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ANNO XXXIX
N. 2 LUGLIO-DICEMBRE 2018
© Deputazione di Storia Patria per la Venezia Giulia
ISSN 1124-0970
QUADERNI GIULIANI DI STORIA
Pubblicazione semestrale della Deputazione di Storia Patria per la Venezia Giulia
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Adriatico inquieto (1918-1925)
Contributi e saggi al XIX Convegno annuale di studio
della Deputazione di Storia Patria per la Venezia Giulia
Abstracts 329
Un difficile dopoguerra
1
Vedi Silvio B , Gli ultimi anni della dominazione austriaca a Trieste, Milano, Casa
editrice Risorgimento, 1919, 3 voll.; Salvatore Francesco R , Trieste ottobre-
novembre 1918. Raccolta di documenti del tempo, Milano, All’insegna del pesce d’oro,
1968, 3 voll.; Ester C , Dal nesso asburgico. Legislazione e amministrazione
a Trento e a Trieste (1918-1928), Milano, Giu r , 1922 An elo V , L’Italia
a Trieste. L’operato del governo militare italiano nella Venezia Giulia, 1918-1919,
Gorizia, Leg, 2000; Almerigo A , Dagli Asburgo a Mussolini. Venezia Giulia
1918-1922, Gorizia, Leg, 2001.
2
Claudio S , Prefazione, in Claudio S , Dalla redenzione al fascismo.
Trieste 1918-1922, Udine, Del Bianco, 1959, pp. V-XVI: VI.
3
Vedi Luca G. M , assoneria e irredentismo. eografia dell’associazionismo
patriottico in Italia fra Otto e Novecento, Trieste, Irsml FVG, 2015, p. 59 nota 52.
196 Luca G. Manenti
4
Vedi in proposito i giudizi di S , Prefazione cit., p. X e Giovanni P ,
che estende il giudizio a tutte le borghesie dell’impero austriaco: Muggia operaia e
antifascista. Memorie di un militante, Milano, Vangelista, 1985, p. 36.
5
Luca G. M , eografia e politica nel razzismo antislavo. Il caso dell’irredentismo
italiano (secoli XIX-XX), in Fratelli al massacro. Linguaggi e narrazioni della Prima
guerra mondiale, a cura di Tullia C , Roma, Viella, 2015, pp. 17-38: 30.
Un fuoco fatuo. Rinascita e scomparsa della massoneria a Trieste 197
6
Vedi Angelo V , Irredentismo adriatico, Trieste, Italo Svevo, 1984.
7
C M S P T , Archivio Circolo Garibaldi di Trieste
Sezione di Milano, fasc. 25, doc. Trieste 6213/29, lettera di Coclite sull’esito delle
elezioni comunali a Trieste (s.d., ma 1893).
8
Luigi M , Politica scolastica ed Irredentismo. I ricreatori comunali a Trieste,
Udine, Del Bianco, 1974.
9
Le nazioni, gli uomini e i gruppi. Trieste mosaico di genti (secoli XVIII-XX), a cura
di Luca G. M e Martina S , Trieste, Deputazione di Storia Patria per la
Venezia Giulia, 2018, p. 38.
10
A , Dagli Asburgo a Mussolini cit., pp. 24-25.
198 Luca G. Manenti
11
M , Massoneria e irredentismo cit., p. 242.
12
Il caso della richiesta di un’università in lingua italiana a Trieste è, in tal senso,
paradigmatico. Così scriveva Felice Venezian il 20 febbraio 1904 a Ernesto Nathan, gran
maestro uscente del Grande riente d talia L a are dell Universit vol e al e io. ra
a Vienna pensano a Trento e più forse a Rovereto e si esclude Trieste [...] Se non ci danno
niente, in fondo ci ho piacere, è nuovo odio che si accumula!» (Alessandro L , Ricordi
della vita e dei tempi di Ernesto Nathan, Firenze, Le Monnier, s.d. [ma 1945], p. 183).
13
Luca G. M , Un patriota atipico. cipio lataper e il confine orientale, in
Irredentismi. Politica, cultura e propaganda nell’Europa dei nazionalismi, a cura di
Luca G. M e Deborah P , Milano, Unicopli, 2017, pp. 105-116: 109.
14
S , Dalla redenzione al fascismo cit., pp. 8-9.
Un fuoco fatuo. Rinascita e scomparsa della massoneria a Trieste 199
La resurrezione massonica
15
Ivi, pp. 28-29.
16
Galliano F , Dall’irredentismo alla resistenza nelle provincie adriatiche: Gabriele
Foschiatti, Udine, Del Bianco, 1966, p. 57.
200 Luca G. Manenti
ta. Uno dei fratelli della Guglielmo Oberdan, infatti, era il sopracitato
Foschiatti, interventista mazziniano, accolto apprendista l’11 dicembre
1923 17, ossia nel medesimo periodo in cui, dalle pagine della gobettiana
«Rivoluzione liberale», scagliava parole di fuoco all’indirizzo del resu-
scitato assembramento borghese, i cui membri, epigoni della vecchia
guardia liberale, erano da lui giudicati facili prede della propaganda
fascista, che ne avrebbe sfruttato, unitamente, «il nullismo ideologico»
e «il sincero attaccamento all’Italia» 18.
Ciò nonostante, tra i confratelli vi fu un antico aderente alla cerchia
liberal-nazionale, Luigi Candotti, ex direttore del Civico liceo fem-
minile 19, mentre uno dei fondatori dell’officina era Enrico Liebmann,
irredentista di lunga data e tipico rappresentante del fuoruscitismo trie-
stino in collegamento con le logge, nato nel 1866 nella città litoranea e
affiliatosi alla milanese La Ragione nel 1903 20.
Pressoché in simultanea sorse una terza loggia, la Trieste redenta
all’obbedienza della Gran Loggia d’Italia, detta di Piazza del Gesù,
che avrebbe successivamente gemmato la XX settembre, venerabile il
pastore metodista Felice Dardi 21. A erigere le colonne della Guglielmo
Oberdan il 15 dicembre 1918 furono nove fratelli, tra cui il torinese
Giacomo Treves, regista massimo dell’operazione. Cinque giorni dopo,
anniversario dell’impiccagione di Oberdan, l’officina omonima orga-
nizzò in tandem con l’Alpi Giulie una cerimonia in onore del martire
dell’irredentismo, invitando in veste d’oratore Benito Mussolini. Treves
funse da anello di congiunzione fra il Goi e D’Annunzio nell’impresa
fiumana, ricompensato dall’orbo veggente con una cassa di bottiglie e
un biglietto che recitava: «Bevi coi compagni questo fervido vino ita-
17
A S G (in seguito A ), Libro matricolare,
Foschiatti Gabriele, n. matricola 72311. Il libro matricolare riporta erroneamente l’anno
di nascita di Foschiatti (1899 invece che 1889), ma che si tratti della stessa persona lo
confermano il giorno, il mese, il luogo di nascita (28 giugno, Trieste).
18
F , Dall’irredentismo alla resistenza cit., p. 57.
19
Gino B , Medea Norsa: gli anni giovanili (1877-1912), in Hermae. Scholars
and Scholarship in Papyrology, edited by Mario C , Pisa, Giardini editori e
stampatori, 2007, pp. 207-221: 215.
20
M , Massoneria e irredentismo cit.; A , Libro matricolare, Liebmann Enrico,
n. matricola 15159.
21
L G. M , Massoneria e società occulte a Trieste tra XVIII e XX secolo, in
All’Oriente d’Italia. Le fondamenta segrete del rapporto fra Stato e Massoneria, a
cura di Massimo R e Andrea V , Soveria Mannelli, Rubbettino, 2013,
. 22 2 2 4. Su ardi vedi il breve ro lo bio ra co in Roberto S , Il
bibliotecario di Ventotene. Mario Maovaz: un rivoluzionario per l’Europa dei popoli,
Trieste, Irsml FVG, 2017, p. 119 nota 3.
Un fuoco fatuo. Rinascita e scomparsa della massoneria a Trieste 201
liano alla salvezza di Fiume che è oggi l’eroina della libertà nel mondo
folle e vile. Per Fiume Italiana Alalà» 22.
All’indomani del primo conflitto vi fu, a livello nazionale, un ingres-
so tumultuoso di nuovi adepti nelle officine afferenti alla massoneria di
Palazzo Giustiniani: dalle 1.720 iniziazioni del 1918 si passò alle 3.300
nel 1919, per giungere a quota 5.831 nel 1921 23. I piè di lista dell’Alpi
Giulie e della Oberdan confermano, nel loro piccolo, l’impennata d’a-
desioni alla libera muratoria in quella fase, e, per quanto non esenti da
sviste e omissioni, restituiscono in maniera affidabile i profili sociale e
anagrafico degli affiliati.
L’Alpi Giulie contava 75 fratelli, tra cui 19 impiegati, 8 medici, 6
ufficiali dell’esercito, 6 fra professori, insegnati e ispettori scolastici, 4
fra capitani marittimi e di mercantili, 4 negozianti, 3 ingegneri, 2 bancari,
1 capo stazione, 1 studente, 1 ufficiale amministrativo, 1 costruttore, 1
meccanico, 1 avvocato, 1 pastore valdese e 16 persone il cui mestiere non
veniva specificato 24. Ne usciva confermata la natura borghese della mas-
soneria, sempre ribadita in sede storiografica, anche se nei decenni addie-
tro non erano mancate nella penisola, soprattutto in area toscana, logge
composte da manovali e lavoratori di fatica, compresi fuorusciti triestini 25.
Oltre alla vaga categoria degli impiegati, molti erano i medici, in linea
con una tendenza già invalsa nell’Italia unita e che avrebbe continuato a
caratterizzare la società triestina del secondo dopoguerra, dove le affinità
elettive fra medicina e libera muratoria sarebbero durate pertinaci 26.
Gli ufficiali dell’esercito formavano uno spicchio di riguardo, riflet-
tendo il generale aumento dei professionisti delle armi nelle file masso-
niche a partire dalla guerra libica, sfociato in una partecipazione quanti-
tativamente ragguardevole nel primo conflitto mondiale 27. Il grosso dei
fratelli dell’Alpi Giulie era nato negli anni Ottanta del secolo, seguivano
i nati nel decennio seguente e, meno folti, i venuti al mondo negli anni
22
Aldo A. M , Storia della Massoneria italiana. Dalle origini ai nostri giorni, Milano,
Bompiani, 1994, p. 452.
23
., Gran Loggia d’Italia e questione nazionale. Dalla Grande Guerra al regime
fascista (1915-1926), in «Nuova Antologia», 153, 2286 (2018), pp. 214-236: 227.
24
A , Libro matricolare della loggia Alpi Giulie.
25
M , Massoneria e irredentismo cit., p. 26.
26
Vedi il capitolo Squadra e caduceo in Luca G. M , «Dove gli ammalati hanno
tutti i benefici . toria del anatorio riestino dal 189 a oggi, Milano, Biblion, 2017,
pp. 75-83.
27
Vedi Andrea V , Stellette d’Oriente. Cenni sui rapporti tra l’Esercito Italiano
e la Massoneria dal Risorgimento alla Grande fredda, in All’Oriente d’Italia cit.,
pp. 103-118.
202 Luca G. Manenti
28
Ferdinando C , Massoneria in Calabria. Personaggi e documenti 1863-1950,
Cosenza, Pellegrini, 1998, p. 30 continuazione di nota 17 a p. 29.
29
A , Libro matricolare della loggia Guglielmo Oberdan.
30
Aldo A. M , L’ultima impresa del Risorgimento: la Massoneria per d’Annunzio a
Fiume, in La liberazione d’Italia nell’opera della Massoneria, a cura di ., Foggia,
Bastogi, 1990, pp. 261-303: 284.
31
Per l’esattezza 9, almeno così risulta sottraendo il numero di coloro la cui professione
è segnata dal totale dei membri. Cordova si limitava ad asserire mancante l’indicazione
del mestiere «di pochi iscritti» (C , Massoneria in Calabria cit.).
Un fuoco fatuo. Rinascita e scomparsa della massoneria a Trieste 203
32
A G T G E B , Ts Doc. 3, Pergamena
ratulatoria dedicata al ro essor Menotti Bel rano contenente le rme di tutti i soci del
Gru o di Trieste htt // .teoso ca.or , Sezione n. 1 ocumentazione Storica.
33
A , Libro matricolare, Belgrano Menotti, n. matricola 61588.
34
Galliano F , Trieste in guerra 1940-1945. Società e Resistenza, Trieste, Irsml FVG,
1999, p. 37; Elio A , Italia fascismo e antifascismo nella Venezia Giulia (1918-
1943), Bari, Laterza, 1966, p. 440.
35
Fabio T , orire per la patria. I volontari del itorale ustriaco nella rande
Guerra, Udine, Gaspari, 2005, p. 166.
36
Federico P , Volontari delle Giulie e di Dalmazia, Compagnia volontari
giuliani e dalmati, Trieste, s.n., 1928, p. 382.
37
Pier Paolo S , C. Schmidl & Co. L’editoria musicale e negozi di musica nel Friuli
Venezia Giulia con integrazioni (sino al 1945) riguardanti Istria e Dalmazia, Udine,
Pizzicato, 2005, p. 156.
38
Gazzetta U ciale del Re no d talia , , 8 (193 ), . 1081 1082.
204 Luca G. Manenti
39
M , Gran Loggia d’Italia e questione nazionale cit., pp. 220, 225.
40
Mimmo F , Il “complotto” Zaniboni-Capello e un gran maestro alla
sbarra, in La massoneria italiana da Giolitti a Mussolini. Il gran maestro Domizio
Torrigiani, a cura di Fulvio C , Roma, Viella, 2014, pp. 139-163.
41
Anna Maria V , entinelle della patria. Il fascismo al confine orientale 1918-1941,
Roma-Bari, Laterza, 2011, pp. 153-154.
42
Michele V , La Gran loggia del Territorio Libero di Trieste. Massoneria a
Trieste 1945-1954, tesi di laurea in Scienze Politiche, Università degli Studi di Trieste,
relatore G. Parotto, a.a. 2004/2005, p. 51.
43
Fulvio C , Palermi Raoul Vittorio, in izionario iografico degli Italiani, LXXX,
Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 2014, pp. 436-438.
44
Vedi la missiva inviata nel 1923 al gran maestro Domizio Torrigiani da un capo del
fascio trentino, che lamentava l’ostilità della Gran Loggia concorrente: «I fascisti
massoni trentini respingono sdegnosamente le vergognose insinuazioni dei signori
di Piazza del Ges e ria ermano tutto il loro attaccamento alla talianissima e ura
nostra organizzazione», citata in Fulvio C , Massoneria e fascismo: dalla marcia
su Roma alla legge sulle associazioni segrete, in La massoneria italiana da Giolitti a
Mussolini cit., pp. 85-108: 92.
Un fuoco fatuo. Rinascita e scomparsa della massoneria a Trieste 205
45
Matteo F , imenticare il al an . a distruzione del Narodni om di rieste
nelle rielaborazioni fasciste (1921-1941), in «Qualestoria», 44, 2 (2016), pp. 7-23: 17.
46
L’articolo è riprodotto in V , La Gran loggia del Territorio Libero di Trieste cit.,
p. 52.
47
Ivi, p. 53.
48
Luigi P , Annales. Gran Loggia d’Italia degli A.L.A.M. 1908-2012. Cronologia
di storia della Massoneria italiana e internazionale, a cura di Aldo A. M , Roma,
Atanòr, 2013, p. 94. Vedi anche Fabio V , Massoneria e Fascismo. Dall’intesa
cordiale alla distruzione delle logge come nasce una guerra di religione 1921-
1925, Roma, Castelvecchi, 2008.
206 Luca G. Manenti
L G. M