II Sport La Provincia

Lunedì 29 novembre 2010

Lega Pro Al 30’ del primo tempo Daleno stende Bianchi in area, è calcio di rigore
Batte Zanchetta, para Russo ma il regista grigiorosso è il più veloce sulla ribattuta
Al 32’ bomba di destro di Basile. Fischi ai padroni di casa, applausi per gli ospiti

Derbydecisointreminuti
Altro1-1fraCremoePergo di Giorgio Barbieri
CHI SALE

CREMONA — Fischi per i gio-

catori della Cremonese, ap-
CHI SCENDE

plausi per quelli del Pergo. Lo

Vitofrancesco
LE PAGELLE
di Giorgio Barbieri
G. Bianchi - Acori lo manda in
campo da titolare. Qualche volta
c’è, altre pasticcia. Il pallone visci-
do non lo aiuta
A. Bianchi - Si procura il cal-
cio di rigore con una bella incursio-
ne a sinistra. Difende con grinta,
sbaglia molti appoggi
Favalli - Un’altra buona presta-
zione in fase di rilancio. Il Pergo è
più pericoloso sulla sua fascia
Gervasoni - Implacabile qua-
si sempre negli anticipi, fatica un
po’ a dosare i lanci
Tacchinardi - Una partita di
fatica nel fango, il suo contributo è
importante
Cremonesi - Il difensore cen-
trale è ancora una volta fra i migliori
in campo
Miramontes - Non entra in
partita, fatica a trovare le giocate
su un campo tanto pesante. Sosti-
tuito alla fine del primo tempo
Zanchetta - Un paio di buoni
lanci ma molta fatica nel costruire
gioco. E’ bravo a segnare ma sba-
glia prima il rigore
Colacone - Si muove molto,
lavora di sponda ma non si vede al
tiro
Nizzetto - Si mangia un gol nel
finale, poteva vale la vittoria. Lotta,
ma non basta
spettacolo (si fa per dire) del
derby si chiude così, avvolto
nelle prime ombre della sera
e sotto una fitta nevicata. La
parte grigiorossa mastica
amaro per un risultato (1-1)
che cercava e che non è arriva-
to, con la classifica che adesso
Miramontes si fa davvero fatica a guarda-
re. La parte gialloblù riceve
dal pareggio una boccata di
ossigeno dopo le due sconfitte
consecutive e si mantiene a di-
stanza dalla zona playout.
Il derby si è deciso in tre minu-
ti, dal 30’ al 32’ del primo tem-
po. In questo piccolo spazio di
tempo hanno trovato spazio il
fallo da rigore di Daleno (già All’ultimo minuto Nizzetto supera Russo ma scivola a terra
ammonito) su Alberto Bian-
5,5 chi, la battuta dal dischetto di
Zanchetta, la parata dello spe-
cialista Russo, lo scatto del re-
gista grigiorosso a deviare de-
finitivamente la palla in rete,
il calcio d’angolo per il Pergo,
6 la ribattuta corta di un difen-
sore e il tiro di destro ad infila-
re Giorgio Bianchi. Tre minu-
ti in apnea, con il cuore in sus-
sulto, fra euforia e disperazio-
ne. In queste sfide tutto viene
6 amplificato. Come la rabbia
del popolo grigiorosso, che
non vede progressi della sua
squadra ma che non tiene con-
to di un terreno di gioco infa-
6,5 me per un gruppo più tecnico
che agonistico.
Giorgio Bianchi alza in calcio d’angolo un cross di Rizza
Entrambe le to? Ancora una volta la squa-
squadre hanno dra si è confermata leziosa e
motivo di recri- troppo manovriera. Per arri-
6 minare. La Cre-
monese per una
vare nell’area avversaria non
occorrono dieci passaggi, qua-
traversa scheg- si tutti in orizzontale. Cercare
giata nella ripre- il triangolo stretto in mezzo al
sa da Vitofrance- fango è quasi una follia. E poi
6,5 sco, per due sal-
vataggi sulla li-
la squadra grigiorossa calcia
poco a rete, pare quasi che
nea di Ricci su ti- ogni giocatore voglia arrivare
ri di Gervasoni e in porta con la palla al piede.
Cremonesi, per Il gol del Pergocrema è l’esem-
5 la mancata
espulsione del
pio di come si dovrebbe gioca-
re su un terreno tanto pesan-
difensore Dale- te. Basile non ci ha pensato un
no (ammonito e attimo a far partire dal limite
più volte richia- dell’area di rigore un destro
mato verbalmen- che non ha lasciato scampo a
6 te), per la scivo-
lata di Nizzetto quasi allo sca- di Giorgio Bianchi su Maccan trambe le squadre, anche se il La palla
Giorgio Bianchi, preferito a
Paoloni dopo l’errore di Mon-
dere dopo che il giocatore ave- in fuga solitaria. Pergo ha confermato di esse- calciata da za. Nelle stesse condizioni un
va già dribblato il portiere. Il Giocare su un campo tanto pe- re squadra più abituata alla Basile al 32’ giocatore della Cremonese
Pergo se la può prendere per sante (il mattino era coperto lotta e all’agonismo. Merito del primo avrebbe cercato di entrare in
un gol annullato a Lolaico per dai teloni) e sotto una batten- della nuova società e di un tec- area, magari dopo un doppio
5,5 un fuorigioco dubbio (poi lo
stesso giocatore segnerà di
te pioggia mista a neve non è
stato facile, il fango alla fine è
nico, Maurizi, che sa che per
raggiungere la salvezza occor-
tempo si
infila alla
scambio con un compagno...
Il pareggio alla fine è un risul-
mano anzichè di testa, esulte- diventato padrone dei polpac- re sputare sangue ogni dome- destra di tato giusto. L’appuntamento
rà e si beccherà il cartellino ci dei giocatori. Ma la situazio- nica. Giorgio è il primo maggio al Voltini.
giallo) e per l’uscita a valanga ne d’emergenza valeva per en- Alla Cremonese cosa è manca- Bianchi
6 © RIPRODUZIONE RISERVATA

LA CHIAVE
Musetti - Brutta partita, con un LA PARTITA AI RAGGI X
paio di errori sotto rete e qualche
importante pallone perso. Poco
concreto.
5 Grigiorossi ancora leziosi 12’ Il primo tiro verso lo specchio della porta è del Pergo: lo effettua Galli,
Bianchi para

Vitofrancesco - Entra ad
inizio ripresa e dà certamente viva-
cità alla squadra. E’ fra i più attivi,
colpisce la traversa
Coda - Combina poco in un fina-
le con parecchi assalti alla porta
gialloblù
Sambugaro - Lo accolgono i
fischi dei tifosi del Pergo e lui non
entra in partita
Acori - Il terreno è quello che è
ma la squadra continua ad insiste-
re sui passaggini e non va quasi
mai al tiro
Arbitro - Sguizzato di Verona a
volte è fiscale, altre lascia correre.
Il suo assistente Perrone non ne in-
dovina una
6,5 Gialloblù ordinati e attenti
CREMONA — Pergocrema chiuso e
compatto nel primo tempo per punta-
re sulle ripartenze, più concentrato a
fermare Zanchetta nella ripresa.
5,5 Maurizi ha chiesto due semplici cose
alla squadra che ha fatto di tutto per
assecondarlo. E in mancanza di spazi
od occasioni nitide in attacco ha cer-
cato di sfruttare i calci piazzati. Met-
sv tendoci anche quel pizzico di malizia
che i grigiorossi non hanno. Su ogni
punizione della Cremonese i giocato-
ri gialloblù stazionavano sempre sul
pallone per evitare la battuta veloce
e in avanti, le loro azioni di disturbo
5,5 sono state tante. C’è chi si arrangia
con questi mezzi che nel calcio sono
più che leciti.
La Cremonese invece sul fattore
psicologico punta molto poco. Già im-
pegnati a rimettersi in riga con l’arri-
5,5 vo di Acori, i grigiorossi non cercano
mai di mettere in soggezione gli av-
versari, non c’è mai il tentativo di im-
porre una sudditanza psicologica. Ol-
Sambugaro in contrasto con Rizza
tre a questo la squadra di Acori appa-
re ancora abbastanza leziosa. Il tiro
in porta è una rarità, specialmente
dalla distanza. Le triangolazioni so-
no frequenti, anche quando il termi-
nale finale ha la possibilità di andare
al tiro si cerca l’ulteriore passaggio
al compagno. Prendersi con coraggio
qualche responsabilità in più non fa-
rebbe male.
15’
26’
Zanchetta lancia Musetti, che calcia fiacco fra le braccia di Russo
Colacone per Musetti, il portiere del Pergo è attento
Cremonese in vantaggio. Alberto Bianchi entra in area da
sinistra, Daleno lo aggancia con le braccia. Calcio di rigore, che
30’
batte Zanchetta. Para Russo, ma Zanchetta arriva per primo
sulla ribattuta
32’
Pareggio del Pergocrema. Calcio d’angolo battuto da sinistra,
respinge la difesa verso Basile al limite dell’area. Il suo destro
si infila di potenza alla destra di Bianchi
39’ Punizione di Basile parata a fatica da Bianchi
1’st Punizione di Zanchetta, colpo di testa di Gervasoni: blocca Russo
4’ Girata di Rizza in area, para Bianchi
Tiro di Vitofrancesco deviato da un difensore che colpisce la parte alta
7’
della traversa
17’ Doppio salvataggio sulla linea di Ricci su tiri consecutivi di Gervasoni e
Cremonesi
29’ Cross di Rizza, Bianchi smanaccia a fatica in calcio d’angolo
32’ Lolaico segna di mano ed esulta. Ammonito
40’ Ci prova Nizzetto, Russo respinge, Musetti in tap in manda a lato
Palla lunga per Nizzetto, che entra in area, supera il portiere e poi
48’ scivola al momento del tiro
La Provincia
Lunedì 29 novembre 2010 Sport III
CREMONESE 1
PERGOCREMA 1
Cremonese: G. Bianchi, A.
Bianchi, Favalli, Gervasoni,
Tacchinardi, Cremonesi, Mira-
montes (dal 1’st Vitofrance-
sco), Zanchetta (dal 34’st Sam-
bugaro), Colacone (dal 27’st
Coda), Nizzetto, Musetti. A di-
sposizione: Paoloni, Sales, Ste-
fani, Pradolin. All. Acori.
Pergocrema: Russo, Ghidotti,
Rizza, Ricci, Romeo, Daleno,
Lolaico, Basile, Mammetti (dal
18’st Maccan), Galli, Scotto
(dal 23’ st Rodriguez). A disposi-
zione: Ingrassia, Simeoni, Pro-
feta, Mugelli, Tobanelli. All.
Maurizi.
Arbitro: Sguizzato di Verona
(assistenti Perrone di Modena
e Gotti di Bologna).
Reti: nel pt Zanchetta al 30’, Ba-
sile al 32’.
Note: spettatori 2.800 (paganti

CHI SALE
1.124, abbonati 1.504) per un in-
casso di 15.714 euro. Ammoniti

CHI SCENDE
Miramontes per gioco falloso;
Rizza e Daleno per gioco fallo-
so, Lolaico per comportamento
antisportivo. Al 30’ pt Zanchet-
ta si è fatto parare un rigore da
Russo. Calci d’angolo 5-4 a fa-
vore della Cremonese.
La rete annullata a Lolaico, sopra Maccan e Cremonesi
Basile Daleno

A sinistra
LE PAGELLE
Zanchetta di Dario Dolci
esulta dopo
avere segnato Russo - intuisce e ribatte il rigo-
il gol re di Zanchetta, ma non basta ad
del vantaggio
grigiorosso evitare il gol. Bravo ad opporsi nel fi- 6,5
A destra nale al diagonale di Coda.
l’esultanza
dei giocatori Ghidotti - prima in mediana,
del poi sulla linea difensiva, si batte
Pergocrema
dopo il gol con caparbietà e nella ripresa sfio- 6,5
di Basile ra anche la rete.
(fotoservizio
Ib frame Rizza - affonda meno rispetto al
e Geo)
solito, ma non disdegna comunque
di farsi vedere in zona d’attacco e,
per contro, di dare copertura alla di-
6
fesa.

Ricci - ribatte col corpo una con-

clusione ravvicinata destinata in re-
I TECNICI te, salvando così il risultato. Offre 7
di testa una palla-gol a Ghidotti.

Acori: «Fischi ingenerosi Bravo nelle chiusure.

Romeo - sempre attento e ben

piazzato, ribatte colpo su colpo sen- 6,5
La squadra ha dato tutto» za andare mai in affanno.

Daleno - si fa scappare Bian-

chi e provoca il rigore. Ma non è tut- 5,5
«Unerrorenostro sullorogol, mapoiabbiamocreatomolteoccasioni» ta colpa sua.

di Ivan Ghigi
CREMONA — Leo Acori co-
me sempre la prende con il sor-
riso e alla prima domanda de-
ve spiegare la capacità della
Cremonese di sciupare il van-
taggio.
«E’ durato poco in effetti,
Basile ha fatto un grande gol e
lì abbiamo sbagliato noi. Dove-
va seguirlo Colacone, non ab-
biamo fatto bene i movimenti.
Mi spiace dover fare lo stesso
refrain».
Squadra fischiata nel fina-
le.
«Se a questa gara aggiungia-
mo le 14 precedenti mi spiego
i fischi, se sono rivolti solo a
questa gara non mi piacciono.
La squadra non li merita, sfi-
do chiunque a dire che i ragaz-
zi non hanno dato tutto».
Cremonese bene o male?
«Primo tempo ottimo, se-
condo un po’ meno perché il
campo era ridotto male. Fac-
ciamo il conto delle occasio-
ni? Oltre al rigore ricordo
quelle di Gervasoni, Musetti,
Coda e due mischie. Poi è sta-
to bravo Giorgio Bianchi su un
loro contropiede. Io ho visto
L’allenatore
del
Pergocrema
Agenore
Maurizi
questo. Anzi, aggiungo l’otti-
ma prova di Favalli: se c’era
un osservatore di serie A in tri-
buna dovrebbe chiamare subi-
to per averlo in squadra».
Ha visto qualche difficoltà
di troppo?
«Le difficoltà le hanno tut-
ti, io dico che non abbiamo
compromesso nulla. Solo la ga-
ra di Como non è stata come
volevo io, ma le altre, questa
compresa, sono state di gran-
de sacrificio. Su certi episodi
regaliamo ancora molto ma
diamo atto al Pergocrema di
aver combattuto una bella bat-
taglia».
Contento dell’arbitraggio?
«Non ho capito perché su
un fallo da rigore non ha
estratto il secondo giallo per
Daleno».
Perché Tacchinardi al posto
di Sambugaro?
«Sambugaro gioca un po’
più alto e offensivo, Tacchi-
nardi invece dà più equilibrio
al fianco di Zanchetta e un tec-
nico cerca prima di tutto
l’equilibrio».
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Lolaico - parte un po’ in sordi-
na, poi cresce nella ripresa. Segna
un gol con la mano e un altro di pie-
de, ma in entrambi i casi glielo an-
6
nullano
Basile - realizza un gol bello e
importante, ma ciò che più conta,
corre, lotta, recupera palloni in
quantità industriale e non li spreca
8
mai.
Mammetti - si presta ad un la-
voro generoso, anche in copertura,
soprattutto quando mister Maurizi 6
L’allenatore lo dirotta in fascia.
della
Cremonese
Galli - orchestra la linea media-
Leo Acori na, distribuisce palloni e apre l’azio-
ne sulle fasce. Bravo ad interpreta- 7
re entrambe le fasi di gioco.

Scotto - prima in fascia e poi al

Maurizi: «Nella ripresa abbiamo bloccato Zanchetta» centro, sa rendersi utile alla squa-
dra.
6

E’ soddisfatto Agenore Maurizi, an-

che se non lo dà molto a vedere. Il
tecnico del Pergocrema ha visto la
sua squadra uscire dallo ‘Zini’ tra
gli applausi, perchè ancora una vol-
ta la prestazione ha convinto ed è
piaciuta. «Sono contento per il risul-
tato. In campo c’è stato molto agoni-
smo ma, nonostante le condizioni
del terreno, abbiamo espresso delle
buone trame di gioco. In avvio vole-
vamo fare avanzare la Cremonese
per poi sorprenderla alle spalle, ma
così facendo non riuscivamo a ren-
derci pericolosi. Dopo una ventina
«Sul rigore grave errore»
di minuti ho invertito le posizioni di
Scotto e di Mammetti per contrasta-
re meglio il terzino Bianchi in fa-
scia».
Tatticamente, la gestione del ma-
tch da parte del trainer gialloblù è
stata ancora una volta azzeccata.
«Nella ripresa, con Maccan e Rodri-
guez, siamo passati al 4-4-1-1 per po-
ter limitare l’azione di Zanchetta.
E’ per questo che ho sostituito gli at-
taccanti; Scotto e Mammetti aveva-
no giocato comunque una buona ga-
ra. Nella ripresa, la squadra è anda-
ta in crescendo».
Maurizi si rammarica per l’azione
che ha portato al rigore e per una di-
strazione nel finale.
«Sul rigore c’è stato un errore di
attenzione su una rimessa laterale.
E’ già la terza volta che quest’anno
ci capita. Nel minuti di recupero,
poi, non avremmo dovuto concede-
re quell’occasione alla Cremonese.
D’altronde sono cose che possono ca-
pitare quando concedi 70 anni di dif-
ferenza ai tuoi avversari».
Per la precisione, gli anni erano
52, ma ciò non toglie nulla all’osser-
vazione del trainer gialloblù.
«Siamo abituati. Nonostante que-
sto, le nostre prestazioni non sono
mai mancate. Finora abbiamo gioca-
to male solo una gara (a Bassano) e
mezza (il primo tempo con la Saler-
nitana). In due occasioni siamo stati
penalizzati e in altre cinque non è
stato facile giocare con un uomo in
meno. Non siamo nè brocchi nè feno-
meni. Lottiamo per salvarci, giocan-
do con rabbia e agonismo».
Per concludere, Pierangelo Lo-
detti, supervisore dell’attività di ba-
se, ha rassegnato le proprie dimis-
sioni.(d.d.)
Maccan - non conclude a rete,
ma si dà molto da fare sul fronte of-
fensivo e compie azioni di disturbo
presso i difensori avversari nel mo-
mento dell’avvio dell’azione.
6
Rodriguez - entra a metà ri-
presa e si segnala per un paio di
buone iniziative. Reclama un rigo-
re per un suo cross che, a suo dire, 6
sarebbe interrotto da un braccio di
un difensore grigiorosso.
Maurizi - presenta una squa-
dra ben disposta in campo e bene
organizzata e azzecca i cambi in 7
corsa.
IV
I giocatori. Gialloblù esaltati dal gran gol di Basile: «Se non avessimo pareggiato subito su questo campo sarebbe stato più difficile difendersi»
Grigiorossi: «Ultime due prove buone»
Alberto Bianchi: «Meglio queste prestazioni che la vittoria con la Paganese»
di Marco Frigoli
CREMONA — Nella sfida di
campanile della nostra pro-
vincia, tra i pali grigiorossi - a
dire il vero un po’ a sorpresa -
si è issata l’ultima bandiera
della Cremonese, Giorgio
Bianchi. Il portierone di Chia-
ri chiarisce l’episodio che ha
portato Sguizzato ad annulla-
re il gol a Lolaico nelle battu-
te iniziali della ripresa.
«Il guardalinee aveva alza-
to la bandierina per segnala-
re il fuorigioco, io mi sono fer-
mato, Lolaico ha insaccato a
gioco fermo».
Osserviamo le facce da
post-derby: quelle del Pergo
accennano un sorriso, le vo-
stre invece? «Abbiamo voglia
di vincere e se continuiamo in
questo modo potremo inanel-
lare risultati per arrivare nel-
le zone alte».
I fischi alla fine sono quindi
ingenerosi? «E’ normale e ci
spiace non essere riusciti a
vincere. Ma non dobbiamo
chiedere scusa a nessuno, ab-
biamo dato l’anima ma non
siamo riusciti a portare a casa
i tre punti. E ci è mancato an-
che un pizzico di fortuna».
Sulla stessa lunghezza d’on-
da si sintonizza Alberto Bian-
chi: «Sono maggiormente sod-
disfatto per queste ultime
due prestazioni più che per la Zanchetta batte il calcio di rigore, Russo para
vittoria con la
Paganese. Nel
primo tempo ab-
biamo giocato e
nel secondo ab-
biamo creato 2-3
occasioni. Met-
tendoci l’anima
riusciremo ad
uscire da questa
situazione. Re-
sto comunque
soddisfatto del-
la prova della
squadra, con un
solo rammari-
co».
Quale? «L’ar-
bitro ha commes-
so un errore cla-
moroso non
sventolando il
secondo cartelli-
no giallo a Dale-
no quando ha
commesso fallo
da rigore su di
me: ci saremmo
trovati in supe-
riorità numeri-
ca e in vantag-
gio».
I giocatori del
Pergo hanno
avuto un atteg- Alberto Bianchi con la palla fra i piedi, davanti due avversari del Pergo
giamento più
‘aggressivo’? «Le squadre me-
no tecniche di noi devono ar-
rangiarsi in altri modi: ma
non sono queste furbizie a de-
cidere una gara».
I fischi? «Non per la presta-
zione ma per la situazione in
classifica».
Il gol su rigore di Andrea
Zanchetta ha regalato una gio-
ia effimera e per il centrocam-
pista ha rappresentato una li-
berazione dopo un periodo dif-
ficile. «Sono stato fortunato
perché non ho calciato bene il
rigore, poi la palla mi è torna-
ta sui piedi ed ho insaccato.
Avrebbe potuto essere deter-
minante e darmi una gioia
maggiore, ma così non mi dà
tanta felicità».
«E poi - continua il capitano
grigiorosso - non sono d’accor-
do quando parlate di una no-
stra difficoltà nella circolazio- re la classifica e di evitare
ne della palla. Nel secondo
tempo abbiamo fatto un’altra
partita per le condizioni del
campo e paradossalmente ab-
biamo creato di più. L’atteg-
giamento è quello giusto, an-
che se sembra sempre che fac-
ciamo dei disastri. Ma non è
così: pensiamo solo alla Saler-
nitana che perde con il Como
o alla fatica incontrata da al-
tre squadre. Non siamo supe-
riori agli altri ma lottiamo per
vincere».
Con Colacone, i due Bian-
chi e Zanchetta si è creato
uno zoccolo duro? «In questa
squadra ci sono gli esempi po-
sitivi, sta a tutti aggregarsi.
Tutti hanno capito la difficol-
tà e in campo non vedo gente
che tira indietro la gamba o
che non si sacrifica».
I DIRIGENTI
Il presidente Bucci: «Mossa la classifica»
Il direttore Turotti: «Meritavamo di più»
Manolo Bucci, presidente del
Pergocrema, si gode il pareg-
gio conquistato dalla sua squa-
dra. «E’ stata una bella parti-
ta, molto intensa, disputata
su un campo al limite della
praticabilità e questa volta
con un arbitraggio all’altezza
della situazione. La squadra
ha offerto un’ottima prestazio-
ne, intensa e combattiva, con-
tro un grande avversario. Ave-
vo chiesto ai ragazzi di muove-
espulsioni e mi hanno accon-
tentato. Per noi era un mo-
mento delicato e devo dire
bravo a tutti per come hanno
saputo affrontarlo e superar-
lo. Abbiamo offerto un’ottima
prestazione e abbiamo prova-
to anche a vincere la gara. Nel
secondo tempo siamo cresciu-
ti molto. Il pareggio è giusto.
Ripartiamo da qui e concen-
triamoci sul Ravenna».
Positivo anche il commento
del consigliere gialloblù Este-
van Centofanti.
«Un applauso alla squadra
per come si è battuta e per
aver saputo rimontare lo svan- Cremonese, Sandro Turotti, sconfitta di Como. Ma stavol- to per il Pergocrema ho visto
taggio. C’è stata un’ottima re- si rammarica.
azione dopo due battute d’ar-
resto e questo fa ben sperare. ho criticato gli errori clamoro- nese abbia meritato la vitto- stante nella ripresa il campo
Ho visto una partita piacevo- si, ho sottolineato i demeriti ria. Fino all’ultimo secondo è abbia reso la vita quasi impos-
le».
Sport La Provincia
Lunedì 29 novembre 2010
di Dario Dolci
E ora chiamatelo pure Sasà
B-r-asile. Dopo quello di Gub-
bio è il secondo gol che il media-
no gialloblù realizza con un tiro
tanto potente quanto preciso.
«Ne devo fare altri ancora. E’
stata una rete importante —
commenta il mediano del Pergo-
crema — perchè su questo cam-
po, se non avessimo pareggiato
subito, per la Cremonese sareb-
be stato più facile difendersi.
Così, invece, abbiamo potuto as-
sistere ad una gara a viso aper-
to, nella quale tutte e due le
squadre hanno provato a vince-
re. Da parte nostra c’è anche un
pizzico di rammarico, perchè ab-
biamo avuto anche le occasioni
per vincere. Nella ripresa, infat-
ti, siamo cresciuti parecchio.
Dopo due sconfitte immeritate,
questo risultato ci voleva e pre-
mia la maniera scrupolosa con
la quale lavoriamo. Pian piano
ci risolleveremo. Sono orgoglio-
so di far parte di questa squa-
dra».
Dal goleador di giornata, la
parola passa al portiere France-
sco Russo, che spiega l’episodio
del rigore.
«Da una nostra disattenzione
su rimessa laterale è nato il fal-
lo di Daleno. Conoscevo Zan-
chetta e ho intuito da che parte
avrebbe calciato; purtroppo ho
ribattuto il rigore ma non è ba-
Ricci in chiusura sul grigiorosso Colacone stato. In avvio ci siamo presenta-
ti un po’ contrat-
ti; le ultime due
sconfitte hanno
inciso. I ragazzi
giovani devono
imparare a gesti-
re queste situazio-
ni. Dopo il pareg-
gio, però, abbia-
mo giocato me-
glio noi. L’1 a 1 ci
ha tolto un peso e
da lì sono usciti la
nostra forza e il
carattere del
gruppo. Vorrei ri-
vedere il gol an-
nullato a Lolaico
e il fallo di mano
su cross di Rodri-
guez. A parte que-
sto, adesso ci
aspetta il Raven-
na, in una gara
che vale sei pun-
ti».
Dai salvataggi
di Russo a quelli
di Luca Ricci, il
passo è breve.
«Ho ribattuto
col sedere una
palla destinata in
rete; non per
niente i miei com-
(Ib frame) Tacchinardi insegue Scotto (foto Geo) pagni mi dicono
che ce l’ho largo.
A parte le battute, abbiamo con-
quistato un bel punto, col cuore
ma anche col gioco e contro una
grande squadra. Perdere anco-
ra sarebbe stato pesante. In set-
timana c’era un po’ di tensione,
infatti siamo partiti così e così
ma dopo il rigore ci siamo sve-
gliati. Nella ripresa avremmo
meritato qualcosa in più. Dopo
la delusione per la sconfitta im-
meritata contro la Reggiana,
questo punto ci dà morale. Ora
è necessario tornare a vincere
al ‘Voltini’».
Da un difensore all’altro, il
commento successivo è di Fabio
Romeo. «Da una parte siamo
contenti per la prestazione of-
ferta, dall’altra un po’ rammari-
cati perchè nella ripresa abbia-
mo avuto le occasioni per vince-
re. Siamo scesi in campo attenti
e concentrati, ma forse un po’ at-
tendisti. Dopo il gol della Cre-
monese abbiamo disputato la
nostra solita gara, intensa e ag-
gressiva. A parte la prima mez-
zora contro la Salernitana, fino-
ra ce la siamo sempre giocata
contro tutti e lo stesso abbiamo
fatto anche contro la Cremone-
se».
La chiusura nello spogliatoio
gialloblù spetta a capitan Danie-
le Ghidotti.
«All’inizio volevamo aggredi-
re alto i nostri avversari, ma lo-
ro erano bravi a far girare palla.
Il presidente del Pergo Bucci soddisfatto Carletti, Turotti e Calcinoni in tribuna Una volta incassata la loro rete
ci siano rimessi in pista e abbia-
Il direttore generale della sparmiato la mia rabbia per la la vittoria. Con tutto il rispet- mo disputato un’ottima gara,
finchè il campo ce l’ha permes-
ta non me la sento di dire cose solo un tiro in porta. La Cre- so. Per una volta non abbiamo
«Nelle precedenti partite negative, credo che la Cremo- monese ha fatto di più, nono- avuto espulsioni e per domeni-
ca non ci saranno squalificati.
Un punto a Cremona è sempre
della Cremonese e non ho ri- stata la Cremonese a cercare sibile». un bel risultato. Ora guardiamo
avanti con più fiducia».
La Provincia
Lunedì 29 novembre 2010 Sport V

Tiro del gialloblù Ghidotti, para Bianchi Ricci salva nel finale sulla linea di porta un tiro di Cremonesi Giorgio Bianchi si tuffa, ma la palla finisce in rete

La tribuna. Sensibile: «Partita muscolare», Aschedamini: «Un pari che va bene»

Brighenti: giovani interessanti

Quale spettatore interessato
in tribuna c’era l’ex ct dell’Un-
der 21 azzurra Sergio Brighen-
ti: «I giovani si sono comporta-
ti tutti bene, su tutti Favalli,
Cremonesi, Ricci e Romeo:
speriamo che vengano chia-
mati in categorie superiori e
che non ammuffiscano in se-
rie C. Il mio compito è spinge-
re le società a pescare in que-
sta categoria i giovani più in-
teressanti. E che la smettano
di cercare all’estero».
Al suo fianco Aldo Sensibi-
le: «Una partita molto musco-
lare, basata sulla forza e i con-
trasti. Io guardo la mentalità:
bisogna rispettare questa ca-
tegoria, calarsi in essa anche
se ci sono alte individualità.
Con un altro terreno la Cremo-
nese avrebbe fatto valere di
più i valori in campo». L’ex grigiorosso Aldo Sensibile ieri in tribuna
Alessio Pirri ha commenta-
to il derby ai microfoni di Stu-
dio 1. «Una partita bellissi-
ma, ben giocata da entrambe
le squadre che hanno costrui-
to diverse occasioni per vince-
re. Da tifoso della Cremonese
speravo nel successo dei gri-
giorossi, anche se il Pergo non
si è mai tirato indietro».
Ex di entrambe le squadre,
Luca Coti commenta così il
derby provinciale. «Alla mag-
gior qualità tecnica della Cre-
monese, il Pergocrema ha op-
posto una migliore organizza-
zione di gioco. E’ sempre un
piacere veder giocare la squa-
dra di Maurizi, che è molto
bravo anche a lavorare sulla
testa dei suoi giocatori. Devo
dire poi di aver ammirato un
Basile straordinario. Capita Fangoterapia per il centrocampista della Cremonese Luca Nizzetto Il presidente del Pergo Bucci con l’allenatore Maurizi prima della gara
raramente di vedere un gioca-
tore sempre così presente nel
vivo del gioco. Alla fine, co-
munque, credo che il pareg-
gio sia il risultato giusto».
Soddisfatto della prestazio-
ne del Pergocrema è anche il
presidente onorario Massimi-
liano Aschedamini.
«Dopo due sconfitte, la
squadra ha fornito una prova
di grande carattere. E’ stato
un derby che è partito un po’
in sordina, con scarsa attesa e
scarsa presenza di pubblico,
ma che alla fine ha divertito
chi era allo stadio. Nonostan-
te il terreno impossibile, il
Pergo se l’è giocata a viso
aperto, ha reagito allo svan-
taggio e ha cercato fino alla fi-
ne di vincere. Sono stato pia-
cevolmente sorpreso dalla
qualità del gioco espressa, ol-
tre che dal solito impegno e
agonismo. Il pareggio mi sta
bene. Vorrà dire che per en-
trare nella storia della nostra
società, mister Maurizi e i
suoi ragazzi dovranno atten-
dere il girone di ritorno».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il presidente onorario del Pergocrema Massimiliano Aschedamini ieri allo Zini Il difensore grigiorosso Cremonesi si dispera per la occasione fallita

Musetti sconsolato durante la partita Sconsolati i giocatori della Cremonese a fine gara Fanno invece festa i giocatori del Pergocrema
VI Sport La Provincia
Lunedì 29 novembre 2010

Pari ineccepibile, ma chissà se tutta la Cremo avesse giocato col ‘cuore’ di Tacchinardi, insomma se avesse avuto...
POLPACCI
&
NUVOLE
La Tacchicardìa
Pergo fatto su misura per la battaglia to Stefani (ma non si equivo-
di Giovanni Ratti
chi, Favalli è un indiscutibile

L
a Cremo ha vinto due mi-
nuti di derby. Quelli fra
i gol di Zanchetta (rigo-
re sbagliato e rimediato) e di
Basile (sassata esatta e catti-
va). Il resto lo ha pareggiato,
e guarda che non le si poteva
chiedere di più, avendo con-
tro un Pergo che è troppe vol-
te più squadra da derby (e an-
che un po’ più squadra e ba-
sta), oltre a quasi tutte le va-
rie ed eventuali.
Il derby è anche una partita
di calcio, ma in questa frase
dall’apparenza innocua nella
sua ovvietà e invece assassina
la parola chiave è ‘anche’: per-
chè il derby è parecchio di
più, tanto di più da finire per
essere qualcosa di diverso da
una partita di calcio. Il derby
lo devi prendere per il bavero
per il collo o dove altro ti rie-
sce di afferrarlo, devi fare la
faccia da derby anzi la devi
avere, ti deve venire natura-
le, altrimenti è solo una smor-
fia. Altrimenti è come far fare
il tenente Callaghan a Danny
de Vito. Il Pergo se l’è trovata
addosso, la faccia da derby, se
l’è messa e non l’ha tolta fino
all’ultima palla. Brutti spor-
chi e cattivi diventano aggetti-
vi preziosi in un pomeriggio
del genere, diventano encomi
solenni, anche quando non co-
la acqua gelata per tutto il
tempo, anche quando il cam-
po è così fradicio che ogni ap-
poggio è una scommessa e do-
po un po’ le gambe diventano
di legno, anche quando l’arbi-
tro non è uno che concede fra
il parecchio e il troppo alla
malizia dei giocatori (e infatti
il Pergo ha finito in undici, co-
Acori scuote i suoi; a destra un duello fra Rizza e Tacchinardi
sa che non gli capitava da un
po’). Tre condizioni che ieri
erano presenti in tutto il loro
splendore, e hanno aggrovi-
gliato ancora di più il derby
della Cremo. Che poteva esse-
re vinto e anche perso, ma
non è del tutto un caso se è sta-
to pareggiato: il Pergo ha ba-
dato a elidere la Cremo dalla
partita e magari su un campo
più giocabile avrebbe anche
fatto male con quel contropie-
de manovrato che invece ha
sfoderato con sovrana parsi-
monia; della Cremo va detto
che non ci sono state vistose
diserzioni, ci sono state poche
omissioni (ma una mancata co-
pertura sulla trequarti è costa-
ta l’angolo che ha innescato il
gol), tutti hanno dato lavoro
alla lavanderia. E insomma si
è fatto quello che si poteva, se
tieni conto che la Cremo sta al
derby come Murigno sta al ga-
lateo. Ma forse il brutto è pro-
prio qui, che non si riesce
nemmeno più a essere troppo
delusi, stai a vedere che quan-
to ci si aspetta da questa squa-
dra è in fase di adeguamento
a quello che si vede sul cam-
po. Ci si stanca anche di esse-
re esigenti, con una squadra
che ricade nelle stesse banali-
tà, abbiamo aspettato fin trop-
po a stancarci del giochino
grandi attese-delusioni. Chi
non si era ancora adeguato
magari ieri si è ancora incavo-
lato nel vedere Albertone
Bianchi che dopo l’invenzione
del rigore per un po’ si diletta
nel ricamo, Miramontes che si
ostina a giocare la partita im-
possibile, lo chef Zanchetta
che dimentica il sale nelle gio-
cate (che potevano diventa-
re) importanti, Musetti che
ha un navigatore che ama i vi-
coli ciechi, Nizzetto che svie-
ne sull’ultima palla-derby.
Acori ha mandato ancora un
messaggio ai naviganti spe-
dendo in porta Giorgiobian-
chi, il quale ha bisticciato un
paio di volte con quella sapo-
netta che usavano al posto del
pallone, ma ha salvato la gior-
nata non solo sua con un’illu-
stre uscita a zompo, specialità
della casa. Ci si permetterà di
essere almeno incuriositi dal-
la panchina fissa cui è abbona-
valore aggiunto). Il bocconci-
no di derby che è toccato a
Sambugaro ha invece legitti-
mato la scelta iniziale. Il più
uomo derby di tutti è stato,
non proprio a sorpresa, Tac-
chinardi, che ha fatto un paio
di errori uno dei quali da con-
sumare una matita blu, ma ha
masticato il campo per novan-
tacinque minuti tappando e
rattoppando tagliando e ricu-
cendo. Chissà che Cremo sa-
rebbe, se tutti giocassero col
cuore di Mario: chissà se un
giorno vedremo una squadra
intera con la Tacchicardìa.
Il Pergo ha avvalorato subi-
to il facile sospetto che si trat-
tasse di una squadra molto
più derbivora, capace di bru-
care l’erba amara e spinosa
del derby e di digerirla. E’
una schietta squadra di serie
C e magari non fosse stata
l’unica che si è vista in campo
ieri: ha un assetto tattico as-
sennato, e innervato dalla sa-
crosanta protervia di chi è af-
famato sul serio, non si deve
sforzare di sembrarlo. Poteva
perdere il derby, ma l’unica
volta che si è trovata a perder-
lo sul serio ha rimediato per
direttissima, ha rischiato un
po’ di essere disarcionata ma
anche un po’ di fare il colpo,
l’impressione è che giocare in
trasferta lo agevoli, che la
prossima volta che gli verrà
designato Sguizzato non stril-
lerà alla congiura di Palazzo,
che le circostanze generali
della giornata non l’abbiano
sfavorito. Ma in termini di
mordente caratteriale fra Per-
go e Cremo passa la differen-
za che c’è fra Dracula e uno
che dorme con la dentiera sul
comodino.

I TABELLINI DI PRIMA DIVISIONE

Il Como batte la Salernitana, due le partite non giocate

Il maltempo ferma Gubbio-Sorrento e Ravenna-Spal, stasera il posticipo tra la Reggiana e il Bassano
COMO
SALERNITANA
Como: Castelli; Maggioni; Lica-
ta; Conti; Ardito; Gomes (27’st
Morandi); Da Dalt (22’st Bardel-
loni); Riva; Fortunato; Cozzoli-
no; Maah (35’st Fautario). All.
Garavaglia.
Salernitana: Polito; Balestri;
Legittimo; Carrus; Peccarisi; Al-
tobello; Ragusa (41’st Litteri
ng); Montervino (33’st Montal-
to); Falzerano (17’st Tricarico);
Pestrin; Fava. All. Breda.
Arbitro: Claudio Gavillucci di
Latina.
Reti: 17’ Carrus; 21’ Gomes;
30’st Morandi.
Note: campo allentato. Spetta-
tori 1000 circa. Angoli 4-6. Am-
moniti: Peccarisi, Altobello, Fa-
va, Legittimo, Gomes, Maggio-
ni, Cozzolino. Espulso Pestrin
al 10’st per fallo da dietro di Coz-
zolino, Ardito al 38’st per dop-
pia ammonizione.
2 ALTO ADIGE
1 LUMEZZANE
Alto Adige: Zomer, Brugger,
Kiem, Nazari, Martin; Burato,
Romano M.; Campo, El Kad-
douri (31' st Romano A.), Fur-
lan; Marchi (38' st Albanese).
All. Sebastiani.
Lumezzane: Di Gennaro, Pisa-
cane, Checcucci, Ramos B.
(23' pt Luciani), Zanardini; Faro-
ni,(18' st Finazzi); Alberti, Lau-
ria (27' st Inglese), Calliari, Bra-
daschia; Galabinov. All. Nicola.
Arbitro: De Giudice di Latina.
Note: cielo coperto e da una in-
cessante nevicata. Terreno al-
lentato e scivoloso, temperatu-
ra rigida. Spettatori: 1200 cir-
ca. Ammoniti: Checcucci e Fa-
roni del Lumezzane. Al 42' è
stato espulso, direttamente dal-
la panchina, il secondo portiere
Gaggiotti per proteste.
0 SPEZIA 1 VERONA
0 PAGANESE 0 PAVIA
Spezia: Conti; Marchini (25'st
G. Capuano ng.), Fissore, Co-
mazzi, Pedrelli; Casoli (43'st
Boldrini), Padoin, Lollo; Van-
nucchi; Cesarini (33'st Lazza-
ro), Colombo. All. Pane.
Paganese: Gabrieli; Macrì,
Cuomo, Martinelli, Panini,
Sciannamè (15'st Siciliano)
(34'st G. Esposito); Tortori, Vi-
cedomini, Casisa, Lepri (1'st
Liccardo); Magliocco. All. E. Ca-
puano
Arbitro: Giorgetti di Cesena.
Rete: 7'st Casoli.
Note: spettatori 2.563. Terreno
pesante per la pioggia. Espulso
Colombo al 20'pt per gioco vio-
lento; Tortori al 43'pt per dop-
pia ammonizione. Ammoniti Ce-
sarini, Martinelli, Sciannamè,
Magliocco.
0 ALESSANDRIA
0 MONZA
Verona: Rafael, Cangi, Sca-
glia, Esposito, Maietta, Vergi-
ni, Le Noci, Mancini, Selva
(82' Torregrossa), Hallfreds-
son (89' Anderson), Pichl-
mann (78’ Garzon). All. Man-
dorlini.
Pavia: Facchin, Daffara, Vi-
sconti, Carotti, Preite, Blan-
chard, Tarantino (70' Del San-
te), Ferrini (61' Pellegrini), Fer-
retti (92' Caidi), Guadalupi, Tat-
tini. All. Andrissi.
Arbitro: Carbone di Napoli.
Note: spettatori 9200 circa; an-
goli 6-2 per il Verona. Ammoni-
ti: Carotti 8', Ferrini 26', Tattini
34' del Pavia, Garzon 95' del
Verona. Recupero pt 1’ st 5'.
Giornata fredda e piovosa.
Campo appesantito.
0
0
Alessandria: Servili; Pucino,
Romeo; Cammaroto, Segarelli,
Bonomi; Negrini (81' Cuneaz),
Camillucci, Martini (61' Scappi-
ni), Artico (Cap.), Croce. All.
Sarri.
Monza: Westerveld; Uggè, Bu-
gno (84' Barjie); Oualembo,
Fiuzzi, Cudini; Iacopino, Zebi,
Ferrario, Meduri, Ricci. All. Ver-
delli.
Arbitro: De Meo di Foggia.
Note: partita iniziata alle 15.15
causa sgombero della neve dal
terreno di gioco e giocata sotto
una fitta nevicata fino al 30’ del
secondo tempo. Ammoniti: We-
sterveld, Oualembo, Ricci,
Scappini. Espulsi: l'allenatore
dell'Alessandria Maurizio Sarri
e del Monza Corrado verdelli al-
l'80' per essere usciti dalla loro
area tecnica.
Il tecnico dell’Alessandria Sarri

LA CLASSIFICA DEI BOMBER

Una domenica senza movimenti
11 reti: Paulinho (Sorrento).
9 reti: Cipriani (Spal).
7 reti: Gomez (Gubbio), Ferrario (Monza).
5 reti: Scappini (Alessandria), Crocetti
(Bassano), Temelin (Reggiana), Le Noci
(Verona).
4 reti: Artico (Alessandria), Campo, Mar-
chi (Alto Adige), Bianchi, Musetti (Cremo-
nese); Ferretti (Pavia), Guidetti (Reggia-
na), Fava (Salernitana), Togni (Sorrento),
Fofana (Spal).
3 reti: Damonte, Martini (Alessandria), Ri-
va (Como), Borghese, Donnarumma (Gub-
bio), Calliari, Galabinov (Lumezzane), Del
Sante (Pavia), Simeoni (Pergocrema),
Caturano (Ravenna), Alessi (Reggiana),
Ragusa (Salernitana), Erpen, Pignalosa
(Sorrento), Lazzaro (Spezia), Pichlmann
(Verona).
2 reti: Romano (Alto Adige), Baido, Lagrot-
teria (Bassano); Maah, Cozzolino (Como),
Coda, Sambugaro (Cremonese), Gala-
no (Gubbio); Emerson, Bradaschia, Ferra-
ri (Lumezzane); Fiuzzi, Bugno (Monza),
Tedesco, Seedorf, Tortori (Paganese); Ba-
sile, Mammetti, Lolaico, Rodriguez (Per-
gocrema), Chianese (Ravenna), Saveri-
no (Reggiana); Carcuro, Litteri (Salernita-
na), Migliorini, P. Rossi, Meloni (Spal); Ca-
soli, Cesarini (Spezia), Halfredsson (Vero-
na).
I MARCATORI GRIGIOROSSI
4 reti: Bianchi, Musetti
2 reti: Sambugaro, Coda
1 rete: Miramontes, Vitofrancesco, Prado-
lin, Nizzetto, Zanchetta.
I MARCATORI GIALLOBLU
3 reti: Simeoni.
2 reti: Basile, Mammetti, Lolaico, Rodri-
guez.
1 rete: Ghidotti, Scotto, Ricci.
Basile del Pergocrema in contrasto
La partita alle 21
in onda su Studio1
La partita tra Cremonese e
Pergocrema si potrà rivedere
questa sera su Studio1 che do-
po lo switch off di qualche
giorno fa trasmette ora sul ca-
nale 80 del telecomando. I
vecchi canali non sono più va-
lidi. Nel caso di mancata rice-
zione occorre provare con la
risintonizzazione del deco-
der. La partita sarà trasmessa
alle ore 21 con la cronaca di
Mauro Maffezzoni e il com-
mento tecnico di Alessio Pir-
ri.
La Provincia
Lunedì 29 novembre 2010 Sport VII

Il colore del tifo

I tifosi del Pergocrema ieri in curva Nord allo Zini Parapioggia aperti in tutta la curva ‘Erminio Favalli’ per i 90 e passa minuti di Cremonese-Pergocrema

Lagiornata di pioggia, le protestecontro la tessera del tifoso, sisono fatti sentire i ragazzinidelleScuole Calcioin tribuna Iper

Poca la rivalità sugli spalti dello Zini

IncassoallaCroceRossadiVicenzaperidannidell’alluvione
Una giornata quasi impossibile, con pioggia, neve, vento e tem-
peratura vicina allo zero. Il grande pubblico ha disertato lo Zi-
ni nella gara forse più importante della stagione, il derby fra
Cremonese e Pergocrema. Non traggano in inganno i numeri uf-
ficiali, molti dei 1.504 abbonati non si sono presentati davanti
ai tornelli dello Zini. Da Crema non sono arrivati gli Ultras, per
protestare contro l’apertura a tutti della curva Nord, anche a
chi non dotato di tessera del tifoso. In settimana abbiamo pub-
blicato il loro documento. Comunque un centinaio di tifosi del
Pergo erano in Curva, fra questi anche qualche supporter del
Piacenza.
A sinistra il
tiro decisivo
di Basile che
vale il
pareggio del
Pergocrema
Sotto i
ragazzini delle
Scuole Calcio
nella
tribunetta Iper
dello Zini

Diverso l’atteggiamento dei ti- mo riusciti a leggere), uno dei

fosi della Cremonese. Anche i
grigiorossi (quella senza tesse-
ra del tifoso) hanno protesta-
to per la decisione dell’Osser-
vatorio del Ministero dell’In-
terno, ma hanno deciso di ac-
quistare il biglietto di tribuna
e di essere vicino alla squa-
dra. Anche per un’altra moti-
vazione: ieri l’incasso è anda-
to alla Croce Rossa di Vicen-
za, per aiutare le popolazioni
di questa provincia ad affron-
tare la ricostruzione dopo i
danni delle esondazioni dei
fiumi.
Il gruppo dei cremonesi (ol-
tre 150) si è spostato dalla tri-
buna verde ai parterre, da do-
ve ha seguito l’intera partita.
Durante il primo tempo sono
stati srotolati alcuni striscio-
ni (che dalla tribuna non sia-
quali ricordava l’indimentica-
to Giorgio Alquati, fotografo
per hobby per il nostro giorna-
le, amico di centinaia di tra-
sferte al seguito della Cremo-
nese.
Non sono mancati gli sfottò
fra le due tifoserie, anche se
decisamente in tono minore ri-
spetto al solito. A fare il mag-
gior tifo alla fine sono stati i
ragazzini delle scuole calcio
che si sono disposti nella tri-
bunetta Iper dello stadio. Ad
ogni slogan lanciato dai tifosi
del Pergo i ragazzini hanno ri-
sposto urlando più forte il no-
me della loro squadra.
Stavolta, rispetto agli anni
passati, è andato tutto bene
anche in tribuna. Nessuno ha
alzato al voce più del dovuto.
Bene così.
Ad inizio gara
scambio di
gagliardetti
fra il capitano
del
Pergocrema
Ghidotti e
quello della
Cremonese
Zanchetta