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Concorso d’architettura
Edizione 2020
Introduzione 3
Tema 4
Le emergenze in Africa 5
Area di progetto 10
Progetto 10
Criteti di valutazione 11
Giuira 12
Premi 14
Calendario e scadenze 14
Elaborati 15
Iscrizione 16
FAQ 16
Finalità 17
Progetto sostenuto 17
Kaira Looro 19
Cause di esclusione 20
Regole 20
Note e condizioni 21
Partner 23
Un’emergenza coglie all’improvviso, rade al suolo e città le sgretola le pace e la sicurezza. La crisi deve essere affrontata con tempestività,
costruzioni come fossero polvere. In un attimo tutto diventa niente e coordinazione, accoglienza, sensibilità e consapevolezza. Si ricerca,
ciò che resta è la consapevolezza di doversi rialzare per ricominciare quindi, l’ideazione di un’architettura per un EOC (Emergency Opera-
tutto da zero. tions Center) che possa facilitare le operazioni umanitarie delle orga-
Negli ultimi anni i casi di alluvioni e inondazioni sono aumentati ver- nizzazioni internazionali permettendogli di agire con massima effica-
tiginosamente. Analogamente i conflitti e le crisi economiche persi- cia. L’architettura dell’EOC vuole essere un modello a supporto delle
stono e determinano la nascita di gravi emergenze umanitarie le quali innumerevoli azioni umanitarie che le organizzazioni internazionali
mettono a rischio milioni di persone. mettono in campo per creare un mondo migliore.
Risolvere un’emergenza, di qualunque natura, vuol dire ristabilire la
Popoli vittime di guerre, alluvioni, terremoti e tsunami; profughi co- d’emergenza, le quali hanno in primo luogo lo scopo di salvare e pro-
stretti ad abbandonare la propria terra per epidemie, rivoluzioni, re- teggere le vite umane, alleviare le situazioni di sofferenza, mantenere
pressioni dittatoriali o razziali e genocidi: queste sono solo alcune del- la dignità umana e il rispetto di diritti internazionali dell’uomo, evi-
le situazioni emergenziali che annualmente causano milioni di morti tando che le situazioni di crisi si estendano, perdurino o peggiorino.
e sfollati. Tali azioni mirano dunque alla ricostruzione della comunità dal punto
Sono molte le organizzazioni che affrontano le più svariate situazioni psicologico, sanitario e logistico.
• n. 1 tavola formato A1 (841 x 594mm) in formato PDF, 300dpi, di- • n. 1 cover, formato JPG, dimensioni minime 1920x1080 pixel, 300dpi,
mensione massima 15 mb, lingua inglese, orientamento orizzontale. orientamento orizzontale, dimensione massima 15 mb.
Nella tavola occorre illustrare: La cover è l’immagine più rappresentativa del progetto (render, schiz-
a. idea progettuale; zo, etc) che ne diventerà l’icona in mostre e/o pubblicazioni.
b. schemi grafici (piante, sezioni, prospetti, schemi), in scala e tipo suf-
ficiente a descrivere il progetto; Nome file: Cover_TeamID
c. viste 3d (renders, schizzi o foto da modello); (es. qualora il “TeamID” del gruppo sia 123456 il file deve essere così
d. Processo costruttivo. rinominato: Cover_123456).
Nome file: A1_TeamID I testi negli elaborati dovranno essere sintetici e scritti esclusivamente
(es. qualora il “TeamID” del gruppo sia 123456, il file deve essere così in lingua inglese. Gli elaborati non possono contenere nomi o rife-
rinominato: A1_123456). rimenti ai progettisti. Il “team ID” deve obbligatoriamente compari-
re nel nome del file come descritto sopra. Tutti gli elaborati devono
• n. 1 relazione (solo testo), A4, lingua inglese, formato word o pdf essere inviati nei formati indicati. L’invio di formati diversi da quanto
(editabile). specificato comporterà l’esclusione del progetto, così come indicato
Non è consentito inserire immagini all’interno della relazione. nelle cause di esclusione.
Nella tavola occorre descrivere sinteticamente:
a. Idea progettuale (massimo 4.000 battute, spazi esclusi) Per i costi dei materiali si potrà fare riferimento ai costi internazionali
b. Uso dei materiali (massimo 1.000 battute, spazi esclusi) medi o a quelli di un paese dell’Africa subsahariana preso come riferi-