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La Grande Madre
Dai primordi dell�umanit�, la donna � stata invocata, venerata e adorata come Dea,
attraverso innumerevoli forme, nomi, simboli e manifestazioni.
La storia dell�evoluzione della coscienza umana � caratterizzata da un lungo
processo in cui, per molto tempo, la coscienza matriarcale ha dominato la cultura,
la religione, gli usi e i costumi di molte civilt�, tramite il dispiegarsi
dell�Archetipo Femminile della Grande Madre.
L�ampia diffusione del culto della Dea costella non solo la preistoria ma anche
epoche pi� recenti, in forma meno diretta, meno consapevole e pi� sublimata e i
numerosi studi compiuti a riguardo rivelano la presenza di un�immagine del mondo
unitaria, al cui centro si trova la Grande Dea femminile.
Per Archetipo della Grande Madre s�intende un�immagine interiore che agisce sulla
psiche umana, la cui espressione simbolica � costituita dalle raffigurazioni e
dalle forme della Grande Dea che l�umanit�, soprattutto primitiva, ha rappresentato
nelle creazioni artistiche e nei miti
La Grande Madre rappresentata come Dea della fertilit�, Signora della gravidanza e
della nascita, oggetto di culto non solo delle donne ma anche degli uomini,
costituisce il simbolo archetipico della fertilit� e del carattere soccorrevole e
nutriente. Il Femminile che d� nutrimento diviene un principio della natura
venerato ovunque, da cui l�uomo dipende nel bene e nel male. La terra stessa � un
simbolo femminile, poich� rappresenta, in un certo senso, l�utero della realt�
femminile che nutre l�intero mondo.
L�avvicendamento del giorno e della notte, dei mesi, delle stagioni e degli anni,
soggiace alla volont� onnipotente della Grande Madre. In tutto il mondo essa regge
la tavola del fato, le costellazioni determinanti del cielo che essa stessa
rappresenta; come Dea del Fato, tesse la vita cos� come il destino. La Grande Madre
� Signora del Tempo, in quanto Signora della crescita; � anche dea lunare, poich�
la luna e il cielo sono le manifestazioni visibili della temporalit� del cosmo. La
qualit� temporale cos� come l�elemento acqua vanno ascritti al Femminile per la
loro natura fluente. Anche il mistero primordiale della tessitura e della filatura
� stato esperito nella proiezione sulla Grande Madre che tesse la vita e fila la
matassa del fato. Le grandi dee sono, dunque, in Egitto, in Grecia, presso i
Germani e i Maya, tessitrici; e poich� la �realt� � opera delle grandi tessitrici,
tutte le attivit� come l�intrecciare, il tessere, il legare ecc., rientrano nelle
azioni femminili determinanti il fato. Anche la filatura rappresenta un attributo
femminile universale.
La Dea � venerata in molte culture come albero, che assume un carattere materno
come il nutrire e il generare. Essa � dunque la Signora delle piante. La Grande Dea
� ovunque Signora del cibo che proviene dalla terra e tutte le usanze connesse col
cibo le sono subordinate e da lei dipendono. La Grande Dea come Signora della vita
non solo genera la vita cosmica, ma dispone anche degli elementi e della
vegetazione terrestre. Essa viene adorata anche come �Signora degli animali� nella
fase patriarcale dell�umanit�. Lo spirito femminile divino che s�incarna nella
Signora degli animali, ordina il mondo secondo una gerarchia e spinge a un
sacrificio generale, che indica una significativa rinuncia a vantaggio di un pi�
vasto interesse, che comprende la totalit� della vita e dell�esistenza umana.
Per questo ovunque, sulla terra, alla donna sono stati attribuiti poteri magici e
mantici. In tutto il mondo civilizzato e non civilizzato essa ha rivestito il ruolo
di Signora dell�azione magica, sia positiva, sia negativa, come sacerdotessa e come
strega. Da tempo immemorabile essa ha agito come sciamana, sibilla, sacerdotessa e
donna saggia, all�interno dell�umanit�. La donna �, pertanto, la veggente
primordiale, signora delle acque profonde che danno la saggezza; ma essa capisce
anche lo stormire degli alberi e tutti i segni della natura, alla cui vita �
strettamente legata. Essa � il centro della mag�a, del canto magico e della poesia.
C�riti, ninfe, spiriti silvestri, Muse e Grazie ecc., sono le forze di questo
femminile ispirato e ispirante, che cantano, danzano e profetizzano, in cui
troviamo i simboli del calderone e della caverna, notte e luna. La danza, come
espressione della commozione naturale dell�uomo primitivo, la danza specialmente
frenetica e orgiastica, rappresentava il mezzo attraverso il quale veniva celebrata
la Grande Dea.
La Grande Dea � anche la signora dei veleni e delle sostanze inebrianti, dello
stupore e del sonno. La forza magica e incantatrice della bevanda � un mezzo della
dea della guerra per rendere gli uomini capaci di combattere, ma anche il simbolo
della potenza mortale del Femminile stesso, in cui s�intrecciano misteriosamente
ebbrezza e morte. Il filtro magico, la pozione d�amore, l�elisir poetico, la
bevanda inebriante, la pozione mortale, che la donna mesce, come soma, come nettare
ecc. sono bevande di trasformazione, forme evolutive dell�acqua della vita. Tramite
esse il maschile si eleva al livello di un�esistenza sublimata, spiritualizzata,
alla visione, all�estasi, alla creativit�. Il Femminile comprende se stesso
anzitutto come sorgente della vita, esso � natura creativa e principio creatore
della civilt�.
Con la nascita del figlio il Femminile vive un prodigio puro ed essenziale per il
matriarcato: il Maschile nasce dal Femminile, esso rimane sempre � come amante e
uomo � suo figlio. Sul piano misterico, la nascita si rivela una nascita
trasformata e il figlio come un figlio speciale, luminoso, quale �bambino divino�.
Il motivo della �nascita soprannaturale�, concezione o nascita che non avviene
nella materia terrena, inferiore, appartiene alla sfera archetipica della Dea
Vergine e Madre.
Sofia
La Dea si afferma successivamente come Sofia, come puro spirito, come totalit�
spirituale femminile; essa rappresenta allora l�essenza pi� elevata e raffinata a
cui la vita � in grado di pervenire tramite la trasformazione. Questa Sofia-
Femminile non svanisce nell�astrattezza nirvanica di uno spirito maschile, ma
rimane sempre legata alla base terrena della realt�.
Il simbolismo del vaso appare anche nello stadio pi� elevato, e cio� nella forma
del vaso della trasformazione spirituale. Pensiamo al simbolismo del Graal, e nel
cristianesimo all�immersione battesimale della trasformazione, che rappresenta il
ritorno all�uovo primordiale delle origini o il vaso alchimistico del rinnovamento.
L�Archetipo del Femminile, a uno stadio pi� avanzato, perde sempre pi� il suo
carattere originario di dea e diviene concetto, allegoria: Sofia come Filosofia, e
nell�ambito giudaico, Torah (la Legge) e Hokhmah (simbolo della saggezza e della
cabala).