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ARGOMENTO: PSICOLOGIA MUSICALE

La psicologia può essere definita una scienza che studia il comportamento e la mente, attraverso lo
studio dei processi psichici, mentali e cognitivi nelle loro componenti consce e inconsce.
Possiamo definirla scienza attraverso l’uso di due metodi:
1) metodo scientifico o detto sperimentale che va dalla formulazione dell’ipotesi alla verifica
della stessa ; ovvero , si formula un’ipotesi , si verifica attraverso una ricerca della regolarità
delle leggi e successivamente si sviluppa una teoria. Tutto ciò è affiancato anche dal
2) metodo descrittivo – osservativo che si basa appunto sull’osservazione elaborando,
successivamente, i dati raccolti.

Nella psicologia possiamo definire 2 tipi di approcci all’apprendimento:

- Approccio comportamentista che si basa sullo schema S –R (stimolo, risposta). Si sviluppa


sulla concezione empirista secondo cui, quando si nasce siamo una tabula rasa, senza schemi
mentali innati e il comportamento è solo il frutto di apprendimento e di risposta ad uno
stimolo.
L’oggetto di studio è volutamente rivolto al comportamento osservabile, misurabile e
ripetibile nelle stesse condizioni.
- Approccio cognitivo che si basa sulla concezione innatista, cioè quando si nasce siamo in
possesso già, di schemi e funzioni mentali, quindi il comportamento è pianificato e non è,
frutto di processi associativi. Il comportamento è frutto di una autonoma rappresentazione
mentale e non solo una risposta ad uno stimolo.

In sintesi possiamo dire che nel Comportamentismo si studia solo il comportamento, in quello
Cognitivo invece, ci si domanda come mai si ha quel comportamento.
Secondo le teorie comportamentiste è possibile studiare solo ciò che è osservabile e misurabili che
producono cambiamenti duraturi e si divide in due tipi di condizionamento:

- CONDIZIONAMENTO CLASSICO: le risposte all’apprendimento hanno una base


riflessologica, cioè è un impulso che si manifesta indipendentemente dalla volontà del
soggetto. In questo ambito l’apprendimento associativo è governato da due condizioni;
quella della Contiguità temporale, ovvero, il soggetto impara meglio quando i materiali
visivi e verbali sono sincronizzati piuttosto che separati nel tempo; l’Associazione tra
stimolo e risposta che deve essere ripetuta un numero sufficiente di volte.

Nel condizionamento classico ritroviamo l’esperimento di Pavlov.


Egli misurò la produzione salivare in risposta a vari tipi di stimolazione gustativa. Ad esempio,
mettendo del cibo avanti alla bocca di un cane si produce un immediato aumento della salivazione.
A questo, ha associato il suono di una campanella che precede il cibo; in questo caso il cane inizia a
salivare già alla semplice vista degli eventi che di solito precedono il cibo.
Pavlov ha dimostrato cosi che nel comportamento classico la risposta condizionata (cibo) è simile
alla risposta evocata da uno stimolo incondizionato (campanella).
- CONDIZIONAMENTO OPERANTE: le risposte invece, sono in parte volontarie e di
tipo muscolare, quindi il soggetto opera attivamente sull’ambiente. E’ una procedura
generale di modifica del comportamento di un organismo, ossia è una modalità attraverso il
quale l’organismo apprende.

Nel condizionamento operante si parte dalla legge dell’effetto di Thorndike il quale afferma che lo
stabilirsi di legami associativi tra stimolo e risposta dipende dagli effetti che seguono la risposta. Il
suo esperimento si basa sulla chiusura di un gatto in una gabbia, che compie movimenti alla cieca e
fornisce sia risposte errate che giuste. L’associazione tra stimolo (leva) e risposta (agire sulla leva)
si stabilisce solo se la risposta ha un effetto sull’animale.

Su questa base si sviluppa invece, la Skinner Box.

Skinner fu il principale teorico del condizionamento operante e sviluppa la sua teoria mettendo in
una scatola un animale in cui è presente una leva. L’atto di premere la leva diventa più frequente se
premendola l’animale ottiene una ricompensa. Se l’agire sulla leva non porta alla ricompensa il
gatto diminuirà l’atto di premere la leva.

Da qui si può sviluppare il concetto di Rinforzo e Punizione.

Il Rinforzo può essere positivo e quindi è un evento che viene aggiunto a una situazione
E’ negativo quando viene eliminato da una situazione.
In entrambi i casi la risposta viene aumentata. Quest’ultima si differenzia dalla punizione poiché è
un evento il cui verificarsi diminuisce la probabilità che uno stimolo provochi una risposta.

Skinner tentò di spiegare l’apprendimento del linguaggio attraverso il paradigma del


condizionamento operante criticata da Chomsky ià-l quale ha proposto una teoria di tipo
cognitivista per spiegare i meccanismi mentali interni che presiedono all’acquisizione e alla
produzione del linguaggio.

D’altra parte Tolman usa il concetto di rinforzo, secondo il quale c’è un apprendimento latente,
cioè, osservando si apprende lo stesso e anche in modo migliore creandomi mappe mentali, facendo
a meno sia di stimolo che di risposta.

GENERALIZZAZIONE: è il processo attraverso il quale viene associato ad una varietà di


elementi/esperienze il medesimo significato. Le risposte condizionate vengono estese a tutte la
gamma degli stimoli prossimi allo stimolo condizionato. Consiste quindi nel ripetere in contesti
nuovi o di fronte a stimoli nuovi, una risposta appresa in una situazione diversa.

DISCRIMINAZIONE: invece, si intende un processo cognitivo opposto alla generalizzazione, con


cui è possibile distinguere stimoli simili che possiedono però caratteristiche diverse e reagire ad
esse in modo differenziale. Quindi vi è la restrizione del campo degli stimoli fino ad abituare il 6
soggetto a rispondere ad un solo stimolo.

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