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LAMB
Libera Accademia di Medicina Biologica
Via Terrasanta, 39 - 90141 PALERMO
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Direttore responsabile:
Edmondo Palmeri
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Medico Chirurgo Spec. in Chirurgia Vascolare e Radiologia
Dir. Sanitario Casa di Cure Cosentino
Dir. U.O. Conv. SSN Centro Rif. Naz. SOS Ulcera - Palermo
Giuseppe Iacono
Medico Chirurgo
Dir. U.O. di Gastroenterologia Pediatrica
Ospedale dei Bambini “G.Di Cristina” Civico - Palermo
Rossella Iantorno
Medico Chirurgo
Laurea in Farmacia - Monza
Edmondo Palmeri
Medico Chirurgo
Spec. in Chirurgia Vascolare
Presidente Libera Accademia di Medicina Biologica - Palermo
Marco Palmeri
Medico Chirurgo
Spec. in Anestesia e Rianimazione - Palermo
Adele Traina
Biologo - Responsabile Registro Tumori
A.R.N.A.S Ospedali Civico e Benfratelli
“G. Di Cristina e M. Ascoli “ - Palermo.
Alfio Trovato
Medico Chirurgo
Spec. in Endocrinologia
Dir. Med. ASL3 - Catania
Grafica ed impaginazione:
Rimedia.biz
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SOMMARIO
SESSIONE
MEDICINA INTEGRATA vs TERAPIA MEDICA CONVENZIONALE
Presidente: R. Del Guercio
Moderatori: B. Ligas - G.M. Spinelli
Discussant: O. Pieroni
speciale
Flebologia 3
LAMB
Libera Accademia
di Medicina Biologica
Il Presidente
Dott. Edmondo Palmeri
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NORMATIVE IN MATERIA DI PRESCRIZIONE DI BIOTERAPICI
Normativa in materia di medicina non convenzionale
La legislazione in materia di medi- “prodotto medicinale tradizionale di tagonisti o della simvastatina oltre a
cina complementare non è molto an- origine vegetale”. Si tratta di “ogni quello della cisapride.
tica, ma risale solo al 2004 sia con medicinale che contenga esclusi- Il principio di massima sicurezza pre-
leggi europee che con leggi italiane, vamente come principio attivo una vale su qualsiasi altro interesse per
oltre al pronunciamento dell’ordine o più sostanze vegetali, oppure una cui la sicurezza in materia erboristi-
nazionale dei Medici chirurghi del o più sostanze vegetali in associa- ca possiamo affermare che esiste.
2002. zione ad uno o più preparati vege- Sui prodotti ayurvedici a volte si so-
Se la materia sembra essere nor- tali” che risponda ai requisiti previ- no riscontrate delle concentrazioni
mata, è ancora un po’ nebuloso il sti dalla direttiva stessa eccessive di metalli pesanti, ma ora
concetto di “Scienza e Coscienza” Queste leggi sono state concepite questo problema è stato risolto, im-
del medico in questo campo. per proteggere il cittadino per cui il ponendo all’importatore l’obbligo per
Non esiste ancora una certificazio- principio ispiratore è quello della ogni lotto dell’analisi quali-quantita-
ne obbligatoria per l’utilizzo delle te- massima sicurezza; se esiste un dub- tiva dei metalli pesanti presenti.
rapie complementari. bio su un rischio d’uso, il principio o Per i prodotti omeopatici non si è an-
Le università, dove le medicine com- il prodotto viene immediatamente cora trovato un metodo di valuta-
plementari sono insegnate, esisto- fatto rientrare nella direttiva zione della qualità del prodotto di-
no e sono pure tante, ma il proble- 2004/27/CE art 2 che è quella che luito per cui ci si deve limitare al con-
ma resta immutato perché non c’è regola il mercato farmaceutico. trollo delle materie prime.
l’obbligo di frequentare dei corsi per L’EMEA è tenuta a stilare un elenco Oltre a queste norme esiste un re-
usare tecniche che spesso sono mol- di sostanze vegetali, preparati ve- golamento UE 258/1997 che
to diverse sia nella diagnostica che getali e associazioni di prodotti da identifica gli alimenti non commer-
nella terapia. usare nei medicinali tradizionali di cializzati o non usati in Europa pri-
In questo ambito la legislazione è ca- origine vegetale; in detto elenco fi- ma del 15 maggio 1997. Secondo il
rente e lo è anche il codice deonto- gurerà, per ogni singola sostanza provvedimento rientrano nei “novel
logico per cui un intervento sia da vegetale, l’indicazione, la concen- food” i prodotti e gli ingredienti con
parte del legislatore europeo o ita- trazione specifica e la posologia, la una struttura molecolare nuova o
liano sia da parte degli ordini profes- via di somministrazione e qualun- modificata, isolati da microrganismi,
sionali è altamente auspicabile per que altra informazione necessaria funghi o alghe, da vegetali e da ani-
mettere ordine in questa materia. ai fini dell’uso sicuro. Tutti questi da- mali. Inoltre sono sottoposti alla stes-
Per quanto riguarda la qualità dei ti, che l’EMEA era tenuta a produrre sa disciplina i prodotti e gli ingre-
prodotti erboristici e degli integrato- entro il 12-07-2007, sono stati pre- dienti alimentari sottoposti ad un pro-
ri alimentari, esiste presso l’ex mi- sentati e serviranno da nuova base cesso di produzione non general-
nistero della salute un appostito co- normativa per le registrazioni degli mente utilizzato per i quali tale pro-
dex che stabilisce quali piante, so- integratori e dei prodotti erboristici. cesso comporti un cambiamento si-
stanze o principi attivi e con che con- La legislazione in materia erboristi- gnificativo nella composizione o strut-
centrazioni massime possono es- ca ha però delle oggettive difficoltà, tura del prodotto (no a OGM e ad
sere usati nei vari preparati, quali li- dato che alcuni prodotti sono di lar- alimenti derivati da OGM).
mitazioni nei canali di vendita e que- go uso alimentare, come l’aglio, can- In base a questo quadro normativo
sto elenco è stabilito a livello euro- nella, prezzemolo, salvia ecc.. tos- si deduce che, per i prodotti omeo-
peo. Le leggi che le normano sono sici per il feto, basi xantiniche (The, patici, vige il regolamento europeo
la 111/92 e la 169/2004 in attuazio- cacao, cola), salicilati (salix alba), 2004/27/CE, che nella fattispecie
ne della direttiva 2002/146/CE, per sesquiterpeni (cynara scolimus,..) obbliga la vendita dei prodotti sotto
quanto riguarda i prodotti dietetici, nel lattante e poi si deve fare atten- il controllo di un farmacista, per cui
mentre per gli erboristici la novità ri- zione alla Camomilla matricaria che i canali di vendita sono le Farmacie
siede in una nuova direttiva comu- interferisce con il citocromo P450 e le Parafarmacie essendo stati ca-
nitaria 2004/24/CE che ha introdot- nel suo isoenzimaCYP3A4 dimi- talogati come S.O.P. (senza obbligo
to un nuovo tipo di medicinale detto nuendo il metabolismo dei calcio an- di prescrizione) e possono essere
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NORMATIVE IN MATERIA DI PRESCRIZIONE DI BIOTERAPICI
Normativa in materia di medicina non convenzionale
consigliati anche dal Farmacista ol- to che sono normati come integra- alimentari o prescrivere determina-
tre che prescritti dal Medico. Qui già tori alimentari. Stesso discorso e nor- ti integratori da parte di un Medico
si può notare un’incongruenza tra la me riguardano i prodotti erboristici. è un atto legittimo sotto tutti i punti
preparazione universitaria del far- Un discorso a parte sono i “novel fo- di vista.
macista, che non contempla, lo stu- od”, ma la legislazione non riguar- Il problema si pone per i non Medici
dio dei farmaci omeopatici e la sua da il consumatore, ma il produttore. che spesso sconfinano nell’ambito
possibilità di consigliarli. Una volta posti in commercio i pro- medico; ciò di cui si sente il bisogno
I prodotti Ayurvedici sono sottoposti dotti possono essere consigliati o è una normativa per queste catego-
al regolamento europeo 2004/24/CE prescritti senza problemi. rie”professionali” che si inventano
per cui possono essere venduti sia Utilizzare le tecniche delle medici- competenze e si autocertificano stu-
in Farmacia che in erboristeria da- ne complementari e dare consigli di, non certamente per i medici.
Estratto all’aumento della moria cellulare, ta dalla radice delle dita fino al gi-
con il conseguente aumento degli nocchio o addirittura fino all'inguine,
Il linfedema è caratterizzato dalla scarti catabolici, che vengono rila- di consistenza dura, con la pelle te-
stagnazione di fluidi extra cellulari sciati in seguito ad operazioni di aci- sa e minutissime goccioline perlate
dovuti ad un mancato flusso di ri- dificazione e che comportano la va- che si possono osservare in con-
torno dalla periferia al circolo attra- riazione del pH tissutale extra cel- troluce.
verso il sistema linfatico. Spesso l’ar- lulare. Tipicamente i fluidi stagnan- La composizione dei liquidi che si
to interessato lappare deformato dal- ti costituiscono un ambiente, in con- depositano varia poi a seconda del-
la radice delle dita fino al ginocchio dizione di acidosi metabolica ,sfa- l’origine fisiopatologica, potendosi
o addirittura fino all'inguine, di con- vorevole per le cellule circostanti. sinteticamente descrivere due tipi di
sistenza dura, con la pelle tesa e mi- Da un punto di vista nutrizionale può edema: a basso contenuto proteico
nutissime goccioline perlate che si essere utile coadiuvare la terapia e quindi di aspetto clinico molle, so-
possono osservare in controluce. specifica con una dieta alcaliniz- vente reversibile con la posizione
La caratteristica principale del linfe- zante, proprio per contrastare l’aci- declive, di cui la causa più caratte-
dema, dal punto di vista chimico, è dosi metabolica, in particolare ri- ristica è l’insufficienza venosa cro-
l'elevata concentrazione di proteine correndo a supplementazione alca- nica o fenomeni infiammatori acuti
del fluido ristagnante: la rimozione linizzante, che integri i sistemi tam- e cronici, e ad alto contenuto pro-
di questa componente del linfede- pone bicarbonato e bifosfato, ne- teico con tendenza alla consisten-
ma è fondamentale se si vogliono cessari per la regolazione del pH ex- za pastosa e all’evoluzione verso la
ottenere risultati duraturi nel tempo. tracellulare. fibrosi e quindi verso aspetti indura-
Rimuovere esclusivamente la com- tivi, poco reversibile o francamente
ponente dovuta all'accumulo di ac- Analisi irreversibile a seconda degli stadi
qua, ad esempio mediante diureti- della malattia, quale si osserva nel-
ci, significa ottenere un risultato tran- Il linfedema, come dice la parola stes- la linfostasi primitiva o secondaria.
sitorio e a volte controproducente, sa, è un edema di natura linfatica Il linfedema non va confuso con tut-
perchè vengono così ulteriormente con accumulo di liquidi, e poi di so- ti quegli edemi che derivano da de-
concentrare le proteine con la pos- stanze, negli spazi intercellulari. Mol- ficit posturali del piede (piattismo, al-
sibilità di un ulteriore indurimento fi- te cause patogene, congenite ed ac- luce valgo) e che sono espressione
brotico del linfedema e alla certez- quisite, possono portare i vasi linfa- di una insufficiente pompa musco-
za di una sua recidiva. tici a non svolgere la loro funzione, lare e va differenziato dagli edemi di
Vari studi indicano come la bioim- con accumulo di liquidi e poi di so- origine cardiaca e renale. Vanno pu-
pedenza offra una metodologia non stanze negli spazi intercellulari. re escluse alcune patologie tumo-
invasiva ed affidabile per il monito- L’aumento della pressione intersti- rali che possono essere causa di lin-
raggio del decorso clinico del linfe- ziale determina immediatamente un fedema, (linfomi, metastasi linfono-
dema. Tale patologia è infatti carat- aumento del trasporto linfatico, che dali di altri tumori).
terizzata da un aumento dell’ECW tende a riportare la pressione verso La vera terapia è la prevenzione, ri-
(extra-cellular water) a scapito del- i valori normali, sino ad un plateau volta soprattutto a quei pazienti che
l’ICW (intra-cellular water), e l’ana- rappresentato dalla saturazione del- hanno familiarità positiva, anche se
lisi impedenziometrica offre un me- le possibilità di drenaggio, che si ma- il linfedema primario è una condi-
todo rapido per valutare questi pa- nifesta con un aumento del volume zione clinica ad esordio improvviso,
rametri. L’aumento dell’acqua ECW dei fluidi interstiziali, tale da deter- perciò, parlando in termini di pre-
è molto spesso legato alla croniciz- minare la comparsa di edema. venzione, poco prevedibile.
zazione di processi infiammatori o Spesso la gamba appare deforma- Attualmente la prevenzione del lin-
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NUTRIZIONE CLINICA NEL FLEBEDEMA E NEL LINFEDEMA
importanza del monitoraggio del pH tissutale e dell’acqua
extra cellulare tramite impedenziometria BIA-ACC
fedema, nella maggior parte dei ca- Al contrario il linfedema secondario esordi indagando le alterazioni dei
si, è mirata a evitare le complican- è clinicamente prevedibile, anche se parametri di base, come i radicali li-
ze, soprattutto infettive e, soprattut- non per quanto concerne il momento beri, il pH, gli oligoelementi e le al-
to, tesa a bloccarne l’evoluzione ma- dell’esordio, così come, in fase con- terazioni interstiziali. È interessante
croscopica: ovvero, aumento di vo- clamata, sono prevedibili alcune del- vedere come molti inestetismi, co-
lume dell’arto affetto. le sue complicanze. Le proposte di me le varicosità e le teleangectasie,
Nei casi non ancora complicati, elet- prevenzione finora effettuate da va- non siano altro che il primo segno
tivamente suscettibili di prevenzio- ri esperti del settore in tutto il mon- di una alterazione metabolico tissu-
ne, questi fini sono raggiungibili me- do, riguardano esclusivamente il lin- tale- ormonale, o posturale o dovu-
diante una tempestività terapeutica fedema secondario e sono preva- ta a disbiosi intestinale, dell’organi-
rappresentata dalla kinesiterapia (lin- lentemente indirizzate al chirurgo smo. La caratteristica principale del
fodrenaggio, pressoterapia), e dal- operatore, (tipo di incisione e tecni- linfedema, dal punto di vista chimi-
l’uso di materiale compressivo (ben- ca chirurgica, conservazione del- co, è l'elevata concentrazione di pro-
daggi multipli, tutori elastici, calze l’integrità delle zone di drenaggio lin- teine del fluido ristagnante: la rimo-
elastiche) nonché da alcuni medi- fatico di maggior importanza per l’ar- zione di questa componente del lin-
camenti ad azione linfotropa e da to), o all’oncologo (allestire una ra- fedema è fondamentale se si vo-
plantari. dioterapia moderatamente aggres- gliono ottenere risultati duraturi nel
Si devono mettere in atto tutti i pre- siva, se possibile). Le proposte avan- tempo. Rimuovere esclusivamente
sidi necessari sin dai primi disturbi, zate mirano ad un’analisi del siste- la componente dovuta all'accumulo
per evitare un inesorabile aggrava- ma linfatico prima che si instauri il di acqua, ad esempio mediante diu-
mento della situazione fino a gradi linfedema post-chirurgico mediante retici, significa ottenere un risultato
estremi, visto che il decorso clinico linfangiografia radioisotopica, entro transitorio e a volte controprodu-
del linfedema risulta gradualmente 2-3 mesi dall’intervento per studia- cente, perchè vengono così con-
ingravescente. re la anatomia e la funzionalità re- centrare le proteine del fluido sta-
Tutto ciò è attuabile solo se, come sidue dell’arto a rischio (Witte 1996) gnante. Tutto ciò potrebbe portare
ufficialmente riconosciuto dal Con- e ad una prevenzione delle manife- ad un ulteriore indurimento fibrotico
sensus Document ISL 199511, vie- stazioni infettive (dermolinfangioa- del linfedema e alla certezza di una
ne prontamente allestito e protratto denite) mediante somministrazione sua recidiva.
nel tempo il protocollo terapeutico di benzatin-penicillina ad vitam (Ol- L'organismo umano attua giornal-
fisico complesso, modificato secon- szewsky 1996). La diagnostica dif- mente una serie di meccanismi di
do la clinica, con tutti gli accorgimenti ferenziale, prima clinica e poi stru- regolazione per controllare e man-
consigliati al paziente (regole di vi- mentale, assume quindi un’impor- tenere l'omeostasi; in particolare
ta, ginnastica domiciliare, psicote- tanza determinante nel corretto in- ha come obiettivo primario quello
rapia, autoterapia) in tutti i tipi di lin- quadramento del paziente che pre- del mantenimento di un pH compa-
fedema, ma in particolar modo se si senta edema degli arti inferiori, tibile con la vita.
tratta di un linfedema negli stadi ini- spesso come unico segno evidente Se il pH sanguigno è pressoché co-
ziali (molle intermittente, molle re- di una patologia che può essere la stante, lo è di meno quello tissuta-
mittente). Una terapia preventiva di- più varia. Le attuali scoperte scien- le, che subisce delle variazioni mag-
pende anche dalla scelta di kinesi- tifiche nel campo della fisiopatolo- giori a seconda del ritmo biologico
terapisti esperti, dalla capacità di gia dell’unità microvasculotessuta- giornaliero, stato di salute o di ma-
collaborazione del paziente e dai co- le e della matrice interstiziale han- lattia. Quando si parla di pH tissu-
sti. (Kauffmann 1996, Biassoni 1996, no dimostrato come sia possibile dia- tale si fa sempre riferimento al man-
Pecking 1996, Campisi 1996). gnosticare alcune malattie ai primi tenimento dell’equilibrio acido-base
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NUTRIZIONE CLINICA NEL FLEBEDEMA E NEL LINFEDEMA
importanza del monitoraggio del pH tissutale e dell’acqua
extra cellulare tramite impedenziometria BIA-ACC
nei fluidi extracellulari. I processi me- Per il mantenimento della concen- L'infiammazione cronica, dal punto
tabolici che avvengono all’interno trazione dello ione H+ di 40 nEq/L a di vista idroelettrolitico, è caratteriz-
dell’organismo rappresentano un si- livello sanguineo, la concentrazione zata localmente da un aumento de-
stema dinamico tra apporto-elimi- dello ione bicarbonato deve aggi- gli elettroliti extracellulari e da una
nazione di “acidi” e “basi” che de- rarsi attorno al valore di 24 mEq/L, perdita di elettroliti intracellulari e, a
terminano continue modificazioni circa 600.000 volte maggiore rispetto livello sistemico, da una disidrata-
nella concentrazione dello ione idro- alla concentrazione degli ioni H+, zione con perdita di elettroliti richia-
geno ([H+]) con conseguente modi- per contrastare l’apporto di ioni idro- mati nei distretti infiammati, in quan-
ficazioni del pH. L’ambiente extra- geno prodotti giornalmente con la to utili per il mantenimento stabile
cellulare (fluidi corporei) svolge l’im- dieta, risultato, assieme alla CO2, del pH extracellulare.
portante compito di mantenere il pH del catabolismo cellulare dei nutrienti Il persistere di questa perdita siste-
rigorosamente entro i limiti fisiologi- introdotti con l’alimentazione. mica comporta un abbattimento del-
ci (a livello sanguineo tra un minimo Vengono così aggiunti, attraverso le riserve degli elettroliti, ed in par-
di 7,38 ad un massimo di 7,42) che l’assunzione di cibo, nei fluidi san- ticolare dei sistemi tampone fosfato
corrisponde ad una ([H+]) di circa guinei sia acidi cosiddetti volatili (co- e bicarbonato.
40 nEq/L. Una regolazione così stret- me l’acido carbonico) che acidi non Lo scompenso ionico nei distretti in-
ta della [H+] ed una concentrazione volatili (come l’acido solforico e l’aci- fiammati porta, perdurando, ad un'al-
nanomolare risultano cruciali nel- do fosforico): la quantità e la quali- terazione del potenziale di mem-
l’attività cellulare: minime variazioni tà di questi acidi dipendono dalla die- brana (determinato dalla differenza
di [H+] intra ed extracellulari hanno ta. Il metabolismo dei carboidrati e nella concentrazione degli elettroli-
la capacità di modificare la carica dei grassi produce 15.000 mmol di ti dentro e fuori dalla cellula), che
caratteristica delle proteine con con- CO2 al giorno che vengono escreti può arrivare sino all'inversione del-
seguenti modificazioni della struttu- con le feci. Il metabolismo proteico la polarità.
ra e della funzione. Lo stretto con- (soprattutto di amminoacidi ricchi di I risultati di vari studi e trial clinici
trollo nel mantenimento della [H+] ponti disolfuro) ed una dieta a base hanno mostrato come l’analisi BIA
costante nei fluidi extracellulari è il di fosfati portano alla formazione, (fig.1) sia più sensibile ed accurata
risultato di una sinergia di meccani- nei liquidi extracellulari, di acidi non della misurazione metrica sia nella
smi di regolazione in cui vengono volatili (acido solforico e acido fo- diagnosi precoce, che nel monito-
coinvolti sistemi di controllo propri sforico) che vengono principalmen- raggio del linfedema. In molti casi è
nel sistema ematico e sistemi di re- te tamponati dal sistema tampone risultata inoltre efficacemente pre-
golazione a livello renale, intestina- HCO3-/H2CO3. dittiva fino a circa 6-10 mesi prima
le e polmonare; tali sistemi coope-
rano nei meccanismi di omeostasi
dell’organismo. A livello dei fluidi ex-
tracellulari (fluidi ematici ed extra-
cellulari) i principali sistemi di rego-
lazione del pH coinvolti sono le pro-
teine plasmatiche e due importanti
sistemi tampone extracellulare:
• Il sistema tampone fosfato HPO4
2-/ H2PO4-;
• Il sistema tampone bicarbonato
HCO3-/H2CO3.
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NUTRIZIONE CLINICA NEL FLEBEDEMA E NEL LINFEDEMA
importanza del monitoraggio del pH tissutale e dell’acqua
extra cellulare tramite impedenziometria BIA-ACC
che la situazione potesse essere cli- ta in base al parametro PA, angolo C, Bunce IH, A new technique for the quan-
nicamente diagnosticata con una di fase) oltreché del valore della den- tification of peripheral edema with appli-
sensibilità e specificità vicine al 100%. sità corporea (BD), assume parti- cation of both unilateral and bilateral ca-
ses, Angiology. 2002 jan-Feb;53(1): 41-7
Vari studi (1-7) indicano come la colari configurazioni, riconoscibili
7. Warren AG, Janz BA, Slavin SA, Bo-
bioimpedenza offra una metodolo- grazie allo strumento BIA-ACC, in
rud LJ, The use of bioimpedance analy-
gia non invasiva ed affidabile per il caso di acidosi extracellulare.
sis to evaluate limphedema, Ann Plast
monitoraggio del decorso clinico del
Surg. 2007 May; 58(5): 541-3;
linfedema. Tale patologia è infatti ca- Relatore: Rossella Iantorno
Laurea in Farmacia, Medico Chirurgo 8. Piller NB, Conservative treatment of
ratterizzata da un aumento dell’ECW acute and chronic lymphoedema with
(extra-cellular water) a scapito del- benzo-pyrones, Lynphology, 1976
l’ICW (intra-cellular water), e l’ana- dec;9(4):132-7.
lisi impedenziometrica offre un me- 9. Bedogni G, Polito C, Severi S, Strano
todo rapido per valutare questi pa- CG, Manzieri AM, Alessio M, Iovene A,
rametri. L’aumento dell’acqua ECW Battistini N, altered body water distribu-
tion in subjects with juvenile rheumatoid
è molto spesso legato alla croniciz-
arthritis and its effects on the measure-
zazione di processi infiammatori o Riferimenti ment of water compartments from bioe-
all’aumento della moria cellulare (9-
lectric impedance, Eur J Clin Nutr. 1996
14), con il conseguente aumento de- 1. Halasca M. Strnad P, Chod J, Malà I,
Jun; 50(6):335-9;
gli scarti catabolici, che vengono ri- Novakova M, Stankusova H, Kolarik D,
10. Cheng AT, Plank LD, Hill GL, prolon-
lasciati in seguito ad operazioni di Feldmar P, Rob L, Detection of postope-
ged overexpansion of extracellular water
rative lymphoedema in patients with bre-
acidificazione e che comportano la in elderly patients with sepsis , Arch Surg:
ast cancer. Ceska gynekol. 2007 aug; 72
variazione del pH tissutale extra cel- 1998 Jul; 133( 7 ): 745-51;
(4 ): 299-304
lulare. Tipicamente i fluidi stagnan- 11. Schwench A, ward LC, Elia M, Scott
2. Cornish BH, Ward LC, Thomas BJ,
ti costituiscono un ambiente, in con- GM, bioelectrical impedance analysis pre-
Bunce IH, Quantification of lymphoede-
dizione di acidosi metabolica, sfa- dicts outcome in patients with suspected
ma using multifrequency bioimpedance,
bacteraemia, Infection, 1998 Sept-Oct;
vorevole per le cellule circostanti (8). Appl Radiat Isot. 1998 May-Jun; 49
26(5): 277-82
L’aumento dell’acqua ECW rispetto (5-6):651-2
12. Plank LD, Hill GL, similarity of chan-
all’ICW è causato dall’aumentata 3. Cornish BH, Bunce IH, Ward LC, Jones
ges in body composition in intensive ca-
permeabilità vascolare e cataboli- LC, Thomas BJ, Bioelectrical impedence
re patients following severe sepsis or ma-
smo cellulare (11). for monitoring the efficacy of lymphoede-
jor blunt injury, Ann NY Acad Sci. 2000
L'utilizzo del dispositivo BIA-ACC ri- ma treatment programmes, Breast Can-
May ; 904: 592-602
cer Res Treat, 1996;38(2):169-76;
sulta particolarmente indicato per il 13. Marx G, Vangerow B, Burczyk C; Gratz
4. Cornish BH,Chapman M, Hirst C, Mi-
monitoraggio dell'evoluzione del lin- KF, Maassen N, Cobas Meyer M, Leuwer
rolo B, Bunce IH, Ward LC, Thomas BJ,
fedema, in particolare grazie alla ra- M, Kuse E, Rueckholdt H, Evaluation of non
early diagnosis of limphedema using mul-
pidità (pochi secondi) ed alla preci- invasive determinants for capillary leakage
tiple frequency bioimpedance, Lympho-
sione di misura, nonché alla possi- syndrome in septic shock patients, Inten-
logy. 2001 Mar; 34(1): 2-11;
sive Care Med: 2000 Sep;26(9): 1252-8;
bilità di stimare con elevata preci- 5. Ward LC , Bunce IH, Cornish BH, Mi-
14. Hanaki N;Ishikawa M, Nishioka M,
sione le caratteristiche tissutali, par- rolo BR, Thomas BJ, Jones LC, Multi-fre-
Kashiwagi Y, Miki H, Miyake H, Tashiro S,
ticolarmente i comparti fluidi (rap- quency bioelectrical impedance augments
Bioelectrical impedance analysis to as-
porto tra ICW ed ECW rispetto al- the diagnosis and management of lym-
sess changes in body water compartments
l'acqua totale TBW). La relazione tra phoedema in post-mastecomy patients,
after digestive surgery, Hepatogastroen-
questi e l'integrità delle membrane Eur J Clin Invest. 1992 nov; 22(11): 751-4;
terology, 2006 Sept- Oct; 53(7):723-9.
6. Cornish BH, Thomas BJ,Ward LC, Hirst
cellulari (che può essere riscontra-
10
TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBOSTATICO
CON CRIOTRITURATI DI TOTUM VEGETALE
12
TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBOSTATICO
CON CRIOTRITURATI DI TOTUM VEGETALE
delle urine.
- Esami strumentali:
La Galenica Bambou Tabashir
ecocolor-doppler per valutare il livel-
lo delle incontinenze venose ed il ral- La galenica è la forma in cui il prodotto Nome latino: Bambousa arundinacea,
lentato flusso nelle vene iliache, fe- viene presentato. Secondo la curva di Bambusa vulgaris. Bambou (Fig. 2) è
morali e poplitee Jean Valnet (Fondatore della Società la pianta che in natura contiene più si-
- Ecografia: Francese di Fitoterapia e Aromatera- lice organica per eccellenza. La par-
Misurazione ecografica dalla cute al- pia, è considerato uno dei pionieri del- te utilizzata è l’essudato delle canne,
l’epimisio effettuata con sonda lineare la fitoterapia) tanto più la pianta è fre- una linfa che contiene il 77%-85% di
da 7,5 Mhz in longitudinale nelle se- sca, tanto più è efficace (Fig.1). silicio organico, minerale sempre pre-
guenti sedi: sottotrocanterica, ginoc- La pianta integra, inoltre, permette di
chio e malleolo. sfruttare la sinergia degli elementi
che la compongono: il tutto è supe-
Discussione e risultati riore rispetto alla somma dei singoli
elementi (J.M. Pelt). ll ribes nigrum,
Il Totum vegetale ad esempio, in natura ha sia proprietà
Il totum vegetale rappresenta la for- cortisonlike, sia proprietà diuretiche,
ma galenica più efficace partendo da in quanto l’attività cortison-like porta
una pianta medicinale. La pianta vie- ad un aumento della ritenzione di li-
ne criotriturata a freddo, in un am- quidi con conseguente aumento del-
biente ad una temperatura di - 15° la pressione arteriosa. Il macerato (Fig.2)
C., rendendola così estremamente glicerinato di ribes nigrum presenta
13
TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBOSTATICO
CON CRIOTRITURATI DI TOTUM VEGETALE
sente nei tessuti connettivi. Oltre al si- li, Morazzoni, Carini, et al. 1997). la produzione di energia e per la re-
licio organico, il Tabashir contiene: fer- Essi esercitano un'attività protettiva spirazione cellulare. È liposolubile, ha
ro, calcio, colina e betaina, miscela di per il tessuto connettivo che circonda sede nei mitocondri, è deputato alla
elementi con azione sinergica, flavo- i capillari, ed estendono la funzione produzione di energia cellulare in for-
noidi, acidi fenolici, lattoni, polisacca- della vitamina C aumentandone l'as- ma di ATP. La maggiore concentra-
ridi, aminoacidi. sorbibilità, proteggendola dal danno zione di CoQ10 è nel tessuto cardia-
Meccanismo d’azione ossidativo e in parte sovrapponendo- co, tessuto muscolare, nel fegato e
Il silicio organico conferisce forza, fles- si ad essa in qualche attività. nel tessuto periodontale(6).
sibilità e resistenza al collagene e al- L'azione sul connettivo, e quindi sui Meccanismo d’azione
l’elastina del tessuto connettivo, par- capillari, è quella più largamente ri- Svolge azione antiossidante, in mi-
tecipando al mantenimento dell’inte- conosciuta e provata anche a livello sura superiore all vitamina E. Pre-
grità della parete arteriosa. Inoltre eser- clinico. venzione l’ossidazione del colestero-
cita un’azione antinfiammatoria ed an- lo in LDL e la formazione di ateromi.
ti-ulcera (2), grazie ad un metanolo Taurina Utile nella regolazione della circola-
estratto dalla pianta. L’azione anti-os- zione linfatica e venosa.
sidante è svolta dai flavonoidi, presenti La taurina (estratta da valve di cras-
in buona quantità, che inibiscono le sostrea gigans - ostrica gigante) o aci- Pino Marittimo delle Lande
ossidasi quali lipoossigenasi, ciclo os- do 2-aminoetanosulfonico fu scoper- Pinus Pinaster Soland
sigenasi, mieloperossidasi, NADPH ta nel 1827 ed è considerata un ami-
ossidasi e xantina ossidasi, oltre che noacido, per la presenza del gruppo
vari sistemi enzimatici indirettamente SO3H . Per il suo utilizzo è indispen-
coinvolti, come ad es. la fosfolipasi A2, sabile lo zinco. Ha un ruolo importan-
e stimolando vari enzimi aventi azio- te nelle normali funzioni del cervello,
ne antiossidante quali la catalasi, la cuore, colecisti, occhi e sistema va-
superossido dismutasi (Perez Trueba scolare(5). L’organismo sintetizza la
G., 2003)(3). I flavonoidi quali agenti taurina, nel fegato, con l’aiuto della vi-
venotonici, proteggono i vasi sangui- tamina B6 e l’unione di 2 amino aci-
gni e riducono la permeabilità au- di: L-cisteina e L-metionina.
mentando la resistenza vascolare dei Meccanismo d’azione Appartiene alla grande famiglia dei
capillari. Tali proprietà sono legate al- E’ un inibitore della produzione di os- procianidoli. Il primo procianidolo, iso-
la elevata affinità dei flavonoidi a so- sido nitroso. Produce un effetto stabi- lato fu nel1948 dalla sottile pellicola
stanze ricche in prolina: il collagene e lizzante della membrana cellulare e rossastra che avvolge le arachidi, ha
l’elastina. Qualora tali componenti si modulazione dell’afflusso di calcio. immediatamente mostrato un inten-
alterassero la parete venosa si inde- Svolge una azione anti-radicali liberi so potere protettore sui vasi piccoli e
bolirebbe, con conseguente edema coinvolti nei processi di invecchiamento medi.(7) Più facili da estrarre, i leuco-
agli arti inferiori, dolore, affaticamen- per azione diretta contro la perossi- cianidoli del Pino Marittimo svolgono
to muscolare, crampi.(4) Le proprie- dazione lipidica. Riduce il tasso pla- la loro potente azione vaso-protettri-
tà biologiche dei flavonoidi (ed in par- smatico di colesterolo e trigliceridi. ce, in virtù della loro forte affinità con
ticolare delle proantocianidine) sono il collagene e l’elastina, costituenti
state esaminate molto approfondita- maggiori delle pareti dei vasi. Alcuni
Coenzima Q10
mente (Bagchi, Krohn, Bagchi, et al. capillari, in particolare, possiedono
1997; Havsteen 1983; Frankel, Kan- Detto anche ubichinone o ubidecare- un’eccessiva fragilità: i leucocianido-
ner, German, et al. 1993; Bombardel- none è un componente essenziale per li, fissandosi, assicurano una mag-
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TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBOSTATICO
CON CRIOTRITURATI DI TOTUM VEGETALE
giore coesione delle fibre che sono la dulazione dell’attivazione della coa- o dell’insieme di queste funzioni vie-
trama di questi costituenti. La parete gulazione o della fibrinolisi. Un endo- ne oggi considerata primum movens
diventa più resistente ed essendo au- telio normale ha delle caratteristiche del processo arteriosclerotico.I crio-
mentate la vasocostrizione e la resi- di non adesività e non trombogenici- triturati svolgono un ruolo sia preven-
stenza, la loro permeabilità ne risulta tà, partecipa alla regolazione del to- tivo che curativo in quanto aiutano a
considerevolmente diminuita. La de- no vasale mediante la produzione di mantenere l’elasticità e la permeabil-
gradazione enzimatica del collagene fattori vasodilatanti e vasocostrittori. tà dell’ endotelio.
e dell’elastina viene perciò eliminata Per queste ragioni l’alterazione di uno
come pure la loro denaturazione ter-
mica(8).
Risultati delle misurazioni medie prima, dopo il trattamento terapeutico seguito per
12 settimane e decremento in %.
Ippocastano
Misurazioni medie, delle circonferenze
Nell’ aesculus hippocastanum i prin- DX cm. SX cm.
degli arti inferiori, alla prima visita:
cipali costituenti sono: saponine tri-
terpeniche (escina), cumarine, flavo- 1/3 inf. di coscia 44,82 44,64
noidi. La parte utilizzata è la cortec-
cia,che ha proprietà astringenti, an- cavo popliteo 36,95 36,66
tiedematose ed antinfiammatorie. con
effetto tonificante sulle pareti venose caviglia 25,55 25,24
e protttive; favorisce la diminuzione
della permeabilità capillare (azione vi-
taminica P). Contribuisce a ridurre gli
edemi e le alterazioni della struttura
Misurazioni medie, delle circonferenze degli arti
dei tessuti di sostegno intorno al va- DX cm. SX cm.
inferiori, dopo 12 settimane di trattamento:
so venoso. Ruolo fondamentale per il
buon funzionamento della parete dei 1/3 inf. di coscia 44,66 44,48
vasi è svolto dall’ Endotelio, che co-
stituisce la struttura che si interpone cavo popliteo 36,15 36,05
tra i vasi ed il sangue ed oltre a rego-
lare la funzione di barriera offre la ba- caviglia 23,70 23,68
se strutturale e funzionale per i feno-
meni legati all’omeostasi ,alla trom-
bosi ed all’aterogenesi. La parete ve-
nosa si differenzia da quella arterio-
sa principalmente per la minore quan- Decremento in % DX cm. SX cm.
tità di fibre elastiche e la maggiore
quantità di collagene. La posizione 1/3 inf. di coscia - 0,35 - 0,36
anatomica dell’endotelio è da consi-
derarsi strategica, poiché interfac- cavo popliteo - 2,17 - 1,66
ciandosi tra sangue e tessuti gioca un
ruolo fondamentale nel mantenimen- caviglia - 7,24 - 6,18
to della fluidità del sangue e nella mo-
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TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBOSTATICO
CON CRIOTRITURATI DI TOTUM VEGETALE
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TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBO-LINFATICO CON LYMDIARAL
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TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBO-LINFATICO CON LYMDIARAL
POSOLOGIA: Sono state previste le seguenti va- Con la VAS è stata utilizzata per va-
1 cucchiaino da tè raso (4 g) la se- lutazioni: lutare anche: la sensazione di pe-
ra prima di coricarsi, sciolto in un - Valutazione soggettiva con Scala santezza e tumefazione degli arti in-
bicchiere d’acqua. Proporzionalmente Analogica Visiva (VAS). feriori.
allo stato di acidosi, la dose può es- Questa scala lineare è la rappre- - Valutazione obiettiva
sere aumentata fino a 3 cucchiaini sentazione visiva dell'ampiezza del Eseguita mediante attenta valuta-
da tè rasi al dì, lontano dai pasti. Non dolore che un paziente crede di av- zione degli arti inferiori (esame cli-
somministrare ai bambini sotto i 4 vertire. L'ampiezza è rappresentata nico, ispezione, palpazione, stato
anni. Non superare le dosi consi- da una linea, solitamente lunga 10 della cute, etc.).
gliate. I criteri di esclusione dallo stu- cm, con o senza tacche in corri- - Valutazione strumentale
dio sono stati: spondenza di ciascun centimetro. La Eseguita misurando le circonferen-
- gravidanza lunghezza ottimale per misurare il ze, su scala metrica: trocanterica,
- allattamento dolore sembra essere 10 cm. 1/3 superiore di coscia, 1/3 inferio-
- TVP in atto e pregressa, entro un Un'estremità indica I'assenza di do- re di coscia, cavo popliteo e caviglia.
anno dalla diagnosi lore, mentre l'altra rappresenta il peg- - Esami di laboratorio: emocromo,
- insufficienza epatica o renale giore dolore immaginabile. Questa PT, PTT, INRe esame delle urine.
- cardiopatia prova può essere facilmente ripetu- - Esami strumentali: ecocolor-dop-
- patologie del connettivo ta nel tempo. Al paziente viene chie- pler per valutare il livello delle in-
- altre terapie in corso per la stessa sto di segnare, sulla linea fra i due continenze venose ed il rallentato
patologia estremi, l'entità del dolore rispetto a flusso nelle vene iliache, femorali e
I pazienti arruolati sono stati inda- un momento precedente. poplitee.
gati dal punto di vista clinico e stru- - Ecografia: Misurazione ecografica
mentale prima dell’inizio del tratta- Nessun dolore --- 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 dalla cute all’epimisio effettuata con
(Fig.2)
mento e alla fine. 10 --- Il peggiore dolore immaginabile. sonda lineare da 7,5 Mhz in longi-
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TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBO-LINFATICO CON LYMDIARAL
tudinale nelle seguenti sedi: sotto- possibilità di una valida terapia sul- ganiche prodotte dal metabolismo
trocanterica, ginocchio e malleolo. l’azione e sulle possibilità di impie- cellulare;
go di sostanze di origine minera- - la sede dove si realizzano proces-
Discussione e risultati le,vegetale o animale somministra- si immunitari di difesa (talvolta au-
ti, in dosi infinitesimali, e preparate toaggressione);
I principali meccanismi responsabi- in varie diluizioni. È fondamentale - la sede dove iniziano le patologie
li dell’edema-linfatico sono da ad- considerare la matrice interstiziale acute, croniche, produttive e dege-
debitarsi ad un incremento della (fibre collagene e rete proteica pe- nerative.
pressione idrostatica sanguigna, da rifibrillare) una struttura dinamica, L’attivazione del sistema immunita-
ostacolo alla progressione del san- plasmabile e adattabile, in grado di rio e dei macrofagi tissutali deter-
gue nel sistema venoso, con com- far dialogare le cellule con i vasi e minerebbe una fluidificazione della
pressione dei linfatici dall’esterno, con le terminazioni limitrofe, quindi matrice (resa fibrotica e viscosa dal-
da un’alterazione della microcirco- in grado di adattarsi alle modifica- l’aumento della componente protei-
lazione tissutale con aumento della zioni morfo-strutturali locali e alle va- ca, presente nel linfedema), con ri-
permeabilità capillare, questa può riabili esigenze biologiche regionali. pristino dell’equilibrio tra le pressio-
variare anche in seguito all’azione ni oncotica ed osmotica, miglioran-
di una stasi venosa, o di sostanze La matrice rappresenta: do indirettamente il deflusso linfati-
istaminosimili e serotoninisimili, o - il tessuto di accumulo di scorie or- co e microcircolatorio.
per fenomeni idrostatici locali (1,2,3).
Il sistema linfatico, viene considera- Misurazioni medie, delle circonferenze
degli arti inferiori, dei pazienti arruolati DX cm. SX cm.
to un sistema di drenaggio con cui sono stati alla prima visita:
una gran parte del liquido intersti-
circonferenza trocanterica 66,5 67,25
ziale rifluisce nel torrente circolato-
rio, è connesso con la sostanza fon- circonferenza 1/3 coscia sup. 59,25 59,10
damentale dalla quale parte il tra- circonferenza 1/3 inf. di coscia 45,75 48,80
sporto della linfa verso il sangue.
circonferenza c. popliteo 37,25 36,95
Quindi la condizione del connettivo
interstiziale è il principale fattore che circonferenza caviglia 26,25 25,50
condiziona l’integrità della funzio- La valutazione del dolore, pesantezza agli arti inferiori e tumefazione effet-
nalità linfatica, per cui ogni altera- tuata con la scala VAS alla prima visita è stata la seguente:
zione del mesenchima connettivale - dolore: da 3 a 7 - pesantezza: da 4 a 9 - tumefazione: da 4 a 8
può essere determinante in un di-
sturbo del drenaggio linfatico fino al
sangue. L’edema di tipo infiamma-
Misurazioni medie, delle circonferenze
torio è provocato da svariati fattori degli arti inferiori, dei pazienti arruolati DX cm. SX cm.
chimici tra cui enzimi (quelli di tipo sono stati dopo 3 mesi di trattamento:
monoamminoossidasico) che inat- circonferenza trocanterica 65,25 66,30
tivano sostanze coma la dopamina
circonferenza 1/3 coscia sup. 58,35 58,18
e la noradrenalina, che inibiscono
l’infiammazione riducendo la per- circonferenza 1/3 inf. di coscia 44,05 43,55
meabilità capillare. La medicina non circonferenza c. popliteo 35,05 35,56
convenzionale (fitoterapia, omeo-
circonferenza caviglia 23,85 23,37
patia, omeotossicologia,) offre la
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TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBO-LINFATICO CON LYMDIARAL
Conclusioni
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TRATTAMENTO DELL’EDEMA FLEBO-LINFATICO CON LYMDIARAL
Bibliografia
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La LIBERA ACCADEMIA DI MEDICINA BIOLOGICA,
provider per l’Educazione Continua in Medicina riferi-
mento n° 9975 - Ministero della Sanità, è un’Associa-
zione culturale senza fini di lucro costituita nel luglio ‘98,
da Medici interessati allo studio e alla divulgazione di
metodi di cura che tengano presente l’Uomo nella sua
globale individualità e in relazione con l’ambiente in cui
vive e il cui principio guida sia il rispetto del “Biosistema
Uomo”. L’Associazione è accreditata per le Sedi Orien-
tative e Formative degli organismi operanti nella Re-
gione Siciliana presso l’Assessorato Regionale del La-
voro con Codice Identificativo Regionale DPH003.
Corsi in programmazione:
In fase di accreditamento
Palermo
Via Terrasanta 39, 90141 Tel. 091.304115
e.mail: lamb@aesnet.it http://www.beneinforma.it
rimedia.biz