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Edito da:

Studio Progetto MED.I.CO.


Medicina Integrata Complementare s.r.l.
Via Terrasanta, 39 - 90141 PALERMO
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In collaborazione con:
LAMB
Libera Accademia di Medicina Biologica
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Direttore responsabile:
Edmondo Palmeri

Comitato Scientifico:
Erminia Bentivegna
Medico Chirurgo Spec. in Chirurgia Vascolare e Radiologia
Dir. Sanitario Casa di Cure Cosentino
Dir. U.O. Conv. SSN Centro Rif. Naz. SOS Ulcera - Palermo
Giuseppe Iacono
Medico Chirurgo
Dir. U.O. di Gastroenterologia Pediatrica
Ospedale dei Bambini “G.Di Cristina” Civico - Palermo
Rossella Iantorno
Medico Chirurgo
Laurea in Farmacia - Monza
Edmondo Palmeri
Medico Chirurgo
Spec. in Chirurgia Vascolare
Presidente Libera Accademia di Medicina Biologica - Palermo
Marco Palmeri
Medico Chirurgo
Spec. in Anestesia e Rianimazione - Palermo
Adele Traina
Biologo - Responsabile Registro Tumori
A.R.N.A.S Ospedali Civico e Benfratelli
“G. Di Cristina e M. Ascoli “ - Palermo.
Alfio Trovato
Medico Chirurgo
Spec. in Endocrinologia
Dir. Med. ASL3 - Catania

Grafica ed impaginazione:
Rimedia.biz

Stampato nel Settembre 2008


Officine Grafiche Riunite
Cosentino e Pezzino
Palermo

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SOMMARIO

Collegio Italiano di Flebologia


XII CONGRESSO NAZIONALE
6 th Mediterranean Meeting of Phlebology
2 - 4 Ottobre 2008 / Grand Hotel Rosa Marina di Ostuni
Presidente: G. Genovese

SESSIONE
MEDICINA INTEGRATA vs TERAPIA MEDICA CONVENZIONALE
Presidente: R. Del Guercio
Moderatori: B. Ligas - G.M. Spinelli
Discussant: O. Pieroni

NORMATIVE IN MATERIA DI PRESCRIZIONE DI BIOTERAPICI pag. 5


L. Lozio
Farmacista, Direttore del Centro Studi di Farmacologia
e Biofisica della Nutrizione
(Bergamo)

NUTRIZIONE CLINICA NEL FLEBEDEMA E NEL LINFEDEMA pag. 7


R. Iantorno
Laurea in Farmacia, Medico chirurgo
(Monza)

TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBOSTATICO


CON CRIOTRITURATI DI TOTUM VEGETALE pag. 12
L. Cristaldi
Angiologia, med. del lavoro, Igiene e prevenzione
(Catania)

TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBO-LINFATICO CON LYMDIARAL pag. 18


E. Palmeri
Chirurgia Vascolare, Presidente Libera Accademia di Medicina Biologica
(Palermo)

speciale
Flebologia 3
LAMB
Libera Accademia
di Medicina Biologica

La LAMB - Libera Accademia di Medicina Biologica - è un Associazione Culturale


senza fini di lucro, con sede legale a Palermo, costituita da medici interessati alo
studio e alla divulgazione di metodi di cura che tengano presente l’Uomo nella sua
globale individualità, vi collaborano inoltre formatori, operatori, consulenti, im-
pegnati da diversi anni nell’ambito della progettazione e di servizi nell’area so-
ciale. L’Associazione ha le seguenti finalità: realizzazione e pubblicazione di studi
e ricerche; organizzazione di giornate, seminari, convegni; progettazione e realiz-
zazione di iniziative di formazione continua professionale e superiore nel campo
della sanità (ECM), dei servizi socio sanitari, socio assistenziali, educativi, di as-
sistenza, dei servizi alla persona, interculturalità, cooperazione internazionale; at-
tività di informazione, orientamento, formazione, formazione specialistica,
aggiornamento e consulenza rivolta soprattutto alla specifica preparazione di do-
centi, operatori sociali, operatori sanitari, terapisti e di animatori
La Libera Accademia di Medicina Biologica aderisce alla Società Italiana di Fle-
bologia ed è provider per l’Educazione Continua in Medicina (ECM) - Riferimento
n°9975 - dal 2000, anno dal quale organizza corsi ed eventi formativi per medici
generici e/o specialisti in varie discipline, farmacisti, biologi, tecnici della riabili-
tazione, dietisti, fisioterapisti ed infermieri. L’Associazione, infine, è accreditata
per le Sedi Orientative e Formative degli organismi operanti nella Regione Sici-
liana presso l’Assessorato Regionale del Lavoro con Codice Identificativo Regio-
nale DPH003.

Il Presidente
Dott. Edmondo Palmeri

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NORMATIVE IN MATERIA DI PRESCRIZIONE DI BIOTERAPICI
Normativa in materia di medicina non convenzionale

La legislazione in materia di medi- “prodotto medicinale tradizionale di tagonisti o della simvastatina oltre a
cina complementare non è molto an- origine vegetale”. Si tratta di “ogni quello della cisapride.
tica, ma risale solo al 2004 sia con medicinale che contenga esclusi- Il principio di massima sicurezza pre-
leggi europee che con leggi italiane, vamente come principio attivo una vale su qualsiasi altro interesse per
oltre al pronunciamento dell’ordine o più sostanze vegetali, oppure una cui la sicurezza in materia erboristi-
nazionale dei Medici chirurghi del o più sostanze vegetali in associa- ca possiamo affermare che esiste.
2002. zione ad uno o più preparati vege- Sui prodotti ayurvedici a volte si so-
Se la materia sembra essere nor- tali” che risponda ai requisiti previ- no riscontrate delle concentrazioni
mata, è ancora un po’ nebuloso il sti dalla direttiva stessa eccessive di metalli pesanti, ma ora
concetto di “Scienza e Coscienza” Queste leggi sono state concepite questo problema è stato risolto, im-
del medico in questo campo. per proteggere il cittadino per cui il ponendo all’importatore l’obbligo per
Non esiste ancora una certificazio- principio ispiratore è quello della ogni lotto dell’analisi quali-quantita-
ne obbligatoria per l’utilizzo delle te- massima sicurezza; se esiste un dub- tiva dei metalli pesanti presenti.
rapie complementari. bio su un rischio d’uso, il principio o Per i prodotti omeopatici non si è an-
Le università, dove le medicine com- il prodotto viene immediatamente cora trovato un metodo di valuta-
plementari sono insegnate, esisto- fatto rientrare nella direttiva zione della qualità del prodotto di-
no e sono pure tante, ma il proble- 2004/27/CE art 2 che è quella che luito per cui ci si deve limitare al con-
ma resta immutato perché non c’è regola il mercato farmaceutico. trollo delle materie prime.
l’obbligo di frequentare dei corsi per L’EMEA è tenuta a stilare un elenco Oltre a queste norme esiste un re-
usare tecniche che spesso sono mol- di sostanze vegetali, preparati ve- golamento UE 258/1997 che
to diverse sia nella diagnostica che getali e associazioni di prodotti da identifica gli alimenti non commer-
nella terapia. usare nei medicinali tradizionali di cializzati o non usati in Europa pri-
In questo ambito la legislazione è ca- origine vegetale; in detto elenco fi- ma del 15 maggio 1997. Secondo il
rente e lo è anche il codice deonto- gurerà, per ogni singola sostanza provvedimento rientrano nei “novel
logico per cui un intervento sia da vegetale, l’indicazione, la concen- food” i prodotti e gli ingredienti con
parte del legislatore europeo o ita- trazione specifica e la posologia, la una struttura molecolare nuova o
liano sia da parte degli ordini profes- via di somministrazione e qualun- modificata, isolati da microrganismi,
sionali è altamente auspicabile per que altra informazione necessaria funghi o alghe, da vegetali e da ani-
mettere ordine in questa materia. ai fini dell’uso sicuro. Tutti questi da- mali. Inoltre sono sottoposti alla stes-
Per quanto riguarda la qualità dei ti, che l’EMEA era tenuta a produrre sa disciplina i prodotti e gli ingre-
prodotti erboristici e degli integrato- entro il 12-07-2007, sono stati pre- dienti alimentari sottoposti ad un pro-
ri alimentari, esiste presso l’ex mi- sentati e serviranno da nuova base cesso di produzione non general-
nistero della salute un appostito co- normativa per le registrazioni degli mente utilizzato per i quali tale pro-
dex che stabilisce quali piante, so- integratori e dei prodotti erboristici. cesso comporti un cambiamento si-
stanze o principi attivi e con che con- La legislazione in materia erboristi- gnificativo nella composizione o strut-
centrazioni massime possono es- ca ha però delle oggettive difficoltà, tura del prodotto (no a OGM e ad
sere usati nei vari preparati, quali li- dato che alcuni prodotti sono di lar- alimenti derivati da OGM).
mitazioni nei canali di vendita e que- go uso alimentare, come l’aglio, can- In base a questo quadro normativo
sto elenco è stabilito a livello euro- nella, prezzemolo, salvia ecc.. tos- si deduce che, per i prodotti omeo-
peo. Le leggi che le normano sono sici per il feto, basi xantiniche (The, patici, vige il regolamento europeo
la 111/92 e la 169/2004 in attuazio- cacao, cola), salicilati (salix alba), 2004/27/CE, che nella fattispecie
ne della direttiva 2002/146/CE, per sesquiterpeni (cynara scolimus,..) obbliga la vendita dei prodotti sotto
quanto riguarda i prodotti dietetici, nel lattante e poi si deve fare atten- il controllo di un farmacista, per cui
mentre per gli erboristici la novità ri- zione alla Camomilla matricaria che i canali di vendita sono le Farmacie
siede in una nuova direttiva comu- interferisce con il citocromo P450 e le Parafarmacie essendo stati ca-
nitaria 2004/24/CE che ha introdot- nel suo isoenzimaCYP3A4 dimi- talogati come S.O.P. (senza obbligo
to un nuovo tipo di medicinale detto nuendo il metabolismo dei calcio an- di prescrizione) e possono essere

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NORMATIVE IN MATERIA DI PRESCRIZIONE DI BIOTERAPICI
Normativa in materia di medicina non convenzionale

consigliati anche dal Farmacista ol- to che sono normati come integra- alimentari o prescrivere determina-
tre che prescritti dal Medico. Qui già tori alimentari. Stesso discorso e nor- ti integratori da parte di un Medico
si può notare un’incongruenza tra la me riguardano i prodotti erboristici. è un atto legittimo sotto tutti i punti
preparazione universitaria del far- Un discorso a parte sono i “novel fo- di vista.
macista, che non contempla, lo stu- od”, ma la legislazione non riguar- Il problema si pone per i non Medici
dio dei farmaci omeopatici e la sua da il consumatore, ma il produttore. che spesso sconfinano nell’ambito
possibilità di consigliarli. Una volta posti in commercio i pro- medico; ciò di cui si sente il bisogno
I prodotti Ayurvedici sono sottoposti dotti possono essere consigliati o è una normativa per queste catego-
al regolamento europeo 2004/24/CE prescritti senza problemi. rie”professionali” che si inventano
per cui possono essere venduti sia Utilizzare le tecniche delle medici- competenze e si autocertificano stu-
in Farmacia che in erboristeria da- ne complementari e dare consigli di, non certamente per i medici.

Relatore: Luciano Lozio


Farmacista, Direttore del Centro Studi
di Farmacologia e Biofisica della
Nutrizione (Bergamo)
NUTRIZIONE CLINICA NEL FLEBEDEMA E NEL LINFEDEMA
importanza del monitoraggio del pH tissutale e dell’acqua
extra cellulare tramite impedenziometria BIA-ACC

Estratto all’aumento della moria cellulare, ta dalla radice delle dita fino al gi-
con il conseguente aumento degli nocchio o addirittura fino all'inguine,
Il linfedema è caratterizzato dalla scarti catabolici, che vengono rila- di consistenza dura, con la pelle te-
stagnazione di fluidi extra cellulari sciati in seguito ad operazioni di aci- sa e minutissime goccioline perlate
dovuti ad un mancato flusso di ri- dificazione e che comportano la va- che si possono osservare in con-
torno dalla periferia al circolo attra- riazione del pH tissutale extra cel- troluce.
verso il sistema linfatico. Spesso l’ar- lulare. Tipicamente i fluidi stagnan- La composizione dei liquidi che si
to interessato lappare deformato dal- ti costituiscono un ambiente, in con- depositano varia poi a seconda del-
la radice delle dita fino al ginocchio dizione di acidosi metabolica ,sfa- l’origine fisiopatologica, potendosi
o addirittura fino all'inguine, di con- vorevole per le cellule circostanti. sinteticamente descrivere due tipi di
sistenza dura, con la pelle tesa e mi- Da un punto di vista nutrizionale può edema: a basso contenuto proteico
nutissime goccioline perlate che si essere utile coadiuvare la terapia e quindi di aspetto clinico molle, so-
possono osservare in controluce. specifica con una dieta alcaliniz- vente reversibile con la posizione
La caratteristica principale del linfe- zante, proprio per contrastare l’aci- declive, di cui la causa più caratte-
dema, dal punto di vista chimico, è dosi metabolica, in particolare ri- ristica è l’insufficienza venosa cro-
l'elevata concentrazione di proteine correndo a supplementazione alca- nica o fenomeni infiammatori acuti
del fluido ristagnante: la rimozione linizzante, che integri i sistemi tam- e cronici, e ad alto contenuto pro-
di questa componente del linfede- pone bicarbonato e bifosfato, ne- teico con tendenza alla consisten-
ma è fondamentale se si vogliono cessari per la regolazione del pH ex- za pastosa e all’evoluzione verso la
ottenere risultati duraturi nel tempo. tracellulare. fibrosi e quindi verso aspetti indura-
Rimuovere esclusivamente la com- tivi, poco reversibile o francamente
ponente dovuta all'accumulo di ac- Analisi irreversibile a seconda degli stadi
qua, ad esempio mediante diureti- della malattia, quale si osserva nel-
ci, significa ottenere un risultato tran- Il linfedema, come dice la parola stes- la linfostasi primitiva o secondaria.
sitorio e a volte controproducente, sa, è un edema di natura linfatica Il linfedema non va confuso con tut-
perchè vengono così ulteriormente con accumulo di liquidi, e poi di so- ti quegli edemi che derivano da de-
concentrare le proteine con la pos- stanze, negli spazi intercellulari. Mol- ficit posturali del piede (piattismo, al-
sibilità di un ulteriore indurimento fi- te cause patogene, congenite ed ac- luce valgo) e che sono espressione
brotico del linfedema e alla certez- quisite, possono portare i vasi linfa- di una insufficiente pompa musco-
za di una sua recidiva. tici a non svolgere la loro funzione, lare e va differenziato dagli edemi di
Vari studi indicano come la bioim- con accumulo di liquidi e poi di so- origine cardiaca e renale. Vanno pu-
pedenza offra una metodologia non stanze negli spazi intercellulari. re escluse alcune patologie tumo-
invasiva ed affidabile per il monito- L’aumento della pressione intersti- rali che possono essere causa di lin-
raggio del decorso clinico del linfe- ziale determina immediatamente un fedema, (linfomi, metastasi linfono-
dema. Tale patologia è infatti carat- aumento del trasporto linfatico, che dali di altri tumori).
terizzata da un aumento dell’ECW tende a riportare la pressione verso La vera terapia è la prevenzione, ri-
(extra-cellular water) a scapito del- i valori normali, sino ad un plateau volta soprattutto a quei pazienti che
l’ICW (intra-cellular water), e l’ana- rappresentato dalla saturazione del- hanno familiarità positiva, anche se
lisi impedenziometrica offre un me- le possibilità di drenaggio, che si ma- il linfedema primario è una condi-
todo rapido per valutare questi pa- nifesta con un aumento del volume zione clinica ad esordio improvviso,
rametri. L’aumento dell’acqua ECW dei fluidi interstiziali, tale da deter- perciò, parlando in termini di pre-
è molto spesso legato alla croniciz- minare la comparsa di edema. venzione, poco prevedibile.
zazione di processi infiammatori o Spesso la gamba appare deforma- Attualmente la prevenzione del lin-

7
NUTRIZIONE CLINICA NEL FLEBEDEMA E NEL LINFEDEMA
importanza del monitoraggio del pH tissutale e dell’acqua
extra cellulare tramite impedenziometria BIA-ACC

fedema, nella maggior parte dei ca- Al contrario il linfedema secondario esordi indagando le alterazioni dei
si, è mirata a evitare le complican- è clinicamente prevedibile, anche se parametri di base, come i radicali li-
ze, soprattutto infettive e, soprattut- non per quanto concerne il momento beri, il pH, gli oligoelementi e le al-
to, tesa a bloccarne l’evoluzione ma- dell’esordio, così come, in fase con- terazioni interstiziali. È interessante
croscopica: ovvero, aumento di vo- clamata, sono prevedibili alcune del- vedere come molti inestetismi, co-
lume dell’arto affetto. le sue complicanze. Le proposte di me le varicosità e le teleangectasie,
Nei casi non ancora complicati, elet- prevenzione finora effettuate da va- non siano altro che il primo segno
tivamente suscettibili di prevenzio- ri esperti del settore in tutto il mon- di una alterazione metabolico tissu-
ne, questi fini sono raggiungibili me- do, riguardano esclusivamente il lin- tale- ormonale, o posturale o dovu-
diante una tempestività terapeutica fedema secondario e sono preva- ta a disbiosi intestinale, dell’organi-
rappresentata dalla kinesiterapia (lin- lentemente indirizzate al chirurgo smo. La caratteristica principale del
fodrenaggio, pressoterapia), e dal- operatore, (tipo di incisione e tecni- linfedema, dal punto di vista chimi-
l’uso di materiale compressivo (ben- ca chirurgica, conservazione del- co, è l'elevata concentrazione di pro-
daggi multipli, tutori elastici, calze l’integrità delle zone di drenaggio lin- teine del fluido ristagnante: la rimo-
elastiche) nonché da alcuni medi- fatico di maggior importanza per l’ar- zione di questa componente del lin-
camenti ad azione linfotropa e da to), o all’oncologo (allestire una ra- fedema è fondamentale se si vo-
plantari. dioterapia moderatamente aggres- gliono ottenere risultati duraturi nel
Si devono mettere in atto tutti i pre- siva, se possibile). Le proposte avan- tempo. Rimuovere esclusivamente
sidi necessari sin dai primi disturbi, zate mirano ad un’analisi del siste- la componente dovuta all'accumulo
per evitare un inesorabile aggrava- ma linfatico prima che si instauri il di acqua, ad esempio mediante diu-
mento della situazione fino a gradi linfedema post-chirurgico mediante retici, significa ottenere un risultato
estremi, visto che il decorso clinico linfangiografia radioisotopica, entro transitorio e a volte controprodu-
del linfedema risulta gradualmente 2-3 mesi dall’intervento per studia- cente, perchè vengono così con-
ingravescente. re la anatomia e la funzionalità re- centrare le proteine del fluido sta-
Tutto ciò è attuabile solo se, come sidue dell’arto a rischio (Witte 1996) gnante. Tutto ciò potrebbe portare
ufficialmente riconosciuto dal Con- e ad una prevenzione delle manife- ad un ulteriore indurimento fibrotico
sensus Document ISL 199511, vie- stazioni infettive (dermolinfangioa- del linfedema e alla certezza di una
ne prontamente allestito e protratto denite) mediante somministrazione sua recidiva.
nel tempo il protocollo terapeutico di benzatin-penicillina ad vitam (Ol- L'organismo umano attua giornal-
fisico complesso, modificato secon- szewsky 1996). La diagnostica dif- mente una serie di meccanismi di
do la clinica, con tutti gli accorgimenti ferenziale, prima clinica e poi stru- regolazione per controllare e man-
consigliati al paziente (regole di vi- mentale, assume quindi un’impor- tenere l'omeostasi; in particolare
ta, ginnastica domiciliare, psicote- tanza determinante nel corretto in- ha come obiettivo primario quello
rapia, autoterapia) in tutti i tipi di lin- quadramento del paziente che pre- del mantenimento di un pH compa-
fedema, ma in particolar modo se si senta edema degli arti inferiori, tibile con la vita.
tratta di un linfedema negli stadi ini- spesso come unico segno evidente Se il pH sanguigno è pressoché co-
ziali (molle intermittente, molle re- di una patologia che può essere la stante, lo è di meno quello tissuta-
mittente). Una terapia preventiva di- più varia. Le attuali scoperte scien- le, che subisce delle variazioni mag-
pende anche dalla scelta di kinesi- tifiche nel campo della fisiopatolo- giori a seconda del ritmo biologico
terapisti esperti, dalla capacità di gia dell’unità microvasculotessuta- giornaliero, stato di salute o di ma-
collaborazione del paziente e dai co- le e della matrice interstiziale han- lattia. Quando si parla di pH tissu-
sti. (Kauffmann 1996, Biassoni 1996, no dimostrato come sia possibile dia- tale si fa sempre riferimento al man-
Pecking 1996, Campisi 1996). gnosticare alcune malattie ai primi tenimento dell’equilibrio acido-base

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NUTRIZIONE CLINICA NEL FLEBEDEMA E NEL LINFEDEMA
importanza del monitoraggio del pH tissutale e dell’acqua
extra cellulare tramite impedenziometria BIA-ACC

nei fluidi extracellulari. I processi me- Per il mantenimento della concen- L'infiammazione cronica, dal punto
tabolici che avvengono all’interno trazione dello ione H+ di 40 nEq/L a di vista idroelettrolitico, è caratteriz-
dell’organismo rappresentano un si- livello sanguineo, la concentrazione zata localmente da un aumento de-
stema dinamico tra apporto-elimi- dello ione bicarbonato deve aggi- gli elettroliti extracellulari e da una
nazione di “acidi” e “basi” che de- rarsi attorno al valore di 24 mEq/L, perdita di elettroliti intracellulari e, a
terminano continue modificazioni circa 600.000 volte maggiore rispetto livello sistemico, da una disidrata-
nella concentrazione dello ione idro- alla concentrazione degli ioni H+, zione con perdita di elettroliti richia-
geno ([H+]) con conseguente modi- per contrastare l’apporto di ioni idro- mati nei distretti infiammati, in quan-
ficazioni del pH. L’ambiente extra- geno prodotti giornalmente con la to utili per il mantenimento stabile
cellulare (fluidi corporei) svolge l’im- dieta, risultato, assieme alla CO2, del pH extracellulare.
portante compito di mantenere il pH del catabolismo cellulare dei nutrienti Il persistere di questa perdita siste-
rigorosamente entro i limiti fisiologi- introdotti con l’alimentazione. mica comporta un abbattimento del-
ci (a livello sanguineo tra un minimo Vengono così aggiunti, attraverso le riserve degli elettroliti, ed in par-
di 7,38 ad un massimo di 7,42) che l’assunzione di cibo, nei fluidi san- ticolare dei sistemi tampone fosfato
corrisponde ad una ([H+]) di circa guinei sia acidi cosiddetti volatili (co- e bicarbonato.
40 nEq/L. Una regolazione così stret- me l’acido carbonico) che acidi non Lo scompenso ionico nei distretti in-
ta della [H+] ed una concentrazione volatili (come l’acido solforico e l’aci- fiammati porta, perdurando, ad un'al-
nanomolare risultano cruciali nel- do fosforico): la quantità e la quali- terazione del potenziale di mem-
l’attività cellulare: minime variazioni tà di questi acidi dipendono dalla die- brana (determinato dalla differenza
di [H+] intra ed extracellulari hanno ta. Il metabolismo dei carboidrati e nella concentrazione degli elettroli-
la capacità di modificare la carica dei grassi produce 15.000 mmol di ti dentro e fuori dalla cellula), che
caratteristica delle proteine con con- CO2 al giorno che vengono escreti può arrivare sino all'inversione del-
seguenti modificazioni della struttu- con le feci. Il metabolismo proteico la polarità.
ra e della funzione. Lo stretto con- (soprattutto di amminoacidi ricchi di I risultati di vari studi e trial clinici
trollo nel mantenimento della [H+] ponti disolfuro) ed una dieta a base hanno mostrato come l’analisi BIA
costante nei fluidi extracellulari è il di fosfati portano alla formazione, (fig.1) sia più sensibile ed accurata
risultato di una sinergia di meccani- nei liquidi extracellulari, di acidi non della misurazione metrica sia nella
smi di regolazione in cui vengono volatili (acido solforico e acido fo- diagnosi precoce, che nel monito-
coinvolti sistemi di controllo propri sforico) che vengono principalmen- raggio del linfedema. In molti casi è
nel sistema ematico e sistemi di re- te tamponati dal sistema tampone risultata inoltre efficacemente pre-
golazione a livello renale, intestina- HCO3-/H2CO3. dittiva fino a circa 6-10 mesi prima
le e polmonare; tali sistemi coope-
rano nei meccanismi di omeostasi
dell’organismo. A livello dei fluidi ex-
tracellulari (fluidi ematici ed extra-
cellulari) i principali sistemi di rego-
lazione del pH coinvolti sono le pro-
teine plasmatiche e due importanti
sistemi tampone extracellulare:
• Il sistema tampone fosfato HPO4
2-/ H2PO4-;
• Il sistema tampone bicarbonato
HCO3-/H2CO3.

9
NUTRIZIONE CLINICA NEL FLEBEDEMA E NEL LINFEDEMA
importanza del monitoraggio del pH tissutale e dell’acqua
extra cellulare tramite impedenziometria BIA-ACC

che la situazione potesse essere cli- ta in base al parametro PA, angolo C, Bunce IH, A new technique for the quan-
nicamente diagnosticata con una di fase) oltreché del valore della den- tification of peripheral edema with appli-
sensibilità e specificità vicine al 100%. sità corporea (BD), assume parti- cation of both unilateral and bilateral ca-
ses, Angiology. 2002 jan-Feb;53(1): 41-7
Vari studi (1-7) indicano come la colari configurazioni, riconoscibili
7. Warren AG, Janz BA, Slavin SA, Bo-
bioimpedenza offra una metodolo- grazie allo strumento BIA-ACC, in
rud LJ, The use of bioimpedance analy-
gia non invasiva ed affidabile per il caso di acidosi extracellulare.
sis to evaluate limphedema, Ann Plast
monitoraggio del decorso clinico del
Surg. 2007 May; 58(5): 541-3;
linfedema. Tale patologia è infatti ca- Relatore: Rossella Iantorno
Laurea in Farmacia, Medico Chirurgo 8. Piller NB, Conservative treatment of
ratterizzata da un aumento dell’ECW acute and chronic lymphoedema with
(extra-cellular water) a scapito del- benzo-pyrones, Lynphology, 1976
l’ICW (intra-cellular water), e l’ana- dec;9(4):132-7.
lisi impedenziometrica offre un me- 9. Bedogni G, Polito C, Severi S, Strano
todo rapido per valutare questi pa- CG, Manzieri AM, Alessio M, Iovene A,
rametri. L’aumento dell’acqua ECW Battistini N, altered body water distribu-
tion in subjects with juvenile rheumatoid
è molto spesso legato alla croniciz-
arthritis and its effects on the measure-
zazione di processi infiammatori o Riferimenti ment of water compartments from bioe-
all’aumento della moria cellulare (9-
lectric impedance, Eur J Clin Nutr. 1996
14), con il conseguente aumento de- 1. Halasca M. Strnad P, Chod J, Malà I,
Jun; 50(6):335-9;
gli scarti catabolici, che vengono ri- Novakova M, Stankusova H, Kolarik D,
10. Cheng AT, Plank LD, Hill GL, prolon-
lasciati in seguito ad operazioni di Feldmar P, Rob L, Detection of postope-
ged overexpansion of extracellular water
rative lymphoedema in patients with bre-
acidificazione e che comportano la in elderly patients with sepsis , Arch Surg:
ast cancer. Ceska gynekol. 2007 aug; 72
variazione del pH tissutale extra cel- 1998 Jul; 133( 7 ): 745-51;
(4 ): 299-304
lulare. Tipicamente i fluidi stagnan- 11. Schwench A, ward LC, Elia M, Scott
2. Cornish BH, Ward LC, Thomas BJ,
ti costituiscono un ambiente, in con- GM, bioelectrical impedance analysis pre-
Bunce IH, Quantification of lymphoede-
dizione di acidosi metabolica, sfa- dicts outcome in patients with suspected
ma using multifrequency bioimpedance,
bacteraemia, Infection, 1998 Sept-Oct;
vorevole per le cellule circostanti (8). Appl Radiat Isot. 1998 May-Jun; 49
26(5): 277-82
L’aumento dell’acqua ECW rispetto (5-6):651-2
12. Plank LD, Hill GL, similarity of chan-
all’ICW è causato dall’aumentata 3. Cornish BH, Bunce IH, Ward LC, Jones
ges in body composition in intensive ca-
permeabilità vascolare e cataboli- LC, Thomas BJ, Bioelectrical impedence
re patients following severe sepsis or ma-
smo cellulare (11). for monitoring the efficacy of lymphoede-
jor blunt injury, Ann NY Acad Sci. 2000
L'utilizzo del dispositivo BIA-ACC ri- ma treatment programmes, Breast Can-
May ; 904: 592-602
cer Res Treat, 1996;38(2):169-76;
sulta particolarmente indicato per il 13. Marx G, Vangerow B, Burczyk C; Gratz
4. Cornish BH,Chapman M, Hirst C, Mi-
monitoraggio dell'evoluzione del lin- KF, Maassen N, Cobas Meyer M, Leuwer
rolo B, Bunce IH, Ward LC, Thomas BJ,
fedema, in particolare grazie alla ra- M, Kuse E, Rueckholdt H, Evaluation of non
early diagnosis of limphedema using mul-
pidità (pochi secondi) ed alla preci- invasive determinants for capillary leakage
tiple frequency bioimpedance, Lympho-
sione di misura, nonché alla possi- syndrome in septic shock patients, Inten-
logy. 2001 Mar; 34(1): 2-11;
sive Care Med: 2000 Sep;26(9): 1252-8;
bilità di stimare con elevata preci- 5. Ward LC , Bunce IH, Cornish BH, Mi-
14. Hanaki N;Ishikawa M, Nishioka M,
sione le caratteristiche tissutali, par- rolo BR, Thomas BJ, Jones LC, Multi-fre-
Kashiwagi Y, Miki H, Miyake H, Tashiro S,
ticolarmente i comparti fluidi (rap- quency bioelectrical impedance augments
Bioelectrical impedance analysis to as-
porto tra ICW ed ECW rispetto al- the diagnosis and management of lym-
sess changes in body water compartments
l'acqua totale TBW). La relazione tra phoedema in post-mastecomy patients,
after digestive surgery, Hepatogastroen-
questi e l'integrità delle membrane Eur J Clin Invest. 1992 nov; 22(11): 751-4;
terology, 2006 Sept- Oct; 53(7):723-9.
6. Cornish BH, Thomas BJ,Ward LC, Hirst
cellulari (che può essere riscontra-

10
TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBOSTATICO
CON CRIOTRITURATI DI TOTUM VEGETALE

Introduzione di un approccio terapeutico secon- Indicazioni:


do i dettami della medicina non con- Stress ossidativi e patologie correla-
La malattia varicosa, oggi, è sem- venzionale e integrata abbiamo vo- te - Patologie cardio-vascolari: car-
pre più frequente in relazione al- luto valutare quanto fitoterapici crio- diopatie ischemiche, aritmiche e di-
l’aumento della vita sedentaria. E’ triturati da totum vegetale possano latative. - Ipertensione arteriosa, ate-
una malattia sottostimata, ma pro- migliorare la funzionalità del siste- rosclerosi - Malattie periodontali: pre-
babilmente una delle più diffuse nel ma venoso in pazienti affetti da ede- venzione-cura della piorrea, delle
genere umano; possiamo afferma- ma molle e pastoso di tipo flebo sta- gengiviti e di altre patologie del pe-
re che le attività lavorative di tipo se- tico riducendone essudato e volume. riodonto – Negli sportivi o soggetti
dentario, favoriscono sicuramente che esercitano attività fisiche ad al-
l’evoluzione di una patologia a pre- to dispendio energetico - Nelle emi-
Materiali e metodi
disposizione comunque genetica. cranie - Nella distrofia muscolare –
L’istaurarsi della malattia varicosa è Sono stati arruolati, nello studio, 260 Dislipidemie - Stati di astenia psico-
favorita dalla presenza di fattori con- pazienti, di sesso maschile e femmi- fisica - Miglioramento della perfor-
causali tra cui familiarità, tipo di at- nile di età compresa tra i 35 e i 65 an- mance cardiaca e muscolare negli
tività lavorativa, gravidanze (i parti ni, età media 41,8. A tutti i pazienti è sportivi. Insufficienza venosa croni-
e gli aborti ripetuti e l’uso di estro- stata prescritta la seguente terapia: ca - Fragilità capillare.
geni, hanno un ruolo determinante), Endosilan ® cps. 520 mg al giorno,
obesità e alterazioni della postura in 2 somministrazioni giornaliere per
(1). Il persistere di valori pressori 4 settimane; PHYTOPYCNOL CPS.
elevati nella insufficienza venosa e 260 mg al giorno, in monosommini- Composizione:
la stasi venosa sono dovute princi- strazione giornaliera per le succes- Per una capsula da 210 mg:
palmente ad alterazioni anatomiche sive 8 settimane. Pinus Pinaster Soland (titolato al 95%
e funzionali delle vene coinvolte. L’au- PhytoPycnol ® cps. 1260 mg al gior- di O.P.C) 25,0 mg
mento di calibro delle vene, l’altera- no, in 3 somministrazioni giornaliere Semi d’uva (titolati al 5% in polifenoli)
zione delle valvole venose e l’irre- per 4 settimane; 12,5 mg
golarità della parete dei vasi sono 630 mg al giorno, in 3 somministra- Aesculus Hippocastanum (totum crio-
responsabili della difficoltà di svuo- zioni giornaliere per le successive triturato) 172,5 mg
tamento delle vene durante la sta- 8 settimane
zione eretta. La parete dei vasi ve- Indicazioni:
nosi è sottoposta a forze di stira- Edemi traumatici - Edemi di stasi -
mento e allungamento che danno Scheda tecnica dei prodotti Crampi notturni - Fragilità capillare -
origine alla formazione di vene va- Flebiti - Ulcere varicose (dovute al-
ricose. È in questo contesto che si ENDOSILAN ® CPS. l’insufficienza venosa) - Microangio-
manifestano sensazione di pesan- Composizione: patie (anche oculari) e Macroangio-
tezza, bruciore, formicolio e edema, Per una capsula da 260 mg: patie (anche da Diabete)
specie serotino considerato primo Bambou tabashir (essudato) I criteri di esclusione dallo studio so-
segno della insufficienza venosa. totum 190 mg no stati:
Oggi la malattia varicosa presente Silicio organico (acido silicico stabilizzato - gravidanza
in gran parte della popolazione vie- con collagene marino idrolizzato) 40 mg - allattamento
ne considerata come una patologia Taurina (da valve di crassostrea - TVP in atto e pregressa, entro un
che investe la medicina sociale e del gigans) 20 mg anno dalla diagnosi
lavoro. Nell’ottica di un riequilibrio e Coenzima Q10,10 mg - insufficienza epatica o renale

12
TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBOSTATICO
CON CRIOTRITURATI DI TOTUM VEGETALE

- cardiopatia friabile. Eliminata l’acqua, si ottiene la sola proprietà cortison-like e non


- patologie del connettivo una polvere (incapsulata) che pos- quella diuretica, mentre il totum le ha
- altre terapie in corso per la stessa siede con un alto grado di biodispo- entrambe.
patologia nibilità, grazie anche all’azione di si-
I pazienti arruolati sono stati indaga- nergismo dei vari componenti pre- Breve analisi e meccanismo di azione
ti dal punto di vista clinico e stru- senti naturalmente e con la massima dei componenti fitoterapici criotriturati
mentale prima dell’inizio del tratta- di integrità della pianta.
mento e alla fine.
Sono state previste le seguenti valu-
tazioni:
- Valutazione obiettiva.
Eseguita mediante attenta valuta-
zione degli arti inferiori (esame clini-
co, ispezione, palpazione, stato del-
la cute, etc.).
- Valutazione strumentale
Eseguita misurando le circonferen-
ze, su scala metrica: 1/3 inferiore di
coscia, cavo popliteo e caviglia.
- Esami di laboratorio:
emocromo, PT, PTT, INR e esame (Fig.1)

delle urine.
- Esami strumentali:
La Galenica Bambou Tabashir
ecocolor-doppler per valutare il livel-
lo delle incontinenze venose ed il ral- La galenica è la forma in cui il prodotto Nome latino: Bambousa arundinacea,
lentato flusso nelle vene iliache, fe- viene presentato. Secondo la curva di Bambusa vulgaris. Bambou (Fig. 2) è
morali e poplitee Jean Valnet (Fondatore della Società la pianta che in natura contiene più si-
- Ecografia: Francese di Fitoterapia e Aromatera- lice organica per eccellenza. La par-
Misurazione ecografica dalla cute al- pia, è considerato uno dei pionieri del- te utilizzata è l’essudato delle canne,
l’epimisio effettuata con sonda lineare la fitoterapia) tanto più la pianta è fre- una linfa che contiene il 77%-85% di
da 7,5 Mhz in longitudinale nelle se- sca, tanto più è efficace (Fig.1). silicio organico, minerale sempre pre-
guenti sedi: sottotrocanterica, ginoc- La pianta integra, inoltre, permette di
chio e malleolo. sfruttare la sinergia degli elementi
che la compongono: il tutto è supe-
Discussione e risultati riore rispetto alla somma dei singoli
elementi (J.M. Pelt). ll ribes nigrum,
Il Totum vegetale ad esempio, in natura ha sia proprietà
Il totum vegetale rappresenta la for- cortisonlike, sia proprietà diuretiche,
ma galenica più efficace partendo da in quanto l’attività cortison-like porta
una pianta medicinale. La pianta vie- ad un aumento della ritenzione di li-
ne criotriturata a freddo, in un am- quidi con conseguente aumento del-
biente ad una temperatura di - 15° la pressione arteriosa. Il macerato (Fig.2)
C., rendendola così estremamente glicerinato di ribes nigrum presenta

13
TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBOSTATICO
CON CRIOTRITURATI DI TOTUM VEGETALE

sente nei tessuti connettivi. Oltre al si- li, Morazzoni, Carini, et al. 1997). la produzione di energia e per la re-
licio organico, il Tabashir contiene: fer- Essi esercitano un'attività protettiva spirazione cellulare. È liposolubile, ha
ro, calcio, colina e betaina, miscela di per il tessuto connettivo che circonda sede nei mitocondri, è deputato alla
elementi con azione sinergica, flavo- i capillari, ed estendono la funzione produzione di energia cellulare in for-
noidi, acidi fenolici, lattoni, polisacca- della vitamina C aumentandone l'as- ma di ATP. La maggiore concentra-
ridi, aminoacidi. sorbibilità, proteggendola dal danno zione di CoQ10 è nel tessuto cardia-
Meccanismo d’azione ossidativo e in parte sovrapponendo- co, tessuto muscolare, nel fegato e
Il silicio organico conferisce forza, fles- si ad essa in qualche attività. nel tessuto periodontale(6).
sibilità e resistenza al collagene e al- L'azione sul connettivo, e quindi sui Meccanismo d’azione
l’elastina del tessuto connettivo, par- capillari, è quella più largamente ri- Svolge azione antiossidante, in mi-
tecipando al mantenimento dell’inte- conosciuta e provata anche a livello sura superiore all vitamina E. Pre-
grità della parete arteriosa. Inoltre eser- clinico. venzione l’ossidazione del colestero-
cita un’azione antinfiammatoria ed an- lo in LDL e la formazione di ateromi.
ti-ulcera (2), grazie ad un metanolo Taurina Utile nella regolazione della circola-
estratto dalla pianta. L’azione anti-os- zione linfatica e venosa.
sidante è svolta dai flavonoidi, presenti La taurina (estratta da valve di cras-
in buona quantità, che inibiscono le sostrea gigans - ostrica gigante) o aci- Pino Marittimo delle Lande
ossidasi quali lipoossigenasi, ciclo os- do 2-aminoetanosulfonico fu scoper- Pinus Pinaster Soland
sigenasi, mieloperossidasi, NADPH ta nel 1827 ed è considerata un ami-
ossidasi e xantina ossidasi, oltre che noacido, per la presenza del gruppo
vari sistemi enzimatici indirettamente SO3H . Per il suo utilizzo è indispen-
coinvolti, come ad es. la fosfolipasi A2, sabile lo zinco. Ha un ruolo importan-
e stimolando vari enzimi aventi azio- te nelle normali funzioni del cervello,
ne antiossidante quali la catalasi, la cuore, colecisti, occhi e sistema va-
superossido dismutasi (Perez Trueba scolare(5). L’organismo sintetizza la
G., 2003)(3). I flavonoidi quali agenti taurina, nel fegato, con l’aiuto della vi-
venotonici, proteggono i vasi sangui- tamina B6 e l’unione di 2 amino aci-
gni e riducono la permeabilità au- di: L-cisteina e L-metionina.
mentando la resistenza vascolare dei Meccanismo d’azione Appartiene alla grande famiglia dei
capillari. Tali proprietà sono legate al- E’ un inibitore della produzione di os- procianidoli. Il primo procianidolo, iso-
la elevata affinità dei flavonoidi a so- sido nitroso. Produce un effetto stabi- lato fu nel1948 dalla sottile pellicola
stanze ricche in prolina: il collagene e lizzante della membrana cellulare e rossastra che avvolge le arachidi, ha
l’elastina. Qualora tali componenti si modulazione dell’afflusso di calcio. immediatamente mostrato un inten-
alterassero la parete venosa si inde- Svolge una azione anti-radicali liberi so potere protettore sui vasi piccoli e
bolirebbe, con conseguente edema coinvolti nei processi di invecchiamento medi.(7) Più facili da estrarre, i leuco-
agli arti inferiori, dolore, affaticamen- per azione diretta contro la perossi- cianidoli del Pino Marittimo svolgono
to muscolare, crampi.(4) Le proprie- dazione lipidica. Riduce il tasso pla- la loro potente azione vaso-protettri-
tà biologiche dei flavonoidi (ed in par- smatico di colesterolo e trigliceridi. ce, in virtù della loro forte affinità con
ticolare delle proantocianidine) sono il collagene e l’elastina, costituenti
state esaminate molto approfondita- maggiori delle pareti dei vasi. Alcuni
Coenzima Q10
mente (Bagchi, Krohn, Bagchi, et al. capillari, in particolare, possiedono
1997; Havsteen 1983; Frankel, Kan- Detto anche ubichinone o ubidecare- un’eccessiva fragilità: i leucocianido-
ner, German, et al. 1993; Bombardel- none è un componente essenziale per li, fissandosi, assicurano una mag-

14
TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBOSTATICO
CON CRIOTRITURATI DI TOTUM VEGETALE

giore coesione delle fibre che sono la dulazione dell’attivazione della coa- o dell’insieme di queste funzioni vie-
trama di questi costituenti. La parete gulazione o della fibrinolisi. Un endo- ne oggi considerata primum movens
diventa più resistente ed essendo au- telio normale ha delle caratteristiche del processo arteriosclerotico.I crio-
mentate la vasocostrizione e la resi- di non adesività e non trombogenici- triturati svolgono un ruolo sia preven-
stenza, la loro permeabilità ne risulta tà, partecipa alla regolazione del to- tivo che curativo in quanto aiutano a
considerevolmente diminuita. La de- no vasale mediante la produzione di mantenere l’elasticità e la permeabil-
gradazione enzimatica del collagene fattori vasodilatanti e vasocostrittori. tà dell’ endotelio.
e dell’elastina viene perciò eliminata Per queste ragioni l’alterazione di uno
come pure la loro denaturazione ter-
mica(8).
Risultati delle misurazioni medie prima, dopo il trattamento terapeutico seguito per
12 settimane e decremento in %.
Ippocastano
Misurazioni medie, delle circonferenze
Nell’ aesculus hippocastanum i prin- DX cm. SX cm.
degli arti inferiori, alla prima visita:
cipali costituenti sono: saponine tri-
terpeniche (escina), cumarine, flavo- 1/3 inf. di coscia 44,82 44,64
noidi. La parte utilizzata è la cortec-
cia,che ha proprietà astringenti, an- cavo popliteo 36,95 36,66
tiedematose ed antinfiammatorie. con
effetto tonificante sulle pareti venose caviglia 25,55 25,24
e protttive; favorisce la diminuzione
della permeabilità capillare (azione vi-
taminica P). Contribuisce a ridurre gli
edemi e le alterazioni della struttura
Misurazioni medie, delle circonferenze degli arti
dei tessuti di sostegno intorno al va- DX cm. SX cm.
inferiori, dopo 12 settimane di trattamento:
so venoso. Ruolo fondamentale per il
buon funzionamento della parete dei 1/3 inf. di coscia 44,66 44,48
vasi è svolto dall’ Endotelio, che co-
stituisce la struttura che si interpone cavo popliteo 36,15 36,05
tra i vasi ed il sangue ed oltre a rego-
lare la funzione di barriera offre la ba- caviglia 23,70 23,68
se strutturale e funzionale per i feno-
meni legati all’omeostasi ,alla trom-
bosi ed all’aterogenesi. La parete ve-
nosa si differenzia da quella arterio-
sa principalmente per la minore quan- Decremento in % DX cm. SX cm.
tità di fibre elastiche e la maggiore
quantità di collagene. La posizione 1/3 inf. di coscia - 0,35 - 0,36
anatomica dell’endotelio è da consi-
derarsi strategica, poiché interfac- cavo popliteo - 2,17 - 1,66
ciandosi tra sangue e tessuti gioca un
ruolo fondamentale nel mantenimen- caviglia - 7,24 - 6,18
to della fluidità del sangue e nella mo-

15
TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBOSTATICO
CON CRIOTRITURATI DI TOTUM VEGETALE

Conclusioni stema venoso, sul sistema connetti- Bibliografia


vo e comportandosi da antiflogistico
Lo studio effettuato, ha dimostrato un con spiccata azione riequilibratrice, 1. Bianchi Ivo - Pommier Louis Grande Di-
miglioramento riscontrato soggettiva- dimostra la peculiare specificità e pre- zionario Enciclopedico di Omeopatia e Bio-

mente dai pazienti per quanto riguar- terapia - Nuova IPSA2007


dilezione per la sintomatologia d’esor-
2. Muniappan Metal.,Antiflammatory and
da la scomparsa di formicolii, pesan- dio della insufficienza venosa. In par-
antiulcer of Bambusa Arundinaceae.J.Ethno-
tezza e oggettivamente la riduzione ticolare si è dimostrato la regressione
pharm. 2003,88,161-7;
del flebedema. L’associazione dell’ dell’edema molle flebo statico con mi- 3. Perez-Trueba G.,los flavonoides:an-
Endosilan ® e del PhytoPycnol ® , glioramento della circolazione veno- tioxidantes o prooxidantes.Rev. Cubana
grazie all’azione dei suoi componen- sa in generale che ben si integra con Invest. Biomed.,2003,22,48-57;
ti criotriturati, in un mix sinergico, na- l’elastocompressione classica. 4. Spignoli G,Protective effects of dieta-
turalmente estratto, agendo sul si- ry flavonoide on cardioveascular System
Relatore: Lidia Cristaldi and Circulation European Bullettin of Drug
Angiologia, Medicina del Lavoro, Rresearch, 2000, 8, 1/8;
Igiene e Prevenzione
5. Baum M,WeissM., The influence of a
Taurine- con taining drink on cardiac pa-
ELENCO MEDICI CHE HANNO PARTECIPATO AL PROTOCOLLO CRIOTRITURATI rameters before and after exercise mea-
sured by echocardyography. Amino Acids
Dott. Alberti Giovanni
Medico Chirurgo Spec. in Medicina dello Sport e Master 20:, 75/82,2001;
in Medicina Estetica Univ. di Roma - Palermo 6. Littaru GP, Tiano L, Clinical aspects of
Dott.ssa Bentivegna Erminia coenzime Q10:Un update.Cur. opin Cli
Medico Chirurgo Spec. in Chirurgia Vascolare e Radiologia
Dir. Sanitario Casa di Cure Cosentino Nutr Metab 2005;
Dir. U. O. Conv. SSN Centro Rif. Naz. SOS Ulcera - Palermo 7. Adv Ther. 2006 Jan-Feb; 23(1):179-90.
Dott.ssa Cristaldi Lidia PMID :16 64 46 18 [PubMed-indexed for
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Medico Chirurgo Spec. in Chirurgia Toracica, Generale e Coloproctologica, chestnut seed extract: a review of 5 clini-
Master in Medicina e Chirurgia Estetica Univ. di Pavia - Palermo
cal sutides.Suter A, Bommer Srechner J.
Dott.ssa Iantorno Rossella
Laurea in Farmacia, Medico Chirurgo - Monza N medical Department, Bioforce AG, Rog-
Dott. Melfa Fabrizio wil, Switzerland
Medico Chirurgo Spec. in Scienza dell’Alimentazione 8. Cochrane Database Syst Rev. 2006
Master in Medicina Estetica Univ. di Pavia,
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Medico Chirurgo Spec. in Chirurgia Vascolare ACP Jclub 2006 Jul-aug;145(1):20.Hor-
Presidente Libera Accademia di Medicina Biologica - Palermo
Dott. Palmeri Marco se chestnut seed extract for chronic v
Medico Chirurgo Spec. in Anestesia e Rianimazione - Palermo enous insufficency.Pitler MH, ERNST
Dott. Pieroni Olindo E.Peninsula Medical School Universities
Medico Chirurgo - Master in Flebologia - Potenza
of Exeter and Plymouth,Complementary
Dott. Provenzani Luigi
Medico Chirurgo - Agrigento Medicine 25 Victoria Park Road,Exter,
Dott. Romeo Letterio devon UK, EX24NT.
Medico Chirurgo Spec. in Chirurgia Estetica - Catania
9. S. Mancini Trattato di flebologia e lin-
Dott. Sparacino Giulio
Medico Chirurgo Spec. in Anestesia e Rianimazione fologia – Fisiopatologia – diagnosi – te-
Indirizzo terapia antalgica e Chirurgia Toracica - Palermo rapia – riabilitazione volume 2 pag 767 a
Prof. Genovese Giuseppe 775 - UTET.
Medico Chirurgo Spec. in Angiologia e Chirurgia Vascolare
Docente Università di Perugia
Presidente SIF Società Italiana Flebologia

16
17
TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBO-LINFATICO CON LYMDIARAL

Introduzione via mesoterapica, per le prime 4 set- LYMDIARAL® gocce


timane; per le successive 8 setti- Indicazioni: linfatismo, diatesi essu-
L’edema-flebostatico agli arti infe- mane, Lymdiaral ® fiale 4 ml a se- dativa, patologie croniche-recidivanti,
riori, è una patologia comune in cam- duta settimanale, per via mesotera- linfangiti, linfadeniti, scrofolosi, ede-
po flebologico. Essa riconosce mol- pia a cui è stato associato Lymdia- mi post-traumatici, post-chirurgici e
teplici cause eziopatogenenetiche ral ® gtt 20 gtt., per os., 3 volte al dì. da radiazioni, mastectomie, svuota-
concomitanti nel favorire una condi- Un altro gruppo di 110 pazienti (II mento ascellare, stripping venoso,
zione di alterazione della normale gruppo) è stato trattato in maniera immobilizzazioni ortopediche.
fisiologia del delicato e complesso analoga, associando Basenpulver - Posologia: adulti: 20 gocce 3 volte
sistema di regolazione tra linfatici, 1 cucchiaino a sera - avendo rileva- al dì in poca acqua.
capillari, nervi. to in tali pazienti una spiccata acido- Controindicazioni: ipersensibilità al-
L'edema dell'arto inferiore può ri- si evidenziata con esame delle urine. le composite. Non utilizzare in caso
sultare dovuto ad una serie di fle- di malattie come TBC, leucosi, col-
bopatie: Scheda tecnica dei prodotti lagenosi, AIDS e altre malattie au-
- la trombosi venosa profonda (TVP), toimmuni.
soprattutto se ad insorgenza acuta; LYMDIARAL® fiale Effetti collaterali: non noti a riguar-
- la sindrome post-trombotica (da re- Indicazioni: linfatismo, ipertrofia ghian- do di Lymdiaral gocce.
flusso, ostruzione o di tipo misto); dolare, drenaggio linfatico, come coa- In casi isolati, l’Echinacea ha cau-
- un ostacolato deflusso venoso (da diuvante, per via mesoterapica, nelle sato eruzioni cutanee, prurito, tu-
compressione, da alterata pompa artrosinoviti malleolari e nella terapia mefazioni al viso, difficoltà respira-
muscolo-vascolare, plantare-pol- pre e post-operatoria in oncologia. torie, vertigini e ipotensione.
paccio ecc.); POSOLOGIA: medicina estetica- Interazioni con altri medicamenti:
- per patologie cronico-infiammatorie; mesoterapia: 1-2 fiale per ogni ap- non note. 100 g contengono:
- periflebiti, da prolungato alletta- plicazione, 1-2 volte alla settimana. Composizione:
mento o immobilizzazione.(1,2,3). Altre indicazioni: 1-3 fiale al giorno Taraxacum Ø 8,0 g
Lo scopo dello studio è valutare quan- i.v., i.m., s.c. Calendula Ø 4,5 g
to il Lymdiaral ®, agendo sulla ma- Controindicazioni: non note. Arsenicum album D8 1,0 g
trice possa influenzare positivamente Effetti collaterali: nessuno osserva- Chelidonium D8 0,5 g
anche la ripresa funzionale vasale to ad oggi. Durante l’eventuale infu- Leptandra Ø 0,3 g
loco-regionale, riesca a stimolare il sione endovenosa potrebbero veri- Echinacea Ø 0,3 g
sistema linfatico in pazienti affetti da ficarsi reazioni di ipersensibilità al Phytolacca D2 0,2 g
edema-flebostatico risolvendo la pe- componente Viscum album e calo Carduus marianus D1 0,2 g
santezza, il dolore e la tumefazione pressorio. Condurango D2 0,1 g
degli arti inferiori. Interazioni con altri medicamenti: Hydrastis Ø 0,1 g
non note. 1 fiala da 2 ml contiene: Lycopodium D2 0,1 g
Composizione: Sanguinaria D8 0,1 g
Materiali e metodi
Conium D3 2,5 mg Contiene 40 Vol % alcool.
Sono stati inclusi nello studio 580 Hydrastis D3 2,5 mg Non contiene glutine.
pazienti, di sesso maschile e fem- Phytolacca D4 2,0 mg
minile di età compresa tra i 35 e i 64 Viscum album D2 2,5 mg BASENPULVER
anni, età media 44,8. Di questi, 470 Scilla D1 2,0 mg Composizione:
(I gruppo) sono stati trattati con Lym- Eccipienti: Sodio cloruro, Carbonato di calcio, Bicarbonato di
diaral ® fiale 4 ml bisettimanale per Acqua per iniettabili. sodio, Carbonato di magnesio, Fo-

18
TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBO-LINFATICO CON LYMDIARAL

* RDA= Razione Giornaliera


Raccomandata.
sfato bisodico, Bicarbonato di po- 1 CUCCHIAINO DA THÈ
CONTENUTO 100G DI POLVERE % RDA*
tassio. Basenpulver Pascoe non con- (4G DI POLVERE)
tiene zuccheri, coloranti, aromi, con- Valore 0 Kcal / Kj 0 Kcal / Kj --
energetico
servanti, lattosio e glutine.
Proteine
Ripristino e mantenimento dell’equili- assenti assenti --
(N x 6,25)
brio acido- base. Nei casi di:
- Diete iperproteiche Carboitrati assenti assenti --
- Diete ricche in grassi animali e zuc-
Grassi assenti assenti --
cheri raffinati
- Diete povere in frutta, verdure ed Sodio 9,4g 376mg --
alimenti integrali
- Stile di vita sedentario, tabagismo, Calcio 15,4g 616mg 77%
assunzione di alcol e farmaci, ele-
Potassio 1,5g 60mg --
vato inquinamento ambientale
- Situazioni stressanti protratte, ec- Fosforo 0,67g 26mg --
cessiva attività fisica
Magnesio 5,8g 232mg 77,3%

POSOLOGIA: Sono state previste le seguenti va- Con la VAS è stata utilizzata per va-
1 cucchiaino da tè raso (4 g) la se- lutazioni: lutare anche: la sensazione di pe-
ra prima di coricarsi, sciolto in un - Valutazione soggettiva con Scala santezza e tumefazione degli arti in-
bicchiere d’acqua. Proporzionalmente Analogica Visiva (VAS). feriori.
allo stato di acidosi, la dose può es- Questa scala lineare è la rappre- - Valutazione obiettiva
sere aumentata fino a 3 cucchiaini sentazione visiva dell'ampiezza del Eseguita mediante attenta valuta-
da tè rasi al dì, lontano dai pasti. Non dolore che un paziente crede di av- zione degli arti inferiori (esame cli-
somministrare ai bambini sotto i 4 vertire. L'ampiezza è rappresentata nico, ispezione, palpazione, stato
anni. Non superare le dosi consi- da una linea, solitamente lunga 10 della cute, etc.).
gliate. I criteri di esclusione dallo stu- cm, con o senza tacche in corri- - Valutazione strumentale
dio sono stati: spondenza di ciascun centimetro. La Eseguita misurando le circonferen-
- gravidanza lunghezza ottimale per misurare il ze, su scala metrica: trocanterica,
- allattamento dolore sembra essere 10 cm. 1/3 superiore di coscia, 1/3 inferio-
- TVP in atto e pregressa, entro un Un'estremità indica I'assenza di do- re di coscia, cavo popliteo e caviglia.
anno dalla diagnosi lore, mentre l'altra rappresenta il peg- - Esami di laboratorio: emocromo,
- insufficienza epatica o renale giore dolore immaginabile. Questa PT, PTT, INRe esame delle urine.
- cardiopatia prova può essere facilmente ripetu- - Esami strumentali: ecocolor-dop-
- patologie del connettivo ta nel tempo. Al paziente viene chie- pler per valutare il livello delle in-
- altre terapie in corso per la stessa sto di segnare, sulla linea fra i due continenze venose ed il rallentato
patologia estremi, l'entità del dolore rispetto a flusso nelle vene iliache, femorali e
I pazienti arruolati sono stati inda- un momento precedente. poplitee.
gati dal punto di vista clinico e stru- - Ecografia: Misurazione ecografica
mentale prima dell’inizio del tratta- Nessun dolore --- 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 dalla cute all’epimisio effettuata con
(Fig.2)
mento e alla fine. 10 --- Il peggiore dolore immaginabile. sonda lineare da 7,5 Mhz in longi-

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TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBO-LINFATICO CON LYMDIARAL

tudinale nelle seguenti sedi: sotto- possibilità di una valida terapia sul- ganiche prodotte dal metabolismo
trocanterica, ginocchio e malleolo. l’azione e sulle possibilità di impie- cellulare;
go di sostanze di origine minera- - la sede dove si realizzano proces-
Discussione e risultati le,vegetale o animale somministra- si immunitari di difesa (talvolta au-
ti, in dosi infinitesimali, e preparate toaggressione);
I principali meccanismi responsabi- in varie diluizioni. È fondamentale - la sede dove iniziano le patologie
li dell’edema-linfatico sono da ad- considerare la matrice interstiziale acute, croniche, produttive e dege-
debitarsi ad un incremento della (fibre collagene e rete proteica pe- nerative.
pressione idrostatica sanguigna, da rifibrillare) una struttura dinamica, L’attivazione del sistema immunita-
ostacolo alla progressione del san- plasmabile e adattabile, in grado di rio e dei macrofagi tissutali deter-
gue nel sistema venoso, con com- far dialogare le cellule con i vasi e minerebbe una fluidificazione della
pressione dei linfatici dall’esterno, con le terminazioni limitrofe, quindi matrice (resa fibrotica e viscosa dal-
da un’alterazione della microcirco- in grado di adattarsi alle modifica- l’aumento della componente protei-
lazione tissutale con aumento della zioni morfo-strutturali locali e alle va- ca, presente nel linfedema), con ri-
permeabilità capillare, questa può riabili esigenze biologiche regionali. pristino dell’equilibrio tra le pressio-
variare anche in seguito all’azione ni oncotica ed osmotica, miglioran-
di una stasi venosa, o di sostanze La matrice rappresenta: do indirettamente il deflusso linfati-
istaminosimili e serotoninisimili, o - il tessuto di accumulo di scorie or- co e microcircolatorio.
per fenomeni idrostatici locali (1,2,3).
Il sistema linfatico, viene considera- Misurazioni medie, delle circonferenze
degli arti inferiori, dei pazienti arruolati DX cm. SX cm.
to un sistema di drenaggio con cui sono stati alla prima visita:
una gran parte del liquido intersti-
circonferenza trocanterica 66,5 67,25
ziale rifluisce nel torrente circolato-
rio, è connesso con la sostanza fon- circonferenza 1/3 coscia sup. 59,25 59,10
damentale dalla quale parte il tra- circonferenza 1/3 inf. di coscia 45,75 48,80
sporto della linfa verso il sangue.
circonferenza c. popliteo 37,25 36,95
Quindi la condizione del connettivo
interstiziale è il principale fattore che circonferenza caviglia 26,25 25,50
condiziona l’integrità della funzio- La valutazione del dolore, pesantezza agli arti inferiori e tumefazione effet-
nalità linfatica, per cui ogni altera- tuata con la scala VAS alla prima visita è stata la seguente:
zione del mesenchima connettivale - dolore: da 3 a 7 - pesantezza: da 4 a 9 - tumefazione: da 4 a 8
può essere determinante in un di-
sturbo del drenaggio linfatico fino al
sangue. L’edema di tipo infiamma-
Misurazioni medie, delle circonferenze
torio è provocato da svariati fattori degli arti inferiori, dei pazienti arruolati DX cm. SX cm.
chimici tra cui enzimi (quelli di tipo sono stati dopo 3 mesi di trattamento:
monoamminoossidasico) che inat- circonferenza trocanterica 65,25 66,30
tivano sostanze coma la dopamina
circonferenza 1/3 coscia sup. 58,35 58,18
e la noradrenalina, che inibiscono
l’infiammazione riducendo la per- circonferenza 1/3 inf. di coscia 44,05 43,55
meabilità capillare. La medicina non circonferenza c. popliteo 35,05 35,56
convenzionale (fitoterapia, omeo-
circonferenza caviglia 23,85 23,37
patia, omeotossicologia,) offre la

20
TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBO-LINFATICO CON LYMDIARAL

La valutazione del dolore, pesantez-


za agli arti inferiori e tumefazione ef- Decremento in % DX cm. SX cm.
fettuata con la scala VAS dopo 3 me-
si di trattamento è stata la seguente: circonferenza trocanterica - 1,88 - 1,41
- dolore da 2 a 4 circonferenza 1/3 coscia sup. - 1,52 - 1,56
- pesantezza da 2 a 6
circonferenza 1/3 inf. di coscia - 3,71 - 2,79
- tumefazione da 3 a 5.
Nelle foto di seguito, si mette in evi- circonferenza c. popliteo - 5,90 - 4,28
denza la netta riduzione dello spes- circonferenza caviglia - 9,14 - 8,35
sore del tessuto connettivale, con
conseguente riassorbimento del-
l’edema, dall’inizio del trattamento, Foto: Dott. F. Melfa

secondo protocollo con Lymdiaral ®,


in sede ginocchio interno dx - 23,5 %
(Foto 1 e 2) e malleolo interno dx -
28,64 % (Foto 3 e 4).

Conclusioni

I risultati dello studio hanno messo


in evidenza un miglioramento sog-
gettivamente riscontrato dai pazienti
Foto1 Inizio trattamento - Misurazione ecogra- Foto 2 Fine trattamento - Misurazione ecografi-
in merito alla riduzione e scompar- fica dall’epidermide all’epimisio, ginocchio in- ca dall’epidermide all’epimisio, ginocchio inter-
sa della sintomatologia algica e og- terno dx, effettuata con sonda lineare da 7,5 no dx, effettuata con sonda lineare da 7,5
Mhz in longitudinale: 21,21 mm Mhz in longitudinale: 16,30 mm
gettivamente durante le visite e i con-
trolli, riduzione delle circonferenze
rilevate e dell’edema flebo-linfatico,
controllato anche eco graficamente.
Il Lymdiaral ®, agendo sulla matri-
ce interstiziale dimostra, quindi, la
sua attività di drenaggio e stimolo
linfatico, favorendo, così, indiretta-
mente, il riassorbimento dell’essu-
dato e conseguentemente il miglio-
ramento della circolazione venosa
integrandosi all’azione di altri presi-
di fisioterapici, come sicura terapia Foto 3 Inizio trattamento - Misurazione ecogra- Foto 4 Fine trattamento - Misurazione ecografi-
fica dall’epidermide all’epimisio, malleolo inter- ca dall’epidermide all’epimisio, malleolo inter-
farmaco biologica nella patologia fle- no, effettuata con sonda lineare da 7,5 Mhz in no, effettuata con sonda lineare da 7,5 Mhz in
longitudinale: 3,13 mm longitudinale: 9,37 mm
bo-linfatico.

Relatore: Edmondo Palmeri


Chirurgia Vascolare, Presidente
Libera Accademia di Medicina Biologica

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TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBO-LINFATICO CON LYMDIARAL

Bibliografia

1. P.A. Bacci: “Il linfedema”. 1:51-62. Flebologia Oggi 1997.


2. C. Campisi: “Il linfedema, aspetti di diagnosi e terapia”. 1, 27-41, Flebologia Oggi, Minerva Medica 1997.
3. I. Bianchi et al.: “Dizionario bioterapico”. Pag. 424-426. Ipsa Editore, 2007.
4. N. Torina: “Il dolore e le scale di misurazione”
5. S. Michelini e C. Campisi: “Interstizio, matrice e linfedema: il contributo dell’omofitoterapia”. Linfologia 2001.
6. S. Mancini Trattato di flebologia e linfologia - Fisiopatologia - diagnosi - terapia - riabilitazione volume 2 pag 767 a 775 - UTET
7. Bianchi Ivo - Pommier Louis Grande Dizionario Enciclopedico di Omeopatia e Bioterapia - Nuova IPSA2007.

ELENCO MEDICI CHE HANNO PARTECIPATO AL PROTOCOLLO NAMED (LYMDIARAL)

Dott. Alberti Giovanni


Medico Chirurgo Spec. in Medicina dello Sport e Master
in Medicina Estetica - Univ. di Roma - Palermo
Dott.ssa Bentivegna Erminia
Medico Chirurgo Spec. in Chirurgia Vascolare e Radiologia
Dir. Sanitario Casa di Cure Cosentino
Dir. U. O. Conv. SSN Centro Rif. Naz. SOS Ulcera - Palermo
Dott.ssa Cristaldi Lidia
Medico Chirurgo Spec. in Angiologia, e Medicina del lavoro
Igiene e Prevenzione - Catania
Dott. Damiani Ettore
Medico Chirurgo Spec. in Chirurgia Toracica, Generale e Coloproctologica,
Master in Medicina e Chirurgia Estetica - Univ. di Pavia - Palermo
Prof. Del Guercio Raffaele
Medico Chirurgo Spec. in Angiologia, Cardiologia e Medicina Interna
Univ. di Napoli - Presidente Fleboforum - Napoli
Dott.ssa Iantorno Rossella
Laurea in Farmacia, Medico Chirurgo - Monza
Prof.ssa Ligas Bianca Maria
Medico Chirurgo Spec. in Prof. a contratto - Facoltà di Medicina e Chirurgia
Univ. di Siena - Vice Presidente Nazionale SIFCS - Napoli
Dott. Melfa Fabrizio
Medico Chirurgo Spec. in Scienza dell’Alimentazione
Master in Medicina Estetica Univ. di Pavia,
Master in Flebolinfologia Univ. di Siena - Palermo
Dott. Palmeri Edmondo
Medico Chirurgo Spec. in Chirurgia Vascolare
Presidente Libera Accademia di Medicina Biologica - Palermo
Dott. Palmeri Marco
Medico Chirurgo Spec. in Anestesia e Rianimazione - Palermo
Dott. Pieroni Olindo
Medico Chirurgo - Master in Flebologia - Potenza
Dott. Provenzani Luigi
Medico Chirurgo - Agrigento
Dott. Romeo Letterio
Medico Chirurgo Spec. in Chirurgia Estetica - Catania
Dott. Sparacino Giulio
Medico Chirurgo Spec. in Anestesia e Rianimazione
Indirizzo terapia antalgica e Chirurgia Toracica - Palermo
Prof. Genovese Giuseppe
Medico Chirurgo Spec. in Angiologia e Chirurgia Vascolare
Docente Università di Perugia - Presidente SIF Società Italiana Flebologia

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La LIBERA ACCADEMIA DI MEDICINA BIOLOGICA,
provider per l’Educazione Continua in Medicina riferi-
mento n° 9975 - Ministero della Sanità, è un’Associa-
zione culturale senza fini di lucro costituita nel luglio ‘98,
da Medici interessati allo studio e alla divulgazione di
metodi di cura che tengano presente l’Uomo nella sua
globale individualità e in relazione con l’ambiente in cui
vive e il cui principio guida sia il rispetto del “Biosistema
Uomo”. L’Associazione è accreditata per le Sedi Orien-
tative e Formative degli organismi operanti nella Re-
gione Siciliana presso l’Assessorato Regionale del La-
voro con Codice Identificativo Regionale DPH003.

Corsi in programmazione:

! “LE VITAMINE: FATTI E MISFATTI”


! “LA STIPSI: CURA E PREVENZIONE”
! “INVECCHIAMENTO E ANTIOSSIDANTI”
! “ECOLOGIA INTESTINALE, ALIMENTAZIONE
E MALATTIE CRONICHE”
! “DISBIOSI E PARASSITOSI INTESTINALE.
RELAZIONE CON ALCUNE PATOLOGIE CRONICHE”
! “IL SISTEMA IMMUNITARIO:
FATTORI DI STIMOLAZIONE E INIBIZIONE”
! “FATTORI DI STIMOLAZIONE E INIBIZIONE DEL
SISTEMA IMMUNUTARIO”
! “CORSO DI FITOTERAPIA”

In fase di accreditamento

Palermo
Via Terrasanta 39, 90141 Tel. 091.304115
e.mail: lamb@aesnet.it http://www.beneinforma.it
rimedia.biz

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