Azione, poliziesco, fantascienza: sono alcuni dei generi principali delle serie tv anni 80 che hanno
fatto la storia. I telefilm degli anni ’80 sono forse i primi a poter essere realmente chiamati “serie
tv”. Con loro siamo cresciuti e abbiamo vissuto le prime avventure e i primi innamoramenti. Ma
quali sono le migliori serie tv anni Ottanta, straniere e italiane? Scoprile tutte!
solo nel 1982 prima su Canale 5 e poi su Italia 1). Chi non ricorda l’investigatore privato che vive
alle hawaii? Camicia a fiori e baffo sempre in ordine, Magnum P.I. è stato eletto più volte “l’uomo
Thomas Sullvian Magnum è un ex ufficiale della marina, ed ora investigatore privato, che vive in
una lussuosa villa sul mare dell’eccentrico scrittore di gialli Robin Masters. A mandare avanti
l’abitazione è il maggiordomo Jonathan Quayle Higgins III, ex sergente maggiore della British
Army.
Ralph Supermaxieroe (1981 – 1983)
Affiancato dall’agente dell’FBI Bill Maxwell, il professor Ralph Hinkley ha conquistato generazioni
Recentemente è stato ordinato un reboot della serie, cancellato poi dopo il pilot.
guidare. Supercar è la serie tv nata dalla mente di Glen A. Larson, che raccontava del rapporto fra
La storia inizia quando Michael Long viene salvato dalle industrie Knight mentre un gruppo di
criminali stava tentando di ucciderlo. Da quel momento la sua vita cambia completamente:
diventa Michael Knight ed assieme a KITT, comincia una lunga battaglia contro “le forze del male”
©ABC
Visitors è una delle serie più seguita di sempre. La storia, ispirata all’orrore della Seconda Guerra
Mondiale, ha affascinato i telespettatori di tutto il mondo non solo grazie alla trama ma soprattutto
La serie in Italia è stata trasmessa su Canale 5 ed è arrivata per la prima volta il 15 gennaio del
1986.
A-Team (1983 – 1987)
A TEAM © NBC
Un commando di ex-combattenti durante la guerra del Vietnam, chiamato appunto A-Team
viene accusato ingiustamente di aver rapinato la banca di Hanoi. Il gruppo, riuscito ad evadere per
pura fortuna vive adesso con le autorità militari alle costole, incolpati di un reato che non hanno
mai commesso. I componenti della squadra sopravvivono prestando servizio come mercenari e
pericolo.
Nell’ultima stagione (andata in onda in Italia nel febbraio 1984) l’A-Team viene catturato dalle
autorità militari e accetta la proposta di prestare servizio in missioni segrete del governo, sotto il
© NBC
La famiglia Robinson è stata la seconda famiglia di colore (subito dopo i Jefferson) ad entrare nelle
case americane e italiane. La serie narra della benestante famiglia Robison residente a New York
con i suoi 5 figli e con tutti i problemi che 5 ragazzi adolescenti possono creare!
La serie è andata in onda per la prima voltai n Italia nel 1986 su canale 5 mentre negli Stati Uniti si
due Golden Globes è stata una delle serie degli anni ’80 più apprezzate di sempre anche se non
serata.
Tra Ferrari, completi firmati e una serrata caccia alla criminalità, Miami Vice è arrivata in Italia nel
intere. La serie racconta della vita dell’ex insegnate di inglese Jessica Fletcher che, dopo essere
rimasta vedova, diventa una scrittrice di successo. Cosa ha di particolare questa donna? Ovunque
vada si verifica un omicidio che desta la sua curiosità, portandola a risolvere il caso.
Jason e Maggie, infatti, hanno tre scatenati figli: Mike, Carol e Ben ai quali si aggiungerà la piccola
Chrissy. Tra problemi di tutti i giorni e divertenti battute, la serie in 166 episodi ha avuto un
successo strabiliante tanto da aver dato vita a due film per la televisione. Il primo, intitolato
semplicemente Genitori in blue jeans – Il film del 2000 e il secondo, intitolato Genitori in blue jeans
MACGYVER © ABC
Date un coltellino svizzero a MacGyver e lui sarà in grado di costruire qualsiasi cosa! La serie, una
delle più amate degli anni ’80 è stata fonte di ispirazione per tantissime persone, grazie alle sue
capacità di improvvisazione, alle sua abilità tecniche, alla creatività che lo hanno reso protagonista
La seire è andata in onda per 7 stagioni ed è arrivata in Italia nel 1988 fino al 1992!
Alf (1986-1990)
ALF © NBC
L’alieno per eccellenza di tutti gli anni Ottanta e Novanta. Alf, acronimo di Alien Life Form (forme di
vita aliena), ha avuto grandissima fortuna in tv per tutto il periodo in cui è andato in onda. La serie
Creata da Paul Fusco la serie ispirata ad E.T. è composta da centodue episodi suddivisi in quattro
La serie racconta le vicende della nave stellare Enterprise che viaggia nello spazio in un universo
BAYWATCH © NBC
Forse una delle serie più amate anche dalle generazioni degli anni 2000! Baywatch ha segnato
generazioni intere per ben 11 generazioni, rivoluzionando il modo di vedere il classico “telefilm”.
Ispirata al lavoro dei Los Angeles County Lifeguards, la serie tramite la vita dei bagnini della
contea di Los Angeles ha affrontato molti argomenti sociali, problemi riguardanti il mondo della
Love Me Licia, la serie italiana ispirata al cartone. I Bee Hive, dopo essere partiti per un tour in
America, tornano a casa e vanno poi in tournée seguiti dalle fidanzate. Licia però sospetta che
Mirko si sia innamorato della manager del gruppo Mary che, però, è oggetto delle attenzioni di
Marrabbio.
Questa versione del telefilm risente moltissimo dell’influenza del cartone animato ed è stata
©MEDIASET
Nonno Felice, la cui caratteristica principale è quella di trasmetter sempre il suo buon umore, si
occupa dell’educazione dei suoi tre nipotini: Federico e le gemelle Eva e Morena. I loro genitori,
Franco e Ginevra, infatti, sono sempre fuori per lavoro, così è Nonno Felice che deve gestire tutte
I ragazzi della 3 C
I Ragazzi Della 3C è una serie televisiva italiana andata in onda su Italia 1 a partire dal 13 gennaio
1987. La vicenda narra la storia di un gruppo di liceali appartenenti alla stessa classe che devono
affrontare la quotidianità.
vicende di un gruppo di liceali. Vengono trattati molti temi importanti, tra cui l’aborto, il razzismo,
Roma, saranno a contatto con questo tipo di realtà e cercheranno di affrontare le diverse
Mediaset e per questo motivo sono ora disponibili nel catalogo di Mediaset On Demand. Vederle è
Il servizio streaming di Mediaset, infatti, ti consente di vedere tutte le serie, i film e i programmi
Miami Vice
Chips
Kojak
Baretta
Quincy
Spazio 1999
Doctor Who
Zaffiro e Acciaio
V- Visitors
Thunderbirds
Buck Rogers
Battlestar Galactica
Telefilm anni 80: la lista completa
A Team
Magnum P.I.
Charlie’s Angels
MacGyver
Professione Pericolo
Samurai
Truck Driver
Zorro
Sandocan
Orzowei
Fantasilandia
Tarzan
Manimal
Lottery
Love Boat
Vita da strega
Cin Cin
M.A.S.H.
I Jefferson
La casa nella prateria
I Dallas
Dynasty
Falcon Crest
Saranno Famosi
Lou Grant
La bella e la bestia
I Robinson
Happy Days
La famiglia Bradford
Casa Keaton
Super Vicky
La famiglia Addams
Hazzard
Supercar
Automan
Street Hawk
Batman
L’incredibile Hulk
Wonderwoman
La donna bionica
Ralph Supermaxieroe
L’uomo di atlantide
Colombo
Miami Vice
Chips
Kojak
Baretta
Quincy
Arsenio Lupin
Ellery Queen
La signora in giallo
Cuore e batticuore
Mai dire si
Moonlighting
Top secret
Star Trek
Spazio 1999
Doctor Who
Zaffiro e Acciaio
V- Visitors
Thunderbirds
Buck Rogers
Battlestar Galactica
The Americans
Stranger Things
Ashes to Ashes
Glow
Deutschland 83
College
Professione vacanze
Classe di ferro
Love me Licia
Casa Vianello
Anni '90: le 20 serie TV
che hanno segnato
un'intera generazione
Da Beverly Hills, 90210, passando per gli intrighi amorosi di Melrose Place, al
perenne stress del pronto soccorso di E.R. - Medici in prima linea. Senza dimenticare
le risate dei Simpson o le atmosfere cupe de I segreti di Twin Peaks. Ecco la lista
delle 20 serie TV degli anni '90 assolutamente da rivedere.
1 - Beverly Hills, 90210 (1990 - 2000)
FOX
Beverly Hills, 90210 ha fatto epoca: per la prima volta la TV parlava di e agli
adolescenti. Aaron Spelling creò questa serie TV e parzialmente anche un genere.
Beverly Hills, 90210 è il primo teen drama a essere andato in onda negli USA (nel
1987 l'esordio spetta alla canadese DeGrassi Junior High) ed è il primo titolo per
giovanissimi a essere mai stato trasmesso dal network americano FOX.
Beverly Hills, 90210 parlò anche ai giovani di problemi e temi come droga, AIDS,
sessualità e omosessualità. Brenda partirà per Londra, per allontanarsi dalla relazione
distruttiva con Dylan. Gli altri continueranno a vivere le loro vite fra sfarzo, esami,
confraternite e tanti flirt. La serie TV ha avuto uno spinoff, Melrose Place, e un
reboot con alcuni dei personaggi storici, 90210.
2 - Baywatch (1989 - 2001)
La vita dei bagnini della contea di Los Angeles è al centro di Baywatch, la serie TV
con i migliori addominali del piccolo schermo. Le torrette dei guardaspiaggia hanno
visto di tutto: annegamenti, attacchi di squali, serial killer e stupri. Tutto è all'ordine
del giorno.
Baywatch è la seconda serie TV più vista in tutto il mondo, eppure la prima stagione
fu deludente su NBC: lo show venne salvato dallo stesso David Hasselhoff. Dalla
serie TV è stato tratto un film omonimo, distribuito da Universal. Per molte stagioni la
sigla è stata I’m Always Here di Jimi Jamison, voce dei Survivor.
3 - Cinque in famiglia (1994 - 2000)
FOX
I fratelli Salinger, dopo l’inaspettata morte dei genitori, si ritrovano a dover affrontare
i problemi della vita quotidiana. Il maggiore, Charlie (Matthew Fox), fa le veci del
padre degli altri fratelli: i liceali Bailey (Scott Wolfe) e Julia (Neve Campbell),
l’adolescente Claudia (Lacey Chabert) e Owen di appena sei mesi.
Il teen drama Cinque in famiglia, che vinse anche il Golden Globe per la miglior
serie TV drammatica, segue i Salinger in tutte le difficoltà del mondo adulto: relazioni
sentimentali, problemi economici e l'affitto da pagare. A questi problemi, si
aggiungono quelli tipici degli adolescenti: i primi amori, il sesso e l'essere rimasti
orfani.
Cinque in Famiglia lanciò moltissimi giovani attori famosi all’epoca, prima fra
tutti Neve Campbell. La serie TV ha avuto uno spinoff: Cenerentola a New York che
segue la fidanzata di Bailey, Sarah (Jennifer Love Hewitt), nella Grande Mela.
4 - Willy, Il Principe di Bel-Air (1990 -
1996)
NBC HD
Willy, Il Principe di Bel-Air riprendeva spesso con battute I Robinson: molti attori
del cast si sono alternati come guest star. La musica giocava un ruolo molto
importante: la sigla era cantata in originale dallo stesso Smith con lo pseudonimo di
The Fresh Prince (in Italia la cantava Edoardo Nevola che doppiava l’attore) e fu
adattata da Quincy Jones. Willy, Il Principe di Bel-Air ha segnato un’epoca:
indimenticabili i balletti di Carlton (Alonso Ribeiro, il migliore amico de Il mio amico
Ricky) sulle note di It’s Not Unusual di Tom Jones. La serie TV lanciò la carriera di
Will Smith.
5 - Pappa e Ciccia (1988 - 1997)
Carsey-Werner Company /
Viacom HD
Pappa e Ciccia, traduzione del titolo originale Roseanne, è una sitcom incentrata su
una classica famiglia americana di classe medio bassa: i Conner. I Conner vivono a
Lanford, un sobborgo di Chicago, e sono: Roseanne (Roseanne Barr) con la battuta
sempre pronta, il marito Dan (John Goodman) e i tre figli Becky, DJ e Darlene.
Roseanne resterà incinta e darà alla luce il quarto figlio Jerry Garcia.
Pappa e Ciccia è stata realizzata dallo stesso produttore dei Robinson, Marcy Carsey,
e si basava su un personaggio ideato dalla stessa Roseanne Barr. Nella serie TV:
Roseanne lavora in un’industria di plastica, mentre Dan è un imprenditore edile. A
completare il quadro familiare Jackie Harris, la sorella insoddisfatta di Roseanne. Fra
una parolaccia e l’altra e un’infinita collezione di camicie di flanella, Pappa e Ciccia
resta una delle sitcom più amate della TV.
NBC HD
E.R. - Medici in Prima Linea è uno dei medical drama migliori di sempre. È ispirato
al libro dello scrittore Michael Chrichton, Casi di emergenza, in cui descriveva la sua
esperienza in un pronto soccorso di Boston. Da Boston la storia si sposta a Chicago: al
County General Hospital, dove medici e infermieri lavorano senza sosta.
Il dottor Greene non riesce a bilanciare lavoro e vita amorosa, la dottoressa Susan ha
una sorella tossicodipendente, il pediatra Doug Ross (un giovane George Clooney)
non segue mai il protocollo e ha una relazione con la capo infermiera Carol Hathaway
(Julianna Margulies), l’assistente chirurgo Peter Benton è, invece, IL problema del
giovane specializzando John Carter (Noah Wyle).
Television HD
Buffy Summers si è appena trasferita nella super tranquilla Sunnydale dopo aver
lasciato Los Angeles perché aveva dato fuoco alla palestra della scuola. All’apparenza
sembra la classica liceale, ma la 16enne nasconde un segreto: è l’ultima discendente di
una stirpe di ammazzavampiri.
Nella sua costante caccia ai cugini di Dracula, Buffy viene aiutata dagli amici di
sempre: il timido Xander, la dolce Willow e la bellissima Cordelia. Buffy incontra
anche al liceo il professor Giles che è il suo Osservatore, la persona designata a
insegnarle come diventare una migliore cacciatrice. Insieme formano la mitica Scooby
Gang.
Anche Angel (David Boreanaz), un vampiro redento, è pronto a darle una mano. Il
mai sorridente ex succhiasangue fa parte con riluttanza della Scooby Gang e la lascerà
definitivamente quando si trasferirà a Los Angeles. Angel parte con Cordelia, i due
fondano un’agenzia d’investigazione: è la trama dello spinoff della serie TV Angel.
La sitcom più amata degli anni ’90 ha esordito nel 1994 negli USA e tre anni più tardi
in Italia. Friends ruota intorno a un gruppo di amici tutti trentenni: l’eterna indecisa
Rachel, la precisissima Monica, la matta Phoebe, il bello ma sciocco Joey, il
sarcastico e timido Chandler e il pedante Ross.
Nell’episodio pilota: Rachel è appena scappata dal suo matrimonio e ritrova al Central
Perk, il bar dove i sei occupavano gran parte del loro tempo, l’amica del liceo Monica.
Rachel sarà la sua coinquilina per gran parte delle dieci stagioni, il loro appartamento
con la porta lilla e quello dei loro dirimpettai, Joey e Chandler, diventeranno le case di
un’intera generazione di telespettatori.
Friends per dieci anni ha raccontato gli amori, i problemi, i tradimenti e l’amicizia di
un’intera generazione. La serie TV ha avuto talmente successo che gli attori
figuravano fra le liste dei più pagati e lanciò una serie di tormentoni arrivati fino ai
giorni nostri come i mitici gestacci dei fratelli Geller o Gatto Rognoso.
Bright/Kauffman/Crane Productions, Warner Bros.
Television
La sigla della serie TV, I’ll Be There For You dei Rembrandts, è una delle canzoni più
ballate e cantate degli anni '90. Molte star parteciparono alla serie TV, eccone alcune:
Isabella Rossellini, Brad Pitt, George Clooney, Mira Sorvino, Helen Hunt, Tom
Selleck, Ralph Lauren (per il quale lavorò Rachel) e tanti altri.
9 - X-Files (1993 - 2002, 2016 - 2018)
FOX
HD
I protagonisti di X-Files sono gli agenti dell’FBI Mulder e Scully che indagano sui
bistrattati casi che riguardano il paranormale. Mulder ha scelto di farlo perché è
convinto che un alieno abbia rapito la sorella, mentre Scully è lì per controllarlo. Con
il passare del tempo, fra i due colleghi si creerà una forte intesa che diventerà prima
amore platonico e poi una relazione vera e propria.
X-Files è una delle serie TV più premiate degli anni ’90: tre Emmy su 21 nomination
(alla migliore guest star Peter Boyle, alla sua protagonista Gillian Anderson e per la
migliore serie TV drammatica) e ben cinque Golden Globe su dodici candidature
(miglior serie TV drammatica nel 1994 e nel 1997 e l’en plein del 1996 con
riconoscimenti alla serie TV e alla coppia di attori). Nella sezione dei Creative Emmy,
i premi tecnici, la serie TV vinse ben 13 statuette.
Un revival è stato trasmesso dal 2016 al 2018, andato in onda su FOX. Anche la sigla
di X-Files è amatissima: Materia Primoris, questo il titolo del brano composto da
Mark Snow.
10 - La Tata (1993 - 1999)
NBC
HD
Francesca Cacace bussa alla porta di casa Sheffield per vendere dei cosmetici, ma
viene assunta come nuova tata. Eccentrica e sopra le righe, l’uniforme di Francesca
sono tacchi vertiginosi, vestiti smaglianti e immancabili… capelli cotonati.
Dal Queens, Francesca viene catapultata nell’alta borghesia di New York. La sempre
20enne tata si prenderà cura dei tre figli dell’impresario teatrale inglese Maxwell
Sheffield: la timida e impacciata Maggie, il pestifero Brian e la più piccola di famiglia
Gracie. A completare il quadro l’irriverente maggiordomo Niles e l’assistente di
Maxwell (e aspirante nuova moglie), C.C. Babcock.
Francesca spesso torna nel Queens a visitare l’amata e sempre affamata zia Assunta e
la più anziana e iper trendy Yetta (l’attrice che l’interpretava Ann Morgan Guilbert è
mancata l’anno scorso). La Tata è stata una delle più divertenti e amate sitcom degli
anni ’90, complice anche l’adattamento di Guido Leone. Nell’originale americano
Fran aveva origini ebree, mentre in quella italiana Francesca era originaria di
Frosinone. La protagonista, Fran Drescher, era anche ideatrice dello show in coppia
con il marito Peter Marc Jacobson. In Italia è andata in onda a partire dal 1995.
Indimenticabili i siparietti fra C.C. e Niles:
11 - Daria (1997 - 2002)
MTV
Nata come uno spin-off di Beavis & Butt-Head, Daria è una delle serie TV più amate
della decade. Daria Mongendorffer si trasferisce a Lawndale, la città di Beavis e Butt -
Head, insieme al resto della famiglia. Daria frequenta il liceo con la sorella Quinn che
è molto più popolare di lei, eppure alla ragazza con gli occhiali non sembra importare.
Daria è andata in onda su MTV dal 1997 al 2002. Con la sua attitudine Daria si può
considerare come un vero fenomeno degli anni ’90.
12 - Law & Order - I due volti della
giustizia (1990 - 2010)
NBC
Law & Order - I due volti della giustizia è una delle serie TV più longeve e
durature. Da una parte i poliziotti, dall’altra i procuratori distrettuali: i due volti della
giustizia. Ogni puntata di Law & Order ricalca la stessa struttura: nella prima parte
vediamo le indagini degli agenti, nella seconda la parola passa “ai giurati”.
Nella serie TV di Chris Wolf, terminata nel 2010 dopo venti stagioni, l’azione della
polizia si mischia alla dialettica degli avvocati. La divisione non riguarda solo
l’approccio al caso, ma anche il punto di vista narrativo. Tante le tematiche affrontate,
cinque gli spinoff, fra cui: Law & Oder: Unità vittime speciali e Law & Order:
Criminal Intent.
Dalla serie TV anche film per il piccolo schermo e un remake inglese. La serie T V
originale è terminata nel 2010 dopo 456 episodi.
13 - I segreti di Twin Peaks (1990 - 1991,
2017)
ABC HD
Cosa dire de I segreti di Twin Peaks? La serie TV, trasmessa su ABC dal 1990 al
1991, è ambientata in un’ipotetica città del Montana, dove non succede mai nulla. La
tranquilla Twin Peaks è turbata dall’omicidio di Laura Palmer. Le indagini per
trovare il colpevole porteranno a galla una serie di segreti rimasti celati prima del
ritrovamento del cadavere di Laura, il 24 febbraio 1989.
Ideata dal maestro David Lynch e da Mark Frost, I segreti di Twin Peaks presenta
tutte le caratteristiche del cinema del regista americano: l’angoscia, le sequenze
oniriche, le immagini crude. All’epoca collocare I segreti di Twin Peaks all’interno in
un genere era stato molto difficile. La serie TV è arricchita dalla colonna sonora
di Angelo Badalamenti, il tema della sigla è forse una delle canzoni più riconoscibili
degli anni '90.
Il reboot di I segreti di Twin Peaks è stato presentato alla 70esima edizione del
Festival di Cannes.
14 - I Simpson (1989 - in corso)
FOX
I Simpson sono a pieno diritto la famiglia più conosciuta (e amata) della TV: gli
esseri gialli creati da Matt Groening hanno fatto il loro esordio sul network americano
FOX nel 1987, nel corso del Tracey Ullman Show. Nel 1989 arriva la serie TV vera e
propria ancora trasmessa dallo stesso network.
Homer lavora nella centrale nucleare di Springfield: poco brillante, ma con un cuore
enorme. L’uomo vive insieme alla moglie Marge e ai tre figli: il pestifero Bart, la
riflessiva Lisa e la “perenne” bebè Maggie.
I Simpson distruggono tutto ciò su cui si basa la società americana. Non è un caso che
la serie TV sia ambientata a Springfield: ce ne sono 41 in tutti gli USA. Anche se nel
2012, Groening ha finalmente svelato che la città della serie TV animata si trova
nell’Oregon.
College è una serie TV italiana del 1990, ispirata al film omonimo del 1984. Siamo in
Toscana: in un piccolo paesino si trovano un’accademia militare, l’Admiral Academy,
e un collegio tutto al femminile, il Victoria College. La prima è situata non lontana dal
secondo, i cadetti e le collegiali passano quindi moltissimo tempo fra scherzi, fughe
d’amore e travestimenti.
Solo 14 episodi e una stagione per una serie TV di culto, ideata da Castellano e
Pipolo e diretta dai due figli rispettivamente Lorenzo Castellano e Federico Moccia.
16 - OZ (1997 - 2002)
Ci sono i latini, gli italoamericani, i neri del ghetto, detti zombie, i musulmani, i trans,
gli irlandesi, i centauri, i cattolici e gli ariani. Pochissime le donne, ma sono
fondamentali: la psicologa (e religiosa) Sorella Peter Marie e la dottoressa Gloria.
Quasi tutte le puntate sono introdotte da uno dei detenuti, Augustus Hill, qui nelle
vesti di narratore onnisciente. Ogni detenuto viene presentato con un breve filmato
che spiega il motivo che l’ha fatto finire dentro le sbarre e tutti gli episodi sono utili
per riflettere sul sistema giudiziario e carcerario statunitense e, in generale, sulla
società d'Oltreoceano. Un cast pazzesco per una delle serie TV migliori mai realizzate,
un prodotto di estrema qualità ignorato da Emmy e Golden Globe.
ABC
Bayside School, titolo originale Saved By The Bell (Salvati dalla campanella), è uno
spinoff di Good Morning, Miss Bliss. I protagonisti sono un gruppo di studenti del
liceo di Bayside: il sempre simpatico Zack Morris (che blocca il tempo e spesso parla
con i telespettatori), la più bella della scuola Kelly (Tiffani Amber Thiessen, futura
Valerie di Beverly Hills, 90210), il secchione Screech, la modaiola Lisa, il super
sportivo Slater e l’intelligente Jessie.
La vita degli studenti si svolge fra liceo e il bar accanto, il Max. Ennesimo teen drama,
nella stagione d’oro del genere. La serie TV lanciò Mark-Paul Gosselaar, uno degli
attori più amati negli anni '90.
18 - I ragazzi del muretto (1991 - 1996)
Rai
Il teen drama all’italiana è andato in onda su Rai 2 dal 1991 al 1996. I ragazzi del
muretto sono un gruppo di studenti liceali: si ritrovano prima e dopo scuola su un
muretto a piazza Mancini, a Roma.
Dalle bocciature alle prime cotte, nella serie TV lo spettatore accompagna i ragazzi
nella loro fase di crescita. Se nelle prime stagioni gli argomenti sono più vicini agli
adolescenti, crescendo i protagonisti si lasciano alle spalle il “muretto” e diventano
grandi affrontando problemi come l’AIDS, l’abuso di droghe, l’aborto, le relazioni
con gli immigrati e la violenza negli stadi.
Il cast è ottimo e fra loro c’è molta alchimia, indimenticabili le sigle: quella di
apertura è degli U2, Night And Day, una cover di un brano di Cole Porter. Mentre
quella di chiusura è la mitica Generazione di fenomeni degli Stadio. Gaetano Curreri
e la sua band si occuparono della colonna sonora della serie TV.
19 - Melrose Place (1992 - 1999)
Melrose Place è nata come uno spinoff di Beverly Hills, 90210 ambientato nel mondo
adulto. Firmata sempre da Aaron Spelling, la serie TV nacque grazie alla relazione fra
Kelly e il meccanico Jake. Kelly, insieme a David e Donna, va a trovarlo e si ritrova
nel bellissimo condominio al 46/6 di Melrose Place.
Gli argomenti, seppur in parte simili a quelli dei cugini più giovani di Beverly Hills,
90210, vengono trattati in maniera più “adulta”: droga, stalking, gravidanze,
tradimenti, paure e insicurezze tipiche dei 30enni.
In sette anni ci sarà un via vai di personaggi e attori, fra cui: Heather Locklear
(Amanda), Marcia Cross (la folle Kimberly), Laura Leighton (Sydney la scapestrata
sorella di Jane), Kelly Rutherford (la dolce Megan), la coppia Kyle-Taylor (Rob Estes
e Lisa Rinna) e Alyssa Milano (la giovane sorella di Michael).
20 - Otto Sotto Un Tetto (1989 - 1998)
ABC
Otto sotto un tetto, titolo italiano di Family Matters, è un’altra sitcom con una
famiglia protagonista. Siamo a Chicago: Carl è un poliziotto ama la sua Harriet e i tre
figli Eddy, Laura e Judy. Laura è l’oggetto del desiderio di Steve Urkel, il vicino di
casa ingombrante degli Winslow.
Nato come personaggio secondario, Steve Urkel diventa ben presto il principale della
serie TV. Il geek è un aspirante inventore ed è perennemente vestito con pantaloni a
vita altissima, grandi bretelle, cardigan ed enormi occhiali.
La sua risata inconfondibile, le sue battute mitiche ("Sono stato io a fare questo?"), il
suo amore non corrisposto per Laura e la sua voce in falsetto l’hanno reso immortale.
Dalla quinta stagione, l’attore Jaleel White veste anche i panni del più
sofisticato Stefan Urquelle, di cui chiaramente Laura s’innamora.
Steve riuscirà nel suo intento e finalmente, nel corso della decima stagione, sposerà la
sua Laura.
Otto sotto un tetto, lo spinoff di Balki e Larry - Due perfetti sconosciuti, è andato in
onda prima su ABC e poi su CBS dal 1989 al 1998. Nello stesso periodo su ABC e poi
sulla CBS un’altra sitcom familiare amatissima negli anni '90, Una Bionda Per Papà,
ha come protagonista una famiglia allargata e anche qui la scena viene rubata ai
protagonisti da un personaggio secondario, il mitico cugino Cody.
NONNO FELICE – (1993/1995)
Nonno Felice
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Nonno Felice è una sit-com italiana prodotta dalla Aran (oggi Endemol) per RTI a partire
dal 1993. La regia è di Giancarlo Nicotra, le musiche di Augusto Martelli.
Nonno Felice – Breve Trama
La famiglia Malinverni, il cui patriarca è Felice (Gino Bramieri), si occupa dell’educazione dei
suoi tre nipotini: Federico (Federico Rizzo) e le gemelle Eva e Morena (Eva e Morena Prantera). I
loro genitori, Franco (Franco Oppini), di professione architetto, e Ginevra (Paola Onofri) sono
sempre fuori per lavoro, così tocca quasi sempre a Nonno Felice prendersi cura dei tre nipotini e di
tutte le vicissitudini che accadono loro.
Una delle caratteristiche di Felice è quella di esprimere buonumore e allegria, spesso
recitando alcune delle sue spassose barzellette, e di prendere in giro suo figlio Franco,
soprattutto quando si rivolge a lui chiamandolo “papi”, espressione che proprio non sopporta.
Felice è solito spesso andare al bar, luogo nel quale si intrattiene con il barista Orazio (Alberto
Tovaglia) e la bella cassiera (Sonia Grey).
Ma segue anche i compiti dei bambini e parla con la procace maestra (Elena Guarnieri) di cui è
invaghito. Spesso incontra il suo amico Dudù (Guido Cerniglia) e uno psicologo, il dott. Nuvoletti
(Luca Sandri), di cui spesso sbaglia il nome chiamandolo Nuvolari, che lo aiuta ad interpretare le
dinamiche della famiglia. Felice adora i suoi nipotini e prende sempre le loro difese: il suo motto
nei loro confronti è “Nonno Felice fa sempre quello che dice”.
Programmazione
La sit-com andava in onda su Canale 5 la domenica alle ore 18:15 nella pausa della
trasmissione Buona Domenica, alternandosi con Casa Vianello. La serie viene poi replicata più
volte sempre su Canale 5, su Rete 4, Italia 1, sul canale satellitare Happy Channel e sul
digitale Mediaset Extra.
Dalla sit-com nel 1995 è nato uno spin-off, Norma e Felice, con Franca Valeri al fianco di Gino
Bramieri.
Studi di registrazione
La serie veniva girata negli Studi Link Up di Milano, in Viale Col di Lana 6/A, oggi dismessi e
rinconvertiti in abitazioni. L’appartamento nella sitcom viene ubicato in via degli Olmi 66 a Milano.
A1385
Episodi
Stagione Episodi Prima TV
Zorro
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Zorro, chiamata anche La spada di Zorro (titolo originale: Zorro), è una serie televisiva
statunitense prodotta dalla Disney, trasmessa fra il 1957 ed il 1959; la serie è basata sul noto
personaggio letterario Zorro.
Celebre telefilm, ispirato al romanzo The Curse of Capistrano di Johnston McCulley, è
particolarmente famoso per la grande quantità di note star di Hollywood convolte nel cast: tra essi
figurano Guy Williams, George J. Lewis , Gene Sheldon, Henry Calvin, Britt Lomond, Don
Diamond, Tony Russo, Annette Funicello e Lee Van Cleef.
La prima edizione Italiana, in bianco e nero, fu trasmessa dal Programma Nazionale della
RAI nel 1966 con il titolo La spada di Zorro ed era inclusa nella trasmissione pomeridiana Il Club
di Topolino, nella fascia oraria riservata alle trasmissioni per ragazzi (intorno alle ore 17.00). Nel
1992 la serie è stata restaurata, ridoppiata, sottoposta a colorazione e rititolata Zorro e, in
seguito inclusa, nel programma Solletico.
Personaggi principali di Zorro
DON DIEGO DE LA VEGA/ZORRO
Don Diego è il protagonista della serie. Nobile ventiquattrenne recatosi in Spagna per studiare
all’università di Madrid e per seguire lezioni di scherma. Dopo aver appreso dalle lettere del padre
della critica situazione della cittadina vessata dalla tirannia del capitano Monastario decide insieme
al servo Bernardo di cancellare ogni prova della sua abilità con la spada per farsi passare per un
uomo inetto di tutta cultura per combattere segretamente e senza farsi notare la tirannia del
comandante e le tutte ingiustizie della città.
Ritornato nella natia Los Angeles nel 1820, dopo tre anni di permanenza in Spagna, assumendo
l’identità segreta di Zorro, usando come rifugio un passaggio segreto sotto la propria hacienda e
come cavallo il fido e veloce Tornado, riuscirà dopo molte avventure a sconfiggere il capitano
Monastario. Tuttavia in seguito all’assassinio del nuovo ufficiale comandante del cuartel della città,
Zorro scoprirà l’esistenza di un’ estesa organizzazione criminale, composta da insospettabili politici
corrotti, che tramano di scacciare gli Spagnoli, per poter accedere alle ricchezze locali.
Don Alejandro De La Vega è il padre di Don Diego. Sessantenne nobile Spagnolo, nato e
cresciuto nei pressi di Los Angeles. Benché uomo anziano ed esperto, ha un carattere molto
aggressivo ed è insoddisfatto del figlio, che egli reputa un pavido inetto interessato solo agli studi.
L’anziano De La Vega è si un uomo impulsivo, ma molto forte e che al momento giusto sa bene
come risolvere le situazioni più complicate. Don Alejandro è stato interpretato da George Lewis
BERNARDO
Bernardo è l’anziano e fidato cuoco muto di Don Diego che egli porta con sè dalla Spagna,
e che fa passare anche per sordo; ciò al fine di poter ascoltare tranquillamente i discorsi dei suoi
nemici, senza che questi abbiano a sospettare. Uomo furbissimo e scherzoso, anche se non
abilissimo con la spada e ritenuto da tutti oltre che sordo molto stupido. In certe situazioni si rivela
indispensabile per il suo padrone, come quando lo salva dalle accuse di Monastario, travestendosi
da Zorro e irrompendo alla locanda, in presenza del viceré, che scagiona Don Diego e fa arrestare
Don Alejandro. Don Diego è molto affezionato al servo e lo difende in ogni modo anche se a volte
lo tratta con una certa freddezza. Bernardo è stato interpretato da Gene Sheldon
SERGENTE GARCIA
Il bacio di Zorro fu filmato per due ore. I cameraman Disney lo ripresero da otto differenti
angolazioni su un pendio della collina di Burbank con scrittori e tecnici molto nervosi. A0710
Episodi
Episodi speciali
Oltre alle due stagioni della serie televisiva, composte complessivamente da 78 episodi, tra il 1960
e il 1961 sono stati prodotti ulteriori 4 episodi speciali dalla durata di 60 minuti.
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Baywatch
Baywatch è una serie televisiva molto popolare girata dal 1989 al 2001 per poi riprendere nel
2003 con il film finale intitolato Bay watch: Hawaiian Wedding – Bay watch: Matrimonio alle Hawaii.
La serie è ispirata al lavoro dei Los Angeles County Lifeguards. Gli episodi caratterizzano
storie di salvataggio, molti argomenti sociali, problemi riguardanti il mondo della gioventù e degli
adulti. In particolare raccontano la vita di alcuni guardaspiaggia di Baywatch nella contea di Los
Angeles e successivamente delle Hawaii, dove viene creato un centro di addestramento
“Baywatch Hawaii Lifeguard Training Center” sede della squadra di salvataggio “Baywatch Hawaii”
costituita da alcuni elementi di tutto il mondo che collaborano anche con i guardaspiaggia locali.
Creata da un vero guardaspiaggia, Greg Bonann, Baywatch è stata trasmessa per la prima
volta nel 1989 negli Stati Uniti dalla NBC, ma è stata cancellata dalla rete dopo una sola
stagione a causa dei costi elevati e perché i dirigenti della NBC non credevano nel
successo della serie. Greg Bonann voleva continuare a produrre lo show e così invitò David
Hasselhoff, star dello show ad unirsi a lui, ed insieme formarono la propria società di produzione
TV per rilanciare la serie. Veri guardaspiaggia hanno detto che Baywatch ha aiutato la gente di
tutto il mondo a capire l’importanza della loro professione. Alcune persone hanno anche salvato
delle vite imitando tecniche life-saving ritratte realisticamente nello spettacolo.
Baywatch nel corso delle stagioni diventa talmente popolare da apparire nel Guinness dei
primati come telefilm più visto al mondo con un’audience settimanale stimato di più 1,1
miliardo in 142 paesi. Tradotta in 44 lingue, è stata trasmessa in ogni continente ed almeno l’80%
della popolazione mondiale ha seguito la serie qualche volta. Numerosi attori famosi o che in
seguito lo sono diventati, si sono alternati nella serie, molti dei quali per una sola stagione.
A partire dalla decima stagione, i produttori decisero di cambiare l’ambientazione. Le Hawaii
non erano mai state considerate come prima scelta per la nuova localizzazione a causa dei costi
più elevati rispetto ad altre. La serie era orientata verso l’Australia nella spiaggia di Avalon dove
erano stati girati 2 episodi della 9ª stagione “Baywatch Down Under”. Il governo australiano offriva
numerosi incentivi e sperava nel trasferimento della serie a Gold Coast per almeno 22 episodi.
Invece i produttori di Baywatch speravano nel poter filmare la serie ad Avalon dopo i due episodi
girati l’anno prima. Baywatch aveva il supporto dell’Avalon Beach Surf Life Saving Club, che negli
episodi girati aveva ottenuto miglioramenti strutturali sostanziali, ma non tutti erano felici del
trasferimento della serie ad Avalon. Lo Stato australiano del Queensland così offrì ulteriori incentivi
per far trasferire Baywatch a Currumbin Beach.
La splendida Carmen Elettra
L’intero cast artistico e tecnico e del popolare show televisivo ha avuto come alloggio ufficiale
l’hotel resort “Hilton Hawaiian Village” mostrato in molti episodi. Prese così il via la “Baywatch
Hawaii mania” dato che diverse imprese locali contribuirono ad investire milioni di dollari in beni e
servizi nel corso delle stagioni per contribuire a pagare le riprese, i costi e aumentare la visibilità
dei loro marchi. Gli sponsor diventarono perciò partner di produzione di Baywatch. Infatti tutti
gli sponsor ufficiali ricevettero un accreditamento nello show e furono inoltre descritti come prodotti
e visibili con riprese di rilievo negli episodi.
Il 4 maggio 2000, la serie ha celebrato il decimo anniversario in un party tenuto a Santa Monica
con 20 dei 44 membri del cast, alcune guest stars e il cast tecnico. Il Party ha reso anche possibile
introdurre due nuove attrici per l’undicesima stagione: Brande Roderick “Leigh Dyer” e Alicia
Rickter “Carrie Sharp” che partecipò nello show come guest.
Nel corso del telefilm vennero sperimentate oltre alle tecniche di soccorso, le attrezzature di
soccorso come “il Rescue Can Buoy con pocket mask incorporata, la monopinna, le radio
impermeabili” e mezzi adattati poi al salvataggio come “il catamarano Sea Cat, Hovercraft, il
motoscafo Windjet , il Sonic Jet Rescue e il motoscafo Luhrs 36 Open”.
In Italia la serie è stata trasmessa da Italia 1 a partire dagli anni novanta, ad eccezione
dell’undicesima stagione mai trasmessa. ( 2giu18 )
COLLEGE – Serie televisiva – (1990)
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College è una serie televisiva andata in onda a partire dal 6 marzo 1990 e durata 14 episodi. Le
puntate vennero dirette da Lorenzo Castellano e Federico Moccia, figli dei registi Castellano e
Pipolo che furono i registi del film originale del 1984. Le musiche sono curate da un altro figlio
d’arte: Claudio Simonetti.
La protagonista femminile è Federica Moro, Miss Italia nel 1982 e già interprete anche del film,
mentre la sua controparte maschile, nonché fidanzato, è Keith Van Hoven che sostituisce
l’interprete del film Christian Vadim.
Il collegio in questione è femminile ed è posizionato nei pressi di un’Accademia navale nel cuore
della Toscana. Tra un compito da fare ed un esercizio da svolgere, cadetti e collegiali si incontrano
e scontrano, senza -quasi- mai superare il limite di castissimi baci. Abbondano, invece, le botte
che gli uomini prendono dalle donne, mai l’inverso.
Tra gli altri interpreti, spicca il comandante dell’Accademia un elegante e paterno George Hilton,
nonché altri due cadetti provenienti direttamente da I ragazzi della 3ª C: Fabio Ferrari, qui non più
“simpaticone di turno”, ma prodigo ruffiano, ed il solito imbranato Fabrizio Bracconeri. Il telefilm è
stato prodotto da Reteitalia. A1248
Girato nel 1989 ed andato in onda nel 1990, successivamente è stato riproposto in replica sia su
Italia 1 che sull’emittente satellitare Happy Channel e sul canale digitale La 5.
NON è LA RAI – Programma TV – (1991/1995)
Non è la rai
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Non è la Rai
Non è la RAI è stato un programma televisivo italiano ideato da Gianni Boncompagni e Irene
Ghergo e diretto dallo stesso Boncompagni, andato in onda dal 9 settembre 1991 al 30 giugno
1995 per quattro edizioni. La trasmissione, fenomeno di costume degli anni novanta, andava in
onda in diretta dallo studio 1 del Centro Palatino di Roma e protagonisti del varietà erano balletti,
giochi telefonici e canzoni, tutti eseguiti da un gruppo di ragazze adolescenti o poco più. La prima
edizione del programma è stata condotta da Enrica Bonaccorti, la seconda da Paolo Bonolis e le
ultime due da Ambra Angiolini.
Alcune delle protagoniste dello show hanno iniziato lì le loro carriere di attrici, cantanti, conduttrici
televisive e attrici comiche, tra cui Laura Freddi, Stella Rotondaro, Pamela Petrarolo, Alessia
Mancini, Alessia Merz, Romina Mondello, Antonella Mosetti, Veronika Logan, Nicole
Grimaudo, Cristina Quaranta, Sabrina Impacciatore, Claudia Gerini, Lucia Ocone, Emanuela
Panatta, Miriana Trevisan, Barbara Gilbo, Alessia Barela, Veronica Cannizzaro, Francesca
Pettinelli, Angela Di Cosimo, Ilaria Galassi, Sabrina Marinangeli e la stessa Ambra Angiolini.
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Solletico è stato un programma televisivo per ragazzi andato in onda negli anni
novanta su Rai 1 e condotto principalmente da Mauro Serio.
Il contenitore pomeridiano ospitava cartoni animati e serie televisive; grande spazio era dedicato
anche ai giochi interattivi via telefono. Il programma andava in onda in diretta dagli
studi Rai della Fiera di Milano, tranne la prima edizione trasmessa dagli studi Rai di Torino.
La prima puntata andò in onda il 21 marzo 1994 sostituendo il programma Uno per tutti, a sua
volta erede dello storico programma-contenitore pomeridiano Big!.
La conduzione fu affidata a Mauro Serio, affiancato poi da Elisabetta Ferracini (figlia di Mara
Venier), con la partecipazione di Michael Cadeddu, soprannominato “Lenticchia”.
EDIZIONE 1994-1995
Nell’inverno del 1994 viene inaugurata Tilt Tv, programma di sketch animato da quattro pupazzi
videodipendenti:
Si aggiunse anche uno spazio dedicato alla cultura di tutto il mondo, dove ogni settimana
era presentato in studio un bambino proveniente da un luogo
diverso: Russia, Brasile, Giappone, Norvegia, Grecia, ecc. che portava con sé piatti o oggetti
tipici.
Alle ore 16:45, c’era lo spazio dedicato agli animali. Ogni giorno, Elisabetta Ferracini, insieme ad
esperte e ai bambini, presentava un animale diverso, cani, gatti e a volte anche animali esotici.
Edizione 1996-1997
I conduttori sono affiancati da un teschietto virtuale chiamato Osso, doppiato e animato da Gigi
Rosa, che prende il posto di “Lenticchia”.
Edizione 1997-1998
Il 2 febbraio 1998, all’interno del programma debutta il TG Ragazzi (poi denominato GT Ragazzi),
condotto da Tiziana Ferrario, destinato a diventare in futuro una trasmissione a sé, spostato dalla
stagione 2000-2001 su Rai 3.
Edizione 1998-1999
L’edizione inizia nell’autunno 1998 e termina il 28 maggio 1999. Dal 6 gennaio a Serio viene
affiancata Irene Ferri, e un gruppo di ragazze chiamate le solletichine (Chiara Silvia
Maiocchi, Anna Bianco, Cristina Pegoraro, Caterina Poiani). Viene inserita anche una postazione
internet (presentata da Fernando Lopez) per scovare i siti più strani, e lo studio pullula di ragazzi
impegnati in svariate attività.
L’ambientazione si fa più fantastica e aumenta l’utilizzo della tecnologia informatica nei nuovi
giochi, come Solletierrore e Suonaltelefono.
Ogni puntata acquista ora un carattere monotematico con proposte mirate e inerenti al tema del
giorno:
Lunedì: Zoolletico, dedicato al mondo degli animali, con la presenza in studio del
reporter Stefano Guizzi
Martedì Solletimmaginario, dove, al grido di l’immaginario al potere!, i personaggi
di favole, romanzi e film compaiono nello studio, accompagnando la trasmissione per tutta
la giornata
Mercoledì: Io e la mia città, si vedono “Video Cartoline” delle città di alcuni ragazzi, che poi
sono invitati in studio a raccontare delle loro passioni.
Giovedì: Solletimusica, dedicato alla musica, con i giochi in
studio Doremifasolletico e Suona con i piedi
Venerdì: Solletico-sala giochi, con i giochi Millelandia, Colora Il Quadro, Time
Wing, Stellaris, il gioco ispirato al cartone di Sandokan, Hotel Cartoon e Crucinews.
I cartoni presentati sono Heidi, Quasimodo, La principessa Sissi, Sandokan, Le avventure di Tin
Tin, Sei in arresto!, Jumanji, mentre i telefilm sono Lassie, Le avventure della famiglia
Robinson e Zorro.
Edizione 1999-2000
Il programma andò in onda fino all’autunno del 1999, e con il nome di Solletico 2000 fino alla fine
dell’anno successivo. In quest’ultima annata la trasmissione fu condotta da Arianna
Ciampoli e Michele La Ginestra (poi sostituito da Mauro Serio), affiancati dal presentatore virtuale
“Blobby”. Muta la scenografia, che ora è una sorta di megaminimondo.
CHIUSURA
Il programma venne interrotto nel maggio 2000 anche a causa dei bassi ascolti, e fu
sostituito da La vita in diretta condotto da Michele Cucuzza. Da allora fu Rai 2 a coprire quel target
di piccoli telespettatori soprattutto nella fascia mattutina. Fino al 2010 ci furono due programmi
simili a Solletico che andarono in onda su Rai 3, ovvero Trebisonda e la Melevisione; quest’ultima
aveva un target di età prescolare, cioè adatta ad un’utenza d’età da 0 a 6 anni, mentre la prima
tenta di coprire lo spazio occupato da Solletico. L’ultima puntata in assoluto di Solletico (già
Solletico Story) è andata in onda il 23 giugno 2000.
Presentatori
Contenuti
GIOCHI A SQUADRE
Questo programma ospitava un gruppo di ragazzi delle elementari o delle medie che, separati in
due squadre (i “Ramarri Verdi” e le “Pantere Rosa)”, si sfidavano in prove giocose, tra cui:
Pinguino Joe: un percorso tortuoso e pieno d’ostacoli, compreso l’orso polare Beo, che il
pinguino, comandato dal giocatore al telefono, doveva superare nel minor tempo possibile,
vincendo.
Colora il quadro: veniva proposto un quadro famoso, prima colorato, poi in bianco e nero.
Il giocatore al telefono doveva ricordare i colori e scegliere quelli giusti
Joe Razz: proposto nell’edizione del 1995, era un videogioco a piattaforme.
Stellaris: proposto nell’edizione del 1996, era una vera e propria storia interattiva, le cui
scene erano mostrate come cartoni animati.
4×1-4: veniva proposto una foto costituita da quattro immagini di altrettanti animali. Il
giocatore al telefono doveva riconoscerli (ad ogni animate scovato veniva dato un premio).
Tutti frutti: quattro concorrenti dovevano guidare altrettanti animali (un orsetto, un
coniglietto, una scimmia e un alieno) alla ricerca di quattro frutti, con l’aiuto della tastiera
telefonica.
Solletic…Errore: all’interno della rubrica Io e la mia città, bisognava individuare l’errore
contenuto nella “Video Cartolina”. ( 2feb18 )
Soap-Papera: soap opera interpretata da Mauro Serio, le Solletichine, e da Fernando
Lopez (che racconta storie di vita quotidiana), con errori da far indovinare ai ragazzi a casa.
MANUELA – Telenovela – (1991/1992)
Manuela
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Manuela – Descrizione
Coprodotta nel 1991 dalla sudamericana Crustel S.A. e da Reteitalia, nel formato originario la
telenovela è composta da 220 puntate. Gli attori protagonisti sono Grecia Colmenares e Jorge
Martínez.
In Argentina, il Paese con produzione maggioritaria, il serial venne trasmesso in prima visione
da Canal 13 nel day-time dal lunedì al venerdì alle 15.00.
In Italia, il serial venne trasmesso in prima visione in prima serata su Rete 4 dal 29 aprile
1991 al 6 dicembre 1992 in un formato ridotto di 193 puntate.
Manuela è stata una delle prime telenovelas sudamericane ad essere trasmesse anche
in Russia dopo il crollo dell’Unione Sovietica con grande successo tanto che la Colmenares
divenne popolarissima in quella nazione.
In seguito, la telenovela è stata replicata sia da alcune emittenti televisive locali e poi da Lady
Channel, il canale della piattaforma Sky Italia dedicato alle telenovelas, nel 2008.
Le musiche originali del serial sono di Angel Mahler; quelle italiane di Stelvio Cipriani: la sigla
italiana e quella originale sono entrambe cantate da Pablo Olvidas che interpreta una cover del
celebre brano Manuela lanciato da Julio Iglesias. A0174
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Classe di ferro è una serie televisiva di 24 puntate da 60/70 minuti l’una, trasmessa da Italia
1.La prima serie è stata prodotta nel periodo agosto-ottobre 1989, in onda il venerdì dal 6
ottobre al 22 dicembre 1989, la seconda nel periodo aprile-dicembre 1991 con il titolo “Classe di
ferro 2″, in onda inizialmente il sabato e successivamente il giovedì, dal 12 ottobre al 26
dicembre 1991.
La sigla della trasmissione (Asso) era cantata da Jovanotti. Stabilì il record di ascolti il 1º
dicembre 1989 con 5.851.000 spettatori, pari al 20,93% di share. La sigla della seconda serie
(Helela) è invece cantata da Adriano Pappalardo.
L’idea di una terza serie (sulla vita dei militari dopo la naja) fu scartata a favore di una serie
poliziesca intitolata Quelli della speciale diretta sempre da Corbucci che mantenne quasi intatto
il cast di “Classe di ferro” ad eccezione di Paolo Sassanelli e Massimo Reale.
Trama
Le vicende di un gruppo eterogeneo di ragazzi di tutta Italia, giunti in una caserma del nord-est per
svolgere il servizio militare. Fra scherzi goliardici e goffi tentativi per conquistare qualche bella
ragazza, al fine di rendere il fastidioso obbligo più sopportabile, la vita in caserma scorre tranquilla
e fra le reclute si rafforza l’amicizia.
Episodi
Personaggi principali
Giampiero Montini
Giampiero Montini (Massimo Reale), fiorentino, è di nobile famiglia (lui stesso dichiara di avere
«tre quarti di sangue reale»). Orfano di madre, grande appassionato di abiti di lusso e di ragazze,
avrebbe potuto non raggiungere i commilitoni se il padre – che era quasi riuscito a farlo destinare a
Firenze – non lo avesse sorpreso a far l’amore con la sua compagna, il giorno del giuramento.
Diventa subito uno dei leader del gruppo di matricole.
Gabriele Serra
Gabriele Serra (Paolo Sassanelli), barese e grande tifoso della squadra pugliese, lavora come
cameriere nel ristorante di famiglia. Per poter essere riformato e raggiungere una ragazza slava di
cui è invaghito, si finge omosessuale ma l’inganno viene scoperto grazie ad uno stratagemma del
tenente Dell’Anno.
Antonio Scibetta
Antonio Scibetta (Giampiero Ingrassia), siciliano ma residente a Lignano Sabbiadoro, non molto
distante dalla caserma, è uno dei più attivi negli scherzi. È l’unico ad essere realmente fidanzato,
anche se soffre molto l’insistenza della sua Gisella, desiderosa di accasarsi e che, a tale scopo, lo
subissa di richieste relative a mobili e pezzi d’arredamento. In più di un’occasione si trasforma in
show-man improvvisandosi cantante, musicista e disc-jockey.
Rocco Melloni
Rocco Melloni (Rocco Papaleo), lucano, è un contadino, il classico ragazzo meridionale un po’
ingenuo. S’innamora della cameriera del bar in cui i militari si ritrovano spesso durante la libera
uscita. La ragazza, Concettina, ha origini calabresi ed un comportamento molto deciso e geloso.
Mirko De Zan
Don Castelli
Il suo nome di battesimo è Felice (Maurizio Mattioli) ed è il cappellano militare: non manca mai di
precisarlo, specie quando lo chiamano “reverendo”. La sua qualifica è equiparata al grado di
Maggiore (viene specificato in due episodi). È di origine ciociara, tenta (inutilmente) di “convertire”
le reclute, e prega sempre invano di trovare la cappella piena per la funzione religiosa.
Sergente Scherone
Il Sergente Maggiore Roberto Scherone (Adriano Pappalardo) è senza dubbio il personaggio più
celebre della serie. È un veneto purosangue, sanguigno quanto collerico nei momenti giusti, sa
farsi temere ma anche rispettare dalle sue reclute, che vedono in lui un punto di riferimento fisso.
Tenente Dell’Anno
Il Tenente di complemento Ulderico Dell’Anno (Pierluigi Cuomo), napoletano all’apparenza preciso
e ligio al dovere, è in realtà un gran dritto: fa presto amicizia con le reclute ed è sempre pronto a
partecipare alle loro “zingarate”.
Capitano Cavicchi
Il Capitano Pier Aldo Cavicchi (Aldo Ralli) è un po’ il “grande padre” delle reclute. Serio ed
autoritario, non manca comunque di adeguarsi al clima goliardico della caserma, mostrando al
contempo professionalità mista a grande autoironia.
Colonnello Calcaterra
Il Colonnello Enrico Calcaterra (Elio Zamuto) è il comandante della caserma. Anch’egli è un uomo
tutto d’un pezzo, ma tuttavia di grande umanità.
Concettina
Concettina (Antonella Laganà), d’origine calabrese, è l’energica fidanzata del caporale Rocco
Melloni. Lavora presso il bar/pizzeria/sala biliardo di Castelvecchio d’Adige ed è qui che incontra il
caporale Melloni, il quale le fa la corte e successivamente se ne innamora, inizialmente non
ricambiato.
Mario Rivelli
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Melrose Place è una serie televisiva ideata e creata da Darren Star assieme ad Aaron
Spelling. Andò in onda negli Stati Uniti sulla Fox dall’8 luglio 1992 al 24 maggio 1999 e in
Italia dal 7 ottobre 1993 al 16 luglio 2000 su Italia 1 (dall’11 settembre al 23 ottobre 1996 la
serie passò brevemente su Rete 4, che ha trasmesso quattordici episodi della quarta stagione in
prima serata.)
Le riprese della serie si sono svolte in degli studi situati a Santa Clarita, in California. Lo show ha
affrontato diversi ricambi nel cast, tanto che Thomas Calabro è stato l’unico attore a essere
presente nella serie dall’inizio alla fine.
Insieme a Jennie Garth, nei primi tre episodi appaiono anche Brian Austin Green e Ian Ziering nei
loro ruoli di David Silver e Steve Sanders dalla serie originale; Tori Spelling invece appare solo nei
primi due episodi nel ruolo di Donna Martin. Inizialmente presentata come una versione “adulta”
della serie originale che si proponeva di raccontare la vita dei ragazzi dopo il college, Melrose non
riuscì ad incontrare i favori del pubblico risultando durante la sua prima stagione
abbastanza noiosa; per questo motivo, Spelling e gli autori decisero un cambio di rotta drastico.
A partire dalla seconda stagione iniziano ad essere proposti al pubblico archi di storie più incredibili
del normale (come quella di Jo accusata di un omicidio a causa di difesa personale o quella di Syd
che sposa Michael ricattandolo) e, visto il gradimento crescente degli spettatori, si spinse
l’acceleratore su questa strada riportando in vita il personaggio di Kimberly Shaw (interpretato
da Marcia Cross) che torna come una psicopatica creando situazioni sempre più assurde e
spettacolari. Da questo momento in avanti, la follia di Kimberly “contagerà” un po’ tutti gli abitanti
del 4616 di Melrose e ognuno attraverserà delle fasi di follia rendendo la serie una vera e propria
soap opera.
Episodi
Il primo e l’ultimo episodio della prima stagione hanno durata speciale di 80 minuti e fanno caso a
parte rispetto agli altri episodi della serie divisi (e intitolati) proprio in due parti. ( 3mar18 )
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Il Gioco dei 9
Il gioco dei 9 è stato un quiz televisivo andato in onda su Canale 5 a partire dal 1988, ispirato
dal format americano Hollywood Squares. Il programma è stato condotto dapprima da Raimondo
Vianello e in seguito da Gerry Scotti Il programma è stato ripreso nell’autunno del 2004 con la
conduzione di Enrico Papi, portato in onda nel preserale diItalia 1. La trasmissione è stata
replicata nei primi anni 2000 su Happy Channel.
Il Gioco dei 9 – Regole del gioco
Al gioco partecipano nove personaggi noti (nelle prime edizioni, presenze fisse
erano Francesco Salvi, Roberto Gervaso, Andrea Giordana e Amanda Lear) che, disposti in un
tabellone chiamato “condominio” su tre file da tre, leggono le domande ai due concorrenti che
scelgono il vip che dovrà porre loro la domanda. A turno, i concorrenti scelgono un
personaggio, cui toccherà leggere un aneddoto curioso e poi chiedere se il giocatore lo
ritenga vero o falso. Se la risposta è corretta, la casella in cui si trova il personaggio scelto si
accende con il simbolo di chi ha indovinato; in caso contrario, si accende il simbolo del suo
avversario. Il primo concorrente che completa un tris (orizzontale, verticale o diagonale) si
aggiudica una manche.
Le manche totali erano tre: nella prima il tris valeva 1.000.000 di lire, nella seconda 2.000.000 e
nella terza 3.000.000. Alla fine delle manches, il concorrente che ha vinto di più potrà scegliere tra
cinque chiavi quella che accende l’automobile in palio, vincendola in questo modo.
In seguito alle prime due edizioni, Vianello ha abbandonato il programma venendo sostituito
da Gerry Scotti, all’epoca volto di Italia 1 che proprio con questa trasmissione è passato alla rete
ammiraglia con conseguente cambio di target di pubblico. Insieme al cambio di conduzione è stata
rivoluzionata anche la scenografia del programma e il cast: a Luana Colussi è succeduta Emilietta
Farina, nei panni di cameriera tuttofare, mentre nel cast fisso sono entrati a far parte Teo
Teocoli (nei panni di Peo Pericoli) e Gene Gnocchi, Sergio Vastano, Luca Laurenti e Maria
Amelia Monti. Il programma, nonostante il cambio di conduzione, ha mantenuto buoni risultati di
ascolto, che hanno portato l’emittente a promuoverlo nella più prestigiosa fascia delle 19.45 dalla
stagione 1991/1992, prendendo così il posto di Tra moglie e marito che era terminato
nel giugno precedente.
Tuttavia il programma aveva subito un brusco calo di ascolti, soprattutto in confronto al nuovo quiz
inserito nella fascia da esso occupata in precedenza, La ruota della fortuna di Mike Bongiorno. Ciò
portò l’emittente a far partire il TG5, nel gennaio 1992, proprio nella fascia oraria occupata dal quiz
di Scotti, che venne così spostato allo stesso orario su Italia 1, dove terminò la
stagione. Successivamente, il format è stato assorbito nel contenitore domenicale Dido menica,
di Zuzzurro e Gaspare, in onda su Italia 1, ma è stato ripreso nell’autunno del 2004 sempre dalla
seconda rete Mediaset, nella fascia precedente la prima serata e con la conduzione di Enrico
Papi, che ha sostituito ad un giorno dalla messa in onda il conduttore designato Patrizio Roversi.
La nuova edizione non ha riscosso il successo sperato e la trasmissione è stata interrotta a
fine dicembre. Papi era affiancato da Youma, sostituita poi da Natalie Kriz, e la regia era affidata a
Franco Bianca.
Le edizioni storiche del programma, quelle precedenti al remake del 2004, sono state replicate sul
canale satellitare Happy Channel. La prima serie della gestione Vianello veniva registrato nello
Studio 14 di Cologno Monzese, dalla seconda alla quarta serie (la 2ª condotto dallo
stesso Vianello e dalla 3ª e 4ª serie condotto dallo stesso Scotti) veniva cambiato lo studio e
veniva registrato nello Studio One di Quarto Oggiaro nel Comune di Milano.
Il Gioco dei 9 – Gli Autori
La trasmissione era composta da un nutrito cast autorale. Per le edizioni condotte da Vianello,
lo stesso si occupava dei testi insieme a Giambattista Avellino, Alberto Consarino e Sandro
Continenza.
Le edizioni di Gerry Scotti erano scritte da Ambra Svanini e la Gialappa’s Band, mentre la nuova
edizione di Enrico Papi era curata da Francesco Buscemi, Paolo Cucco, Nicola De Feo, Pietro
Gorini.
Genere Intrattenimento
Durata 45 min
Regia Rinaldo Gaspari (1988-1990), Paolo Zenatello (1990-1991), Franco Bianca (1991-1992, 2004)
Fantaghirò è una miniserie televisiva di genere fantastico del 1991 diretta da Lamberto Bava. È
ispirata dallafiaba Fanta-Ghirò, persona bella di Italo Calvino. È la prima miniserie che fa parte
della saga di Fantaghirò. È stato trasmesso per la prima volta da Canale 5 in due parti da 100
minuti ciascuna, il 22 e 23 dicembre 1991. Per molti anni, l’intera saga è stata replicata durante il
periodo natalizio.
In un medioevo immaginario e pagano, due regni si affrontano da secoli in una guerra estenuante,
senza che nessuno dei due riesca a prevalere. In uno di questi due regni, la regina, che ha già
dato alla luce due bambine, muore dopo aver partorito una terza creatura. Il re che attende un
erede maschio, rimane deluso dalla nascita dell’ultima figlia, profetizzata dalla Strega
Bianca, Fantaghirò, e tenta di sacrificare la bambina alla Sacra Bestia nella Grotta della Rosa
d’Oro.
Un fulmine però colpisce e recide la spada con cui il re stava per uccidere la bambina. La
fanciulla, orfana di madre, è ricondotta al castello. Ella si distingue fin da bambina per il suo
carattere ribelle: le disposizioni reali prevedevano che le donne del regno dovessero occuparsi in
attività tradizionali come la cucina o il cucito, mentre veniva proibito loro lo studio. Fantaghirò
rifiuta tutto ciò e insiste nel volersi occupare di faccende riservate agli uomini, fra cui la lettura e
l’uso delle armi, in aperto contrasto con la volontà del padre. La ragazza così è oggetto di scherno
continuo da parte delle sorelle ed è sottoposta a disumane punizioni, come l’isolamento nel fondo di
un pozzo…..
Ma Romualdo, che ama Fantaghirò e non crede di poter mai amare nessun’altra, rifiuta, e propone
invece Ivaldo e Cataldo come sposi per le due giovani, che accettano di buon grado. Caterina
convince però Romualdo, riluttante, a seguirla nella stanza di Fantaghirò, e qui egli la trova vestita
da donna, grazie alle arti della Strega Bianca che si è scoperta essere anche il cavaliere bianco , e i
due si scambiano finalmente un bacio. Un editto finale di Fantaghirò ormai divenuta regina
impone che non si uccidano più le oche nel suo regno.
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Sabrina, vita da strega (Sabrina, the Teenage Witch) è una serie televisiva statunitense basata
sulle storie a fumetti di Archie Comics, iniziate con la serie: Sabrina, the Teenage Witch.
Ispirati dal fumetto sono stati realizzati due cartoni animati: Archie e Sabrina (The Archie Show)
e Sabrina (Sabrina – The Animated Series); tre film per la televisione: Sabrina – Vacanze
romane (Sabrina Goes to Rome), Sabrina nell’isola delle sirene (Sabrina, Down Under) e Sabrina,
Vita da Strega (Sabrina, the Teenage Witch); quest’ultimo antecedente all’omonima serie e che ha
lanciato la stessa.
L’inizio della serie
Westbridge, Boston (USA). Tutto ha inizio il giorno del sedicesimo compleanno di Sabrina
Spellman (Melissa Joan Hart): una normale adolescente americana. O meglio così lei crede,
finché le zie Hilda (Caroline Rhea) e Zelda (Beth Broderick) presso le quali Sabrina si era
trasferita, le rivelano che per metà lei è una strega e che dovrà vivere con loro fino a quando non
avrà imparato a controllare i suoi poteri.
Nel frattempo, Sabrina deve anche condurre la vita normale di ogni adolescente e così stringe le
sue prime amicizie al liceo di Westbridge dove conosce la simpatica Jenny (Michelle Beaudoin) e
Harvey Kinkle (Nate Richert) per il quale prende una cotta immediata; ma in ogni liceo che si
rispetti c’è l’antipatica capo delle cheerleader che a Westbridge porta il nome di Libby Chessler
(Jenna-Leigh Green) che non perderà mai occasione di mettere il bastone tra le ruote alla povera
Sabrina. Così Sabrina inizia a studiare sul magico Libro di famiglia con i consigli (il più delle volte
molto avventati) del gatto parlante di casa Salem (Nick Bakay), uno stregone privato dei suoi poteri
e trasformato in un gatto per punizione dal Concilio delle Streghe a causa del suo tentativo di
conquistare il mondo.
Episodi
La serie di Sabrina si articola in sette stagioni e consta di 3 film per la televisione del tutto
indipendenti dalla serie; il primo (che porta il titolo della serie) è una sorta di pilota mandato in
onda negli USA a gennaio del 1996 e nel cast, rispetto a quello del telefilm, vi sono solo Melissa
Joan Hart e Nick Bakay (che dà la voce a Salem). Ne seguono altri due, Sabrina – Vacanze
romane (Sabrina Goes to Rome) e Sabrina nell’isola delle sirene (Sabrina Down Under), nei quali
compare Tara Strong nel ruolo di Gwen, una strega imbranata compagna delle avventure
“cinematografiche” di Sabrina; tutti i film-tv hanno la durata totale di 80-90 minuti ciascuno.
Stagione Episodi Prima TV originale Prima TV Italia
Curiosità
Sabrina e Salem sono gli unici personaggi che compaiono in ogni episodio di tutte le
stagioni, così come nei tre film per la TV correlati alla serie.
In Italia alla serie è stato aggiunto il sottotitolo Vita da strega in omaggio alla famosa
sit-com con Elizabeth Montgomery, dalla quale Sabrina ha ereditato lo stile leggero con
cui si parlava di magia e vita quotidiana.
Durante la messa in onda della IV stagione, Melissa posò senza veli
per Maxim; la ABC – che vedeva nella Hart un modello per i giovani spettatori del
programma – si infuriò per il servizio e pretese le scuse pubbliche dell’attrice, pena la
cancellazione della serie. Tuttavia Melissa era ormai in tutti i sensi Sabrina
Spellman (essendone produttrice esecutiva – insieme alla madre – e avendo potere
decisionale su praticamente tutto, dall’abbigliamento alle sceneggiature) così si rifiutò di
porgere le sue scuse e si trasferì con l’intera serie sulla giovanile The WB, dove la serie
continuò per altri tre anni.
Con il trasloco sulla The WB, la Hart decise insieme agli sceneggiatori alcuni cambiamenti
radicali per rendere la serie meno infantile e più matura: rinnovò quasi completamente
il cast, adottò una sigla nuova, e le storie divennero più da sit-com, ma con uno stile da
serie televisiva a tutti gli effetti che aveva sempre avuto.
Ci furono anche dei tentativi da parte dei produttori di cambiare il titolo della
serie, dopo il trasloco, in Sabrina: the college years o, più semplicemente Sabrina (questo
perché, di fatto, Sabrina non era più una the teenage witch andando al college), ma ci
furono dei problemi e il titolo rimase lo stesso.
Erroneamente molti pensano che la serie finisca con il matrimonio tra Sabrina e
Harvey. In realtà, nelle intenzioni degli sceneggiatori, Sabrina semplicemente lasciava
Aaron all’altare e fuggiva con la sua anima gemella; questo perché, quando l’episodio fu
girato, era incerto se la The WB avrebbe riconfermato la serie, così gli sceneggiatori
scrissero questo episodio ibrido da finale di stagione e di serie. Infatti la The WB cancellò la
serie, e quindi non venne prodotta un’eventuale VIII stagione.
Tranne che a metà della V stagione – in cui portava i capelli rossi – Melissa Joan Hart è
sempre stata bionda, come la Sabrina dei fumetti. ( 3lug16 )
CASA VIANELLO – (1988/2007)
Casa Vianello
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Casa Vianello è stata la sit-com più famosa e longeva prodotta dalla televisione
italiana, trasmessa sulle reti Mediaset dal 1988 al 2007, ambientata nell’immaginario
appartamento dei coniugi Sandra Mondaini e Raimondo Vianello.
La prima puntata della prima stagione di Casa Vianello è stata trasmessa domenica 17
gennaio 1988 alle ore 19:05 su Canale 5. La serie è stata trasmessa per anni su Canale 5, per
poi passare su Rete 4 nel 2005, dove sono andate in onda le ultime serie in prima serata.
Dal 1988 al 2007 sono state realizzate ben 16 stagioni, per un totale di 389 episodi, spesso
riproposti anche sull’emittente satellitare Happy Channel e sulla rete digitale Iris.
La prima stagione della sit-com era stata realizzata presso lo studio Clodio della Cerrato
Compagnia Cinematografica a Roma, città nella quale vivevano in quel periodo i coniugi Vianello.
Dalla seconda stagione, Sandra e Raimondo si trasferiscono a Milano, e dunque la serie viene
realizzata presso gli studi di Cologno Monzese, sotto la supervisione di Fatma Ruffini.
Gli sceneggiatori delle prime serie sono Giambattista Avellino, Alberto Consarino, Alessandro
Continenza e lo stesso Raimondo Vianello; l’autore delle musiche è Augusto Martelli.
Le prime serie della sit-com, sino al 2000 circa, realizzate col suddetto cast autorale al completo e
con molti attori di provenienza teatrale, riuscivano spesso a richiamare un pubblico che,
secondo i dati Auditel, raggiungeva in media anche i 6 milioni di spettatori (pur trattandosi
spesso di repliche), specialmente quando veniva trasmessa quotidianamente alle 12:30, o alle
18:15 della domenica, o il lunedì in seconda serata su Canale 5.
Dalla seconda stagione la serie è stata girata allo Studio 4 di Cologno Monzese, uno dei primi studi
in funzione nel centro di produzione dell’allora Fininvest. Nei primi anni 2000 il set è stato trasferito
agli Studi Icet, sempre a Cologno Monzese.
I Personaggi di Casa Vianello
Raimondo Vianello: appare come un anziano signore altamente irascibile e solitario, che
coglie sempre al balzo l’occasione per cercare di tradire la moglie con la bella vicina
di condominio. I suoi tentativi di adulterio sono sempre sventati da Sandra, che lo picchia e
lo insulta dandogli del «porco». Tratta in malo modo chiunque, tranne le donne giovani
ed avvenenti con le quali «ci prova» sistematicamente. Non gradisce quasi mai ospiti in
casa, specialmente le amiche della moglie, specie quando sono anziane e poco attraenti.
Sandra Mondaini: ricopre il ruolo della moglie vivace ed accogliente, sempre piena di
iniziative con lo scopo di ravvivare la vita coniugale, ma che al tempo stesso si attira l’ironia
e le sfuriate del marito per la sua sprovvedutezza, alle quali risponde sempre di petto.
Giudica il marito noioso, meschino e poco romantico, ma lo vezzeggia e lo accarezza
quando si illude di ricevere da lui delle galanterie. È un’appassionata giocatrice di carte ed
ama le lunghe chiacchierate con amiche ed amici. Spesso è presa da improvvise manie,
che si esauriscono nel giro della giornata, ad esempio il volontariato, le mostre, la
vendite porta a porta, le pulizie, e si cimenta in mestieri completamente nuovi pur di
combattere la noia dalla quale è afflitta nella vita quotidiana.
La Tata (Giorgia Trasselli): a servizio dei Vianello da tanti anni, è per Sandra una fedele e
irrinunciabile confidente e complice nelle varie imprese. È trattata in malo modo e
presa in giro da Raimondo, per cui spesso si offende e minaccia di licenziarsi, ma è sempre
convinta a tornare indietro dalle suppliche affettuose di Sandra. È simpaticissima, ma una
vera impicciona, mette volutamente i bastoni tra le ruote a Raimondo quando tenta di
tradire la moglie ed è spesso determinante, sebbene involontariamente, nei fallimenti delle
varie iniziative.
Il portiere (Raffaele Fallica nelle ultime serie): intraprendente, aiuta Raimondo nelle sue
iniziative e nei tentativi di tradimento, ma sempre a costo di una generosa mancia e
sotto la minaccia di spifferare tutto a Sandra. L’aiuto a Sandra è invece disinteressato,
spesso è costretto da lei a esporre in portineria le locandine delle sue bizzarre iniziative.
Collabora efficientemente con la Tata per la corrispondenza.
Arturo (Roberto Marelli, presente nelle prime serie): vicino di casa e migliore amico di
Raimondo, celibe impenitente, fa da palo a Raimondo durante i suoi sotterfugi e lo
coinvolge nelle sue iniziative da single, sempre di nascosto a Sandra con la quale ha
comunque un rapporto molto cordiali.
Onorevole Nicola Pernove (Nicola De Buono): vicino di casa dei Vianello, è nelle prime
serie solo un importante politico; successivamente, con l’uscita dalla serie del personaggio
di Arturo, diventa il migliore amico di Raimondo. È separato da anni e soffre molto per la
sua solitudine, quindi aiuta Raimondo disinteressatamente nei suoi sotterfugi e nelle sue
iniziative, sebbene, come il precedente amico Arturo, è spesso ironizzato e maltrattato da
lui.
Kate (Barbara Snellenburg, presente nelle ultime serie): bellissima giovane olandese
vicina di casa dei Vianello. Raimondo ha un vero e proprio debole per lei, naturalmente
non corrisposto, e tenta continuamente di sedurla, sempre invano. Kate è comunque
gentile con Raimondo provando ammirazione per lui, e lo frequenta sperando di essere
aiutata a realizzare le sue velleità artistiche.
Casa Vianello – Lista degli episodi
Stagione Episodi Prima TV
Sigla di testa
Ce ne furono quattro versioni:
Per la prima stagione il motivetto è suonato con un pianoforte con suono più ovattato;
l’accompagnamento della batteria è molto leggero, senza ilrullante; vi è un ritornello molto
melodico e romantico.
Dalla seconda stagione in poi il motivetto è suonato con un pianoforte con suono più
secco; il ritmo della batteria è molto più pieno e frizzante, con il rullante; il ritornello è
sostituito da un assolo di tromba virtuosistico e comico. Nella versione integrale, il ritornello
della prima stagione è comunque accennato nella chiusura con tre note crescenti ad effetto
tragicomico. ( 4ago18 )
MELEVISIONE – (Dal 1999)
Melevisione
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Melevisione è un programma televisivo per bambini trasmesso da Rai 3 dal 1999; a partire
dal 2011 è stato spostato su Rai Yoyo.
Il programma è incentrato sulle avventure di personaggi fiabeschi: folletti, principi, streghe e via
discorrendo; la figura centrale che per molto tempo è stata ricoperta da Tonio Cartonio è ora
rappresentata da Milo Cotogno.
Produzione
La nona, la decima e l’undicesima edizione del programma (andate in onda rispettivamente dal 25
dicembre2006 al 15 giugno 2007, dall’8 ottobre 2007 al 13 giugno 2008 e dal 6 ottobre 2008 al 12
giugno 2009) vengono trasmesse all’interno del programma “contenitore” Trebisonda (la tv dei
ragazzi di Rai 3), presentato dal 2006 fino all’estate del 2008 da Danilo Bertazzi, lo stesso che
dal 1999 al 2004 ha interpretato il ruolo di Tonio Cartonio nella Melevisione. La dodicesima
edizione iniziata il 5 ottobre 2009 è trasmessa prima del programma Trebisonda e del Gt Ragazzi.
Da lunedì, 23 maggio 2011 vanno in onda i nuovi episodi della tredicesima stagione
della Melevisione su Rai Yoyo.
Personaggi
Puntate
Fantabosco
Nel Fantabosco si trova la Piana del re dove sorge il castello di Re Quercia, la Torre
Scribantina svetta su delle colline e poco più in là vi è il Villaggio degli Gnomi. Il
Fantabosco confina a nord con Fittaforesta, a ovest con Boscovicino, a sud-ovest
con Orchiburghia, a sud con i Regni delle Fiabe del Sole, a sud-est con Oltracque e infine
ad est con Calicanto. Il confine tra quest’ultimo e il Fantabosco sparirà quando Principe
Giglio sposerà Principessa Odessa.
Nel Fantabosco giorni, mesi e stagioni hanno nomi differenti da Città Laggiù, sotto
sono riportati alcuni esempi:
o 0 pero, 1 uno, 2 bue, 3 re, 4 gatto, 5 pingue, 6 lei, 7 mette, 8 sotto, 9 dove, 10 ceci,
o 11 giudici, 12 codici, 13 medici, 14 medolidi, 15 indici, 16 ceci-lei, …, 20 denti
o 21 denti-uno, 22 denti-bue, 23 denti-re, …, 30 menta
o 31 menta-uno, 32 menta-bue, 33 menta-re, …, 40 gattanta
o 41 gattanta-uno, 42 gattanta-bue, 43 gattanta-re, …, 50 pignanta
o 60 leianta, 70 mettanta, 80 sottanta, 90 dovanta, 100 sento
o 1.000 millanta, 1.000.000 un maglione, 1.000.000.000 un biliardo
La moneta di scambio al Fantabosco era il Lillero. Dal 2002 il Lillero si alterna con
l’Eurolillero. ( 4set18 )
OK IL PREZZO è GIUSTO – (1983/2001)
Ok il prezzo è giusto
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Ok il prezzo è giusto! è stato un gioco a premi andato in onda sulle reti Mediaset a partire dal 21
dicembre 1983 fino al 13 aprile 2001. È stata una delle trasmissioni più longeve di Mediaset.
Dal 1983 al 1987 fu trasmesso su Italia 1, dal 1987 al 1988 su Rete 4, dal 1988 al 1996 su Canale
5 e dal 1996 al2001 di nuovo su Rete 4. Fu la versione italiana del gioco a premi americano The
Price Is Right.
Il primo presentatore fu Gigi Sabani (1983-1986), ma la conduttrice storica fu Iva Zanicchi,che
condusse la trasmissione dal gennaio del 1987 al 2000, definendo il programma “il trionfo del
consumismo”. Anche Emanuela Folliero e Maria Teresa Ruta hanno condotto OK, il prezzo è
giusto !, ma solo per un breve periodo (la prima nella primavera del 1999, quando la Zanicchi era
occupata con le elezioni per il Parlamento europeo; la seconda nella stagione
televisiva 2000/2001). Per le prime cinque stagioni il programma è andato in onda il mercoledì in
prima serata mentre, dalla stagione 1988/89, il programma passò alla fascia preserale andando in
onda dal lunedì al sabato.
Ok il Prezzo è Giusto – Il Gioco
Dopo la scelta di quattro concorrenti fra il pubblico, iniziava il gioco, consistente in due manches
dal medesimo funzionamento: presentato un prodotto (all’interno di una vetrina aperta dalla
formula “Apriti sesamo!”), bisognava indovinarne il prezzo; il concorrente che si avvicinava di più,
senza superare la cifra corretta, accedeva a un secondo gioco con in palio un premio (in denaro o
in prodotti) e, in ogni caso, veniva ammesso al gioco finale della ruota. Il posto lasciato vacante dal
giocatore vincente era quindi colmato con la chiamata, sempre tra il pubblico, di un nuovo
concorrente e il tutto si ripeteva per tre volte. I tre vincitori di ogni manche giocavano così alla
ruota, in cui il concorrente che si avvicinava maggiormente a 100 (senza superarlo) con un
massimo di due giri di ruota andava in finale (se i due concorrenti arrivavano allo stesso punteggio
si procedeva ad un terzo giro di spareggio); se si centrava l’unico 100 presente sulla ruota, si
vinceva direttamente 1.000.000 di lire.
È durante il momento della ruota che è nato uno dei tormentoni storici della trasmissione:
l’incitamento del pubblico che urlava a gran voce “Cento! Cento!” I due giocatori vincitori alla
ruota al termine delle due manches accedevano da ultimo alle vetrine finali. Presentata la prima
vetrina (ricca di premi costosi), il finalista che aveva vinto di più (in premi o in denaro) poteva
scegliere se tenerla o cambiarla per una seconda vetrina misteriosa cedendo la prima all’altro
finalista; in entrambi i casi, i due giocatori dovevano indovinare il costo totale della vetrina finale:
chi si avvicinava maggiormente alla somma esatta (senza superarla) vinceva la puntata e tutti i
premi della vetrina finale a lui assegnata. Alcune edizioni del gioco furono realizzate presso il
centro di produzione televisiva di Antenna 3 Lombardia a Legnano.
I Valletti del Programma
Lo studio televisivo era animato da un gruppo di vallette, che spesso mostravano le vetrine o gli
altri prodotti presentati durante i giochi; per sedici anni ci furono solo donne mentre nelle
ultime due edizioni sarà presente anche un valletto.
Voce misteriosa
La Voce misteriosa è una voce fuori campo che ha dei compiti essenziali:
Annunciare i concorrenti;
Descrivere tutti i premi;
Supportare il conduttore con comunicazioni o precisazioni.
La Voce misteriosa appartiene a una persona presente nello studio dentro una cabina a vetri
riflettenti mimetizzata con la scenografia (dietro la gradinata sulla quale sedeva il pubblico).
Solo nell’ultima puntata del programma la Voce è uscita dalla cabina. Le voci sono state
interpretate da:
Luca Barbareschi partecipò al quiz nel 1996, travestendosi da Giampiero: al gioco de “Il
numero magico” modificava il prezzo spostando fortemente la levetta che modifica il prezzo
in avanti, causando la rottura di essa. Nel corso del gioco della ruota, continuava a toccarla
nel momento in cui questa stava per fermarsi; la conduttrice Iva Zanicchi, ironizzando, fece
girare la ruota all’indietro.
Loretta Goggi partecipò al quiz nel 1999, travestendosi da Ninetta: durante il
gioco Telefono Casa aiutò il telespettatore nel trovare il prezzo esatto, contravvenendo alle
regole davanti all’inerme conduttrice Emanuela Folliero.
Enrica Bonaccorti partecipò al quiz nel 2000, travestendosi da Palmira. ( 1giu18 )
L’ALBERO AZZURRO – Prima e Seconda Edizione – (1990/2001)
L’albero Azzurro
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L’ Albero Azzurro
L’albero azzurro è una trasmissione televisiva della RAI; si tratta del programma educativo per
bambini più longevo della tv pubblica italiana in onda sin dal 1990.
L’albero azzurro ha iniziato le sue trasmissioni il 21 maggio 1990, andando in onda dal lunedì
al venerdì alle 8 su Rai 2 e alle 15.30 su Rai 1 in replica. Era condotto da Claudio Madia (che
realizzava le manualità e proponeva i giochi) e Francesca Paganini (che raccontava fiabe,
filastrocche, suonava e cantava) chiamati semplicemente Claudio e Francesca mentori del piccolo
protagonista Dodò (il nome è ispirato al Dodo una specie di uccelli ora estinta), un pupazzo dalla
forma di un cucciolo di volatile a pois creato da Tinin Mantegazza, abitante dell’albero azzurro che
da il nome alla trasmissione, doppiato da Oreste Castagna e animato da Gabriella Roggero;
Dodò sarà l’unica presenza fissa in tutte le varie serie del programma. Le musiche erano curate
da Patrizio Fariselli e la regia affidata a Velia Mantegazza (alternata talvolta a Francesco Cavalli
Sforza).
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Il Commissario Rex
Il commissario Rex (Kommissar Rex), Rex dall’undicesima stagione, è una serie televisiva
poliziesca di produzione austriaca tedesca e italiana.
La serie è incentrata sulle indagini svolte da una “squadra omicidi” di Vienna, i cui poliziotti sono
affiancati da un pastore tedesco di nome Rex, eccezionale animale che aiuta a risolvere i casi
ricercando indizi e persone, e naturalmente, salvando vite umane. Con l’undicesima stagione
l’azione si sposta dalla capitale austriaca a Roma.
Le prime dieci stagioni della serie sono ambientate a Vienna e raccontano le avventure di un
gruppo di tre uomini di un ufficio di polizia criminale – la “kriminal polizei” austriaca – ed in
particolare della Mordkommission o Squadra Omicidi. Oltre ai tre poliziotti l’ufficio comprende un
pastore tedesco chiamato Rex con compiti di ricerca di cadaveri e cane da fiuto per contrabbando
e droghe.
Il team originale era composta da Richard Moser, Ernst Stockinger e Peter Höllerer. Questa
squadra era accompagnata da un esperto medico legale, il Dottor Leo Graf, e da un poliziotto in
pensione, Max Koch. Moser conclude il suo ruolo ucciso da un evaso dal manicomio, Kurt Hauff.
Tra gli arrivi successivi si ricordano Christian Böck (che ha sostituito Stockinger), Alexander
Brandtner (al posto di Moser) e Fritz Kunz, che ha rimpiazzato Höllerer. Successivamente all’uscita
di scena di Brandtner e di Böck (non mostrate e rimaste immotivate) entrano in scena il goffo Mark
Hoffman, che sostituisce il precedente commissario, e l’avvenente Niki Herzog. Similmente a
quanto avvenuto con i personaggi precedenti, i due lasciano la serie senza una spiegazione. Il
Dottor Graf è il solo personaggio a non aver mai abbandonato la serie (comparendo
sporadicamente anche nelle nuove stagioni ambientate a Roma) e tuttora lavora a Vienna.
La serie è scritta interamente in lingua tedesca, molti personaggi parlano dialetti austriaci e le
scene sono ambientate a Vienna e nei suoi dintorni. Vengono usati i sottotitoli per alcuni mercati
internazionali, mentre in altri la serie è doppiata. Nei paesi nei quali lo show è più popolare, come
in Australia, lo spettacolo viene considerato composto da 8 stagioni invece che 10; ciò è dovuto al
fatto che le stagioni più brevi sono state accorpate. La stessa cosa è avvenuta per i DVD della
regione 4, confondendo leggermente i fan.
Molti attori protagonisti hanno interpretano piccoli ruoli nelle stagioni precedenti il loro ingresso nel
cast fisso: è il caso di Gedeon Burkhard il quale, prima di assumere il ruolo del protagonista
Brandtner, in un episodio ha interpretato quello di un serial killer mosso dall’ossessione di essere
stato infettato dall’HIV. Anche Alexander Pschill interpretò un personaggio minore nella seconda
stagione, prima di diventare Marc Hoffmann molti anni dopo.
Personaggi e interpreti
Rex è un cane dell’esercito, che in seguito all’uccisione del suo padrone viene adottato dal
commissario Richard Moser, della squadra omicidi della polizia austriaca. Rex è un cane
giocherellone, con svariate capacità intellettive incredibili per un animale quale il pastore tedesco,
già di per sè intelligentissimo. Rex sa portare la colazione, il cellulare, aprire porte, studiare
strategie per inseguimenti difficili, sa capire le emozioni degli altri e sa farsi capire con altrettanta
bravura.
Nelle prime stagioni si intravedono Richard Moser, affiancato dal buffo e sarcastico Stockinger e
dal goffo e obeso Höllerer. Rex si affeziona molto al suo padrone, che però rimarrà ucciso
nell’ultimo episodio della quarta stagione, ucciso da Kurt Hauff, individuo psicopatico e lunatico
segregato in manicomio. Poco prima della morte di Moser, arriva il sostituto di Stockinger, Cristian
Böck, che rappresenta la svogliatezza e la volubilità di secondo ispettore. Rex, frattanto, cade in
depressione, non mangia, non gioca, non esce più, si rifiuta di “tornare al lavoro” e dorme
pochissimo.
Con l’avvento del detective Brandtner, Rex recupererà forze e volubilità: infatti, Brandtner conosce
molto bene i cani e sa da che lato prendere Rex. A poco a poco, il geniale cane ritrova il suo
smalto. Si effettua la sostituzione di Höllerer con Kunz, personaggio sarcastico, il quale interpreta
parti da persona goffa e ridicola. Brandtner e Böck vengono rimpiazzati da Marc Hoffmann e
dall’affascinante Niki Herzog, mentre Kunz rimane al suo posto. I due ispettori avevano avuto una
relazione e rimangono sorpresi nel vedersi al commissariato. Difatti, la serie con Hoffmann sarà
segnata dai flirt leggeri tra i due, dalla perspicacia di Niki e dall’inesperienza di Hoffmann.
Il celebre cane riapparirà a fianco di Lorenzo Fabbri, detective del Commissariato di Roma. Rex
così va a vivere nella capitale, frutto di nuove incredibili avventure. Quando Rex si trasferisce a
Roma trova il commissario Lorenzo Fabbri, il suo assistente, l’ispettore Giandomenico Morini, e il
loro capo Filippo Gori.
Episodi
Stagione Episodi Prima TV originale Prima TV Italia
Sigla
La sigla di apertura del telefim è variata diverse volte nel corso delle varie serie. Di solito inizia
sempre con una scena di un gesto eroico da parte di Rex, ad esempio infrangendo una vetrata
(come nelle prime serie), oppure balzando sopra il cofano di un’auto in corsa. Successivamente
venivano presentati i vari protagonisti, sempre alle prese con particolari momenti di azione o di
svago e presentati poi con dei primi piani.
Le cose che accomunavano le sigle delle differenti serie erano uno sfondo scuro durante la
presentazione dei personaggi e la canzone che accompagnava la sigla: canzone cantata in inglese
il cui titolo è A Good Friend ed è stata incisa dalla cantante Kathy Sampson. La canzone tuttavia,
sebbene rimasta invariata, è stata spesso cambiata nel tono musicale nel corso della storia del
telefilm.
Soltanto le ultime serie, quelle ambiantate in Italia, hanno rivoluzionato completamente lo stile
della sigla di apertura, caratterizzata questa volta da spezzoni di puntate in successione ed una
musica diversa. ( 1feb18 )
STRANAMORE – (Prima edizione 1994/1997)
Stranamore il Logo
Il Programma
Stranamore, che ha ripreso un’idea già presente nella rubrica Fiori di Arancio della
trasmissione Portobello di Enzo Tortora, nasce nel 1994 sotto la conduzione di Alberto
Castagna, volto storico della trasmissione, che è stato al timone dello show fino al giorno del
suo decesso, il 1º marzo 2005.
Le prime edizioni del fortunato programma andarono in onda su Canale 5, facendo registrare
ascolti record. La struttura è piuttosto semplice: si basa su storie di coppie in crisi che tentano la
riconciliazione tramite il mezzo televisivo ed accorati appelli videoregistrati. Diventa caratteristico
l’uso di un camper che gira l’Italia per raggiungere i vari personaggi, cercando con l’occasione di
far vedere scorci, magari poco conosciuti, della nazione. Tuttavia la trasmissione, che nel 1994
riceve un Telegatto, viene accusata di non trasmettere sempre storie realmente esistenti.
Nel 1998 a causa di problemi di salute del conduttore il programma viene interrotto per essere
ripreso nel 2001. I risultati furono però meno lusinghieri e il programma venne trasferito da Canale
5 a un’altra rete televisiva del gruppo Mediaset, Retequattro. Nel corso degli anni, varie vallette
hanno affiancato i conduttori nel programma; dalle storiche Francesca Rettondini, Serena Autieri,
Luciana Francioli De Freitas e Laura Piovani fino alle più recenti Claudia Galanti, Jessi Schneider
e anche Emanuela Folliero, nell’edizione precedente alla quale è subentrata a Castagna.
La successiva interruzione del programma è stata causata dall’improvviso decesso del suo
conduttore storico nel marzo 2005, che troncò a metà l’edizione 2005 del
programma.Inizialmente Mediaset aveva deciso di cancellare definitivamente il programma salvo
poi cambiare direzione. Nel gennaio 2006, infatti, il programma torna in onda condotto da
Emanuela Folliero che aveva già affiancato Castagna nell’ultima edizione da lui condotta, anche se
non terminata.
Il programma ha anche degli inviati che, in giro per l’Italia, cercano assieme alla produzione la
persona cui sono destinati i videomessaggi, la invitano a salire sul camper e a raccontare la loro
vicenda. Nell’edizione 2008, la valletta è Claudia Galanti, gli inviati sono Gaia De Laurentiis, Marco
Balestri e Paolo Brosio, mentre precedentemente tra gli inviati spiccavano Alessia Mancini e
Costantino Vitagliano. Nell’edizione 2009 gli inviati sono Marco Balestri, Daniele Battaglia e Paolo
Brosio. Nelle prime edizioni era lo stesso Castagna a guidare il camper.
Al termine dell’edizione 2009 il programma non è stato più trasmesso da Mediaset a causa
dei bassi ascolti.
Molti sono infine gli autori che si sono avvicendati, negli anni, dietro le quinte di Stranamore. Tra gli
altri: Barbara Cappi, Angelo Ferrari, Giorgio Vignali, Riccardo Pasini, Paolo Taggi, Salvatore De
Pasquale, Alessandro Ippolito, Marco Balestri, Davide Crestani e Alessandro Coscia.
Stranamore – Sigla
La colonna sonora di questo programma è la canzone del gruppo britannico The
Beatles intitolata All You Need Is Love. A0598
BIM BUM BAM – (1982/2002)
Bim Bum Bam
Bim Bum Bam è stato un programma televisivo italiano, di genere contenitore televisivo destinato
alla tv dei ragazzi. Bim Bum Bam venne trasmesso dal 1982 al 1990 su Italia 1, dal 7 gennaio
1991 al 28 marzo 1997 su Canale 5, e dal 31 marzo 1997 al 23 febbraio 2002 nuovamente su
Italia 1.
Bim
Bum Bam Bonolis
Bim Bum Bam andò in onda la prima volta il 4 luglio 1982 alle ore 17:00, come semplice
contenitore di cartoni animati senza nessun intermezzo. Poco tempo dopo vennero inseriti fra
un cartone e l’altro alcuni intermezzi condotti da Sandro Fedele, Marina Morra e Paolo Bonolis,
tutti provenienti da “3,2,1… contatto!“, trasmissione per ragazzi RAI. Nelle loro apparizioni i tre
indossavano delle tute grigie con piccole scritte colorate sul petto: Fedele aveva Bim (in giallo),
Morra Bum (in rosa) e Bonolis Bam (in blu).
I primi cartoni animati trasmessi erano, fra gli altri: “Sport Billy”, “Hello Spank”, “Arrivano i
Superboys”, “Il favoloso dottor Dolittle, “Ruy, il piccolo Cid” .
Quando Fininvest rilevò Italia 1 nel 1983 vennero cambiati i conduttori, ad eccezione di
Bonolis. Arrivò così Licia Colò accompagnata da un personaggio di pezza, Uan. La nuova veste
esordì il 12 settembre 1983 alle ore 16:00 con i cartoni animati “Mimì e la nazionale di pallavolo”,
“Il Tulipano Nero, “Carletto il principe dei mostri”, “I fantastici viaggi di Fiorellino, “Tyltyl, Mytyl e
l’uccellino azzurro” ed il telefilm “L’uomo di Atlantide.
Nella stagione seguente (1984-1985) furono trasmessi “Lo specchio magico”, “C’era una volta…
Pollon”, “Nanà Supergirl”, “Georgie”, “Bun Bun”, “Lucy May”, “Là sui monti con Annette”. Giancarlo
Muratori donava la voce fuori campo della Signora Regia e del cattivissimo produttore Brandolin.
Alla fine della stagione 1985-86 Licia Colò lascerà la trasmissione per andare a condurre “Buona
Domenica”, e sarà sostituita l’anno seguente da Manuela “Manu” Blanchard. Uan era
caratterizzato ai tempi per avere indosso una maglia “012 Benetton”.
Alla fine del 1983 la trasmissione riceve il Telegatto come miglior programma per
ragazzi. Lo vincerà ancora altre tre volte. Tra i cartoni animati “Il giro del mondo di Willy Fog” e
“Mila e Shiro”.
Negli anni ’90, inoltre, ed in particolar modo nel triennio 1995-1997, Bim Bum Bam trasmetteva
famosi cartoni americani quali: “Mighty Max, “L’ispettore Gadget”, “Tartarughe Ninja alla
riscossa”, “Siamo quelli di Beverly Hills”, “The Real Ghostbusters”, “Widget, un alieno per amico,
“The Mask, “Scuola di polizia”, “La fabbrica dei mostri”, “Chi la fa l’aspetti”, “Mr. Magoo, “Alf”,
“Robinson Bignè”, “Foofur superstar” e “Ace Ventura.
Dopo il periodo d’oro degli anni ottanta e anni novanta la trasmissione, inizialmente pensata e
destinata ai bambini e successivamente anche ai pre-adolescenti, con momenti educativi molto
apprezzati dal piccolo pubblico, venne progressivamente svuotata di tutti i suoi spazi interni fino a
che nel 2000 non tornò ad essere, come all’inizio, un semplice contenitore di cartoni animati senza
più nessun intermezzo (se non per le televendite); unico segno distintivo rimasto era la scritta in
rosa Bim Bum Bam che appariva a sinistra dello schermo televisivo durante la messa in onda dei
cartoni animati fino al 2002 quando la rete rinominò in Cartoon Uno lo spazio pomeridiano dedicato
ai cartoni concludendo definitivamente il programma (anche se in pratica la trasmissione era già
terminata da due anni).
La voce fuoricampo del Signor Brandolin, impersonata dallo stesso doppiatore di Uan,
sgridava ripetutamente Bonolis in modo autoritario, ma scherzoso. La voce di Brandolin
entrava sempre in scena urlando il cognome del conduttore seguito da uno squassante
ruggito, e divenne una specie di tormentone per i bambini dell’epoca.
Nell’ottobre del 1993 la trasmissione fu sostituita, al sabato, da A tutto Disney, nuovo
contenitore per ragazzi che vedeva come conduttrice Irene Ferri affiancata da Riccardo
Rossi ed, in séguito, da Riccardo Salerno. L’anno successivo la trasmissione non andò più
in onda per via dei bassi ascolti. Dal settembre 1994 ritornò Bim Bum Bam anche al
sabato.
Dalla stagione 1992-93 iniziò ad andare in onda anche una versione domenicale del
programma condotta da Manuela Blanchard Beillard (che abbandonò la conduzione della
versione settimanale) ed in onda su Italia 1 in orario mattutino. Tale versione domenicale
andò in onda fino all’estate 1996.
Negli anni ottanta, molte sigle della trasmissione furono girate nel parco divertimenti
di Gardaland.
Nel 1988 fu trasmesso uno spot particolare di Bim Bum Bam, in cui alcune “persone”
fingevano tramite annunci la ricerca di bambini e ragazzi per farli diventare un giorno
protagonisti per Bim Bum Bam. La redazione fu avvisata di questo imbroglio, e Paolo
Bonolis, Uan e Manuela Blanchard Beillard dissero che Bim Bum Bam non ha mai cercato
bambini per farli diventare un giorno protagonisti, tranquillizzando le famiglie e e gli stessi
bambini.
Dal 1990, fu stipulato con la casa produttrice di giochi in scatola MB un accordo (che
durò per buona parte degli anni ’90), che prevedeva per lo sponsor uno spazio autonomo
all’interno della trasmissione. Furono così ideate delle gare tra 2 o più squadre di bambini
e/o ragazzi, che si disputavano sulla base delle regole dei giochi in scatola prodotti
dall’azienda americana (Spago spaghetti, Indovina chi, Super forza 4, Hotel e molti
altri).
Gli spazi andavano in onda soprattutto nei periodi pre-natalizi per invogliare i bambini a
chiedere i giochi come regalo di Natale e le versioni in scatola dei giochi proposti di volta in
volta dal programma furono vendutissime; questi blocchi avevano come scenografie degli
ingigantimenti degli stessi giochi in scatola (questo metodo fu usato anche dalla
trasmissione sorella Ciao Ciao). Una cosa simile avvenne anche coi giochi della Mattel.
Esclusi Paolo Bonolis e Licia Colò nessun altro membro di quella che venne definita
“la gang di Bim Bum Bam” ha proseguito con successo la carriera di conduttore
televisivo dopo la fine della trasmissione
FRIENDS – (1994/2004)
Friends è una sitcom statunitense prodotta dal 1994 al 2004 e trasmessa da NBC. La serie è
stata creata da Marta Kauffman, David Crane e Kevin Bright (Bright-Kauffman-Crane Productions),
e prodotta dalla Warner Bros.
Trama
La serie televisiva, ambientata a New York (più precisamente al Greenwich Village), narra le
vicende di 6 amici trentenni: le ragazze Rachel, Monica e Phoebe, e i ragazzi Joey, Chandler e
Ross. Ogni episodio racconta, in chiave comica, i piccoli e grandi problemi della loro vita, che
riescono sempre a superare grazie alla loro forte amicizia.
Programmazione
Friends è stata trasmessa negli Stati Uniti dal network radiotelevisivo NBC. Il primo episodio è
andato in onda il 22 settembre 1994, l’ultimo il 6 maggio 2004.
In Italia la sitcom è stata messa in onda sulle reti RAI (prima Rai 3 e poi Rai 2) tra il 1997 e il
2005, e successivamente replicata dal canale satellitare Fox a partire dall’ottobre 2004. Nel
2008 i diritti per la trasmissione delle prime cinque stagioni della serie sono passati a Mediaset,
che ha iniziato così a replicarle sul canale del digitale terrestre Mya dal 19 gennaio 2008, e
dall’estate dello stesso anno su Italia 1; Rai 2 mantieneinvece i diritti delle ultime cinque stagioni,
replicandole saltuariamente, soprattutto durante il periodo estivo.
Nella versione originale alcuni episodi durano più dei canonici 20 minuti, ma nella versione
italiana il minutaggio di questi episodi è stato comunque ridotto a 20 minuti. Nella Svizzera
italiana la serie è stata trasmessa dal canale TSI1 con il titolo Amici.
Ascolti e share
Tutte le dieci stagioni di Friends sono state seguite da altissimi indici di ascolto e di share,
sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo. In particolare, negli USA, la VIII stagione (andata
in onda nel 2001-2002) è risultata essere in assoluto la serie televisiva più vista tra tutte quelle
trasmesse durante l’anno (con uno share medio del 26% e una media di 26,7 milioni di
telespettatori a puntata), mentre la V (1998-1999) e la IX stagione (2001-2002) si sono piazzate al
secondo posto nei rispettivi anni, e la II (1996-1997) e la X stagione (2002-2003) si sono piazzate
al terzo posto, sempre tra tutte le serie trasmesse nella stagione di riferimento. Nel complesso le
dieci stagioni della serie non sono mai scese sotto il 10º posto, un risultato che non era
stato mai raggiunto prima da nessuna altra serie televisiva.
I singoli episodi più viste dell’intera serie sono state:
Arrivi e Partenze – I e II parte – Andata in onda in unica soluzione il 5 giugno 2004 (in
inglese The Last One, ovvero l’ultima puntata della serie) ha avuto uno share del 43% e un
totale di 52,5 milioni di telespettatori.
Negli Stati Uniti è stato nominato dal programma televisivo Entertainment Tonight come il
più grande evento televisivo del 2004, e si è piazzato al 2º posto nella classifica degli
ascolti 2004, battuto soltanto dalla diretta del Super Bowl XXXVIII.
È al 4º posto tra gli episodi finali più visti di una serie televisiva, dopo quelli
di M*A*S*H (106 milioni), Cin cin (80,4 milioni) e Seinfeld (76,3 milioni). ( 1lug16 )
X-FILES – Serie TV – (1993)
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X-Files
X-Files (The X-Files) è una serie televisiva di fantascienza nata nel 1993 e prodotta dalla FOX. Ha
avuto un enorme impatto grazie ai vari temi trattati come il paranormale, le teorie del complotto,
mutazioni genetiche, UFO ed alieni.
Vincitrice nel 1995 del premio Golden Globe per la miglior serie drammatica, tra la prima e la
seconda stagione ha avuto un aumento dell’audience del 42% diventando lo spettacolo televisivo
più seguito negli Stati Uniti. Ha al suo attivo ben 9 stagioni terminate con gli ultimi due episodi
dove vengono risolti in parte gli interrogativi sulla mitologia di X-Files lasciati in sospeso nelle
stagioni precedenti.
Dalla serie è stata tratta un’omonima prima pellicola cinematografica uscita nelle sale statunitensi il
19 giugno 1998, tra la prima TV statunitense della quinta stagione e quella della sesta, la cui trama
appartiene alla mitologia di X-Files e si inserisce narrativamente proprio tra gli episodi della quinta
stagione che trattano la mitologia di X-Files e quelli della sesta. Mentre però gli appassionati
americani lo hanno visto nel giusto ordine narrativo (prima TV statunitense dell’ultimo episodio
della quinta stagione:
17 maggio 1998; prima TV statunitense del primo episodio della sesta stagione: 8 novembre
1998), quelli italiani lo hanno visto anticipatamente. Il 30 ottobre 1998 infatti, giorno di uscita nelle
sale cinematografiche italiane della pellicola, in Italia erano stati trasmessi in televisione solo 6
episodi dei 20 della quinta stagione, in particolare gli episodi della quinta stagione inerenti alla
mitologia di X-Files non ancora trasmessi erano tre, La paziente X, Il rosso e il nero e La fine,
trasmessi solo a partire dal 24 gennaio 1999.
Trama
Fox William Mulder (David Duchovny) è un singolare agente dell’FBI: lavora in un settore
chiamato appunto X-Files, un archivio dove vengono catalogati e raccolti tutti i casi ritenuti
inspiegabili. Mulder deriva la sua ossessione dal traumatico rapimento della sorella, avvenuto a
causa degli alieni, quando l’agente aveva l’età di 12 anni. Il poster appeso nell’oscuro ufficio di
Mulder, divenuto uno dei simboli della serie, riporta la memorabile scritta “I Want to believe” – Io
Voglio Credere. Mulder cerca infatti di dare spiegazioni e raggiungere la verità prestando fede a
prove e testimonianze ritenute “impossibili” o prive di credito da parte dei suoi colleghi e della
comunità accademica. All’inizio della serie gli viene affiancato un partner dai suoi superiori, Dana
Katherine Scully (Gillian Anderson), medico e scienziata che utilizzando le sue competenze
scientifiche avrebbe il compito di screditare le bizzarre tesi di Mulder. In realtà con il passare del
tempo anche lei si troverà di fronte a fatti in grado di scuotere le sue certezze e la sua fede nella
scienza ufficiale.
Le indagini dei due protagonisti, Mulder e Scully, riguardano molti temi classici
della fantascienza e dell’horror (creature leggendarie, percezioni extrasensoriali, intelligenza
artificiale, viaggi nel tempo, leggende metropolitane ecc.) ma seguono contemporaneamente
l’evoluzione di un grande complotto riguardante gli alieni. Nel corso di anni di indagini scopriranno
infatti che un gruppo di persone, facente parte di un misterioso consorzio infiltrato nei posti di alto
potere del governo americano, ha instaurato contatti con una civiltà extraterrestre,
allo scopo di sviluppare assieme una generazione di ibridi umano-alieni e al contempo un
virus/vaccino, con un duplice obiettivo: quello “ufficiale” di permettere agli alieni di tornare a
comandare sulla Terra, e quello “ufficioso” di salvare, mediante il vaccino, se stessi ed i propri cari
dallo sterminio alieno conseguente al loro ritorno.
Molte delle trame degli episodi di X-Files prendono spunto da fenomeni o testimonianze
realmente presi in esame da alcuni enti governativi degli Stati Uniti, come ad esempio quelli
riguardanti casi di mutilazione del bestiame, di autocombustione umana, fantasmi, attraverso
l’ottica della sottocultura americana che vede facilmente in questi fenomeni l’ombra di complotti
militari, governi ombra ed extraterrestri. ( 2giu16 )
Prima visione
Al 19 maggio 2002
Al 25 agosto 2002
Al in corso
Premi
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Nel 2003 il canale Fox organizzò una sorta di riunion con gli attori delle prime 4 stagioni della serie.
Il programma, dal titolo Year High School Reunion, mostrava le immagini più
salienti delle prime 4 stagioni concentrandosi sul periodo del diploma, (la serata voleva essere
anche una festa per i 10 anni dal conseguimento del fittizio diploma). In Italia, nonostante molte
richieste da parte dei fan, il programma non è mai andato in onda.
La scuola della serie tv, ossia il West Beverly High School è in realtà una vera scuola, la Torrance
High School situata al 2.220 W.Carson St. di Torrance (Los Angeles). Altre pellicole che hanno
usato questa scuola sono il telefilm Buffy l’ammazzavampiri (nelle prime tre serie) e il film The Wild
Life (1984), scritto da Cameron Crowe.
Stagione Episodi Prima TV originale Prima TV Italia
Gran merito della fama del personaggio è dovuta all’interpretazione di Peter Falk, ma la scelta del
protagonista da parte degli autori fu non poco travagliata. Anche se all’epoca il nome
dell’ispettore non era ancora Colombo ma Fisher, la prima puntata fu infatti interpretata
da Bert Freed poi sostituito da Thomas Mitchell. L’interesse mostrato dalla Universal portò i
due ideatori della serie, Richard Levinson e William Link, a cercare un nuovo interprete e la scelta
cadde dapprima su Lee J. Cobb e Bing Crosby, ma entrambi rinunciarono per precedenti impegni.
Solo allora fu chiamato Peter Falk.
Del tenente Colombo non si conosce il nome di battesimo, però nell’episodio La pistola di
madreperla (Dead Weight) si vede un primo piano di un suo documento e dalla firma si deduce
che il suo nome è Frank. Ha inoltre una moglie a cui è molto affezionato, ma che tuttavia non è mai
apparsa sugli schermi. In compenso, è la sua più abile “collaboratrice”.
Durante la prima serie Falk ha usato sempre la stessa camicia, la stessa cravatta, gli stessi
pantaloni e le stesse scarpe, oltre naturalmente allo stesso impermeabile. Ne ha comprato uno
nuovo solo in un episodio del 1992.
Durata degli episodi
La durata degli episodi della serie classica è di circa 70 minuti, ad eccezione degli ep. 2.1, 2.4,
3.2, 3.3, 3.7, 3.8, 4.1, 4.3, 4.4, 5.1, 5.6, 7.3, 7.5 oltre al film tv e all’episodio pilota che hanno una
durata di circa 90 minuti. La durata degli episodi della serie moderna (dal 1989), “Il ritorno di
Colombo“, è di circa 90 minuti per tutti gli episodi.
Struttura degli episodi
Ciascun episodio ha una struttura fissa: all’inizio assistiamo all’omicidio, elaborato per
simularne la casualità o camuffato in modo tale da costituirsi un alibi o gettare la colpa su un
innocente. Lo spettatore è quindi a conoscenza dell’identità dell’assassino e della modalità
in cui l’omicidio è stato effettivamente commesso.
L’interesse non risiede quindi nella scoperta del colpevole, ma piuttosto nel gioco condotto da
Colombo nei confronti dell’assassino – sempre ricco o famoso oppure in una posizione di potere –
che, a causa dell’aspetto dimesso con cui si presenta e dell’apparente svagatezza, è indotto a
sottovalutare il suo antagonista, assumendo inizialmente un atteggiamento di
condiscendenza. Colombo, grazie alla sua lunga esperienza nella omicidi, intuisce quasi
subito il potenziale omicida, sa che buona parte degli omicidi avvengono nella cerchia di
famigliari e conoscenti (nella fiction come nella realtà). Inizialmente Colombo vuole solo togliersi
qualche dubbio, talvolta il caso è già chiuso (nei casi per esempio di finto suicidio), solo che
qualche particolare non torna. Sembra che Colombo non si debba far più vivo e l’assassino tira un
sospiro di sollievo; ma dopo che Colombo diventa ossessivo, allora l’omicida si rende conto di
essere sospettato. Per inchiodare l’assassino Colombo deve ricorrere spesso a dei
bluff, facendosi talvolta aiutare da conoscenti della vittima o dell’assassino.
Ogni episodio termina con una scena finale fra il tenente e l’omicida, inchiodato da un
particolare schiacciante quanto apparentemente insignificante, oppure spinto a tradirsi con un
tranello. Solo pochi episodi non seguono questa traccia:
in Doppio shock, Martin Landau interpreta due gemelli identici e lo stesso Colombo,
nell’accusarli entrambi, non è in grado di stabilire chi ha materialmente commesso il delitto
con la complicità dell’altro;
Un amico da salvare ha una trama più complessa, con un omicidio iniziale che fornisce il
pretesto per quello su cui è chiamato ad indagare Colombo, le cui indagini sono rese più
complicate dal fatto che l’omicida è un suo diretto superiore;
L’ultima diva si conclude con la confessione di un innocente, che si accusa del delitto per
salvare la donna amata la quale, a causa di un tumore al cervello non ricorda più di aver
ucciso il marito. Colombo scopre la verità, ma rinuncia ad arrestare la donna, cui restano
pochi mesi di vita;
ne L’Ultimo Saluto al Commodoro, Robert Vaughn, presunto omicida del delitto iniziale,
viene inaspettatamente ucciso nel corso della vicenda. Lo spettatore viene portato a
conoscenza dell’identità del vero omicida solo nella scena finale, durante un confronto fra i
vari indiziati.
in Indagine ad incastro Colombo conduce una specie di caccia al tesoro. Questa ricerca
consiste nel trovare i pezzi di una foto, come le tessere di un puzzle, la quale indica
l’ubicazione esatta di quattro milioni di dollari trafugati da una banca. Gli omicidi e le
aggressioni son più d’una e alla fine si scopre chi ha ucciso le persone coinvolte.
Il successo della serie è notevole. Potrebbe apparire strano, perché il fatto di sapere già subito
chi è l’assassino toglie il mordente che caratterizza gli altri gialli. Il fatto che il maggiore
sospettato è spesso il colpevole lo rende molto vicino alla realtà dei fatti. Comunque il
segreto del successo di Colombo è un plot molto usato nel cinema: si prende un assassino
intelligente, ricco, socialmente elevato, che architetta un “omicidio perfetto”, quindi un cattivo
apparentemente invincibile, e lo si contrappone ad un tenente di polizia un po’ brutto anatroccolo,
che ama il suo lavoro e lo compie con meticolosa dedizione e alla fine riesce sempre a scovare il
colpevole grazie alla sua tenacia.
Episodi
Stagione Episodi Prima TV originale Prima TV Italia
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Drive In è il programma televisivo comico, ideato e scritto da Antonio Ricci, della domenica sera di
Italia 1 andato in onda dal 1983 al 1988 (la prima puntata fu trasmessa l’11 ottobre) che riscosse
un grandissimo successo di critica e di pubblico diventando subito un programma “cult“.
Drive In – La Trasmissione
Drive in mutuò la struttura del programma da altri varietà già proposti negli anni precedenti
(Non Stop ma anche e soprattutto La sberla) di Gian Carlo Nicotra dove il presentatore non
esisteva e i comici si alternavano uno dopo l’altro.
La velocità dei cambi di scena, monologhi e parodie di film celebri proiettati sullo schermo
del Drive In insieme a spezzoni di comiche, nuovi cabarettisti che, tra il pubblico, recitavano i loro
sketch uno dietro l’altro, gag rapidissime intervallate da stacchetti ballati, il tutto con un taglio di
regia e un montaggio incalzante che consentiva l’inserimento degli spot pubblicitari senza
interrompere il ritmo della trasmissione: l’ideale per la nascente televisione commerciale.
Fecero anche molto scalpore le maggiorate “ragazze fast-food” per la prima volta portate
sul piccolo schermo. Le ragazze Fast Food sono l’archetipo delle varie veline, letterine ecc. che
spopoleranno nelle più famose trasmissioni della televisione commerciale degli anni novanta.
Drive In è la trasmissione più rappresentativa della tv commerciale degli anni ottanta, e
riveste per questo decennio lo stesso ruolo che per gli anni settanta riveste Non Stop: a parte la
struttura entrambe presentarono due diversi gruppi di comici che si sarebbero poi chi più chi meno
successivamente affermati.
Nelle prime edizioni il collante della trasmissione era il tentativo da parte del proprietario del Drive
In (Gianfranco D’Angelo) di approfittare, con l’aiuto del suo aiutante (un allora giovanissimo Ezio
Greggio), di un ingenuo e malcapitato cliente (Enrico Beruschi) che si recava al Drive In per
corteggiare la stupenda e scollacciata cassiera (Carmen Russo, in seguito sostituita da Lory del
Santo e Tinì Cansino), e per cercare un po’ di evasione dalla vita quotidiana, e soprattutto, dalla
moglie (Margherita Fumero).
Tra i comici italiani che sono passati alla storia grazie alla loro presenza in quella trasmissione
ricordiamo tra gli altri: Francesco Salvi, Zuzzurro e Gaspare, Giorgio Faletti, Teo Teocoli,
Sergio Vastano, Carlo Pistarino, Maurizio Milani, Enzo Braschi, Mario Zucca, i Trettrè, Lucio
Salis, Giorgio Ariani, il Trioreno, Guido Nicheli e Massimo Boldi. Tra i personaggi
femminili, Carmen Russo, Cristina Moffa, Tinì Cansino, Lory del Santo e Eva Grimaldi.
Le Ragazze Fast food che si sono susseguite negli anni hanno incluso tra le altre: Cyssa Zaugg,
Eliette Mariangelo, Ritanna Carpenter, Francesca Colombo, Sofia Frisone, Gloria Scotti, Toti Botta,
Luciana Ricca, Patrizia Sala.
E’ proprio la grande Margherita Fumero che ha raccontato in prima persona durante una pausa
della lavorazione di Camera Cafè un aneddoto sull’inizio del Drive In (testimonianza diretta) – era
stata registrata la puntata ‘zero’ o come si dice oggi il ‘pilot’ del programma, non destinato alla
messa in onda, ma solo alla valutazione della produzione, da far vedere agli sponsors, eccetera…
Ebbene, le novità introdotte erano tali e tante, che dopo aver visto il nastro la produzione discusse
molte ore, ed alla fine decise di non continuare il progetto, ma di dedicarsi a format più ‘tradizionali’
gettando nello sconforto il neonato cast e Ricci. Molti dei comici erano talmente convinti della
bontà del prodotto che riuscirono a prendere la cassetta della puntata zero, e con la Fumero in
testa salirono all’ultimo piano nell’ufficio dell’allora ‘Presidente’ che, dopo aver visionato il nastro,
assicurò ‘ questo programma andrà in onda la settimana prossima, tornate al lavoro subito’ e così
fu.
Personaggi
Innumerevoli i personaggi proposti dai vari comici negli anni della trasmissione: ciascuno di essi,
fosse l’imitazione di una persona realmente esistente, o una parodia di qualcuno o ancora un
semplice modello di comportamento, era poi caratterizzato da una serie di “tormentoni”: modi di
dire ripetuti ad ogni puntata, che alla fine inducono un senso di attesa negli ascoltatori.
Nell’estate del 2003, per celebrare i 20 anni dalla prima puntata della trasmissione che ha
cambiato le sorti della TV commerciale italiana, Canale 5 mandò in onda una serie di 4 puntate
con il meglio di Drive in, chiamate Drive In Story. A0251
Gli anni d’oro di: LORELLA CUCCARINI
Lorella Cuccarini
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Lorella Cuccarini
Lorella Cuccarini, all’anagrafe Lorella Lorenza Luciana Cuccarini (Roma, 10 agosto 1965), è
una conduttrice televisiva, ballerina, cantante, showgirl, conduttrice
radiofonica e attrice italiana.
Scoperta da Pippo Baudo che l’ha voluta al suo fianco come showgirl nei varietà del sabato sera
di Raiuno Fantastico 6 e Fantastico 7, rispettivamente del 1985 e 1986, successivamente è
passata in Fininvest (divenuta in seguito Mediaset) riscuotendo parecchi consensi con il varietà
di Antonio Ricci Odiens, la cui sigla era La notte vola, la sua canzone più conosciuta.
A partire dagli anni novanta si è cimentata nella conduzione di programmi televisivi sulla rete
ammiraglia dello stesso gruppo, Canale 5;
in questi anni ha infatti formato un sodalizio lavorativo con Marco Columbro con il quale ha
condotto fortunate edizioni di varietà come Paperissima e Buona domenica.
Ha condotto il Festival di Sanremo 1993 assieme a Pippo Baudo. Ha proseguito l’attività canora
interpretando le sigle dei programmi da lei condotti e, dal 1994, è testimonial per parecchi anni
consecutivi della maratona televisiva a scopi benèfici Trenta ore per la vita. Dagli anni ottanta è
inoltre associata allo slogan “la più amata dagli italiani“, frase tratta da una celebre serie di spot per
l’azienda di cucine Scavolini che l’hanno vista protagonista per quasi due decenni.
Negli anni duemila, dopo aver debuttato in teatro, la sua carriera televisiva ha subito una
battuta d’arresto a causa di un contratto in esclusiva con la RAI che, tuttavia, ha affidato
alla conduttrice solo alcuni programmi. In questo decennio, durante il quale ha comunque
condotto il varietà del sabato sera Uno di noi e una edizione di Scommettiamo che…? con Marco
Columbro, ha proseguito la sua attività teatrale, partita negli anni novanta con il musical Grease,
portando in scena un nuovo musical, Sweet Charity.
Recentemente ha recitato in un terzo musical, Il pianeta proibito, mentre dall’autunno 2010 fino alla
primavera 2013 è stata alla guida dello storico contenitore domenicale di Rai 1 Domenica in;
nell’autunno 2012 ha inoltre debuttato come conduttrice radiofonica su Rai Radio 1con il
programma Citofonare Cuccarini, da lei condotto fino alla primavera 2014.
Alla fine del 2014 torna in teatro con il musical Rapunzel in cui per la prima volta interpreta una
parte da antagonista.
Notata da Pippo Baudo tra le ballerine di fila in una convention pubblicitaria dei gelati Algida, ha
iniziato la carriera di showgirl al suo fianco nel 1985 in Fantastico 6 dove sostituisce
proprio Heather Parisi, affiancata dalla showgirl statunitense Galyn Gorg; in questa edizione,
Lorella ha interpretato la sigla Sugar Sugar.
È stata poi confermata nel cast dell’edizione successiva della stessa trasmissione affiancando
Baudo ed Alessandra Martines (che sostituì la Gorg). Fantastico 7 si è rivelato il successo
dell’anno, ottenendo ascolti sopra i 20 milioni di telespettatori. Anche in questo caso, la showgirl ha
interpretato due sigle di apertura e di coda, rispettivamente Tutto matto e L’amore è (quest’ultima
in duetto con la Martines). Anni dopo Lorella ammetterà che tra lei ed Alessandra Martines i
rapporti, durante il programma, non furono buoni.
Nello stesso periodo è anche la testimonial televisiva delle calze Golden Lady.
Nel 1987 viene premiata con l’Oscar Tv come personaggio televisivo femminile dell’anno.
Il grande successo a Mediaset
Nell’autunno 1987 ha seguito il suo pigmalione Pippo Baudo ed è passata con lui
alla Fininvest (che nel 1996 ha cambiato nome in Mediaset), dove insieme hanno condotto il
varietà del venerdì sera di Canale 5 Festival, una sorta di controproposta commerciale del
varietà Fantastico. Nel 1988 è stata scelta per entrare a far parte del cast di Odiens di Antonio
Ricci, nuova versione di Drive In adattata al pubblico di Canale 5 condotta assieme a Ezio
Greggio, Gianfranco D’Angelo e Sabrina Salerno. La trasmissione, che si è posta come
controprogrammazione agli show del sabato sera della RAI, ha anticipato per molti aspetti Striscia
la notizia, il noto tg satirico nato da una sua costola l’anno successivo; come sigla iniziale del
programma era stata utilizzata un’altra canzone della Cuccarini, La notte vola, la sua canzone più
conosciuta, divenuta ben presto un evergreen della musica italiana.
Successivamente ha condotto diversi speciali per Canale 5, tra cui Una sera c’incontrammo,
dedicato agli innamorati nella sera di San Valentino del 1989, durante il quale ha inaugurato
il sodalizio professionale con Marco Columbro, e Paperissima, trasmissione ripresa per sei
edizioni consecutive andate in onda a stagioni alterne fino al 2001 (ad eccezione della
stagione 1992-93); dopo essere stata affiancata nella prima edizione da Ezio Greggio, nelle
successive il suo partner artistico è stato Columbro. Il programma, negli anni della conduzione
della Cuccarini, vincerà due Telegatti: nel 1991come Trasmissione dell’anno e
nel 1997 come Miglior varietà.
Inoltre nel 1991 ha condotto, ancora una volta al fianco di Columbro, anche Bellezze sulla
neve (versione invernale del varietà Bellezze al bagno), varietà a base di giochi ambientati in
montagna a Madonna di Campiglio, in cui partecipavano le tv estere legate a Fininvest, che
riscosse molto successo tanto da vincere nello stesso anno il Telegatto come Miglior trasmissione
di giochi TV; anche in questa trasmissione la Cuccarini canta entrambe le sigle: quella
d’apertura Ascolta il cuore e quella di chiusura Ohi signorina (quest’ultima cantata assieme a
Marco Columbro e Francesco Salvi, comico del programma).
Dopo averlo presentato nel 1995 Lorella torna a Sanremo, stavolta come cantante in gara, con il
brano composto dal marito e produttore Silvio Testi Un altro amore no, classificatasi al decimo
posto nella classifica finale. Subito dopo il festival ha pubblicato il suo terzo album, Voglia di fare,
prodotto dal marito e uscito per la RTI Music. Dopo questo album la carriera di Lorella come
cantante si arresta quasi del tutto (ad eccezion fatta delle sigle televisive dei varietà da lei
condotti che vengono incise sempre per la RTI Music) a favore di quella di conduttrice televisiva
che diventa, d’ora in poi, la sua principale attività, suggellata proprio in quell’anno con la seconda
vittoria dell’Oscar Tv come personaggio televisivo femminile dell’anno. ( 3set18 )
UCCELLI DI ROVO – Miniserie Televisiva – (1983)
Uccelli di rovo
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Uccelli di rovo (The Thorn Birds) è una miniserie televisiva del 1983 diretta dal regista Daryl
Duke e tratta dall’omonimo romanzo di Colleen McCullough.
Seguiamo quindi le vicende dei Cleary per alcuni anni, fino ad arrivare alla festa del
settantacinquesimo compleanno di Mary Carson. In questa occasione la donna, dopo essere
stata più volte rifiutata da Ralph e dopo aver intuito il profondo affetto e l’attrazione tra
quest’ultimo e Maggie, ormai diventata donna, decide di vendicarsi dividendo per sempre i due:
modifica il testamento lasciando in eredità a Ralph ben 13 milioni di sterline. La notte stessa della
festa Mary muore e il giovane prete si ritrova improvvisamente con una somma di denaro
tale da consentirgli la tanto ambita scalata nelle gerarchie ecclesiastiche. Prima di lasciare
Drogheda, Maggie gli confessa il suo amore; Ralph ribatte di amarla, ma di amare Dio di più, e
parte. Maggie tuttavia è sicura che Ralph tornerà da lei e l’episodio si conclude con le sue parole:
“E va bene, vattene, scappa dal tuo Dio. Ma sono sicura che tornerai da me. Perché io ti amo più
di lui.”
Uccelli di Rovo –
Sboccia l’amore
La donna, disperata, decide di tornare a Drogheda, l’unica vera casa che abbia mai avuto, ma
mentre fa furiosamente le valige ha un malore e il parto si fa imminente. Intanto Ralph, fino a quel
momento ignaro di tutto, scopre che Maggie si è sposata e che ora vive nel Queensland. La
raggiunge proprio nel momento in cui la sua vita è appesa a un filo, durante il difficile
parto. Fortunatamente tutto si risolve per il meglio e dà alla luce una bambina, la piccola Justine.
Ralph riparte quindi per Roma. La padrona di casa capisce che Maggie è innamorata di Ralph e
che lui ricambia il suo amore; per farla distrarre un po’ la manda in vacanza su un’isola.
Maggie
A Roma Ralph appare sempre più diviso tra l’amore provato per Maggie e quello provato
per Dio, tant’è che Contini-Verchese lo manda nuovamente in Australia per affrontare una volta
per tutte questo problema. Appreso che Maggie si trova sull’isola, la raggiunge e finalmente si
consuma la grande passione che i due hanno sempre provato l’uno per l’altra. Ancora una volta
però, Ralph sceglie la propria ambizione e sacrifica il suo amore per Maggie e, dopo uno
struggente addio, torna a Roma.
QUARTA PUNTATA DI UCCELLI DI ROVO
Maggie torna a Drogheda e pochi mesi dopo le nasce un figlio maschio, il piccolo Dane,
frutto dell’amore di Ralph. Diciannove anni dopo Ralph, divenuto cardinale, torna a Drogheda
per passare il Natale con i Cleary. Qui incontra per la prima volta Dane, ignaro che sia suo figlio.
L’amore tra il cardinale e Maggie è più forte che mai. Dane rivela a Ralph di voler diventare prete e
per questo motivo lo segue a Roma, sotto la sua ala protettrice. Intanto Justine, che è da sempre
in lotta con la madre, si trasferisce a Londra per continuare la sua carriera di attrice. Farà la
conoscenza di un diplomatico tedesco, Rainer, che la corteggerà per anni prima di essere
ricambiato.
Otto anni dopo Dane diventa sacerdote e decide di svolgere la sua missione in Australia, a
Gillanbone; prima di tornare in patria si reca in Grecia per trascorrervi un periodo di vacanze; qui
troverà la morte, annegando nel tentativo di trarre in salvo due ragazze. La saga si chiude a
Drogheda, dove tutto era iniziato: Ralph tiene il funerale di Dane; Maggie sconvolta e furiosa con
Dio, sfoga la sua rabbia su Ralph, rivelandogli che Dane era suo figlio. Il cardinale è affranto e
chiede il perdono di Maggie; la donna dapprima glielo nega ma poi cambia idea. Ralph morirà
poco dopo il funerale tra le braccia della sua Maggie.
Seguiti
1996, serie televisiva: Uccelli di rovo – Gli anni mancanti
2003, documentario Uccelli di rovo: Vecchi amici, nuove storie. A0959
PINGU – Serie Animata – (1986)
Pingu
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Il cartone animato descrive le vicende di una famiglia di pinguini che vive al polo sud composta da
Pingu, dalla sorella minore Pinga e dai loro genitori. Il migliore amico di Pingu è Robby, una foca
che appare molte volte nei principali episodi del cartone. Altri personaggi compaiono
occasionalmente nelle varie puntate.
Le vicende si svolgono sempre nel Polo Sud. è realizzato tramite una tecnica d’animazione
denominata Claymation.
Pingu nasce nel maggio del 1986 dove sono stati prodotti 104 episodi della durata di cinque
minuti l’uno. Questi episodi sono stati scritti da Silvio Mazzola e sono stati diretti ed animati da
Otmar Gutmann usando la tecnica Claymation presso il Trickfilmstudio in Svizzera. Altre
produzioni in Claymation sono ad esempio Wallace e Gromit, Galline in fuga e i due
capolavori di Tim Burton Nightmare Before Christmas e La sposa cadavere.
Uno speciale episodio di venticinque minuti, Pingu alle nozze, fu prodotto nel 1997 e presenta una
famiglia di pinguini verdi. In Italia questo episodio è stato inserito nel DVD “Giochiamo con Pingu”.
Una delle ragioni del successo internazionale di Pingu è la mancanza di qualsiasi dialogo
verbale. Tutti i dialoghi sono infatti in “linguaggio dei pinguini” (“pinguinese”), interpretato da Carlo
Bonomi in modo simile a quello de La Linea (anch’essa doppiata da Bonomi)
I titoli degli episodi principali dalla serie 1 alla 4 sono stati presi dalla versione ufficiale DVD
giapponese e alternativamente da quelle europea. Le serie 5 e 6 solamente dalla versione
europea. Alcuni cambiamenti sono stati effettuati poi per allinearli all’uso comune delle lingue d’uso
dei vari paesi (ad esempio spelling e grammatica) ed infine alcuni sono stati aggiunti, modificati
ecc… In Italia le 6 serie, sono state ridotte a 3, sempre con i completi 156 episodi.
Mamma e Papà: E’ il suo papà ed è un postino, infatti ha una motoslitta con la quale
consegna la posta e fuma spesso la pipa. La madre di Pingu rimane molto del suo tempo a
casa nell’igloo. Mamma e papà si dividono molto il lavoro domestico, ad esempio cucinare,
stirare ed altri lavori.
Nonno: è il nonno di Pingu.
Robby: è la foca sua miglior amica. Il suo nome è particolare: “Robbe” è il tedesco di foca.
Pingi: è la ragazza di Pingu.
Pingo: è un amico con un becco lungo. Solitamente spinge Pingu a fare bravate.
Pingg: è un altro amico.
Pongi: è un amico che porta gli occhiali.
Punki: sempre un amico.
Perlinga: è la maestra dell’asilo di Pinga. A1122
Il linguaggio di Pingu e degli altri personaggi è una vera invenzione dell’ideatore del cartone
animato, nonché del suo collaboratore italiano. Pertanto la comprensione dello stesso è possibile
solo attraverso lo scorrimento delle immagini. Ciò agevola lo sviluppo delle capacità intellettive dei
più piccoli e li proietta verso una comprensione che si basa esclusivamente sull’intuito. Il discorso
potrebbe tornare utile nell’approccio con film stranieri. Infatti, la voce del protagonista è identica
a quella de La Linea.
FANTASTICO – (1979/1991)
Fantastico
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Fantastico è stato un popolare programma d’intrattenimento televisivo del sabato sera di Rai
Uno prodotto nel 1979, poi dal 1981 al 1991 e di nuovo nel 1997, abbinato allaLotteria
Italia (detta anche Lotteria di Capodanno), andato in onda dalla prima settimana di ottobre per i tre
mesi autunnali con serata finale al 6 gennaio, giorno dell’estrazione dei biglietti vincenti.
La trasmissione rappresentò il ritorno della Lotteria Italia al sabato sera: infatti, dal 1975, il
programma abbinato ai premi, Canzonissima, a causa del calo d’interesse delle ultime
edizioni, aveva modificato anche la formula, dove la gara canora aveva ceduto il posto a varie
forme di quiz.
La prima edizione ottenne ottimi indici d’ascolto: una media di 25 milioni di telespettatori a puntata
e un indice di gradimento pari a 80: rappresentò l’affermazione di Loretta Goggi in qualità di
conduttrice, la consacrazione di Heather Parisi come ballerina e di Beppe Grillo come
comico, autore dei monologhi insieme ad Antonio Ricci. Inoltre segnò l’inizio della effimera
popolarità del ballerino Enzo Avallone, soprannominato “Truciolo”.
La seconda edizione dello show ebbe ugualmente enorme successo: le
canzoni Cicale di Heather Parisi e Il ballo del qua qua di Romina Power rimasero nella memoria
degli italiani. In Fantastico 2 fu consacrato come imitatore Gigi Sabani, mentre i quiz, affidati di
nuovo a Claudio Cecchetto, rievocano alcuni famosi quiz della tv del passato.
La terza edizione del 1982 fu ancora più seguita rispetto alla precedente, raggiungendo i 26
milioni di telespettatori. Si ebbe l’atteso ritorno di Corrado alla guida del programma di punta del
sabato sera, per formare la storica coppia con Raffaella Carrà.
Nel cast figurava Renato Zero e, per la seconda volta, Gigi Sabani. La terza edizione di
Fantastico partecipò a quella che fu la prima sfida degli ascolti del sabato sera: nell’autunno 1982
su Canale 5 andò in onda infatti la prima edizione di Premiatissima varietà che richiamava nel titolo
e nella formula la vecchia Canzonissima con una gara canora tra diversi artisti; però almeno per
quella stagione il pubblico preferì di netto il varietà di Rai 1 rispetto a quello della Fininvest.
La quarta edizione fu l’ultima firmata da Trapani, e prodotta dalla sede di Milano. Condotta
da Gigi Proietti con Heather Parisi e Teresa De Sio, ottenne un successo meno lusinghiero
causato dalla contro programmazione della seconda edizione di Premiatissima molto più
ricca rispetto alla precedente tanto che il pubblico stavolta apprezzò molto tale varietà e per la
prima volta la RAI perse la sfida degli ascolti del sabato sera.
Dal 1984, Fantastico 5 fu affidato dunque a Pippo Baudo, che ne mutò radicalmente la
fisionomia, riprendendo in parte quella della vecchia Canzonissima, dalla quale ereditò anche lo
storico Teatro delle Vittorie di Roma; così facendo Fantastico tornò ad essere il programma re del
sabato sera ottenendo di nuovo altissimi ascolti.
Baudo resterà alla conduzione anche nelle due successive edizioni. Nella sesta edizione
furono rappresentate sei arti spettacolari che gareggiavano ciascuna separatamente per poi
esprimere un concorrente ciascuno nella serata conclusiva (vinse la coppia formata da Eugenio
Buratti e Francesca Sposi due ballerini di danza classica) ; in questa edizione debuttò una
giovanissima Lorella Cuccarini nel ruolo di showgirl che prima era detenuto da Heather
Parisi.
Heather Parisi con Enzo Trapani
Nella settima edizione un gruppo di giovani studenti, ciascuno proveniente da una regione
italiana, si alternarono nel corso delle puntate rispondendo a domande di cultura generale. Quella
di Fantastico 7 fu un’edizione molto fortunata dal punto di vista degli ascolti, con punte di oltre 20
milioni di telespettatori, e segnò il successo definitivo di Lorella Cuccarini, che realizza per la
prima volta le sigle e i balletti in diretta, e del mitico trio comico formato da Massimo Lopez, Anna
Marchesini e Tullio Solenghi.
Nel 1987 Baudo lasciò il programma, e la RAI, in polemica con Enrico Manca, presidente della
RAI dell’epoca, che accusò il conduttore di realizzare un varietà nazional-popolare.
Le edizioni seguenti furono caratterizzate dal richiamo di artisti celebri: Adriano Celentano
nel 1987, condusse una edizione che suscitò numerose polemiche e aspre critiche degli
addetti ai lavori, con particolare riferimento alle lunghe pause di silenzio di Celentano durante i suoi
monologhi, giudicate fuori luogo per un varietà televisivo.
L’ultima puntata di Fantastico andò in onda il 6 gennaio 1992 e molti critici con la fine della
trasmissione videro la fine del varietà televisivo italiano classico.
Uno degli ingredienti di successo della trasmissione furono sicuramente le varie primedonne
susseguitesi nel corso delle varie edizioni del programma che proprio a Fantastico hanno
trovato la definitiva consacrazione come soubrette e presentatrici e la grande popolarità ed hanno
realizzato alcune tra le più famose sigle della storia della tv italiana;
la soubrette che ha collezionato più presenze è stata Heather Parisi (presente in ben cinque
edizioni) dopodiché ci furono Raffaella Carrà, Lorella Cuccarini, Alessandra Martines, Marisa
Laurito, Anna Oxa (presenti ognuna in due edizioni) e Loretta Goggi (conduttrice della prima
storica edizione del 1979).
Edizioni e presentatori
Fantastico (1979)
La serata finale venne condotta da Alberto Giubilo ed a differenza delle altre puntate, che furono
registrate, andò in onda in diretta.
Fantastico 2 (1981)
Con Heather Parisi, Oriella Dorella, Romina Power, Memo Remigi, Gigi Sabani, Walter
Chiari.
Conduce i giochi Claudio Cecchetto
Coreografie di Franco Miseria (per Heather Parisi) e Mario Pistoni (per Oriella Dorella).
Orchestra diretta da Tony De Vita.
Sigla di testa Cicale di Heather Parisi
Anche in questa edizione, la serata finale fu condotta da Alberto Giubilo ed andò in onda in diretta
a differenza delle precedenti che furono invece registrate
Fantastico 3 (1982)
Conduce Corrado. Con Raffaella Carrà, Gigi Sabani e Renato Zero
Sigla di coda Soldi di Renato Zero, – VIDEO il quale presenta nelle varie puntate i brani dal suo
album Via Tagliamento 1965/1970, tra cui figura la sigla di apertura del suo spazio Viva la Rai.
Corrado lancia anche il brano Carletto (numero 1 in Hit Parade), cantato accompagnandosi (in
tv e sulla copertina del disco) con Simone Jurgens, figlio dell’autore Stefano, che però non cantava
nel disco (la voce era infatti di una giovanissima Vanessa Gravina).
Nel 1982 per la prima volta un varietà del sabato sera della RAI è sfidato negli ascolti da Canale 5
con la prima edizione di Premiatissima ma per questa stagione il programma della RAI avrà
nettamente la meglio sul varietà della neonata Fininvest.
Fantastico 4 (1983)
Conduce Gigi Proietti con Heather Parisi, Teresa De Sio e il gruppo di attori Gli Optional.
Sigla di testa Ceralacca di Heather Parisi.
Sigla di coda O sole se ne va di Teresa De Sio VIDEO, la quale presenta nelle varie puntate
brani tratti dai suoi primi tre album.
Gigi Proietti chiude il suo spazio con il brano Apri la finé, e presenta brani del suo album Le more.
Coreografie di Franco Miseria. Tale edizione fu alquanto sfortunata in quanto sistematicamente
battuta negli ascolti dalla seconda edizione del varietà Premiatissima in onda su Canale 5.
Fantastico 5 (1984)
Conduce Pippo Baudo, con Heather Parisi, Eleonora Brigliadori, il ventriloquo José Luis
Moreno che anima il corvo Rockfeller, e il gruppo vocale Macedonia che canta le canzoni che
concorrono al titolo di canzone d’amore del secolo.
Vince Questo piccolo grande amore di Claudio Baglioni.
Grazie a queste novità introdotte da Baudo, Premiatissima venne di nuovo distaccata negli
ascolti tanto che la Fininvest ne spostò la programmazione dal sabato al venerdì.
Fantastico 6 (1985)
Conduce Pippo Baudo con Lorella Cuccarini e Galyn Gorg e i pupazzi Pompeo e Carlotta.
Primi ballerini: Manuel Fanjo e Steve La Chance.
Per la danza classica, concorre la coppia di giovani ballerini Francesca Sposi ed Eugenio Buratti
che risultano vincitori nella puntata della loro specialità per poi risultare quelli assoluti nella finale
del 6 gennaio 1986.
Sigle di testa/coda: Sugar sugar di Lorella Cuccarini e Formula 6 di Galyn Gorg (invertite ad
ogni puntata).
Pompeo e Carlotta lanciano il brano Sole papà.
Conduce Pippo Baudo con Lorella Cuccarini, Alessandra Martines, il Trio Lopez-Marchesini-
Solenghi, Nino Frassica.
Conduce Adriano Celentano, con Marisa Laurito, Heather Parisi, Massimo Boldi, Maurizio
Micheli.
Lo spettacolo ha anche un’appendice del martedì sera, Fantasticotto, di cui Heather Parisi canta
entrambe le sigle, Dolceamaro e All’ultimo respiro.
Sigla di testa e di coda: L’ultimo gigante e È ancora sabato, entrambe di Celentano, ballate da
Heather Parisi.
Prima edizione con la presenza di sponsor senza Baudo e la Cuccarini (entrambi approdati alla
Fininvest); al loro posto venne chiamato alla conduzione Adriano Celentano e si assistette
al ritorno di Heather Parisi. L’edizione è ricordata soprattutto per i lunghi silenzi messi in atto
da Celentano dimentico di alcune battute e per l’invito rivolto in una puntata agli spettatori di
spegnere il televisore per cinque minuti (tale richiesta fu accolta da otto milioni di persone).
Fantastico 9 (1988)
Conduce Enrico Montesano con Anna Oxa. Primo ballerino Steve LaChance.
Condotto da Massimo Ranieri con Anna Oxa, Alessandra Martines, Giancarlo Magalli, Andy
Luotto.
Massimo Ranieri canta i brani dall’album Un giorno bellissimo di cui la canzone-titolo è la sigla.
Anna Oxa presenta il suo album Tutti i brividi del mondo.
Fantastico 11 (1990)
Conduce Pippo Baudo con Marisa Laurito, Giorgio Faletti e Jovanotti, che debutta in un
programma Rai dopo gli esordi sulle reti Fininvest e presenta i brani del suo albumGiovani
Jovanotti, da cui è tratta la sigla del suo spazio Ciao mamma.
Fantastico 12 (1991)
Questa fu l’ultima edizione del Fantastico classico molto sfortunata in termini d’ascolto (se
paragonato all’ascolto medio delle precedenti edizioni). Tale stagione è ricordata per due episodi: il
primo riguardante l’ospitata di Roberto Benigni che si cimentò in uno sproloquio sessuale che
culminò con la caduta della Carrà provocata dal comico toscano;
il secondo riguardante quella di Corrado partner storico della Carrà di due edizioni di
Canzonissima (1970 e 1971) e della terza edizione di Fantastico (del 1982); alla sua vista la
conduttrice che vent’anni prima aveva debuttato come valletta al suo fianco proprio al Delle
Vittorie si mise a piangere provocando l’ironia del presentatore romano che disse Non mi era mai
capitato di essere ricevuto da una che piange. A1213
SENTIERI – (In Italia dal 1982 al 2012)
SENTIERI
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Sentieri (The Guiding Light dal 1975 Guiding Light detto anche GL) è una soap
opera statunitense nata negli anni trenta come sceneggiato radiofonico per la NBC.
Il titolo italiano derivava dalla prima sigla italiana della soap opera che era, per l’appunto, la
canzone Sentieri interpretata da Tony De Rosas.
La sua creatrice, Irna Phillips, si è ispirata a fatti realmente accaduti (il dramma dell’aborto che
visse personalmente da ragazza) e a personaggi realmente esistiti (un radio-predicatore
americano di nome Preston Bradley che riuscì a scuoterla e a infonderle la forza di ricominciare). Il
predicatore ispirò la creazione del primo protagonista della serie, ovvero il Reverendo John
Ruthledge, il quale attraverso i suoi sermoni (poi raccolti in un libro che è diventato un best-seller),
cerca di suggerire e instillare nell’animo dei suoi parrocchiani la speranza e la fede, la solidarietà
tra uomini di nazionalità diverse, la fratellanza e il rifiuto della guerra in ogni sua forma.
Nel 1946, la serie fu cancellata dalla radio NBC e acquistata dalla radio CBS. Infine, fu
promossa alla televisione nel 1952.
Il 1º aprile 2009 la CBS ha annunciato la chiusura della lunghissima saga. Dopo settantadue
anni complessivi di messa in onda, venerdì 18 settembre 2009 è stata trasmessa l’ultima puntata.
Il suo posto nel palinsesto televisivo è stato ceduto ad una nuova edizione del quiz Let’s Make a
Deal versione americana diOk, il prezzo è giusto!. Dopo la cancellazione televisiva, la storia sta
continuando in forma scritta e ufficialmente approvata dalla Procter and Gamble
Production nel Twitter di Mindy Lewis, una delle protagoniste.
In Italia la soap opera è andata in onda per oltre trent’anni, dal 25 gennaio 1982 al 7
marzo 2012 sulle ret iMediaset (è stata la prima soap americana ad essere trasmessa in Italia); in
particolare è stata trasmessa daCanale 5 dal 1982 al 1988 e da Rete 4 dal 1988 al 2012. Gli
episodi andati in onda in Italia corrispondono a quelli trasmessi negli Stati
Uniti dal 1979 al 2008. La programmazione italiana di Sentieri si è conclusa ad appena 700
episodi dalla fine del serial.
La sua storia tratta dell’intrecciarsi delle vicende di varie famiglie tra cui i Bauer, gli Spaulding, i
Lewis, i Thorpe, i Marler, i Reardon, i Chamberlain, i Cooper ed i Santos con i loro drammi
esistenziali e sentimentali, le loro complesse dinamiche sociali e i loro eterni conflitti.
Un esempio di longevità della soap è l’attrice Charita Bauer, che per 34 anni dal 1950 fino
al 1984 vi ha recitato interpretando il ruolo della matriarca Bert Bauer.
Per 26 anni vi hanno invece lavorato gli attori Jerry Ver Dorn nel ruolo dell’avvocato Ross
Marler e Tina Sloan nel ruolo dell’infermiera Lillian Raines.
“Sentieri” In Italia
In Italia la soap opera ha debuttato su Canale 5 il 25 gennaio del 1982 (con gli episodi della
stagione 1978/79) alle ore 13.30 ed è stata spostata successivamente alle 14.30 per poi passare
a Rete 4, nel settembre del 1988.
In occasione delle 10.000 puntate, Rete 4 ha trasmesso uno speciale della soap in prima
serata: 10.000 Sentieri d’Amore condotto da Alessandro Cecchi Paone e Lorella Cuccarini, che ha
inciso una cover della siglaThis is the time.
Nel gennaio del 1992, in occasione del quarantesimo anniversario televisivo, Marta Flavi e Fabio
Testi hanno presentato in prima serata “L’Amore comincia a 40 anni… di Sentieri”, con
ospiti Robert Newman e Kimberly Simms.
Nel 1993, visto il successo in termini di ascolti, Sentieri è andato in onda anche in prima
serata per alcune settimane.
Da metà degli anni novanta, la soap è andata in onda divisa in due parti (la prima parte alle 13.00
e la seconda alle 14.00, con in mezzo l’edizione giorno del Tg4. In seguito è stata collocata per
un’ora alle 14.00 e successivamente alle 15.00, con una puntata riassuntiva la domenica alle
12.30.
Nel gennaio del 1997, Patrizia Rossetti ha presentato “Buon Compleanno Sentieri”, per festeggiare
i 60 anni della soap, con ospiti tutti i doppiatori italiani insieme a Giorgio Bellocci, autore del libro
“Sentieri: come nasce una leggenda televisiva”.
Dopo una breve collocazione nel preserale alle 19.45 la soap è stata spostata definitivamente alle
ore 16.00 nel settembre del 2002. Nel maggio 2008 viene testata per poche settimane al mattino
alle 10.30, per poi tornare nella sua collocazione del pomeriggio.
Negli anni ottanta, Sentieri raccoglieva all’ora di pranzo quasi 4 milioni di telespettatori;
negli anni duemiladieci seguita da 700.000 telespettatori con uno share medio del 7%.
In Italia sono andati in onda gli episodi trasmessi negli Stati Uniti dal 1978 al 2008.
Sentieri è stata sostituita nel palinsesto di Rete 4 dalla soap opera tedesca My Life.
CHiPs – Serie Televisiva – (1977/1983)
Chips
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CHiPs è una serie televisiva statunitense andata in onda tra il 1977 e il 1983 sulla rete televisiva
NBC. In Italia viene spesso riproposta da diverse emittenti.
La quinta è la stagione più lunga: ben 27 puntate. In alcune delle prime puntate Ponch viene
spesso sostituito da Steve McLeish (Bruce Jenner) perché quest’ultimo doveva rinnovare il
contratto con la MGM Television. A metà della stagione Larry Wilcox comincia ad avere la
tentazione di andarsene.
Nella sesta stagione lasciano il cast Jon, Baricza, Bonnie e Turner. Ponch, il Sergente Gaetrer,
Grossman e Harlan, invece, decidono di restare. Cambiano tante cose dalla quinta alla sesta
stagione: la sigla iniziale e quella finale hanno un arrangiamento più beat, i personaggi (Bobby
Nelson sostituisce Jon, Kathy Linahan sostituisce Bonnie, Benjamin Webster sostituisce Turner).
Durante la stagione Bruce Nelson sostituisce il fratello Bobby e di conseguenza si decide di dare
spazio anche a lui nella sigla. A0538
BARETTA – (1975/1978 In Italia inizio ’80)
Baretta
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Baretta
Baretta è una serie televisiva statunitense di genere poliziesco, trasmessa dalla ABC per 4
stagioni dal 1975 al 1978.
La serie sostituì, all’inizio del 1975 e per una manciata di episodi, un’altra serie televisiva della
ABC, Toma, andata in onda per una sola stagione (nel 1973-1974) e che stava avendo un buon
successo, ma che aveva visto l’addio del protagonista Tony Musante. L’ABC pensò quindi
di reinventare la serie, continuando nel genere poliziesco: spostò l’azione da New York a Los
Angeles, (al 53º distretto di Polizia), aumentò la violenza negli episodi, ma soprattutto modificò la
figura del protagonista, che divenne l’italoamericano Tony Baretta, interpretato da Robert Blake.
Baretta è un poliziotto dall’aspetto trasandato e lontano dai classici prototipi di detective e poliziotti
proposti sul piccolo e grande schermo: gira in t-shirt e jeans, spesso con uno stuzzicadenti in
bocca. Vive in una stanza d’albergo, assieme al suo pappagallo bianco Fred. Il mondo che
frequenta è quella della criminalità di strada: spacciatori, prostitute, informatori: come il det. Toma,
protagonista della serie a cui s’ispira Baretta, fa del travestimento uno dei suoi punti di forza nella
lotta al crimine.
Per il ruolo del protagonista Tony Baretta, Robert Blake ha vinto un Golden Globe per il miglior
attore in una serie drammatica nel 1976 e un Emmy Award nel 1975.
Robert Blake, all’anagrafe Michael James Vincenzo Gubitosi (Nutley, 18 settembre 1933), è
un attore statunitense di origine italoamericana, vincitore di un Golden Globe (1976) e di
un Emmy (1975) per il suo ruolo più famoso, quello del detective Tony Baretta nell’omonima serie
televisiva (1975-1978).
Inattivo sulle scene dal 1997, nel 2001 è balzato alle cronache per l’accusa di uxoricidio della
seconda moglie, Bonnie Lee Bakley: il processo, e i retroscena sul passato della coppia (la donna
aveva sposato Blake perché era rimasta incinta, ma all’epoca frequentava anche Christian Brando,
figlio di Marlon Brando) hanno animato per anni le cronache giudiziarie di Hollywood.
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Topazio – Descrizione
In Italia la telenovela è andata in onda su Retequattro dal novembre 1989 al luglio 1990,
ottenendo un grande successo e ascolti altissimi: una media di 4.000.000 di telespettatori per
pomeriggio e superando i 5.000.000 nel mese di luglio, quando vennero trasmesse in prima serata
le ultime puntate. La telenovela è stata poi replicata con successo durante il 1991, nel 1994 e nella
primavera del 1998 senza essere mai acquistata da nessuna emittente locale. Il serial ha vinto
nel 1990 il Telegatto come miglior telenovela.
Il personaggio di Giuliano, l’amico di Topazio un po’ fuori di testa, è interpretato dall’attore Carlos
Camara Jr., fratello dell’attore Víctor Cámara, l’interprete del protagonista maschile.
Dal 20 febbraio 2011 viene trasmessa su Lady Channel, canale 135 di Sky; dopo l’ultima puntata,
andata in onda il 25 agosto 2011, Lady Channel ha deciso di ritrasmettere le puntate andate in
onda durante lo stesso mese, riconfermando, di fatto, il successo di ascolti già avuti nel 1990.
Personaggi principali
Topazio: è una ragazza, in origine nata cieca dalla nascita; è in realtà la vera figlia dei
Sandoval; viene creduta morta alla nascita, dalle levatrici e, pertanto, scambiata con
Gianluigi; cresciuta in campagna, nella quale riesce a orientarsi grazie al suo udito, si
incontrerà casualmente con lo stesso Gianluigi al quale si legherà sentimentalmente,
sposandolo in segreto.
Dr. Gianluigi Sandoval: figlio di poveri contadini, nasce la stessa notte in cui anche
Topazio, creduta morta, viene alla luce; pertanto viene scambiato con lei ed affidato ai
Sandoval i quali, ignari della cosa, lo cresceranno come un figlio, facendolo laureare in
medicina; essendo unico figlio maschio della famiglia, è considerato l’erede universale
dell’immensa fortuna del padre e promesso in sposo a sua cugina Jolanda; si innamorerà
perdutamente di Topazio, sposandola all’insaputa del padre;
Dr. Daniele Andrade: autorevole specialista di chirurgia oftalmica e amico di vecchia data
di Gianluigi, dopo la separazione di quest’ultimo da Topazio, effettuerà l’intervento che le
darà la vista; si innamorerà di lei causando la rottura dell’antica amicizia con Gianluigi.
Laura e Domitilla (Mamma Tilla): sono le donne che aiuteranno a far nascere Gianluigi e
Topazio, custodi del segreto dello scambio. Vedranno crescere i due ragazzi diventando
per entrambi delle seconde madri.
Aurelio Sandoval: è un ricco imprenditore venezuelano, orgoglioso della sua posizione
sociale e dai modi molto spicci e rudi, ma che servono da scudo per il suo buon cuore.
Scopre in seguito di esser il padre naturale di Topazio.
Bianca Sandoval: è la moglie di Aurelio, donna sensibile e dai modi garbati ed eleganti;
come il marito, scoprirà successivamente che in realtà Topazio, sua vera figlia, non era
morta alla nascita, ma viva e con lo stesso temperamento tipico dei Sandoval; non
smetterà mai di assecondare la figlia in ogni sua decisione.
Edda: è la moglie del defunto fratello di Aurelio; donna ambiziosa ed arrivista, avendo
dilapidato la quota della fortuna del defunto marito, non esiterà a sacrificare la propria figlia
pur di soddisfare la sua cupidigia dettata dalla sua ambizione ad essere membra del jet-set.
Jolanda: è la figlia di Edda; già promessa in sposa a Gianluigi, scoprirà di essere in realtà
innamorata di Ennio, il figlio del fattore della tenuta di suo zio, al quale si legherà
morbosamente fino ad ammalarsi di nervi.
Colonna sonora
La sigla italiana è la canzone Piccola e fragile di Drupi cantata in una nuova versione nel 1989,
rispetto alla versione originale del 1975 mentre le musiche della versione italiana portano la firma
di Stelvio Cipriani. La sigla spagnola, invece, è “Que por qué te quiero”, cantata da Carlos Mata
Curiosità
Manimal
Manimal è una serie televisiva di fantascienza creata da Glen A. Larson e trasmessa per la prima
volta negliStati Uniti dall’emittente NBC nel 1983. Il nome Manimal deriva da Man (uomo)
e Animal (animale). La serie è composta da una sola stagione di otto episodi ed è stata
sospesa principalmente per problemi con il budget e il poco coinvolgimento del pubblico
statunitense. Criticato infatti aspramente anche allo show serale di David Letterman, sembra che
il telefilm fosse molto più apprezzato dal pubblico europeo.
Manimal
Manimal è una serie televisiva di fantascienza creata da Glen A. Larson e trasmessa per la prima
volta negliStati Uniti dall’emittente NBC nel 1983. Il nome Manimal deriva da Man (uomo)
e Animal (animale). La serie è composta da una sola stagione di otto episodi ed è stata
sospesa principalmente per problemi con il budget e il poco coinvolgimento del pubblico
statunitense. Criticato infatti aspramente anche allo show serale di David Letterman, sembra che
il telefilm fosse molto più apprezzato dal pubblico europeo.
Manimal – Breve Trama
In un viaggio attraverso la giungla il professor Jonathan Chase (esperto in scienze del
comportamento animale presso l’università di New York) scopre di possedere il potere di
trasformarsi in qualsiasi animale egli desideri, dai mammiferi agli uccelli. Ereditata questa
particolarità dal padre, Jonathan decide di utilizzarla per aiutare i propri amici nella lotta contro il
crimine. Diventa così un utile consulente per la polizia che chiede il suo aiuto ogni volta che in un
caso vi è il coinvolgimento di animali.
Naturalmente in pochi conoscono il suo segreto, tra questi la detective Brooke Mackenzie che lo
scopre subito dopo aver perso il proprio compagno durante un’azione di polizia e il suo vecchio
commilitone del Vietnam Ty Earl. Durante il primo episodio Brooke si innamora di Jonathan, ma
dato l’accantonamento del progetto non è stato possibile scoprire l’evolversi della loro storia.
Personaggi e interpreti
Jonathan Chase – interpretato da Simon MacCorkindale – doppiato da Giorgio Melazzi
Brooke Mackenzie – interpretata da Melody Anderson – doppiata da Donatella Fanfani
Tyrone “Ty” Earl – interpretato da Michael D. Roberts – doppiato da Federico Danti
Nick Rivera – interpretato da Reni Santoni
Voce narrante originale – William Conrad
Curiosità
Una delle più famose guest star della serie è Ursula Andress
Nel 1984 è uscito Manimal Annual, pubblicazione inglese in cui venivano raccolte biografie
del cast, fotografie, alcuni episodi scritti dai fan della serie e alcuni articoli incentrati sulle
trasformazioni e gli effetti speciali utilizzati.
Nella seconda stagione della serie TV NightMan (1997 – prodotta da Glen A. Larson), vi è
un episodio intitolato Manimal in cui appare nuovamente Simon MacCorkindale nel suo
ruolo di mutaforma. La trama dell’episodio vede la figlia del professor Chase, Teresa,
rischiare la propria vita nelle mani del cattivo di turno, finché anche lei non scopre di avere
gli stessi poteri del padre. A1007
IL PRANZO è SERVITO di CORRADO – Prima Edizione –
(1982/1990)
Il pranzo è servito
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Il Pranzo è servito
Il pranzo è servito è stato un quiz a premi ideato da Corrado, andato in onda su Canale
5 dal 13 settembre1982 al 12 settembre 1992 e su Rete 4 dal 1 marzo al 19 giugno 1993; dal 14
settembre 1992 al 27 febbraio1993 andò in onda in versione serale con il titolo La cena è servita.
Fu condotto da Corrado fino al 1990 e successivamente da Claudio Lippi e Davide Mengacci.
Il programma era un “controquiz” ironico e semplice, a cui prendevano parte due concorrenti
che si misuravano in varie domande da fermo, alcune prove pratiche e tre domande finali. Scopo
ultimo del gioco era quello di realizzare il “Pranzo”, ovvero completare un tabellone con le
cinque portate tradizionali del pranzo italiano: Primo, Secondo, Formaggio, Dolce e Frutta.
Ogni risposta esatta o prova superata consentiva ai concorrenti di girare una ruota (azionata
tramite un impulso elettrico, il cui meccanismo è stato svelato da Corrado all’inizio della puntata del
28 febbraio 1983) su cui erano rappresentate le portate da conquistare; alle cinque portate si
aggiungevano il “Jolly” (che permetteva di guadagnare una portata a scelta) e la “Dieta” (che non
faceva guadagnare nulla ai concorrenti).
Il programma, nato come una sfida per il navigato Corrado e il suo staff di autori (il
fratello Riccardo Mantoni, con il quale condivide lo pseudonimo Corìma, Stefano Jurgens, Jacopo
Rizza – giudice di gara in voce dal 1986 al 1990 – e i collaboratori ai testi Vittorio Vighi e Stefano
Santucci), diventò un format di successo che venne candidato due volte per
il Telegatto, nel 1985 (vincendolo) e nel 1991. La conduzione del programma venne affidata per
ben otto stagioni (dal 1982 al 1990) a Corrado, successivamente sostituito da Claudio Lippi.
Quest’ultimo poi lasciò nel 1992 la conduzione, per problemi di salute, a Davide Mengacci.
A partire dal 14 settembre 1992, il programma cambiò la fascia oraria (dalle 12 alle 18) e di
conseguenza cambiò il nome in “La cena è servita“. Oltre a nome e fascia oraria, cambiò pure la
rete (da Canale 5 a Rete 4), la scenografia ed alcune norme del regolamento, mentre il conduttore
restò sempre Davide Mengacci. Dal1º marzo 1993, in seguito ai bassi ascolti, venne deciso il
ritorno al vecchio formato, con alcune modifiche all’orario e alla scaletta; tuttavia l’emorragia di
ascolti continuò, portando alla chiusura definitiva del programma il 19 giugno 1993.
Il ” Pranzo è servito ” di Corrado (1982 – 1990)
Il quiz nacque dalla collaborazione fra Corrado e Silvio Berlusconi, patron della giovane rete
privata Canale 5. Nel suo piccolo, rappresentò un programma “di rottura” nel
panorama televisivo italiano. Nelle intenzioni di Berlusconi, il programma avrebbe dovuto essere
lanciato nella fascia oraria di mezzogiorno, fino ad allora mai utilizzata dalla Rai e poco
considerata dalle prime “tv libere”. Corrado accettò la sfida e sviluppò assieme ai suoi fedeli
autori un programma che giocasse sulle abitudini alimentari degli italiani.
Ad aprile del 1982, venne registrata la puntata numero zero nello studio Cinepalace a Roma, alla
presenza di Silvio Berlusconi. La scenografia era molto semplice: una tovaglia imbandita a
quadri bianchi e blu, una grande ruota a forma di piatto con tanto di posate ai due lati e con un foro
in alto al centro, dal quale sarebbero apparse le portate conquistate dai concorrenti. Le postazioni
dei concorrenti erano formate da una pila di dieci piatti su cui erano posizionati due monitor, che
sarebbero serviti da supporto per alcune domande.
La seconda stagione (1983-84) registrò due novità di rilievo. La prima fu l’anticipazione dell’inizio
(dalle 13:00 alle 12:40) e il conseguente allungamento della programmazione da 30 a 50 minuti. La
seconda fu il raggiungimento della puntata n. 500, andata in onda il 26 giugno 1984 con due
concorrenti speciali: Lino Banfi e Raimondo Vianello. Le vincite dei due “concorrenti”, ammontanti
a circa 3 milioni di lire, vennero devolute in beneficenza.
La trasmissione di Corrado guadagnò molti telespettatori a partire dall’autunno 1985 in
seguito dell’abbandono, da parte di Raffaella Carrà, della sua fortunata trasmissione Pronto
Raffaella?, che registrava ben 14 milioni di telespettatori al giorno; con il testimone lasciato
nell’autunno 1985 ad Enrica Bonaccorti con Pronto, chi gioca? il mezzogiorno di Raiuno, pur
mantendo una buona audience, non riuscì più a registrare lo stesso livello di ascolti che aveva
con Pronto Raffaella? e stessa cosa varrà anche per i successivi Pronto, è la Rai? della stagione
1987/88 e Via Teulada 66 della stagione 1988/89 e dunque il quiz di Canale 5 divenne dalla
stagione 1985/86 il programma leader della fascia oraria del mezzogiorno.
Nel 1985 il pranzo è servito conquistò addirittura anche il primo Telegatto per la categoria
“Quiz”, battendo il “Re del Quiz” Mike Bongiorno. Il premio venne ritirato dal regista Lino Procacci e
non da Corrado, all’epoca ancora convalescente da un intervento alle corde vocali.
Ma il grosso delle modifiche avvenne nella quinta stagione (1986-87): venne completamente
rivista la scenografia e la sigla del programma e vennero ampliate le zone per il pubblico. Si
modificò anche il cast: Corrado viene affiancato da Cinzia Petrini (che sostituì la Lorenzi) e
da Vittorio Marsiglia, nella parte delmaggiordomo. In regia, Procacci lasciò il posto a Luigi
Ciorciolini.
Sempre durante la quinta edizione, Il pranzo è servito celebrò la puntata n. 1.000 (primo quiz
in Italia a raggiungere questo traguardo). Per festeggiare, furono ospiti in studio Lino Procacci e
Linda Lorenzi (fino al giugno scorso regista e valletta del programma), mentre i concorrenti
vennero estratti a sorte fra il pubblico e sostituiti ad ogni manche. Il ricavato di quella puntata, 8
milioni di lire, venne interamente devoluto in beneficenza.
L’inizio della sesta stagione (1987-88) fu segnato da un altro avvicendamento in regia: Ciorciolini
venne sostituito da Stefano Vicario, regista anche della trasmissione televisiva La corrida nata nel
1986. Il successo del programma aumentò, tanto che nacquero i primi concorsi ad esso legati.
Nella stagione 1988-89 nuovo spostamento di studio, dallo Studio Clodio allo Studio 1 del Centro
Palatino a Roma.
Il 12 novembre 1988 (in piena settima stagione, 1988-89) andò in onda la puntata n. 1.500. Per
l’occasione, venne realizzato uno speciale in prima serata dal Teatro Olimpico di Roma dal titolo
“1.500 ma non li dimostra“, dove tutti i volti noti di Canale 5 si contesero delle portate speciali da
5 milioni di lire ciascuna, sotto lo sguardo di un altrettanto speciale giudice di gara: Mike
Bongiorno. In platea erano presenti anche tutti i dirigenti Fininvest, Berlusconi in testa.
Per l’ottava stagione (1989-90), vennero apportate nuove modifiche alla scenografia e al
regolamento delle domande finali. Ma questa stagione segnò anche l’abbandono della
conduzione (dopo ben 1.932 puntate) da parte di Corrado, in seguito ad un delicato intervento
ai polmoni subito all’inizio del 1990 che lo costrinse ad abbandonare temporaneamente il video. (
3feb18 )
LA CASA NELLA PRATERIA – (1977/1984)
la casa nella prateria
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In Italia
In Italia la serie viene trasmessa a partire dal 30 marzo 1977 su Rai Uno alle 19,20, con il
titolo La piccola casa nella prateria. La RAI trasmette solo 12 episodi della prima stagione,
ciascuno diviso in due parti di 25 minuti. Successivamente viene trasmesso da Canale 5 a partire
dall’ottobre 1984, inizialmente con il titolo Quella casa nella prateria.
La casa nella prateria
Anno 1974-1983
Formato serie TV
Stagioni 9 + 4 film tv
Episodi 203
Durata 45 min
Linguaoriginale inglese
Prima visione
Al 21 marzo 1983
Al
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A-Team (The A-Team) è una serie televisiva statunitense prodotta dal 1983 al 1987.
Prodotto da Stephen J. Cannell, questa serie segue il filone di un “militarismo buono” dove armi
ingegnose e letali non portano mai a uccisioni o gravi ferite, seguendo una caratteristica tipica
dell’intrattenimento popolare negli anni ottanta.
Il nome A-Team si riferisce indirettamente agli “A-Teams”, nome con cui si intendono gli ODA,
Operational Detachments Alpha (Distaccamenti Operativi Alfa).
La serie è stata trasmessa in prima visione negli Stati uniti da NBC. In Italia la serie è stata
trasmessa per la prima volta nel 1984 da Rete 4, mentre sul satellite è stata trasmessa per la
prima volta negli anni duemila da Fox Retro.
Nel 2010 è uscito nei cinema un film omonimo basato sulla serie televisiva, A-Team.
Personaggi principali di A-Team
Personaggi secondari
Colonnello Linch, Colonnello Decker, Colonnello Brings e Generale “Bull” Fulbright.
Danno la caccia all’A-Team, senza riuscire a catturarlo.
Amy Amanda “Triple A” Allen (stagioni 1-2), interpretata da Melinda Culea.
Intrepida giornalista che, nel tentativo di documentare le vicende dell’A-Team, ne viene
spesso coinvolta.
Frankie “Dishpan” Santana (stagione 5), interpretato da Eddie Velez.
È un esperto di effetti speciali che diviene membro a tutti gli effetti dell’A-Team. È convinto
che il fascino dei Santana sia il migliore.
Tanya Backer (stagione 2), interpretata da Marla Heasley.
È l’amica di Amy Allen, e anche lei partecipa con l’A-Team alle loro spericolate avventure.
Abbandona il gruppo dopo aver trovato l’uomo dei sogni in Brasilenella foresta amazzonica,
dopo una grandissima lotta con dei neonazisti.
Hunt Stockwell (stagione 5), interpretato da Robert Vaughn.
Generale, è uno dei più grandi esperti di armi e piani di guerra. Dapprima incastra l’A-
Team, ma subito dopo decide di aiutarli, e mette la squadra a lavorare per lui in missioni
segrete.
Episodi
Stagione Episodi Prima TV originale Prima TV Italia
Il furgone del 1983 è un GMC Vandura serie G, al quale sono state effettuate opportune
modifiche tra cui, cerchi rossi “America Racing” da 15″, gomme 235/65 davanti e 275/65
dietro, marmitta a 4 scarichi, modifiche al carburatore. Il colore è di base nero con una
striscia rossa obliqua che parte dallo spoiler e passa sulla fiancata per raggiungere
orizzontalmente il cofano. Motore Chevrolet 350 V8 di 5,7 litri da 210 CV con una coppia da
407 Nm. La trazione era posteriore e il cambio automatico a quattro rapporti con over-drive.
Sono presenti numerosi fari fendinebbia (4 sul tetto, 2 all’altezza dei fari, e 2 bassi in
prossimità degli pneumatici), e un bullbar sul frontale.
Nel 2006 è stato prodotto da un network inglese Bring back… The A-team, un programma
televisivo nel quale sono stati riuniti tutti i membri più importanti della serie, tra cui Mr.
T, Dirk Benedict, Dwight Schultz ed il creatore della serie Stephen J. Cannell.
Nella sigla iniziale si vede “Sberla” guardare perplesso un robot. Il robot è
un cylone proveniente da Galactica, serie TV in cui Benedict era protagonista. ( 4set18 )
MACGYVER – Serie TV – (Anni 80)
MACGYVER
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MacGyver
MacGyver è una popolare serie televisiva di avventura degli anni ottanta, che racconta le
missioni dell’ingegnoso ex-agente segreto Angus “Mac” MacGyver, interpretato da Richard
Dean Anderson. Il telefilm è andato in onda negli Stati Uniti per sette stagioni, dal 1985 al 1992,
ed ha ottenuto grande successo anche in Italia, trasmesso per la prima volta sul
canale Mediaset Italia 1, ogni mercoledì sera in prima serata nel 1986, inserito
successivamente in programmazione quotidiana nelle fasce orarie pomeridiane, dal 1988 sino al
1992.
La serie televisiva è stata replicata sia su Italia1 che su altri canali nazionali (Rete4 e La7) poi sul
defunto canale satellitare Duel TV e poi sul canale AXN, disponibile su Sky. Oggi è disponibile
su Fox Retro e la collezione delle sette stagioni è reperibile anche in Italia in sette cofanetti dvd.
Dopo la conclusione della serie sono stati girati due film: MacGyver e il tesoro perduto di
Atlantide e MacGyver: il Giorno del Giudizio, mandati entrambi in onda solo sul piccolo schermo
sul canale ABC e giunti in Italia nel 1994 sempre sul canale Italia1. Tuttavia, per questioni di
copyright, sia le musiche che i personaggi principali, non ricalcavano lo stile del serial,
decretandone un insuccesso globale. Il percorso di MacGyver finì nel 1994. Nel 2011 è prevista la
produzione di un blockbuster movie scritto dal creatore della serie Lee David Zlotoff.
Il personaggio della serie è sempre chiamato MacGyver e si scopre il nome di battesimo (Angus)
solo negli episodi MacGyver alla corte di Re Artù e Tutto può cambiare.
Dana Elcar: Peter Thornton (Stagioni 1-7), migliore amico di MacGyver nonché
presidente della Phoenix Foundation. Ha una moglie da cui è divorziato e che si vede solo
in un episodio della sesta stagione. Ha un figlio di nome Michael che compare solo due
volte e, per di più, con il volto di due attori diversi.
L’attore, malato di glaucoma, viene in un primo momento allontanato dalla produzione finché
Richard Dean Anderson non insiste per averlo di nuovo al suo fianco per tutte le nuove stagioni. La
produzione decide così di adattare lo stato di salute dell’attore a quello del personaggio. Verso la
fine della serie, Dana Elcar diviene cieco.
Bruce McGill: Jack Dalton (Stagioni 2-7), pilota di aerei, amico storico di MacGyver, si
trova sempre in mezzo ai guai che poi MacGyver deve puntualmente risolvere. Spesso
racconta frottole tuttavia un tic all’occhio sinistro lo smaschera quando mente. MacGyver
ne rimane comunque un amico fraterno.
Michael Des Barres: Murdoc (Stagioni 2-7), uno dei più acerrimi nemici di MacGyver; è un
assassino e lavora per una organizzazione criminale che compie delitti su commissione.
Elyssa Davalos: Nikki Carpenter (Stagione 3), agente della Phoenix Foundation che
coopera con MacGyver e che ha un feeling di “amore e odio” col protagonista.
Teri Hatcher: Penny Parker (Stagioni 1-4), conosciuta da MacGyver per caso in una
rocambolesca avventura in Bulgaria. I due diventeranno buoni amici e si rivedranno in
diverse avventure.
Episodi
Stagione Episodi Prima TV originale Prima TV Italia
Nella seconda stagione ritroviamo MacGyver che fa parte della Phoenix Foundation
assieme all’amico Pete, mentre nella prima stagione era solo un agente segreto al servizio
del fantomatico DSE; non viene mai spiegato come e quando i due amici entrano nella
Phoenix Foundation.
Nell’episodio 3 della prima stagione quando Mac e gli zingari fuggono e vengono inseguiti,
si nota che sono state inserite scene di recupero ambientate in italia. Si vedono
chiaramente le insegne in italiano e le auto della polizia italiana.
Mac Gyver durante tutte le stagioni non usa armi perché, come lo ribadisce spesso, le
odia; tranne nel primo episodio dove per un istante usa una mitragliatrice. Unico altro caso
è quando, nel film Trail to Doomsday, (Il giorno del giudizio) MacGyver spara alcuni colpi
con una mitragliatrice. A0849
L’INCREDIBILE HULK – Serie TV – (1978/1982)
L’incredibile Hulk
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L’incredibile Hulk
L’incredibile Hulk è una serie televisiva trasmessa negli Stati Uniti d’America dal 1978 al 1982,
per un totale di 81 episodi. Liberamente ispirata al personaggio dei fumetti Marvel Comics Hulk,
si discosta dalle atmosfere fantasiose del fumetto, abbracciando per lo più tematiche sociali e il
tema del fuggitivo per la persona di David Bruce Banner.
La serie televisiva, trasmessa con successo anche in Italia a partire dagli anni ottanta, è
stata interpretata da Bill Bixby nella parte di David Bruce Banner e da Lou Ferrigno, noto culturista,
nella parte di Hulk.
Episodi
Precedentemente alla messa in onda della serie televisiva, furono realizzati, nel 1977, due film per
la televisione: L’incredibile Hulk (The Incredible Hulk, 4 novembre 1977 -Durata 94min-), Morte in
famiglia (Death in the Family, 28 novembre 1977 -Durata 95min-), cui fece seguito le serie TV
alcuni mesi più tardi.
La serie è durata dal 1978 al 1982 raggiungendo le cinque stagioni complessive, composte da
81 episodi in totale.
Curiosità
Per la parte del dottor David Bruce Banner si è considerato fin dal principio Bill Bixby,
mentre per la parte di Hulk furono considerati numerosi attori, tra i quali Arnold
Schwarzenegger e Richard Kiel, ma fu scelto Lou Ferrigno solo in un secondo
momento.
Il personaggio del reporter Jack McGee è stato creato appositamente per la serie
televisiva, sostituendo di fatto il personaggio del generale Thaddeus Ross, che nei fumetti
dà la caccia a Hulk ritenendolo una minaccia per la sicurezza nazionale.
Frank Orsatti, produttore e regista di numerosi episodi della serie, è stato anche
la controfigura di Bill Bixby, mentre Manuel Perry lo stuntmen per Lou Ferrigno.
Era prevista la produzione di un quarto film di Hulk, in cui David sarebbe resuscitato dalla
morte insieme al suo demone verde. Nel film sarebbero apparsi i personaggi di She-Hulk e
Iron Man, dei quali sarebbe stata per ciascuno successivamente prodotta una seria
televisiva, ma Bill Bixby morì nel 1993 di cancro alla prostata, e il progetto naufragò.
Kenneth Johnson viene descritto come il “padre televisivo” di Hulk.
Nel film del 2003, Lou Ferrigno, l’unico membro del cast ancora in vita (Bixby e Colvin sono
morti) compare in un breve cameo nella parte di un agente di sicurezza del laboratorio. È
presente anche in una scena tagliata, in cui il giovane Bruce Banner lo avverte della
presenza di un barboncino sospetto al piano di sopra. A0559
DALLAS – Serie Televisiva – (Dal 1981)
Dallas
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Dallas
Dallas è stata una serie televisiva serializzata statunitense prodotta dalla CBS dal 1978 al 1991.
In Italia la serie è andata in onda dal 4 febbraio al 28 aprile 1981 su Rai Uno, che ha
trasmesso la miniserie e i primi episodi della prima stagione ma il telefilm passa pressoché
inosservato anche per l’errata messa in onda degli episodi da parte della Rai che ne compromette
la narrativa.
Pochi mesi dopo gli episodi successivi vennero acquistati e mandati in onda da Canale 5, che ha
fatto della serie uno dei suoi cavalli di battaglia nella guerra dell’audience degli anni ottanta.
Dallas è stata una delle prime serie ad essere distribuite in quasi tutto il mondo. È stata
tradotta e doppiata in 67 lingue diverse in più di 90 nazioni, un record per la televisione americana
ancora imbattuto. Fra i tanti episodi trasmessi, il più famoso rimane sicuramente quello
dell’attentato a J.R. e l’episodio in cui si svelava il colpevole fu seguito in America da più di
90 milioni di persone. Sebbene battuto poi in patria dall’episodio finale di M*A*S*H, rimane
l’episodio di una serie più visto nel mondo con 360 milioni di spettatori al suo attivo.
Lo show è rimasto famoso soprattutto per gli argomenti trattati: ricchezza, sesso, intrighi e
lotte senza esclusione di colpi per il potere. «Alcolismo, droga, vendette familiari, divorzi, figli
illegittimi e bugie sono la faccia che mostra nel privato una classe dominante che vuole restare
tale, e per riuscirci deve imporsi con ogni mezzo sugli agguerriti concorrenti».
Caratteristica principale della serie (e con essa, anche degli altri serial del
periodo, Dynasty e Falcon Crest) sono i finali di stagione con grandi colpi di
scena (comunemente chiamati “cliffhanger”). Proprio a Dallas appartiene uno dei più importanti
colpi di scena della storia della tv americana, quel “Chi ha sparato a J.R.?” che ha tenuto incollati
al televisore milioni di spettatori in tutto il mondo.
Episodi
Stagione Puntate Prima TV USA Prima TV Italia
Premi
I premi si intendono solo ed esclusivamente alla serie non agli interpreti o ad altre categorie.
TELEGATTO
Vinti:
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Hazzard (The Dukes of Hazzard) è una serie televisiva statunitense andata in onda sul canale
televisivo CBS dal 1979 al 1985. In Italia la serie venne trasmessa da Canale 5 / Italia uno a
partire dal 1981. Da novembre 2009 la serie viene trasmessa dal canale satellitare di SKY Fox
Retro.
Hazzard Episodi
Stagione Episodi Prima TV originale Prima TV Italia
Trama di Hazzard
La serie, ambientata nell’immaginaria contea di Hazzard, situata nello stato della Georgia, narra
delle vicende della famiglia Duke, composta dai giovani cugini Bo, Luke, Daisy e dal loro anziano
zio Jesse, contrapposta al locale e unico amministratore della contea Jefferson Davis Hogg, detto
semplicemente Boss, ed allo sceriffo Rosco P. Coltrane ed ai vice sceriffi Enos Strate e Cletus
Hogg.
Bo e Luke sono in libertà vigilata, per cui non possono legalmente oltrepassare i confini della
contea senza chiedere il permesso al commissario, ossia Boss Hogg (e sarebbe, naturalmente,
come parlare al muro) e non possono usare armi da fuoco (nella serie usano archi di tipo sportivo,
talvolta legando degli esplosivi ai dardi).
Di mestiere concorrono in molte gare automobilistiche della contea e delle zone limitrofe, oltre a
svolgere lavoretti per i vecchi amici della famiglia Duke dietro compenso. Prima Bo e Luke
consegnavano il whiskey distillato dallo zio Jesse, contrabbandandolo illegalmente… tuttavia la
polizia federale li catturò circa tre anni prima dell’età in cui è ambientata la serie; i due cugini
finirono in galera, ma lo zio Jesse barattò la loro libertà condizionata con la promessa che non
avrebbe più distillato alcool.
“Boss” Hogg, personaggio avido e ingordo, è spesso implicato in affari poco puliti per arricchirsi
alle spalle di altri o che comunque danneggiano i componenti della famiglia Duke, i quali però
puntualmente lo smascherano o lo riducono alla sconfitta.
General Lee
L’automobile utilizzata nella serie da Bo e Luke Duke è una Dodge Charger del 1969
detta General Lee, caratterizzata dal colore arancio chiaro, da due enormi numeri 01 sulle
fiancate, dalla bandiera degli Stati Confederati d’America dipinta sul tetto e dal clacson che intona
le prime note della canzone popolare Dixie; altra caratteristica sono le portiere saldate come
nelle auto NASCAR, che obbligano ad entrare e uscire dall’auto passando dai finestrini, questa
particolare situazione rimase come icona del telefilm.
Film TV
Dalla serie originale sono stati prodotti, sempre con il cast originale, due film TV (il primo senza
Sorrell Booke – Boss Hogg morto nel 1994, il secondo senza Denver Pyle – Jesse Duke morto nel
1997):
Film al cinema
Nel 2005 è uscito il film Hazzard con Johnny Knoxville (Luke Duke) e Seann William Scott (Bo
Duke) nella parte dei cugini Duke e Jessica Simpson nella parte della cugina Daisy Duke.
Nel 2007 è uscito il prequel Hazzard – I Duke alla riscossa con Randy Wayne (Luke Duke) e
Jonathan Bennett (Bo Duke) nella parte dei cugini Duke e April Scott nella parte della cugina Daisy
Duke. Altri interpreti: Willie Nelson (zio Jesse), Christopher McDonald (Boss Hogg) e Sherilyn
Fenn (Lulu Hogg).
Serie animata
Dalla serie originale è stata prodotto una serie di cartoni animati, sempre con le voci del cast
originale:
I ragazzi della 3ª C è una serie televisiva italiana della fine degli anni ottanta.
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Trama
La serie tv, ambientata nell’Italia anni ottanta, racconta le vicende di una classe del liceo
“Leopardi” di Roma, nel percorso verso gli esami di maturità. Consta di tre stagioni per un totale
di 33 episodi trasmessi dal 1987 al 1989 su Italia 1, una delle reti Fininvest (oggi Mediaset). La
serie era caratterizzata da un umorismo basato su gag e battute a ripetizione continua senza tempi
morti e, pur concedendosi qualche termine colorito, senza mai scadere nella comicità volgare. La
recitazione degli attori protagonisti molto spontanea e non impostata, nonché la caratterizzazione
dei vari personaggi, ha fatto sì che la serie riuscisse a dare una rappresentazione, seppur in
chiave caricaturale, dei diversi tipi di studenti presenti in una classe delle superiori e delle
situazioni che potevano scaturire mettendo insieme personaggi molto differenti per
comportamento, estrazione sociale e livello culturale.
Quando ancora la legge non imponeva la scritta “messaggio promozionale” durante spot o
telepromozioni, poteva capitare che alcune produzioni a basso costo, come questa, si
sponsorizzassero inserendo al loro interno dei marchi pubblicitari. Questa pratica però non
era da considerarsi pubblicità occulta, in quanto tali prodotti erano presentati come veri e propri
sponsor anche prima della sigla iniziale e, durante l’episodio, il marchio veniva pronunciato a gran
voce.
Nella prima serie, in ogni episodio, Chicco compariva a bordo di una Opel Corsa, e sia lui
che i passeggeri non dimenticavano mai di esaltarne le caratteristiche. In una divertente
scena della prima serie Chicco si presenta sotto casa di Bruno e dalla sua auto escono ben otto
persone. All’uscita dalla macchina, Daniele esclama: “accidenti, non credevo fosse così spaziosa
questa macchina”.
Rivedendo la scena, si riesce a notare, attraverso il parabrezza, che per permettere questa gag
sono stati tolti i sedili posteriori e i ragazzi sono stipati come delle sardine. Sempre nella prima
serie, in ogni episodio c’era almeno una scena in cui i ragazzi, in particolare Sharon, mangiavano
un cornetto Algida, di cui veniva citato lo slogan “cuore di panna”.
Nella seconda serie, invece, lo sponsor ufficiale è lo snack Twix, che ai tempi si chiamava
Raider. A questo prodotto era anche legato un gioco a premi: per parteciparvi era necessario
indicare quale personaggio riceveva tale snack all’interno della puntata della settimana in corso.
Altri sponsor sono subentrati nella seconda serie: la “One O One“, bevanda prodotta
dall’italiana Sanpellegrino, la marca di orologi Hip Hop e l’Aprilia, con cui Daniele sostituisce la
sua sgangherata Vespa. Marchio comune a tutte le serie era il Totip, di cui veniva regolarmente
mostrato il marchio, oltre al fatto che era il soprannome del barista. Inoltre, nella puntata Corso di
sopravvivenza, Chicco sfoggia una t-shirt verde acqua con una vistosa scritta Levi’s, di lì a poco
commercializzata dalla nota azienda di jeans.
Nella terza serie compare anche la Philips, con tanto di inquadratura di alcuni stereo portatili
durante la festa a casa Zampetti e di un completo impianto Hi-Fi durante la festa a casa Sacchi.
Quando il telefilm ha iniziato ad essere replicato, le inquadrature sul marchio Raider sono state in
gran parte camuffate o eliminate, mentre gli altri sponsor e marchi non hanno subito alcuna
censura.
Mentre i personaggi principali sono quasi tutti scomparsi dal video, tra i personaggi secondari è
facile notare dei volti, allora sconosciuti, che ora invece sono diventati noti al grande pubblico.
Nella terza serie compare un altro membro della Premiata Ditta, ovvero Roberto Ciufoli. Uno dei
gorilla di Sharon Zampetti è l’attore Maurizio Mattioli.
Nell’episodio A Carnevale ogni scherzo vale appare anche un’allora sconosciuta Sabrina
Ferilli. L’attrice si presentava con degli abiti molto eccentrici – da ballerina brasiliana – e un
marcato accento sardo, ma anche con un look caratterizzato da capelli crespi e delle folte
sopracciglia, molto diverso da quello che l’ha resa famosa.
Nell’episodio Scuola guida, l’esaminatore di Bruno Sacchi, durante la prova teorica, è Davide
Tortorella, figlio di Cino e giudice de La Ruota della Fortuna.
Un capitolo a parte meritano Renato Cestiè e Nicoletta Elmi. Tra gli studenti della 3ªC sono gli
unici ad avere alle spalle numerose partecipazioni a produzioni cinematografiche, quando ancora
erano bambini. Renato negli anni ’70 aveva interpretato parti in film del genere ribattezzato come
“lacrima movies”. Nicoletta invece aveva recitato in numerosi film horror, tra cui il
celeberrimo Profondo Rosso. Tuttavia, anche lei, terminata la serie ha abbandonato le scene.
Inoltre Cestiè ed Elmi avevano lavorato assieme, da piccoli, in Reazione a catena di Mario Bava
del 1971.
I Ragazzi oggi
Nonostante il grande successo delle tre serie, quasi nessuno degli attori resi famosi dal
telefilm ha proseguito la carriera nel mondo dello spettacolo.
Tra coloro che, terminata la serie, continuarono a calcare la scena televisiva, vi furono Fabrizio
Bracconeri e Fabio Ferrari, come personaggi secondari nel telefilm College. Bracconeri ebbe
nuovamente il ruolo dell’imbranato, mentre a Ferrari fu assegnato un personaggio decisamente più
irritante ed antipatico di Chicco.
Fabrizio Bracconeri, dopo anni di assenza dagli schermi tornò, visibilmente dimagrito, come
spalla di Rita Dalla Chiesa alla conduzione di Forum. Fece anche una breve apparizione nel
film Gas del 2005
Fabio Ferrari, oltre ad un’intensa attività teatrale ha partecipato a qualche fiction televisiva
Mediaset e Rai come Sei forte maestro, La dottoressa Giò, Piccole speranze, Amiche, Distretto di
polizia 5, Io e mamma, Un posto al sole d’estate, La squadra e nei film Il nodo alla cravatta (2000)
di Alessandro di Robilant, Concorrenza sleale (2001) di Ettore Scola, Gente di Roma (2003) di
Ettore Scola, Natale in India (2003) di Neri Parenti e La cena per farli conoscere (2007) di Pupi
Avati.
Francesca Ventura (Tisini) è comparsa in film come Piccolo grande amore con Raul
Bova, Banzai con Paolo Villaggio o in fiction come Distretto di Polizia, ma sempre in ruoli minori.
A0632
Stefania Dadda (Elias) ha proseguito la sua carriera di attrice, recitando anche in teatro. Gli altri
ragazzi della classe, invece, hanno optato per una vita lontana dalle telecamere.
STAR TREK – Serie Tv – (1966 / 1969 )
Star Trek
Star Trek è un media franchise fantascientifica che ha avuto inizio nel 1966 con una serie
televisiva ideata da Gene Roddenberry, divenuta in seguito tra le più popolari nella storia della
televisione.
Dal successo della prima serie – in larga parte postumo – sono derivate nel corso di quarant’anni
altre cinque serie televisive (di cui una a cartoni animati) e undici pellicole cinematografiche (la
più recente del 2009).
Star Trek narra delle vicende degli umani del futuro, appartenenti ad una Federazione Unita dei
Pianeti che riunisce sotto un unico governo numerosi popoli di sistemi stellari diversi, e delle loro
avventure nell’esplorazione del cosmo, “alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare
là dove nessun uomo è mai giunto prima”.
L’universo fantascientifico di Star Trek con i suoi personaggi è oggi conosciuto in tutto il mondo e
ha dato origine ad un fandom senza precedenti. Tutte le serie televisive sono state doppiate in
italiano, come pure i film.
A Star Trek sono stati assegnati vari premi, tra cui 33 Emmy, 5 premi Hugo, vari Saturn Award
e un Oscar su 14 candidature ottenute dai film.
Le Serie televisive
Star trek
Nel 1978 era inoltre prevista un’altra serie, mai realizzata (vedi Star Trek: Phase II).
La serie televisiva Star Trek del 1966 è l’opera prima da cui nasce l’universo fantascientifico
di Star Trek.
Prodotta negli Stati Uniti, debutta l’8 settembre 1966 sul canale NBC. Ambientata nel futuro,
narra le avventure dell’equipaggio della nave stellare Enterprise della Federazione Unita dei
Pianeti, intento ad “esplorare nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita e nuove civiltà, per
andare là dove nessun uomo è mai giunto prima“. Il capitano dell’Enterprise è James T. Kirk
(interpretato da William Shatner), coadiuvato dall’ufficiale scientifico Spock, un extraterrestre
proveniente dal pianeta Vulcano (interpretato da Leonard Nimoy) e dall’ufficiale medico, il dottor
Leonard McCoy detto “Bones” (interpretato da DeForest Kelley). I tre, uniti da un forte legame di
rispetto e amicizia, sono i personaggi chiave della serie, circondati da un equipaggio molto
affiatato.
La serie televisiva, pur rimanendo una serie d’intrattenimento, ha proposto temi importanti dal
punto di vista sociale, etico e politico. Per la prima volta nella storia della televisione un
giapponese, una donna di origine africana, diversi americani, uno scozzese, un alieno e un
russo, nel momento in cui il mondo era spaccato in due dalla Guerra fredda, si trovavano a
lavorare insieme nello stesso equipaggio, ad esplorare l’universo alla ricerca di nuove culture con
cui dare vita a reciproci scambi in nome dell’uguaglianza e della pace.
Nell’episodio Umiliati per forza maggiore, trasmesso negli Stati Uniti il 22 novembre 1968, si
vide il primo bacio interrazziale della storia della televisione, del quale furono protagonisti
Uhura, l’ufficiale alle comunicazioni, e il capitano Kirk. Il personaggio di Uhura – prima persona di
colore a ricoprire un ruolo di ufficiale comandante e a mostrare l’ombelico in una fiction televisiva –
divenne molto caro al pubblico, tanto che Martin Luther King intervenne personalmente affinché
l’interprete, l’attrice Nichelle Nichols, non abbandonasse la serie.
Inizialmente la serie non riscosse molto successo, l’ascolto era basso e la pubblicità
languiva. Venne ventilata l’ipotesi di cancellare la serie al termine della seconda stagione. I fan
della serie condussero però una campagna senza precedenti per convincere l’NBC a produrre
anche una terza stagione riuscendo nell’intento. Il 79mo e ultimo episodio fu trasmesso il 3 giugno
1969, dopo tre stagioni.
Le repliche della serie furono poi trasmesse per molto tempo in collaborazione con altre reti
televisive (syndication) e conobbero un notevole, crescente successo negli anni successivi.
Il prototipo dello Space Shuttle fu battezzato col nome di Enterprise dalla NASA, l’agenzia spaziale
statunitense, che a tale proposito aveva ricevuto numerosissime lettere di fan. L’entrata in pista
della navetta fu accompagnata dalla fanfara che suonava il tema della colonna sonora di Star Trek.
Star Trek venne trasmessa per la prima volta in lingua italiana all’inizio degli anni
settanta dalla Televisione della Svizzera Italiana e una seconda volta nel 1978 su Telemontecarlo,
tuttavia il canale non disponeva di una copertura adeguata. La serie divenne dunque nota al
grande pubblico in Italia soprattutto due anni più tardi, con l’uscita del film omonimo di Robert Wise
e la diffusione attraverso le televisioni locali a partire dall’estate del 1980.
Per il 1978 era stata pianificata una nuova serie televisiva, Star Trek: Phase II, che avrebbe
narrato di una seconda missione quinquennale dell’equipaggio dell’astronave Enterprise
protagonista della prima serie televisiva del 1966. La serie però non venne mai girata. Erano già
stati scritti dodici episodi quando la Paramount, la casa di produzione, visto lo straordinario
successo del primo Guerre Stellari, decise di realizzare un film per il cinema piuttosto che una
serie televisiva. La produzione venne così interrotta a poco meno di due settimane dall’inizio delle
riprese.
Anche se il progetto venne abbandonato, alcune idee vennero utilizzate dagli sceneggiatori per
realizzare il primo di una serie di film sull’universo fantascientifico di Star Trek. Altre idee vennero
invece utilizzate nella serie Star Trek: The Next Generation. La Paramount “riciclò” anche i set
della nuova Enterprise già realizzati. A1561
SUPERCAR – Serie Tv – (1982/1986)
Supercar – Kitt
Supercar (Knight Rider in originale) è una popolare serie televisiva girata tra gli anni 1982/1986,
con protagonista David Hasselhof.
La vicenda inizia con il salvataggio da parte delle industrie Knight di un uomo, Michael Long
(interpretato da Larry Anderson), che viene quasi ucciso da dei criminali. La sua vita cambia
completamente: diventa Michael Knight (interpretato da David Hasselhoff) e assieme a KITT,
l’auto parlante controllata da un’intelligenza artificiale, comincerà una lunga battaglia contro “le
forze del male”.
David Hasselhoff
La serie ha vinto un “People’s Choice Awards” nel 1983 per il miglior attore protagonista e uno
“Young Artist Awards” per il miglior giovane attore non protagonista, Keith Coogan, sempre nel
1983. Verrà interrotta alla fine della quarta stagione, nel 1986, a causa di un repentino calo degli
ascolti, che non riuscivano più a bilanciare gli elevatissimi costi di produzione. Ciò avvenne in
modo del tutto improvviso e imprevisto, in quanto l’ultimo episodio in assoluto, La spedizione
maledetta, termina in modo completamente normale senza lasciar presagire nulla della fine
definitiva della serie.
Il telefilm è rimasto per molti appassionati oggetto di culto, nonostante le riprese siano
terminate da una ventina d’anni. Vi sono numerosi Fan Club e forum in varie nazioni. I fan più
sfegatati hanno addirittura delle repliche perfette sia negli interni che negli esterni di KITT e di
KARR, elaborate a partire dal modello di serie dell’auto da cui entrambi derivano (una Pontiac
Trans Am).
Il 17 febbraio 2008 è stato mandato in onda sulla rete televisiva americana NBC un film della
durata di due ore che avrebbe potuto essere l’episodio pilota di una nuova serie di Supercar, cosa
che poi si è concretizzata grazie agli indici di ascolto estremamente alti. La nuova serie è iniziata
mercoledì 24 settembre sulla NBC.
Episodi
La serie televisiva comprende 84 episodi (alcuni composti da due parti) divisi in quattro stagioni.
Negli Stati Uniti furono trasmessi dall’emittente NBC, mentre in Italia da Italia 1. Ciclicamente
vengono riproposti, sempre sul medesimo canale televisivo. A0727
Visitors (V) è una serie televisiva serializzata statunitense di fantascienza andata in onda per la
prima volta negli Stati Uniti d’America dal 1984 al 1985.
Visitors
RIPRODUZIONI TELEVISIVE
Nel maggio 1984 gli occhi degli italiani erano puntati su canale 5 che annunciava l’invasione
aliena del pianeta terra. E’ infatti in quell’anno che in Italia viene trasmessa la serie TV dal titolo
“V-Visitors”, creazione del regista-sceneggiatore-produttore statunitense Kenneth Jhonson. La
serie complessiva in realtà si compone di una prima parte detta “mini serie” di 5 puntate della
durata di 100 min. ciascuna, seguita da una “serie” vera e propria di 19 puntate da 45 min.
Le due miniserie TV passate: V e V: The final battle, vennero trasmesse in Italia con un unico
titolo V – Visitors.
Il successo delle due miniserie spinse alla creazione di numerose puntate inedite, ma dato il
calo degli ascolti venne interrotto dopo 19 puntate (si dice che esista la sceneggiatura di una
ventesima puntata mai realizzata). Trasmesso in Italia per la prima volta nel 1986 sulla rete
televisiva Canale 5. Il 20° episodio “l’attacco” non fu mai girato, ma la sua sceneggiatura lascia
intendere una metamorfosi dell’impianto complessivo della serie: da un serial televisivo stile “soap
opera” si sarebbe trasformato in un “road show”, sulla falsariga de “il Fuggitivo”, “il Pianeta delle
scimmie”, e “La Fuga di Logan” dove i personaggi principali si spostano di città in città alla
ricerca di un obiettivo specifico, in questo caso l’Anyx. Questo episodio avrebbe (finalmente)
introdotto ulteriori elementi di fantascienza e avrebbe indubbiamente rivitalizzato lo spettacolo.
Trama
La storia riprende la lotta fra la razza terrestre e la razza rettile extraterrestre presente già nelle
varie serie, iniziando dalla fuga di Diana, un essere con intenti funesti.
Personaggio interpretato da Jane Badler. Diana è una delle menti più geniali e perfide dei
visitatori, sempre in combutta con intrighi e raggiri. Comanda le due astronavi madre che
stazioneranno su Los Angeles. Diana è una donna crudele e sadica, che prova piacere nel far
del male al prossimo. La sua ossessione per la ricerca del potere non ha eguali, e pur di
raggiungere i suoi obbiettivi è disposta a tutto, anche ad assassinare i suoi superiori.
JOHN
È l’ammiraglio della prima flotta che giunge sulla Terra, ed è il primo visitatore a mostrarsi
pubblicamente agli esseri umani. I terrestri lo appellano col grado di Comandante Supremo.
Quando i visitatori vengono sconfitti con la tossina rossa, Diana pensa bene di far esplodere
l’astronave madre per disintegrare la Terra; John cerca di impedirglielo poiché non voleva avere
sulla coscienza una simile strage e per questo motivo Diana lo uccide.
BRIAN
È uno dei migliori uomini di Diana, nonché suo amante. Viene incaricato da Diana di sedurre e
ingravidare Robin Maxwell, allo scopo di dare alla luce un ibrido terrestre-
visitatore, Elizabeth Maxwell. Viene poi usato come cavia dalla resistenza per testare la tossina
rossa che scaccerà i visitatori nella prima serie. Sarà Robin stessa, per vendicarsi, ad usare la
tossina su di lui, e quindi ad ucciderlo.
STEVEN
Steven è il capo della sicurezza, al servizio di Diana. Stringe un sodalizio d’interesse con Eleanor
Dupres che gli permette di ottenere preziose informazioni contro i ribelli. Nonostante tutto Steven
fallisce spesso i suoi obiettivi, e alla fine resta ucciso durante un’incursione dei ribelli.
PAMELA
Pamela è uno dei superiori di Diana, mandata sull’astronave madre per controllare il suo operato.
Viene assassinata da Diana stessa, che fa poi ricadere la colpa sulla Quinta Colonna.
LYDIA
Nella seconda serie, Lydia è il comandante in seconda di Diana. Perfida ed astuta quanto
quest’ultima, Lydia si punzecchia in continuazione con Diana, arrivando perfino ad attentarsi
reciprocamente alle proprie vite.
DANIEL BERNSTEIN
All’inizio del serial appare come un ragazzo per bene. All’arrivo degli alieni, però, ne resta
totalmente affascinato, al punto da entrare a far parte degli Amici dei Visitatori, un’organizzazione
che permetteva ai giovani terrestri di collaborare con i visitatori stessi. Nel giro di poco tempo,
Daniel fa molta carriera, al punto che gli viene affidato il comando di un intero plotone di visitatori.
ELEANOR DUPRES
Affermata giornalista, ed amica di Mike Donovan, Kristine si lascia raggirare da Diana che la sfrutta
promettendogli una carriera brillante, in cambio della sua propaganda a favore dei visitatori. Alla
fine Kristine si redime, ed in mondovisione svelerà chi sono in realtà i visitatori. Ciò le costerà la
vita, infatti viene uccisa da Diana.
È uno dei personaggi principali di tutta la serie. Reporter spericolato, sempre in cerca dello scoop,
Mike Donovan è il primo a scoprire la reale natura dei visitatori. Cerca di diffondere quanto
scoperto, ma nessuno gli crede. Comincia allora a combattere da solo i visitatori, e alla fine le sue
azioni lo conducono ad unirsi alla resistenza di Juliet Parrish, diventandone poi il vero capo.
JULIET PARRISH
Scienziata e dottoressa, Juliet Parrish è colei che organizza la resistenza di Los Angeles,
radunando i ribelli da ogni fronte. È una donna molto forte, al punto che resiste perfino alla Camera
di Conversione di Diana. Per quanto detesti ammetterlo, la sua filosofia di base per tenere salda la
resistenza, è quella di essere disposta a sacrificare una persona per salvarne cento.
ELIZABETH MAXWELL
Elizabeth è la ragazza dello spazio, nata da un esperimento scientifico di Diana, che costringe il
visitatore Brian a sedurre ed ingravidare Robin Maxwell. Lo sviluppo sia fisico che mentale di
Elizabeth è molto precoce, infatti nel giro di poco tempo cresce diventando una bambina di circa
otto anni. Nella seconda serie subisce un ulteriore mutazione, trasformandosi in una bellissima
ragazza di circa diciotto anni. A1589
Le nuove avventure di Flipper
Le nuove avventure di Flipper è una serie tv americana andata in ondati tra il 1995 e il
2000.
Il telefilm è composto da 88 episodi andati in onda in ben 4 stagioni, ogni episodio durava circa
40 minuti.
Questa serie è una specie di spin off della prima serie originale dal titolo Flipper degli anni 60.
Le nuove avventure di Flipper ha come protagonista per l’appunto il delfino Flipper che vive
in una scuola dove si addestrano questi animali.
Il nostro delfino fa amicizia con due ragazzi Mike e Maya, e aiuta anche Tom il vice sceriffo a
salvare quanti a vario titolo sono in difficoltà in mare.
Nelle ultime due stagione il nostro Flipper incontra Crhirs E Jackie figliastri di Tom e diventano
subito amici inseparabili.
Curiosità
Flipper è stata un a serie tv molto apprezzata un po dapertutto, nel nostro paese è andata in
onda sia sulle reti locali che nazionali come Italia Uno e Canale 5.
Le scene sono state in gran parte girate in Australia ed in Florida, e ne sono stati fatti anche
dei film per la tv.
Le nuove avventure di Flipper è sicuramente una di quelle serie tv mai dimenticate degli
anni 90 che ha di fatto reso celebre questo decennio.
Va ricordato inoltre che nella prima stagione Jessica Alba è stata la assoluta protagonista
femmine di questo telefilm.
Love me Licia
Love me Licia è una delle serie tv italiane più famose degli anni 80.
Andata in onda nel 1986 su Italia uno la serie prende spunto dalla serie animata Kiss me Licia.
La protagonista indiscussa è la mitica Cristina D’Avena, che da li a poco diventerà la più
famosa cantante italiana di sigle di cartoni animati.
La regia di questo telefilm è di Mario Cavazzutti, che ne ha curato anche il seguito dal
titolo Licia dolce Licia.
La trama
La serie parla dell’amore di Licia per il leader del gruppo dei BeeHive ossia il cantante Mirko.
Questo amore è però osteggiato in tutti i modi dal padre della giovane il mitico Marrabbio, che
alla fine dovrà arrendersi a questa storia.
Extra
In questa serie la protagonista è una giovanissima Cristina D’avena che con questo telefilm ha
davvero segnato gli anni 80.
Con ben 145 episodi all’attivo questo cult anni 80 ancora oggi ha davvero numerosi
ammiratori, e ancora oggi noi tutti lo ricordiamo con molta nostalgia
Happy Days
Happy Days è quasi certamente uno dei telefilm di maggior successo trasmesso in Italia.
Questa serie tv nasce in America nel 1974 e va avanti fino al 1984 con un totale di 11 stagioni.
Tutto il telefilm è ambientato nella città di Millwaukee e sin dal suo avvio ha avuto un successo
oltre ogni più rosea aspettativa.
La trama
Happy Days parla delle vicende quotidiana della famiglia Cunningham, una famiglia borghese
degli anni 50.
Durante le puntate si trattano tutte le tematiche che si affrontano nella vita quotidiana.
Si parla infatti di musica, amore, feste, cinema cultura e quant’altro.
Tutto gira attorno ai componenti di questa famiglia ed al mitico Fonzie.
Curiosità
Con i suoi 255 episodi Happy Days ha davvero segnato un epoca per quanto riguarda i
telefilm del secolo scorso.
Il mitico Fonzie con il suo giubbotto di pelle è entrato di prepotenza nelle case di noi tutti ed è
diventato l’amico che tutti abbiamo sognato.
Alf
Alf è stata una serie televisiva statunitense andata in onda tra il 1986 ed il 1990, la serie si
ispira alle vicende di ET l’EXTRATERRESTRE e parla per lìappunto di Alf che seguendo un
segnale radio si schianta sul garage della famiglia Tanner che, non sapendo come comportarsi,
lo accoglie e lo tiene al sicuro dalla NASA e dai propri vicini, finché i lavori per riparare
l’astronave non saranno ultimati. Alf ha abbandonato il suo pianeta natale, Melmac, perché è
andato incontro all’apocalisse nucleare (causata dall’accensione contemporanea da parte di
tutti gli abitanti del pianeta di un asciugacapelli…) ed è convinto di essere l’unico sopravvissuto
della sua specie.
Diventa a questo punto un membro della famiglia Tanner, sempre tenuto nascosto, imparando
fin troppo bene a sopravvivere alla monotonia casalinga dedicandosi alla televisione e al cibo. I
Tanner sono la classica famiglia americana composta dal capofamiglia Willie Tanner, che lavora
per i servizi sociali, sua moglie Kate, la figlia maggiore adolescente Lynn e il piccolo Brian.
Successivamente la famiglia Tanner si arricchirà, nell’ultima stagione, di un nuovo membro: il
piccolissimo Eric.
Secondo Alf, il suo corpo è composto da un totale di dieci organi, di cui otto sono stomaci.
Inoltre, il fatto che la sua specie abbia solo quattro denti renderebbe l’odontoiatria la branca
della medicina più semplice da capire.
In una delle scene più famose Alf, dopo aver messo sottosopra la casa, si mette a cantare in
playback Old Time Rock and Roll di Bob Seger con un cetriolo in mano. Nonostante pensi di
essere l’ultimo della sua razza, nel finale di un episodio, mentre guarda malinconicamente fuori
dal finestrino dell’auto, un’altra automobile gli passa al fianco e, anche dentro questa, si trova
una creatura simile ad Alf (anche se con fattezze femminili). Prima che Alf possa dire o fare
qualcosa l’altra auto cambia corsia e svanisce nel traffico.
Dawson’s Creek
Ai quattro protagonisti si uniscono nella seconda stagione anche i fratelli Jack ed Andie
McPhee: il primo è un timido ragazzo che si rivela essere omosessuale e che deve quindi
affrontare la mentalità della provincia, mentre la seconda è una ragazza sensibile ed
intelligente afflitta da alcuni disturbi psichici. Le storie sentimentali dei sei ragazzi si intrecciano
con la loro vita di tutti i giorni, fra gli ultimi anni della scuola superiore ed i primi anni del
college. Dalla terza stagione in avanti il perno della trama è principalmente il triangolo
amoroso che viene a crearsi fra Dawson, Joey e Pacey. Dalla quarta stagione in poi i
protagonisti si preparano ad affrontare gli studi universitari che, tra fughe d’amore, nuove
passioni e scelte sbagliate, gli permetteranno di incontrarsi nuovamente tutti insieme solo
nell’ultima stagione, a Capeside.
College
College è stata una serie tv tutta italiana nata nel 1990 ed ispirata all’omonimo film del 1984.
La trama è semplice, ci troviamo in un piccolo paese toscano dove si trovano l’accademia
militare maschile ed un collegio tutto al femminile, entrambi gli edifici molto vicini tra loro
quindi i cadetti e le collegiali passano molto tempo tra loro.
Scherzi, fughe d’amore e travestimenti vari sono alla base di questa fortunata serie tv
composta da sole 14 puntate.
Tra i protagonisti della serie troviamo Arianna (Federica Moro), Marco Poggi (Keith van Hoven),
Carletto (Fabrizio Bracconeri) e vari altri.
Sarabanda
Sarabanda è stato un noto quiz televisivo a tema musicale condotto da Enrico Papi dal 1997 al
2004.
Il programma andava in onda dal lunedì al sabato tra le 19:40 e le 20:00.
Con le sue 1727 puntate Sarabanda ad oggi risulta essere il quiz a sfondo musicale più
duraturo della tv italiana.
Tra i campioni storici ricordiamo con i loro soprannomi l’uomo gatto, fragolone, tiramisù,
testina e tanti altri.
Questo programma ha fatto la fortuna dello storico conduttore Enrico Papi, grazie ad esso in
fatti lo stesso conduttore è stato lanciato nel panorama televisivo.
Dopo il 2004 il programma fu ripreso in più occasioni fino alla ultima apparizione sugli schermi
nel 2017 con la conduzione dello stesso Papi.
Beato tra le donne
Il programma è un varietà estivo di grande successo tramesso dal 1994 al 1997 su Raiuno.
Successivamente è passato dal 1996 al 2000 su Canale 5, per tornare poi nel 2003 alla rete
ammiraglia della rai.
Questo programma ha fatto la fortuna del noto conduttore Paolo Bonolis a cui sono seguiti
Enrico Papi, Natalia Estrada e tanti altri.
Le edizioni condotte proprio da Bonolis sono state un successo inaspettato, poi a causa di varie
modifiche del programma stesso, tutto è andato via via scemando fino alla chiusura dello
show.
Il programma si basa su diverse prove che gli aspiranti beati devono portare a termine, per poi
essere giudicati dalle giurate presenti e dal pubblico da casa.
Una volta fatte le prove i concorrenti si posizionavano a bordo piscina e se non venivano
buttati in acqua proseguivano nel gioco.
Telemike è un programma di Mike Bongiorno andato in onda in prima serata suCaale 5 alle
ore 20:45.
Questo quiz show ha avuto al suo attivo ben 6 stagioni cha vanno dal lontano 1987 al 1992, ed
ogni puntata durava circa 3 ore.
Il programma
Telemike è stato uno dei programmi a quiz di maggior successo di Mike Bongiorno.
Questo show come molti altri condotti dallo stesso Mike proponeva una serie di quesiti di
cultura generale, prove di pura fortuna, e anche quesiti di attualità.
A differenza degli altri programmi però questi ha avuto il pregio di introdurre una sontuosa
novità, i collegamenti esterni fatti via satellite.
Questi collegamenti sono stati curati dapprima da Alessandro Ippolito, sostituito poi da Marco
Balestri.
La sigla del programma è stata realizzata da Augusto Martelli, e la regia era affidata come
sempre al regista di Mike ovvero Mario Bianchi.
Extra
Durante gli anni di messa in onda di questo programma innumerevoli sono state le gaffe di
Mike, errori che ancora oggi fanno davvero sorridere.
Tira & molla
Tira & molla è stato un programma per la tv di fine anni 90 condotto da Paolo
Bonolis. Questo show andato in onda tra il 1996 ed il 1998 ha avuto subito un buon successo
di pubblico e critica.
Il programma è stato programmato prima in fascia pre serale poi in quella di mezzogiorno, ed
andava in onda da lunedì a sabato.
Le prime due stagioni sono state condotte da Paolo Bonolis, le ultime due da Giampiero
Ingrassia.
Il programma
Questo show televisivo era un gioco a quiz dove partecipavano due coppie legati tra loro da
parentela, lo scopo del gioco era semplice si dovevano infatti accumulare più soldi degli
avversari per tornare il giorno dopo.
Le prove da superare per vincere la puntata erano quattro: il si o no di inizia show, il tira &
molla versione fotografica, il tira & molla versione musicale, ed il si o no di fine show.
La sigla del programma era cantata dai conduttori con in più le mitiche sellerine.
Extra
Il programma era registrato a Cinecittà ed ha vinto anche due telegatti come miglior quiz degli
anni 1997 e 1998.
Di questo show ne è stata fatta anche una versione estiva affidata alla conduzione di
Giampiero Ingrassia coadiuvato da Luisa Corna.
Sicuramente questo è uno di quei quiz show che resterà nella storia degli anni 90
La ruota della fortuna
La ruota della fortuna è stato un famoso quiz televisivo a premi che ricalcava le orme di uno
show statunitense.
Lo show è andato in onda nei primi anni 80 ma ha raggiunto il top del successo sotto la
conduzione di Mike Bongiorno.
Il mai dimenticato Mike è stato al timone del programma per ben 14 anni rendendolo di fatto
uno dei programmi storici della te italiana.
Art Attack
Chi, chi al mondo non conosce quest’uomo ed il relativo programma che conduce?
Chi almeno una volta nella vita non ha provato (fallendo miseramente) a fare quelle cose che
ci proponeva?
Giovanni Muciaccia l’unico uomo al mondo che usava ettolitri di colla vinilica divisa in parti
uguali.
Giochi senza frontiere
Alla prima edizione parteciparono Belgio, Francia, Germania Ovest e Italia, e nel corso degli
anni si avvicendarono in totale 20 nazioni. L’Italia è stata l’unica nazione che ha partecipato a
tutte le edizioni estive della manifestazione che, inizialmente limitata a nazioni del Mercato
Europeo Comune, Regno Unito (poi entratovi) e Svizzera, venne poi abbandonata da alcune di
queste, sostituite da altre nazioni europee. Dal 1966 al 1982 gli arbitri ufficiali furono gli
svizzeri Gennaro Olivieri e Guido Pancaldi. Alla ripresa vi fu il belga Denis Pettiaux (già
concorrente nel 1981 e 1988) affiancato prima da Bernard Galley poi da Carlo Pegoraro.In
Italia il programma venne trasmesso, dall’inizio fino al 1982 (anno in cui terminò la prima
serie), sul Secondo Programma, l’odierna Rai 2; dal 1971 al 1977 venne condotto da Giulio
Marchetti e Rosanna Vaudetti e trasmesso a colori già dal 1973, nonostante la RAI non avesse
ancora adottato ufficialmente il colore; con l’inizio del secondo ciclo, nel 1988, venne
trasmesso su Rai 1.
L’Italia ha vinto 4 volte: nel 1970, 1978, 1991 e 1999.Vennero disputate anche venti edizioni
invernali, chiamate Giochi sotto l’albero e Questa pazza pazza neve.Il successo di Giochi senza
frontiere superò qualsiasi previsione e risultò travolgente in tutta Europa. Nel 1977 una
puntata di Giochi senza frontiere fece segnare un’audience di 17 milioni di spettatori, ma
secondo alcune fonti[quali?] la trasmissione avrebbe toccato i venti milioni. Anche con la
ripresa del 1988 il programma ebbe un notevole successo, nonostante il periodo estivo.Il gioco
consisteva in una serie di prove che le nazioni dovevano affrontare per guadagnare punti. Nelle
prove in cui le nazioni si sentivano più forti potevano giocare (in molte edizioni) il jolly, che
faceva raddoppiare il punteggio totalizzato, mentre, a turno, saltavano una prova per giocare
(se presente) il fil rouge, una prova speciale che ogni squadra doveva affrontare
individualmente. Nella seconda serie, il gioco finale prevedeva punteggi raddoppiati. Nel 1988,
1989 e 1994 fu introdotta la “scommessa”: la squadra che non giocava puntava su un’altra,
ottenendo così gli stessi suoi punti conteggiati ad esclusione dell’eventuale jolly (es. nella
puntata di Roma nel 1994 il Portogallo scelse di puntare sull’Italia e avendo essa vinto 18 punti
col jolly, ne ricevette 9).
Non è la rai
Il cast
Le ragazze che hanno partecipato alle 4 edizioni del programma sono state svariate centinaia,
ma solo una piccola parte di esse riesce a farsi notare. Tra queste vi sono Claudia
Gerini,Barbara Lelli e Monia Arizzi.
Il successo di non è la rai è stato talmente elevato che già dalla mattina presto davanti agli
studi televisivi si accalcano centinaia di fans provenienti da tutta Italia. I tennegaers sostano li
solo per avere un autografo o farsi una foto con le ragazze del programma.
Il successo oltre la tv
Altro grande successo commerciale dello show fu dato dal merchandising che veniva venduto
dai cd delle canzoni cantate dalle ragazze,ai cappellini, alle t-shirt e molto altro ancora.
Non è la rai ha lasciato un segno indelebile degli anni 90 e ancora oggi tutti lo ricordiamo
perfettamente. C’era chi lo odiava, chi lo amava, chi lo criticava ma sicuramente in quegli anni
tutti ma proprio tutti lo abbiamo visto almeno una volta.
JTV JUNIOR TV
Una prima Junior Tv nasce a Firenze nel 1979 con sede in viale Cadorna 44, nella
redazione giornalistica lavorano Roberto Pacini (15 anni), Andrea Biagini (16 anni), per il
settore tecnico Leonardo Scucchi (16 anni) e Giovanni Lorini (16 anni), il responsabile
adulto e rappresentante legale è Giuseppe Mango. Fra i programmi realizzati: CRAZY
CARRONSEL (programma di musica), HELP e PISTILLO GONG. I programmi sono in
vendita o possono essere noleggiati da altre tv.
Nel 1999 il 65% delle quote societarie della syindication viene rilevato dalla Profit
di Raimondo Lagostena. Il 29 novembre 1999 parte Jtv, cambia la geografia delle
emittenti affiliate, delle vecchie 27 ne rimangono pochissime. Collaborano col rinnovato
circuito Nicolò Agliardi e Serena Valsecchi.
Assunta la denominazione di Jtv, nel 1999 il 65% delle quote è stato rilevato da Raimondo
Lagostena. Nel nuovo millennio Raimondo Lagostena ha rilevato l’intero pacchetto.
societario ed ha fatto con confluire Jtv in Odeon. Jtv cessa di esistere il 31 ottobre 2003
assorbita appunto da Odeon Tv.
Angie Girl
Arrivano i Superboys
Atlas UFO Robot
Belfy e Lillibit
Bia, la sfida della magia
Bryger
Calendar Men
Capitan Futuro
Capitan Harlock
Carletto, il principe dei mostri
Charlotte
Chi ha bisogno di Tenchi? [1ª TV]
Ciao, io sono Michael
City Hunter
Cybernella
Cyborg - I nove supermagnifici
Coccinella
Conan
Daltanious
Danguard
Devilman
Don Chuck castoro
Dotakon
Dragon Ball [1ª TV]
Dragon Quest [1ª TV]
Il Dr. Slump e Arale
Doraemon
Fantazoo
Forza Sugar
Gaiking, il robot guerriero
Galaxy Express 999
Gatchaman
General Daimos
Gigi la trottola
Gli automodelli [1ª TV]
Go Go Go Gorilla Force
Hela Supergirl
Hurricane Polimar
I Cavalieri dello zodiaco
I cinque samurai
I predatori del tempo
Il Grande Mazinger
Il magico mondo di Gigì
Il mago pancione Etcì
Il piccolo guerriero
Isabelle de Paris
Jane e Micci
Jeanie dai lunghi capelli [1ª TV]
Jeeg Robot, uomo d'acciaio
Ken il guerriero
Kimba, il leone bianco
L'invincibile shogun
L'Uomo Tigre, il campione
La banda dei ranocchi
La coppa dei dragoni [1ª TV]
La maga Chappy
La principessa Zaffiro
La spada di King Arthur
La spada di luce
Lamù
Laserion
Le avventure dell'Ape Magà
Le nuove avventure dell'Ape Magà
Le nuove avventure di Pinocchio
Lo strano mondo di Minù
Lo Specchio Magico
Magico Dan, super campione [1ª TV]
Maison Ikkoku - Cara dolce Kyoko [1ª TV]
Mimì e le ragazze della pallavolo
Miyuki [1ª TV]
Nino, il mio amico ninja
Occhio ai fantasmi!
Pat, la ragazza del baseball
Questa allegra gioventù
Ransie la strega
Robottino
Rocky Joe
Ryu, il ragazzo delle caverne
Sally la maga
Sampei
Space Robot
Starzinger
Street Fighter II V [1ª TV]
Superauto Mach 5 Go! Go! Go!
Supercar Gattiger
Superkid
Tekkaman
The Monkey
Thunderbirds 2086
Tommy, la stella dei Giants
Toriton
Ulysse 31
Una sirenetta tra noi
Virtua Fighter [1ª TV]
Yattaman
YAWARA! - Jenny la ragazza del judo [1ª TV][10]
Sudcoreani
Vi siete mai chiesti perché alcuni cartoni animati di proprietà Fininvest/Mediaset andavano in onda su
Italia 7, prima di finire su Italia 1?
Tipo Tartarughe Ninja alla riscossa o Le nuove avventure di He-Man.
Vi siete mai chiesti perché I Cavalieri dello Zodiaco sono migrati da Odeon Tv verso altri lidi?
Cosa c'è stato dietro questi spostamenti? Chi adattava e doppiava queste serie?
Oggi vi racconterò una sfida tra due canali, una guerra televisiva anni '80 e '90...
IN PRINCIPIO, EURO TV
10 marzo 1982: Gianni Ferrauto e Calisto Tanzi fondano Euro TV, una syndacation che sul modello
americano riuniva inzialmente diciotto emittenti private, divenute poi oltre trenta.
Cinque ore di programmi uguali per tutti, col resto delle trasmissioni che restava variegato da emittente
a emittente in base al proprio palinsesto locale/regionale.
Un'idea vincente, che poté avvalersi anche della library di Retequattro (nel 1982 gestita da Mondadori).
Tra i volti storici di questa rete, Cino Tortorella, Diego Abatantuono e Beppe Grillo.
Famoso anche il programma sul wrestling commentato da Tony Fusaro.
Molte le telenovelas, ma anche i cartoni animati: Lupin III, L'Uomo Tigre, Ransie la strega, Yattaman, I
Predatori del tempo, Transformers e la stessa Lamù (in quanto Telecapri entrò nel circuito).
Il 5 settembre 1987 le trasmissioni di Euro TV cessarono. Il giorno seguente nacque Odeon TV.
NASCE ODEON TV
6 settembre 1987: Calisto Tanzi e Vincenzo Romagnoli (a cui seguirà subito Edoardo
Longarini) aprono Odeon TV.
Una nuova syndaction (con diciassette dei canali regionali della fu Euro TV) e la volontà di inserirsi
come terzo polo televisivo tra Rai e Fininvest.
Battesimo a Montecarlo, gran galà, un magazzino cinematografico fornitissimo (tutto il pacchetto b-
movies della Cannon) e otto ore quotidiane di trasmissioni sul territorio nazionale.
Tra i volti della rete, Paolo Villaggio, Wilma De Angelis, la D'Urso, la Gialappa's e Funari.
Tra i programmi, i primi 52 episodi de I Cavalieri dello Zodiaco e La ruota della fortuna.
Ma i piani non andarono come sperato e già dopo i primi anni Odeon dovette cambiare due volte
gestione.
NASCE ITALIA 7
Ottobre 1987: un mese dopo la nascita di Odeon TV, vede la luce una nuova syndacation: Italia 7.
Anche questa sorgeva dalle ceneri di Euro TV, in quanto riuniva alcune emittenti regionali che avevano
fatto parte di quel circuito.
Ma, stavolta, dietro questo nuovo blocco c'era nientemeno che la Fininvest di Berlusconi.
Dando una forte impronta maschile alla rete (con programmi come Colpo Grosso, sport, telefilm inediti
e cartoni animati dal taglio più "action"), l'idea era quella di rendere Italia 7 il quarto effettivo canale
della Fininvest.
Che avrebbe dunque visto Canale 5 ammiraglia per famiglie, Retequattro come rete "rosa", Italia 1 più
giovanile e appunto Italia 7 tarata su un pubblico maggiormente maschile.
Una legge del 1991 limitò però a tre il numero massimo di reti televisive nazionali per operatore:
Berlusconi abbandonò dunque l'interesse verso questo circuito, lasciandolo in altre mani dal 1994.
LA GUERRA
Da subito, Odeon TV denunciava mosse poco chiare da parte della Fininvest, che gestendo Italia 7
stava volutamente mettendo i bastoni tra le ruote al progetto Odeon di diventare terzo polo televisivo.
Riporta La Repubblica del 1988:
è Odeon TV [...] ad accusare la Publitalia, concessionaria del gruppo, di abuso di posizione dominante.
[...] Fra i principali capi di imputazione mossi da Odeon c'è quello di aver fatto nascere Italia 7,
soltanto un mese dopo, "da uno scippo effettuato nei nostri confronti da parte del gruppo Fininvest" [...].
In pratica la Fininvest, come azione di disturbo, avrebbe offerto a una serie di emittenti prima legate ad
Euro TV (da cui è nata Odeon) pubblicità e programmi per costituirsi come circuito a sè. Inoltre
userebbe Italia 7, così come le sue altre reti aggiuntive, Capodistria, Tivuitalia, Junior tv, per
diffondere gratuitamente spot di clienti come la Fiat, la Gibbs, Lavazza, Michelin, addirittura a loro
insaputa". Scopo di questa politica commerciale sarebbe scoraggiare gli investimenti di queste aziende
su Odeon TV. Ma a Publitalia negano di aver mai fatto niente di simile. "La nostra concessionaria"
dicono "tratta i mezzi singolarmente e siamo assolutamente tranquilli".
Come poi siano andate le cose a livello giudiziario non ci interessa, ma questo articolo (che trovate qui)
chiarisce quel che varie volte è uscito fuori parlando di adattamenti e censure Fininvest/Mediaset qui
sul blog: l'azienda del Biscione controllava altre reti, tra cui -per un periodo- anche Junior TV.
Se volete leggere la discussione, cliccate QUI.
I PROGRAMMI
Sostanzialmente, molti dei programmi e dei volti di Odeon sono passati poi a Italia 7.
Un esempio su tutti? I Cavalieri dello Zodiaco, che nei primi passaggi su Odeon si interrompevano
sempre dopo 52 episodi e i restanti furono acquistati dalla Fininvest e trasmessi su Italia 7.
O ancora il programma Usa Today, con le novità dall'america e i videogame della Sega.
C'è anche un caso di passaggio da Odeon a Fininvest, con l'esempio de La ruota della fortuna, che
diventerà un popolarissimo game-show condotto da Mike Bongiorno nel preserale di Canale 5.
Dall'altra parte, Fininvest testava su Italia 7 programmi che solo dopo arrivavano in uno dei suoi tre
canali principali.
È il caso dei cartoon delle Ninja Turtles o di He-Man New Adventures, o anche quello di City Hunter:
acquistato, adattato e doppiato da Fininvest tra il 1994/95, è andato poi proprio su Italia 7.
Non dimentichiamoci che molti cartoons di proprietà Fininvest andarono a finire, di contro, nel
contenitore Super7 condotto proprio dal Carlo Sacchetti di Bim Bum Bam: tutte e tre le serie storiche
di Lupin III, Pollon, Lady Oscar, Robotech.
E con loro tante del magazzino Euro TV, tra cui i Transformers e anche Lamù.
LA MIA TEORIA
Come ipotizzavo già ai tempi della mia indagine dell'intreccio dietro al mistero della sigla
di Lamù (QUI), tutti questi giri di "magazzino" mi fanno supporre che Fininvest -anche prima che
divenisse tale- avesse già una certa voce in capitolo nell'acquisizione di pacchetti e titoli, in futura
previsione di un polo televisivo completo (le attuali Canale 5, Italia 1 e Retequattro) nato dall'esperienza
di Telemilano. Ci avrò preso?
fonti consultate
https://massimoemanuelli.com/2017/11/06/odeon-tv/
https://riccardocampaci.blogspot.com/2015/01/usa-today-su-italia-7-nostalgia.html
Guest Writer: GIANNI SORU
Canale nato nel 1988, otterrà un grande successo. Il programma per ragazzi “SLURP” otterrà un grandissimo successo.
A condurlo sono Paola con il pupazzo Alfonso (ispirato ad un personaggio dei fumetti degli anni ’80) ed il robot Hugo
Robot. Il programma andrà in onda fino al 1991. Il successo del pupazzo Alfonso è tale che uscirà il suo fumetto sulle
pagine del Corriere dei Piccoli, poi il suo libro, il segnalibro, la lanterna, la sagoma…
Qui debuttano i cartoni animati di ‘Centurions’, ‘Starcom’, ‘Pole Position’, ‘Yace il cavaliere dello spazio’ (un buon
successo), ‘Dinoriders’, ‘Dinosaucers’, ‘Balatak’, ‘Lasertag’, ‘Sylvaniam family’ (un buon successo), ‘Superted’, ‘Super
Lamù’ (un grandissimo successo, sigla Ataru), ‘Favole Europee’, ‘My pet monster’ (un discreto successo), ‘Little
Wizard’, ‘Fantazoo’ (un buon successo), ‘Gli orsetti del cuore II’ (un grandissimo successo), ‘L’allegro mondo di
Talpilandia’ (sigla Odeon Boys), ‘Il mio amico Guz’ (sigla Odeon Boys), ‘Capitan Gorilla’ (sigla Odeon Boys), ‘Lo
scrigno magico’ (sigla Odeon Boys), ‘I cavalieri dello zodiaco’ (un enorme successo, sigla cantata dagli Odeon
Boys), ‘Robocop’ (un discreto successo, sigla cantata dagli Odeon Boys), ‘Kate and July’ (un buon successo, sigla
cantata dagli Odeon Boys).
E rivedremo ‘Anna dai capelli rossi’ (Rai, sigla I Ragazzi dai capelli Rossi), ‘Don Chisciotte della
mancia’ (Telereporter), ‘Ghostbusters’ (Euro TV), ‘Gi Joe’ (Euro TV, sigla cantata dagli Odeon Boys), ‘Gli amici
Cercafamiglia’ (Italia 1), ‘Il piccolo guerriero’ (Retequattro), ‘Kimba il leone bianco’ (Euro TV, sigla I Cavalieri del
Re), ‘L’Uomo Ragno’ (Rai, sigla I Sorrisi), ‘Mademoiselle Anne’ (Euro TV, sigla Le Mele Verdi), ‘Transformers’ (Euro
TV), ‘Voltron’ (Euro TV)…
Nel 2000 Odeon TV cesserà di esistere, riaprirà dopo il 2010.
CARTONI ANIMATI ITALIA7 GOLD TELECITY
Cartoni animati
Jeeg Robot d'acciaio
L'Uomo Tigre
I Cavalieri dello Zodiaco
Gundam
Candy Candy
Yattaman
Capitan Harlock
Robotech
Star Blazers
Lamù
Maison Ikkoku
I Predatori del Tempo
Transformers
I cinque samurai
Ken il Guerriero
Lady Oscar
Sampei
Lupin, l'incorreggibile Lupin
C'era una volta... Pollon
Tartarughe Ninja alla riscossa