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Musiche per conoscere meglio Ia storia

r-;l La Seconda gluerua mondiale: la Resistenza e i parti§iani


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lEl All'indomani dell'8 settem-
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bre, dopo vent'anni di ditta-
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tot tura, con moto spontaneo
101 nacque contro
I'occupazione nazista la resi-
stenza armata. Le formazioni
partigiane, oltre ai vecchi e
nuovi antifascisti, raccoglie-
vano i soldati che avevano
scelto di combattere i
Tèdeschi. «La guerra conti-
nua: ma contro i nazifasci-
sti»: questa fu la parola d'or-
dine che raccolse contadini e
I
intellettuali, borghesi e ope-
rai, militari e civili, sotto
un'unica bandiera, quella del-
la lotta a oltranza per cacciare I'esercito invasore dall'ltalia settentrionale e centrale.
Le formazioni partigiane dipendevano dal Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), in
cui confluivano tutti i partiti antifascisti uffìcialmente ricostituiti.
Nel 1944 questi partiti entrarono a far parte del governo presieduto dal liberale Bonomi,
subentrato a Badoglio. Nonostante le diverse scelte politiche, le formazioni agivano in
stretta collaborazione.
Al Partito comunista facevano capo le Brigate Garibaldi; al Partito d'Azione, nato nel1942,
le Brigate Giustizia e libertà; al Partito socialista le Brigate Matteotti. Ma i partigiani appar-
tenevano anche alla Democrazia cristiana (nata dal Partito popolare), al Partito liberale, al
Partito monarchico.
In città i partigiani, nonostante i rigidi controlli tedeschi, tenevano i collegamenti, diffonde-
vano la stampa clandestina, compivano azioni di sabotaggio. Erano organizzati nei GAP
(Gruppi di azione patriottica), nuclei di due o tre persone.
Alle formazioni di partigiani in montagna toccava invece la vera e propria lotta armata
contro i soldati tedeschi e i fascisti. Grazie a un'organizzata rete di informazioni (in cui
gran parte ebbero le «staffette>>, p€r lo più costituite da giovani donne), si conoscevano gli
spostamenti delle colonne tedesche di camion o treni che trasportavano militari, armi,
munizioni, viveri. Sui ponti, sulle strade, sulle ferrovie si predisponevano cariche esplosive
che arrestavano i convogli nemici al loro passaggio. Si mettevano fuori uso linee telegrafi-
che o telefoniche, si colpivano depositi; insomma, si teneva il nemico costantemente sotto
pressione.
Gli Alleati, con i quali il CLN aveva stretto rapporti di collaborazione,lanciavano con i pa-
racadute generi alimentari, viveri, coperte; ma i lanci non erano frequenti e spesso cadeva-
no in mano nemica.
In alcune zone dell'ltalia settentrionale (Val d'Ossola, Langhe, Oltrepò pavese, ecc.) sorsero
le repubbliche partigiane, governate da istituzioni democratiche a partecipazione popolare.
(S. Nicola, Il nuno I tempi e le dee, Petrini, Torino 2010)

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Competenze classe 2a

Dopo aver letto il documento, rispondi alle seguenti domande.

1. Quali categorie sociali si unirono nella lotta partigiana contro i nazifascisti?

2. Qual era il loro obiettivo?

3. Dove operavano i gruppi partigiani?

4. Chi erano le statfette?

La storia di BeIIa ciao


Bella nao è una delle can-
zoni più note del periodo
della Resist enza. La musi-
ca, di autore sconosciuto,
viene fatta risalire alla me-
lodia di un canto ottocen-
tesco delle mondine (le
donne che lavoravano
nelle risaie). Cantata dai
partigiani durante la
Resistenza - soprattutto
in Emilia Romagna - di-
venne molto nota nel do-
poguerra: eseguita dai de-
legati italiani in alcune
manifestazioni politiche, i
Festival mondiali della
gioventù comunista che si
tennero in varie città fra cui Berlino, Praga e Vienna, ebbe grande successo e venne tradot-
ta in molte lingue dagli altri delegati stranieri.
Negli anni Sessanta, fiilizzata durante le manifestazioni operaie-studentesche, raggiunse
una grandissima diffirsione.
(S. Nicola, Il nuno I tempi e le idee, Petrini, 2010)
Musiche per conoscere meglio la storia

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Testo

le{l
ttrt
lJl 1. Questa mattina, mi sono alzata, 4. Seppellire lassù in montagna
tEt
l9l o bella ciao, bella ciao, o bella...
bella ciao, ciao, ciao, seppellire lassù in montagna,
questa mattina mi sono alzata sotto I'ombra di un bel fior.
ed ho trovato I'invasor.
5. E le genti che passeranno,
2. O partigiano, portami via, o bella...
o bella... e le genti che passeranno
o partigiano, portami via, e diranno <<o che bel fiorlr.
che mi sento di morirl
6. È questo il fiore del partigiano,
3. E se io muoio da partigiano, o bella...
o bella... è questo il fiore del partigiano
e se io muoio da partigiano, morto per la libertà!
tu mi devi seppellir!

Dopo aver letto i documenti, cerca una versione cantata di Bella clao in rete e ascoltala atten-
tamente. Poi rispondi alle seguenti domande.

l. Chi è l'autore della canzone?

2. Da chiveniva cantata durante la Resistenza?


A. Dai partigiani.
B. Daifascisti.
C. Daglialleati.
D. Dalclero.

3. ln quale regione veniva particolarmente cantata durante la Resistenza?


A. ln Piemonte.
B. ln Emilia.
C. ln Veneto.
D. ln Campania.

4. Che cosa chiede il partigiano se non dovesse salvarsi? Perché?

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Musiche per conoscere meglio la storia

Esegui per intero lo spartito di Bella ciao.

Que - sta mat so - noal

o bel - la ciao. bel - la ciao, bel - la ciao, ciao, que - sta mat -

na_ so-no al za - la- ed ho tro

I t,z,z, +, s trc
[,am

O par-ti

La Prima Eluerua mondiale: un'estenuante Eluera di trincea


La Prima guerra mondiale si configurò ben
presto come un conflitto di posizione in
cui gli eserciti awersari si logoravano in
estenuanti battaglie di trincea.
Le umide trincee del fronte erano protette
da fili spinati e le armi della fanteria erano
ancora quelle decisive. Si combatteva con
le mitragliatrici e con un nuovo tipo di
cannone, potenziato nella frequenza ditiro.
Ma per quanto perfezionate, le armi del-
I'artiglieria non provocavano ancora abba-
stanza vittime. Allora i Tedeschi, grandi
esperti nella chimica, per primi utilizzaro-
no micidiali bombe cariche di gas asfissian-
ti, benché una convenzione internazionale,
firmata anche dalla Germania, ne avesse proibito I'uso fin dal 1899. Anche contro questo
terribile strumento di morte si corse ai ripari: furono costruite maschere antigas di stoffa
gommata, con occhiali di celluloide e un filtro di carbone vegetale.
Se era possibile difendersi dalle bombe a gas, più difiìcile era però scampare alle bombe
esplosive, in grado di devastare le trincee.
(S. Nicola, Il nuno I tempr'e le idee, Petrini,2010)

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Gompetenze classe 2a

Dopo aver letto il documento, rispondi alle seguenti domande.

1. Ghe cosa significa I'espressione «guerra di posizione»?

2. Con quali armi si combatteva?

Lettera dell'ufficiale Napoleone Battasllia


a un suo professore (autunno 1915)
Da dodici giorni mi trovo in guerra, sbalzato dinanzi a una realtà formidabile. Sono qui in
una vita spaventosa di trincea, a centosettanta metri dagli Austriaci. [...] Ho passato due
notti consecutive in trincea, a pena giunto, poi tante altre sotto le stelle, che mi versano nel
cuore la nostalgia della casa lontana, poi sotto la pioggia che m'immollava fino alle ossa e
mi riduceva un solo mucchio di cenci acquosi e fangosi. [...] Durante il bombardamento
ho visto dei soldati sdraiati aterra dormire tranquilli. 1...] Una granataè scoppiata ai piedi
di una vedetta che è stata ricoperta di terra: ebbene, non si è mossa, insensibile come una
statua. [...] M, direi bugie se dicessi che i soldati si comportano così per entusiasmo. Oh,
mi creda, qui, dinanzi a questa spaventosa realtà che chiama disperatamente a raccolta tut-
ti gli istinti della vita, non può esserci entusiasmo. C'è solo senso del dovere.
(4. Omodeo, Momenh'della oùa di guena. Dai diai e dalle bttere du'cadun' 1915-1918, Einaudi 1968)

Era una notte che pioveva

1. Era una notte che pioveva 3. Quando fui stato ne la mia tenda
e che tirava un forte vento; sentii un rumore giù per la valle,
immaginatevi che grande tormento sentivo l'acqua giù per le spalle,
per un alpino che sta a vegliar. sentivo i sassi a rotolar.

2. Amezzanotte arriva il cambio, 4. Mentre dormivo sotto la tenda


accompagnato al capoposto: sognavo d'essere con la mia bella
«Oh, sentinella, torna al tuo posto e invece erodi sentinella
sotto la tenda a riposar!» afarela guardia allo stranier...

Dopo aver letto i documenti, cerca una versione cantata di Era una notte che pioveva in rete e
ascoltala attentamente. Poi rispondi alle seguenti domande.

1. Ghe cosa comunicano generalmente i canti dei soldati?


Gompetenze classe 2a

Esegui per intero lo spaÉito di Era una notte che pioveva.

Larghetto

E- ra_u - na not - te che- pio e che ti

ra-va un for - te ven tol lm-ma-sl-na de tor -

RaSazzine Yi prego ascoltate


La guerra è un evento doloroso non solo per i soldati, ma anche per i famigliari che so{fro-
no nel pensare i propri ragazzi al fronte esposti alla so{ferenza e alla morte.
Sono anni difiìcili per I'intera società: per i figli che crescono senza i padri, per le donne
che oltre all'ansia per i loro compagni al fronte devono allevare da sole I'intera famiglia, per
gli anziani che restano abbandonati a loro stessi.
Questo canto racconta il dolore di una ragazza che ha perso il fidanzato durante l'attraver-
samento del fiume Piave il 24 maggio l9ll.Era in marcia verso il fronte austriaco nella da-
ta che segna l'inizio delle ostilità.
(S. Nicola, Il nuno I tempt'e le tdee, Petrini 2010)

Testo

1. Ragazzine, vi prego ascoltate 3. Mi voleva per Pasqua sposare,


la mia storia con grande attenzion. ma il destino non volle così,
Io la voglio dawer raccontare, non aveva compiuto i vent'anni
che mi trovo nel grande dolor. che sul Piave innocente morì.

2. Da quel dì che la morte crudele 4. Son rimasta nel mondo smarrita,


bello mio I'amor mi rapì, senza aver qui vicino ilmio ben,
al pensier dell'amato fedele prego Iddio che mi tolga la vita
non ho pace né notte né dì. per andare a viver con lui.
Competenze classe 2a

Esegui ora per intero lo spaÉito di Ragazzine vi prego ascoltate,

Moderato

_la te-

Do7

sto - ria gran de_at ten zlon.

Fa

tro - vo

Ti ricordiamo il compito J
Scrivi un adicolo destinato al giornalino della scuola dove racconti questa particolare esperienza che hai vis-
suto, cioè quella di scoprire e riflettere su eventi della storia attraverso testimonianze dirette e la lettura di
documenti storici. Cita i documenti analizzati e parla deitre canti, dal punto di vista musicale e del significato.

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