E il fatto che non me le abbia spiegate, non mi piace, non le accetto; dunque, mi
recherò da lui e lo interrogherò in proposito. Se il Beato vorrà spiegarmi se il
mondo è eterno oppure non è eterno, se ha fine o non ha fine e così via, allora io
condurrò vita religiosa; ma se non vorrà spiegarmi queste cose, rinuncerò
all'ascesi (sikkha) e tornerò al mondo".
Ora, se il Beato sa che ' il mondo è eterno ', allora mi spieghi che ' il mondo è
eterno '; se il Beato sa che ' il mondo non è eterno ' allora mi spieghi che ' il
mondo non è eterno '. Se il Beato non sa se il mondo è eterno o non è eterno,
allora, non sapendolo, non vedendolo, conviene che dica subito: ' Io non so, non
vedo '.
Se il Beato sa che ' il mondo ha fine ', allora mi spieghi che ' il mondo ha fine '; se
il Beato sa che ' il mondo non ha fine ', allora mi spieghi che ' il mondo non ha
fine '. Se il Beato non sa se il mondo ha fine o non ha fine, allora, non sapendolo,
non vedendolo, conviene che dica subito: ' Io non so, non vedo '.
Se il Beato sa che ' la vita e il corpo sono la stessa cosa ', allora mi spieghi che '
la vita e il corpo sono la stessa cosa '; se il Beato sa che ' la vita e il corpo sono
due cose diverse ', allora mi spieghi che ' la vita e il copro sono due cose diverse
'. Se il Beato non sa se la vita e il corpo sono la stessa cosa o sono due cose
diverse, allora, non sapendolo, non vedendolo, conviene che dica subito: ' Io non
so, non vedo '.
Se il Beato sa che ' il Tathagata esiste dopo la morte ', allora mi spieghi che ' il
Tathagata esiste dopo la morte '; se il Beato sa che ' il Tathagata non esiste dopo
la morte ', allora mi spieghi che ' il Thatagata non esiste dopo la morte '. Se il
Beato non sa se il Thatagata esiste o non esiste dopo la morte, allora, non
sapendolo, non vedendolo, conviene che dica subito: ' Io non so, non vedo '.
Se il Beato sa che ' il Tathagata esiste e non esiste dopo la morte ', allora mi
spieghi che ' il Tathagata esiste e non esiste dopo la morte '; se il Beato sa che ' il
Tathagata né esiste né non esiste dopo la morte ', allora mi spieghi che ' il
Thatagata né esiste né non esiste dopo la morte '. Se il Beato non sa se il
Thatagata esiste e non esiste o né esiste né non esiste dopo la morte, allora,
non sapendolo, non vedendolo, conviene che dica subito: ' Io non so, non vedo '.
"O Malunkyaputta, forse ti ho detto mai: ' Vieni, Malunkyaputta, conduci vita
religiosa presso di me e ti spiegherò se il mondo è eterno o non è eterno, se ha
fine o non ha fine, se il Tathagata esiste o non esiste dopo la morte, se esiste e
non esiste dopo la morte o se né esiste né non esiste dopo la morte ' ?". "No
certo signore".
"O tu forse mi hai detto: ' Io, signore, voglio condurre vita religiosa presso il
Beato e lui mi spiegherà se il mondo è eterno o non eterno ' e via dicendo ?".
"No certo signore".
In modo del tutto analogo, o Malunkyaputta, se qualcuno dicesse: ' Non condurrò
vita religiosa presso il Beato fino a quando egli non mi avrà spiegato se il mondo
è eterno o non è eterno, se ha fine o non ha fine, se il Tathagata esiste o non
esiste dopo la morte, se esiste e non esiste dopo la morte o se né esiste né non
esiste dopo la morte ', il Tathagata, o Malunkyaputta, non avrebbe terminato di
spiegare tutto ciò, che quest'uomo avrebbe già finito il suo tempo.
O Malunkyaputta, sbaglia chi pensa che, una volta confermata la teoria ' il mondo
è eterno ' allora potrebbe condurre vita religiosa; e sbaglia anche chi pensa che,
una volta confermata la teoria ' il mondo non è eterno ' allora potrebbe condurre
vita religiosa.
O Malunkyaputta, sia che viga la teoria ' il mondo è eterno ', sia che viga la teoria
' il mondo non è eterno ', certo è che v'è nascita, che v'è vecchiezza, che v'è
morte, che vi sono pene, lamenti, dolore, disperazione e mancanza di serenità, di
cui già in questa stessa vita io insegno a realizzare la fine.
O Malunkyaputta, sbaglia chi pensa che, una volta confermata la teoria: " il
mondo ha fine ", allora potrebbe condurre vita religiosa; e sbaglia anche chi
pensa che, una volta con fermata la teoria: " il mondo non ha fine ", allora
potrebbe condurre vita religiosa.
O Malunkyaputta, sia che viga la teoria: " il mondo ha fine ", e sia che viga la
teoria: " il mondo non ha fine ", certo è che vi è nascita, che vi è vecchiezza, che
vi è morte, che vi sono lamenti, pene, dolore, disperazione e mancanza di
serenità, di cui già in questa stessa vita io insegno a realizzare la fine.
O Malunkyaputta, sbaglia chi pensa che, una volta confermata la teoria: " la vita il
corpo sono una stessa cosa ", allora potrebbe condurre vita religiosa; e sbaglia
anche chi pensa che, una volta confermata la teoria: " la vita il corpo sono due
cose diverse ", allora potrebbe condurre vita religiosa.
O Malunkyaputta, sia che viga la teoria: " la vita il corpo sono una stessa cosa ",
sia che viga la teoria: " la vita il corpo sono due cose diverse ", certo è che vi è
nascita, che vi è vecchiezza, che vi è morte, che vi sono pene, lamenti, dolore,
disperazione e mancanza di serenità, di cui già in questa stessa vita io insegno a
realizzare la fine.
O Malunkyaputta, sbaglia chi pensa che, una volta confermata la teoria: " il
Tathagata esiste dopo la morte ", allora potrebbe condurre vita religiosa; e
sbaglia anche chi pensa che, una volta confermata la teoria: " Tathagata non
esiste dopo la morte" , allora potrebbe condurre vita religiosa.
O Malunkyaputta, sia che viga la teoria: " il Tathagata esiste dopo la morte ", sia
che viga la teoria: " il Tathagata non esiste dopo la morte ", certo è che vi è
nascita, che vi è vecchiezza, che vi è morte, che vi sono pene, lamenti, dolore,
disperazione e mancanza di serenità, di cui già in questa stessa vita io insegno a
realizzare la fine.
O Malunkyaputta, sbaglia chi pensa che, una volta confermata la teoria: " il
Tathagata esiste e non esiste dopo la morte ", allora potrebbe condurre vita
religiosa; e sbaglia anche chi pensa che, una volta confermata la teoria: " il
Tathagata né esiste né non esiste dopo la morte ", allora potrebbe condurre vita
religiosa.
O Malunkyaputta, sia che viga la teoria: " il Tathagata esiste e non esiste dopo la
morte ", sia che viga la teoria: " il Tathagata né esiste né non esiste dopo la
morte ", certo è che vi è nascita, che vi è vecchiezza, che vi è morte, che vi sono
pene, lamenti, dolore, disperazione e mancanza di serenità, di cui già in questa
stessa vita io insegno a realizzare la fine.
Perciò o Malunkyaputta, ciò che da me non è stato spiegato, tenetelo come non
spiegato; e ciò che è stato spiegato da me tenetelo come spiegato.
Perciò, o Malunkyaputta, ciò che da me non è stato spiegato tenetelo come non
spiegato; e ciò che ho spiegato, tenetelo come spiegato".
Così disse il Beato.