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Massoneria Italiana
e
Tradizlone Iniziatica
lassoîieiia Itdlidna
e
Tradlzione loiziatica
A a U , \ T.% O / . S / . A.% G / .
^«3
Pubblicato a cura dei Triadelfi
da Ettore Croce
P E S C A R A — 1911 — E.-, V.%
ALL'ILLUSTRE FRATELLO
44
Q u e l l o c h e d e v e sapere ogni iniziato cd ogni
p r o f a n o è c h e l a politîca m a s s o n i c a n o n ha niente
a c h e f a r e con quella deïïe f a z î o n i o dei p a r t i t i . , ,
44
. . . L a M a s s o n e r i a consacra le sue f o r z e a d
a p p r o f o n d i e le v e r i t à s u b l i m i cd e t e r n e che possono
c o n d u r r e il g e n e r e u m a n o n e l ï a via delta p e r f e z i o n e .
44
. . . V e r r a il m o m e n t o i n cui l'ortodossîa m a s -
gonica s ' i m p o r r à e s a r à la più f o r t e . ,,
Frosini. - 3
— 34 —
44
L a Massonerîa c a s s o d a z k m e universale 6i uo-
m i n i scelti che h a n n o a f o n d a m e n t o di ïoro dottrina
îf amore di Dio, chfamato Grande ArchUetto dcl-
V Universo, e V amore degli u o m i n i e corne regola
di vita la reîigione naturale e la m o r a l e u n i v e r s a l e .
E s s a ha per causa la V e r i t à , la L u c e , la L i b e r t à ?
per principio I' u g u a g l i a n z a , la f r a t e l l a n z a , la be-
n e f i c e n z a j per a r m i la persuasione e il buon esem-
pio ; per frutto la virtù, la socievolezza e il pro-
grefso e per scopo il perfezionamento e la félicita
d e i r U m a n i t à che essa t e n d e a riunire sotto u n
solo vessillo» „ F.*. J . M . R a g o n .
Per voto comune delle due parti si addive-
niva or sono cinque anni alia pacificazione dei
Grandi Orienti di Milano e di Roma e il voto
veniva da un lato in seguito ai mutati pensieri
di Roma che t auspice Ettore Ferrari, sentiva la
necessità di purificare le sue file dalle mezze co-
scienze e dagli affaristi della politica, dall'altro
dalla deliberazione del Grande Oriente dissidente,
di dar prova di fratellanza e di patriottismo di
fronte ai nuovi atteggiamenti del partito cleri-
cale alleato a quanto di più retrivo e reazio-
nario vive in Italia.
Dalla fastone dei due GG.% 00.\ resulto ap-
punto Tattuale Grande Oriente dltalia con sede
in Roma (1905),,
U Ordine di Memphis con S.'. G.*. S,*, in
Palermo preferiva mantenere la sua antica
autonomia e la caratteristica di Rito Filosofico,
estraneo allé polemiche che in quei giorni dal
mondo profano si ripercuotevano nell'interno
delle Loggie.
Fra coloro che videro volentieri il riavvicina-
mento e dalla fusione trassero lieti auspicii, vi fu
Tautore di queste pagine che restavapero contempo-
raneamente affiliate, per diritto acquisito, nell'Or-
dine e P.*. di Memphis, unico centro di
red le tntztazwne.
— 40 —
Frosini - 4
50
(I) È bene notare che il Gran Cancelliere del G.'. O.", di Roma
e d'acccrdo con me. Egli scrive: Ma tutti oggi insegnano neile
Loggte e pw qvdli che ne sanno meno: non è raro che rimeiato,
rispoadendo ai discorso deU'Oratore, tracci il programma deîi'Ordine !
Cosi non pochi dei nostri Jie.oiiii,sdegnosi délia qualUà. di disez-
ooli, assumono subito posa ed autorità di dottori ! „
(Ulisse Bacci - Il Libro del Massone lialiano. pag. 4î5)
— 56 —
" P u r e E c f i v c n d o con f r a n c h c z z a « r c r i t à ci s o n o
convcnienzc che non abbiamo trascurate : T u t t o
q u a n t o I ' O r d i n e M a s s o n t c o c o n t i e n e dl misterioso
n e ' «uoi u«i, n e i m e z z i di r i c o n o s c i m e n l o e d i a m -
r m s s i c n e in L o g g i a , d e v s r i m a n e r e n e i s c g r e t o del
T e m p i o , ossia n e t cuore d e l l ' i n i z i a t o , p e r g a r a n -
iîre I ' istituzione.
" N o i Ecriviamo per i n t e r e s s a r e ed i s l r u i r e e n o n
per essere i n d i s c r e t i o dannosi»
. . . s t a b i l e n d o c h c la cMassotieria c una scienza,
czrchiamo d i m o e t r a r e q u a n t o si f o n d i s u nozion'i
i m p e r f e t t e ed e r r a t e l ' o p i m o n e dei p r o f a n i c di
molti libcri M u r a t o r i . , ,
V F M. Ragon
Sento dirmi da molti : che cosa è dunque la
Massoneria se non va consîderata con concetti
profanî ?
Che cosa è dunque questa mizta.ztone di cui
parlo in senso tutto diverso da quello attribui-
tole dai profani che oggi dirigono TOrdine in
Italia ?
Quale è il senso riposto che racchiudono le
parole : Tradizione, Dottnna Stmbolïca, Arte
Re ale, Sctenza cMassonica, Integr alita tmzta-
tica ?
Le risposte che per 1' miziato si compendiano
1
n una pagina con alcuni simboli e parole^ ri-
chiederebbero volumi di storia, di filosofia, di
socioIogiat di esoterismo, di religione^ di scienza,
per essere rivelate al profano.
L'iniziazione non si compie in un attimo^
ne in un anno t ne in un lustro.
L' iniziazione compléta si compie a traverso
un lavoro faticoso e continuo che ci eleva neî
piano alto délia conoscenza di quanto il mondo
che chiamiamo profano perché vive, più o meno,
nelle tenebre, neî pregiudizio, nelFerrore, ignora
o non comprende.
Le risposte costituiscono nella loro essenza
cio che si chiama il " mistero délia massoneria
il quale, come diceva il Fratello Casanova ini-
Frosini, - 5
— 66
qoegîi alti studi che cosliluiscono tino dei più arditi vo!i del pensiero
oraano e ad un tempo una de!ie più belle affermazioni dello spiritoj
alti studi che furono la scienza degli antichi sapienti e saranno quella
dei futur). Vi furono nel passato e forse vi sono oggi delle aberra-
ziooi e delle degenerazioni che sotto il nome di ermetismo e di scienze
occulte intesero ed intendono vendere merce avariata, residuo di su-
perstiîioni popolari e di pratiche diaboliche. Se afausivamente taluni
poveti di spirito o malati o aifaristi usarono od usano tali denomi-
nazioni, non per questo è men vero l'asserto che queste scienze con-
tengono tesori inesauribili di sapere, non per questo — ne ho fiducia
— coloro cui questi appunti dorranno, ricorreranno alla meschinissima
arme di confondere i coraggiosi occultisti che hanno aperto delle re-
gion! scoaosciute alla scienza e armato lo spirito d'idee nuove, con
i ciarlatani o con gli aberrati,
Sarebfae rtdicolo, ma non nuovo, di confondere, ad esempio
la Kabbalah ebraica, con la Cabala del giuoco del lotto!...
Si considerino, mi raccomando, îe cose dal loro giusto punto di
vista...
Si ricordi che l'occultista è u n uomo dotato d'intuizione e di sin-
tesi che cerca di penetrate cei lati ascosi della naiura con i metodj
délia scienza. e délia filosofts. e cioe con V osservazione e la rag lone,
metodi invariabili nei loro priccipt, m a che si modificano, nella ap-
plicazione, e si adattano ai regni discendenti dello Spirito o ai regni
ascendenti della Natura, secondo la immensa gerarchia degli esssri e
I'alchimia del Verbo creatore.
Si ricordi cne l'occultismo studia e contempla il Divino, sparso,.
diffuso in dosi differenti, dinamizzato e moltipiicato all'infinite nella
Natura e nella U m m i t i e che I'occultista, secondo la profonda sen-
tenza di Paracelso, vede, in ogni essere, le httere di an alfabeto?
che, ritinHe nell'uomo, formano il herbo complefo e coscienie della
vita.
Le anaïisi minuziose che egli ne fa — osserva Ed. Schure •—
!e sintesi ch'egli stabilisce, sono per lui come altrettante xmmagini e
presentimenti di questo Bivmo centrale, di questo sole di Bellezza,
di Verita, di Vita, ch'egli non vede, ma che si rsflette e si smi-
s'jof occhi in innwmeri specchL..
— 80 —
(t) Non è vero che la coacezione idealistica del Mondo e délia Vita
ports all'ascetismo ed alla contemplazione.
Ben dice quindi il Villarino e bene insegna ricordando tutto il
valore délia vita fisica.
— 88 —
(J) Da non confoadecsi col grado che da loro prende nome nella
massoneria moderna e di cuj molti fratelli fanao uno strazio che £a
pietà.
Il vero Rosa-Croce rfcollega la. Scîenzà e la Relîgione e fa en-
trare Dio nella Scfen^a e la Natura nella Relîgione fecondando cosî
nuovamente I ' A r t e e la Vita. Egli deve sapere e sa che V e'voîvzio-
ne neh'ordine spirituals é paralkU a l'evoluzione mll'ordine natu-
rale e nel simbolo soo scorge la chiave del mistero. Questo simbolo
è il segno délia Scienza Divina, che fa oscire impetuosa la Loce da!
coofe incandescente dell' iniîiato.
I Rosa-Ctoce hanno «guale fede nella Croce, antlchissimo sim-
bolo iniîiatico, di gran lunga anteriore al cristianesimo, e nella Rosa
mistica,
EsSi dicono: Ter Rosam ad Cmcem - per Crucem ad "Rpsam.
Per l ' A m o r e a la Scienza - per la Scienaa a la Vita e alla Bellezza.
(2) Giustamente è da moîti lamentato il carattere meschina-
mente etettorale e locale dei lavori nci vari orienti*
A questo proposito la "Rivista Massonica,, di R o m a pub-
blicô un buon articolo del F.'. G. Capurro dell'Or.-. di Alessandria,
uno fra i pochi che hanno avuto il coraggio di plaudire senza sot-
tintesi al mio monito del 9 a p r i b J907, monito cui il " Grande
Oriente ,, non dette valore alcuno, come lo provano i fatti e lo
conferma una ingenua lettera ufficiale del 27 gennaio 1908, a me
diretta, e nella quale i Supremi Poteri dicono di " non credere che
nelle Loggie si trascurino i doveri massonici.,,
Ghi si contenta gode, non è vero?,»»
Ecco, nonostante l'ottimismo del G / . Q.'.y che cosa diceva il
F.', Capurro :
" A proposito di unmersalitk, mentre a mio avviso le logge
gradatamente si denaturano, l'istruzione Massonica è posta in non
— J 07 —
(î) V'è chï afferma invece che è nel 1745, e pao darsi bemssimo,
che C» il» Stuart fondo il suo rito 44 Scozzese GiacobUa. „ — 11 Re-
bold lo dice costituito ne! Î747 e puo darsi che confonda con altro
rito det Fedeli Scozzesi „ fondato a Xolosa apptinto il Î747 da
Sir Samuele Lockart luogotenente di C» Ed» Stuart.
— J3Î —
E noto.
Fu Fénelon che era notoriamentz sostenitore
dei gesuiti e che appunto per questo combatte
T u aquila di Meaux t Bossuet t amico del Gian-
senismo politico o nazionalismo ecclesiasticot av-
verso all'accentramento del Vaticano. (I)
Frosini — (0
— Î46 —
44
O M î s t e r i v c r a m c n t e s a c r i I».» O L u c e p u t a !
A l i o s p l e n d o r e d e l l e f a c i c a d e il v e l o c h e c o p r e ûio
e il ciclo sono iniziato 1 ,,
Clemente d*Alessandria.
** I C i e l i e la T e r r a si u n i r a n n o i n s i e m e per f a r
d i s c e n d e r e u n a d o l c e r u g i a d a , e i popoli si p a c i f i -
c h e r a n n o d a se stessi s e n z a c h e n e s s u n o lo o r d i n i . . . n
Lao-Tseu.
J-
JOHN YARKER
CAPO I L L U S T R E DELL' O R D I N E
NELLA G R A N B R E T T A G N A E IRLANDA
ESEMPIO C O S T A N T E E I L L U M I N A T O
D' O P E R O S I T A — DI FEDE — DI S A P I E N Z A
DI MASSONICA D O T T R I N A
" R i p e t i a m o al F,'» Froaini il nostro plauso
sincero, perche chiunque tenda a contenere
u
F O r d i n e Massonico nei suoi giusti confiai e a
" r i c h i a m a r v e l o quando se n e allontani, m é r i t a ïo-
" de ed appoggio da quanti a m a a o e vogïiono sin-
u
cera e provvida iMstituzione
¥ , \ ULISSE BACCI 33/.
Gran Cancelliere del Grande Oriente d'Italia
T o be or not to b e .
SHAKSPEARE
Si ravvedranno?...
Son passati sette anni ed tino studio assidue, oculato,
— 172 —
•k
* -K
Documentiamo...
I I 25 dicembre 1907 E.'. V.*. scrivevo al Venera-
bile délia " R.', L.'. Lucifero „ di Firenze per dimet-
termi da membro attivo délia organizzazione che fa capo
a Roma.
Dicevo tra l'altro ;
" Mentre fui tenace e non ultimo propugnatore
" délia logica integrazione degli odierni problemi sociali
" col vecchio tronco massonico; mentre fui operoso so-
" stenitore délia incontestabile necessità di ricostruire
" l'antico insegnamento simbolico per potere, svincolando
" l'idea dal simbolo, diffonderlo nel mondo profano, io
t75 —
FrQSini — Î2
— Î75 —
F O R Z E DI PRIVILEGIO E DI OSCURANTISMO CHE VI P R O P O N E T E
DI C O M B A T T E R E
T O ALL W H O M I T M A N Y C O N C E R N :
THRICE GREETING.
We hereby notify that the WORSHIPFUL BROTHER EDUARDO
F R O S I N I 3 3 . ' . 9 0 . ' . 9 6 . ' . of the R I T E OF MEMPHIS AND MIZRAIM;
OF T H E R I T E ESPANOL A T MADRID ; OF T H E R I T E OF SWEDEN-
BORG in Paris; etc; etc; etc; has been appointed OUR OFFICIAL
CORRESPONDENT Hvith these and other bodies l»ith ^tvhich OUR
S.*. G . ' . C . ' . 3 3 ° A N D S . ' . S . ' . 9 5 ° IS IN A L L I A N C E .
Anche m Italia
" I l F . ' . Eduardo Frosini, fondatore délia Loggia di
Rito Simbolico denominata " Lttcifero „ , ail' Oriente di
Firenze, M e m b r e délia Loggia Regionale Toscana, Fra-
tello onorario del R i t o Antico Orientale di Memphis,
Corrispondente délia G r a n Loggia di Francia del R i t o di
Swedenborg, Corrispondente del R i t o Nazionale Spagnolo,
dopo essersi dimesso con lettera del 27 dicembre 1907
dalla Loggia " Lttcifero „ , ha costitaito, sembra, a F i -
renze tma " Loggia Centrale Attsonia „ sotto g l i aaspid
del Sovrano G r a n Consiglio Iberico e délia Federazione
Massonica Universale sedente i n Parigi. Certo è che,
come Présidente di qaeîla Loggia e con la qualifica sin-
tetizzata nelle iniziali G . ' . P.*. M . ' , che, confessiamo la
nostra ignoranza, non sappiamo precisamente che cosa
voglian significare, ha lanciato, i n data dell' î î aprile,
una circolare a tutti i Fratelli Liberi Muratori e l'ha
diffusa largamente in piego aperto a Loggie e Massoni ( I ) .
FF.*. — che deboono stare sempre a.1 bitio, meno quando pagano le
tasse — la circolare délia " Loggia Centrale cAusonia. ,, — Fortu-
natamente sappii la larga diffusione che permise di non seppetlùe
net sitenzio la voce molesta. Di questa circolare furono fatte doe
ristampe in Francese ed in Inglese.
— Ï9I —
Massoneria italiana.
" I n quanto aile proteste, diremo cosi, ab hominem,
contro il Fratello Angelo Romeos, non abbiamo nè veste
nè competenza per esprimere il nostro giudizîo. Il F.%
Romeos, che sa moite cose, speciaîmente di questa Mas-
soneria mista od " androgina „ che più qua e più l à
si affaccia sulla vasta compagine délia nostra istituzione
e che si dice protetta da Gentri o non riconosciuti o non
srussistenti, pensera bene a difendersi dal funoso assalto ( ï ) .
« N o i abbiamo pensato che fosse nostro dovere di
*
HÎ
Noblesse Oblige
u
leref fu profeta qwando scrisse sttlla " Rivîsta „ che il
F.'. Prosini si scandalizzerà
E chi non si scandalizzerebbe di foonte a tanta igno-
r anza ?...
*
MITIVO.
A quanto paie la " Gran Loggia. Unit a d'Inghit-
terra „ aveva delle ragioni bastevoli per ritenere " dav-
vcro „ regolare John Yarker ç gli altri dignitai'i del
Rîto.
Se non emamo, présente alla cerimonia ti'ovavasi il
F.'. H a r r y J. Seymour, G.'. M.*, in America.
II trattato tra il Rito Antico e PrimUmo (che com-
prende i due R a m i ; Orientale o di Memphis e M i z r a i m
e Occidentale o di Swedenborg) e la " Gran Loggia Unita
d'Inghilterra „ , col beneplacito délia " Rivista Masso-
nica „ esiste sempre e... " davvero „ !
Caro Bacci, ma perché siete cosi ingenuo da sentire
«na sola campana ed apptmto qtiella che " per legittima
swspicione „ , data la parentela con Federigo il Grande,
non andrebbe ascoltata ?
D i Supremi Consigli, oltre a qwello " Supreme Con-
di 33 of England „ di cwi è segretario il F.*. J. C. F,
T o w e r , ve ne sono diversi e tutti " dawero „ forti
e... regolari. Sentite un po' :
* ^
*
* *
«
* »
(J) " Troviamo strano che egli afafaia abfaandonato il Rito Sim-
' boïico che ha la forma pi« democratica tra totte le istituzioni mas-
" soniche del monde e sia passato ad aître istitozioni con carattere
" atistocratico che con si limitano alia massoneria azzurra, ma hanno
" gli alti gradi scozzesi; tottavia noi crediamo che, anche lontano
" da noi, saprà applicarsi all'Afte Reale con la sua ben nota fede e
" con il s«o fctvido entosiasmo per il progresse umano " .
Cos! gli amfci delVAcacia, parlando di me sotto il titolo " Un'a.1-
tra organizzazione massonica in Italia „ (Anno 2.° N. 0 7 - Mag-
gio Î909).
— 222 —
Frosini, — iS
— 226 —
I TRIADELFI.
In corso cli stamps :
EDUARDO FR05INI (Dottor Hermes)
l a E D I Z I O N E C O M P L E T A M E N T E RIFUSA
"Verso il Concilio"
pensieri e voti di un filosofo ermetico dedi-
JOHN YARKER
Hon. Grand SMasier ad vitam of the " RHo Jilosofico Haliano
P.M., P.Z., P.M.Mk., P.P., etc.; Past Senior Grand Warden
of Greece; Hon, Grand SMaster of the G.L. of Cuba;
Past Gd. Constable or Maréchal of the Temple in
England; in the A. & A. 'Rite Hon. 33° in many
countries; Grand SMaster General of the
A. & P. Rite of Masonry; G.H. of the
Confederate Nations 97°; Grand
Master Sivedenborgian Rite ;
Hon.IX® of the Rosicrucian
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