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COMUNE DI SULZANO
Provincia di Brescia
Documento di Piano
Relazione
Valerio
Arch. Martinoli Francesca
SOMMARIO
0 INTRODUZIONE 4
Scopo del documento. 5
Premessa. 5
0.3) Quadro di riferimento iniziale e inquadramento legislativo. 5
0.4) Valutazione Ambientale Strategica (vas) e Quadro Conoscitivo Orientativo. _ 7
0.5) Definizione degli obiettivi di piano e individuazione delle strategie. 10
1 INQUADRAMENTO DELLE PROBLEMATICHE E DEGLI AMBITI STRATEGICI. 13
1.1) La mobilità. 13
1.2) Il sistema della sosta. 15
1.3) Sistema acquedottistico. 17
1.4) Sistema fognario. 18
1.5) Il cimitero. 18
1.6) Risorse ambientali e culturali. 18
1.7) Il progetto Casaclima. 20
1.8) Il sistema insediativo. 21
2 STRATEGIE D INTERVENTO. 22
2.1) Strategia1 _ Sistema della mobilità. 22
Ambito 1.1_ Nuova strada in localita Vertine 22
Ambito 1.2 _ Ampliamento della sezione stradale di Via Camontaro. 23
Ambito 1.3_ Anello viario del centro storico di Martignago. 24
X Ambito 1.4 _ Ampliamento e riqualificazione di Via Dosso. X 25
Ambito 1.5 _ Nuovi percorsi pedonali pubblici. 26
Ambito 1.6 _ Piattaforma per atterraggio elicotteri. 27
2.2) Strategia 2 _ Sistema della sosta. 28
Ambito 2.1 _ Nuovi posti auto nel centro storico. 28
Ambito 2.2 _ Nuovo parcheggio pubblico in Via Camontaro (ex-retificio Ziliani). 30
X Ambito 2.3 _ Nuovo parcheggio privato in Via Molini. X 31
Ambito 2.4 _ Parcheggi pubblici in piani attuativi convenzionati. 31
2.3) Strategia 3 _ Sistema acquedottistico. 32
Ambito 3.1 _ Ampliamento serbatoio Dosso. 32
Ambito 3.2 _ Nuovo serbatoio Martignago. 33
Ambito 3.3 _ Nuovo serbatoio Predabbio. 34
2.4) Strategia 4 _ Sistema fognario. 35
Ambito 4.1 _ Nuova rete di collettori in località Montecolo. 35
2.5) Strategia 5 _ Cimitero. 36
2.6) Strategia 6 _Valorizzazione delle risorse ambientali e culturali. 37
0 INTRODUZIONE
Il presente documento ha lo scopo di costituisce il primo tra gli atti che costituiscono il
Piano di Governo del Territorio (di seguito PGT) del Comune di Sulzano (BS), come
previsto dalla L.R. 12/05 Legge di Governo del Territorio .
In tale Documento l Amministrazione Comunale di Sulzano (di seguito A.C.) intende
individuare gli obiettivi per il futuro sviluppo, miglioramento e conservazione del territorio
comunale determinando le strategie di intervento per i diversi ambiti strategici individuati.
1.2) Premessa
.
Il Comune di Sulzano, risultava già dotato di un PRG approvato con Delibera di Consiglio
Comunale n° 13 del 02/03/2006, e conforme ai dettami della pianificazione sovracomunale
ed in particolare del P.T.C.P. della Provincia di Brescia.
Si tratta di un piano integrato da Piano dei Servizi, Piano Paesistico, Piano di
Zonizzazione Acustica, RIM e Studio Geologico (da aggiornare esclusivamente in merito
alla normativa sismica).
La redazione del nuovo strumento urbanistico del PGT è avvenuta all interno di una
situazione sociale, economica ed ambientale del comune di poco mutata rispetto alla
precedente fase di pianificazione, data la prossimità dei due eventi.
Di conseguenza, l A.C., già attiva nella realizzazione del vigente Piano, ha inteso
confermare in buona parte le previsioni e gli obiettivi precedentemente individuati.
L obbligo di una nuova pianificazione è tuttavia percepito come un opportunità per
l adeguamento dell esistente attraverso una rivalutazione complessiva del territorio e delle
dinamiche in atto, anche sulla base di quella sensibilità ambientale e paesistica che la
nuova legislazione porta con sé.
La L.R. 12/05 stabilisce che il PGT definisce l assetto dell intero territorio comunale ed è
articolato nei seguenti atti:
a) il documento di piano
b) il piano dei servizi
c) il piano delle regole
Il Documento di Piano (di seguito DdP) si contraddistingue per una duplice valenza:
- valenza strategica (non può contenere previsioni che producano effetti diretti sul regime
giuridico dei suoli), per la quale deve portare ad una visione complessiva del territorio
comunale e del suo sviluppo;
- valenza più direttamente operativa, legata alla necessità di definire obiettivi specifici da
attivare per le diverse destinazioni funzionali e di individuare gli ambiti soggetti a
trasformazioni.
Il Piano dei Servizi deve garantire invece l armonizzazione tra gli insediamenti funzionali
ed il sistema dei servizi e delle attrezzature pubbliche e di interesse pubblico generale.
Infine, al Piano delle Regole sono affidati gli aspetti regolamentativi e gli elementi di
qualità della città e del territorio.
I tre strumenti devono interagire tra di loro per la realizzazione delle strategie e degli
obiettivi prefigurati nel Documento di Piano, all interno dell unicità del processo di
pianificazione.
Sia il Piano dei Servizi che il Piano delle Regole devono garantire coerenza con gli
obiettivi strategici e quantitativi di sviluppo complessivo del PGT contenuti nel Documento
di Piano e, nello stesso tempo, gli indirizzi specifici contenuti in essi trovano fondamento e
si configurano come sviluppi delle direttive ed indicazioni che il Documento di Piano detta
nell ambito della definizione delle politiche funzionali, di qualità del territorio e di tutela
dell ambiente.
La nuova legge sul governo del territorio enfatizza l aspetto del perseguimento di uno
sviluppo sostenibile, capace cioè di soddisfare i bisogni della presente generazione senza
compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.
Tale intento si deve esprimere, in particolare, in un elevato livello di protezione
dell ambiente, tenendo conto della caratterizzazione paesaggistica dei luoghi
In quest ottica l art.4 della legge precisa che il Documento di Piano, in quanto atto che
elabora gli obiettivi strategici e le politiche di sviluppo del territorio comunale, deve essere
sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica (di seguito VAS), di cui alla Direttiva
2001/42/CEE.
La VAS è un processo integrato e continuo che integra e rende coerente l attività di
pianificazione territoriale con le esigenze di sostenibilità ambientale, calibrando l uso del
territorio in funzione di uno sviluppo non unicamente economico, ma che risulti anche
sostenibile e compatibile con la tutela dell ambiente.
L integrazione dell attività pianificatoria con la considerazione congiunta degli aspetti
ambientali, sociali ed economici consente l emergere di conoscenze utili e interessanti
derivanti da analisi integrate e non semplicemente da analisi specialistiche.
L A.C. con l avvio del procedimento per la redazione del PGT ha dato inizio anche al
processo di VAS che, nelle intenzioni dell Ufficio di Piano, è stato così impostato:
Individuazione degli effetti del Piano sulle aree sensibili e sulle principali
componenti ambientali oggetto di indagine (paesaggio, ecosistemi, suolo, aria,
ambiente idrico, viabilità, salute pubblica ). Partendo dalla base cartografica
precedentemente prodotta sono state valutate le principali interferenze potenziali
delle scelte di piano sulle aree sensibili presenti sul territorio comunale;
Le informazioni e valutazioni effettuate all interno del processo di VAS e riportate nei
suddetti documenti hanno costituito il punto di partenza ed uno strumento di confronto
imprescindibile per tutte le valutazioni e le considerazioni successive.
- Relazione
illustrativa
- Carta di fattibilità geologica dele azioni di Piano (Tavv. 1-2-3)
- Carta della pericolosità sismica locale
- Carta dei rischi idraulici ed idrogeologici: delimitazione delle aree di dissesto
- Allegato 1 : ubicazioneindagini sismiche ReMi
- Allegato 2 : ubicazione indagini sismiche ReMi
- Allegato 3 : profili di velocità da indagini ReMie confronto con schede di valutazione dgr
8/1566.
- Allegato 4 : stratigrafia pozzo comunale
Come già sottolineato nel Documento di Scoping presentato alla prima conferenza di VAS,
l A.C. intende perseguire una sostanziale conferma delle prescrizioni e delle indicazioni
contenute nel pre-vigente PRG sia per quanto riguarda gli ambiti del tessuto urbano
consolidato, che per i comparti di espansione, le aree agricole e l intero sistema
ambientale.
Gli obiettivi generali e prioritari individuati possono essere ricondotti alle seguenti 4
tematiche:
- sostenibilità
ambientale
- sostenibilità
economica
Tali macro tematiche sono state declinate nelle strategie specifiche ed in ambiti di
intervento di cui si dà in seguito dettaglio.
In tal senso, l intento è quello di incrementare la dotazione dei servizi insediativi, con
particolare attenzione alle opere di urbanizzazione.
- La sosta
- Sistema acquedottistico
- Sistema fognario
- Il Cimitero
Si intende perseguire l intento, già indicato nei piani di scala superiore, di preservazione
dell elevato grado di naturalità e valorizzazione delle differenti connotazioni ambientali e
paesaggistiche con la promozione di forme di fruizione compatibili con l ambiente,
correlate alla valorizzazione dei beni culturali locali .
In tal senso il DdP, oltre a non contenere previsioni anche minimamente lesive delle zone
ad elevato valore ambientale e culturale, favorirà interventi atti a facilitare la fruizione delle
grandi risorse naturalistiche dell intero anfiteatro del medio lago, facilitando il rapporto e le
scelte comuni da effettuarsi con i paesi confinanti.
Tutto ciò in maniera tale da perseguire la messa a sistema del complesso delle risorse
naturalistiche e storiche con l introduzione di circuiti di valorizzazione compatibili.
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE.
- la promozione delle tematiche del risparmio energetico, della riduzione dell emissione di
anidride carbonica, della salvaguardia delle risorse non rinnovabili, con l adesione al
progetto Casaclima per la certificazione energetica;
- l applicazione del principio di contenimento dell uso del territorio alla pianificazione
dell espansione residenziale.
SOSTENIBILITÀ ECONOMICA.
Il DdP, secondo quanto stabilito dalla normativa di riferimento, ma anche nell intento
dell autorità procedente, si prefigge l intento di perseguire e dimostrare la compatibilità
delle strategie di intervento individuate con le risorse economiche attivabili dall A.C, anche
in relazione agli eventuali effetti indotti sul territorio contiguo.
In quest ottica rientra la scelta di concedere nuovi diritti edificatori esclusivamente in luogo
dell individuazione di un interesse pubblico, nella logica di un risparmio di risorse
pubbliche.
1.1) La mobilità.
Via Vertine.
Le residenze e l area turistico ricettiva localizzate in località Vertine presentano una
viabilità caratterizzata da una strada locale chiusa ad anello cui si ha accesso
esclusivamente da via Cesare Battisti con un incrocio a T e presenza di un passaggio a
livello con sbarre.
Tale accesso costituisce una situazione di alta pericolosità sia per gli utenti di Via Vertine
che per quelli di Via Cesare Battisti; questo per l inadeguatezza di un incrocio diretto tra
una strada principale ed una locale e soprattutto perché ad esso va a sommarsi la
presenza del passaggio a livello. Da sottolineare anche la difficoltà di manovra per chi
vuole accedere a Via Vertine giungendo da sud ed è costretto ad una svolta ad U a destra,
che necessita l ingombro di parte dell altra corsia e comporta il rischio di tamponamento.
Via Camontaro
Tutto il tratto a valle di Via Camontaro è caratterizzato da pendenze elevate e soprattutto
da una sezione stradale particolarmente ristretta e da una tortuosità del percorso con
curve a raggi ristretti.
A ciò va sommata la mancanza di marciapiedi e percorsi pedonali separati, essenziali
all interno di un area prettamente residenziale.
Esiste quindi una condizione di evidente pericolosità nella fruizione carrabile e soprattutto
pedonale della via, in particolare in corrispondenza dell accesso da Via C.Battisti
(all altezza degli edifici dell ex-retificio Ziliani), della doppia curva (ad S ) e della stretta
curva a 90° in corrispondenza del ristorante Pernice .
Da segnalare la presenza di strada pedonale di proprietà comunale, da riqualificare in
quanto coperta da vegetazione, che consentirebbe ai pedoni di evitare il tratto stradale in
corrispondenza della suddetta curva.
Elisuperficie
Sulla base di quanto previsto dalle normative nazionali in materia di sicurezza e di
soccorso il Piano Comunale della Protezione Civile individua la necessità della
localizzazione sul territorio comunale di un punto di atterraggio per gli elicotteri di primo
soccorso (eli - ambulanza), antincendio etc.
Ciò risulta comprensibile valutando la difficoltà di soccorso in caso d emergenza dovuta
alle caratteristiche della viabilità di tutto il territorio del Sebino e delle valli alpine in genere
a sua volta legata alla natura stessa dei luoghi.
Attualmente il PCPC individua nel centro sportivo di Martignago la superficie idonea per
l atterraggio ed il decollo di elicotteri in caso di emergenza, sottolineando però che tale
area non sia da considerarsi, ai sensi di legge, un elisuperficie.
L analisi dello stato di fatto, già effettuata nel Piano dei Servizi vigente e riconsiderata nel
nuovo documento del PGT, ha portato all individuazione di un numero di posteggi a
carattere pubblico di poco superiore al migliaio .
Si riscontra quindi un deficit di circa 600 posti auto, computando anche il fabbisogno
derivante dall interscambio turistico estivo che si manifesta con punte notevolissime di 800
veicoli ma solo per pochi giorni all anno.
Il PRG in aggiunta alle disponibilità esistenti, 1.014 posti auto, prevedeva nuove aree da
attrezzare a parcheggio per 410 posti auto arrivando così ad una dotazione finale di
parcheggi inferiore di poco più di 200 stalli al fabbisogno massimo.
Gli ambiti che necessitano interventi più immediati
sono:
Piani attuativi.
All interno delle aree di espansione residenziale, ma anche nella previsione di Piani di
Recupero nelle aree del centro storico, l A.C. ha sempre inteso prevedere la realizzazione,
in loco delle aree a standard di prevista cessione, di un numero di posteggi adeguato alle
esigenze di sosta pubblica della zona.
Serbatoio Dosso.
Il serbatoio di Via Dosso, costituisce il perno del sistema acquedottistico comunale in
quanto unico serbatoio centrale, per cui ogni altro intervento di potenziamento delle reti e
delle dorsali, può essere eseguito unicamente in una fase successiva .
L incremento residenziale legato alla realizzazione di nuovi insediamenti negli ultimi
decenni, ha infatti fatto sì che tale serbatoio risulti sottodimensionato rispetto alle esigenze
comunali, così come per tutta le rete idrica.
Si rende quindi necessario intervenire con un incremento volumetrico.
Il serbatoio, attualmente, si trova su area (mappale 425) classificata dal PRG vigente
come Servizi tecnologici , confinante con il nuovo comparto 3 , zona di espansione
residenziale.
Serbatoio Martignago.
Il serbatoio di Martignago, localizzato all interno di area di proprietà privata censita al
mappale 595 dell NCEU, risulta non del tutto sufficiente , in termini di qualità del manufatto
e di dimensionamento, per offrire un adeguato servizio al centro abitato di Martignago e
alle aree agricole della parte nord del territorio comunale, che ad esso fanno riferimento.
Serbatoio Predabbio.
Il serbatoio idrico sito in corrispondenza della sorgente di Predabbio, ampliato nel 1998, si
trova attualmente all interno di un area di proprietà privata censita al mappale 3210
(foglio9).
Per avere accesso al serbatoio risulta quindi necessario il passaggio su terreno privato
con conseguente necessità del permesso da parte della proprietà.
Località Montecolo.
L area residenziale e l insediamento per il rimessaggio delle imbarcazioni siti in località
Montecolo, in corrispondenza del confine est del comune, presentano una situazione di
scarico in fognatura non del tutto adeguata alle esigenze esistenti ed alle normative
igienico - sanitarie.
In questa zona, infatti, le dotazioni di strutture fognarie corrisponde alla presenza dei due
suddetti impianti di depurazione del Condominio Residence Country Club Montecolo ,
progettati per una potenzialità di complessivi 300 ab/eq., e di un breve tratto di collettore
collegato al collettore circumlacuale.
Tale situazione non risulta tale da garantire lo scarico di tutte le strutture presenti sull area
secondo quanto previsto dal PTUA.
1.5) Il cimitero.
II Piano dei Servizi vigente ha previsto, ai fini di garantire la capienza della struttura alle
future esigenze, l'estumulazione di circa 180 loculi, da effettuarsi in tre fasi, una per
ciascun lato della struttura.
Nonostante questa previsione in fase di graduale realizzazione, l'incremento demografico
della popolazione e la divisione in classi di età fanno supporre che, nell'arco di non più di
dieci anni, la struttura risulti sottodimensionata.
L area, di proprietà privata, dove sono localizzati gli edifici dismessi dell ex-retificio Ziliani,
presenta attualmente due destinazioni d uso:
Si ridurrebbe infatti notevolmente la superficie boscata che attualmente occupa gran parte
del comparto e che costituisce il più ampio polmone verde del centro abitato di Sulzano,
il più vicino al centro storico.
L A.C. intende quindi individuare una soluzione alternativa di intervento su tale area
dismessa, di minore impatto e tale da consentire una valorizzazione ambientale della
stessa.
Per incentivare il risparmio energetico è ammesso un aumento di volumetria pari a 10% di quella
ammissibile a carattere residenziale, in relazione alle singole zone omogenee definite dalle N.T.A.
del P.R.G.
Il parametro indicatore dell efficienza energetica degli edifici è l indice termico che esprime il
fabbisogno di riscaldamento invernale in KWh/m2 per anno in base ai parametri adottati
dall Agenzia Casa Clima.
In dettaglio sono individuate n. due classi di efficienza energetica per i nuovi edifici e ampliamenti:
classe A: fabbisogno per riscaldamento inferiore a 30 KWh/m2
classe B: fabbisogno per riscaldamento tra 31 a 50 KWh/m2
e n. 1 classe per interventi sull esistente:
classe C: fabbisogno per riscaldamento tra 51 e 70 KWh/m2
Sono vietate costruzioni con indice termico diverso da quello sopra indicato.
Il regolamento energetico, inoltre, all interno dell area tematica 3 Fonte energetiche
rinnovabili , oltre all obbligo sulle nuove costruzioni di soddisfare almeno il 50 % del
fabbisogno di acqua calda sanitaria attraverso l impiego di impianti solari termici, stabilisce
quanto segue:
Articolo 3.2
IMPIANTI SOLARI FOTOVOLTAICI
Per gli edifici di nuova costruzione,nel caso di rifacimento della copertura e di interventi di
ristrutturazione è obbligatorio realizzare la predisposizione per la costruzione di impianti solari
fotovoltaici.
2STRATEGIE D INTERVENTO.
Segue un analisi degli ambiti d intervento, suddivisi per strategie, individuati dall A.C. e
rappresentati e descritti nei elaborati allegati al presente documento:
TAV 1D : Tavola delle Previsioni di Piano : Inquadramento.
TAV 2D : Tavola delle Previsioni di Piano : Ambiti strategici.
TAV 3D : Tavola delle Previsioni di Piano : Aree di trasformazione
TAV 4D : Fattibilità delle aree di trasformazione
TAV 5D : Consumo di suolo
TAV 6D : Tavola delle Previsioni di Piano
TAV 7D : Analisi Trasporto Pubblico Locale
TAV 8D : Approfondimento sul parcheggio previsto in Via Camontaro
TAV 9D : Individuazione osservazioni
Azioni previste.
Come già ipotizzato all interno del Piano dei Servizi vigente, si rende necessario
prevedere, ai fini di assicurare un accesso più sicuro e agevole alla viabilità locale di Via
Vertine, la realizzazione di un nuovo tratto stradale di collegamento tra la litoranea di Via
C.Battisti e la Via Vertine. La nuova strada, di tipo locale e quindi con una sezione
carrabile compresa tra i 5,5 e i 6 m, avrà accesso in corrispondenza del confine con
Pilzone d Iseo e tracciato parallelo a Via Cesare Battisti ed alla Ferrovia. Si prevede, di
conseguenza, la limitazione dell uso del pericoloso passaggio a livello.
Effetti di ritorno.
Con la previsione del nuovo tratto di Via Vertine e di uno svincolo adeguatamente
progettato a livello del confine comunale, gli utenti della stessa potranno avere accesso
più agevole e sicuro; per chi sopraggiungerà in direzione sud-nord l accesso sarà diretto,
mentre per gli utenti in direzione opposta la svolta a sinistra sarà sufficientemente agevole
grazie al maggior spazio di manovra rispetto alla situazione attuale.
Azioni previste.
Effetti di ritorno.
L'ampliamento di Via Camontaro, da effettuarsi per fasi successive, consentirà di ridurre
notevolmente l'attuale situazione di scarsa sicurezza della mobilità carrabile e pedonale.
Il passaggio di due automobili in direzioni opposte sarà più agevole e sicuro così come
l'accesso alle proprietà private.
I pedoni, sia i residenti che quelli di passaggio (Via Camontaro è collegamento con la
Via Valeriana), potranno muoversi in maggiore sicurezza grazie a nuovi marciapiedi e a
percorsi alternativi quali il sentiero pedonale di prevista riqualificazione.
Azioni previste.
Le soluzioni individuate dall A.C. per la soluzione di questa situazione di pericolosità sono
tre, tra di loro alternative:
- demolizione con traslazione volumetrica del fabbricato al mappale 1429 e conseguente
ampliamento del tracciato di Via Martignago;
- ampliamento della sezione stradale dell ultimo tratto di Via Ruchena con miglioramento
della visibilità dell innesto su Via Martignago
Effetti di ritorno.
L ampliamento di Via Ruchena consentirebbe la creazione di un anello viario da
percorrersi in un unico senso di marcia con la salita verso Nestesino da effettuarsi su Via
Ruchena e la discesa su Via Martignago.
Tale soluzione, già individuata all interno del Piano dei Servizi vigente, sgraverebbe il
nucleo storico di Martignago della metà del traffico attuale e quindi favorirebbe la
riqualificazione dei percorsi pedonali al suo interno, oltre a ridurre di gran lunga i pericoli
per veicoli e pedoni.
Come più avanti specificato tale ampliamento potrà avvenire senza oneri per l A.C. legati
all acquisizione dell aree necessarie (una delle quali interessata anche dalla realizzazione
di nuovo serbatoio idrico pubblico), grazie alla concessione di diritti edificatori alle due
proprietà che si impegneranno a partecipare ai lavori di ampliamento della sede viaria.
Sulla base di osservazioni da parte della cittadinanza all interno della riunione pubblica di
presentazione della Proposta di DdP e di valutazioni effettuate dall A.C. , formalizzate in
documento scritto (prot. 1562 del 29/07/2008) l ambito strategico relativo a Via Dosso è da
considerarsi stralciato. Permane la volontà di riqualificazione della via con il mantenimento
della funzione di sentiero pedonale e la sistemazione dei muri di sostegno limitrofi.
Azioni previste.
L A.C. intende confermare la previsione di realizzazione dei nuovi tratti di percorsi pedonali
pubblici individuati all interno del Piano dei Servizi e non ancora realizzati, ad eccezione
del sovrappasso ferroviario tra Via Alighieri e Via Battisti, all altezza del parcheggio del
Cimitero.
Inoltre l A.C. intende intervenire per la realizzazione di un nuovo tratto pedonale
pavimentato, in corrispondenza del vicolo che ha accesso da Via C.Battisti tra quelli di
Vicolo Bertoletti e di Via Cadorna.
Lo scopo è quello di consentire il collegamento diretto (senza il passaggio per Via
C.Battisti) dell isolato con il vicolo, di recente realizzazione, che collega Piazza Bertoletti e
Via Cadorna, dietro l hotel Rivalago e quindi con il resto del centro storico.
Come già indicato nell ambito 1.2 si prevede, inoltre, la riqualificazione del percorso
pedonale in corrispondenza del ristorante Pernice, in Via Camontaro.
Effetti di ritorno.
Con la realizzazione di questi percorsi pedonali si intende ridurre, dove possibile, l utilizzo
da parte dei pedoni di marciapiedi e/o banchine limitrofe alla carreggiata, soprattutto in
punti (come Via C.Battisti e Via Camontaro) in cui le condizioni di visibilità o di ampiezza
del tracciato carrabile siano tali da rendere pericolosa la compresenza di pedoni e veicoli.
L intervento di Via Cadorna è inoltre legato ad un ottica, da tempo intrapresa, di
riqualificazione del centro storico secondo un disegno uniforme.
Effetti di ritorno.
La possibilità di un agevole atterraggio degli elicotteri sul territorio comunale dovrebbe
consentire una notevole riduzione dei tempi di soccorso in casi di incidente, incendio o
altre calamità naturali rispetto a quelli legati all esclusivo utilizzo del sistema della viabilità.
Azioni previste.
L A.C., oltre ad operare per ridurre il fabbisogno di spazi di sosta, si è impegnata per
valutare la possibilità di realizzazione di nuovi interventi che potrebbero incrementare
l offerta.
In primo luogo si è valutata la fattibilità della realizzazione di un nuovo parcheggio per una
decina di posti auto, sul mappale 1586, da collegare a quello esistente e limitrofe alla
Casa Comunale.
Per questo all interno del Piano delle regole tale lotto è stato classificato come area a
parcheggio pubblico o ad uso pubblico.
Effetti di ritorno.
La realizzazione dei nuovi parcheggi vicino al Municipio, offrirebbe ulteriori possibilità di
posteggio per turisti e per i sulzanesi che usufruiscono dei servizi presenti nel centro
storico, liberando anche posti occupati da dipendenti e mezzi comunali che troverebbero
posteggio riservato nella nuova rimessa comunale.
Il nuovo parcheggio sotto al campo dell oratorio consentirebbe di offrire un servizio
pubblico adeguato soprattutto agli utenti del campo da calcio e della scuola elementare,
permettendo di liberare Via Molini dall attuale uso inadeguato.
Azioni previste.
Sulla base della mancata presentazione, da parte della proprietà, di un piano di
lottizzazione relativo al comparto 2 , l'A.C. intende utilizzare parte di tale comparto per
incrementare notevolmente l'offerta pubblica di parcheggi, e quindi modificare la
destinazione d'uso dell'intero comparto e di parte dell'area a verde limitrofa.
Si prevede la realizzazione di un ampio parcheggio pubblico, nella fascia più a valle della
proprietà, in luogo degli edifici dismessi.
L'area interessata dalla nuova struttura (a raso o eventualmente in parte interrata) avrà
una superficie di circa 5000 m².
Su richiesta della Provincia è stato prodotto un approfondimento in merito a tale intervento
corredato da un ipotesi progettuale per i quali si rimanda agli elaborati:
- Analisi del Trasporto Pubblico Locale - Approfondimento sul parcheggio previsto in Via
Camontaro (ambito strategico 2.2)
- TAV 8D : Approfondimento sul parcheggio previsto in Via Camontaro
Si precisa che l A.C., come stabilito all interno della conferenza di concertazione del
03/02/2009, si impegna a studiare la realizzazione di un sottopassaggio carraio e
pedonale per facilitare e mettere in sicurezza l accessibilità del parcheggio .
Effetti di ritorno.
La variazione di destinazione d'uso del comparto n.2 consentirà, oltre alla conservazione
di un'importante area a verde boscato, la soluzione di una buona parte dei problemi
relativi alla sosta, con la creazione, nel caso di una struttura a raso, di circa 200 nuovi
posti auto, utili soprattutto per i turisti e per i residenti del centro storico. La soluzione di un
parcheggio anche interrato sarà da valutarsi qualora l impegno per la sgravare Sulzano da
parte del flusso turistico di Montisola non desse i risultati sperati.
Sulla base di osservazioni da parte della proprietà (prot. 1743 del 4/9/2008) e di
valutazioni effettuate dall A.C. , formalizzate in documento scritto (prot. 1967 del
6/10/2008) l ambito strategico relativo al parcheggio su area privata di Via Molini è da
considerarsi stralciato. Le problematiche relative alla necessità di posti auto nella zona si
ritengono risolvibili con la realizzazione di nuova autorimessa interrata sotto ai campi gioco
dell oratorio, di cui all ambito 2.1.
Azioni previste.
L'offerta di posteggi auto sarà ulteriormente incrementata dalla realizzazione di parcheggi
pubblici all'interno dei comparti individuati dal PRG vigente.
A titolo d esempio si riportano due situazioni di prevista realizzazione di nuovi posti auto
Gli utenti della chiesa parrocchiale e della scuola elementare, potranno usufruire anche di
5 / 6 nuovi stalli che i proprietari dell'immobile al mappale 365, oggetto di Piano di
Recupero in fase di approvazione, si impegnano a realizzare con marciapiede e adeguata
piantumazione, il tutto in cessione al Comune.
L A.C. all interno del presente Documento di Piano intende confermare le previsioni
d intervento contenute all interno della convenzione stipulata con Cogeme S.p.a.
Vengono riportati di seguito, inquadrati come strategici, i due ambiti di intervento che
prevedono il confronto con interessi privati e quindi forme di contrattazione preliminari e
funzionali alla realizzazione delle opere.
DOCUMENTO DI PIANO 32 RELAZIONE
COMUNE DI SULZANO _ PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
Azione prevista.
All interno della convenzione stipulata con Cogeme Spa, l A.C. ha già previsto di stanziare
la cifra di 250000 per la realizzazione del nuovo serbatoio da affiancare a quello
esistente, da localizzarsi all interno del nuovo comparto residenziale.
Per consentire tale opere l A.C. si impegna a stipulare un accordo, con la proprietà
dell area interessata, per la cessione della stessa, senza oneri eccessivi per l ente
pubblico.
All interno di tali accordi è previsto lo stralcio di tutta l area di proprietà della ditta
interessata dal comparto esistente e la creazione di una nuova area di trasformazione.
Questo consentirà una rivalutazione delle prescrizioni al piano attuativo con mantenimento
del volume edificabile ed una riduzione delle distanze dai confini.
Effetti di ritorno.
L ampliamento del nuovo serbatoio dovrebbe consentire l accumulo di una quantità
d acqua sufficiente a garantire, anche grazie agli altri interventi previsti in convenzione, un
adeguato servizio anche nei periodi di maggior consumo.
Azioni previste.
All interno della convenzione stipulata dall A.C. con Cogeme Spa è stato previsto lo
stanziamento di una cifra di 220.000 per la realizzazione di un nuovo serbatoio in loco
dell esistente. Si tratta di un opera ritenuta funzionale ad un miglioramento tecnico
gestionale delle reti e degli impianti con ottimizzazione degli sprechi idropotabili .
Ai fini della realizzazione di tale opera l A.C. si impegna alla definizione di un accordo per
la cessione dell area (da individuare nel progetto preliminare) utile alla realizzazione del
nuovo manufatto.
Tale accordo, per evitare all A.C. degli oneri eccessivi legati all acquisto dell area, dovrà
prevedere la cessione gratuita dell area e la partecipazione alla realizzazione
dell intervento da parte della proprietà in luogo della concessione di diritti edificatori.
Effetti di ritorno.
Grazie all accordo con la proprietà del mappale 595,che prevederà anche l ampliamento
dell ultimo tratto di Via Ruchena, l A.C. comunale potrà usufruire di un nuovo serbatoio
idrico comunale, opportunamente dimensionato e localizzato in area di proprietà pubblica
e facilmente raggiungibile. In tal modo sarà possibile offrire un adeguato servizio idrico alla
frazione di Martignago e all intera zona nord del territorio comunale.
Azioni previste.
Ritenendo la costituzione della servitù una garanzia non sufficiente dei diritti di accesso
all area d acquedotto, importante struttura d interesse pubblico, e valutando la possibilità di
futuri interventi di riqualificazione del manufatto e di quel tratto della rete idrica, l A.C.
intende perseguire una differente strategia.
Anche sulla base di quanto espresso dalla proprietà, l A.C. è disposta a concedere la
possibilità di edificare sul mappale una costruzione di tipo abitazione unifamiliare, in luogo
della cessione gratuita della parte di terreno su cui insiste il manufatto relativo
all acquedotto o di altra porzione su cui potrà prevedere la traslazione dello stesso.
Si ipotizza di consentire ai proprietari la costruzione di un edificio residenziale, di piccole
dimensioni, con uno o due piani fuori terra, avente caratteristiche tali da consentire un
impatto ambientale minimo e da integrarsi tipologicamente ed esteticamente con le limitrofi
costruzioni della località Predabbio. La costruzione dovrà risultare classificabile in classe
CasaClima A.
Effetti di ritorno.
Attraverso l accordo descritto l A.C. potrebbe ottenere gratuitamente la proprietà dell area
su cui insiste l attuale serbatoio o di un area strategica per la realizzazione di un nuovo
serbatoio. Così facendo risolverebbe la questione relativa all accesso all area e soprattutto
si riserverebbe la possibilità di intervenire con più autonomia sull acquedotto in caso di
eventuali ampliamenti o riqualificazioni della rete.
Azioni previste.
L A.C. intende dotare la zona di Montecolo di un adeguata rete di scarico che consenta il
collettamento di tutte le acque reflue all interno del collettore circumlacuale, sotto Via
C.Battisti (ex SS.510).
Effetti di ritorno.
La realizzazione del nuovo collettore consentirà di valutare la dismissione di entrambi gli
impianti di depurazione, permettendo a tutte le utenze della zona di collettare le proprie
acque reflue all interno del collettore circumlacuale e quindi di fare riferimento, come il
resto del centro abitato, al depuratore di Paratico.
Sarebbe così assicurato il rispetto delle indicazioni del PTUA, evitando eventuali scarichi
abusivi a Lago.
Azioni previste.
Si prevede l'ampliamento del cimitero con la costruzione di una serie di nuove cappelle sul
lato a monte della struttura esistente cui saranno collegate.
Ciò dovrebbe essere possibile senza oneri legati all'acquisto dell'area, vista la disponibilità
da parte dell'attuale proprietà alla cessione gratuita della stessa.
Effetti di ritorno.
L'individuazione di nuovi loculi dovrebbe consentire di rispondere alle future esigenze,
consentendo di raggiungere un numero di sepolture complessivo tale da garantire, con
una costante estumulazione e rinnovo dei loculi, un servizio adeguato al numero di
abitanti su cui si ritiene si assesterà la popolazione di Sulzano.
Come espresso all interno del Documento di Scoping, l A.C. intende perseguire l intento,
già indicato nei piani di scala superiore, di preservazione dell elevato grado di naturalità e
valorizzazione delle differenti connotazioni ambientali e paesaggistiche con la
promozione di forme di fruizione compatibili con l ambiente, correlate alla valorizzazione
dei beni culturali locali .
In tal senso, oltre a non prevedere strategie d intervento anche minimamente lesive delle
zone ad elevato valore ambientale e culturale, si favorirà interventi atti a facilitare la
fruizione delle grandi risorse naturalistiche dell intero anfiteatro del medio lago, facilitando
il rapporto e le scelte comuni da effettuarsi con i paesi confinanti.
Azione prevista
Il progetto, proposto e sostenuto dal Comune di Sulzano, prevede alcuni interventi a basso
impatto ambientale, quali la creazione di un camminamento pedonale sull argine del
torrente, a partire dall accesso al torrente in Via Tassano, e la formazione di un piccolo
ponte in legno sull acqua, oltre che la collocazione di idonea segnaletica, che favoriscano
una migliore e più gradevole fruibilità del sito, pur senza alterare le caratteristiche di
naturalità.
Effetti di ritorno.
La realizzazione del nuovo ponte accessibile da Via Tassano consentirà di risolvere il
problema dell accesso alla cascata, facilitato dalla creazione e riqualificazione del
percorso pedonale che, proseguendo oltre, potrà collegarla alla strada Valeriana, altro
elemento di interesse storico e paesistico.
L'area ex-retificio Ziliani, con proprietà annesse, è stata individuata all'interno del vigente
PRG come parzialmente inclusa in Zona SP3-Verde pubblico di tipo sportivo e ricreativo, e
parte in Zona C2 - residenziale di espansione.
Azione prevista.
Effetti di ritorno.
La variazione di destinazione d'uso del comparto n.2 consentirà, oltre alla soluzione di
parte delle problematiche relative alla sosta, la conservazione di un'area a verde boscato
che attualmente costituisce il principale polmone verde all'interno del centro abitato di
Sulzano, il più limitrofo al centro storico.
Grazie a ciò, in futuro, tale area potrà essere valorizzata ed attrezzata a parco urbano.
Dove previsto l A.C., negli interventi a carattere pubblico, favorirà il ricorso a fonti di
energia rinnovabile.
Azioni previste.
L A.C. intende mantenere in toto le indicazioni contenute in merito al risparmio energetico
all interno del Regolamenti Edilizio ed Energetico, favorendo il più possibile le scelte a
favore della sostenibilità ambientale degli interventi.
A tal riguardo in tutti gli ambiti di trasformazione individuati all interno del presente
Documento di Piano, laddove si preveda la realizzazione di nuovi edifici a carattere
residenziale, tali edifici dovranno risultare classificabili in classi Casaclima A / B.
I nuovi ambiti previsti in zone non urbanizzate, in base ai principi su cui si basa il progetto
Casaclima, potranno non prevedere la realizzazione della rete del gasdotto.
Si mantengono gli obblighi relativi a contabilizzazione individuale dell acqua potabile e
riduzione del suo consumo, recupero delle acque piovane e riduzione dell effetto gas
radon.
Effetti di ritorno.
L obbligo della certificazione energetica delle nuove costruzioni, reso gradualmente più
restrittivo e il rispetto delle regole individuate all interno del Regolamento Energetico
dovrebbero portare Sulzano a proporsi come un comune all avanguardia in termini di
sostenibilità ambientale e risparmio energetico, importanti e strategici ambiti di intervento
per le politiche future dal livello locale a quello globale.
Azioni previste.
L A.C., sempre nell ottica di una totale adesione alle politiche di sostenibilità ambientale,
intende perseguire l obiettivo del massimo utilizzo possibile della tecnologia fotovoltaica.
A tal scopo risulta di prossima realizzazione l installazione, sulla copertura della Casa
Comunale e della scuola elementare, di pannelli fotovoltaici per una superficie di circa 380
m2 complessivi ed una potenza di circa 20 KW per edificio.
Si prevede inoltre di favorire l utilizzo di questa tecnologia, ove possibile, negli ambiti
strategici di trasformazione, pubblici e non, individuati dal presente Documento di Piano.
A tal riguardo si intende inserire, all interno delle convenzioni dei piani attuativi dei
comparti di espansione esistenti e qui introdotti, l obbligo di prevedere un illuminazione
pubblica funzionante tramite impianti di tipo fotovoltaico.
Allo stesso tempo, si prevede di dotare la nuova area cimiteriale, qui prevista in
ampliamento dell esistente, di un sistema fotovoltaico per la produzione dell energia
elettrica utile all illuminazione dei percorsi e dei singoli loculi.
Effetti di ritorno.
L inserimento del fotovoltaico in tutti gli ambiti di nuova realizzazione, in particolare in
quelli a carattere pubblico, consentirà al Comune di Sulzano di compiere un grosso passo
verso la conversione della produzione energetica a forme rinnovabili e quindi eco-
sostenibili.
Oltre a proporsi come esempio e modello di applicazione dei principi di sostenibilità
ambientale, il Comune potrebbe anche porre le basi per un effettivo risparmio in termini
economici.
L intenzione dell A.C. è quella di rispondere alla prevista futura domanda di superfici
residenziali, senza che ciò comporti un ulteriore utilizzo diffuso del territorio e quindi nel
rispetto delle valenze paesistico ambientali.
Per questo si punterà maggiormente a favorire la riqualificazione del patrimonio edilizio
esistente, soprattutto all interno del centro storico, dato anche il buon numero di alloggi
che al censimento Istat 2001 risultano disoccupati.
Si confermano pertanto le prescrizioni per gli interventi del centro storico così come da
tavola del vigente PRG e del Quadro Conoscitivo Orientativo.
Nuovi diritti edificatori verranno concessi solo in luogo di un reale e strategico interesse
pubblico, quindi solo ai fini di assicurare la sostenibilità economica delle strategie di piano.
Si intende confermare, nella loro destinazione d uso, le aree dei comparti individuati dal
vigente PRG come Zona residenziale di espansione e non ancora convenzionati o in
fase di realizzazione, con l esclusione del comparto 2 Via Camontaro (come da ambiti
1.2, 2.2, 6.2).
Si manterranno quindi gli indicatori edilizi e urbanistici contenuti, per tali aree, all interno
delle NTA esistenti, fatta eccezione per il comparto n.3 che, come da strategia n. 3.1
presenterà una divisione in due comparti separati con modifiche agli indici di distanza.
Segue tabella con indicazione di tali comparti e relative superfici (residenziali) e volumi.
N. Nome
N. (DdP) (PRG) comparto St[mq] A (res) [mq] V (res) [mc] V* (res) [mc]
1 1 Via C.Battisti 3147 2797 1800 1980
2 3 Via Dosso 1 4600
3 3 Via Dosso 2 6376 3600 3960
4 4 Via Camontaro 2805 2278 3200 3520
5 5 Via Molini 5674 2000 2500 2750
6 6 Via Cologna 3152 1500 4200 4620
7 7 Via Tassano 4163 2693 1800 1980
8 8 Via Ruchena 4608 3008 2700 2970
TOTALI 29925 18876 19800 21780
* Si tratta del volume incrementato del 10% per l applicazione delle norme Casaclima
Considerando una quota costruzione di 150 m3/ab, per tali comparti si può prevedere una
popolazione insediabile di 145 abitanti.
Da sottolineare la previsione, riportata nell ambito 6.2, di trasformazione del comparto
residenziale di Via Camontaro (ex n.2) in area a verde pubblico e a parcheggio, con
l eliminazione della prevista volumetria di 9500 m3, corrispondenti a 63 abitanti insediabili.
La legge 12/05, cui consegue la stesura del presente Documento di Piano e del nuovo
Piano di Governo del Territorio di cui fa parte, prevede che le strategie individuate nel DdP
per lo sviluppo e la gestione del territorio siano economicamente sostenibili, richiedendo la
dimostrazione di ciò all interno del piano urbanistico stesso.
L A.C., intendendo perseguire le strategie di intervento sopra descritte con il minor ricorso
possibile alle risorse finanziarie comunali, si impegna ad individuare, laddove possibile,
soluzioni alternative alla compravendita di aree, all esproprio delle stesse ed alla diretta
realizzazione degli interventi a spese comunali.
Per questo, molte delle strategie individuate, soprattutto per il completamento e la
riqualificazione delle reti tecnologiche, vengono ritenute fattibili grazie alla concessione di
diritti edificatori (di non eccessivo peso territoriale e di impatto ambientale nullo) in cambio
della cessione gratuita di aree e della realizzazione parziale o totale delle opere da parte
di privati.
Solo attraverso queste forme di concertazione tra pubblico e privato si ritiene possibile
intervenire strategicamente sul territorio e in un ottica di sostenibilità economica.
albergo nella zona limitrofa) hanno prodotto un aumento progressivo del traffico
insistente su via Camontaro.
Tale situazione si aggrava in maniera più decisa nel periodo estivo, causa le attività
turistico ricettive citate.
Inoltre l apertura nello scorso anno del nuovo svincolo della nuova S.S. N. 510 ha
ulteriormente aggravato la situazione in quanto l asse via Gazzane - Camontaro funge da
bretella di collegamento con la strada Provinciale.
L amministrazione Comunale nel corso della sua attività istituzionale, considerato tale
criticità, ha proceduto, per stralci, a realizzare altri interventi di allargamento di via
Camontaro.
Infatti proprio in data 16/09/2008 è stato appaltato un lotto inerente l allargamento della
strada verso via Gazzane che prevede una spesa di 92.000,00.
L adeguamento del tratto di Via Camontaro, cui fa riferimento l ambito strategico 1.2,
necessita un acquisizione di aree di proprietà privata (ai mappali 915 e 1845) per
allargamento stradale ed è l ultimo tratto che necessita di adeguamento.
i precisa che la zona è dotata di opere di urbanizzazione e limitrofa ad un ambito già
edificato a carattere residenziale- turistico ricettivo, in prossimità del percorso della strada
Valeriana.
L obiettivo che l Amministrazione Comunale si è prefissa potrà avvenire in forma gratuita
sulla base della concessione di diritti edificatori su mappali limitrofi, della proprietà
interessata dall intervento.
Tale concessione, da perfezionarsi in sede esecutiva, prevedrà la realizzazione di villette
unifamiliari e bifamiliari su due piani, di elevata qualità edilizia ed un basso indice di
utilizzazione fondiaria, che consenta un impatto ambientale limitato e la valorizzazione di
un ambito residenziale di grande pregio
panoramico.
In questo modo l A.C potrà realizzare le
opere di ampliamento di questo tratto di
particolare pericolosità senza spese di
acquisto o esproprio e con la
riqualificazione del percorso pedonale
della vecchia strada comunale collocata
dietro l attuale ristorante Pernice.
Ambito 9.3 _ Edificabilità di area privata per ampliamento di via Ruchena (vedi
ambito 1.3) e nuovo serbatoio Martignago (vedi ambito 3.2).
L ampliamento del tratto finale di Via Ruchena (ambito 1.2) ai fini della costituzione
dell anello viario del centro storico di Martignago e la costruzione di un nuovo serbatoio
(ambito 3.2) sono previste all interno di aree di proprietà privata.
Per consentire la realizzazione di entrambi gli interventi l A.C. ritiene opportuno acquisire
parte della proprietà di tali mappali.
Sulla base anche della disponibilità delle proprietà, si intende ottenere la cessione gratuita
delle aree e la partecipazione dei privati alla realizzazione delle opere, attraverso un
accordo che, in seguito ad una prevista concertazione tra le parti, conceda alla proprietà
dei diritti edificatori sull area.
L A.C. intende limitare al massimo la volumetria concessa, imponendo indici edilizi e
urbanistici tali da ridurre il più possibile l impatto della nuova edificazione, peraltro limitrofa
ad altre aree edificate.
Si intende consentire la realizzazione di villette di tipo unifamiliare e bifamiliare, di
massimo due piani, in modo da avere un impatto ambientale limitato.
Gli interventi dovranno inoltre, come già specificato in precedenza, rispettare quanto
stabilito dal regolamento energetico per la classificazione in classe Casaclima A.
Ambito 9.4 _ Modifica dell edificabilità del comparto di Via Dosso per ampliamento
del serbatoio idrico (vedi ambito 3.1)
L ampliamento del serbatoio in località Dosso, opera essenziale e centrale tra quelle
previste per il potenziamento della rete acquedottistica, necessita l acquisizione da parte
del Comune di un area sufficientemente ampia per la localizzazione del fabbricato.
Tale area è appartenente ad un lotto incluso all interno del comparto di espansione n.3.
L A.C. si impegna, anche sulla base di un avviato dialogo con la proprietà, a stipulare un
accordo con la stessa per la cessione gratuita della parte del lotto ritenuta necessaria.
All interno di tale accordo è previsto lo stralcio di tutta l area di proprietà della ditta
interessata dal comparto esistente e la creazione di una nuova area di trasformazione.
Questo consentirà una rivalutazione delle prescrizioni al piano attuativo con mantenimento
del volume edificabile ed una riduzione delle distanze dai confini.
Sulla base della disponibilità dimostrata dalla proprietà, tale cessione potrà avvenire in
forma gratuita con la stipula di un accordo nel quale l A.C. concederà la possibilità di
edificare, sul mappale, una costruzione di tipo abitazione unifamiliare da integrarsi
tipologicamente ed esteticamente con le limitrofi costruzioni.
Si ritiene che l interesse pubblico alla stipula di tale contratto possa compensare l impatto
ambientale, considerato minimo se non nullo, di una costruzione di tale tipo nelle vicinanze
di altri fabbricati esistenti.
Ambito 9.7 _ Edificabilità di area privata per realizzazione nuovo tratto di Via
Vertine (vedi ambito 1.1).
Sulla base dei pareri dell autorità competente espressi in sede di conferenza di
valutazione della VAS ed di valutazioni effettuate dall A.C. , formalizzate in documento
scritto (prot. 1967 del 6/10/2008) l ambito strategico relativo all edificabilità di area privata
in Via Vertine è da considerarsi stralciato.
Permane quindi la destinazione d uso ad uliveto per la porzione non interessata dalla
realizzazione del nuovo tratto di Via Vertine.
*Si allega tabella di confronto tra le nomenclature delle tav.2D e 3D.
AREE DI
STRATEGIE
TRASFORMAZIONE
(TAV. 2D)
(TAV. 3D)
Nuova strada in località Vertine 1.1 a
Ampliamento della sezione 1.2 b
stradale di Via Camontaro
Anello viario del centro storico di 1.3 c
Via Martignago
Ampliamento e riqualificazione di 1.4 \
Via Dosso
Nuovi percorsi pedonali pubblici 1.5 d
2.1 II / III / IV
Nuovi posti auto nel centro storico
Nuovo parcheggio pubblico in Via 2.2 I
Camontaro (ex retificio Ziliani)
Nuovo parcheggio privato in Via 2.3 /
Molini
Ampliamento serbatoio Dosso 3.1 A (azzurro)
Nuovo serbatoio Martignago 3.2 B (azzurro)
Realizzazione di nuovo ponte sul
torrente Calchere e di percorso 6.1 B (verde)
pedonale.
Trasformazione di porzione di
comparto residenziale in zona 6.2 A (verde)
verde e parcheggio
Riqualificazione del cantiere per lo 6.3 /
svincolo della SS510
Piani di recupero e comparti 8.1 da 1 a 8
residenziali
Ampliamento di area residenziale 8.2 *
in Via Tassano
Edificabilità ed alienazione di due 9.1 /
aree di proprietà comunale
Edificabilità di area privata per
ampliamento di Via Camontaro e 9.2 9
riqualificazione di percorso
pedonale (vedi 1.2)
Così come previsto dalla normativa l adozione del presente Documento di Piano è stata
preceduta da occasioni di partecipazione della popolazione al processo di redazione dello
stesso e dei relativi documenti di VAS.
Si ripropone, a tal proposito, un elenco cronologico degli eventi e delle fasi succedutesi a
partire dall inizio del processo di formazione del nuovo strumento urbanistico:
- 17/07/2007
Avvio del procedimento di VAS - Valutazione Ambientale Strategica con avviso e PGT
Piano di Governo del Territorio- con avviso pubblico e pubblicazione su B.U.R.L e su
quotidiano a diffusione locale.
- da 17/07/2007 a 01/10/2007
Lasso di tempo per la presentazione di istanze contenenti suggerimenti e/o proposte in
merito alla redazione del PGT
- 26/07/2007
Delibera di G.C. n.83 in merito a Adempimenti connessi all avvio del procedimento di
Valutazione Ambientale Strategica nell ambito della procedura del P.G.T.
- 24/04/2008
Delibera della G.C. n. 57 in merito a Costituzione dell ufficio di piano per la redazione del
PGT ai sensi della L.R. 12/2005
- 07/05/2008
1° conferenza di Valutazione Ambientale Strategica (conferenza di verifica)
- 31/05/2008
Assemblea con le parti sociali.
- 27/06/2008
Assemblea pubblica con illustrazione del quadro conoscitivo della VAS (avviso pubblico)
- 25/07/2008
Assemblea pubblica con illustrazione della Proposta di Documento di Piano e della
Relazione Ambientale
- 28/07/2008
* Si precisa che nel Quadro Conoscitivo Orientativo sono state prese in considerazione
anche le istanze dei cittadini presentate dopo la data del 01/10/2007, fino alla
pubblicazione dello stesso.
fabbricato pari a 500 m3 in aggiunta alla volumetria esistente di circa 150 m3. Ciò al fine di
realizzare un paio di unità abitative da destinare ad abitazione per i propri figli.
Si precisa che la richiesta non ha finalità di tipo commerciale , bensì è dettata dal
desiderio che i figli restino a vivere vicino ai genitori. Si chiede inoltre che la volumetria
possa essere spostata più a valle, in corrispondenza del pianoro in fregio a Via S.Giulia, in
modo da rendere più agevole l edificazione e da limitare l impatto ambientale. Ci si
dichiara disponibili, qualora la richiesta venga accolta, a discutere con l A.C. la cessione di
una porzione di area nei pressi del cimitero da utilizzarsi quale parcheggio e/o area a
verde.
Essendo le proposte fatte dal tecnico scrivente sostanzialmente condivise sia dalla
commissione edilizia comunale che dall A.C., si intende valutare il loro inserimento
all interno del Piano delle Regole.
La previsione di nuovi interventi su aree limitrofe a Via Valeriana è prevista all interno di un
nuovo comparto limitrofo al ristorante Pernice per il quale sarà consentita, all interno del
piano delle regole e della successiva fase di progettazione attuativa, la realizzazione di
edifici con un massimo di 2 piani fuori terra i quali risulteranno di quota massima inferiore
a quella del tracciato della Via Valeriana.
Per quanto riguarda l area classificata in zona C3 espansione turistico ricettiva , si
conferma che risulta oggetto di una convenzione che prevede la realizzazione di una
struttura alberghiera con parametri urbanistici ed edilizi definiti in quello che risulta essere
un contratto in essere e che per tale motivo l A.C. non intendere intervenire a riguardo
all interno del nuovo strumento urbanistico.
I nuovi comparti di espansione riguardano una superficie territoriale di circa 15000 m2, pari
a meno del 17 % della superficie complessiva di cui si è richiesta trasformazione e circa il
2% dell intero suolo urbanizzato convenzionale (778.000 m2).
Se si considera poi l area effettivamente destinata ad edilizia residenziale privata, pari a
circa 12000 m2 , essa costituisce l 1,5 % del suolo urbanizzato convenzionale.
Se si tiene conto, poi, della trasformazione del comparto residenziale n.2 di Via
Camontaro (10239 m2 e 9500 m3) in area a verde pubblico e parcheggio, il presente
Documento di Piano, con le nuove aree di trasformazione, comporta un incremento
del suolo urbanizzato residenziale di 1606 m2 (0,1%) e una diminuzione del volume
residenziale previsto di 2200 m3, rispetto a quanto pianificato nel vigente PRG.
3.4 Tabelle per il calcolo del consumo del suolo secondo l allegato B della circolare
del PTCP.
Alloggi complessivi - -
(occupati e non occupati) n° 936 67
Situazione attuale
Dimensione media
alloggi esistenti (Su e - -
1
Sc) mq Su = 85 Sc = 120
Alloggi n° - - 152
Fabbisogno
2
previsto Dimensione media - -
alloggi (Su e Sc) mq Su = 85 Sc = 120
Superficie non utilizzata - - Su = Sc =
Recupero del (Su e Sc) mq 1615 2280
patrimonio - -
esistente Alloggi complessivi n° \
3
Alloggi recuperabili n° 19 \ 19
Indice di utilizzazione
fondiaria (Uf) medio mq/mq \ \ \
Crescita addetti ultimo - -
decennio n° \
Settore industriale Crescita Unità Locali
- -
Soddisfacimento ultimo decennio n° \
del fabbisogno nel
1 mq - - \
decennio passato Slp concessionata nel
decennio antecedente - -
Settore commerciale l'adozione del piano mq \
Settore terziario mq - - \
Totale Alloggi n° 14 5 19
Dimensione media m Su = Sc =
1
alloggi (Su e Sc) q Su = 60 Sc = 90 60 90
Comparto 9 Comparto 10
Residenza Residenza
St 3015 St 2775
Sf 2615 Sf 2615
Su 454 Su 454
fc (da Slp a Su fc (da Slp a Su
ed Sc) 0,8 0,95 ed Sc) 0,8 0,95
Sc 538 Sc 538
Ut=Sc/St 0,18 Ut=Sc/St 0,20
Uf=Sc/Sf 0,21 Uf=Sc/Sf 0,21
Alloggi 5 Alloggi 5
si no si no
Area X
Area X dismessa
dismessa
Comparto 11 Comparto 12
Residenza Residenza
St 6400 St 2815
Sf 4000 Sf 2615
Su 693 Su 454
fc (da Slp a Su fc (da Slp a Su
ed Sc) 0,8 0,95 ed Sc) 0,8 0,95
Sc 823 Sc 538
Ut=Sc/St 0,11 Ut=Sc/St 0,17
Uf=Sc/Sf 0,21 Uf=Sc/Sf 0,21
Alloggi 8 Alloggi 5
si no si no
Area Area
X X
dismessa dismessa
Tabella A.
Consumo di suolo.
Il computo delle aree è rappresentato all interno della tavola 5D Consumo di suolo ai
sensi dell art.141 del PTCP.
I risultati ottenuti sono i seguenti:
1) Suolo urbanizzato (non v è presenza di parchi urbani sovracomunali) =
774103 m2
2) Suolo urbanizzabile in essere =
38209 m2
St[mq]
ex comparto 2 di Via Camontaro 10239
Comparti 2-3 di Via Dosso 6376
Comparto 4 di Via Camontaro 2805
Comparto 5 di Via Molini 5674
Comparto 7 di Via Tassano 4163
Ampliamento area verde pubblico
di Martignago 8952
38209
Fabbisogno attuale.
Sulla base dell analisi dell andamento storico della popolazione, desunto da dati censuari
ed anagrafici, effettuata all interno del suddetto Quadro Conoscitivo (vedi par.2.3 e
successivi) si può ipotizzare un trend di crescita demografica più limitato rispetto a quello
dell ultimo decennio ma comunque tale da portare la popolazione ad un valore al 2017 pari
a circa 2300 abitanti per un incremento di 380 abitanti nel decennio.
Nell ipotesi di un numero medio di componenti per famiglia pari a 2,5 (tale è il dato
dell ultimo censimento) e di un equivalenza 1 famiglia = 1 alloggio, tale incremento
demografico comporterebbe un fabbisogno residenziale pari a 152 alloggi.
La dimensione media di tali alloggi si ipotizza analoga a quella già indicata per l esistente.
Su = 1615 m2
Sc = 2280 m2
Aree di espansione.
- Capacità in essere.
Le aree di espansione che costituiscono la capacità in essere sono state calcolate sulla
base della seguente tabella dove sono riportati i valori di volumi e superfici relativi ai
comparti residenziali individuati nelle precedente fase pianificatoria, ivi confermati e non
ancora attuati.
Nome
comparto St[mq] A (res) [mq] V (res) [mc] V* (res) [mc] Alloggi
Via C.Battisti 3147 2797 1800 1980 6
Via Dosso 1
Via Dosso 2 6376 4600 3600 3960 12
Via Camontaro 2805 2278 3200 3520 11
Via Molini 5674 2000 2500 2750 8
Via Tassano 4163 2693 1800 1980 6
TOTALI 22165 14368 12900 14190 43
Da precisare che il comparto n.4 di Via Camontaro presenta già una volumetria esistente
di 1.600 che viene quindi detratta dal relativo dato della tabella B, per un volume
complessivo di 12.590 m2 e che in questa sede non è stato considerato il comparto 6 già
precedentemente inserito alla voce trasformazione del patrimonio esistente .
Il numero di alloggi è stato calcolato con l ipotesi di una dimensione media di 330 m3 e
suddiviso in residenze / seconde case secondo percentuali dell 80% e 20%, per valori
totali di 34 residenze e 9 seconde case.
- Capacità aggiuntiva.
Per quanto riguarda la capacità aggiuntiva si riporta stralcio della tabella contenuta nel
Documento di Piano relative alle nuove aree di trasformazione residenziale.
N. Nome Atras Acessione Af V V / Af V* Alloggi
9 Via Camontaro 2 3015 400 2615 1700 0,65 1870 6
10 Via Martignago 1 2775 160 2615 1700 0,65 1870 6
11 Via Martignago 2 6400 2400 4000 2600 0,65 2860 9
12 Via Martignago 3 2815 200 2615 1700 0,65 1870 6
TOTALI 15005 3160 11845 7700 0,65 8470 27
Il numero di alloggi è stato calcolato con l ipotesi di una dimensione media di 330 m3 e
suddiviso in residenze / seconde case secondo percentuali dell 80% e 20% (21 residenze
e 6 seconde case).
Lotti liberi.
Il nuovo piano non attua previsioni di nuova edificabilità in ambiti di completamento,
mentre conferma la possibilità di nuovi alloggi nelle aree già individuate dal vigente PRG
come aree interne all edificato disponibili ad un edificazione di tipo residenziale. Delle tre
aree indicate nel dimensionamento del PRG due rimangono tuttora inedificate e sono
indicate in tav. 5D.
La superficie complessiva di queste due aree è di 3577 m2 per un numero di alloggi
(calcolato applicando l indice di utilizzazione fondiaria di 1,25 m2 / m3) pari a 13 e valori di
superficie pari a:
Su = 1.105 m2
Sc = 1.560 m2
- Seconde case.
Come già indicato in precedenza si ipotizza un numero di seconde case esistenti pari al
25% del patrimonio edilizio esistente e quindi in numero di 335.
Fabbisogno previsto.
L A.C. non ipotizza necessità di realizzazione di nuove strutture a carattere ricettivo, così
come appare sufficiente il numero di seconde case presenti sul territorio comunale,
nonostante si sia consapevoli della possibilità della destinazione turistica di quota parte di
edifici residenziali di futura realizzazione.
Tabella C
Si riportano i valori richiesti in merito alle 4 nuove aree di trasformazione.
Si specifica che il calcolo è stato effettuato partendo dalla volumetria concessa,
considerando un altezza media di piano pari a 3 m, un rapporto tra Sc e Slp pari allo 0,95
e tra Su ed Slp pari a 0,80.