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Ultimo aggiornamento: 20 maggio 2019
L’asma è una malattia infiammatoria cronica e una delle più diffuse patologie delle vie respiratorie. I bronchi di un paziente asmatico sono caratterizzati
da uno stato infiammatorio perenne, che è alla base dei sintomi più conosciuti di questa malattia: la tosse e il caratteristico sibilo che il paziente produce in
fase di espirazione, quando l’aria esce dai suoi polmoni. Le altre manifestazioni della patologia sono:
dispnea: difficoltà a respirare
oppressione toracica: un angosciante senso di pesantezza che sembra schiacciare il torace, impedendone la dilatazione e rendendo di conseguenza
difficile la respirazione.
Pur essendo una malattia che provoca pericolosi attacchi, per diverse ragioni i pazienti tendono a seguire poco e male la terapia prescritta dallo
specialista. Questo aspetto aumenta il rischio di nuove crisi e peggiora il decorso della patologia.
L’asma può consentire una buona qualità della vita, a patto che il paziente riceva un trattamento adeguato, che curi sia i sintomi che le cause della
malattia. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale aumentare il coinvolgimento del paziente, attraverso iniziative di informazione ed il
rafforzamento dell’alleanza con il medico. E’ quest’ultimo che deve identificare tempestivamente il tipo di asma di cui soffre il paziente e la cura più
opportuna.
Molte delle informazioni presenti in questo articolo sono state tratte dalla Conferenza di presentazione dell’iniziativa ASMAZERO Week, evento promosso
da FederASMA e ALLERGIE Onlus a cui Dove e Come Mi Curo ha partecipato.
CHE COS’È L’ASMA?
Essendo l’asma una patologia infiammatoria, è il coinvolgimento del sistema immunitario a determinare la quasi totalità dei suoi sintomi. La risposta
immunitaria provoca:
la produzione continua di muco, denso e vischioso. Il fatto che l’asma inattivi i fenomeni di clearance muco-ciliare (i sistemi di pulizia delle vie
respiratorie) rende inefficace l’intervento della tosse, che pure è presente e abbondante
l’edema (rigonfiamento) della mucosa bronchiale, che riduce il calibro dei bronchi.
L’ispessimento della mucosa e la presenza di muco rendono difficile la respirazione e provocano i due sintomi caratteristici: la tosse e il sibilo.
Per ulteriori approfondimenti sull'Asma vi invitiamo a leggere il nostro Approfondimento: L'ASMA: LE DIVERSE TIPOLOGIE, CAUSE, SINTOMI E TERAPIE
(https://www.doveecomemicuro.it/notizie/approfondimenti/asma)
Mentre negli anni ’90 sono stati compiuti numerosi ed importanti passi avanti nella gestione dell’asma, negli ultimi 10-15 anni non si può dire sia avvenuta
la stessa cosa. Come descritto in un articolo pubblicato su The Lancet (https://www.thelancet.com/commissions/asthma) nel 2018, i tassi di mortalità
legati a questa patologia non sono ulteriormente diminuiti. Sembra dunque necessario un nuovo approccio, che porti un cambiamento culturale prima che
sostanziale.
“Le nuove Linee Guida GINA (https://ginasthma.org/pocket-guide-for-asthma-management-and-prevention/) (dove questo acronimo è la sigla per
Global Initiative for Asthma ) rappresentano il più importante cambiamento nella gestione dell’asma degli ultimi 30 anni”, spiega Giorgio Walter Canonica,
Professore di Medicina Respiratoria all’Humanitas University e Direttore della Clinica Medicina Personalizzata Asma e Allergie di Humanitas.
Il professor Canonica spiega comeoggi la gestione dell’asma preveda non più la sola assunzione di broncodilatatori a breve azione, ma una
combinazione di broncodilatatore a lunga durata e cortisonico inalatorio.
Un approccio che cura il sintomo ma anche l’infiammazione che ne è alla base e che garantisce una migliore gestione della malattia.
Le maggiori conoscenze sull’aspetto immunologico dell’asma, la formulazione di nuovi farmaci e l’ottimizzazione della terapia con i medicinali già in
prontuario, hanno permesso di personalizzare la terapia, modulandola sulle esigenze di ogni singolo paziente.
Occorre anche non sottovalutare gli attacchi, anche se lievi. L’insorgenza di nuove crisi non comporta solo un rischio immediato per il paziente, che va
incontro a difficoltà respiratorie che possono richiedere cure d’emergenza. E’ anche un fattore di peggioramento dello stato di infiammazione bronchiale in
senso più generale.
Spesso l’asmatico decide in maniera autonoma di ridurre il dosaggio delle cure o addirittura
di sospenderle. In altri casi, l’assenza di una sintomatologia preoccupante spinge il
paziente a non portare sempre con sé i farmaci durante i suoi spostamenti.
Ciò che manca non è una diagnosi precoce, ma la consapevolezza della malattia.
Certamente, la progressiva digitalizzazione e il conseguente supporto alla terapia derivante da app mediche specifiche dirette ai pazienti potranno
migliorare questo quadro ad oggi per certi aspetti preoccupante.
Come funziona il nostro apparato respiratorio? (https://www.doveecomemicuro.it/aree-terapeutiche/polmone-app-respiratorio)
DOMANDE E RISPOSTE
1. L’asma può essere curata?
L’asma è una malattia infiammatoria cronica: può essere trattato ma non curato definitivamente.
2. Come faccio a sapere se ho l’asma?
Se hai tosse persistente, che si manifesta in forma di attacchi, e/o senti un sibilo quando emetti aria dai polmoni, dovresti sottoporti ad una visita di
controllo presso uno specialista di malattie dell’apparato respiratorio. Il medico valuterà la tua anamnesi e ti farà effettuare alcuni test, fra cui un
esame non invasivo chiamato spirometria, che quantifica la tua capacità polmonare.
3. Quali sono i rimedi domestici per l’asma?
A casa puoi fare molto per tenere sotto controllo l’asma. Puoi cominciare con l’allontanare animali domestici a cui sei allergico e bonificare
l’appartamento dagli acari se sono questi il tuo problema. E’ anche fondamentale che tu non ti esponga al fumo, neppure passivo, e che non faccia
utilizzo di lacche, solventi organici o profumi spray (né per la cura personale, né per la deodorazione ambientale). Inoltre, dovresti tenere le pareti
della tua abitazione prive di muffe, la casa ad un corretto grado di umidità ed effettuare frequenti ricambi di aria.
4. Ci sono medicine che posso prendere per il mio asma?
Oggi esistono numerose categorie di farmaci che possono essere impiegati per il trattamento dell’asma: dai broncodilatatori ai cortisonici per uso
inalatorio, agli antimuscarinici, gli antileucotrienici, fino ad arrivare ai nuovissimi farmaci biologici, che hanno cambiato la storia delle forme di asma
grave. Il tuo specialista, nel corso della visita e dei successivi controlli, ti prescriverà quelli più adatti al tuo caso.
5. Come posso calmare la tosse durante l’attacco di asma?
La tosse è una delle manifestazioni caratteristiche dell’asma, insieme al sibilo. Chiedi al tuo medico quali sono i farmaci che possono aiutarti durante
gli attacchi d’asma e abbi cura di portarli sempre con te (controllandone periodicamente la scadenza) quando sei fuori casa.