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Poiché a ogni periodo della tensione applicata viene dissipato un ben preciso ammontare di energia, le perdite per
• Il tuo profilo
isteresi sono proporzionali alla frequenza. Una relazione empirica molto utilizzata è la seguente
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dove K1 dipende< dal tipo di lamierino adottato, f è la frequenza, BM liinduzione massima e G il peso espresso in kg
Anche le perdite per correnti parassite dipendono da grandezze difficilmente valutabili e anche per esse si propone
Duel of Champions DUELLO
una relazione (empirica abbastanza affidabile
Wr itten on 23/08/2015,
dove a è lo spessore in millimetri dei lamierini utilizzati e K2 un coefficiente strettamente legato alla resistività del
materiale magnetico
I fabbricanti di lamierini forniscono, per ogni tipo di materiale, la cifra di perdita Kp che corrisponde alle perdite che
si riscontrano in 1 kg di lamierini, sollecitati all'induzione massima di 1 T alla frequenza di 50 Hz.
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8/1/2018 Calcolo dei parametri del trasformatore reale in regime sinusoidale
Le cifre di perdita standardizzate per i lamierini di uso corrente sono: duello. il tuo mazzo affronta quello
dell‘avversario sul campo di battag
Kp = Scopo Lo scopo del dello...
Per calcolare le effettive perdite in watt nel ferro di un circuito magnetico avente 15:14 by gar konda
Da questa relazione si osserva che le perdite nel ferro sono proporzionali al quadrato dell'induzione e quindi al
quadrato della tensione E1, giustificando cosi il collegamento di R0 in parallelo a E1 come nell articolo "trasformatore
Reale" fig. 1.12.
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Le perdite nel rame sono dovute alla resistività degli avvolgimenti. Con fili sottili e a bassa frequenza la resistenza di
una bobina è calcolabile con la nota formula
1. effetto pelle: per questo fenomeno, la corrente ad alta frequenza si dispone ai bordi del conduttore utilizzando così una sezione minore di
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quella disponibile, con conseguente aumento dell'effettiva resistenza del circuito percorso;
2. perdite addizionali: anche nel rame vengono a circolare correnti parassite di Foucault, che, aggiungendosi a quelle joule, aumentano la
resistenza equivalente.
Il Vuoto
Wr itten on 29/06/2015,
A causa di questi fenomeni, quando si devono progettare trasformatori ad alta frequenza e/o con conduttori di
16:43 by gar konda
elevata sezione, è opportuno consultare apposite tabelle per maggiorare adeguatamente il valore di resistenza
rispetto a quella calcolata in corrente continua.
Induttanza di dispersione
Anche la valutazione dell'induttanza di dispersione sia primaria sia secondaria è complessa e richiede alcune
semplificazioni.
Ammettendo che il flusso disperso primario concateni tutte e solamente le spire del primario e che il flusso disperso VOLO Un paracadutista si lancia
secondario concateni tutte e solamente le spire secondarie, sono state ricavate delle relazioni approssimate ma nell'atmosfera: si definisce vuoto u
abbastanza affidabili, soprattutto per grandi trasformatori. ambiente dove la concentrazione d
particelle è inferiore a quella dell'a
Queste espressioni assumono un diverso aspetto, a seconda del tipo di avvolgimento realizzato.
come...
Per gli avvolgimenti concentrici, esposti in g. 2.13, si indicano con h l'altezza degli; avvolgimenti, con Pm il loro
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perimetro medio, misurato sulla linea a tratto e punto, con x1 lo spessore del primario, con x2 quello del secondario e
con x la distanza tra i due avvolgimenti. Le espressioni delle induttanze di dispersione risultano
Hex - Shards of Fate - Carte
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8/1/2018 Calcolo dei parametri del trasformatore reale in regime sinusoidale
Senza...
Wr itten on 14/06/2015,
Con gli avvolgimenti sdoppiati, esposti in g. 2.14, indicando con dm il diametro medio e con x2 la somma degli
spessori dei due semi-avvolgimenti del secondario, si avrà
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Fig. 2.14 - Sezione trasversale di un trasformatore monofase con avvolgimento concentrico sdoppiato.
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Nel caso delle bobine alternate, illustrate in g. 2.15, indicando con q il numero totale di bobine primarie e
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secondarie, con di il diametro interno e de quello esterno si avrà
Le due semi bobine di B.T. poste in testa agli avvolgimenti vengono conteggiate per una unità. Si osservi che
l'induttanza diminuisce con l'aumentare del numero di bobine.
A ogni induttanza di dispersione, in regime sinusoidale, viene abbinata la corrispondente reattanza di dispersione
Il circuito equivalente completo del trasformatore reale in regime sinusoidale assume l'aspetto di g. 2.16.
E opportuno ricordare che tutti i valori, sia reattivi sia resistivi, che compongono il circuito equivalente dipendono
dalla frequenza: i parametri del circuito equivalente sono abbinati sempre a una frequenza di alimentazione, che
deve essere specificata.
Esempio
Per un dato trasformatore è stato calcolato il valore di R<0 = 1000 Ω con f = 50 Hz e V= 100 V.
Ricalcolare il valore R0 con f'= 100 Hz, V’= V 100 V e con f”=f=50 Hz e V” = 50 V.
Soluzione Nel primo caso la tensione rimane costante, per cui raddoppiando la frequenza l'induzione BM si dimezza.
Le perdite nel ferro sono proporzionali al quadrato di BM , ma solamente all'esponente 1,2 della frequenza, per cui
complessivamente diminuiscono. Questo corrisponde a un aumento di R0 secondo la formula
Nel secondo caso l'induzione si dimezza come la tensione e la f resta invariata: le perdite nel ferro PFe diventano un
quarto del valore iniziale.
La R''0 risulta
Se ne conclude che per un trasformatore già costruito la R0 varia al variare della frequenza di alimentazione, ma non
della tensione (sempre che rimanga nei limiti imposti dal costruttore).
Esempio
N1=200; N2=50; h=220 mm; dm=180 mm x1=50 mm; x=8 mm; x2=40mm; f=50 Hz
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