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Vatapatko Jom. 20 Waste una gande spat 21 Ho sf bic dl cata)24 - Fe, grande cues, dura leon 6 gastosani. ‘23 Eo uel che sucrde ach manga Wop catenata com’era, Flo divenne ia mascotte della nave. Ella si intrufolava un po' dovunque, cu- cina compresa, finché le sue scappatelle tra / fornelli non lo costarono una bella indigestione. TA Mh) <2 | ‘a un tragico destino incom beva sulla nave... Quando ormai la meta non era fontana, si scatend una tempesta che spinse tutti a rifugiarsi nelle cabine, in attesa che tornasse la cal- ma. Mare e cielo sembravano una 131 bio eb drat Tope ‘17 Le prime siappe vergoo cle aon, cosa sola. ‘30 infor eapone crea care nave | capitano fece r'impossibile per portare la nave fuori dall'uragano, ma, d'un tratto, si udi uno schianto assordante: il ba- stimento aveva cozzato contro uno scoglio a pelo d'acqua! Tutto sembrava perduto... «Alle scia- luppe di salvataggiol» fu il grido che risuoné sul pon- te mentre ognuno ten- tava di mettersi in salvo.‘SW basimsto onda el ware ened entre, tra grida e pianti, quasi tutti salivano sulle sclaluppe, Franz ed il capitano precipi- tarono in mare travolti da una casa spostata dall'uragano. La nave andava lentamente affondando: i Robinson cercarono Franz in ogni angolo, ma invano. Per il ragazzo, peré, non era ancora giunta ultima ora... ca pitano @ Franz si agarapparono ad un relitto ma, poiché questo non poteva reggere en- trambi, i capitano si ak Jontand @ nuoto. Quando Ja tempesta fin), i Robins son ritrovarono Franz che era stato gettato da un'on data sul ponte della nave, 3 Fane capita pectne. 34- Un gio sale aia gola do. 35 - Un reli ponidone S97 Gre cosora WI Wylo suata. S7-SE Rips | snl Fre ana dolooko ge del capita 357 toe We por babypoteva affondare da un momento alfaltro tutte fe scialuppe erano state utilizzate, Ernst, con I’aiuto di Franz, costrul una zattera. Si prov- vide quindi a prelevare nella stiva i! necassario per sopravivere il pit) a lungo possibile lontano dal mondo civilizzato Robinson erano salvi, ma la nave Poiché Alors zonte siscorgevain- fatti quella che, 4 prima vista, sembra- va un'isola... | Robin- son, appene la zattera fu pronta, vi si diressero, prendendo il mare un istante prima che il bastimento co Iasse a picco. Dopo alcune ore, un‘incantevole bala si apr) innanzi a loro... Terral 4 Tika cape pia wea Dopo tanks wolete nator, 1 Ratason Wporano ‘EAT Ta pia coca a fr © costae ut War par Tawieae SE Fe posits nt tered cao doFaben. dura, Flo © gli al- tri videro. un albero im ‘menso: la bambina vi si ar- rampicd e prese a saltellare per salutare la mamma e Jack. Ma non s'awide che il tronco era inter- namente cavo e vi precipite! Tocco al- Ia mamma, che soffriva di vertigini, sali re lassi) @ lanciare alla piccola una corda. ta «scalatrl- co» fu messa in salvo e la fa migliola tornd al- Vaccampamento sulla spiaggia. Poiché stava annottando, fu acceso un fuoco. D'improwiso, i gruppo venne assalito da un branco di lupi che la ‘mamma scaccid a fucilate, ~ \ ST a Simprovicascaltice. 58 Ura co lesz a savemal 5) Fa sccndo wn neo SET fons Robison ef cane Joh, cavalo Gl naagin, vege, 62 Un Woe Wop mala «GT ~ Arma imei W hele © paralYo @ i suoi cercarono lungo Ia spiaggia gli altri nautraghi, ma of loro non cera traccia. Poi i babbo e Franz andaro- no in esplorazione per scoprire la natura del luogo e, raggiunta un’altura, ebbero Ia conterma di trovarsi su di un'isols deserta, a mamma, Flo e Jack gironzolarono nei pressi dell'accampamento eretto per la notte ammirando la vegetazione tro- picale @ scoprendo che la frutta sugli alberi aveva un aspetto invitante. Ma chi si sarebbe arrampicato per raccoglier la? Subito Flo sail come una scimmietta e ne fece man bassa. > Un premio, dopo tant te. ‘5 Ur abr Eames, a al pote ian,67-1 bet ractota dlesplraon init, ‘55 Fonz ene puta un ci Gon an |_mattino seguente Franz eq Ernst tomarono riferendo che, purtroppo, non v'erano altre ter: re all orizzonte dellisola in cul si trovavano. Probabilmente essa era fuori dalle rotte delle navi Fie pesseagiave meditando tri stemente sul destino quando. un insetto lo punse ad un occhio. Al padre, accorso alle sue gri- da, spiegé piangendo di non veder pid nulla. Ernst cerce subito, tra le me- dicine che aveva por- tato con sé, quel- ie pl adele b * aa 1 ragazzo correa i! petolo ol perdere la vista, anche se il padre, nel tentativo aii confortarlo, gli assicurava che pre- sto sarebbe guarito. | Robinson tra- scorsero terribili giorni d'ansia & ‘ormai avevano perso ogni spe- ranza quando Franz, folle di gioia, grid che vedeva il ‘ Cielo, i! mare, / loro cari Be Pd 2" tore ar = Oo” e‘Come ace costars wvintareadoel Bitte Fran sii- sero alla ricerca di un albero dal legno adatto per una barca e ne segarono 11 tronco, ascoltando i sugge- rimenti di Anna che, essendo cresciuta in campagna, era la pill e- sperta in fatto di agricoltura e falegna- ‘meria. Poi procedettero dando al fusto la forma di una rudimentale canoa. utto @- rapronto per ilvaro: Anna, Flo @ Jack guar- davano trepidi il bab- bo e Franz che spinge- vano la canoa in acqua, dove I'imbarcazione... cold subito @ picco! Ma la farni- glia. non aveva tempo d'intr- stirsi: c’era ancora tanto da fare per rendere conforte- vole i! loro soggiorno.. SE alo prove con Fale. 52 Fo tara Tate Gaia Fe, dovamo Toes wodol> SFE quando mal pwd gocar?=‘T3741 Rahoson van aI fio mente Fs bade alle prowl 15 Fo 6 sone doves We icidente di Flo sul- ‘albero aveva sug- gerito ai Robinson di utilizzare quella pianta er costruirvi sopra nien- temeno che una casal Lassi, essi avrebbero potuto abitare al ri- aro dalle insidie @ cui erano e- sposti restan- do su quella spiaggia. ‘n quei giorni nessuno aveva tempo per Flo. Un mattino ella sedette, mesta, sulle radici di un albero a riva @... si ritrové al largo! Era finita su di una pianta acquatica che si spostava con le maree. Ernst la rag- giunse e Flo gli contidd di sentirsi sola: il babbo com- prese allora di aver trop- po trascurato a figlia. “TF Sistomato W tet, «Vila Robinson @ italtine la casa fu pronta: era dawero deva un panorama splendido ed il verde non mancava, anzi... faceva parte dell'arredamento! Per i Robinson fu un momento di grande gioia, ma un pensiero continuava ad assillarli: restando su quella terra, sareb- bero rimasti isolati dal resto del mondo! ‘unica jad- scita, pareva essere Ja costru- zione di un grande battello, in grado di portare cinque persone fino in Australia. Ma nessu- no aveva idea di quanto di- stasse i! continente dall’/so- la, né quale direzione si dovesse prendere per rag- giungerlo, una volta in mare. ‘57 Flo pond posseso dla casa. = Paso wat ona nave Ga qi?» 65 Tu el avr nel camp 65 Ava Gb Vo @ ocr, 67-1 wench per Tinbareatonehh si... Flo, nonostante si comportasse da maschiaccio, possedeva un cuore ro- ‘mantico e sognatore. Talvolta ella imma- ginava che, in eta da marito, avrebbe in- contrato un incantevole principe... Ma un giorno, mentre passeggiava tra gli alberi immersa in simili fan- tasticherie, udi Franz, che la Ar credeva lontana, spiegare a aoa a aca 12 ia las wal mondo a gn. stica bellezza» {15--Ue goo ver un pine.» AE 1B Eat “ana emgroveane Fane per 1 sol Gavel soe Artic. Fo Ni uscl inviperita dal suo nascondiglio apostrofo Franz con i N peggiori insulti, poi, atfer- mando di non voler pitt abi- tare sotto il suo stesso «tetto», fuggi in Jacrime. Anna ed Ernst rimproverarono aspramente Franz gli ingiunsero di chiedere scusa alla so- rellina. Ma la bambina non volle sentir ra- gion! @ ribadl che intendeva trasterirsi: si s&- S74 rebbe fatta una bella casetta tutta per sé!UR, wire, turante una battuta di cac- ¢a, il babbo scorse una capretia col suo cuccio- lo... Emst stava per spa- rare, quando Flo, con fo- ga degna di un grando oratore, fo imploré di salvare le due crea- ture. Poi si awi- cind foro e strinse a- micizia. E228 ghe ie eaprette entrarono in pianta stabile nella famiglia! La vita, per i Robinson, riprese il suo corso abi- tuale finché un mattino, fontano nel ‘mare, apparve una nave! Ma a nul- a valsero gli sforzi per attirare Vattenzione con colpi di fu- cile e fuochi accesi sulla splaggia: i! bastimento prosegut la sua rotta. ‘00 na ave Vso una navel T= «Ault AtalFematew= 22 ~La naw 3 ania ‘G Par Jock fs la ened ba Go,neora una volta 1a possibilita di ab- bandonare I'isola si era dileguata. Senza perdersi d'animo, | Robinson progetta- rono di costruire una nuova im- barcazione che fosse in grado di af- frontare una lunga e pericolosa traver- sata oceanica. Flo aiutava i genitori la- ‘mentandiosi fra sé e sé delle proprie sventure. f ‘a tempo, infatti, ella > rimpiangeva i bei tempi in cui viveva a Berna... Ricordava le a- miche ed i compagni di gio- chi @ pensava con nostalgia anche alla sua maostra di scuo- la: ora si sarebbe sorbita volentiori persino una lezione di matematical 15 - Fl clara Waspotando asco ol rami 105- In monerto dl poco Fo pan pasa cS /_ A a. 17 Oon'ano bell | gion dela sonal 'n giorno, mentre sedeva nel bosco, Flo non si accorse di una bestia posatasi sul suo grembo. Fortuna voile che giun- igessero i genitor! a salvarla: si trattava di un animate velenoso! ‘nar Ernst o Aaa salva Fo da noronta testa, |Pe aor un albero simile a quello dove ora abi- tava con la famiglia, ma un po’ pid pic- colo. Era proprio adatto ad una ra- gazzina che, come lei, voleva una vita indipendente, lontano da ge- nitori che le affidavano troppi compiti @ da tratelli: malelin- gue! Detto @ fatto la bam- bina vi si trasferl. Ma Ben presto soap o- i is sa volesse dire vi- fh vere de sole jassata la pri- ‘ma notte a ve- gliare per timore dei mi- nacciosi rumori che si udi- vano nell'oscurita, Flo era pronta a tornare sui propri pas si. Ma Vorgoglio le impediva una esa incondizionata... Fu solo gra- zie alla mediazione della mamma, che suggeri a Franz le parole giuste per far breccia nel cuore ferito di Flo, che tornd la pace. E Franz decise che non avrebbe pid offeso i sentimenti delle altre persone. ‘OH ~ Une sonora sla ef anche | rancor «etal» st placa]Lyi osinsn ep en y inoietecen BP) Fars cioceranc acaceh 3 fume di una jampada ad olio, api mae en ne imho Hbatio Iegorn al cl ml icin eal pet tas on aor Robinson non volevano rinunciare a quelle belle ore di riposo at- torn ad un lume acce- 80... Fu allora che ad Ernst venne I'idea di ricavare la cora da particolari bacche @ fo- glie. Se vi fosse riuscito, avrebbe potuto confezionare delle candele! ‘25 - Climo fame del Robison 3 epee. 126 Ema Frnt oa Gl aber daa or {257128 - Nel psi tamante, & qs prota ta oa 123 La pina candlaTthiata da ROB ovate Ie piante adatte, Ernst ottenne fa cera facendo bollire bacche fogiie, poi plasmd 1a candele. A sera, quando I'isola era awolta ne! buio, sull'albero ei Robirison brillava una luce.‘HE = Emet ponde ele dal pled del mogle fons. fer l'uomo of citta, abi tuato a vivere nelle co, modita di una civilta indu strializzata, limpatto con le natura selvaggia pud esse re fonte di disagi e anche di incidenti. Un giorno Anna, non awezza a ‘camminare scalza, si I > Ld glia. Bisognava SO ai ripari... ‘Si Che mages seapetel ——‘E-G5~ Fe Fae Joa fu wna seaa geil es | J! B2bb0, ricordandosi di aver visto in | qualche parte dell'isola un albero della : storse una cavi- correre subito gomma, andé a cercarlo. Quando lo trove, prowide all'estrazione della re- ‘sina gommosa. Una volta 2 casa, poi, fece fondere e modelld quella materia plasmabile. Anna avrebbe cosi avuto un elegante paio di scar- pe all'ultima moda! 157 - Anna, daworo commesa, ingraia ¥ fg186-90 - Lassi, mamma © ppd ‘Saran tanga Rivcerrora renniversa fo di nozze di Ernst ed Anna ed i ragazzi volevano far loro un regalino. Essi pensarono di adattare J'albero su cui aveva abitato Flo @ lo addobbarono di fiori Lt ppatiche ca- naglie corse- 10 poi da mam- ‘ma e papa annun- ciando che, quella sera, avrebbero potuto godere df un po’ di Ii- berta in quel «nido d'amore». ‘a per i Robinson non c’en ‘mai pace... i! piccolo Jack che fino ad allora non aveva dati alcun problema, cadde in prea ad una forte febbre malarica Ernst disperava di salvarlo finch non venne trovato un albero o china, con la cui corteccia fu it grado di preparare la medicin: necessaria per curare il figlio T pina on ole bare fe ned Sis wea daFabon & na. WS Frame Wo la pant doer @ eho!lo aveva davvero ‘uno spirito inquie- to... Ella non si accon- tentava di gironzolare in- torno a casa, sulla spiaggia © nell'orto curato dalla mam- ma. La bambina amava adden- trarsi nell'interno dellisola, ma tal- volta anche i grandi esploratori difettano aii senso dell‘orientamento e si perdono ‘WF, spurt on Worf Sao ess ‘entre, cer- cava la via del ritorno, Flo scopri una caverna abita- bile. Dopo lungo giro- vagare, incontré Ernst e ranz. A casa, dovette poi te I conti con la mamma fhe le insegnd, @ suon di acchettate, che gli «esplo- tori» devono preannun- fare i loro. spostamenti Tal ie Git -Fiena emeraa abiamo toma per Ta ta soe. ‘2D ~ Uispata -eplortice> Heove wa leone dll mana Fa‘SF Ua eomploto> a aig. Robinson erano sul- isola ormai da motti mesi. Si awicinava il compleanno di Flo. Poi- ‘ché, oviamente, non o’e- rano negozi nel paraggi, tutti s'ingegnavano a fare oggettini da re- baer, ala cata “y fatidica, la bam- bina fu som- mersa di doni ‘SE-8 fon Flo JookImpegatsiml el propa Te prow Dere.tens tate 20 un lavoro pit a curato del precedente, era infine pron- ta anche la nuova barca. La mamma, nel frattempo, aveva accumulato, aiu- tata da Flo e Jack, molte prowi- ste per if lunghissimo viaggio in ‘mare che avrebbero dovuto compiere se, stavolta, tutto fosse andato come spe- ravano ardentemente. ‘61 La bare © prota ad afore Tossa.[52-1 To wma plendida gional soe | olan varano Ta are © Teno un gio el prove. 16h > nat Maa oproyranma a vag. [oes ta e tutto sembrava procedere per il meglio. 1 Robinson, prima di av- venturarsi in mare aper- to, vollero compiere una “erociera» di prova nei pressi delfisola: tutto an- dé... a gonfie velo. Ma il cielo si fece minaccio- 80 @ nel giro di po- che ore si scatend 185 - Una Tenpesa s watena 185 Vani stor pr sare fa bare. Tra on pte pl parte» una tempesta. a barca, frutto di tante fatiche, dopo aver strappato le funi che dovevano tenerla salda- ‘mente ancorata @ riva, scom- parve in quella specie di maremoto... | Robinson si consolarono pen- sando che, se fos- ‘sero partiti subi- to, avrebbero facilmente perduto Javitava giunta a sta- gione delle piog: ge: d'improwiso iI cielo si urava @ brevi acquazzoni si abbattevano sul tetto della casetta sull’albero. Ben presto, percid, si pose ai Robinson if pro- blema di trovare un alloggio pitt a- 10. @ Flo lancid l'idea di trasferir nella grotta che aveva scoperto esplorando. iunti nel- la caverna, i Robinson si accor- sero che era molto pid grande di quanto imma- ginassero, presentando tut- ta una serie di cunicoli e di- ramazioni. Avwenturandos! In una di queste, essi fecero una maca- bra scoperta: uno scheletro umano! Gt Una glia che tla mole apo ‘2 - Nelfosua, a tagona @ wn ela (TD Aerio af mito vet un ea IG stave of un nautrego, co- me appresero da un diario trovato a terra. Diario che si in- terrompeva con una tragica fra- se: «Da molti giorni una febbre mi consuma e non ho pid forze...» ‘TT - Quel pose pale, naan 6 un woe sora. ™‘9 Uivonome, otesa cavoma. 10> Che hese aoqun dl rsclol= ‘olte cose stavano per cambiare nella vita dei Robinson. Flo, curiosa co- me sempre, scopn, all'inter- no della grotta, un passag- gio segreto che conduceva fad un’enorme caverna at- traversata da un ruscel- lo treschissimo, otti- ma fonte di approv- vigionamento dricoa due pas- si da casa. 1AGt ~ Ton-Tom cone 1 Robles peso W sgnor Moto fea, uando fini Ia stagione delle piogge, | Robinson tornarono a vivere sull’al- bero. La mamma riprese a coltivare il ‘suo campicello... e qui, un giorno, scopri che essi non erano {soli abitanti delfisola: nell'orto c'era un negretto! Questi era Tom- Tom, naufragato poco tem- po prima insieme ad un ‘marinaio ferito, Morton.fo © Jack furono tentusiasti di que! nuo- vo amico daile mille risor- 0, che sapeva persino come catturare uno struzzo e come usare il boomerang! Tom-Tom era un ottimo ragazzo, allevato dal si- gnor Morton dopo che i suo! genitori erano morti: per questo, egli circondava il suo «padrino» di una devozione assoluta. utt'al- tra stima nutriva Anna Robinson nei con- fronti di Morton. Ella he pensava che I'uomo avrebbe condotto i suoi figli alla perdizione, poi- ché /o aveva sorpreso mer tre illustrava ai bambini piaceri del fumo. Come § non bastasse, si era pa) ‘meso ai criticare la sua cucine ‘7-185 - Wvton sloga al bantil Tey del prove fate. 69 - TTA ware @ a ara. ‘27 ToarTom pot jasoygo Fo © Jac sale saan: 6tino seguente, senza awerti- re nessuno, egli prese il largo su di una canoa improwi- sata, portando con sé poche prowiste. E fu du- | rante fa sua assenza che | sullisola i scatond un terremoto che, per for- tuna, non causd vittime. ‘orton era uomo dai motti difett, ‘ma la sapeva lunga in fatto i navigazione: ossarvando ii volo dei gabbiani, capiva se il tempo sarebbe cambiato 0 meno. » Poteva prevedere questo od altro... / Un giorno, mentre esplorava con Tom- 7” Tom la grande grotta, scopri che I’ac- qua de! ruscello era divenuta calda 1 acquit sg ‘oto so ne van siomio, 166 - Sala cana, eso W lay 7 Dow var W vig Mero: ‘TomTom © copie del Robes. 15-200 Un foe esa @ ovenots Tasca at ae it~ E eats fa gets @ FaliD -Aa canon © gid fe marel> 209 - Emat« TorsTom 6 Tato [etesiaastees, Tanstom awvisto Ja canoa di Mor- ton non iontana da riva. Egli ed Ernst la raggiunsero. Morton era svenuto. Dopo che si riebbe, 'uomo spie- 90 che si era spinto al lar- go perché, secondo i suai calcoli, in quei giorni doveva pas- sare presso I- ‘sofa una nave per Windia ‘206-207 - Rta 6 possoo fare grand pope per Favweni ‘a la nave non era passata ed egii era svenuto per il gran caldo. Udito del terremoto, Morton disse che aveva gia capito che Isola era vulcanica @ che, forse tra un anno, forse tra un giorno, ci sarebbe stata una terribile eruzione: bisognava andarsene al pid presto! Insieme, dovevano co- struire un battello ‘289 Moron Sel a Eat sqrt dl mon 28 abo pena lor atUa isina anarsone. ‘22-70 ~ Menor Gt recent newest, Fant ef Enst lavoro sola. ‘odellare lo scafo non ‘era un problema. Pa- eva invece impossibile fa- re una vela, poiché tutta Ja tela di cui i Robinson disponevano era stata usa- ta per l'imbarcazione af- fondata. Morton, senze dire niente @ nessu- 1no, individue il re- litto @ si tuffo er recupere- re la vela, [DH - Flo coca resia per la Darva. 216-216 - | Dombinl Inireciano cone soquendo We isrzioni di Merton. a 2 ona proper mao, pit ne poe on un table store tito per immer. Cine protingata, ruomo rss! fo fale een le eect oa Faequao sao quind aa super Tle Pal, an. ita oh Eat @ Geel este eels rano loa interest i vere por tt esiero orm ncontenie.razie agli storzi ‘congiunti dei Ro- binson e di Morton, I'im- barcazione fu terminata in breve tempo. Essa ora solida, spaziosa e, tutti lo speravano, in grado di raggiungere l'Australia Sorgeva ora il problema di metterla in acqua. Ma, da soli, gli uomini non riu- scivano @ sostenere quell’immane fatica u allora do- ‘ciso di uti- lizzere per il tra- Sporto anche un vec- chio somarelio che i Ro- binson avevano salvato, in- sieme ad altre bestiole, dal naufragio. L’animale riusci nel suo gravosissimo compito, ma i terribile sforzo gli risultd fatale 2 zauzen Dopo tl stor a barca © apa + Gomes, tt velne Taino In tnotv = 2 W poe alnals coe dora splay 1 povero_ asinelio. mori .poce dopo... Flo e gif altri plansere ealde lacrime quand’esso fu so: polto sulla colina. Quell'umile creatura aveva sacriticato a vite per la riuscita dell'impresa[ett ormet pronto per il viaggi Prima di abbandonare Ii- sola, Ernst volle lasciare un cartello, per eventuall altri nau- fraghi, in cul li autorizzava @ pren- dere possesso della casa e di tutto cd che aveva lasciato sull’isola @ for- niva preziose indicazioni su quanto pote- va essere loro in qualche modo utile. entre la bar- ca raggiungeva il mare aperto, Flo e gli altri dette- ro un ultimo salute al- isola: quanti ricordi essi fasciavano in quel lembo di terra... La navigazione fu interminabile... Infine, quan- do disperavano aii giungere a destinazione, scorsero In Jontananza una scogliera. 2 Vilna seated. 220-220 - «Ado, kal Chicl s lonorona wal a laril> (DVTHT | fom passa cance cho walla & pret aoe ‘22-28 ~ fac | gala Ts Toelome won pod esr Trane.‘opo tante fatiche © tante ansie, ferano infine giunti in Australial ; Robinson dapprima si sentirono un po spaesati (in fondo, erano rimasti su Gi un‘isola deserta per pit di un an. no), poi ripresero un ritmo di vita nor ‘male. La famiglia si stabil! @ Sydney, ‘meta del viaggio cosi drammaticamenté interrotto, @ qui comprd una casa Franz e lindisciplinata Flo tornarong agli studi, mentro il babbo occupé il suo nuovo posto in un ospedale. 1! signor Morton continud @ gi- rovagare per il mondo con Tom-Tom. Ma un dubbio as- sillava i Robinson: che ne era stato degii altri pas- seggeri della nave? Ernst un giorno Birt ) Compitario nelle tre parti serivendo chiaramente limpor- 1) T numer dete figurine deiderate; 7) GENE" cua da verse I nema comets ea ‘izzo (completo di codice di awiamento pastale, anno 2 tne omremmees i ele celeoce —° omuceh a estan ed I nti ae nto oe (EE EA COS EIN); 227413 - EDIZIONI PANINI - 41100 MODENA: 3) Mettere il foglio (0 la cartolina) edi fran- 3) Scrivere sul retro del modulo, nello spazio ciservato alla cobel nuow dentro. ad una Busta, chiue ‘causale del versamento, | numeri delle figurine, desi Gerla, affrancarla regolarmente e spediria Fale, speciticando il ‘titolo cella. raccolta (FLO, LA al nostro Inirizz0; PICCOLA ROBINSON): 4) Consegnare il modulo @ limporto da versare allimpie- 4 Scrivoro sampre © chiaramente neme, ‘cognome, indirizzo (complete di codice _9t0 pee le registrazioni dutficio; 4d avviamento postale) © anno di nascita 5) Conservare la ricevuta del versamento che potra servire i chi spodises. per eventual reciam PRINTED IN ITALY BY EDIZIONI PANINI S.p.A. - MODENA