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1. Do diesis minore è la relativa di mi maggiore, che ha 4 diesis in chiave.
2. La scala di do diesis minore melodica è formata ascendendo dalle note do diesis, re
diesis, mi, fa diesis, sol diesis, la diesis, si diesis, do diesis. Discendendo: do diesis, si
naturale, la naturale, sol diesis, fa diesis, mi, re diesis, do diesis. Quindi VI e VII grado
alterati solo ascendendo.
3. La sensibile di fa è mi.
4. La sensibile di fa diesis è mi diesis.
5. La tonalità di sol diesis maggiore esiste solo a livello teorico perché avrebbe 8 diesis in
chiave (ovvero 7 diesis e 1 doppio diesis): fa doppio diesis, do diesis, sol diesis, re diesis,
la diesis, mi diesis, si diesis.
6. Il semitono è la più piccola distanza che si può avere tra due suoni. Il semitono è
diatonico quando i due suoni che lo compongono cambiano nome (come do e re bemolle),
cromatico quando i due suoni che lo compongono mantengono lo stesso nome (come do e
do diesis).
7. I tempi ternari sono chiamati anche composti e hanno ogni movimento all'interno della
battuta suddiviso in tre parti.
8. I tempi ternari più usati sono: 3/8, 6/8, 9/8, 12/8, 6/4, 6/16 ecc.
9. In effetti i tempi come il 3/8 e il 3/4 sono ambivalenti perché possono essere sia binari
che ternari. Ad esempio il 3/8, che solitamente è ternario in un movimento, se battuto in
tempo molto lento può essere solfeggiato in tre movimenti a suddivisione binaria. Lo
stesso il 3/4, che solitamente è binario in tre movimenti, se è battuto in tempo molto
veloce può diventare ternario (ed essere solfeggiato in un unico movimento con tre
suddivisioni).
Il 3/4 ternario reca di solito la dicitura "in uno", mentre il 3/8 binario "in tre".
10. Il corrispondente binario del 3/8 sarebbe il 1/4
11. Il corrispondente binario del 12/8 è il 4/4 (12:3= 4 e 8:2=4)
12. Il corrispondente ternario del 3/4 è il 9/8 (3x3=9 e 4x2=8)
13. Fa/do diesis è un intervallo di quinta eccedente.
14. Re bemolle/fa è un intervallo di terza maggiore.
15. La/si bemolle è un intervallo di seconda minore.
16. L'intervallo la/si bemolle è contenuto nelle scale di:
fa maggiore (III e IV grado)
sol minore (II e III grado)
si bemolle maggiore e minore armonica e melodica ascendente (VII e VIII grado)
re minore armonica e melodica discendente (V e VI grado)
la minore napoletana (I e II grado)
17. Re/sol doppio diesis è un intervallo di quarta più che eccedente. Il suo rivolto è sol
doppio diesis/re che è un intervallo di quinta più che diminuita.
18. Le caratteristiche del suono sono tre: altezza, intensità e timbro. L'altezza è data dal
numero di vibrazioni al secondo, l'intensità dall'ampiezza delle vibrazioni, il timbro dagli
armonici.
19. Un sestina è un gruppo irregolare sovrabbondante di sei note che si solfeggia nel
tempo di quattro. La sestina deve essere eseguita con tre accenti, uno ogni due note.
20. Una quartina è un gruppo irregolare insufficiente di quattro note che si eseguono nel
tempo di sei.
21. La sincope è formata da un suono che inizia sul movimento debole della battuta e si
prolunga su quello forte.
22. Il tempo forte della battuta è sempre il primo. Le battute formate da quattro tempi
hanno anche un tempo mezzoforte, cioè il terzo.
23. Il tempo forte viene chiamato tesi, quello debole arsi.
24. I suoni omologhi sono quelli che pur essendo uguali hanno nomi diversi, come ad
esempio il do diesis e il re bemolle.
25. Suoni enarmonici o omofoni.
26. Le tonalità omologhe sono tre: do bemolle/si; sol bemolle/fa diesis; re bemolle/do
diesis.
27. Il fa si può chiamare anche mi diesis e sol doppio bemolle.
28. L'unico suono ad avere due soli nomi è il sol diesis, che si può chiamare anche la
bemolle.
29. L'armonia è formata dalla sovrapposizione dei suoni in senso verticale, la melodia è
formata dal susseguirsi di note in senso orizzontale.
30. Per trasportare una melodia un tono sopra si usa la chiave di contralto aggiungendo
due diesis oppure togliendo due bemolli in chiave.
31. Per trasportare una melodia un tono sotto si usa la chiave di tenore togliendo due
diesis oppure aggiungendo due bemolli in chiave.
32. Non tutte le alterazioni momentanee rimangono le stesse nel trasporto. Quando si
trasporta un tono sopra si deve fare attenzione al si e al mi: il bemolle diventa bequadro, il
bequadro diventa diesis. Quando si trasporta un tono sotto si deve fare attenzione al fa e
al do: il diesis diventa bequadro, il bequadro diventa bemolle.
33. La scala è formata da una successione di suoni per grado congiunto.
34. Conosco la scala maggiore, minore naturale melodica e armonica, la scala cromatica,
esatonale e pentafonica. Alcune scale interessanti sono la minore napoletana (II grado
abbassato) e quella di Bach (VI e VII grado alterati sia salendo che scendendo).
35. Per mantenere la scrittura dell'estensione delle voci alle quali si riferiscono dentro al
pentagramma ed evitare l'utilizzo di troppi tagli addizionali.
36. L'estensione vocale più acuta è il soprano, quella più grave è il basso.
37. Mozart definisce il ritmo "una successione ordinata di suoni".
38. I Tonica, II Sopratonica, III Modale o Caratteristica, IV Sottodominante, V Dominante,
VI Sopradominante, VII Sensibile
39. La nota da 1/16 si chiama semicroma.
40. La nota da 1/4 si chiama semiminima.
41. I valori meno usati sono la breve (8/4) e la fusa o triscroma (1/128)
42. L'intervallo è la distanza tra due note. Può essere armonico se le note sono
sovrapposte, melodico se sono suonate una dopo l'altra.
43. L'intervallo re bemolle/la bemolle è una quinta giusta, pertanto è consonante e
perfetto, perché non cambia specie nel modo minore. Il suo rivolto è una quarta giusta,
consonanza e perfetta.
44. L'intervallo mi/do è una sesta minore, pertanto è consonante e imperfetto, perché
cambia specie nel modo minore. (sarebbe mi/do diesis nel modo maggiore) Il suo rivolto è
una terza maggiore, consonanza e imperfetta.
45. L'intervallo do/re è una seconda maggiore, quindi è dissonante. Il suo rivolto è una
settima minore, dissonante.
46. La legatura di valore lega note di ugual nome e ugual posizione sommandone i valori.
Si usa per aumentare il valore delle note quando non sia possibile usare il punto, come ad
esempio a cavallo di battuta.
47. La tonalità minore con cinque è sol diesis minore, con cinque bemolli si bemolle
minore.
48. Le alterazioni momentanee hanno valore per tutte le note che vengono dopo quella
alterata e che sono poste nella stessa posizione (stesso rigo o stesso spazio).
49. Il 6/4 è un tempo ternario
50. Sei note da un ottavo raggruppate due a due formano il tempo binario di 3/4,
raggruppate tre a tre formano in tempo ternario di 6/8.