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I Pianeti da Virgilio.

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Sole:

Nel Sole si individua l'essenza dell'uomo e il concentrato della sua personalità.


Rappresenta l'Io attivo e l'indice di comportamento basilare di un individuo.
Nell'antica Grecia, il Sole era lo sguardo divino di Zeus; il Sole, che rappresenta energia pura, forza e virilità era anche
identificato in Dionysos ed è sempre stato opposto alla Luna, che rappresenta la femminilità.
Sintesi dell'Io, il Sole è la base del carattere e della volontà; indica il potenziale di energie di cui si dispone, la
creatività, il magnetismo: una presa di posizione della vita che dà la misura dell’individuo. Nell'oroscopo il Sole
determina la longevità e la forza di imporsi nella vita.
Le virtù solari sono: la lealtà, il coraggio e il disprezzo del pericolo, la generosità, ma possono anche degenerare in
megalomania, orgoglio, superbia, autoritarismo.
Nel tema natale rappresenta una figura maschile, anche se il suo valore simbolico è influenzato dalla posizione degli
altri pianeti.
Nel corpo umano, il Sole è identificato nella parte destra del corpo o nel cuore.
Segno del suo domicilio è il Leone, si trova in esaltazione in Ariete, in esilio in Acquario e in caduta in Bilancia.

Luna:

La Luna ha un'immagine femminile e materna, rappresenta l'Io ricettivo, i contatti emotivi con il mondo circostante.
Per i Greci la Luna si identificava con Era, la moglie di Zeus, simbolo dell'amore coniugale, della maternità, della
femminilità. Nel periodo Medievale si credeva all'esistenza di una Luna nera (Lilith).
La Luna corrisponde all'infanzia e al forte legame con il grembo materno e caratterialmente determina mentalità
infantile, candore, inesperienza, sprovvedutezza, ricerca di appoggio e protezione. Da un lato è componente di
insicurezza e conservatorismo, dall'altro di estrosità e imprevedibilità, ma anche di immaginazione e adattabilità
all'ambiente.
Nel tema natale la Luna rappresenta la donna: nel tema di una donna rappresenta la sua femminilità, per l'uomo il suo
modo di considerare la donna collegato ai suoi complessi edipici. Componente indispensabile dell'intelligenza, se in
cattiva posizione può determinare squilibri nervosi e forme ossessive. La sensibilità, regolata dalla Luna, può diventare
ipersensibilità ma anche irrequietezza e angoscia.
Fisiologicamente la Luna identifica i seni e la parte sinistra del corpo. La polarità Sole-Luna ha sempre simboleggiato
Maschile-Femminile e quindi realtà e sogno, luce e buio.
Il segno del suo domicilio è il Cancro, si trova in esaltazione in Pesci, in esilio in Capricorno e in caduta in Scorpione.

Mercurio:

Il pianeta più vicino al Sole, Mercurio ha avuto grande importanza per la religione greco-romana: veniva chiamato
Hermes ed era conosciuto anche dagli Assiri. Per le sue gesta, Hermes assume la figura di un giovane molto abile,
veloce, astuto e spesso imprevedibile.
In astrologia rappresenta il contatto intellettivo con il mondo esterno, cioè l'inizio dell'attività cerebrale. Quindi
simboleggia l'intelligenza, la percezione intellettuale legata all'astuzia, all'abilità, al calcolo. Ma dà anche una visione
prospettica delle cose che consente il senso dell'umorismo e un distacco dalla passionalità che favorisce senso critico,
versatilità e capacità di adattamento.
Regolando l'udito e la parola, Mercurio controlla gli scambi di idee e anche gli strumenti tecnici che favoriscono le
comunicazioni (stampa, telefono...); esercita la sua influenza in campo commerciale, scientifico e letterario.
Mercurio corrisponde all'adolescenza con la sua irriverenza e la prontezza di riflessi mentali, pertanto è una
componente dello spirito allegro, spensierato, giovanile e curioso.
In un tema natale Mercurio rappresenta i fratelli, i figli, l'uomo giovane. A livello fisiologico rappresenta i nervi, i
bronchi, i timpani e le orecchie. Segno del suo domicilio sono Gemelli e Vergine; si trova in esaltazione in Scorpione,
in esilio in Sagittario e Pesci, in caduta in Toro.

Venere:

Il secondo pianeta del sistema solare, Venere da sempre simboleggia l'amore. Nella religione mitriaca era chiamata
Astaroth ed era rappresentata da un toro, simbolo di procreazione.
Per i Greci era Afrodite, per i romani Venus, dea della bellezza e della fecondità.
Venere incarna il contatto affettivo con il mondo esterno, cioè l'inizio dell'adattamento sociale dell'individuo: da un lato
la capacità di amare, il calore e l'intensità dei sentimenti e la sensibilità, dall'altro il senso estetico, le inclinazioni
artistiche, il gusto del bello e dell'allegria.
Da qui si sviluppa il fascino personale, la possibilità di successi in campo amoroso, il desiderio di serenità e di armonia
intorno a sé. L'atteggiamento affettivo tipico di Venere determina anche l'altruismo, i rapporti positivi con gli altri, la
volontà di vivere tranquillamente e agiatamente.
Allo stadio successivo della curiosità intellettuale dell'adolescenza, Venere rappresenta un primo passo verso la
socializzazione e la maturità dell'Io.
In tema natale rappresenta anche l'aiuto della fortuna e la protezione della salute. Nel corpo, regola il metabolismo e
le funzioni renali e corrisponde alle ovaie. Ha il suo domicilio primario in Bilancia, domicilio base in Toro; esaltazione
in Cancro, esilio in Ariete e Scorpione e caduta in Capricorno.
Marte:

Conosciuto come il pianeta rosso, Marte è il terzo pianeta per distanza dal Sole e rappresenta il terzo stadio dello
sviluppo umano: il contatto aggressivo con il mondo. In antichità Marte, Ares per i greci, era il dio della guerra e
quindi il simbolo dei combattimenti e delle gesta belliche.
Marte rappresenta la carica di violenza che ha consentito la sopravvivenza della specie umana senza lasciarsi frenare
dal discernimento razionale, la volontà nel suo attivo esteriorizzarsi: indica come l'individuo indirizza le proprie energie
e l'intraprendenza di cui dispone.
Corrisponde al desiderio di affermazione dell'Io attraverso un'azione che gli dia coscienza della propria forza; è il
pianeta del ferro e del fuoco e conferisce passione e violenza.
E' il simbolo del possesso, del dominio ma anche del narcisismo e del sadismo anche sul piano sessuale. D'altro canto,
questa aggressività cela la possibilità di una frustrazione segreta che si manifesta nella suscettibilità, nell'ombrosità e
nella instabilità caratteriale.
In un tema natale, Marte indica la possibilità di sciagure, incidenti o morti violente. A livello fisico corrisponde al pene
e alla muscolatura.
Segno del domicilio primario è l'Ariete, domicilio base Scorpione; esaltazione in Capricorno, esilio in Toro e Bilancia,
caduta in Cancro.

Giove:

Giove è il pianeta più grande del sistema solare, per i greci era Zeus, padre degli dei e signore dell'Olimpo. La sua
influenza ha un carattere, per così dire riassuntivo. Infatti esprime l'inserimento felice nella vita, una carica vitale
orientata all'ottimismo.
Giove simboleggia la gioia di vivere, l'inserimento nella società, lo spirito di giustizia.
Da Giove dipendono la parola, l'elaborazione del linguaggio, l'euforia che sfociano da un lato nell'edonismo come
ricerca degli agi e delle soddisfazioni materiali, dall'altro nella predilezione per la pace e per la solidità.
La tradizione lega Giove alla ricchezza e alla fortuna e ciò è comprensibile se si pensa che una forte carica di
ottimismo, di fiducia in se stessi e di fascino personale spiana la strada del successo nel mondo degli affari e del
denaro.
Ma anche la felicità individuale. Da Giove, infatti, derivano le doti di simpatia, la facilità di colloquiare, la capacità di
persuasione e il desiderio di imporsi.
Fonte di vita e di giustizia, questo pianeta rappresenta il punto di forza di un tema natale, facendone il tramite più
sicuro tra l'individuo e il mondo circostante. In posizione negativa può determinare poca umanità, ostentazione,
eccessi, proliferazioni maligne.
Fisicamente Giove corrisponde alla lingua, alla bocca, agli occhi e regola la circolazione arteriosa.
Il segno del domicilio primario è Sagittario mentre il domicilio base è Pesci; si trova in esaltazione in Toro, in esilio
in Vergine e Gemelli e caduta in Scorpione.

Saturno:

Nella mitologia greca, Saturno è Crono, figlio di Urano e di Gaia e padre di Zeus, che divora tutti i suoi figli per paura
che essi prendano il suo posto.
Per molto tempo considerato portatore di malefici, Saturno è la conservazione e la concentrazione di tutte le energie
in sé; quindi rappresenta l'inserimento razionale nella vita, la valutazione di tutte le circostanze atte a organizzare al
meglio la difesa dell'individuo, unite a un freddo distacco da tutto quello che può intralciare la difesa: passione,
sentimento, altruismo.
Costretto in un'isola dal figlio Zeus, Saturno rappresenta la solitudine e l'abbandono: esso spoglia tutto del superfluo
lasciando solo l'essenziale, spazzando via ogni certezza e rafforzando l'introspezione.
E' espressione di scarsa socievolezza e a volte di misoginia. Autosufficienza e stoicismo determinano, però, una
grande forza d'animo, coraggio morale nelle avversità, acume e un'alta componente di vigore intellettuale e filosofico.
Negativamente, diffidenza e pessimismo spingono a misure precauzionali che sfociano in ambizione calcolata,
tendenza all'avarizia, aridità e mancanza di pietà. Per molto tempo Saturno ha avuto la fama di portatore di malefici,
infatti la tradizione lo associa alla sventura, alla privazione, alla restrizione.
Materialmente Saturno rappresenta la vecchiaia, il tempo delle rinunce e della solitudine.
Nel corpo corrisponde allo scheletro umano, ai denti e al fegato.
Domicilio primario: Capricorno, domicilio base: Acquario; si trova in esaltazione in Bilancia, in caduta in Ariete e in
esilio in Cancro e Leone.

Urano:
Primo dei pianeti lenti scoperti con gli strumenti ottici, Urano è l'ultimo pianeta in grado di compiere l'intero giro dello
Zodiaco nell'arco di una vita umana.
E' quindi l'anello di congiunzione fra il tempo a misura d'uomo e i tempi lunghissimi di Nettuno e Plutone.
Urano è la forza primordiale che crea, distrugge e impone, la forza di decisione. Da lui dipende la sopravvivenza nelle
condizioni più avverse (come Saturno) e pertanto la sua influenza è imprevedibile e fulminea e rappresenta una spinta
ad agire nei casi di emergenza.
Urano rappresenta gli avvenimenti inattesi, i fulminei cambiamenti di rotta e il distacco dalle convenzioni.
Il tempo di Urano è il presente, tutto si risolve nell'adesso, non esiste più causa ed effetto. E' il pianeta dell'oggi,
senza troppo curarsi del passato o del futuro, rappresenta l'imprevisto, l'occasione colta al volo.
Data la sua capacità di raggiungere uno scopo con prontezza ed efficacia, Urano è il pianeta della tecnica in tutte le
sue espressioni ed è legato all'abilità manuale e alle sue applicazioni tecniche e meccaniche.
Anatomicamente corrisponde alle mani.
Il suo domicilio primario è in Acquario, quello base in Capricorno; si trova in esaltazione nella Vergine, in esilio in
Cancro e Leone, in caduta nei Pesci.
Nettuno:

Secondo pianeta dell'era moderna scoperto nel 1846, prende il nome da Poseidone per i greci e da Nettuno per i
romani, il dio del mare, un dio litigioso e oscuro.
Il tridente con il quale viene rappresentato è simbolo dell'inconscio e di tutto ciò che non è visibile.
Nettuno, che corrisponde al liquido amniotico, è l'ispiratore dell'irrequietezza che spinge l'uomo a viaggiare verso mete
lontane sia geografiche che spirituali ma anche a mutare se stesso, il proprio modo di pensare, di agire, di vivere.
Come influenza negativa può determinare nevrosi e in casi estremi follia intesa come rifiuto totale della realtà,
schizofrenia.
Nettuno rappresenta, dunque, l'inconscio, il misticismo, il sogno, la fantasia e la creazioni di nuove forme d'arte; è
componente del genio e quindi esercita la sua influenza in campo artistico, poetico, musicale.
Simboleggia l'acqua salata del mare e degli oceani e nel corpo rappresenta la vita fetale, il liquido amniotico e regola
le difese immunitarie.
Il suo domicilio primario è in Pesci, domicilio base in Sagittario, esaltazione in Acquario, esilio in Vergine e Gemelli,
caduta in Leone

Plutone:
Hades per i greci, Plutone per i romani, che lo consideravano il dio degli Inferi, Plutone è l'ultimo dei pianeti moderni,
scoperto nel 1930. Come gli altri pianeti lenti opera a un livello profondo poco appariscente e regola le forze segrete
che sono alla base della soddisfazione e insoddisfazione di sé.
Simbolo del grande principio maschile, Plutone rappresenta la capacità di realizzare, di mettere in pratica le risorse di
creatività che ognuno ha in sé, la capacità di rigenerazione dopo la crisi ma anche la volontà di dominio, l'ambizione di
potere e influenza sulle masse.
In posizione negativa Plutone può causare sdoppiamento del carattere, con un volto pubblico e uno privato, tendenza
alla menzogna, alla truffa, all'istrionismo, alla mitomania.
Come Urano e Nettuno, Plutone è un pianeta generazionale e quindi esercita la sua influenza in campo psicologico e
nel rinnovamento delle generazioni.
Nel corpo Plutone indica i testicoli e le proliferazioni cellulari.
Il suo domicilio primario è in Scorpione, il domicilio di base in Ariete, si trova in esaltazione in Gemelli, in esilio nei
segni del Toro e della Bilancia e in caduta in Sagittario.

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