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Assorbimento

Uno o più componenti di una fase gassosa


trasferiti in una fase liquida
Operazione opposta (trasferimento da liquido a
gas): desorbimento o strippaggio
Principio fisico: solubilità del componente da
assorbire nella soluzione assorbente
Assorbimento con reazione: assorbimento
facilitato da una reazione in fase liquida
Assorbimento
Essenziale un efficace contatto tra le fasi
Area di contatto gas–liquido e tempi di
permanenza
Problema per il liquido esausto scaricato
dall’impianto
• ricircolazione
• recupero (desorbimento), difficoltoso
quando si usa assorbimento con reazione
• in alternativa, invio allo scarico
Scelta del liquido di lavaggio
Solubilità e/o reattività nei confronti del
componente da rimuovere
Ma anche:
•volatilità contenuta;
•basse corrosività e infiammabilità;
•alta stabilità chimica;
•bassa viscosità;
•elevati coefficienti di scambio;
•economicità;
•facilità di rigenerazione e/o trattamento
Condizioni di equilibrio gas-liquido
Danno un’indicazione della quantità di soluto
che può essere assorbita dal solvente
per tempi di contatto infiniti
La quantità di una data specie assorbita nel
liquido aumenta all’aumentare della
concentrazione (pressione parziale) di tale
specie nel gas, e diminuisce all’aumentare della
temperatura
Solitamente frazioni molari usate per
rappresentare le concentrazioni delle specie
coinvolte
Condizioni di equilibrio gas-liquido
Equilibrio in termini di frazioni molari:
y = f (x , T , p )
Basse concentrazioni, soluto poco affine al
solvente: Legge di Henry
H
py = Hx ⇔ y = x H = H (T )
p
Concentrazioni nel gas e nel liquido
proporzionali
H: costante di Henry, dipende solo da T
Condizioni di equilibrio gas-liquido
Alte concentrazioni, soluto reagisce con il
solvente (CO2, SO2, NH3 ecc. in acqua)
Necessari dati da letteratura per descrivere
le condizioni di equilibrio
(relazione x-y non più lineare)
Talora: sufficiente legge di Henry associata a
costanti per gli equilibri chimici che si
instaurano
Condizioni di equilibrio gas-liquido
Assorbimento: processo esotermico, favorito
dalle alte pressioni
(legge di Henry: H cresce con T)
Scelta della temperatura operativa:
Cicli frigoriferi costosi → scelta usuale:
temperatura ambiente; desorbimento mediante
riscaldamento
Scelta della pressione operativa:
Operazioni in pressioni costose, ma non molto
→ pressione anche maggiore di patm
Dati di solubilità in acqua (H in atm)
Esempio
Quanto O2 è disciolto in 1 l di acqua a 25°C e
1 atm?
A 25°C è H=4.38·104 atm,
quindi per pO2=0.21 atm si ha xO2=4.79·10-6
Visto che è xO2<<1, si ha:
nO2=xO2(nO2+nH2O)≈xO2·nH2O=4.79·10-6·55.5=
=2.66·10-4 mol
(55.5=1000/18 è in numero di moli di H2O
presenti in 1 l= 1000 g)
Dati di solubilità in acqua
Dati di solubilità in acqua
Assorbimento in singolo stadio

Miscela gassosa binaria soluto + inerte


(insolubile), soluzione di solvente e soluto
Spesso volatilità del solvente trascurata
Ipotesi: correnti in uscita all’equilibrio
Gradi di libertà
In generale, è importante identificare i gradi
di libertà a disposizione del progettista per
pervenire ad una progettazione ottimale
Il numero di tali g.d.l. può essere calcolato
sottraendo al numero delle variabili che
definiscono un dato problema il numero delle
equazioni (vincoli) che le legano
Naturalmente, un conto è stabilire che, tra n
variabili, i g.d.l. sono m, e un altro è
identificare m variabili effettivamente “libere”
Variabili
Nei problemi di nostro interesse le variabili
sono quelle che caratterizzano le correnti a
disposizione, i flussi termici, il numero delle
apparecchiature, ecc.
In particolare, data una corrente omogenea
nella quale siano presenti c componenti, le
variabili che la caratterizzano sono c+2
(portata, temperatura, pressione,
c-1 composizioni)
Variabili
Nel problema in questione, le correnti ci sono
4 correnti bicomponente → 16 variabili
(ipotesi: solvente e inerte gassoso sono
completamente insolubili)
4 portate, 4 composizioni (ma attenzione…), 4
temperature, 4 pressioni
N.B.: in teoria anche un flusso termico q per
il raffreddamento, ma in generale è q=0
Vincoli
Bilanci di materia: 3 specie → 3 bilanci
Bilancio di energia (1)
Stadio ideale → ipotesi di equilibrio tra le
correnti in uscita
Equilibrio meccanico (p uguali), termico (T
uguali), chimico (legge di Henry o comunque
relazione tra x e y): totale 3
Vincolo inerente: perdita di carico attraverso
lo stadio calcolabile “a parte”
Totale: 8 vincoli, 8 gradi di libertà “apparenti”
Vincoli
Attenzione: in un problema reale alcune
variabili sono già assegnate
In questo caso: gas da trattare
completamente noto (4 var.); liquido di lavaggio
noto, tranne la portata (3 var.); composizione
del gas in uscita nota (1 var.)
Totale:
Restano 0 gradi di libertà
Gradi di libertà
Esiste una portata di soluzione assorbente che
realizza la separazione richiesta
In corrispondenza di questa, “tutto” è noto
(al progettista non restano scelte)
Ipotesi di isotermicità
(soprattutto con soluzioni diluite)
Le quattro temperature sono uguali, il bilancio
di energia scompare
Attenzione: spesso il calore liberato è
tutt’altro che trascurabile!
Assorbimento in singolo stadio
Spesso (ma non necessariamente): xin=0
Semplificazione: soluzioni diluite
• Gin=Gout=G
• Lin=Lout=L
In pratica: le variabili si riducono a 6, e in
corrispondenza “scompaiono” i bilanci di
materia su solvente e inerte gassoso
Efficienza del processo
di assorbimento
Gin yin − Gout yout Lout xout − Lin xin
η = =
Gin yin Gin yin
Problema: per aumentare l’efficienza si deve
aumentare L
aumentano i costi per il solvente e le spese per
la sua rigenerazione!
Soluzione: sfruttare meglio il solvente
disponendo diversi stadi in controcorrente
Assorbimento multistadio
Ga, ya La, xa

Gb, yb
Lb, xb
Assorbimento multistadio

Ipotesi di idealità per gli stadi:


• efficienza unitaria: le soluzioni uscenti
sono tra loro in equilibrio
Attenzione: nella realtà ipotesi non rispettata
Tempo di permanenza nello stadio limitato,
contatto non ideale, ecc.
Apparecchiature utilizzate:
torri a piatti
Apparecchiature utilizzate:
torri a piatti
Apparecchiature utilizzate:
torri a piatti
Apparecchiature utilizzate:
torri a piatti
Apparecchiature utilizzate:
torri a piatti
Ottimo contatto liquido-gas, ma elevate
perdite di carico (elevati costi di esercizio)
Utilizzate per separazioni “difficili” e costose:
assorbimento con reazione, tempo di contatto
lunghi
Operano in controcorrente: liquido scende sui
piatti, gas sale (aperture sulla superficie dei
piatti)
Apparecchiature utilizzate:
torri a piatti
Piatti forati: semplici e economici, ma poco
flessibili (se c’è poco gas, il liquido gocciola)
Piatti a campanella: foro protetto dal
diffusore del gas (buon contatto gas–liquido,
flessibilità operativa)
Piatti a valvola: possibilità di regolare e
ottimizzare il flusso gassoso
Assorbimento multistadio
Ipotesi: due componenti in ciascuna fase
(gas: specie A + inerte insolubile;
liquido: specie A + solvente non volatile)
Condizioni isoterme (calore di soluzione
trascurabile, e/o soluzioni diluite)
Ga, ya La, xa Attenzione: variabile chiave
ya*=Hxa/p
(y che fa equilibrio a xa)
assorbimento possibile
solo se ya>ya*
Gb, yb
ya*: limite inferiore per la y
Lb, xb
Gradi di libertà
Considerando le correnti esterne, situazione
analoga allo stadio singolo
Ma: non c’è equilibrio tra le due correnti
uscenti (vengono meno tre vincoli)
Ma: le due pressioni delle correnti in uscita
sono calcolabili “a parte” (vincoli inerenti)
Risultato: 1 grado di libertà
Portata della soluzione assorbente
Portata minima e portata ottimale
Al crescere di L, la separazione si fa più
semplice
Aumenta la forza spingente lungo la colonna →
la colonna è più corta
Però: aumenta la spesa connessa al consumo di
liquido assorbente
Inoltre: le soluzioni in uscita sono più diluite →
aumenta la spesa per la rigenerazione
Esiste un valore ottimale di L (ovvero di L/G)
Bilanci nella torre di assorbimento
Determinazione della portata ottimale di
liquido assorbente
Bilancio sul componente assorbito:
La xa + Gb yb = Lb xb + Ga ya
Soluzioni diluite: La=Lb=L; Ga=Gb=G
Lxa + Gyb = Lxb + Gya ⇔
⇔ L (xa − xb ) = G (ya − yb )
Bilanci nella torre di assorbimento
Soluzioni non diluite: riferimento alle portate
di inerte G’ e L’ (sono costanti nella colonna)
'
G
G ' = G (1 − y ) ⇔ G =
1− y
L'
L' = L (1 − x ) ⇔ L =
1− x
Bilanci nella torre di assorbimento
Bilancio in termini di portate di inerti
xa yb xb ya
L'
+G '
= L'
+G '

1 − xa 1 − yb 1 − xb 1 − ya
⇔ L Xa + G Yb = L Xb + G Ya
' ' ' '

L’equazione ha lo stesso aspetto, però


compaiono X e Y anziché x e y
X, Y: rapporti molari [X=x/(1-x); Y=y/(1-y)]
Attenzione: i rapporti molari variano tra 0 e ∞
(le fazioni molari variano tra 0 e 1)
Retta di lavoro
Bilancio tra la testa della colonna ed una
sezione generica
Ga, ya La, xa

G, y L, x

Gb, yb Lb, xb
Retta di lavoro
Bilancio tra la testa della colonna ed una
sezione generica
L
Lx + Gya = Lxa + Gy ⇔ y = ya + (x − xa )
G
Soluzioni non diluite (rapporti molari)
L'
Y = Ya + ' (X − Xa )
G
Retta di lavoro
Equazione di una retta (retta di lavoro), nel
piano x, y [ovvero in quello X, Y]
Passa per (xa, ya) [ovvero (Xa, Ya)],
ha coefficiente angolare L/G [ovvero L’/G’]
L [ovvero L’] è incognita
Passa anche per (xb, yb) [ovvero (Xb, Yb)]
xb [ovvero Xb] determinato quando si fissa L
[ovvero L’]
Retta di lavoro
Nel seguito si farà riferimento al piano x, y
Piano X, Y: le procedure non cambiano
Ma: attenzione a “trasferire” i dati di
equilibrio, solitamente assegnati come curva
y(x)!
Calcolo di Lmin e Lott
Il valore minimo di L si individua tracciando la
retta di lavoro che passa per il punto (x*b, yb)

Retta di lavoro "limite"


yb
Retta di lavoro

Curva di equilibrio

ya

xa xb x *b
Calcolo di Lmin e Lott
Per L<Lmin la separazione non è possibile
Per L=Lmin la separazione è possibile a patto di
usare una colonna infinitamente alta
(in fondo alla colonna la forza spingente si
annulla)
Occorre maggiorare Lmin
Retta di lavoro "limite" Valore ottimale pari ad
yb
Retta di lavoro 1.5-4 volte Lmin
Curva di equilibrio

ya

xa xb x *b
Determinazione del numero
degli stadi ideali
Condizioni di equilibrio assegnate
Ipotesi:
gas da trattare noto (G, yb);
composizione del gas in uscita nota (ya)
composizione del liquido nota (xa)
Retta di lavoro: passa per (xa, ya) e (xb, yb):
xa, ya, yb noti; xb calcolato maggiorando Lmin
Alternanza tra relazioni di equilibrio e di
lavoro:
ya (y1) in equilibrio con x1; x1 in relazione di
lavoro con y2; y2 in equilibrio con x2…

3
yb
2

ya

xa xb xb*
Determinazione del numero
degli stadi ideali
Espressioni analitiche per il numero degli stadi
soluzioni diluite; relazione di equilibrio
esprimibile mediante una retta (y=mx)
Numero degli stadi in funzione delle
composizioni delle correnti “esterne”
 1  y b − ya*
1
ln  1 −  + 
  A  ya − y a*
A
N =
ln(A )
A: “fattore di assorbimento” (A=L/mG)
Colburn (1939), Trans. AIChE, 35, 211.
Determinazione del numero
degli stadi ideali
Composizione di una delle correnti esterne in
funzione del numero degli stadi
N +1
A −A
y b − ya  A N +1 − 1 A ≠1
= 
y b − ya*

N
A =1
 N +1
Souders & Brown (1932), Ind. Eng. Chem., 24, 519.

N.B.: sono espressioni equivalenti: da una si


ricava l’altra
Apparecchiature utilizzate:
colonne a riempimento
Torri (cilindriche) vuote, riempite di un
materiale solido di riempimento
Il riempimento funge da supporto per il flusso
del liquido, e agevola il mescolamento tra
liquido e gas
Disponibili riempimenti sfusi o strutturati
Riempimenti sfusi
Riempimenti sfusi
Riempimenti sfusi
Strato/i di materiale (plastico o metallico) di
forma e dimensione opportune
Disponibili in varie forme (coperte da brevetto)
e dimensioni (da ~0.5 a ~10 cm)
Non più di 1/20 del diametro della colonna
Elementi di riempimento piccoli: elevata
superficie di scambio; grandi: basse perdite di
carico
Scelta del riempimento: da considerare anche
costo, resistenza chimica termica e meccanica
Riempimenti sfusi
Contatto tra le fasi realizzato disperdendo il
liquido in film sottili sul riempimento
-Elevata interfaccia liquido–gas
-Frequenti rimescolamenti del liquido
-Buon flusso di gas e liquido, senza zone di
ristagno, occlusioni, ecc.
Riempimenti strutturati
Elementi di riempimento impilati
sistematicamente con uno schema regolare
Minori perdite di carico,
maggiori superfici di contatto
Torri a riempimento
Solitamente le torri operano in controcorrente
Equicorrente: minore efficienza, ma non ci
sono problemi di allagamento
Flusso incrociato: possibilità di dosare la
portata liquida per “lavare” il riempimento,
possibilità di trattare gas polverosi
Torri a spruzzo
Fase liquida dispersa nella fase gassosa
Semplici da costruire e da gestire
Nessun rischio di occlusioni
(possibilità di trattare emissioni polverose)
Difficoltà per controllare il moto di gas e
liquido (percorsi preferenziali, trascinamento
delle gocce)
Efficienza di contatto bassa → necessaria
portata di liquido elevata
Possibili soluzioni alternative (camere a spruzzo
centrifughe)
Altezza della colonna
Altezza totale:
altezza della parte dedicata al
trasferimento di materia + sezioni
ausiliarie in testa e al fondo
Colonna a piatti
Metodo grafico → numero dei piatti teorici
Efficienza dei piatti → numero dei piatti reali
Altezza ricavata dalle distanze tra i piatti
Altezza della colonna
Colonna a riempimento
Metodo grafico → numero dei piatti
Individuazione dell’altezza di riempimento
corrispondente ad un piatto teorico
Determinazione dell’altezza totale
Alternativa: descrizione (semplificata) del
trasporto di materia tra gas e liquido
Modello del doppio film
Interfaccia gas-liquido

L’interfaccia esiste per brevi periodi


rimescolandosi continuamente, i profili di
concentrazione sono in continua evoluzione ecc.
Interfaccia gas-liquido
Modello del doppio film
Gas Liquid
o
p

*
p

*
c
c

Schematizzazione alquanto grossolana, però


efficace!
Trasporto di materia
Flusso lato liquido e lato gas
(moli per unità di tempo e di superficie):
N = kx (xi − x )
N = ky (y − yi )
Condizioni di regime → le due espressioni
danno lo stesso valore
Elemento di torre di spessore dz
(ipotesi di completa miscelazione radiale)
dM: quantità assorbita nell’elemento per unità
di tempo
dM = NaSdz = ky a (y − yi )Sdz
Altezza della colonna
Bilancio rispetto alle fasi gas e liquida
dM = −Gdy = Ldx
Equazione differenziale (rispetto al gas)
G S dy
− Gdy = ky a (y − yi )Sdz ⇔ dz = −
ky a (y − yi )
Integrazione, tra z=0 (y=yb) e z=Z (y=ya)
Z yb

∫ ∫
G S dy
Z = dz = = (HTU )y (NTU )y
ky a y − yi
0 ya
Altezza della colonna
(HTU)y: altezza unitaria di trasferimento
(Height Transfer Unit), riferita al gas
(NTU)y: numero delle altezze unitarie (Number
of Transfer Units), riferito al gas
Equazione con riferimento al liquido:
xb


LS dx
Z = = (HTU )x (NTU )x
kx a xi − x
xa
Altezza della colonna
Problema: per calcolare gli integrali ora visti,
occorre determinare yi in funzione di y
(ovvero xi in funzione di x)
Espressioni per il flusso:
N = kx (xi − x ) y − yi kx y − yi kx a
⇒ = − ⇔ = −
N = ky (y − yi ) x − xi ky x − xi ky a

Per i punti di coordinate (x, y) e (xi, yi) passa


una retta di pendenza –kxa/kya
Altezza della colonna
y [x] è noto punto per punto nell’integrazione
La retta di lavoro permette di calcolare x [y]
La pendenza della retta ora vista (-kxa/kya) è
nota
Da (x, y) si passa a (xi, yi) intersecando la
retta ora vista con la curva di equilibrio
In definitiva, nota y [x], si trova yi [xi]
Coefficienti globali
Relazione di equilibrio lineare (y=mx) →
→ all’interfaccia è yi=mxi
  N 
N = ky (y − mxi ) = ky  y − m  x +  ⇔
  kx 
ky mN
⇔ N = ky y − ky mx − ⇔
kx
 ky m 
⇔ N  1 +  = ky y − ky mx
 kx 
Coefficienti globali
ky 1
N =
ky m
( y − mx ) = ( y − mx )
1 m 
1+  + 
kx k k 
 y x 

In definitiva: possibile esprimere il flusso in


funzione delle concentrazioni nel “bulk” (cuore)
delle due fasi
N = Ky y − y )
( *

N = Kx (x * − x )
Coefficienti globali
Kx e Ky: coefficienti globali di scambio
(lato liquido e lato gas)
N.B.: Kx, Ky non indipendenti (resistenza
totale: somma di resistenze in serie)
1 1 1 m
Ky = ⇔ = +
1 ky + m kx Ky ky kx
1 1 1 1
Kx = mK y = ⇔ = +
1 mky + 1 kx Kx mky kx
Coefficienti globali
Ulteriori espressioni per il calcolo dell’altezza
del riempimento:
yb


G S dy
Z = ( ) ( )
* = HTU O ,y NTU O ,y
Ky a y −y
ya

xb


LS dx
Z = = (HTU )O ,x (NTU )O ,x
Kx a x −x
*
xa
Coefficienti globali
(HTU)O,y, (HTU)O,x:
altezze unitarie di trasferimento, calcolate
rispetto ai coefficienti globali

(NTU)O,y, (NTU)O,x:
numeri di altezze unitarie (di trasferimeno),
calcolati rispetto ai coefficienti globali
Coefficienti globali
Attenzione: y*=mx=m[xa+G/L(y-ya)] →
→ è possibile calcolo analitico dell’integrale
yb yb

∫ ∫
dy dy
(NTU )O ,y = * = =
y −y G
y − m  xa + (y − ya )

ya ya
 L 
yb


dy
= =
 1 ya
ya  1 −  y − mx a +
 A A
yb


A dy
= =
A −1 A  ya
ya y +  − mx a 
A − 1 A 
Coefficienti globali

yb
A   y a − Amx a 
= ln y +  =
A −1   A −1  ya
 y a − ( L G )x a 
A  yb + A −1 
= ln  =
A −1  y a − (L G )x a 
y +
 a A −1 
A  ( A − 1) y b + y a − (L G )x a 
= ln  
A −1  Ay a − (L G )x a 
Coefficienti globali

A  (A − 1)yb + ya − (L G )x a 
(NTU )O ,y = ln  
A −1  Aya − (L G )xa 

1  − x b + yb m 
(NTU )O ,x = ln 
A − 1  (A − 1)xa − Ax b + yb m 
Sezione della colonna a riempimento
Sezione piccola → meno spese di impianto
Ma c’è un limite inferiore alla sezione, in
funzione di G e (indirettamente) di L
Sperimentalmente si vede che, fissata L, ΔP/l
cresce con la potenza 1.8 di G/S
Questa dipendenza viene alterata dall’alterarsi
delle condizioni fluidodinamiche in colonna
allagamento (flooding)
Sezione della colonna a riempimento
Sezione della colonna a riempimento
Occorre evitare l’instaurarsi di condizioni di
caricamento (incipiente allagamento)
Proposti vari diagrammi per valutare la velocità
(G/S) all’insorgere dell’allagamento
Solitamente velocità ottimale scelta pari al
50-60% della velocità di caricamento
Nel diagramma che segue, curve a perdite di
carico per unità di lunghezza costante
● in.H2O/ft (mmH2O/m)
Sezione della colonna a riempimento

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