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, parliamone a Milano!

VENERDÌ 22 NOVEMBRE 2019 | SALA PUCCINI DALLE ORE 8.15

DSA
LA VOCE DELLA DISLESSIA NELLA FORMAZIONE MUSICALE

CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI


A CURA DEL GRUPPO INTERDISCIPLINARE
DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA SPECIALE
DEL CONSERVATORIO DI MILANO
, parliamone a Milano!
DSA
La voce della Dislessia nella formazione musicale

CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI


A CURA DEL GRUPPO INTERDISCIPLINARE
DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA SPECIALE
DEL CONSERVATORIO DI MILANO

Comitato organizzatore
Monica Bozzo docente di canto
Viviana Cadari docente di storia della musica
Sonia Grandis docente di teoria e tecnica
dell’interpretazione scenica
Simonetta Heger docente di pratica e lettura pianistica
Emilio Piffaretti docente di teoria, ritmica
e percezione musicale
Carlo Ramella docente di teoria dell’armonia e dell’analisi
Giovanni Salvemini docente di teoria, ritmica
e percezione musicale
PROGRAMMA

ore 8.15. Registrazione dei partecipanti

ore 09.30. Saluti istituzionali


Cristina Frosini Direttore del Conservatorio di Milano

ore 09.45. PRIMA SESSIONE


Modera Viviana Cadari

Federico Cinquepalmi Direzione generale per lo studente,


lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore
La parola al MIUR

Salvatore Natoli Università degli Studi di Bergamo


Apprendimento, libertà, creatività

Gabriele Zanardi Università degli Studi di Pavia


Disturbi specifici dell’apprendimento:
le nuove prospettive di prevenzione ed intervento.
Dalle disabilità al potenziamento inclusivo

ore 11.45. Coffee Break

ore 12.00. SECONDA SESSIONE


Modera Carlo Ramella

Giovanni Cospito Docente di Composizione musicale


elettroacustica Conservatorio di Milano, Progetto INTERMUSIC

Roberto De Thierry Musicista, Coordinatore Progetto


INTERMUSIC

Emilio Piffaretti Docente di Teoria, ritmica e percezione musicale


Conservatorio di Milano
Progetto INTERMUSIC: una nuova frontiera

Stefano Ferrara Filosofo di formazione, attore, autore, traduttore,


studioso di psicanalisi

Giovanni Salvemini Docente di Teoria, ritmica e percezione


musicale Conservatorio di Milano
Il corpo delle parole: per una clinica della voce a partire dai DSA

ore 13.00. Dibattito conclusivo: la voce alla platea

ore 13.15. Lunch

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PROGRAMMA

ore 14.45. TERZA SESSIONE


Modera Gianni Possio

Adalgisa Colombo membro dell’Associazione Italiana Dislessia


Didattica inclusiva e autonomia nell’apprendimento:
i progetti di Associazione Italiana Dislessia

Sonia Grandis docente di Teoria e tecnica dell’interpretazione


scenica Conservatorio di Milano
L’esperienza del laboratorio “La voce al plurale” come ricerca
di una pedagogia teatrale

Alessandra Petrangelo docente di Pratica e lettura pianistica


Conservatorio di Firenze
Il progetto “Studenti con DSA nell’AFAM”:
difficoltà specifiche e future professioni

ore 16.00. TAVOLA ROTONDA: STUDENTI E DOCENTI A CONFRONTO


Modera Stefano Ferrara

Daniel Calzone studente Conservatorio di Milano

Ruben Pratissoli ex studente Conservatorio di Milano

Maria Elena Bovio docente di Arpa Conservatorio di Milano

Sonia Grandis docente di Teoria e tecnica dell’interpretazione


scenica Conservatorio di Milano

Maria Vittoria Jedlowski docente di Chitarra


Conservatorio di Milano

Carlo Ramella docente di Teoria dell’armonia e dell’analisi


Conservatorio di Milano

Giuliana Pelà docente di Pratica e lettura pianistica


Conservatorio di Milano

Alessandra Petrangelo docente di Pratica e lettura pianistica


Conservatorio di Firenze

ore 17.30. Conclusioni

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RELATORI OSPITI IN ORDINE DI INTERVENTO

Salvatore Natoli i suoi studi sui processi di secolarizzazione che


Apprendimento, libertà, creatività hanno contraddistinto il decorso della moder-
nità. Dando seguito, poi, alla sua analitica della
L’apprendimento libertà: suo tramite ognuno soggettività ha indagato passioni, affetti (dolo-
costruisce la propria stessa identità. Appren- re, felicità), etica delle virtù (fiducia, perseveran-
dere, infatti, emancipa dallo stato di passività za). Da ultimo la ricerca si è concentrata sulla
e di soggezione, specie oggi nella società dei teoria dell’azione, le forme del fare, la società
social, ove si è esposti a una continua manipo- del rischio.
lazione. Solo un buon apprendimento consen- Ha fatto parte della redazione e della direzio-
te d’intraprendere nuovi cammini di scoperta. ne di varie riviste (Fenomenologia e società,
Ora, come è noto, il pensiero è linguaggio, ma il Bailamme, Filosofia e teologia) e con altre ha
linguaggio non è uno solo: la mente opera con avuto e ha collaborazioni frequenti (Animazio-
materiali simbolici dei più vari e se ne ridurreb- ne Sociale, Il Centauro, Adultità, Vita e pensiero,
be la potenza se la si obbligasse a un linguaggio Humanitas). Collabora con quotidiani (Avvenire)
standard. Le forme espressive sono perciò mol- ed è ampiamente presente nel dibattito filoso-
teplici e per questo ognuno deve essere messo fico (conferenze, convegni, festival) e più in ge-
nelle condizioni di trovare un linguaggio suo nerale nel dibattito culturale contemporaneo.
proprio e che meglio favorisca la sua creatività. Molte le sue pubblicazioni tra cui: L’esperienza
del dolore. Le forme del patire nella cultura occi-
Salvatore Natoli, nato a Patti (ME) il 18 settem- dentale, Milano, Feltrinelli 1986; La felicità. Sag-
bre 1942, ha insegnato Logica presso l’Universi- gio di teoria degli affetti, Milano, Feltrinelli 1994;
tà Ca’ Foscari di Venezia; Filosofia della Politica Dizionario dei vizi e delle virtù, Milano, Feltrinelli
presso la Facoltà di Scienze politiche dell’U- 1996; Stare al mondo, Milano, Feltrinelli 2002;
niversità Statale di Milano; Filosofia teoretica Parole della filosofia o dell’arte di meditare, Mi-
presso l’Università degli Studi di Bari. Da ultimo, lano, Feltrinelli 2004; La felicità di questa vita,
ha insegnato Filosofia teoretica presso la Facol- Milano, Mondadori; Il buon uso del mondo. Agi-
tà di Scienze della Formazione dell’Università re nell’età del rischio, Milano, Mondadori; L’edi-
di Milano-Bicocca ed Etica sociale presso la Fa- ficazione di sé. Istruzioni sulla vita interiore, Bari,
coltà di Economia e Commercio del medesimo Laterza 2010; Perseveranza, Bologna, Il Mulino
Ateneo. Ha insegnato, inoltre, Storia delle idee 2014; Il rischio di fidarsi, Bologna, Il Mulino Bo-
presso la Facoltà di Filosofia S. Raffaele di Mila- logna 2016; L’animo degli offesi e il contagio del
no e ha avuto incarichi d’insegnamento presso male, Milano, Il Saggiatore 2018.
l’Università Bocconi di Milano. Attualmente ha
un incarico presso l’Università di Bergamo.
Ha ricevuto premi per alcune sue pubblicazioni Gabriele Zanardi
filosofiche: Castiglioncello (Parole della filosofia Disturbi specifici dell’apprendimento:
o dell’arte di meditare, Feltrinelli 2004), Premio le nuove prospettive di prevenzione ed intervento.
Viaggio a Siracusa 2005 e la cittadinanza onora- Dalle disabilità al potenziamento inclusivo
ria della medesima Città.
La sua ricerca ha preso avvio da studi sulla na- Il contributo delle neuroscienze nella com-
scita del soggetto nella cultura occidentale. A prensione dei sistemi di apprendimento ha
partire dall’ermeneutica del soggetto ha ana- favorito la nascita di sistemi integrati nel pro-
lizzato i sistemi di credenze e quindi il rappor- cesso di acquisizione didattica permettendo
to tra visioni del mondo (religioni e ideologie), un approccio efficace e pragmatico. La me-
condotte morali e pratiche sociali. In questo tacognizione, il pensiero divergente e gli stili
quadro ha, fin dall’inizio, preso da oggetto del- cognitivi supportano un approccio diverso
la sua riflessione filosofica la tradizione classica che sa coinvolgere l’alunno, sia con difficoltà
(la metafisica del tragico) e quella giudaico-cri- sia con plus dotazione, e il contesto classe. Il
stiana (la teologia del patto) quali matrici della processo di inclusione non può tener conto di
civiltà occidentale. A partire da qui, molti sono questi processi che si devono tuttavia fondere

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RELATORI OSPITI IN ORDINE DI INTERVENTO

in un approccio facile e misurabile. In aggiun- Stefano Ferrara


ta, appare ormai fondamentale strutturare una Il corpo delle parole: per una clinica della voce
didattica “di precisione”, comprendendo gli a partire dai DSA
aspetti emotivi e di valutazione del percorso
scolastico. La realizzazione di sistemi di valu- Dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento si
tazione e di prevenzione, in merito ai DSA e ai tende sempre a rimuovere e, in qualche modo,
BES, permette la modellizzazione di una profi- a smarrire la vera specificità, che non riguarda
latura personalizzata a supporto dei PDP e del tanto l’identificazione di un comparto specifico
processo dell’inclusione in ambito didattico. del disturbo (la dislessia, la disortografia, la di-
sgrafia, la discalculia), quanto piuttosto ciò che
accomuna ognuno di questi versanti, il sintomo
Gabriele Zanardi è psicologo, neuropsico- che portano in causa. Un sintomo che, come ci
logo, psicoterapeuta, professore a contrat- sta insegnando certa clinica psicanalitica, ha a
to presso il dipartimento di Medicina speri- che fare con il rapporto del soggetto alle parole,
mentale e forense dell’Università di Pavia. Si al corpo delle parole, un corpo a cui non è sem-
occupa da anni dell’integrazione dei modelli pre facile accedere – o quanto meno che richiede
neurocognitivi con metodologie didattiche in- una modalità d’accesso del tutto particolare. Ed è
clusive. Presidente del Centro Clinico Omega, qui che entrano in gioco la voce e la pulsionalità
certificatore DSA per Regione Lombardia e che la voce implica – quando e se guidata in una
autore Mondadori Education, svolge progetti certa maniera. L’attore e il cantante, ad esempio,
formativi e di ricerca sul territorio nazionale in si trovano costretti a fare i conti con una parola,
relazione alla didattica inclusiva. che deve, per trovare una sua efficacia, recupera-
Ricopre incarichi di docente universitario in re non solo il significato, ma anche un suono, una
psicologia e medicina dal 2003 in area di psi- densità, una pienezza – un corpo, appunto. Un
cologia e neuroscienze MPSI 02. Ottiene il corpo che l’artista, più di chiunque altro, si trova
diploma di specializzazione presso il Dipar- costretto a incarnare (in fondo, un semplice spar-
timento delle Politiche Antidroga Scuola Na- tito, non implica, sempre e comunque, scrittura,
zionale sulle Dipendenze (2014). Membro del lettura, disegno, segno, suono e materia?).
gruppo Neurogap, Presidenza del Consiglio
dei Ministri, per il progetto territoriale di for-
mazione e ricerca in ambito delle dipendenze Stefano Ferrara, filosofo di formazione, attore,
comportamentali. Si occupa dal 2008 della autore, traduttore, studioso di psicanalisi, col-
integrazione dei sistemi neuro psico biologici labora dal 2015 con il Conservatorio di Milano,
in ambito delle dipendenze sia con progetti di dove si occupa, da diversi anni, del rapporto tra
ricerca su base nazionale, sia come formatore voce, corpo e atto performativo e della relazione
d’ambito presso SERT e SERD nazionali. Svol- tra testo, ritmo e suono.
ge dal 2003 attività clinica e di coordinamento Membro dell’Internazionale dei Forums del
presso comunità riabilitative per tossico di- Campo lacaniano, giurato de Il Festival Interna-
pendenze e dal 2018 è Presidente della sezio- zionale del Doppiaggio Voci nell’Ombra, sezio-
ne regionale Lombardia della Società Italiana ne Audiolibri e Audio Narrazioni, socio di CLAC
Tossicodipendenze. Coordinatore dei piani / Clinica dell’adolescenza contemporanea, tra le
CIC sul territorio pavese e provincia, svolge sue ultime traduzioni figurano Ordine e sovver-
attività libero professionale presso centri clini- sione nel movimento psicanalitico di Michel Plon
ci su Milano e Pavia. Dal 2005 autore di diver- (ETS 2019) e Storia di una passione. Un percor-
se pubblicazione per Mondadori Education so psicanalitico di Sylvie Sesé-Léger (ETS 2017),
in merito ai Bisogni Educativi Speciali (BES) e mentre tra le sue ultime pubblicazioni Ripensare
Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA): il corpo. La scrittura della voce, l’ascolto dell’in-
per tali argomentazioni ha ricoperto il ruolo traducibile, contenuto ne Il mezzo secolo de-
di formatore sul territorio nazionale in istituti leuziano. Leggere oggi Differenza e Ripetizione
pubblici e privati. (Mimesis 2019).

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Adalgisa Colombo membro di Musicale. Linee guida per docenti, un libretto di
AID - Associazione Italiana Dislessia agile consultazione che si pone essenzialmen-
Didattica inclusiva e autonomia te come strumento di supporto per i docenti,
nell’apprendimento: con alcuni suggerimenti di carattere pratico per
i progetti di Associazione Italiana Dislessia l’organizzazione delle lezioni e lo svolgimen-
to degli esami, ma anche di orientamento per
I temi affrontati nell’intervento (che corrispon- studenti e famiglie. Proseguendo nell’attività
dono agli obiettivi dell’Associazione) sono: di ricerca, il progetto intende approfondire il
I l’impegno dell’Associazione a sensibilizzare tema allo scopo di offrire sia gli strumenti più
professionisti e opinione pubblica sulle diffi- appropriati per indirizzare al meglio le carrie-
coltà legate ai DSA, accompagnata dal con- re, sia un supporto adeguato in itinere, in mo-
forto dei riscontri scientifici; do che la formazione sia più efficace possibile.
I la tenacia nel promuovere forme di tutela Consiste in uno studio-monitoraggio a lungo
degli alunni con DSA (in particolare la legge termine su un congruo numero di studenti di
170/2010 e successive linee guida); Triennio e Biennio dei Conservatori e ISSM con
I la promozione di attività di ricerca e formazio- DSA accertati, allo scopo di raccogliere dati e
ne nei diversi ambiti d’intervento (scolastico, informazioni, attraverso la somministrazione di
clinico-diagnostico, etc.); un questionario costituito da test con domande
I l’offerta di un servizio qualificato di consulen- mirate e da un’intervista finale. Alla ricerca col-
za e supporto, grazie alla presenza capillare labora sin dalla fase di costruzione del progetto
sul territorio dei volontari delle sezioni pro- Enrico Ghidoni, neurologo fra i massimi esperti
vinciali e dei coordinamenti regionali. di dislessia negli adulti.

Alessandra Petrangelo è titolare di una catte-


AID - Associazione Italiana Dislessia è un’as- dra di Pratica pianistica presso il Conservatorio
sociazione di promozione sociale che si occupa di Firenze e laureata in Lettere e Filosofia con
di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) indirizzo musicologico. Ha svolto attività con-
dal 1997. AID conta oggi 98 sezioni in tutta Ita- certistica e iniziato da giovanissima la propria
lia, gestite da volontari, e 18.000 soci: genitori attività d’insegnamento: è stata docente di
e familiari di bambini dislessici, dislessici adulti, educazione musicale, di strumento e di mate-
medici, psicologi, logopedisti e docenti. rie letterarie nelle scuole secondarie di primo
e secondo grado e ha avuto esperienze come
docente di sostegno e nell’insegnamento a
Alessandra Petrangelo studenti non vedenti. Da alcuni anni si interes-
Il progetto “Studenti con DSA nell’AFAM”: sa alle tematiche inerenti la didattica musicale
difficoltà specifiche e future professioni per studenti con Disturbi Specifici dell’Appren-
dimento; è Delegata del Direttore per i DSA e
Quali sono i limiti di uno studente con DSA che coordinatrice del Gruppo di ricerca sui DSA del
aspiri alla professione di musicista? Potrà svol- Conservatorio di Firenze, con il quale ha idea-
gere una carriera come orchestrale o diventare to e pubblicato nel 2018 il protocollo Studenti
direttore d’orchestra? Quali risposte concre- con DSA nell’Alta Formazione Musicale. Linee
te possiamo dare a coloro che si avviano alla guida per docenti. È responsabile del progetto
professione musicale? Il progetto Studenti con di ricerca su scala nazionale Studenti con DSA
DSA nell’AFAM si muove in questa direzione ed nell’AFAM, promosso e sostenuto dal Conser-
è stato ideato dal Gruppo di ricerca sui DSA del vatorio Cherubini, attualmente in corso.
Conservatorio di Firenze, a seguito delle inizia-
tive promosse dall’Istituto sul tema dell’inse-
gnamento a studenti con difficoltà specifiche,
che hanno portato all’elaborazione del proto-
collo Studenti con DSA nell’Alta Formazione

7
Via Conservatorio, 12
20122 Milano
tel. 02.762110
www.consmilano.it

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