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Parte terza

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Storia
della musica
una finestra sulla

Ferdinando I
de’ Medici
Bernardo Buontalenti, bozzetto per uno degli
intermedi coreografici della Pellegrina, 1589.
Si riconoscono da sinistra, Mercurio, Apollo-
Granduca, Giove e Astrea.

e il Ballo del Granduca C


Abbiamo già conosciuto un grande mecenate del Rinasci- rare gli uomini dalle fatiche e dagli affanni), si concludeva
mento italiano, Lorenzo de’ Medici, autore dei testi del con un grande ballo celebrativo di corte, che sarebbe pas-
Trionfo di Bacco e della lauda Quant’è grande la bellezza. sato alla storia con il nome di Ballo del Granduca, su musi-
Adesso conosciamo un suo discendente, vissuto circa un ca del romano Emilio de’ Cavalieri. Questo ballo metteva
secolo più tardi, il granduca Ferdinando I de’ Medici. in scena più di venti ballerini che interpretavano i vari per-
Le nozze di Ferdinando con la principessa Cristina di Lo- sonaggi mitologici della storia ed era eseguito da un gran
rena furono celebrate con particolare sfarzo nel 1589. Due numero di strumentisti e di cantori, che intonavano il te-
giorni dopo il matrimonio, andò in scena al Teatro degli sto le cui prime parole erano O che nuovo miracolo. Del bal-
Uffizi (oggi non più esistente) un grandioso spettacolo in lo, oltre alla musica, si sono conservati anche uno schema
onore degli sposi: fu messa in scena una commedia recita- che riproduce la coreografia e una minuziosa descrizione
ta, La Pellegrina, i cui atti erano intercalati da scene mitolo- dei passi compiuti dai ballerini, tanto che è possibile ri-
giche e fantastiche interamente musicate, dette Intermedi, costruirlo e replicarlo fedelmente. Uno spettacolo profano
che piacquero molto di più della commedia stessa. L’ulti- e classicheggiante di concezione rinascimentale, dunque,
mo Intermedio, che rappresentava Il dono degli dei ai mortali che preludeva anche alla magnificenza delle feste e del te-
di Ritmo e Armonia (elementi mandati sulla terra per libe- atro barocco.

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invito all'ascolto

Sweelink, Ballo
4 traccia 27 O che nuovo miracolo (Ballo del Granduca) del Granduca.
1
gli… accendono:
gli dei che muovono Autrice del testo: Laura Guidiccioni
il mondo. Autore della musica: Emilio de’ Cavalieri
2
Himeneo e Luogo ed epoca: Firenze, 1589
Venere: Imeneo era
nella mitologia
Testo della prima sezione: Bernardo
classica il dio delle O che nuovo miracolo Buontalenti,
nozze, Venere la dea ecco che in terra scendono, Apollo-Granduca,
dell’amore. bozzetto per il
celeste alto spettacolo, costume teatrale,
3
col… premere:
calcare con i piedi gli dei che’l mondo accendono.1 1589. Nota
la terra (essendo Ecco Himeneo e Venere,2 il costume da
scesi dal cielo). antico romano,
col piè la terra hor premere.3 Testo completo.
la corona
granducale e
la lira.
Ascolto approfondito
La musica è suddivisa in sezioni. Quella iniziale, che termina liuto, e da un tamburello a sonagli.
a 0:35, viene ripetuta più volte durante la rappresentazione, A 4:11 sulle parole «le querce hor mel distillino» (cioè: dalle
ma con parole sempre differenti e inframezzata da sezioni con querce adesso sgorga il miele) si apre l’ultima sezione che ri-
musica diversa. pete la musica della sezione iniziale. A 4:39 il ritmo diventa ter-
Lo stile polifonico è prevalentemente omoritmico, gli strumen- nario, frizzante metro annunciato da uno scotimento del tam-
ti accompagnano sempre le voci raddoppiandone la melodia. burello a sonagli, che va a concludere lo spettacolo nel tripudio
A 0:36 inizia la seconda sezione affidata a un trio di voci fem- generale: il cielo (gli dei dell’Olimpo) si è unito alla terra per
minili (le Grazie) accompagnate da due chitarre, più sonore del festeggiare gli sposi «Cristiana (cioè Cristina) e Ferdinando».

Concetti Stili e forme


Nel Rinascimento si diffondono:
Giovanni Pierluigi da Palestrina (scuola roma-
na): attivo in S. Pietro a Roma e autore di musiche

chiave
 i canti carnascialeschi, eseguiti durante il Car- polifoniche esclusivamente vocali (eseguite “a cap-
nevale pella”);
 il madrigale, composizione polifonica vocale Giovanni Gabrieli (scuola veneziana): autore di
su testi di importanti scrittori. musica sacra polifonica in stile concertato (mesco-
 la musica strumentale, eseguita da strumenti- lanza di voci e strumenti).
sti di professione, al servizio delle corti, e anche
dagli aristocratici che amavano dilettarsi con la Gli strumenti
musica; Liuto, clavicembalo e lira da braccio: molto spes-
 la musica sacra, grazie soprattutto ai musicisti so suonati anche da gentiluomini e gentildonne di
della scuola romana e della scuola veneziana, corte.
che svilupparono due diversi stili di polifonia. Violino: inventato verso la metà del Cinquecento,
consente nuovi virtuosismi musicali.
I protagonisti Cornetto: strumento a fiato di forma ricurva dal
Desprez e Arcadelt: autori di frottole e madriga- timbro simile alla voce umana.
li in italiano, appartenevano alla cosiddetta scuo- Trombone: strumento a fiato dal timbro caldo e
la franco-fiamminga ma lavorarono presso alcune profondo molto utilizzato per accompagnare i cor-
corti italiane; netti e le voci nella polifonia sacra.

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