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Orgoglio e pregiudizio

Accadde nella VECCHIA INGHILTERRA...


nel villaggio di Meryton...

Sia la mussola rosa conchiglia


che il damasco decorato...

...donerebbero molto a vostra figlia,


signora Bennet.

SIGNORA BENNET:
Vediamo un po'.

Sì. Sì, il rosa ti dona, Jane.

E ora vediamo come ti sta il blu, Lizzy.


Alzati, cara.

Molte fanciulle hanno comprato


dei nuovi abiti per il ballo sociale...

...ma niente sarà più alla moda


di questa mussola, signora.

Si porta molto il broccato di seta, vero?

Lo sì, mamma.
Ormai lo porto da tre anni.

[IL SIGNOR BECK RIDE]

SIGNOR BECK: Ehm, la moda


di questa stagione è la mussola, signora.

- Per noi va bene, no?


JANE: Sì.

SIGNORA BENNET:
Allora, rosa per la signorina Jane...

...e blu per la signorina Elizabeth.

Ho già in mente il modello.


Avrò un'aria molto sofisticata.

- E io?
- Sarai adorabile, tesoro, come sempre.

- Oh, Lizzy.
- Mm-hm.

Signor Beck. Signor Beck, guardate.

[CANI ABBAIANO]

Perdindirindina, che confusione.

Mio Dio, guardate che carrozza


e che splendidi giovanotti.

Devono arrivare direttamente da corte.

Guardate, stanno scendendo.

Sapete se qualche vicino


aspetta delle visite?

No, mamma. Chi potrebbe mai


ospitare persone tanto altolocate?

Signor Beck, andate alla locanda


e scoprite se si fermano nei paraggi.

- Ah... Con discrezione, naturalmente.


- Ce lo dirà lo stalliere.

Sta arrivando la zia Philips


come se la rincorressero.

SIGNORA BENNET: Perdindirindina, mia


sorella ha perso ogni senso del decoro.

Zia Philips, come mai tanta fretta?


Siete senza fiato.

Ho visto la vostra carrozza qui fuori.

- Mia cara, che novità. Li avete visti?


SIGNORA BENNET: Naturalmente.

- Chi sono, sorella?


- I nuovi inquilini di Netherfield Park.

- Finalmente l'hanno affittata.


- E a un giovane importante.

Si chiama Bingley.

- Quella giovane donna è sua moglie?


- No. È questo il bello.

- È sua sorella.
- È sua sorella, Lizzy.

- Chi è l'altro signore?


- Non lo so. Immagino sia un amico.

Lasciate che vi parli del signor Bingley.


È molto ricco. 5000 sterline all'anno.

Cinquemila sterline
ed è scapolo.

È la notizia più confortante


dalla battaglia di Waterloo.

Guardate com'è bello ed elegante.


Scusate, signora,
il nome del secondo signore è Darcy.

Le due carrozze e i cani sono suoi.


Il calesse è del signor Bingley.

Due carrozze e...


Uno, due, tre, quattro, cinque...

- sei servitori in livrea.

Anche il signor Darcy


dev'essere davvero molto ricco.

Chissà se è sposato.

[SCAMPANELLIO ALLA PORTA]

Ah, signora Bennet,


immaginavo che vi avremmo trovata qui.

Buongiorno, signora Philips.


Elizabeth, Jane.

Ero ansiosa di venire a darvi la notizia.

Cara Lady Lucas, vi riferite


ai nuovi inquilini di Netherfield?

- Sì... Oh, lo sapete già?


- Sì, cara.

Il signor Bingley ha una rendita


di 5000 sterline all'anno.

- Chi è questo signor Darcy?


- È l'ospite del signor Bingley.

Sono amici inseparabili.


È uno dei Darcy di Pemberley.

Oh, il signor Darcy di Pemberley.


È tutto quel che sapete di lui?

Come...? Ah, volete sapere se è sposato?


No, cara. Non lo è.

Ed è anche più ricco del signor Bingley.

Solamente la proprietà di Pemberley


gli frutta 10.000 sterline all'anno.

Diecimi...? Non è una fortuna


che due signori tanto distinti...

...si siano trasferiti in questa contrada?

Magari uno di loro


si innamorerà di te, Charlotte.

- Non se prima vede Jane o Lizzy.


- Non sarai una bellezza, tesoro...

...ma hai carattere


e alcuni uomini preferiscono quello.

Parole sante, Lady Lucas.

E averli entrambi
è una una doppia fortuna.

Venite, mie care.

Passerà il sarto a prendere la mussola.

- Perché tanta fretta, mamma?


- Sst. Buongiorno, Lady Lucas.

Buongiorno, signora Bennet.


Ci vediamo al ballo.

SIGNORA BENNET:
Sì, certo. Arrivederci, sorella.

Lady Lucas, non se ne vada...

...senza farsi mostrare


quello splendido damasco a fiori.

- Arrivederci.
- Arrivederci.

JANE: Arrivederci, Lady Lucas.


ELIZABETH: Arrivederci.

- Vieni presto a Longbourn, Charlotte.


JANE: Mamma.

Dove saranno le vostre sorelle?


Dobbiamo correre a casa.

Ma perché, mamma?

Vostro padre deve far visita


a quei signori oggi stesso.

Altrimenti lo faranno i Lucas.


Non c'è tempo da perdere.

SIGNOR BECK:
E il damasco, signora?

Sceglieremo la stoffa un'altra volta.


Vieni, Charlotte.

Sbrigati, cara.
Dove sono quelle ragazze?
Quando le cerco, non le trovo mai.

- Ecco Mary, mamma.


- Oh, Mary. Mary!

C'era da immaginarselo. Mary.

LIBRI RARI

Ah, M...

[BUSSA]

Mary.

Oh...

Guardate, ho appena comprato


il saggio di Burke sul sublime e sul bello.

Tu e i tuoi libri. Per forza poi


devi portare quegli occhiali orribili.

Ma dove sono Kitty e Lydia?

Cercate un ufficiale in giubba rossa


e le troverete.

Gli ufficiali, giusto. Venite.

[BURATTINAIO
BORBOTTA INDISTINTAMENTE]

BURATTINAIO:
Oh, davvero?

È così che trattereste vostra moglie,


signor Wickham?

Sarebbe piuttosto lei a trattarmi così,


signorina Lydia.

- Mamma, eccole.
- Dove?

Laggiù. Guardate.

Kitty, c'è la mamma.

SIGNORA BENNET:
Kitty, Lydia. Venite qui.

Sempre a far moine agli ufficiali.


Come fate a permetterglielo, mamma?

Beh, io stessa avevo un debole


per i militari da ragazza.
Mamma, dobbiamo proprio
rientrare così presto?

Abbiamo conosciuto
un ufficiale molto affascinante.

Si chiama Wickham.

Si è arruolato da poco
ed è davvero amabile.

Sì, mi fa piacere.

Oddio, ma dov'è il cocchiere?


Dov'è Jennings?

Oh, eccolo. Venite, ragazze.


Non perdete tempo.

[DONNE PARLANO INDISTINTAMENTE]

Non scendete.
Non c'è tempo da perdere.

- Mi prendereste questo? Grazie.


SIGNORA BENNET: Sbrigatevi, care.

Guardate, mamma.
La carrozza di Lady Lucas.

Sorpassatele, Higgins. Sorpassatele.

Superatele, Jennings!
Superatele.

Così, Jennings. Bravo!

Così impara.
Non fermatevi, Jennings.

Devo dirlo subito a vostro padre.


Non c'è tempo da perdere.

Andate in soggiorno, ragazze.


Matthews, prendete gli altri pacchi.

- Sì, signora.
- Signor Bennet. Signor Bennet.

- Signor Bennet.
- Avanti, cara.

Signor Bennet, finalmente


hanno affittato Netherfield Park.

BENNET:
Mm-hm.

Avete sentito? Finalmente


hanno affittato Netherfield Park.

- Ho capito, signora Bennet.


- Non volete sapere a chi?

Se volete dirmelo,
non ho niente in contrario.

A un certo signor Bingley,


che pare essere un giovane molto ricco.

Ed è scapolo, mio caro.


Ma ci pensate?

- È una fortuna per le nostre ragazze.


BENNET: Ah, sì?

Signor Bennet, sapete bene cosa intendo.

Potrebbe sposare una delle nostre figlie.

Oh, si è trasferito qui per questo?

Come fate a parlare così, signor Bennet?


È una cosa seria.

- Dovete andare subito a trovarlo.


- Andateci voi con le ragazze.

O, meglio ancora,
mandateci le ragazze da sole.

Siete bella quanto loro


e il signor Bingley potrebbe scegliere voi.

Oh, caro, mi lusingate.

Ma quando una donna


ha cinque figlie cresciute...

...deve smettere di pensare


alla propria bellezza.

Beh, in molti casi, la donna


non ha molta bellezza a cui pensare.

Sul serio, signor Bennet,


dovete andare subito a trovarlo.

Altrimenti Sir William e Lady Lucas


ci precederanno.

Avreste dovuto vedere


come faceva trottare i suoi cavalli...

...per rientrare dal villaggio prima di me.

- E ha vinto?
- Ha. Certo che no.
Ma farebbe di tutto
affinché Bingley si interessi a Charlotte.

Farò così. Gli scriverò


dicendogli che acconsento di cuore...

...al suo matrimonio


con una qualsiasi delle mie figlie.

Tuttavia, devo mettere


una buona parola per Lizzy.

Elizabeth non ha
niente di più delle altre...

...ma è sempre la vostra preferita.

Sono tutte sciocchine e ignoranti


come ogni femmina.

Ma Lizzy ha un qualche barlume


di giudizio.

Signor Bennet, come fate


a parlare così male delle vostre figlie?

Ci provate gusto a tormentarmi.

Non avete alcuna pietà


dei miei poveri nervi.

Vi sbagliate, mia cara.


Ho il massimo rispetto per i vostri nervi.

Ve li sento menzionare
col massimo riguardo da circa 20 anni.

Come fate a tollerare che le vostre figlie...

...diventino delle zitelle senza un soldo?

E che lascino tutto a vostro cugino,


quell'odioso signor Collins.

Signora Bennet, per la millesima volta...

...questa proprietà era vincolata


quando l'ho ereditata.

Per legge, dev'esserci un erede maschio.


Un maschio, signora Bennet.

E, come forse ricorderete,


noi non abbiamo figli maschi.

Ragion di più
perché vi prendiate la responsabilità...
...di trovar loro dei mariti.

[SUONANO IL PIANO]

No, voi vi rifugiate nei vostri libri


incomprensibili, delegando tutto a me.

Guardatele.
Tutte e cinque senza dote.

Che ne sarà di loro?

Già, che ne sarà


di queste povere creature?

Forse avremmo dovuto annegarne


qualcuna alla nascita.

Signor Bennet.

[RAGAZZE RIDONO]

Meno male che non mi avete annegata,


papà. Preferisco essere viva...

...anche se non avrò un marito.


- Spero che a Bingley piacciano i cappelli.

[KITTY TOSSISCE]

Non avremo modo


di conoscere i suoi gusti...

...visto che non lo incontreremo.


Mary, smetti di strimpellare.

Kitty, smetti di tossire.

Santo cielo, abbiate pietà


dei miei poveri nervi.

Kitty tossisce senza giudizio.


Sbaglia sempre i tempi.

Non tossisco per divertimento, mamma.

- Perché non incontriamo Bingley?


- Non nominarmelo.

- Sono stufa di lui.


- Come?

Oh, mi dispiace, cara.


Se l'avessi saputo...

...non sarei andato a fare


la sua conoscenza la scorsa settimana.

- Papà!
- Oh, è un vero peccato.

Gli ho perfino dato


i biglietti per il ballo sociale.

E credo che voglia conoscervi


in quell'occasione.

Signor Bennet,
lo conoscevate da tutto questo tempo?

Da quando ha firmato
il contratto di Netherfield.

Oh, papà.

[CHIACCHIERIO]

Gli avete detto che avete cinque figlie?

Gli ho detto che se avesse incontrato...

...cinque fra le più sciocche


ragazze d'lnghilterra...

...quelle erano le mie figlie.

[MUSICA]

Pensi che i nostri vicini


di Netherfield non vengano?

Sarebbero molto scortesi,


visto che hanno ricevuto i biglietti.

Non balliamo splendidamente insieme?

Penso che voi balliate così


con chiunque, signorina Lydia...

...e io so di essere negato.

Ditemi, chi è
quell'incantevole creatura in blu?

- Quell'incantevole creatura è mia sorella.


- Allora sono fortunato.

Vi prego di presentarmela
alla fine della danza.

Lizzy, ti presento il signor Wickham.


Vuole conoscerti.

Pensa che tu sia


una creatura incantevole.

Un giorno vi dirò
che tipo di creatura siete voi.
Dopo una simile presentazione,
non so come cominciare.

Posso parlarvi del tempo?

Se ciò si addice
alle orecchie di una signorina.

È vero,
il tempo è un argomento scabroso.

Per non rischiare,


vi chiederò come vi trovate a Meryton.

Non lo definirei un argomento sicuro.

Sto giusto scoprendo


che mi piace in modo prodigioso.

Spero che mi chiediate


quando ha cominciato a piacermi tanto.

Certo.

- Quando?
- Ah...

- Non appena vi ho vista.


- Siete molto gentile, signore.

Vi dico cosa ho pensato io vedendovi?

- Solo se è piacevole.
- Lo è. Ho pensato...

- Cosa dicevate, signorina?


- Oh, sì.

Mi dispiace, non ricordo.

Signore e signori, la signorina Bingley,


il signor Bingley e il signor Darcy.

WILLIAM:
Questo è davvero un onore.

Come sono distinti.

Kitty, il tuo abito è troppo scollato.


Tiralo un po' su.

Lydia, hai la pelle sudata


intorno al naso.

Una vera signora non si accalda tanto.

- Oh, Jane. Jane, cara.


- Sì, mamma?
Naturalmente, tu sei perfetta, mia cara.

Lizzy, cerca di fare


una buona impressione.

Sai essere così affascinante, se lo vuoi.

Mary, cerca di essere un po' radiosa.

Solo un po'.

[ORCHESTRINA SUONA VALZER]

- Un valzer, signor Darcy.


- Già.

- Che modernità.
- Davvero.

- Vogliamo ballare ora?


- Se vi fa piacere.

- Com'è bello il signor Darcy.


- E com'è ricco.

Sua madre era una delle figlie


del marchese di Scarlingford.

Hai sentito, Jane?


Il marchese di Scarlingford.

- E lui lo sa bene.
- Io preferisco il signor Bingley.

- Il signor Darcy è così...


- Così altezzoso.

E, mio Dio, quante arie si dà.

Sir William, chi è quella ragazza


dalla straordinaria bellezza?

WILLIAM: Chi?
BINGLEY: Quella vicino alla colonna.

Oh, è la signorina Bennet.

È il nostro ballo, signorina Elizabeth.

Signora Bennet,
posso presentarvi il signor Bingley?

La signora Bennet, la signora Philips,


le signorine Jane e Mary Bennet.

Signor Bingley, siamo lieti


che vi siate trasferito a Netherfield.
Lasciare quella casa vuota
era un peccato per tutti.

Era come una conchiglia


senza l'ostrica dentro.

Beh, ecco qua l'ostrica, signora.

Ma, se mi permettete,
la perla ce l'avete voi.

Come siete amabile.

Jane, cara, perché


non dici qualcosa al signor Bingley?

Buonasera, signore.

Posso avere l'onore di questo ballo,


signorina Bennet?

Con piacere.

Pensa: Una figlia felicemente


sistemata a Netherfield.

Da domani comincerà a chiedere


i prezzi degli abiti da sposa.

- Santo cielo. Smettila di grattarti.


- Sì, mamma.

La signorina Bingley
è fidanzata con il signor Darcy?

- Se è così, dovrebbe lasciarlo.


- Perché?

Nessun uomo innamorato


ha un'aria così annoiata.

Avete mai visto gente simile,


signor Darcy?

Mio fratello dovrebbe scusarsi


per averci portato in un posto simile.

Non riesce proprio a distinguere.

Sembra che si diverta


in compagnia di chiunque.

Con una compagnia simile,


non mi sorprende che si diverta.

Avete fatto una cosa straordinaria.

- Che cosa?
- Mi avete parlato...
...di tutti i vostri amici di Meryton
senza alcuna malignità.

Sono tutte persone squisite,


gentili e piacevoli.

Ciò non ha mai impedito


a nessuno di fare pettegolezzi.

[BRUSIO E RISATE]

- Salute.
- Salute.

Tutto d'un fiato


e fino all'ultima goccia.

[TOSSISCE]

Ti è andato di traverso, sciocchina.


Alza le braccia.

Guarda, stanno ballando.


Ti farà bene.

Mio Dio, che baccano.

Si è giovani una volta sola.

Quell'odioso signor Darcy


guarda tutti dall'alto in basso.

Pensa forse di essere troppo per noi?


Vieni, sorella.

Non è splendido
che amiate cavalcare quanto me?

- Sì.
- Spero che potremo farlo insieme.

- Sarebbe bello.
- Oh, Caroline.

Signorina Jane,
vogliamo fare due passi per il salone?

- Con piacere.
- No, Charles, tu non sei invitato.

Ho mille cose da chiedere


alla signorina Jane.

Sai, ho un presentimento
sul signor Bingley e Jane.

Sul serio. Guarda, sorella.


La signorina Bingley
è estremamente amabile con Jane.

Che ti dicevo?
È un chiaro segnale.

Dovete venire a Netherfield.


Mi annoierò tanto.

- Come?
- Beh, sapete...

...relegata in queste lande sperdute.

- Dobbiamo combinare, presto magari?


- Sarebbe un piacere.

Non è meglio qui


che starsene là in mezzo?

Così non diranno


che non abbiamo cavaliere.

Perché l'lnghilterra ha la maledizione


di avere molte più donne che uomini?

[CHARLOTTE RIDE]

BINGLEY:
Darcy.

Detesto vederti gironzolare


come uno sciocco.

- Perché non balli?


- E con chi?

Tua sorella è impegnata...

...e non c'è alcuna donna qui


con cui non sarebbe una tortura farlo.

BINGLEY:
Ma se è pieno di belle fanciulle.

DARCY: Ne ho vista solo una


e mi pare che te la sia accaparrata.

BINGLEY:
Già, non è incantevole?

C'è sua sorella, la signorina Elizabeth.


Pare che sia molto intelligente.

Una provinciale intelligente.

Dio ce ne scampi.
Per non parlare di sua madre.
BINGLEY: Non devi ballare
con la madre, ma con la figlia.

DARCY:
Sì, ha un aspetto passabile.

Ma stasera non sono in vena


di dare corda a dei borghesi in festa.

Che uomo amabile.

È il più arrogante
di tutti gli snob più odiosi.

Oh, Lizzy, non sapeva


che stavi ascoltando.

E cosa cambia?
Avrebbe usato le stesse identiche parole.

"Oh, ha un aspetto passabile...

...ma stasera non sono in vena


di dare corda a dei borghesi in festa".

Se penso a quanto abbiamo tartassato


il povero papà perché lo invitasse.

Santo cielo, per questo ballo


sono impegnata con padre Stubbs.

Non ha mai imparato i passi,


ma gli piace esercitarsi.

Così almeno smetto di fare tappezzeria.

- Ma, come dicevo...


- Stavo per chiedervi...

...se potreste presentarmi


alla signorina Bennet.

Oh, ma certo.
Ballare è un bello svago per i giovani.

Secondo me, è una delle principali


raffinatezze di una società elegante.

E ha il vantaggio di esserlo
anche per i selvaggi.

- Qualsiasi Ottentotto sa ballare.


- Sì, è vero.

Signorina Elizabeth, posso avere


l'onore di presentarvi il signor Darcy?

È desideroso di invitarvi a ballare.


Ora che siete stata avvertita
del mio desiderio di ballare...

...spero che mi concediate questo onore.

Temo di non poter sostenere


l'onore di ballare con voi.

Vi prego di scusarmi.

Devo dedurne che non desiderate


ballare con me, signorina Bennet?

Signore, vi prego di scusarmi.

Sono sicuramente io a perderci.

Ma forse potete fare di meglio, signore.

Signorina, se non siete impegnata,


mi fate l'onore di ballare con me?

Sarei molto felice di ballare con voi.

Oh, il signor Wickham, signor Darcy.

Il signor Darcy e io ci conosciamo già.

Ci conosciamo eccome.

Quell'uomo dev'essere pazzo.

Pazzo?
Siete troppo buona, signorina Elizabeth.

Se lo conosceste meglio,
vedreste in lui un altro uomo.

Lo conoscete da molto?

Dall'infanzia. Ma, come avete visto,


non siamo in buoni rapporti.

L'istinto mi spinge dalla vostra parte.

Grazie, signorina Elizabeth.

Vedete, mio padre amministrava


la tenuta dei Darcy.

Il giovane Darcy e io siamo cresciuti


quasi come due fratelli.

Ma su questa questione
non sono affidabile.

Dopo ciò che mi ha fatto Darcy,


non sarei un giudice imparziale.
[ORCHESTRINA SUONA POLKA]

Ah. Una polka-mazurka. Non pensavo che


a Meryton foste così al passo coi tempi.

Ci sottovalutate, signor Wickham.


Meryton è al passo con tutto.

Tutto, a parte l'insolenza


e le cattive maniere.

Quelle mode londinesi non ci piacciono.

SIGNORA BENNET:
È andato tutto come avevo sperato...

...quando ho visto il signor Bingley.

- Che c'entra il signor Bingley?


- Ceno con lui e sua sorella.

- Questa sera.
- Oh, giornata fatidica.

Mamma, pensate che serviranno


brodo di tartaruga?

Sono terribilmente ricchi.

No, non aspettartelo prima


dell'annuncio ufficiale del fidanzamento.

Jane, non dimenticare


ciò che ti ho detto.

Non essere troppo scostante


e ridi alle sue battute.

Sì, anche a quelle brutte.

Specialmente a quelle brutte.

SIGNORA BENNET: E cerca di sederti


dove possa vederti di profilo.

So che non dovrei dirlo...

...ma hai il profilo più incantevole


dell'Herefordshire.

Mamma.

Grazie.

Jane, se il signor Bingley dovesse


proporti una passeggiata, non rifiutare.

Ci sono degli splendidi sentieri isolati


nei boschi intorno a Netherfield.
- Sì, mamma.
- Non ci sarà molto da passeggiare, oggi.

SIGNORA BENNET:
Oddio, Lizzy, temo che tu abbia ragione.

Oh, speravo così tanto


in quei boschi.

- Jane, scendi subito.


- Ma io voglio andare.

E chi dice il contrario?


Scendi e va' subito a cambiarti.

Riportate la carrozza nella stalla e dite


al ragazzo di sellare il cavallo di Jane.

Mamma,
non potete mandare Jane a cavallo.

Pioverà e si buscherà un raffreddore.

Sciocchezze, non si prende


il raffreddore per due gocce.

E se piove, non potrà tornare a casa


e dovranno ospitarla per la notte.

Non c'è niente di meglio della pioggia


per i fidanzamenti.

Vostro padre e io ci fidanzammo


durante una tempesta.

[TOSSISCE]

Dovrete restare qui


almeno una settimana, signorina Bennet.

- Una settimana?
- Una settimana?

Spero che vostra madre


non sia troppo turbata.

Oh, no. La mamma sarà feli...

Voglio dire, sarà grata


di sapermi insieme a dei buoni amici.

[GRIDOLINO]

Bene. Giratevi da questa parte.

Da questa parte.

Aprite la bocca.
Dite: "Ah".

- Ah.
- Ancora una volta: "Ah".

Ah... Ah... Ah...

[STARNUTISCE E TOSSISCE]

L'epidermide sembra aver perduto


la sua attività sudorifera.

Noto dei chiari sintomi di piressia.

È grave, dottor Mclntosh?

Significa solo che avete la febbre,


signorina Jane.

Oh.

DOTTOR MclNTOSH: C'è anche


un'acuta corizza della cavità nasale...

...accompagnata
da un'infiammazione locale della laringe.

Per non parlare


di una congestione polmonare...

...e di dolori nevralgici


nella regione temporale.

In altre parole, signorina Jane, avete


un brutto raffreddore con mal di testa.

SIGNORINA BINGLEY:
Cosa volete che facciamo, dottore?

Consiglierei l'applicazione immediata


di un cataplasma.

- Un cataplasma?
- Un impiastro di mostarda.

Pare che stia arrivando qualcuno.

Sembrerebbe una delle vostre sorelle.


La signorina Elizabeth.

Vado giù a riceverla.

Entrate pure, signorina Elizabeth.

Oh.

Buongiorno, signor Bingley.


Abbiamo ricevuto il messaggio di Jane.
- Sarà felicissima di vedervi.
- Grazie.

Ah... Da questa parte, signorina Elizabeth.

Signorina Bingley,
perdonate la mia intrusione.

Chiedo scusa,
ma ero in pensiero per mia sorella.

Ha solo un po' di raffreddore.

Ah, ma il dottore dice che ha la febbre.

Non è niente.
Non c'è da preoccuparsi.

Mi pareva di aver sentito la vostra voce.


Siete qui per vostra sorella?

E a quanto pare è venuta a piedi.

I cavalli servivano alla fattoria.


Non avevo scelta.

- Spero che non siate venuta da sola.


- Tutta sola.

È terribile.
Non vi pare, signor Darcy?

È terribile che una donna


si preoccupi per sua sorella?

Ma venire fin qui da sola, e a piedi.

Signor Bingley, potrei vedere Jane?

Subito. Vi accompagno io.

[MARY CANTA]

Papà, ma la sentite Mary?

Non posso evitarlo, mia cara.

Vuoi stare un po' zitta?

Mamma, c'è il sole.


Posso andare al villaggio?

- Posso andarci anch'io?


- Oh, penso di sì.

Piantala con quel miagolio.

Nessuna notizia di Jane stamattina?


Il signor Bingley ha mandato a dire
che sta molto meglio.

Che idea splendida


mandarla con la pioggia.

Sì, ma il merito va tutto a Jane


che si è buscata il raffreddore.

Per quanto ancora Elizabeth e Jane


resteranno a Netherfield?

Speriamo che anche Elizabeth


prenda il raffreddore...

...e ci resti abbastanza


da fidanzarsi col signor Darcy.

Poi, se riusciamo a organizzare


una tormenta di neve, manderemo Kitty.

[KITTY RIDE]

E se dovesse arrivare un giovanotto


che ami il canto, naturalmente...

...e sia in grado di parlare di filosofia,


potrebbe andarci Mary.

Oh...

Infine, se dovesse comparire


un bel soldato in uniforme per Lydia...

...sarebbe tutto perfetto, mia cara.

Solo un po' di marmellata d'arance, Kitty.

- Venti e dieci per questa partita.


- Io ho due e venti, credo.

SIGNORINA BINGLEY:
Ah.

Signorina Eliza, la vostra paziente dorme?

BINGLEY: Sta meglio, signorina?


- Sì, la febbre è sparita.

Me ne rallegro.
Vi unite a noi in una partita?

No. Prego, continuate pure a giocare.

Darei un'occhiata
ai vostri libri, se posso.

Di sicuro la signorina
è una gran lettrice...

...e non ama


le attività frivole come le carte.

È vero, signorina Elizabeth?

Affatto.
Non sono una gran lettrice...

...e mi piacciono molte attività frivole.


Grazie.

BINGLEY:
Di sicuro vi piace assistere vostra sorella.

E spero che presto


abbiate il piacere di vederla guarita.

Grazie. Penso che domani


possa tornare a casa.

- Oh, così presto?


- Temo di sì.

Mia madre attende una persona


di famiglia che non conosciamo.

È ovvio che siate curiose


di conoscere questa parente.

Si tratta di un uomo, mio cugino Collins,


ma siamo curiose di conoscerlo, è ovvio.

Cugino o no, la signorina non se ne andrà


senza il consenso del medico.

- Ce ne sono altri in biblioteca.


- Questo andrà benissimo, grazie.

SIGNORINA BINGLEY: Avete


una biblioteca splendida a Pemberley.

Lo credo bene.
È opera di molte generazioni.

Continuiamo, Darcy?

Gioca con la signorina Bingley.


Io devo finire di scrivere a mia sorella.

Quanto vorrei rivedere vostra sorella,


signor Darcy.

Non ho mai incontrato


una persona altrettanto piacevole.

Ha un tale contegno, tali maniere.


Ed è talmente ben educata per la sua età.

È straordinaria la pazienza con cui


le ragazze si dedicano all'educazione.

Non tutte le ragazze


sono così ben educate, Charles.

Quelle che conosco io, sì.


Non sei d'accordo, Darcy?

Non posso vantarmi di conoscerne


più di una mezza dozzina.

Nemmeno io.
Voi cosa dite, signorina Eliza?

Credo che voi e il signor Darcy


includiate molto...

...nel vostro concetto


di donna ben educata.

- Certo.
- Ma è naturale.

Nessuna donna è davvero educata


se non conosce a fondo...

...la musica, il canto,


il ballo e le lingue moderne.

Inoltre, deve avere qualcosa di speciale


nel tono della voce...

...nel modo di parlare,


nelle espressioni...

...e anche nella figura


e nel portamento.

A cui deve aggiungere


maggior sostanza...

...aprendosi la mente
attraverso le letture.

Ora capisco perché conoscete


solo sei donne ben educate.

O forse neanche quelle.

Caroline, dobbiamo continuare


la discussione o giochiamo a piquet?

Non voglio giocare a carte.


Credo che mi metterò a leggere anch'io.

Dopotutto,
non c'è niente di meglio della lettura.

Gioco io con voi, signor Bingley.

Prego, alzate.

- Vi piace ballare, signorina?


- Lo adoro.

Appena vostra sorella si sarà ripresa,


darò un ballo.

Oh, è una splendida idea.

Dite a vostra sorella che mi rallegro


dei suoi progressi musicali...

...e anche che il suo disegno


per il tavolo mi ha estasiata.

Posso rimandare la vostra estasi


alla prossima lettera?

Non ho spazio per renderle giustizia.

Non importa, tanto la vedrò presto.

Ho fame. Vi porto qualcosa,


signorina Elizabeth?

No, grazie.

Signorina Eliza, accompagnatemi


a fare due passi per la stanza.

Vi farà bene
dopo essere stata tanto seduta.

- Con piacere.
- Signor Darcy, ci fate compagnia?

No, grazie.

Vedo solo due ragioni


in questa passeggiata...

...e, in entrambi i casi,


io sarei di troppo.

A cosa si riferisce,
signorina Elizabeth?

Se ho capito bene il tipo,


ci sta rimproverando.

E il modo migliore per deluderlo


è non chiedergli nulla.

Non so se siete così brava


a capire le persone, signorina.

In ogni caso, io debbo saperlo.

Vi prego, quali sarebbero


queste due ragioni?

Non ho niente in contrario


a spiegarvelo.

O dovete parlare di questioni segrete...

...o siete consapevoli di essere


molto graziose quando camminate.

Nel primo caso, io sarei di troppo.

E nel secondo,
posso ammirarvi meglio da dove mi trovo.

Che spiegazione esecrabile.


Come possiamo punirlo, signorina?

Visto che lo conoscete così bene,


lascio decidere a voi.

Io devo andare a vedere come sta Jane.

- Buonanotte.
- Buonanotte.

Perché dite che rinunciate a punirmi?


Andandovene, lo state già facendo.

Se il mio commiato è una punizione,


allora avete ragione.

Non sono affatto brava


a capire le persone.

Buonanotte, signore.

[SUONA IL PIANO]

Brava, mia cara.


Molto bene.

Ora però basta così.

Mary. Mary, può bastare, cara.

Sono felice di essere andata


a prendere Jane di persona...

...fosse anche solo per vedere


gli occhi del signor Bingley...

...quando l'ha aiutata a salire in carrozza.


Jane, tesoro, eccoti qua.

ELIZABETH:
Oh, Jane.

- Ti senti meglio, cara?


- Oh, molto meglio.

Jane, cara, stavo parlando


del caro signor Bingley.

Sarà un genero meraviglioso.

Ma non ha ancora chiesto


la sua mano, vero, mamma?

Lo farà. Gli ho detto


alcune cose su Jane prima di andar via.

Mamma.

Solo che hai


il carattere migliore del mondo.

E ho buttato lì...

...che hai rifiutato


diverse proposte di matrimonio.

Mamma, ditemi che non è vero.

Certo che è vero, non è così, Lizzy?

Temo proprio di sì, mamma.

E ho detto il fatto suo


anche a quell'arrogante del signor Darcy.

Hai sentito cosa gli ho detto, Lizzy?

Sì.

L'ho sentito anche troppo bene.

- Oh, Matthews, è pronta la cena?


- Sì, signora.

- Bene, muoio di fame.


- Anch'io.

Ma quando arriva quel Collins?

Matthews, andate a dire al signor Collins


che è atteso per cena.

MATTHEWS:
Molto bene, signora.

Che creatura insopportabile.


Dopotutto, non è colpa sua
se un giorno erediterà la proprietà.

E pensare che dobbiamo dare


da mangiare a colui...

...che non vede l'ora di toglierci


il pane di bocca.

Colui che progetta di derubarci di tutto


non appena vostro padre morirà.

A volte, mia cara, penso che tu abbia


una visione troppo cupa del mio futuro.

[ELIZABETH RIDE]

Papà, com'è davvero quest'uomo?

Dal poco che ho potuto vedere


accompagnandolo in camera...

...direi che è una persona


straordinariamente squisita.

Eccolo che arriva.

Ho sentito tanto parlare


del fascino delle vostre figlie, signora.

Signora, ho sentito tanto parlare


del fascino e della bell...

Santo cielo, che faccia da allocco.

- Forse ha un bel carattere.


- Sì, forse, mia cara.

Si vedrà.

- Spero di non avervi fatto aspettare.


- No, affatto, signore.

Lasciate che vi presenti


la signora Bennet e le mie figliole.

[BENNET SI SCHIARISCE LA GOLA]

Ho... Signora Bennet, cara.

Il signor Collins.

Piacere. Spero che il viaggio


non sia stato troppo faticoso.

Signora, la fatica del viaggio


è scomparsa...
...grazie al calore
della vostra cortese ospitalità.

Le mie figliole, signor Collins.


Lei è Jane.

- È un vero onore.
BENNET: Kitty.

- Di nuovo, è un onore.
BENNET: Lydia, la più giovane.

Mary.

Ed Elizabeth.

Sono esterrefatto.

Signora, ho sentito tanto parlare


del fascino delle vostre figlie.

Ma permettetemi di dire che la loro fama


non rende giustizia alla realtà.

Purtroppo, non conta solo l'aspetto,


signor Collins.

Anche una bella ragazza


deve avere dei soldi.

E in questa famiglia,
le questioni si regolano in modo curioso.

Ah... È vero, signora.

A proposito di bellezza,
vi interesserà sapere...

...che il mio gusto è stato formato


dall'opinione esperta...

...della mia distinta protettrice,


Lady Catherine de Bourgh.

Ehm. Signor Collins...

...perché non ci parlate


della vostra distinta protettrice?

Oh, Lady Catherine. Non ho mai visto


un simile comportamento...

...in una persona del suo rango.


Una simile affabilità e condiscendenza.

Mi sorprendete, signore.

Avevo sentito dire che Lady Catherine


era una persona fiera e altezzosa.
COLLINS:
Sono solo giudizi volgari, signore.

Vi assicuro che,
sebbene sia solo il suo bibliotecario...

...ella mi ha sempre parlato


come a un gentiluomo.

BENNET: Incredibile.
COLLINS: E adesso...

...vi farò un altro esempio


dell'incredibile indulgenza della signora.

Mi ha consigliato
di sposarmi quanto prima...

...e ha promesso
di frequentare mia moglie.

Ammesso, naturalmente,
che scelga con giudizio.

Oh...

- Spiegatevi meglio, signor Collins.


- Come sapete, signora...

...quando si verificherà
un certo triste evento...

...io sarò involontariamente


colui che diserederà le vostre figliole.

Mi sento quindi obbligato


a porvi rimedio come meglio posso.

Capisco, signor Collins.

Purtroppo,
non posso risarcirne più di una.

La cosa difficile, adesso, è, ah...


Scegliere.

Hm.

Credo che opterò per...

...la signorina Jane.

Mi rincresce deludervi, signor Collins...

...ma Jane è praticamente fidanzata.

Aspettiamo la proposta
in qualsiasi momento.
Beh, allora, la signorina Elizabeth.

- Se non ha altri pretendenti.


SIGNORA BENNET: Oh, no.

- Non che noi sappiamo.


MATTHEWS: La cena è servita, signora.

Bene, caro signor Collins...

...vogliamo spostarci in sala da pranzo?

Il signor Charles Bingley


gradirebbe la vostra presenza...

...a una festa in giardino che si terrà


sabato primo maggio a Netherfield Park.

Siete pregati di portare l'invito con voi.

Vi prego di assaggiare
il punch freddo, signor Darcy.

Ditemi se è mescolato a dovere.

- Eccellente.
- Fatelo servire subito.

Molto bene, signora.

Far divertire questi campagnoli


non è difficile come temevo.

Anche il gioco più infantile


sembra divertirli all'eccesso.

[GENTE RIDE]

A voi, Sir William.

[DONNE RIDONO]

Basta, basta, sto per cadere!

Un'altra spinta, Denny.

COLLINS:
Signorina Elizabeth.

Elizabeth.

Signorina Elizabeth.

Signorina Elizabeth.

Signorina Elizabeth.

Signorina Elizabeth.
Signorina Elizabeth.

Signore.
Scusatemi tanto, signore.

Conoscete la signorina Elizabeth Bennet?

- Sì, signore.
- Posso chiedervi se è passata di qui?

DARCY:
No, signore, non è passata di qui...

...ma vi consiglio di cercarla


sull'altra sponda del lago.

Vi ringrazio molto, signore.

Via libera.

ELIZABETH:
Grazie, signor Darcy.

Mi avete salvata da uno dei seccatori


più pericolosi del paese.

Se il drago ritorna,
San Giorgio saprà come trattarlo.

Nel frattempo,
che ne dite di un po' di tiro con l'arco?

D'accordo.

Siete un bravo tiratore, signor Darcy?

- Passabile.
- Solo passabile?

Beh, questo è un bello sport.

Uno sport in cui anche una fanciulla


può diventare esperta.

- Così dicono.
- Da vicino, ovviamente.

E con un arco leggero.

Hm. Che brutto tiro.

Non direi, mi pare buono.

Beh, potevo fare di peggio.


Tocca a voi.

Tenete l'arco con la sinistra.


Così.

La freccia si mette così...

Bene, e ora mettete queste tre dita così.

Uno, due, tre.

Tendete il braccio sinistro.


Bello teso.

Ora giratevi di lato verso il bersaglio.

E mirate al centro.

Così.

Centro.

Un altro centro.

La prossima volta che parlerò di tiro con


l'arco con una fanciulla, sarò più umile.

Già, grazie della lezione.

Grazie per averla presa così bene.

Molti uomini si sarebbero offesi,


e a ragione.

Vi spiacerebbe spiegarmi
perché volete offendermi ad ogni costo?

È possibile, signor Darcy?


Vi credevo invulnerabile.

Sembrate sempre così impassibile.

Forse non ridete abbastanza.

Forse avete ragione,


ma non mi avete risposto.

SIGNORINA BINGLEY:
Signor Darcy.

- Mi avevate promesso una lezione.


- Niente più lezioni alle fanciulle.

Sono loro che me ne danno.


Che ne dite, signorina Bingley?

La signorina Elizabeth pensa


che io non rida abbastanza.

Mi dispiacerebbe vedervi ridere


più di quanto già fate.
Per me è così poco raffinato
ridere smodatamente.

Oh, per essere davvero raffinati


bisogna essere morti.

Non c'è niente di più dignitoso


di una mummia.

E ora posso farvela io una domanda?

Naturalmente.

Cosa pensereste di un uomo che ha


tutto ciò che il mondo ha da offrirgli?

Nobili origini, educazione, ricchezza.

Bellezza.

Perfino del fascino


quando decide di averne.

Cosa pensereste
di un uomo così dotato...

...che rifiutasse
di essere presentato a un uomo...

...povero e senza mezzi?

Eviterei di giudicare...

...prima di conoscere
le circostanze del caso.

Pensate che il gentiluomo le rivelerebbe


se gli venisse chiesto?

No.

Un gentiluomo non ha bisogno


di spiegare le sue azioni.

Si aspetta di essere stimato


in quanto uomo d'onore...

...e di integrità.

Ora, col vostro permesso,


vado a recuperare le frecce.

Signorina Eliza.

Ve lo dico da amica: Non prendete


troppo sul serio George Wickham.

Oh.
- Avete capito che parlavo di lui?
- Certo.

So che va dicendo di essere stato


bistrattato dal signor Darcy.

Ignoro i particolari,
ma so che ciò che dice è falso.

Come siete intelligente.

Sapete qualcosa che ignorate.

Ho sempre considerato George Wickham


un uomo privo di principi.

Del resto, cosa ci si può aspettare


da un uomo di così umili origini?

Vi dirò esattamente cosa mi aspetto io.

Gentilezza, onore,
generosità e sincerità.

E potrei anche aggiungere che mi aspetto


lo stesso dalle persone di alto lignaggio.

Signor Darcy, la signorina Bingley


desidera tanto una lezione.

Spero che vi divertiate,


signorina Bingley...

...e che impariate a indirizzare


le vostre frecce con maggior precisione.

Che insolenza e che cattive maniere.

Ditemi, cosa pensate ora di lei,


signor Darcy?

Penso che maneggi arco e frecce


in modo superbo.

[MARY CANTA]

Complimenti, signorina Mary.

Volete farci l'onore


di cantarcene un'altra?

MARY:
Beh, se proprio insistete.

- Papà, dovete fermarla.


- Va bene, cara.

[SI SCHIARISCE LA GOLA]


Molto bene, Mary cara.

Ma papà, questa è un'altra canzone.

Eh? Oh, non importa, mia cara.

Ci hai deliziati abbastanza.

Da' anche alle altre fanciulle


la possibilità di esibirsi.

Signorina Elizabeth,
le mie congratulazioni.

- Per che cosa?


- Ma per la vostra famiglia.

Una giovane cantante di talento.


Un cugino di grande ingegno e cultura.

Due giovani sorelle


a cui si brinda nella mensa militare.

Una madre dalla conversazione brillante.

Per non parlare della vostra destrezza


nel tiro con l'arco.

Che famiglia interessante


e piena di qualità.

Signorina Elizabeth,
temo che qualcosa vi abbia turbata.

ELIZABETH:
Non è niente, grazie.

Siete sicura che non possa fare niente?

Lasciate che mi renda ridicola


tutta sola...

...se non vi dispiace.

È difficile immaginare
che possiate rendervi ridicola.

Beh, mi capita spesso.


Oggi pomeriggio, ad esempio, no?

Ho apprezzato molto
ciò che avete fatto oggi.

Risentirsi contro ciò che riteniamo iniquo


è indice di coraggio e lealtà.

Vorrei tanto avere un amico...

...che mi difendesse con l'abilità


con cui è stato difeso il signor Wickham.

Mi confondete, signor Darcy.

In questo momento
è difficile credervi tanto orgoglioso.

In questo momento
è difficile credervi tanto prevenuta.

Perché non facciamo pace


e ricominciamo da capo?

[GENTE RIDE]

Il signor Bingley farà suonare un reel.

- Venite.
- Sì, vi prego.

Andiamo?

Insisto perché guardi


Jane e il signor Bingley.

Quel caro ragazzo


non nasconde la sua ammirazione.

E la settimana di malattia
qui a Netherfield ha fatto il resto.

Io lo sapevo. Sono stata astuta


a mandarla qui sotto la pioggia, no?

E, naturalmente, Jane
farà in modo che le altre ragazze...

...conoscano uomini ricchi di ogni sorta.

[DONNE RIDONO]

Te lo dicevo di non bere


così tanto punch, Kitty.

- Sei molto brilla.


- Non è vero.

Attenzione.

LYDIA:
Ciao, Lizzy. Salve, signor Darcy.

Guardate Kitty.
È ubriaca come un marinaio.

Non è vero.

Signore e signori...
...scegliete i vostri partner per il reel.

[MUSICA SUONA]

- Il reel è un ballo così allegro.


- Permettete che vi accompagni dentro?

Sicuramente ci saranno molti giovanotti


desiderosi di ballare con voi.

Signorina Elizabeth, vi ricordate?


Il primo ballo?

Signore, vogliate accettare le umili scuse


di chi ha appena saputo...

...che siete il nipote


di Lady Catherine de Bourgh.

- Ma certo.
- Sarete lieto di sapere...

...che due settimane fa, quando


l'ho lasciata, godeva di ottima salute.

Che gentilezza.
Che condiscendenza.

Che snobismo.

Eliza, ricordate che il signor Darcy...

...è il nipote di Lady de Bourgh.

Me lo ricordo, signor Collins.


E mi ricordo anche...

...che il signor Darcy è il classico tipo


che offre la sua amicizia...

...e che la ritira alla prima prova di lealtà.

- Vogliamo entrare?
- Ma certo.

[LYDIA E KITTY
EMETTONO GRIDOLINl]

SIGNORA BENNET:
Jane, smetti di agitarti tanto.

[CUCCIOLO GUAISCE]

Oh, piccolino, non piangere.

Oh, c'è Lizzy.

KITTY: Lizzy. Lizzy.


Vieni a vedere com'è carino.
È delizioso, Kitty.
Peccato che non l'abbia fatto più grande.

Potevamo avvolgerci il signor Collins


quando diventa troppo noioso.

Come fai a parlare così


del tuo incantevole cugino?

- Ma è...
- Eccovi qua, signora Bennet.

Oh, signor Collins,


parlavamo giusto di voi.

Vi credevo a passeggio con Jane.

L'ho lasciata in giardino


con la signorina Charlotte e i cagnolini.

- Credo che le raggiungerò.


- Un momento, signorina Elizabeth.

Signora, posso avere il permesso...

...di chiedere un incontro privato


con vostra figlia?

- Privato?
- Beh, io veramente...

Ma certamente.

Lizzy ne sarà felicissima.

Vieni, Kitty, andiamo di sopra.

- Perché mi strizzate l'occhio, mamma?


- Cosa? Ma non è vero.

- È vero, mamma.
- Non contraddirmi. Andiamo, Kitty.

Ma il signor Collins
non ha niente di privato da dirmi.

Non dire sciocchezze, Lizzy.

Lizzy, desidero che tu resti dove sei.

Vieni, Kitty.

Signor Collins.

Vieni, Kitty.

Credetemi, mia cara signorina Elizabeth...


...la vostra modestia
non mi dispiace affatto.

Aspettate.
Lo scopo del mio discorso è ovvio.

Le mie intenzioni erano troppo chiare


per poter essere fraintese.

Ho scelto voi
come compagna della mia vita futura.

Vi prego, prima che i miei sentimenti


prendano il sopravvento...

...lasciatemi spiegare
perché voglio sposarvi.

Primo: Ogni gentiluomo benestante


ha il dovere di sposarsi.

Secondo: Sono convinto


che ciò mi renderebbe molto felice.

Terzo: Come erede


della proprietà di vostro padre...

...dovrei tenere tutto in famiglia.

E quarto: È un desiderio specifico


di quella nobildonna...

...che ho l'onore di chiamare protettrice,


Lady Catherine de Bourgh.

Queste, signorina Elizabeth,


sono le mie motivazioni.

E ora non mi resta che garantirvi


l'intensità del mio affetto.

Siete troppo frettoloso, signor Collins.

Dimenticate che non vi ho risposto.

Lasciate che lo faccia subito.

La vostra proposta mi fa davvero onore.

- Oh, cara signorina.


- Ma devo rifiutarla e ringraziarvi.

So che è graziosa e delicata abitudine


delle fanciulle...

...dire no per intendere sì,


anche tre o quattro volte.

Le vostre parole
non mi scoraggiano affatto.

Non è molto facile scoraggiarvi.

- Mia cara...
- Signor Collins...

...voi avete fatto la vostra offerta


e io l'ho rifiutata.

Prendete pure possesso


di questa proprietà...

...senza rimorso o senso di colpa alcuno,


quando sarà il momento.

Consideriamo chiuso l'incidente.

Credo che dovreste tenere presente...

...che, per quanto amabile e dotata,


siete senza un soldo.

Riceverete senz'altro
un'altra proposta di matrimonio.

- Ma insomma...
- Quindi devo attribuire il vostro rifiuto...

...al vostro desiderio di accrescere


il mio amore con la suspense.

Che è pratica comune


fra le donne di classe.

Credetemi, signore,
non sono una di quelle donne di classe...

...che provano gusto


nel tormentare un uomo rispettabile.

Sono una creatura razionale


che parla a cuore aperto.

Oh, grazie. Ora ho la certezza...

...che quando la mia proposta


sarà approvata dai vostri genitori...

...acconsentirete senza reticenze.


- Oh!

- Oh, papà.
SIGNORA BENNET: Lizzy.

- Papà, caro, devo parlarvi.


- Vieni in biblioteca.

Lizzy, cosa...?
Oh, mio caro futuro genero.
Voglio essere la prima a farvi gli auguri.

Grazie, signora.
Credo di averne ben motivo.

So che il rifiuto di mia cugina


è dovuto alla sua timida modestia.

Rifiuto? Trattandosi di Lizzy,


non parlerei di timida modestia.

Ma non preoccupatevi.

È insensata, caparbia
e non conosce i suoi interessi.

Insensata? Caparbia? Povero me.

Certi difetti
non la rendono certo desiderabile.

Oh, mi avete fraintesa.

Lizzy è caparbia
solo su questi argomenti.

Abbiate pazienza, signor Collins.


Il signor Bennet la fa sempre ragionare.

Caparbia? Insensata? Povero me.


Lady Catherine non approverà mai.

Signor Bennet.
Signor Bennet, siamo tutti in subbuglio.

Lizzy ha rifiutato
di sposare il signor Collins.

Dovete farle cambiare idea subito


o lo farà lui e non la sposerà.

Nel qual caso,


saranno entrambi soddisfatti.

Siate serio. Parlatele.


Ditele che insistete affinché lo sposi.

- Lizzy.
- Sì, papà?

Tua madre insiste perché accetti


il signor Collins. Non è così?

Altrimenti non voglio più vederla.

Sei di fronte
a una scelta difficile, Elizabeth.
Tua madre non vuole più vederti
se non sposi il signor Collins.

E io non voglio più vederti se lo fai.

Caro papà. Oh...

Ma, mamma, non avete il diritto


di aprire la lettera di Jane.

È contro i principi della Magna Carta.

Non ho il diritto di aprire la lettera


di mia figlia? Questa è nuova.

Inoltre, non importa che Jane lo sappia.

Di sicuro è la proposta di matrimonio.


Me lo sento nelle ossa.

"Carissima Jane"...

[PARLA INDISTINTAMENTE]

Oh.

Oh!

Lo ha perduto. Lo ha perduto!

Ne abbiamo perduti due!

- Cos'abbiamo perduto, mamma?


- I vostri mariti.

Tu hai buttato via il signor Collins


e ora Jane sta perdendo il signor Bingley.

- Ma cosa dite, mamma?


- Leggi questa.

No, è di Jane. Credevo fosse


una dichiarazione e l'ho aperta.

Sono partiti.
Sono andati a Londra.

- Chi è andato a Londra?


- Bingley, la sorella e il signor Darcy.

Hanno fatto i bagagli


e sono partiti senza nemmeno salutare.

Leggi. Leggi quello che ha da dire


il signor Bingley.

Lizzy.
Nessuno sentirà la mancanza
di quel borioso del signor Darcy.

ELIZABETH:
Oh, sta' zitta, Lydia.

SIGNORA BENNET:
Senza nemmeno un cenno alla proposta.

Dopo tante attenzioni compromettenti


verso Jane.

Mamma, non ha compromesso Jane.

È un giovane davvero indegno.

Il mio unico conforto è che lei morirà


di crepacuore e lui se ne pentirà.

- Il signor Wickham.
- Buongiorno, signore.

Scusatemi, ma sono troppo turbata


per parlare con chiunque.

- Lizzy vi offrirà il tè.


- Mi spiace che non stiate bene.

Temo di essere inopportuno.

No, la mamma ha appena avuto


una notizia sconvolgente, tutto qui.

Tornerà subito in sé.

Anch'io stamani
ho avuto una notizia sconvolgente.

- Davvero?
- Sì.

- Ma era una buona notizia.


- Ah, sì?

- Anzi, ottima.
- Di che si tratta?

Il signor Darcy è partito.

L'ho saputo.

Non volete sapere perché l'ha fatto?

- Mi piacerebbe molto.
- L'ha spinto la sua coscienza.

Si è vergognato
del suo comportamento al ballo sociale?
Oh, quello non era niente.

Grazie.

Al signor Darcy piace aggiungere


l'insulto all'ingiuria.

Signorina Elizabeth,
avendole confidato...

...gran parte della mia storia,


vorrei che conosceste anche il resto.

Sempre che non vi annoi.

Oh, no, al contrario.

Mi interessa moltissimo.

Come siete gentile e comprensiva.

Vi sorprenderebbe sapere che un tempo


ero destinato alla vita ecclesiastica?

Davvero?
Sembrate così tagliato per l'esercito.

Non amo affatto la vita militare.

La mia strada era la Chiesa


e lo sarebbe stata...

...se il signor Darcy non avesse deciso


di non rispettare la volontà del padre.

Non l'ha rispettata?


Come ha potuto?

Per un uomo d'onore,


ciò sarebbe stato impossibile.

Ma Darcy decise di considerare


la rendita destinatami dal padre...

...purché entrassi nella Chiesa, come


un suggerimento e non una richiesta.

Sapevo che il signor Darcy


era orgoglioso e arrogante.

Ma non avrei mai pensato


che non fosse un uomo d'onore.

Dovrebbero saperlo tutti.

Non da me, signorina Elizabeth.

In memoria del padre,


non potrei mai disonorare il figlio.
Ammiro la vostra generosità,
signor Wickham.

Grazie, signorina Elizabeth.


La vostra comprensione mi preme molto.

[GENTE RIDE]

Oh, eccovi qui.


Non possiamo lasciartelo, Lizzy.

Deve venire a giocare con noi.

- Farete coppia con me.


- Quale onore.

- Mi hanno rapito.
- Non vi unite a noi?

- Andiamo.
- No, grazie. Più tardi, forse.

Avanti, su.

- Oh, Jane.
- Lizzy.

Se piangi per via di Caroline Bingley,


ti scuoto io.

Dice che non intendono tornare


a Netherfield per l'inverno.

In altre parole, è lei che non vuole.

Come fai a pensarlo?


Dopotutto, è padrone di se stesso.

Guarda. Leggi questa parte.

"Mio fratello ha da lungo tempo


un tenero interesse...

...per la sorella del signor Darcy,


Georgiana.

E nei prossimi mesi a Londra...

...entrambe le famiglie sperano


che tale affetto sfoci in un evento...

...che ci renderebbe tutti felici".

Vedi? Sa che suo fratello


è innamorato di un'altra.

Non vuole che mi faccia illusioni.


Sa che suo fratello è innamorato di te.

Ma non vuole che si imparenti


con una famiglia di estrazione così bassa.

Lizzy, ma che vai dicendo?

Oh, non importa.

Vedrai, cara, tornerà da te.

- Chi potrebbe starti lontano a lungo?


- Cara.

- Vieni con me a prendere un tè.


- Va bene.

Lizzy, sei davvero così indifferente


come sembri alla partenza di Darcy?

Indifferente?
Sono felice che sia partito.

Aspetta che ti racconti


la mostruosità che ha compiuto.

SIGNORA BENNET: È assurdo,


Sir William. Non ci crederò mai. Mai.

Il signor Collins è venuto


a chiedere la mano di una delle mie figlie.

Forse il suo intento era questo,


signora Bennet, ma...

Oh, eccoti qua, Elizabeth.

- È tutta colpa tua.


- Cosa è colpa mia, mamma?

Dice che sarà Charlotte


a sposare il signor Collins.

Se non è colpa tua, di chi è?

- Charlotte?
- Che bella notizia, Sir William.

- Grazie, signorina Jane.


- Ma Charlotte...

- Charlotte sposerà il signor Collins?


- Martedì prossimo, per la precisione.

Lady Catherine de Bourgh


non crede nei fidanzamenti lunghi.

Ma, Sir William,


il signor Collins vuole sposare Lizzy.
- Oh, Lydia, sta' zitta.
SIGNORA BENNET: Ha ragione, Lizzy.

Siete sicuro
di non essere stato informato male?

Sono sicurissimo, signora Bennet.

- Signora Bennet.
- Oh, eccovi.

Entrate e unitevi ai rallegramenti.

Signora Bennet,
so che comprenderete i miei sentimenti.

È un evento così felice.

Tuttavia, perdere una cara figliola...

Non riesco ancora a capacitarmi.

Forse è l'imprevedibilità della cosa


che vi fa sentire così, Lady Lucas.

E la condotta del signor Collins è curiosa.


Forse un tè vi rinvigorirà.

Lizzy.

Cara Charlotte, io...


Vieni con me.

Lady Lucas, non avrei mai pensato


di lasciare il posto a Charlotte...

...alla guida di questa casa.

Immagino che lei e il signor Collins


vogliano visitarla...

...per valutare ciò che erediteranno.

Signor Collins, andate nella dispensa...

...a farvi mostrare l'argenteria.

Charlotte, tesoro, ti prego.


Rimanda le nozze di un po'.

Penso solo alla tua felicità.

La felicità, Lizzy?

Nel matrimonio,
la felicità è solo un caso.

Ma, Charlotte, pensa ai suoi difetti.


Lo conosci così poco.

L'ignoranza è una benedizione.


Se dobbiamo vivere con qualcuno...

...è meglio conoscerne


meno difetti possibile.

Dopotutto, ci vorrà poco a scoprirli.

Beh, per fortuna Hunsford


non è all'altro capo del mondo.

Devi venire a trovarmi presto, Lizzy.


Promettimelo.

- Te lo prometto.
- Bene.

- Quelli metteteli laggiù, Patrick.


- Sì, signora.

CHARLOTTE:
Quelli vanno sulla sedia, Nellie.

Quello grande contro il muro,


quello piccolo laggiù. Così.

- È tutto, Nellie.
- Grazie, signorina.

- Grazie. Molto gentili.


- Prego, signorina.

- Lizzy, dammi la chiave.


- Non preoccuparti. Faccio io.

Oh, no. Sei mia ospite.

- Mettiti seduta e guarda.


- Ma, Charlotte...

Questa è casa mia


e tu farai come dico io.

Tremo e obbedisco.

Mentre tu disfi i bagagli,


io mi rinfresco e mi cambio.

Hai faticato molto a convincere


tua madre a farti venire?

Oh, no, no.


Non è stato così difficile.

Jane è andata a Londra,


dalla zia Gardiner.
E, naturalmente,
qualcuno doveva accompagnarla.

E papà...
Papà aveva delle cose da scrivere.

Quindi per lui è stato un piacere


che qualcuno si levasse di torno.

Due figlie su cinque,


cioè il 40 per cento del rumore in meno.

Lizzy, questa è molto audace.

Già. Non ho avuto l'audacia


di mostrarla alla mamma.

[CANI ABBAIANO]

COCCHIERE:
Signor Collins. Signor Collins.

- Oh, Lizzy, guarda.


COCCHIERE: Signor Collins.

Beh, che c'è?

Sono Lady Catherine de Bourgh


e sua figlia Anne.

Tutto qui? Mi aspettavo almeno


che i maiali avessero invaso il giardino.

Oh, i maiali. Devo scendere subito.

Ho i capelli in ordine?

Così quella è la grande Lady Catherine.


Ora so da chi ha imparato le maniere.

- Da chi ha imparato chi?


- Il signor Darcy, naturalmente.

Torno fra un attimo, cara.

- Va bene, signor Collins. Procedete.


- Signora.

- Buongiorno.
- Signorina De Bourgh.

Buongiorno.

Vediamo, una sottoveste


di flanella per la signora Hodge.

Cento grammi di tè per Martha Spratt,


50 chili di carbone per i Burton.
Ma niente per gli Smee, intesi?
Niente di niente.

Bisogna distinguere nettamente


i poveri meritevoli...

...da quelli che non lo sono.


- Che saggia benevolenza.

CATHERINE:
Le galline fanno ancora abbastanza uova?

- Ultimamente, un po' meno.


- Allora date loro cibo caldo, signora.

Se non funziona,
vuol dire che sono incorreggibili.

Devono essere uccise e bollite.


Uccise e bollite.

[TOSSISCE]

- Anne, stai prendendo il raffreddore?


- Un po', mamma.

Ah.

Bene, signor Collins,


vi aspetto tutti a cena questa sera.

Arrivederci, signora Collins.


Arrivederci.

- Consentitemi di dirvi quanto apprezzi...


- Partite.

- La gentilezza e l'affabilità
di Vossignoria.

Che straordinaria condiscendenza.

Mi fa piacere per la signorina Elizabeth.

COLLINS: Cara signorina Elizabeth,


permettetemi di mostrarvi...

...alcuni degli inestimabili tesori d'arte


di Lady Catherine.

Questo è uno degli orologi


più belli del paese.

Osservatene le nobili proporzioni,


signorina Eliza.

E guardate le decorazioni.
Che magnificenza. Che gusto.
È verissimo, signor Collins.

Non ho mai conosciuto


pittore o architetto...

...che non si sia congratulato


del mio gusto.

Giusto. Che vi dicevo?

E ora, permettetemi di farvi notare


la cappa del camino.

Osservate, signorina Eliza,


marmo solido tutto scolpito a mano.

Signora Collins, sarete sorpresa...

...di trovare un conoscente


a cena con noi stasera.

Oh, eccovi qua.


Stavo giusto per dire alle signore, Darcy...

...del vostro arrivo improvviso


a Rosings oggi pomeriggio.

- Signor Darcy.
- Signorina Elizabeth.

Sono felice di vedervi,


signorina Elizabeth.

Signora Collins, immagino


conosciate già uno dei miei nipoti.

Darcy. Darcy.

Molto piacere, signora Collins.

E questo è un altro nipote.


Colonnello Fitzwilliam, la signora Collins.

La signorina Elizabeth Bennet,


il colonnello Fitzwilliam.

E, naturalmente, il signor Collins.

Molto piacere.

Vi credevo a Londra, signor Darcy.

Oh, sì. Ma io e mio cugino


siamo partiti questa mattina.

Una partenza piuttosto improvvisa.

Tutte le vostre partenze


sembrano esserlo, signor Darcy.

Sapete, signorina Elizabeth,


ho pensato molto...

...a ciò che mi avete detto a Netherfield...


Grazie.

- Riguardo al ridere di più.


Ho cercato di seguire il vostro consiglio.

Spero che abbia funzionato.


Vi sentite più felice adesso?

- Non mi sono mai sentito tanto triste.


- Dipende senz'altro dall'inattività.

Vi sentirete meglio
quando aprirà la caccia.

FITZWILLIAM:
Bene, Darcy.

Ora so cosa ti ha trattenuto


nell'Herefordshire quest'estate.

E anche cosa lo ha fatto partire.


Apprezzava i paesaggi...

...ma gli abitanti, colonnello Fitzwilliam,


gli abitanti...

Che noia. Che selvaggi.


Assolutamente insopportabili.

Non è così, signor Darcy?

Evidentemente vi diverte pensarlo,


signorina Elizabeth.

Signorina Bennet, venite qui.

Andate da vostro marito.


Vorrei parlare con la signorina Bennet.

Sì, Lady Catherine.

Accomodatevi.

Avete qualche talento, signorina Bennet?

Talento. Non so se il signor Darcy


li definirebbe così.

CATHERINE: Sapete cantare e suonare?


ELIZABETH: Un po'.

Un giorno dovreste farci sentire.


Il nostro strumento
è uno dei migliori del paese.

So che avete diverse sorelle.

- Quattro.
- Quattro. E nessun fratello?

No, per nostra sfortuna.

Già. Credo che la proprietà


di vostro padre andrà al signor Collins.

ELIZABETH:
Esatto.

CATHERINE:
Mi fa piacere per la signora Collins.

A parte ciò, non vedo alcun motivo


per tagliar fuori le donne dalle eredità.

Quando ti sposerai, Darcy,


non commettere quell'errore.

Nella famiglia di Sir Lewis de Bourgh


non è mai successo.

Anne, come sapete,


è l'unica erede.

- Sapete disegnare, signorina Bennet?


- No, Lady Catherine.

CATHERINE: Cosa? Nessuna di voi?


- Nessuna di noi.

Che strano.
La vostra istitutrice non vi ha insegnato?

- Non abbiamo mai avuto un'istitutrice.


- Sul serio?

Mai sentita una cosa simile.

La signorina Bennet sembra


essere cresciuta bene anche senza.

CATHERINE:
Non dire sciocchezze, Darcy.

Qualcuna delle vostre sorelle


ha già debuttato in società?

- Tutte quante.
- Tutte? Che strano.

Lady Catherine,
sarebbe dura per le sorelle minori...
...esimersi da compagnia e divertimenti
fino alle nozze delle maggiori.

Non favorirebbe l'amore fra sorelle


e nemmeno la sensibilità.

Santo cielo, signorina Bennet.

Esprimete le vostre opinioni


con molta risolutezza.

La signorina Bennet è tutto


fuorché irresoluta, zia Catherine.

La cena è servita, signora.

Andiamo, detesto la minestra fredda.

Dammi il braccio, Fitzwilliam.

Posso continuare l'interrogatorio?

- C'è molto ancora da scoprire.


- Sembra un difetto di famiglia.

CATHERINE: No, Darcy.


Tu accompagnerai Anne a cena.

Il signor Collins
accompagnerà la signorina Bennet.

Temo che voi dovrete entrare da sola,


signora Collins.

[SUONA IL PIANO]

La sorella del signor Darcy, Georgiana,


è una musicista molto raffinata.

E anch'io sarei diventata molto brava...

...se avessi mai imparato.

Voi sareste stata brava in tutto,


Lady Catherine.

- Anche Anne.
- Questo va da sé, naturalmente.

CATHERINE:
Darcy?

Vieni qui.

Siediti, siediti.

[CATHERINE RIDE]
Stavo giusto dicendo
alla signora Collins...

...quanto avrebbe suonato bene


la cara Anne.

Se la salute
le avesse permesso di studiare.

DARCY: Non ne dubito.


- La tua cara madre amava molto Anne.

- Sì, lo so.
- "Hai solo una figlia"...

...era solita dirmi.

"E io ho solo un figlio.

È come se la Provvidenza
li avesse creati l'uno per l'altra"...

...era solita dire.

[CATHERINE RIDE]

Incredibile. Voglio dire...

...esatto.

Cioè...

...con permesso.

Continuate, signorina, era incantevole.

Beh, allora è il momento di fermarsi, no?

Se continuassi, potreste cambiare idea.

[SI SCHIARISCE LA GOLA]

Signorina Bennet.

Sono stata convocata.

Un'esecuzione lodevole, mia cara.

La signorina Bennet
non suonerebbe affatto male...

...se si esercitasse di più.

L'esercizio, signorina Bennet,


non è mai abbastanza.

La signora Collins
non ha un pianoforte...
...ma potete venire a esercitarvi qui
ogni giorno.

Oh, grazie, Lady Catherine.

C'è uno strumento discreto


nella stanza della governante.

Lì non disturberete nessuno.

Siete davvero troppo generosa,


Lady Catherine...

...ma non vorrei disturbare la governante.

Protesto vivamente. La signorina


dovrebbe suonare, non esercitarsi.

Venite, signorina Bennet.


Insisto perché ci onoriate nuovamente.

Inutile dire che qui c'è


un vasto assortimento di musica.

Le intenzioni di mia zia erano buone.

Ma a volte ha delle maniere infelici.

Avendo già conosciuto voi...

...ero ben preparata


alle maniere di vostra zia.

[SUONA IL PIANO]

Lizzy, c'è il signor Darcy nello studio.

È quasi un'ora che ti aspetta.

Lascialo aspettare.
Non voglio vederlo.

Non voglio vederlo mai più.

Lizzy, ma che è successo?


Che ti ha preso?

Sai qual è il vero motivo per cui


il signor Bingley ha lasciato Netherfield?

Sua onnipotenza, il signor Darcy.

- Credevo fosse stata Caroline Bingley.


- Solo in parte.

L'ho appena saputo


dal colonnello Fitzwilliam.

- Dal colonnello?
- Non sapeva che fossi la sorella di Jane.

Stava solo lodando


le virtù del suo adorato cugino.

Mi diceva che era molto altruista


e che si era dato gran pena...

...per salvare l'amico Bingley


da un matrimonio impossibile.

Dì pure al signor Darcy che non ci sono.

Deve averti vista entrare.


Non posso dirgli così.

Dopotutto, è il nipote di Lady Catherine.

Lizzy, fallo per me.

E va bene, Charlotte, lo faccio per te.

Buongiorno, signorina Elizabeth.

Buongiorno, signor Darcy.

La signora Collins
mi ha dato il permesso di aspettarvi.

È inutile.

Ho lottato invano.

Devo dirvi quanto...

...vi ammiro e vi amo.

Signorina Elizabeth...

...la mia vita e la mia felicità


sono nelle vostre mani.

Le settimane dopo la mia partenza...

...sono state un susseguirsi


di notti e giorni vuoti.

Credevo di potervi dimenticare.

Che il buon senso avrebbe avuto


la meglio sul sentimento.

Ho vagato per le strade di Londra...

...pensando all'inopportunità
di un tale matrimonio.

Agli ostacoli che esistono fra di noi.


Ma non c'è niente da fare.

- Non posso più lottare contro di voi.


- Signor Darcy.

Non faccio che ricordarmi


che ho degli obblighi familiari e di rango.

Degli obblighi che ho dalla nascita.


Ma niente di tutto ciò ha importanza.

Io vi amo.

Vi amo.

- Vi rendete conto di cosa dite?


- Sì, mia cara.

Vi sto chiedendo di sposarmi.

Vi aspettate che vi ringrazi


per questa straordinaria proposta?

Dovrei sentirmi lusingata


perché avete superato...

...la vostra avversione per la mia famiglia


e siete pronto a imparentarvi?

Dovrei essere felice che la vostra famiglia


sia di rango inferiore alla mia?

Forse dovrei congratularmi


perché avete vinto la battaglia...

...fra il vostro amore riluttante


e la mia condizione indegna.

Ma io non ho mai desiderato


la vostra stima.

E con un po' più d'intuito...

...vi sareste risparmiato il mio rifiuto.

È l'unica risposta di cui mi onorerete?

Forse meriterei di sapere


perché mi respingete...

...e con simile scortesia.

Anch'io forse
meriterei di sapere perché...

...nell'intento evidente
di offendermi e di insultarmi...

...abbiate scelto di dirmi


che mi amate contro la vostra volontà.

Contro la vostra razionalità.


Perfino contro il vostro carattere.

- Se il mio modo di esprimermi...


- Il tono della proposta è solo uno...

...dei motivi della mia scortesia,


ammesso che sia stata scortese.

Se anche i miei sentimenti fossero stati


favorevoli... Ed era impossibile.

- Ma anche in quel caso,


avrei comunque motivo di disprezzarvi.

Come potrei essere tentata


di accettare l'uomo...

...che ha distrutto
la felicità di mia sorella?

La creatura più dolce che sia mai esistita.

Come avete potuto farlo?

Conoscendo Jane,
come avete potuto farle tanto male?

Osservandoli insieme,
non mi sembrava che lei amasse Charles.

In quanto suo amico,


era mio dovere salvaguardarlo.

Il vostro carattere si era già rivelato


nel modo in cui avete trattato Wickham.

Vi preoccupate molto di quel gentiluomo.

Chiunque conosca le sue sventure...

...non può non interessarsene.


- "Le sue sventure".

Provocate dalla vostra ingiustizia


e dal vostro tradimento.

Riguardo a Wickham,
non ho niente da dire.

In altre parole, non osate parlare


perché sapete di essere colpevole.

Così è questo che voi pensate di me.

Forse avreste sorvolato


sui miei errori...
...se non vi avessi rivelato
i miei tormenti...

...e vi avessi lusingata dicendovi


che non avevo avuto alcun dubbio.

Ho fatto l'errore di essere stato onesto.

L'onestà è una virtù sopravvalutata.

Sarebbe stato meglio il silenzio.

Non mi vergogno dei miei scrupoli


sulla vostra famiglia.

- Erano spontanei.
- E dovevate tenerli per voi.

Mettiamo fine
a questo spiacevole argomento.

La vostra arroganza,
la vostra presunzione...

...il vostro disprezzo egoistico


per i sentimenti altrui...

...mi hanno allontanata da voi


fin dal principio.

Dopo neanche una settimana,


avevo già deciso...

...che voi eravate l'ultimo uomo


che avrei mai voluto sposare.

Avete detto abbastanza.

Ora conosco i vostri sentimenti...

...e devo solo vergognarmi


di avervi confessato i miei.

Perdonatemi se vi ho fatto perdere


così tanto tempo prezioso.

E accettate i miei migliori auguri


di buona salute e felicità.

Oh...

Oh.

- Prego, signorina Eliza.


JANE: Lizzy.

Oh, Jane.
- Lizzy.
- Ti credevo a Londra.

No, sono venuti a prendermi stamani.


Lizzy, è terribile.

- Che è successo?
- La povera Lydia.

È scappata col signor Wickham.

- Il signor Wickham.
- E non sono andati a Gretna Green.

- Lizzy, non sono sposati.


- Non sono sposati?

E non riusciamo a trovarli


da nessuna parte.

Oh, Jane.

Dillo tu a Charlotte.
Io vado dentro.

Le dicevo sempre
di guardarsi dagli ufficiali.

Sono volubili, senza principi.

Non hanno un soldo.

Qui hai proprio ragione, cara.

Il signor Wickham è indebitato


con tutti i negozi di Meryton.

Per non parlare dei suoi debiti di gioco


del tenore di 500-600 sterline...

...come minimo.

- Lizzy.
- Oh, Lizzy.

Non sai quanto abbia sofferto, Lizzy.

Ho... gli spasmi.


Le palpitazioni.

Il battito accelerato.

Sì, mamma, lo so, lo so.

Niente brodo?

Oddio, me ne stavo dimenticando.

- Quand'è successo, zia Philips?


- Ieri.

Pare che si nascondano


da qualche parte a Londra.

Tuo padre è andato a cercarli.

E sai bene cosa succederà


quando li troverà.

Sfiderà il signor Wickham a duello


e verrà ucciso.

E dopo che ne sarà di noi?

I Collins ci sbatteranno fuori


a cadavere ancora caldo.

Oh, quegli avvoltoi.


Sono già arrivati.

- Oh...
- Sst. Mamma.

Povera signora Bennet.

Ho appena saputo la notizia.


È terribile.

- Oh.
- Ah, signora Bennet, signora Bennet.

Neanche il tempo potrà attenuare


una simile disgrazia.

Neanche il tempo.
La morte di vostra figlia...

...sarebbe stata
una benedizione in confronto.

- Signor Collins.
- Che c'è, mia cara?

Povera signora Bennet, così l'angosci.

L'angoscio? Le do conforto.

Oh!

E aggiungo che questo passo falso


di una delle vostre figlie...

...si ripercuoterà seriamente


sul futuro delle altre.

Ha ragione.
Ora non si sposeranno più.
Che ne sarà di loro?

Tremo al pensiero
di ciò che dirà Lady Catherine.

Signorina Elizabeth.
È appena arrivato il signor Darcy.

- L'ho accompagnato in biblioteca.


- Il signor Darcy.

Oh, quell'uomo odioso.


Non andarci, Lizzy.

Signora, non dimenticate che è nipote


di Lady Catherine de Bourgh.

Forse è meglio se lo ricevo io.

Grazie, signor Collins.


Preferirei farlo io stessa.

Oh, signor Collins.

Signor Darcy,
come mai da queste parti?

Non vi preoccupate.

Non ho intenzione di riaprire


un argomento doloroso.

Dopo quanto avete detto l'altro giorno...

...quel capitolo è chiuso definitivamente.

Le brutte notizie viaggiano in fretta,


signorina Bennet.

Poche ore dopo la vostra partenza


da Hunsford...

...ho saputo di George Wickham


e di vostra sorella.

Ho ritenuto mio dovere venire subito.

Per cantar vittoria su di noi, immagino.

Per offrirvi i miei servizi.

Signorina Bennet,
l'altro giorno vi ho detto...

...che riguardo a George Wickham,


preferivo restare in silenzio.

Ciò che è successo a vostra sorella


mi ha fatto cambiare idea.
Avete il diritto di conoscere la verità.

George Wickham non sposerà mai


vostra sorella, signorina Bennet.

Il suo caso...

...non è stato il primo.

Volete dire che Wickham...?

La mia stessa sorella, Georgiana.

Vostra sorella.

Sì.

Era anche più giovane di Lydia.

Oh, signor Darcy.

Georgiana ha un considerevole
patrimonio personale.

Il suo piano era di fuggire con lei...

...e poi, minacciando lo scandalo...

...costringermi a dare
il consenso per le nozze.

Grazie al cielo...

...l'ho scoperto in tempo.

Vostra sorella è stata meno fortunata.

Signorina Elizabeth...

...posso chiedervi se state facendo


il possibile per ritrovarla?

Mio padre è andato a Londra.

Lui e mio zio la stanno cercando.

Se posso esservi utile in qualche modo...

...ne sarei felicissimo.


- Grazie.

Sono sicura che la troveranno.

Troveremo il modo di aggiustare tutto.

Temo di essermi trattenuto


anche troppo.
Arrivederci.

Arrivederci.

Questa forse
è l'ultima volta che ci vediamo.

Dio vi benedica, Elizabeth.

[PORTA SI CHIUDE]

- Signor Darcy.
- Oh, Lizzy.

Oh.

Credevo fosse...

Se n'è andato?

Sì.

Sta partendo proprio ora.

Sta partendo.

Chissà se un giorno tornerà.

Quel capitolo...

...è definitivamente...

...chiuso.
- Lizzy.

Ma di cosa parli?

Oh, Jane.

Jane, tu non sai


cos'è successo a Hunsford.

Una cosa così straordinaria,


così incredibile.

- Che cosa?
- Mi ha chiesto di sposarlo.

- Chi, Lizzy?
- Il signor Darcy.

Il signor Darcy?

Oh, Lizzy.
E tu che cosa gli hai risposto?

Che cosa gli ho risposto?

Che cosa gli ho risposto.


Gli ho detto che lo odiavo.

Gli ho detto che non volevo più vederlo.

E ora, all'improvviso, io...

Jane, io lo amo.

- Lo ami?
- Sono terribilmente infelice.

Oh, Lizzy, cara.

Me lo merito.
È tutta colpa mia. Che stupida.

Santo cielo, come posso


aver sbagliato tanto a giudicarlo?

Che sciocca sono stata.


Che miserabile sciocca.

Lizzy, cara,
tutti commettiamo degli errori.

- Non devi sentirti...


- Come sono egoista.

Come se fossi l'unica ad essere infelice.

Povera Jane, tesoro.

Tu non hai sbagliato niente


e guarda cosa ti è successo.

Oh...

- Non è giusto.
- Oh, Lizzy.

Non sono proprio così infelice.

All'inizio stavo peggio,


quando mi aspettavo che scrivesse...

...o addirittura che tornasse.


Ma adesso non è più così.

Ora mi limito a sognarlo.

Lizzy, devi imparare a sognare come me.

A volte sogno
che stiamo passeggiando nel bosco...

...e che sono spuntate le primule.

A volte lo vedo cavalcare fino alla porta.


Su un cavallo bianco, Lizzy.

Lo vedo entrare
e vedo me che lo aspetto.

E a volte stiamo ballando.

Un valzer, Lizzy.

C'è la musica, lo splendore delle luci.

Mi sembra di poter continuare in eterno.

Oh, Lizzy, dovresti farmi smettere.

Molto bene, signor Darcy.

Già, ma ora come vado avanti?

Ah.

Altre notizie da Meryton.

Un altro aggiornamento
sui tuoi cari Bennet, Charles.

"Ancora nessuna traccia


di Lydia o di Wickham.

Il povero signor Bennet


è tornato disperato".

Hanno sospeso le ricerche?

SIGNORINA BINGLEY:
Pare di sì.

Sentite qui.

"Al ballo sociale della settimana scorsa...

...la famiglia Bennet


si è fatta notare per la sua assenza.

E volete sapere perché?

Perché il Comitato Ricreativo


gli aveva fatto gentilmente capire...

...che, in vista di uno scandalo,


la loro presenza sarebbe stata sgradita".

Non è squisitamente divertente,


signor Darcy?

Squisitamente.
Pensate che risate vi fareste...
...se fosse capitato a voi.

"Giusto ieri, ho visto


le sue sorelle Jane ed Elizabeth...

...che percorrevano Market Street


quasi di corsa...

...nel tentativo di fuggire


dalla loro sventura".

Ecco a cosa portano


i tuoi pettegolezzi, Caroline.

Mi dispiace, Darcy.
Temo di averti rovinato il tavolo.

Non fa niente. Sarebbe potuto succedere


a chiunque in queste circostanze.

Sarà meglio che smetta di giocare


prima che succeda di peggio.

- Buonanotte, Darcy.
- Buonanotte.

Buonanotte, Caroline.

[SIGNORA BENNET GEME]

Non credo
che riuscirò mai a riprendermi.

Non ci vorrà molto, mamma.

Quando ce ne andremo,
vi sentirete assai meglio.

- Non è così, papà?


- Sinceramente, spero di sì.

Questa casa è associata


a dei tristi ricordi...

...e ora la gente


è diventata orribile e scortese.

È normale che stiate male.

Eccovi un delizioso brodo di pollo,


mamma.

Dovete mangiarlo prima che si raffreddi.

No. No, grazie, Lizzy, non ce la farei.

Voi non sapete come sto male.

Hai detto brodo di pollo?


Beh, forse...

...con un grande sforzo.

Ecco qua, mamma.

Tenete.

Papà, cosa dicevate


di quelle belle case economiche...

...vicino al mare?
- Quelle a Margate?

Sì, a Margate.

E pensare che dobbiamo finire a Margate.

No, Lizzy, io...


Non posso mangiare altro.

- Non dopo questa notizia.


- Oh, mamma.

Tutti dicono che Margate


è un posto incantevole ed economico.

Che importa dove andiamo,


se ci andiamo insieme?

Sì, mamma.
Ci creeremo un mondo tutto nostro.

Sì. Un'Utopia dei Bennet, mia cara.

Un paradiso domestico...

...in cui nessuno parlerà


più dello stretto necessario.

Oh, signor Bennet.

In cui nessuno suonerà


alcuna scala al piano, Lizzy.

In cui nessuno
dovrà nemmeno pensare a cuffiette...

...tè, pettegolezzi o...


MARY: Perché devi dirlo alla mamma?

Dillo a tutti. Dillo a tutti.

[PAPPAGALLO STRIDE
E CARILLON SUONA]

I miei poveri nervi.


Santo cielo, smettetela di bisticciare.

Mary dice che non posso portare


il mio carillon nella casa nuova.

- Ma sentitela.
- Non è orribile come il tuo uccellaccio.

Polly non è un uccellaccio.

E se pensi che sopporti


il suono di quella cosa...

- Non vi vergognate, con la mamma così?


- Un'Utopia dei Bennet, mia cara.

Lizzy, non è giusto.

Se Mary può portare il pappagallo,


perché non posso portare il carillon?

E perché non il piano?


E perché papà non porta i libri?

E perché la mamma deve lasciare qui


le sue porcellane?

Andiamo. Scusatevi con la mamma, su.

- Scusate, mamma.
- Non dovevamo fare tanto chiasso.

Mi dispiace.

[BENNET SI SCHIARISCE LA GOLA]

Il signor Collins.

Mi sono preso la libertà


di entrare in giardino. Posso?

Prego, signor Collins. Prego.

Grazie. Grazie.

Oh, signore.

Signorina Eliza.

Vi trovo molto migliorata, signora.

Magari, signor Collins.

Nessuno può immaginare


quanto mi senta debole...

...come se stessi svanendo.

Non c'è da sorprendersi,


date le circostanze.

Mi dispiace anche constatare


che il signor Bennet non stia bene.

Sembra invecchiato ultimamente,


non vi pare, signorina Eliza?

Davvero? Forse è il desiderio


che genera il pensiero.

SIGNORA BENNET:
Lmmagino abbiate saputo...

...che lasciamo Longbourn,


signor Collins.

COLLINS:
Una saggia decisione, signora.

Meglio che troviate


un luogo remoto e isolato...

...dove nessuno abbia mai sentito


parlare di vostra figlia.

Oh, la mia povera Lydia.


Cosa può esserle accaduto?

Che c'è, papà?

È dello zio Gardiner.


Ha trovato Lydia.

- L'ha trovata?
- Sì.

"E Wickham chiede


1000 sterline alla tua morte...

...e 100 sterline all'anno


finché sei in vita.

Mi sembrano condizioni ragionevoli


e mi sono preso...

...la responsabilità di accettare".

Ha accettato le condizioni di Wickham.

Non sembra chiedere poi molto, no?

Visto quanto aveva chiesto quando...

Cioè, visto che razza di uomo è.

Perché pensate
che si accontenti di così poco, papà?
Beh, ce lo spiega tuo zio.
Qui, nel poscritto.

"Pare che Wickham, recentemente,


abbia ricevuto una grossa somma".

Oh, capisco.

- Beh, questo spiega tutto.


- Non spiega un bel niente, figlia mia.

Sappiamo che Wickham ha dei debiti,


che è stravagante, che gioca.

E all'improvviso, ha così tanti soldi...

...da prendersi una ragazza come Lydia


per due sterline alla settimana.

Voglio sapere due cose:

La prima è quanti soldi ha sborsato


tuo zio per quest'accordo.

L'altra è come farò a ripagarlo.

Beh, andiamo a dare


la buona notizia a tua madre.

[SUONO DI FANFARA]

Ma che succede?

Cosa può essere?

È Lydia.

- Sono sposati. Mamma!


- Sposati?

Mamma. Mamma, c'è Lydia.


Sono sposati.

- Cosa?
- Sono sposati!

[PAPPAGALLO STRIDE]

- Guardate, mamma.
- L'anello.

Carissimo genero.
Posso abbracciare anche voi?

Che te ne pare, Kitty?

È meglio dei tuoi vecchi libri.

Oh, Jane.
- Oh, Lydia.
- Elizabeth.

Non immagini nemmeno


quanto ci siamo divertiti.

Oh, mamma.

Per il momento è tutto.

Avete visto?
Le livree sono di seconda mano.

Ma sono terribilmente eleganti,


non trovate?

Sono i vostri servitori?

- Siamo ricchi, mamma.


- Ricchi.

Carissima figliola, siete ricchi.

[LYDIA RIDE]

[BRUSIO INDISTINTO]

Posso chiedervi come mai a un tratto


siete diventato ricco, signor Wickham?

Beh, è stata davvero una sorpresa.

Uno dei... Uno zio


è morto qualche settimana fa.

Uno zio che non vedevo dall'infanzia.

Viveva in Giamaica.

- Sì, in Giamaica.
- E vi ha lasciato una fortuna?

Oh, una rendita modesta,


ma è giunta al momento giusto.

- Proprio al momento giusto.


- Già, al momento giusto.

Oh, caro George.

Siamo orgogliosi di voi, vero, Lizzy?

- Oh, prodigiosamente.
- Così bello e distinto.

E con due lacchè in livrea.

Venite, miei cari.


Ma ci pensate?

Una figlia sposata.


E solo dal 16 di giugno.

- Papà.
- Signor Bennet. Signor Bennet.

Non dovremo lasciare Longbourn.

La gente non potrà dire niente


ora che sono sposati.

Non dovremo andare a Margate.

Papà, che aria lugubre.

Cos'è successo?
E che significa tutto questo?

Salve, signor Collins.

Come sta
quella bambolina di vostra moglie?

Oh, dimenticavo. Wicky, papà.

Con permesso, mia cara.

Arrivederci, signor Collins.

Beh, col tempo papà


comincerà a volerti bene, Wicky.

Nessuno può resisterti.

Non mi invidi, Lizzy?

Chiedimelo di nuovo fra cinque anni.

Fra cinque anni? A chi importa


cosa succederà fra cinque anni?

Mamma, pensate che alla servitù


faccia piacere vedere il mio anello?

Ne sono sicura.

Beh, allora andiamo tutti in cucina.

Venite.
Voglio che vediate tutti.

Anche voi, signor Collins!

Noi persone sposate


dobbiamo stare unite.

Lady Catherine de Bourgh.


Lady Catherine. Lady Catherine.

È un onore per questa umile casa.

Non intendevo onorare nessuno,


signor Collins.

- La signora Bennet, immagino.


- Buongiorno, Lady Catherine.

È un vero piacere conoscervi.

- Prego, entrate.
- Grazie.

Signorina Bennet.

Prego, Lady Catherine.


Entrate pure.

Non volete, ah... accomodarvi?

[PAPPAGALLO STRIDE]

[TINTINNIO DI PIATTI ROTTl]

[CARILLON SUONA]

[SUSSULTA]

Sei una sciocchina.

Oggi siamo tutti sottosopra.

[TONFO]

Lo vedo.

Sì. Sì.

[SI SCHIARISCE LA GOLA]

Desidero parlare
con la signorina Elizabeth Bennet.

SIGNORA BENNET:
Elizabeth.

Lizzy, Lady Catherine


desidera parlarti.

Desidero parlare
con la signorina da sola.

Ci fate la cortesia di uscire, signora?

Ma certo, signora. Se lo desiderate.


Lo desidero.

Ah, venite, figliole.

Spero che avremo


il piacere di rivederla dopo.

È possibile, signora Bennet.


È possibile.

Sì.

Signor Collins.

Accomodatevi, signorina Bennet.

[PAPPAGALLO STRIDE]

PAPPAGALLO:
Oh, i miei poveri nervi.

Oh. È molto giovane.

Su, venite.
Accomodatevi, signorina Bennet.

Smettetela di gingillarvi.

Signorina Bennet...

...mi è giunta una notizia


di natura assai allarmante.

Mi è stato riferito che voi,


signorina Elizabeth Bennet...

...stavate per fidanzarvi


con mio nipote, il signor Darcy.

Naturalmente, non ho creduto


che tale notizia potesse essere vera.

Tuttavia, mi sono subito decisa


a venirvi a trovare.

Se fosse stato impossibile, signora...

...dubito che vi sareste presa


il disturbo di venire fin qui.

Sono venuta per sottolineare


la smentita di una simile notizia.

Ma la vostra venuta
non sembra piuttosto confermarla?

Che ragazza insolente e caparbia.


Mi vergogno di voi.
Mi ringraziate così delle attenzioni
che vi ho dedicato a Rosings?

Signorina Bennet,
con me non si scherza.

Mio nipote vi ha chiesto di sposarlo?

Avete detto che era impossibile.

Impossibile?
Sono io che posso renderlo impossibile.

Sapete che, in quanto amministratrice


delle proprietà di mia sorella...

...posso spogliare il signor Darcy


di tutto il suo denaro?

E se dovesse sposarsi
contro la mia volontà...

...non esiterei
ad esercitare questo mio potere.

Allora, cosa avete da dire?

Niente di niente.

Non mi interessano
le questioni che non mi riguardano.

Parole audaci, ragazza mia,


parole audaci.

Ma ricordatevi questo:

Se lo sposate, sarete poveri.

Non sarebbe una novità per me,


Lady Catherine.

Una volta per tutte,


siete la sua fidanzata?

No, non lo sono.

Ah.

E mi promettete
di non accettare mai una simile offerta?

No, non ve lo prometto.

Oh.

Allora vi aspettate
che si dichiari a voi?
Non ho il diritto
di aspettarmi niente...

...a parte, forse,


di non vederlo mai più.

Cosa? Avete l'impertinenza


di far finta che non vi ami?

Non penso che sia così.


Non adesso.

E allora perché tanta considerazione


per vostra sorella?

Vi pare un atto
da uomo non innamorato?

Non so di che cosa stiate parlando.

Forse voi non lo sapete.


Ma quella canaglia di Wickham sì.

Ma ve lo immaginate?
Mio nipote Darcy...

...che setaccia ogni vicolo


di Londra alla sua ricerca.

Ha. E che gli concede una rendita.

E lo costringe a sposare
quella sciocca farfallina.

Ha fatto questo?

Oh...

Grazie di avermelo detto, Lady Catherine.

- Grazie.
- Non accetto ringraziamenti.

Basta con questa messinscena,


signorina Bennet.

Non me ne andrò finché non mi darete


la certezza che vi chiedo.

In questo caso, Lady Catherine,


è meglio che chiami il maggiordomo.

Vi accompagnerà nella vostra stanza.

O, se decidete comunque
di non trattenervi...

...vi accompagnerà alla vostra carrozza.


- Sì, signorina Elizabeth?
- Oh, Matthews...

...ho la sensazione che la signora desideri


essere accompagnata alla carrozza.

Arrivederci, Lady Catherine.

Non ho intenzione di salutarvi,


signorina Bennet.

E niente ossequi a vostra madre.

Non meritate simili attenzioni.

Sono seriamente contrariata.

- Allora?
- Un totale rifiuto.

- Si è rifiutata di vedermi?
- Si è rifiutata di non vederti.

- Davvero?
- Con grande enfasi.

Ma c'è di peggio, Darcy.

Le ho detto che avrei potuto


spogliarti di tutti i tuoi averi.

Ma non si è mostrata
affatto impressionata.

- Avete visto?
- Sì, ho visto, Darcy.

Ammetto di essermi sbagliata al riguardo.

Ma c'è una cosa


su cui non posso darti ragione.

A Rosings mi hai detto


che era tutto fuorché irresoluta.

Non è vero.
Quella ragazza è assolutamente ostinata.

Cosa? Ha rifiutato qualche altra cosa?

Beh... Ha semplicemente rifiutato


di rifiutarsi di sposarti.

Oh, Darcy. Darcy.


Che maniere.

- Sei impazzito?
- Sì, sì. Completamente.
E non credo che potrò mai rinsavire.

Ma voi non me lo augurereste.

No, non credo che lo farei.


È adatta a te, Darcy.

Da bambino eri viziato.

E non vogliamo che continui ad esserlo.

Ti serve proprio
una donna che ti tenga testa.

E credo che tu l'abbia trovata.

Beh, Darcy, aiutami a salire.

Come potrò mai ringraziarvi?

Non sono abituata a tanta gratitudine.

E oggi pare che tutti mi ringrazino.

Partite pure, Smith.


Spostati, non farmi perdere tempo.

Chiudi lo sportello, Darcy.

Va' in casa.

Buongiorno, signora Bennet.

Signor Darcy. Quale onore.

Prima Lady Catherine e ora voi.

Ero in viaggio con mia zia


e ho pensato di fare...

Jane. Jane. Mamma,


non trovo Jane da nessuna parte.

Oh.

- Buongiorno, signorina Elizabeth.


- Buongiorno.

Jane dev'essere in giardino.

Ho un messaggio per la signorina Jane


da parte dei Bingley.

Vogliamo...?

- Vogliamo...? Bene.
- Oh, sì. Andiamo.

- Volete scusarci, signora?


- Con molto piacere, signor Darcy.

Signorina Bennet.

Ho una confessione da farvi.

Temo di non avervi detto la verità...

...riguardo al messaggio dei Bingley.

- Non lo hanno mandato?


- No, per il semplice motivo...

...che Bingley voleva portarlo di persona.

- Di persona?
- Sì. È tornato a Netherfield.

Anzi, mi aspettavo
di trovarlo qui oggi pomeriggio.

Ah.

Oh, signor Darcy.


È opera vostra.

Posso dirvi chi è la vera artefice...

...della felicità di vostra sorella,


signorina Elizabeth?

Caroline Bingley.

- La signorina Bingley?
- Sì.

Ha spinto il fratello a tornare


a furia di insistere sui motivi...

...per cui avrebbe dovuto stare lontano.

Io ho soltanto approvato
una decisione che aveva già preso.

Signor Darcy, c'è dell'altro.

Faccio fatica
a trovare le parole giuste.

Quello che avete fatto per Lydia.

Io? Ma io non ho fatto niente,


signorina Bennet.

Lady Catherine non era di questo avviso.

Cosa?
Non l'avevo autorizzata a dirvelo.
Autorizzata?

Volete dire che...?

Volevo sapere
se sarei stato il benvenuto.

È venuta in veste di mia ambasciatrice.

Vostra ambasciatrice?

Non immaginavo che i diplomatici


usassero quel linguaggio.

Le piacete molto,
nonostante il linguaggio.

- Io?
- Sì, davvero.

Se l'avessi saputo,
non sarei stata tanto brusca.

È proprio questo che le è piaciuto.

La gente l'adula così tanto


che non disdegna qualche variazione.

Temo che la mia sia stata notevole.

Se ne è andata molto felice.

Avete confermato la buona opinione


che si era fatta di voi a Rosings.

Non so che cosa dire o pensare.

A parte che voglio ringraziarvi


per ciò che avete fatto per Lydia.

Se il resto della mia famiglia lo sapesse...

...non avrei solo


i miei ringraziamenti da esprimere.

Se volete proprio ringraziarmi,


fatelo solo da parte vostra.

Qualsiasi cosa abbia fatto,


l'ho fatta per voi.

Oh, signor Darcy.

Se penso a quanto mi sono sbagliata


nel giudicarvi...

...alle cose orribili che ho detto...

...mi vergogno tanto.


Oh, no.
Sono io che dovrei vergognarmi.

Della mia arroganza.


Del mio stupido orgoglio.

Di tutto, tranne una cosa.

Una sola cosa.

Non mi vergogno di avervi amato.

Elizabeth...

...posso osare chiedervelo di nuovo?

Elizabeth.

Cara, bella Elizabeth.

Che Dio benedica la mia anima.

Signor Bennet. Signor Bennet.

I miracoli non smettono mai di accadere,


signora Bennet.

Il signor Darcy.
Chi l'avrebbe mai detto?

Oh, dolce, cara Lizzy.

Che quantità di soldi avrà.


Che gioielli. Che carrozze.

Jane non è niente in confronto.


Assolutamente niente.

E che uomo affascinante.

Spero che sorvolerete


sulla mia passata antipatia per lui.

Caro, carissimo signor Darcy.

Una casa in città,


10.000 sterline all'anno.

La povera Jane ne avrà solo 5000.

Chissà se c'è una pietanza che preferisce.

Vado subito in cucina.

[MARY CANTA
E SUONA IL PIANO]

Signor Bennet. Signor Bennet.


Guardate.

Forse è stato un bene


non annegarne nessuna alla nascita.

Signor Bennet,
dovete scoprire quanti soldi hanno.

Il colonnello Foster
vi dirà del signor Denny.

E Sir William sa tutto


del signor Witherington.

Deve andarci subito, signor Bennet.


Oggi stesso.

Ma ci pensate?
Tre figlie sposate.

E le altre due in procinto di farlo.

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