione giovani donne siete nel pieno di questa
meravigliosa giovinezza. Spero che lottiate fino in fondo e che fac-
ciate del vostro meglio per espandere il nobile movimento della
Soka Gakkai.

«Me ne prenderò cura io!»
Essere giovani significa avere un potenziale infinito. Nel corso della
mia giovinezza mi sono impegnato molto e ho lottato con tutte le
forze. Dopo la seconda guerra mondiale, gli affari di Toda subirono
un tracollo ed enormi debiti pesavano sulle sue spalle. Alcune per-
sone che lavoravano per lui lo abbandonarono. Alla fine Toda decise
di lasciare la carica di direttore generale della Soka Gakkai per pro-
teggere l’organizzazione dai suoi problemi negli affari.
In quel momento difficile promisi di continuare a lavorare per Toda
e di sostenerlo in qualsiasi maniera. Ero un giovane ventenne e feci
del mio meglio per aiutare il mio maestro.
A poco a poco la sua situazione economica vide una svolta e Toda
fu nominato secondo presidente della Soka Gakkai, nel maggio del
1951. Tuttavia, gli sforzi per la propagazione si arrestarono e Toda
manifestò la sua preoccupazione affermando che, di quel passo, ci
76 sarebbero voluti cinquantamila anni per realizzare kosen-rufu. Ancora
una volta mi alzai e dichiarai: «Me ne prenderò cura io!». Nel 1952
guidai la campagna di febbraio nel capitolo Kamata di Tokyo e
riuscii a rompere quella situazione di stallo e ad aprire la strada
verso la realizzazione dell’obiettivo che Toda aveva nutrito per tut-
ta la vita: settecentocinquantamila famiglie di praticanti nella Soka
Gakkai. Contribuii così a stabilire un nuovo record di crescita di-
namica nella propagazione e diedi avvio a un nuovo sviluppo del
nostro movimento.
Diventate persone indispensabili
Subito dopo la seconda guerra mondiale, trovai un lavoro in una
piccola tipografia che si chiamava Shobundo. Il proprietario della
compagnia era molto felice del mio lavoro e sperava che rimanessi a
lungo. Sfortunatamente, a causa del mio stato di salute cagionevole,
poco dopo dovetti lasciare il lavoro e sceglierne uno più vicino a
I l vo to del l ’Ike d a Ka yo-ka i
casa, presso l’Associazione dei costruttori di Kamata. Lasciai questo
lavoro pochi anni dopo, quando ebbi l’opportunità di lavorare nella
società di Toda. Il mio capo e i miei colleghi erano dispiaciuti, però
organizzarono per me una gioiosa festa d’addio.
Essere una persona indispensabile che ispira fiducia nel posto di la-
voro è un segno distintivo di un membro della Divisione giovani.
Spero che i giovani della Soka Gakkai siano persone considerate
fondamentali per l’andamento positivo del loro lavoro. Se vi sforzate
seriamente nella fede e provate a fare ogni giorno del vostro meglio
nel lavoro, diventerete senza alcun dubbio questo tipo di persona.
Nessun rimpianto
Tutte voi state recitando Daimoku e vi state impegnando per la felici-
tà degli altri. Vi state sforzando nelle attività della Soka Gakkai. Non
c’è niente di più nobile. Senza dubbio, il Daishonin vi sta lodando
e applaudendo per i vostri sforzi. Sicuramente otterrete meravigliosi 77
benefici. Non importa se gli altri sono a conoscenza o meno dei vo-
stri sforzi. Se dedicate la vita a kosen-rufu non avrete rimpianti. Tut-
te le vostre lotte acquisteranno un significato e diventeranno cause
per la vostra vittoria. Vi prego di continuare a lottare al mio fianco,
come orgogliosi membri della Gakkai!
Continuate ad andare avanti
La celebre antropologa americana Mary Catherine Bateson scris-
se: «Nessuno si può aspettare, ovviamente, di vivere una vita senza
incontrare critiche o motivi di scoraggiamento, ma ogni fallimento
risulta più grave se è accompagnato dall’implicito messaggio prove-
niente dall’esterno, e dalla convinzione interiore, che ci si sarebbe
potuto aspettare poco di più »4.
Spero che tutte le nostre giovani donne vivano la propria vita senza
paura di fallire. Non siate scoraggiate, qualsiasi cosa accada, e con-
 I l vo to del l ’Ike d a Ka yo-ka i

tinuate ad andare avanti. La cosa importante è che alla fine vinciate.  in cui faceva parte della Divisione giovani donne, ha sempre sorri-
Ho sentito, casualmente, che le idee che ho presentato nel mio se- so, nonostante si trovasse in situazioni difficili. Spero che tutte voi,
condo discorso ad Harvard nel settembre 1993, cioè la gioia che si mie giovani amiche, andiate avanti con gioia qualsiasi cosa accada,
può assaporare sia nella vita che nella morte, hanno toccato profon- e recitiate Daimoku con tutto il cuore facendo emergere una potente
damente il cuore della Bateson5. forza vitale. Posso affermare che fino a quando la gioia della fede
brilla sui volti sorridenti delle giovani donne, la Soka Gakkai sarà
Rimanete giovani nel cuore forte e continuerà a crescere.

Un personaggio di una delle favole dell’autore danese Hans Chri-

stian Andersen (1805-75) dice: «Ci saranno giorni migliori! Giorni
felici! Tu sei giovane, e la giovinezza porta salute al corpo e allo
spirito!»6. Non farsi sconfiggere dai problemi e trionfare su di essi
è la sfida e la forza intrinseca alla giovinezza. Vi auguro di godere
tutte di piena salute e ottimismo negli anni della vostra giovinezza.
Certo, non dovete perdere la vostra vitalità quando crescete. Coloro
che sostengono la Legge mistica restano giovani tutta la vita. Cercate
78 di mantenere sempre il cuore puro, proprio come le nostre meravigliose 79
donne. Alcune di voi saranno preoccupate per il matrimonio. Spero che
non esitiate a parlare di ciò che vi preoccupa con i vostri genitori, con
una responsabile della Divisione donne, o con le persone in cui ave-
Note
te fiducia. È fondamentale inoltre pregare con tutto il cuore davanti al
Gohonzon. Non c’è bisogno di essere ansiose o di avere fretta. Sposarsi 1) Tradotto dal giapponese. Rosa Luxemburg, Yoghihesu e no tegami (Lettere a Leo Jogi-
ches), tradotto da Naruhiko Ito, Kawade Shobo Shinsha, Tokyo, 1977, vol. 3 p. 291.
in giovane età non garantisce la felicità. Pregate affinché possiate in-
2) Emily Dickinson, Tutte le poesie, Mondadori, 1997, p. 883.
contrare una persona meravigliosa e avere il matrimonio ideale per voi.
3) Barbara O’Connor, Leonardo da Vinci: Renaissance Genius, Carolrhoda Books, Inc.,
Desidero che lucidiate la vostra vita attraverso la fede e che brilliate nel Minneapolis, Minnesota, 2002, p. 32.
vostro unico modo. 4) Mary Catherine Bateson, Composing a Life, Grove Press, New York, 2001, p. 37.
Hans Christian Andersen7 scrisse: 5) Da un articolo del Seikyo Shimbun del 12 marzo 2008. Resoconto del dibattito pubblico
intitolato “Imparare ad apprendere sul tema della morte” tenuto presso il Centro Ikeda per la
pace, l’apprendimento e il dialogo il 27 febbraio 2008.
Una risata illumina ogni tristezza.
6) Hans Christian Andersen, O. T.: A Danish Romance, BiblioBazaar, LLC, Charleston,
Credetemi, le persone che noi lodiamo South Carolina, 2007, p. 88.
di solito hanno raggiunto la felicità attraverso la risata. 7) Tradotto dal giapponese. Hans Christian Andersen, “Warae” (Ridi!), in Anderrusen Shi-
La risata può vincere anche sui nostri nemici. shu (Poesie di Andersen), tradotto da Shizuka Yamamuro, Yayoi Shobo, Tokyo, 1981, p. 95.
Mia moglie, che fu allenata da Toda come sua discepola fin dai tempi
 I l vo to del l ’Ike d a Ka yo-ka i

Le cinque linee guida eterne dell’Ikeda Kayo-kai

4
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ia DIALOGATE PER PROMUOVERE
er gl L’AMICIZIA E GLI IDEALI UMANISTICI
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80 81
La sincerità di una persona può davvero ispirare gli altri. La fede di
una persona puo una persona può avere un impatto incredibile sugli altri.
In una lettera indirizzata a una discepola conosciuta come signora di
Sajiki, Nichiren Daishonin descrive il profondo significato di fare of-
ferte al Sutra del Loto. Egli scrive: «Per spiegare, immagina un prato
primaverile di mille ri quadrati pieno di erba: se una scintilla, picco-
la come un fagiolo, viene accostata a un solo filo d’erba, diventerà
in un istante un incendio immenso e inarginabile. Lo stesso avviene
con quest’abito» (L’offerta di una veste sfoderata, RSND, 1, 474).
E’ una metafora molto chiara. Il Daishonin insegna anche che il be-
neficio che una persona riceve facendo un’offerta alla Legge giungerà
anche ai suoi familiari e alle persone amate, inclusi i genitori e i nonni,
ma anche alle vite di tutte le persone con cui ha un legame (ibidem).
Ogni cosa inizia da una singola azione. Una singola parola di inco-
raggiamento può infondere forza. Facendo propri questi meravigliosi
principi, i membri anziani nella fede, che sono i membri della Di-

visione donne, hanno sviluppato il movimento di kosen-rufu. Il 10
giugno le nostre ammirevoli compagne della Divisione donne cele-
breranno il cinquantottesimo anniversario. Congratulazioni!
Noi siamo artefici della nostra storia
Eleanor Roosvelt (1884-1962), oltre a essere stata un’attivista so-
ciale e anche first lady americana, è conosciuta per l’importante
ruolo svolto nella stesura della Dichiarazione universale dei diritti
umani. Negli ultimi anni della sua vita scrisse: «È mia convinzione
che praticamente non esista alcun ambito della vita che non si possa
trasformare in accordo con i nostri desideri, se aspiriamo a qualcosa
con ardore, se ci crediamo e ci adoperiamo per ottenerla con tutto il
cuore». Queste parole riecheggiano la determinazione delle donne
della Soka Gakkai.
Noi sosteniamo il supremo insegnamento della Legge mistica e
82 stiamo avanzando lungo la grande strada di kosen-rufu. La fede nel
Buddismo del Daishonin ci dà il potere di trasformare positivamente
anche gli ostacoli che sembrano insormontabili.
La signora Roosevelt scrisse inoltre: «C’è una cosa in cui credo pro-
fondamente: “Noi siamo gli artefici della nostra storia”. Il corso del-
la storia dipende dalle scelte che facciamo e le nostre scelte nascono
dai pensieri, dagli ideali, dai valori e dai sogni della gente». Il movi-
mento di base della SGI sta creando una nuova storia, dando inizio
a un passaggio dalla guerra alla pace, da una coesistenza caratteriz-
zata dai conflitti a una coesistenza armoniosa, dalla rassegnazione
alla speranza. Insieme dedichiamo le nostre vite al grande sogno di
kosen-rufu!
Impegnatevi con tutto il cuore nel dialogo
La quarta linea guida della Divisione giovani donne è “Dialogate per
promuovere l’amicizia e gli ideali umanistici”.
I l vo to del l ’Ike d a Ka yo-ka i
Il dialogo è estremamente importante nel Buddismo di Nichiren.
Egli scrive: «Questo mondo di saha è una terra in cui si raggiunge la
via attraverso la facoltà dell’udito» (La dottrina dei tremila regni in
un singolo istante di vita, RSND, 2, 87). Insegnare a un’altra persona
la Legge mistica e permetterle di creare un legame con il Buddismo
è il supremo e nobile lavoro del Budda.
I dialoghi che state intraprendendo per condividere con gli altri gli
insegnamenti del Daishonin sono direttamente collegati all’espan-
sione della felicità e dell’umanesimo.
Il Daishonin afferma: «Poiché ha ascoltato il Sutra del Loto che conduce
alla Buddità, ha ricevuto il seme e sicuramente diventerà un Budda»
(Come coloro che inizialmente aspirano alla via, RSND, 1, 784). Non
bisogna risparmiare la propria voce nel condividere i nobili principi del
Buddismo di Nichiren con quante più persone possibili.
Attraverso questi sforzi aiutiamo gli altri a creare un legame col Bud-
dismo, la strada che conduce all’eterna felicità. Allo stesso tempo,
incidiamo nelle nostre vite esperienze di eterna fortuna. 83
Il Daishonin dichiara: «Recita Nam-myoho-renge-kyo con un’unica
mente ed esorta gli altri a fare la stessa cosa; questo resterà il solo
ricordo della tua vita presente in questo mondo umano» (Domande
e risposte riguardo all’abbracciare il Sutra del Loto, RSND, 1, 58).
Parliamo con convinzione
Bisogna essere sicuri e non esitare nel condividere con gli altri la
grandezza del Buddismo di Nichiren. Come scrive il Daishonin:
«Non devi agire e parlare in modo servile» (Ammonimento contro
l’attaccamento al proprio feudo, RSND, 1, 732). Avere la forza di
dire le cose fino in fondo, così come sono, è lo spirito di shakubuku,
lo spirito della Gakkai e lo spirito di kosen-rufu.
La nostra organizzazione è diventata ciò che è oggi perché i suoi
membri hanno questa nobile forza. Parlando dell’essenza del dia-
logo, il maestro Toda disse: «Condividere sinceramente la verità ed

esprimere ciò che sentiamo nel cuore: questi sono i princìpi che han-
no dato vita alla Soka Gakkai e rappresentano la forza motrice del
suo sviluppo». Sottolineò inoltre: «L’importante è realizzare un dia-
logo umanistico che alimenti una genuina comunicazione da cuore a
cuore, l’amicizia e la comprensione di culture differenti».
Egli mi insegnò anche questo: «Il solo lanciarsi in una discussione
astratta su difficili principi buddisti non necessariamente contribui-
sce alla comprensione del Buddismo da parte della gente.
A volte è meglio avere un approccio più creativo e flessibile, e con-
dividere gli ideali umanistici dell’insegnamento del Daishonin attra-
verso argomenti come la letteratura, la musica e l’arte».
Facendo tesoro delle guide del mio maestro, mi sono impegnato in
dialoghi che trascendono ogni barriera. Insieme a mia moglie ho
aperto strade di dialogo e costruito ponti di amicizia in tutto il mon-
do. Questa è una preziosa eredità che io affido a tutte voi. In quanto
filosofe Soka, per favore date vita in modo libero e gioioso a dialoghi
84 che soddisfino il vostro cuore.
Conduciamo esistenze sincere basate sul Buddismo
Adesso vorrei condividere alcuni pensieri di scrittori famosi. Lo
scrittore tedesco Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832) era con-
vinto che l’onestà fosse la qualità più ammirevole di tutte.
Le divinità benevole, le forze positive dell’universo, proteggeranno
sempre le persone sincere e integre che basano la loro esistenza sul
Buddismo.
La scrittrice americana Eleonor H. Porter (1868-1920) scrisse: «Più
una persona è grande, più è semplice e modesta». I responsabili esi-
stono per essere al servizio dei membri e non per agire dandosi im-
portanza. Mi auguro teniate a mente anche questo punto. Il filosofo
e saggista americano Ralph Waldo Emerson (1803-1882) scrisse:
«Trovo che dialogare a tu per tu sia di vitale importanza, ed è la pra-
tica e il compimento dell’amicizia».
I l vo to del l ’Ike d a Ka yo-ka i
Una vita dedita alla costruzione di legami di amicizia attraverso un
dialogo a tu per tu è veramente nobile. Ancora di più, condividere
nobili ideali e princìpi attraverso il dialogo è il nostro orgoglio come
cittadini globali. Il Daishonin scrive: «Dovreste sempre conversare
insieme per liberarvi dalle sofferenze di nascita e morte e raggiun-
gere la pura terra del Picco dell’Aquila dove potrete annuire l’uno
all’altro e parlare con un’unica mente» (Fiori e frutti, RSND, 1, 808).
La Legge mistica ci permette di raggiungere, insieme ai nostri ama-
ti membri, una condizione vitale eternamente permeata da eternità,
felicità, vero io e purezza. La scrittrice e attivista sociale americana
Helen Keller (1880-1968), che era affetta da cecità e da sordità, dis-
se: «Le idee sono molto più potenti del fuoco e della lama. Silenzio-
samente esse si propagano di terra in terra, e l’essere umano esce e
ne fa un abbondante raccolto».
Ognuna di voi si impegna ogni giorno a dialogare con gli altri. Que-
sti sforzi continui e ben radicati si accumuleranno per poi dar vita
alla splendida fioritura di kosen-rufu mondiale. 85
In una delle sue poesie, Goethe scrive del suo incontro con un picco-
lo fiore al lato della strada. Incantato dalla sua bellezza, egli cerca di
raccoglierlo ma il fiore, rivolgendosi a lui, dice:
Possiedo radici,
e sono ben nascoste.
Giù nel profondo
sono interrato;
per questo i miei fiori
son belli tondi.
Solo attraverso continui sforzi, che molto spesso sono sconosciuti
agli altri, e mettendo profonde e solide radici nella terra della Leg-
ge mistica, potete far sbocciare il prezioso fiore della vostra unica
missione. E quel fiore diffonderà innumerevoli semi di speranza nel
mondo e nel futuro.
 I l vo to del l ’Ike d a Ka yo-ka i

Le cinque linee guida eterne dell’Ikeda Kayo-kai

r i re il cancello 5
p u o a p
Una giovane donna APRITE IL CANCELLO
DELL’ETERNA VITTORIA
DI MAESTRO E DISCEPOLO
86 87

i n c r e d i b i l e f o r t u na e prosperita
che porta La quinta linea guida della Divisione giovani donne è “Aprite il can-
cello dell’eterna vittoria di maestro e discepolo”.
Un famoso passo del Gosho parla di una donna che “apre il cancello”
(Il tesoro di un figlio, WND, 2, 884). Una giovane donna può aprire il
cancello che porta incredibile fortuna e prosperità. Dalla frase “apri-
re il cancello” non posso fare a meno di percepire le profonde aspet-
tative che nutriva il Daishonin verso le donne. Nel Sutra del Loto la
figlia del re drago, immersa in un’atmosfera di pregiudizi e discri-
minazioni contro le donne, riesce a rompere il sistema di valori che
vigeva in quel momento mediante la sua Illuminazione. Attraverso
la manifestazione della sua Buddità essa dimostra che tutto il genere
umano può ottenere l’Illuminazione. I cuori degli esseri viventi del
mondo di saha “si colmarono di grande gioia e tutti tributarono da
lontano reverente rispetto” (SdL, 245).
Desidero regalare una calligrafia di questa stessa frase “I cuori si

colmarono di grande gioia” alla Divisione giovani donne per com-
memorare il completamento di questo Centro delle giovani donne
Soka, con la preghiera per il successo di tutte le donne che stanno
aprendo il cancello della speranza di kosen-rufu.
Adempiere al voto della propria giovinezza
La figlia del re drago disse al suo maestro Shakyamuni: «Il Budda
soltanto può esserne testimone [del mio ottenimento della Buddi-
tà]. Io espongo le dottrine del grande veicolo [il Sutra del Loto] per
riscattare gli esseri viventi dalla sofferenza» (SdL, 244). Profonda-
mente convinta che il suo maestro la capisse completamente, fece
voto di impegnarsi ancora di più insieme al Budda senza lesinare la
sua vita. Fare un voto per lavorare a fianco del nostro maestro per
promuovere kosen-rufu e fare del nostro meglio per incoraggiare gli
altri non ha niente a che vedere con la posizione che ricopriamo, il
88 nostro titolo, o la distanza fisica fra noi e il maestro. Una promessa
così profonda viene anche espressa nella canzone dell’Ikeda Kayo-
kai, Il voto del Kayo-kai. Mentre vi impegnate per adempiere al voto
della vostra giovinezza, voi membri del Kayo-kai, siete tutte parte
della magnifica rappresentazione della vittoria di kosen-rufu. Senza
alcun dubbio, la rete che state costruendo sarà per le generazioni
future un modello di speranza.
Condurre una vita di totale libertà
Tokiko Tada era una delle anziane nella fede che ha spalancato il
cancello della vittoria di maestro e discepolo. Nata nell’ottobre del
1925, perse suo padre prima di compiere cinque anni. Soffriva di
costituzione debole e la seconda guerra mondiale la accompagnò
nei primi anni della giovinezza. Poco dopo la fine della guerra morì
anche sua madre.
Era sull’orlo della disperazione totale quando incontrò il Buddismo
I l vo to del l ’Ike d a Ka yo-ka i
di Nichiren Daishonin. Divenne un membro della Soka Gakkai all’e-
tà di ventisei anni, nell’agosto del 1951.
Mia moglie, all’epoca responsabile di un gruppo di giovani donne,
le consegnò il Gohonzon. Benché mia moglie fosse più giovane di
lei di qualche anno, continuò a incoraggiarla come anziana nella fede
e come amica. Attraverso la sua pratica buddista, la signora Tada
riuscì a tirarsi su dal fondo della miseria e della povertà conducendo
una gioventù vigorosa e ricca di significato. Scelta come uno dei
primi membri del Kayo-kai, si allenò direttamente con il secondo
presidente della Soka Gakkai, Josei Toda.
Le persone che incontriamo e gli incoraggiamenti che riceviamo pos-
sono avere un impatto incredibile sulla nostra vita. Il 3 maggio 1958,
proprio dopo la morte di Toda, la signora Tada fu nominata responsa-
bile della Divisione giovani donne della Soka Gakkai. In cinque anni
riuscì a moltiplicare di sette volte il numero dei membri della Divi-
sione giovani donne, da cinquantacinquemila a quattrocentomila. E fu
un mese dopo la sua nomina a responsabile nazionale della Divisione 89
donne, nel luglio del 1968, che la canzone della Soka Gakkai oggi co-
nosciuta in tutto il mondo come Forever Sensei (in giapponese Kyomo
genkide) debuttò come canzone della Divisione donne giapponese.
Come lei stessa ci ha dimostrato in modo lampante, coloro che ba-
sano la propria vita sulla Legge mistica possono davvero vivere in
totale libertà, con uno stato vitale sconfinato, in comunicazione con
le divinità celesti, i Budda e i Bodhisattva dell’universo. Le vite di
queste persone risplendono di luce infinita.
Spero che abbiate profonda fiducia in queste mie parole.
Una fonte di forza
Qual è la chiave per condurre una vita all’insegna della libertà e del-
la gioia? Mary Catherine Bateson, celebre antropologa americana,
ha suggerito che un fattore importante consiste nel rendersi conto
«che la diversità, cioè la propria unicità, può essere una fonte di for-

za, piuttosto che una debolezza»1. Questa è un’osservazione molto
acuta. Come membri della Soka Gakkai, noi tutti stiamo praticando
il Buddismo del Daishonin, un insegnamento di speranza infinita.
Questa è la nostra più grande forza.
Toda diceva spesso: «La Soka Gakkai dovrebbe unire persone che
sostengono lo spirito di maestro e discepolo e che, qualsiasi cosa
accada, avanzano insieme in una lotta condivisa».
Autentici discepoli sono coloro che fanno proprio il cuore del mae-
stro e condividono le gioie e le sofferenze dei membri. Al contrario,
coloro che, spinti dal proprio interesse, sono gelosi di chi è veramen-
te ammirevole e con arroganza guardano i membri dall’alto in basso,
vedranno inevitabilmente una misera fine. Di questo ne avete tutte
testimonianza.
La teorica politica Hannah Arendt (1906-75) osservò che l’invidia è
sempre collegata all’arroganza2. Spero che ciascuna di voi, anziché
invidiare gli altri, diventi un esempio luminoso che ispira ammira-
90 zione.
La vita è il tesoro più prezioso
Congratulazioni per il quarantesimo anniversario della fondazione
del gruppo Shirakaba, il gruppo delle infermiere della Divisione
giovani donne! Anche i membri dello Shirakaba-kai, il gruppo di
infermiere della Divisione donne, si stanno impegnando molto du-
ramente. La vostra costante attenzione per la salute altrui, inclusa
quella dei membri, è infinitamente nobile.
Non c’è tesoro più prezioso della vita. Ho sempre affermato che la
nostra società dovrebbe altamente stimare e onorare le infermiere,
che si dedicano alla protezione della vita.
In questa epoca di disprezzo per la vita le nostre infermiere Shiraka-
ba, che abbracciano la filosofia di affermazione della vita del Buddi-
smo di Nichiren Daishonin, stanno creando il secolo della vita.
Esse sono vere esperte ed esempi di compassione. Mia moglie e io
I l vo to del l ’Ike d a Ka yo-ka i
sinceramente speriamo e preghiamo affinché lo spirito Shirakaba si
diffonda in tutto il mondo. Collaboriamo con i membri dello Shira-
kaba per far sì che in questo secolo venga rispettata la dignità della
vita.
Il massimo rispetto per le donne
Le donne sono particolarmente degne di nota per i loro contributi al
nostro movimento per kosen-rufu. Tanti leader nei vari settori della
società riconoscono gli sforzi eccezionali dei membri della Divisio-
ne giovani donne.
Il Buddismo insegna l’uguaglianza dei sessi. Ogni donna che sostie-
ne la Legge mistica è un individuo estremamente nobile, con una
missione unica e preziosa. Gli uomini della nostra organizzazione
dovrebbero sinceramente rispettare e sostenere le donne con uno spi-
rito di profonda gratitudine e apprezzamento. Se presteranno mag-
giore attenzione in tal senso, lo slancio per kosen-rufu crescerà in 91
maniera esponenziale.
All’interno della Soka Gakkai è bene che anche le donne parlino e
riprendano i responsabili uomini che si comportano in maniera pre-
potente o sprezzante nei loro confronti.
Toda disse: «Kosen-rufu sarà realizzato attraverso il potere del-
le donne. Gli sforzi delle donne sono veramente nobili». Affermò
inoltre che il rafforzamento e l’incremento delle giovani donne è il
modo per aprire il cancello della vittoria eterna di kosen-rufu e dello
sviluppo della Soka Gakkai. Sono sicuro che Toda sarebbe felicissi-
mo di vedere tutte voi, persone meravigliose dell’attuale Divisione
giovani donne.
Non posso fare a meno di percepire un profondo legame mistico con
tutte voi che, in questa fase culminante della mia vita, vi state sfor-
zando con tutto il cuore per adempiere al voto del Kayo-kai.
Vorrei pienamente affidare a voi il futuro di kosen-rufu, mie giovani
amiche che siete i nostri tesori più preziosi. Io e mia moglie veglia-
 I l vo to del l ’Ike d a Ka yo-ka i

mo su di voi con questa preghiera nei nostri cuori. Il voto del Kayo-kai]
Una fonte di ispirazione per tutti Che meravigliosa canzone… Grazie! Con questa canzone nei vostri
cuori, rimanendo sempre fedeli al vostro voto, avanzate energiche
All’inizio di quest’anno (marzo 2009), in qualità di laureato di quel- lungo il sentiero della vita. Abbiate cura della vostra salute. Lavorate
la che ho affettuosamente chiamato “Università Toda” e come vostro insieme armoniosamente. Create un magnifico record di realizzazio-
rappresentante, ho ricevuto una laurea honoris causa dall’Univer- ni, libere da qualsiasi rimpianto.
sity College South della Danimarca. In quell’occasione ho anche State bene! E incontriamoci ancora…
ricevuto una medaglia raffigurante le immagini di tre famose perso-
nalità danesi, tra cui il narratore e scrittore Hans Christian Ander-
sen (1805-75). Andersen disse: «Il mondo è giovane / allora siate (Seikyo Shimbun, 11 giugno 2009)
giovani con i giovani!»3. Con lo stesso spirito di Andersen, dichiaro
con sconfinata speranza e aspettativa nei vostri confronti: «La Soka
Gakkai è giovane, / allora siate giovani membri del Kayo-kai!» e «Il
futuro è luminoso, / allora siate luminosi membri del Kayo-kai!».
Per commemorare il nostro incontro di oggi, vorrei presentarvi una
fotografia incorniciata dell’orchidea Dendrobium Kaneko Ikeda,
92 chiamata così dal Giardino botanico di Singapore. 93
Vorrei dedicare questa poesia a tutte le giovani donne dell’Ikeda
Kayo-kai nel mondo:

Nobile
ed elegantemente profumata,
l’orchidea Kaneko -
possano le principesse del Kayo-kai
con gioia seguire il suo esempio.

Vorrei offrire tre “Evviva” ai membri del Kayo-kai di Tokyo, di tutto

il Giappone e di tutto il mondo. Spero che riusciate a far sbocciare
dei bellissimi fiori di vittoria di maestro e discepolo sul palcosceni-
Note
co della vostra missione. Porgete i miei saluti ai vostri genitori e ai
membri che non hanno potuto essere qui oggi. 1) Mary Catherine Bateson, Composing a Life, Grove Press, New York, 2001, p. 94.
2) Tradotto dal tedesco. Hannah Arendt, Denktagebuch (Diari), a cura di Ursela Ludz e Inge-
borg Nordmann, Piper Verlag, Monaco, 2002, vol. 1, p. 434.
[Le giovani donne presenti hanno cantato tutte insieme la canzone
3) Hans Christian Andersen, The Complete Stories, tradotto da Jean Hersholt, The British