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ELIO JUCCI

ordine sacro e Legge nel Rotoro det Tempio

I' rl Rotolo d.et Tempio' è più lungo


il manoscritto finora ritrovato a
Qumràn, dovevamisurareóriginariamente .i"r.u9 m. di cui g,75scritti,2con un
testo distribuito su sessantÀeicolonne
suddivise su oiriunrrou" fogli di
pergamena'con una mediadi ventidue
linee per colonna.Le colonneVI-LXVI
furono scritte con grandeperiziada uno
r.riuu che impiegavauna scritturadi
tipo medio-erodiano,-"nire le colonne
II-v sul primo foglio furono opera di
un secondo scriba i-n_un periodo più
tardo, e verosimilmentevennero a
so.stituireuna parte del testò danneggiata
o consuntadall,uso.ciò ci conduce
ad un periodo compresotra la fine del
I sec. a.c. e l,inizio der I sec. d.c..
Tuttavia altri frammenti appartenentiad
una diversa copia del RT, o ad uno
scritto apparentat9| e piovenienti dalla
a;;" grotta, si possono datare
secondoYadin nell'ultimo quarto del II
,".àlo o.al principio del I sec. a.c.,
indicando come termine uliimo
ryi lu composizionèdel'RT il periodo del
regno di Giovanni Ircano I (135-104)
o o"irinizio di quello di Alessandro
Janneo (103-76u'c.). La datazionedí
qu"rii rìummentiviene però messain
discussioneda J. Strugnelloche li colloca
intorno al75a.c., d,aitra parte egli
rivela I'esistenzl.di gruppo di frammenti della quarta grotra
:l ftro
pubblicati), attribuibili al nr ó ud-unu (non
sua fonte e databili al più tardi al 150
Il RT giunse nelle mani di Y. Yadin nel
1967durante la guerra dei sei

t Seguiròin
questo articolo la traduzioneche ho pubblicato
nuova edizione det volumet t maniiriittt con introduzionee note nella
gi*i;i,';rfi;
811 (citato in sesuito.comeMoneror, ai ar r-. l,ro.-uldi;'i;;i"" re86, pp. 733_
2 m' 8'148-se^si i;""i iJi'i; sezioneoi-.ri ,Jnà ,"rponsabile).
esttui"no 1ry1i
it"pli-:-1ig:"
3 strusnet rcf. colonne giunte in forma molto frammentaria.
n. +; gì.di"u lil" uppu.tenganonon
un pentatei;;;;eroìè u una copia del RT (: Rotoro der
îí#riil:miad aggirinte,roirl una fonte der Rr, oppure
da questo
a cf. la sua
rettera-p_ubbricata da B.z. wacHornen, The^pgyytof
Torah and the Teacle1a'iigliii;àtt_, eumran, The sectarian
History cincinnìii-rffi'pp. zorzoo,,2tgcf. E. Scsùnpn, zfte
of therewish rrópt".,lu "il;id. v;;;;. fiíi#; pr.
c""oiii;;, iii i Edinburg
1e86,
il^"i::]^i3oàu.no1 rÉl"itì" riguardanìe
iu'iJit",atu,u
qu.,uni*É statacuiata in
s
iJ,ff;í:t
Si vedano anchelé awertenze di
de oGuerresainte>dans les,,ùài^irirt-à, 1'M. L.q,prnnousa z, Notessur l,évolution desconceptions
ii ù;;M;;;:,''iì'.rRe,, n.46,1986,xrr2,27r-278.274.

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giorni. Egli, che avevaricevuto le prime notizie di questonuovo documentogià
nel L960e ne avevaavuto in visionei primi frammenti (col. XV) nel 1961',poté
allora incominciare il lungo lavoro di decifrazionee di studio che si concluse
con la pubblicazionedi tre volumi (con appendicefotografica) nel 1977. A
questaprima edizione,in ebraico,fece seguitonel L983,semprea Gerusalem-
me la traduzioneinglese,praticamenteinvariata se si escludeun'appendice
(Addenda et Corrigenda)ual primo volume e una serie di correzioni apportate
nel secondoche tengono conto dei lavori usciti nel frattempo.'
Ciò che contraddistingueil RTs è la sua presentazionedella legge
(Torah), che viene data da Dio in prima persona.'nCome vari studiosihanno
rilevato, questo dato si congiungecon il fatto che il nome di JHWH nel RT
viene semprescritto in caratterinormali e non paleoebraici,ciò indicherebbela
pretesa <canonicità>del testo.tt In quanto al contenuto il RT riprende la
tematica del Pentateucosecondoun piano redazionaleabbastanzapreciso.
Risulta evidenteI'intento di razionalizzareI'ordine e la materia della Torah.
Seguendolo schemadella struttura del tempio e della terra santa, avendo
presente soprattutto I'esigenzadi purità e di santità e basandosiforse sul

6 Cf. vol. I pp. 405-419,citato in seguito come Addenda.


7 Y. Yaow,- The Temple Scroll, 3 voll., Jerusalem1983 (citato in seguito indicando il
numero del vol. e della p.); sì veda ancheil libro a caratteredivulgativo The TempleScroll. The
Hidden Law of the Dead SeaSecf,London 1985,scritto dallo Yadin poco prima di m_orire(1981).
8Il RTviene indicato dai qumranisticon la siglallQT(empio) oppure lLOT(orah). La
provenienzadalla undicesimagrottà se non certa è altamenteprobabile.La secondadenominazio-
ne citata è stata propostada Wecsororx, The Dawn,la prima è dovuta all'editore.
e Sulle ricòrrénze del termine Torah nel RT (XXIX,4; L,6-7,17; LYl,3-4; LYI,2L;
LV[,1,L4; LIX,9-10) cf. WlcHor-orx, The Dawn, pp. 17-71.La sua interpretazione che in tutti
questi casi si faccia un'esplicitaallusioneall'intero RT come la Torah, la vera Legge di JHWH,
contrappostaal Pentateuco,è tuttavia contestabile.Se ciò può esservero in qualchecaso,per lo
-più si ìiatta di riferimenti alle specifichenorme consideratenei singoli passi._-
10Cf. Ylow, I, pp. 71ss;Wncnoloen, TheDawn, pp. 4ss;B.A. LevrNr.,The TempleScroll:
Aspectsof its Historical Provenanceand Literary Character,in BASOR 232(!97,9):_pp. 5-23,.spec.
pp. 6,tZsi; A.M. WrrsoN-L. Wrlls, Literary Sourcesof the oTempleSuoll,,, in HTR 75(1982),pP.
215-Zgg,Zl0.Nel rispetto di questoinquadramento,le numerosecitazionidal Deuteronomio,nella
secondaparte del RT, vengono modificatesostituendola prima personasingolarealla terza nei
numerosiriferimenti a Dio. Le poche eccezionia questaregola (LIV,12-13; LY,9,14; LX,21';
LXI,3; LXIII,T-8; 64,12)possonoesserespiegatecome citazioniinterne o come ripresadi formule
liturgiche. Le citazioni da testi di Esodo, Levitico, Numeri vengono invece riprese nella loro
formulazione originale, senzala riformulazionein prima persona.Le spiegazionidate a queslo
fenomeno sono differenti. Se si tiene conto che nei fram. Rockefeller 43.366(possibilefonte del
RT, cf. Yeoru, II, p,44; LEvrNr,The Temple,p. 6) JHWH parlaa Mosèin terzapersonasingolar_e
risalta maggiormentela novità introdotta dall'autore del RT. L'importanza di questo-tipo di
presentaziòneviene rilevata ancheda LEvrNe,The Temple,che sottolineail carattere-pseldepigra-
Îico (cf. la differentevalutazionedi YeorN, I, pp. 390-392)e accentuaI'eliminazionedi Mosè come
intermediario fra Dio e il popolo, rilevando inoltre la profonda differenzafra il RT e la Mishna
"The
nella rielaborazionedel maleiiale biblico (cf. ancheB.A. Lrvwz, PreliminaryReflectionson
TempleScroll", in J. NrusNnn,A History of the MishnaicLaw of theHoly Things,SJLA 30, Vol. 6,
Leiden l980,XVII-XX).
1t Cf. Jucct, p.'774; YlorN, l, p. 392; H. SrEcsr,r^lNN,Dle Gottesbezeichnungen in den
Qumrantexten,in M. Dnrcon, (ed). Qumrdn. Sapiété,sa théologieet son milieu, Paris-Gembloux
Leuven L978,spec.pp.216-217.

244
modello di Dt I2-I3" I'autore intervienesulle fonti bibliche
seguendoprecisi
principi:'3
1' è più velocequandole fonti sonochiaree non presentano
ambiguitào
contraddizioni;
2. fonde testi biblici che presentanoduplicati;ra
3. riunisce testi di diversefonti con un unico soggetto;rs
4' fonde cercandodi armonizzarlitesti biblici chJiresentano
contraddi-
zioni:16
5' aggiungenuove sezionidi suacreazionedove il testoè poco
definito o
dove sia spinto da motivazioni polemiche,tTmagari riferendo
tradizioni non
confluite nel Pentateuco;
6' inseriscenuove sezioniquando nella Scritturavede allusioni
che non
trovano riscontro nei testi.18Così lCron 28,11-19 gli offre
lo spunto per
ricostruire il piang di Dio per il tempio, che costitulscegran
parte del RT,
mentre lSam 10,25gli darebbeil pretestoper elaboraret'iniportante
sezionedi
LVI-LIX (leggedel re); Yadinrericorda ancheNeemia10,3i-35
comepossibile
spunto per la sezionedel calendariodelle offerte (XIIIss);
7' in generalerispondeall'esigenzadi adattarele leggíche nel pentateu-
co sonodate per il desertoalla situazionecheè invecepropiiu
dellaterra santa.
SecondoMink2oilRT si pone come testo del rinnovamentodell'alleanza
dopo
I'episodiodel vitello d'oro; cadutein generele leggidate in precedenza
a causa
della rottura dell'alleanza,restanoin-valore solJ quelle daie
dopo il rinnova-
mento, quelle già date ma nuovamenteripetute " t" teggi sui
tabernacolo,
qelché si parla della loro esecuzione(-Er 35ss) aop6 I rinnovamento
dell'alleanza.Questo inquadramentoviene èsplicitatonel testo
con la citazione
di Es 34,10-1.6 insiemecon Dt 7,zs-26nell,introduzione(col. II).
Ci si deve porre il pròblemadi cosasignificasse per I'autoré, per la sua
comunità questoscritto.2lCertamentequi si vuole presentare
la Torah divina,

12cf' H' SrscEMaNN, "Das Layd"


in G. SrnncrBn, -in der Tempelrglleund in anderenTextenaw den
("à.), bot rà"à-itiri'ií'o'iutirrher
?ir:'*fo"den, Zeit,GÒttingen
1983,pp. 154-
rhe remptescrottandHighercriticism,inHUCA s3(1e82),
or, "^",Sjr: # 5îyrt^"' pp.2s-
'o Cf. KauFMAN,
The_TempleScroll, p. 37.
15Cf. YaorN, I, pp.fllèr.
leggi suil,incesto,LXVI, 11ss.
cf' Y'roIN, I, óp. 74-77;es' l6[gi a;l ù;fti;; dì'iu"rr", sulla
LXVD: seduzione(LVIlt,ll segg.;
17Cf. YlorN, I, pp.
77-gl.
18YADTN,I, pp.
i31ss.
Ie gl-g4.
IeorN, I. pp.
20H'A' MrNx, Die Kol. III der Tempelrolle. versuch einer
42(1983),XI9,163_181, Rekonstruktion,.in Re
168_170.
2r Yadin (I.
op; s.s.ossl
ha suggeritoche il RT sia statocompostoda un certo Sadoc(cD
5), identificabilecoîil Maeitro oi ó-iuiììriu,nett'epócaìióiouunni.Ircano v,1-
prima' La sua proDostaè stataparzialmenteaccoltà (135-104a.c.) o un po,
e ampiamenterielaboraìada we*r oronx, The
Dawn, che coliocà la composizìonedei RT intoinó "izò[ì.c.
Giustizia, sadoc con un àilieuo oi Rntigono ai só"o-Jn!' e identifica l,autore, il Maestro di
.on Boeto viene ricordato in fonti
rabbinichee caraitecome fondatoredei ríoou""i
1ll-1+o,iì'r-roql. per una diversavalutazionedi
questi documenti si veda H.w. Bessnx, The nàubnrc'òitations
in wacholder,s The Dawn of

24s

, _ i ! . j - , -
la leggedi JHWH presentatasul Sinai (cf..LI,T: <suquestomonte>>), -u in che
rapporto sta questaTorah con il Pentateuco?Si pone come un libro aggiuntivo
o viene a sostituire i libri tradizionali?
B. Levine22ritiene che nel RT JHWH si rivolga a Israele, escludendocon
ciò la mediazionedi Mosè, a questaopinionerispondeYadin23 sottolineandoil
testo di X^LLX*,5-7:<<Lodistribuirai ai figli di Aronne, tuo fratello>, che
implicherebbeMosè comeinterlocutore,tuttaviaè possibileanchela traduzio-
ne: <<tuoifratelli>,2a
che permettedi pensareall'intero Israele.Quale che sia la
traduzioneseguitaresta comunqueil minor rilievo dato alla figura di Mosè
nell'economia generale del RT rispetto al Pentateuco,basti ricordare la
trasformazionesubita dai passidel Deuteronomio,non è improbabilein ciò
una più o meno marcatacontrapposizione.
Il passoV,2-6 del Documentodi Damasco:<David non avevaletto nel
libro sigillatodella Leggeche si trovavanell'arca,...essorimasecelato(e non)
fu manifestatofino all'awento di Sadoc>,2s interpretatoda Yadin in modo da
identificareil Maestrodi Giustiziacon Sadoce il RT con il libro sigillato,può
fornire (anche non seguendotali identificazioni)'6 un'utile spia di quanto si
poteva pensarea Qumràn. In una comunitàabituataa leggerenella storia di
Israele la propria storia attuale,2T anche questo episodio poteva forse essere

Qumran, in RQ, 44(1984)XI 4, pp. 549-560,che con validi argomentiinvita alla cauteladi fronte
alle interpretazioni date da Wacholder. Altri studiosi hanno negato I'appartenenzadel RT agli
scritti compostidal gruppo qumranico.Fra questi,Levine, (cf. n. 10) sottolineandola parenteladel
RT con il Doc. Dam., ritiene che entrambi appartenganoallo stessogruppo, distinto però da
quello di Qumràn. L.H. ScurrruaN, The "TempleScroll" in Literary and PhilologicalPerspective,
in W.S. GnrrN, (ed.), Approachesto AncientJudaism,II, Chico, CA, 1980,pp. 143-158;Id.,
SectarianLaw in the Dead SeaScroll: Courts, Testimonyand the Penal Code, Chico, CA, L983,e
nella recensioneall'ediz. ingl. dello Y,corN,in BA (1985),pp.122-126,sostieneche si devecercare
gli autori del RT (<among the priestlygroupsof the SecondCommonwealth"(The TempleScroll p.
155) in un gruppo <ideologicamente allineatofra il settarismoqumranicoe la tradizionefarisaica,
inclinanteverso il fariseismoo(ibid. p. 154). Contro la sua netta divisionefra il metodo esegetico
del RT e quello praticato a Qumràn si vedano le osservazionidi M. FrsHsaNn,Biblical
Interpretationin Ancient Israel, Oxford 1985,pp. 275s.
22 Art.cit., in <BASOR> 232(1978),p. 21.
23Addenda, 406-407.
24Cf . J. MAIEn, The Temple Scroll. An Introduction, Translation & Commentary, JSOT
Supp.ser.34,Sheffield 1985,ad /oc.; questaedizionepresentarispetto all'originale,Mùnchen-
Basel 1978, ampi aggiornamentinelle note e una diversavalutazionedei dati architettonicidel
tempio.
s Cf. Monaro4 p. 236.
2óCf. n. 21. Ya,on, I, pp. 393-397,trova possibiliallusionial RT anchenel Peshersil SaI.37
w.32-33 (4Q171,[V,8-9:<la leggeche mandoa lui>), ma dallo statoframmentariodel testo non
sembralecito trarre molte conclusioni(cf. un'altra interpretazionein MonarDr, 523; si veda anche
E. Qrrvrnou-J. SrnucNeLL,An UnpublishedHalakhic Letterfrom Qumran, in <The Israel Museum
Journal>> 4(1985),che identificanola <letter on legal matters>> che il Maestro di Giustiziaavrebbe
inviato al sacerdoteempio col testo 4QMiqsat Ma'ase Hatorah (inedito) sul quale forniscono
qualche informazione; il contenuto sembra tale (calendario,leggi di purità e sacrificio, regole
matrimoniali) che un suo confronto con il RT potrebbe essere veramente utile. Un altro
riferimento ci sarebbein 4Q177(Catena<A"),13-14 e nelle citazionidel libro di hgw (cf. Moneror,
p. 251,).Wecnoronn, The Dawn,141ss,si mostra molto più decisonelle identificazionied anzi le
moltiplica cf. p. 62 per i Giubilei, pp. 62-67:Eupolemo, pp. 94-96:Nuova Gerusalemme(5Q15),
etc., ma tutto ciò resta in massimaparte congetturale.
27Cf..E. JuccI, Il pesher,un ponte
fra il passatoe il futuro in <Henoch>8(1986)(in corsodi
stampa).

246
letto a livelli differenti. E come nel Maestro di Giustizia confluivano le
immagini di Mosè e di Esdra, così in lui o in un'altra figura della comunità
poteva proiettarsiI'immaginedi Sadoc,il sacerdotedi David.* In questocaso
la <riscoperta>>della vera Torah di JHWH (forsein una rivelazioneparticolare)
nel RT da parte dei qumranianinon facevache riprodurreuna situazioneben
nota. Il Pentateucorappresenterebbeallora una Torah incompleta o defor-
mata.
Nel presentelavoro intendo dopo una presentazionedel contenutodel
RT che renda conto, sia pur velocemente,della tecnicaredazionalee dello
schemageneraleal quale I'autore si sottopone,procederead un esamedi
quelle che mi sembranole tendenzepiù significativeespressenel RT e di ciò
che emergedalla sua stessastruttura. Cioé un complesiosistemadel sacroe
delle norme di purità che lo circondano:un sistèmache si sviluppa e si
distribuiscesecondodue coordinateprincipali:quella dello spazio" quèilu del
tempo. Da un lato la simbologiadello spaziocon il degradaiedella sacralitàa
mano a mano che ci si allontanadal centro(il santodei santi),con alcunicentri
periferici sparsiche alimentanola sacralitàdella terra santa(le città con le loro
case).Dall'altro lato la simbologiadei tempi sacri, delle feste che ritmano il
ciclo delle settimane,dei mesi, delle stagi,oni.Questi due assi, questi due
mondi simbolici si intersecano,si incrociano nella ritualità che'coinvolge
durante le feste, durante le cerimoniei diversi spazirispettandonela gerarchi-a.
E su questi assi trovano simbolicamenteunu rirt"-urion", una collo cazione
gerarchica,un fondamentoi diversi livelli della realtà, quello cosmico(nelle
sue dimensionispazialie temporali), quello materiale,quello sociale.

II. L'introduzione, solo parzialmenteconservata(col. II), ambienta il


contenutodel RT e lo presentacomeil discorsodi Dio ad Israele.(oa Mosè) sul
Sinai, nel quadro della conclusionedell'alleanza.2s
Con la terza colonnainiziano le prescrizioniper la costruzionedel tempio
e continuanosino alla colonnaX.30La col..XI presentaun elencodi feste,rila
col. XII conservale istruzioniper la costruzionédi un altare(forsequello degti
olocausti);nella col. XIII, dopo una sezionelacunosache potrebbedescrivere
una costruzionenell'ambito del cortile interno, incominciàla lunga e precisa
descrizionedel ciclo festivo e delle relative offerte.32

28 Si veda LC._YlryllRKAM,
Zadok and the SPR HTWRH HHTWM in Dam.Doc. V,2-5. in
RQ 44(1981), XI 4,56I-570, che giustamente vede nello Sadoc d.el Documento di Damasco il
sacerdote di David (si noti la traduzione delle linee 4-5: <e la rivelazione rimase nascosta fino a che
Sadoc assunse I'ufficio>>,p. 567), cf. lCron 15,11; 1,6,39-40:la Torah sarebbe rimasta nell,arca fino
a che questa non fu recuperata.
2e Con la citazione
di Es :+ eDtT; cf..LI,7: <<suquesto monte>>(il Sinai), LI,'!.6: <<laterra che
sto per darvi".
s Vi si descrivorro
varie parti del tempio, I'altare, gli arredi sacri: espiatorio, scodella, tazze,
bracieri, candelabro; il santo dei santi (VII); VIII: il punideila presenza, con la descrizione dei riti
connessi e della sua periodica sostituzione, IX: la menorah; X: la tenda.
3r Purtroppo il nesso
fra le coll. X e XI non è conservato.
32 Calendario festivo
e relative offerte (Coll. XIII-XXIX): 1) Offerte perpetue (tamid),

247
Questa sezione si prolunga siho alla col. XXIX che la chiude con una
sommaria indicazione che tutti i sacrifici dovranno essere offerti nel tempio
costruito (secondo le istruzioni del Rotolo stesso!) dai figli di Israele, e che ciò
continuerà finché Dio stesso,nel giorno della benedizione non edificherà il suo
santuario, secondo il patto stretto con Giacobbe a Bethel," la rilevanza di
questo passo è evidente perché permette di definire correttamente la prospetti-
va del RT.34Le istruzioni contenute nel RT riguardano il tempio che avrebbero.
dovuto costruire i figli di Israele nella terra promessa dopo che ne fu dato il
comando sul Sinai, ma questo tempio non venne mai edificato; non aderiva alle
prescrizioni il tempio di Salomone (e la critica contro di lui è evidente in più di

mattutine e serali (XIII,8-16); 2) Offerte per i giorni di sabato(XIII,17)j.3) Per I'inizio del mese
(XIV,?-8);4) Per il primo giorio del primo mèsedell'anno(XIV,9tt);_!)_Festedi consacrazione'
àei saceróoti'(XV,?-IVII,5); 6) Pasqua(XVII,6-9); 7) Azzimi-Mazzot(XYII,10-16);S)_4Ci!Criq-
ne del primo'covone (XVÍII,1-lO); 9) Festa delle settimanee festa delle primizie (LVIII,1q-
XIX,!);^10) Festadel vino nuovo (XIX,IO-XXI,L0),costituisce una novità,_propriadel RT, cf. M.
Dnrcon, ií"Annuaire de I'E.P.H.E." V" sect.,90(1981-1982), pp. 229-233, spec.230g11) Feslla
dell'olio nuovo (XXI,12-XXIII,?), come la precedenteè una sezionepropria del RT, cf. D.
RoKerH, Essene'Notes, in <Shnaton>4, (1980),pp.263-268(ebr.) e le valide critichedi Y,lotx,
Addenda, pp. 409-410;cf. E. Lurrcnr, La purità-impury. Giusep,pe-llavio-e-le-purificazioni__lgSli
Esseni, in'"Henoch> VII(1985), pp. 15-43,18;12) Festa dell'offerta del legname (XXIII,?-
XXV,11) con un ampio sviluppo.deglìscarsielementiofferti dai testi biblici (cf..Neemia10.,35);13)
Festadei primo giorno del sétiimo mese(XXV,2-I0), divide I'anno in due parti uguali; 14) Giorno
dell'espiaiione (XXV,10 - XXVII,10); 15) Festa delle capanne(tabernacoli),conclude il ciclo
festivo in XXVÌI,10-XXIX,6. Sul calendariosi vedanoin particolareYADIN, I, pp. 89-142;
Addenda,407;TheHiddenLaw,p.84ss; Mernn,The TempleScroll,pp.70-76;chericonoscono nel
RT il calendariosolare di Qumràn e dei Giubilei. Su di questainterpretazionehanno sollevato
Jr. dubbi H. SrrcsÀaaNN, Die Bedentungder Qumranftfleftir die Erforschungder Apocalyptik, inD.
Hr,rrsor-rvr(ed.), Apokatypti{cism in-the MediterrandanWorld and the Near East. Procedings-of the
/x Internationàt ióttoq"fu^'oîApocalypticism, Uppsala,August 12-17, 1979, TiJbinge_n 1983, pp.
495-530,515-5L6, e LevrNe, The Temple, pp. 7-I1,, cui risponde convincentementeJ. Mtlcnou,
nsabbath, and oTempleCity> in the TempleScroll, pp.25-27. RecentementeancheWlcttotDen,
The Dawn, pp. 53-60,è tornato sul tema, sostenendouna linea evolutivache da Enoc (calendatio
'ti a Giubilei (cal. solare) passerebbeattraversoil RT con un calendariolunisolare.
lunare,!)
Cf.. Juccr; P. ClI.rlwlru, ExegetischeErwiigungen zur TempelrolleXXIX,7'10, in RQ
45(1985),
' XII L, pp. 95104,99ss.
:í Probabilm-ente proprio per la sua importaÍza questopassoè stato oggettodi controverse
interpretazioni,che ne modificanosensibilmenteil significato.E. Qimron ha propostodi leggerein
XXIk,9 <giorno della creazione>> invece di "giorno della benedizione>(brih in luogo di brkh),
questa polsibilità non è esclusaneppure da Yadin e da Maier, per i_gluli-tuttavia essa non
àuteredbe sostanzialmenteil sensoàè[a frase, cf. YeuN, Addenda p. 412; Mnmn, The Temple
Scroll, p. 86. Wecnoronr^,The Dawn, pp.2l-30, sostieneche I'intero RT si riferisceesclusivamen-
te a['éia escatologica,essendola "secóndaTorah> che viene a sostituire,a completare,la vecchia
Legge. In particolàrequestopassoriguardasoltantoil tempio-escatologico, opìnion_egia-1e3y[-{a
g.Él fHrEi.rNc, 'Mèbaqqer'and "Eplskopos"in the Light of the TempleScroll, in Jpf- 10_0(1981),
'd (XXIX,9)
pp. 59-74,60-61.Per àwalorare la suà interpretazioneWacholder traduce .con
i.àurante' invecedi <fino a" (p. 22) escludendoche in questelinee si parli di due templi' Si veda la
replica di Marnn, The TempleScroll, p. 86, e di Ceeuor, recens.in JSS29(7984),pp. 299-303., p.
30b. RecentementeCalrnwev, Exegetische, ha propostouna nuova interpretazioneche escludeil
riferimento al tempio futuro nelle iinee 9b-10. Egli accogliecon favore la vocalizzazionedi H.
'ad (fino a), e la propostadi G. Bnm, Tfte Bible as Reflectedin the
Pabst 'ed, testimonè,invecedi
TempleScroll, in <Shnaton"4(1980),pp. 220-221,, di vederein hjh, sarò-(XXIX,7), un'allusionqa
ps 3,t+. Segueinoltre la lettura già'riòórdatadi Qimron: <<creazione>, che gli suggerisce.un'ardita
ipotesi, la lresenza nel tempio della pietra di fondazionecreata "in.principio_"da Dio. Resta
tuttavia irriiolta in questainterpretazionela tensionefra I'interventodiretto di Dio e il comando
dato ad Israele di costruire il santuario
un passo)3s non aderivaalle prescrizioniil secondotempio.36
venivano illegittimatetutte le funzioni rituali Di conseguenza ne
e cultuali, o perlomenoil culto
che vi si celebravaera ritualmente imperfetto.
Questa polemica si aggiungee rinforza quella riguardante
del sommo sacerdozionoriJadoóita, che l,illegittimità
ricorre negli altri scritti di eumràn.
Non si può accettarela posizionedi Stegemann
per il quale la distinzionefra i
due piani di critica, quello architettónico
e quello della legittimità del
sacerdoziodel tempio, è determilant_eper
negarela classificazionedel RT fra
gli scritti autenticamentequmranici.3'
r'oue píuni polemici non si escludonoa
vicenda' anzi si rinforzano.38si può ipotià*"
che in successivefasi della
formazione dell'ideologia qumranica ;
in diverse circostanze storiche la
polemica si sia accentratain m.odo precipuo
. su differenti obbiettivi, così
all'insoddisfazione per un tempio inadeiuai}r-potr.bbe, in un secondotempo,
essersiassommatauna più dúra polemlca per
la profanazionedel sacerdozio
con l'illegittima successioneal suo verticè.on
si può immaginare,a questo
punto' che almenoqualcunosperasse
che con il ristabilimentJdeila legittimità
del sacerdoziosi potesseprowedere anche
all'adeguamento dei tempio al suo
modello divino.
D'altra parte Dio stessocostruirànel <<giorno
della benedizione>il suo
santuario; si tratta stavolta del temp_ioescatiogico.
Il rapporiÀ rru il tempio
costruito, da costruire, dai figli di Israele
ed ii tempio càstruito da Dio, il
tempio escatologico, non è chiàritodal RT, .orì .o-. restada chiarire
quanto tempo I'autore o i lettori del RT pensass:Io se e per
che i figli di Israele (cioè
loro stessi)potesserorealmenteadempier!gh
ordini
-rp.runru
di Dioielativi al tempio.
Si può ritenere che, quando si sia p".ru"lu
impresa, si facessestradì I'attesache la divinità di rearizzarequesta
stessaavrebbe realizzatoilsuo
santuariosecondoquello stessopiano. Del
resto, a fianco di animi più accesi
che prendevanoalla lettera questo testo, poteva
essercichi si limitava alla
generalità del suo contenuto' oppure
chi riteneva solo qualche aspetto
particolare' un oscuro passodi Giuseppe
rtavio dimostrerebbl la persistenza

,uuo'",'i.,"f;JÍì:l' r?r'.'rf,fr' si critical'usoda partedi salomone di materiari


e
,51', î,rl\.'zdll 8'7-8;2croit2,r-16-r7t''-n'ià^ti
u"ouun.n"ri
ff"r1:li3ó à!ri" p.i'eamianeuar.s*. ?3:*
cf' wacÉoròpn'rh; D"i;:i.-ii )ib;è^qugr: p. 301,
t!!jt:j (il cf. Enoc 89,73(ilsecondo
tempio);
,G -], !0_ tabernacolo, primoiempio).
IV o iri:::"'il^ìtrf
III secoloa.c. e piu
*í,Í;J:Í:rul.: ::.r^r)r?:32), ritiene-che
l Rr sianonpiùrecente
der
vicìnó-"i'èiì"ir,"';f;';';;'; Maestroot ,,rrril,flto::""""Xt:S"j
dall'ambiente sacerdotale'delp"iioAo preasmonaico.
38Per una comprensione
dei lo'ro.r.apporti sara necessariocercare in
migliore soluzionedei^problemi crónoìogici lavori futuri una
3econtrasti relativi relativi e assoruti.
alla struitu;; aichitettoni"ua"i tr.pio, connessi
rituali, litureiche o gerarchictt", ,óno ben con diverseconcezioni
oimósìiuìi-iiir,"pisodio di Alcimo, che, volendo
abbattereun-abarriera architettonicanell ambitt
o.i àÀiil', -ui"n" colpito secondoil raccontodi
,#:";;:îÍur1ij,l,'îl'i cr c c;;;";, sìiiiii;;;"1;';ií';;rr;k';;,í;;;;;,,"Èìà,.iu
1e86;
Maier,
{ L'ammissi,one
di differenti fasi nella s^eparazione
di eumràn dal giudaismo ufficiale
rnesàctailàil,oli,;f
il$Ti(ffi;:Tí ,l;i: î*Y,?,*-ò*io", o;;;";i'r1)*r,^lt;
s,;;ii:;;

249
della convinzione che condizione necessariaper I'intervento divino, e la
successivaedificazionedel tempio escatologico,era la previa realizzazionedel
piano divino che voleva il tempio di forma quadrata.al
Sanders osservache se il RT non parla della distruzione del vecchio
tempio, la limitazionedi tempo, esplicita("fino u ...r), lo implica direttamen-
te, <<laconnessionefra "nuovo tempio" e distruzionedel vecchio...era cosa
forse così ovvia da non richiedereuna esplicita aff,ermazione>>.02 Il tempio che
Israele deve costruire è solo la premessadel tempio futuro che Dio stesso
edificherà.Si può pensareche con questogestola divinità superi di un colpo
tutta la gerarchiadello spazioe del tempo, rinnovandolafondamentalmente. E
nello stessotempo si lancia un ponte nella storia di Israeleche congiungela
promessadi Dio a Giacobbe con la costruzionedel tempio escatologico.
Con la col. XXX riprendono.leistruzioniper la costruzionedel tempio,
incominciandodagli edifici più prossimi al nucleo centrale(hekal), e compresi
nell'ambito del cortile interno.a3 Essi sono: l'<edificiodelle scale.che conduce
tramite una passerellaal piano superioredell'hekal (XXX-XXXI); I'edificio
della vasca, con la descrizionedel canale di scolo delle sue acque (XXXI-
XXKI); I'edificio per i depositodegli arredi dell'altare(XXXIII-XXXN); il
mattatoio (XXXIV).* Ai dettagli architettonici si accompagnanoprecisazioni
relative alle funzioni rituali e agli attrezziin esseimpiegati. Dopo aver definito
il grado di santitàdell'areaintorno all'altare,al tempio, alla vascae al portico
(XXXV,1-9), si sottolineanella descrizionedel portico colonnato(XXXV,1O
ss.) la necessitàdi tenere ben distinti gli animali che qui si raccolgono,
ricordando i diversi sacrifici a cui sono destinati.
L'unica riga rimastacidi una sezioneriguardanteil sacrificiodegli uccelli
precede la descrizione delle mura del cortile interno, del portico che [e
fiancheggiaversoI'interno, delle quattroporte (una per ogni lato), delle cucine
(a lato delle porte), dei sedili e delle tavole lungo i porticati (XXXVI-
XXXVII). La col. XXXIX concludela descrizionedel cortile interno con le
norme relative alla sua utilizzazionedurante le feste delle primizie.
Procedendoquindi, con I'andamentotipico del RT, dall'interno(dal più
sacro) all'esterno(al meno sacro) si descriveil cortile intermedio.Mentre il
cortile interno era riservato ai sacerdotirivestiti dei loro paramenti e ai leviti

at Cf . Guerra Giudaica,VI,310s.e I'interpretazione di YlotN, I, pp. 197s.


42E.P. SINoERS,Jesusand Judaism, London 1985, si veda il c. ll: New Temple and
Restorationin JewishLiterature, pp. 77-90,spec. p. 84s; si noti anchela connessionefra nuovo
tempio
^ 43e nuova Gerusalemmecf. Nuova Gerusalemne(5Q15), Regoladella Guerra.
Il disegnocomplessivoprevedetre cortili concentricidi forma quadrata,con un'eventuale
MalnR,
altra separaziole nell'ambito del cortile interno, cf. YeotN, l, p. 206; Addenda 41'4-41'5;
The TempleScroll, pp. 58-65;91-110.
* bf. Maier, The TempleScroll, pp. 58-65per le diverseipotesi di collocazione;M. SMttu,
Helios in Palestine,in <Eretz-Israel>16 (1982),pp. 199ss,vedendo nell'edificio della scalauna
costruzionedestinataal culto del sole, va troppo oltre, anchese si ammetteI'importanzadell'astro
nel culto e nell'immaginarioesseno(cf. M. WEtsr, Kultzeitenund kultischerBundesschluss in der
"Ordensregel"vom Tbten Meer, Leiàen 1961,p. 56); si veda la rispostadi Ylnn, Addenda, pp.
412-413.

250
(cf' XXII,4), con esclusioneper questi (forse) della zona centrale,
il cortile
intermedio è riservato all'assemblèadei figli di Israele, cioè gli israeliti
che
abbiano compiuto i venti anni e pagato la tassa(una tantuml ii mezzo
siclo.as
Con questocortile si rinforza architettonicamente una distinzionegià esistente
sul piano funzionaiefra diversearee del tempio e variamenteinterpretata
nel
tempo, con probabili acuti contrasti fra gli assertoridi differenti posizioni.oo
Alle dodici porte di questocortile u"ngottó attribuiti, come a quelle del
cortile
esterno, i nomi dei figli di Giacobbe,cioè delle tribù di Israele.o'
Con XL,5 ss. inizia la descrizionedel cortile esternoe delle sue funzioni.
Riservatoalle donne, ai giovaniisraelitifino ai vent'anni,ai proselitifino
alla
terza generazioneessoha dodici porte e lungo il suo muro corre un porticato
a
tre piani e si allineano stanzee magazziniuitribuiti ai leviti, ai sacerdoti
e alle
tribù di Israele.48 All'u-ltimopiano del portico vengonocollocatele capannenei
giorni della corrispondentefesta (XLII, 12ss)e di-nuovoil RT precisa
per ogni
tri-bù quale spazio.dovrà occupare. Nella col. XLIII si trovuno pr..isazioni
relative alle funzioni del cortile durante le diverse feste ed indicazioni
riguardanti il loro svolgimento;nella col. XLV infine, a confermaregli specifici
interessi del RT, alcune disposizionirelative alla purificazione rituale
delle
stanzeoccupatedai sacerdoti,in occasionedel cambiamentodi guardia
nei
turni di servizio,chiudono la sezioneriguardanteil cortile esterno.
Con XLY,7 inizia una serie di nórme relative alla purità rituale del
santuario e della città del santuario, questa sezionetrova la sua naturale
prosecuzionenelle leggi che determinanola purità della terra santa,delle
sue
città e delle casecontenutein esse.ae La sezioie culmina,nelle linee 6-10della
col. LI, in una esortazionea caratteregeneraleche invita i figli di Israele
a
mantenersisanti e puri.s0Si passacosì inavvertitamentedalla descrizione
del
tempio e delle sue funzioni alle norme che regolano la vita del pu.r".
L'elemento che coordinale varie parti è costituitodalla santitàe dalla purita
che in diversa misura contraddistinguetutta la terra di Israele e il popoìo'
di
JHWH (cf. XLVI[,L0: (<enon contamineretela mia terra>>).
In successione si trovanodunquele norme riguardantileimpurità sessuali
(po,lluzione,coito, scolo) e quellè derivanti da contatto di cadavere
e da
malattie cutanee(lebbra,piaghe).In questicasi(XLV,7-L8) si è esclusiper
un

a5Cf. Juccr, pp. 773-774.


6 vedi Mnlrn, The
.Temple,S*oll, pp. 91-96; GeRrnr, Storia, pp. 2}4ss.
a7Mentre il cortile interno
ha quaitió porte
_(unapei ogni rato),'íia ó"ll; intermedio, sia
quello .esternohanno tre porte per ogni latol cf. JLccr,'
a8Col XLIV. pp.1lo,ll+ls.
aeCf. Juccl, p. 780s.
50Cf. A.M' ÚnsoN-L.
Wttts, Literary Sources of the TempleScroll,in HTR 75(19g2),pp.
275-288.peril carattere redazionaledi questo passo.
-in
Questo aspetto è stato messo riliévo_specialmenteda Meren, The Temple Scroll;
SrrcrueNN, Das Lànd;.J.Mrrcnou, studiesin the r;;ii;'lìroil,in
'Atonement JBL g,7(tg7g),pp.501-523(cf.
Jucct, p. 780): si veda anche H. LrcsrpNBERGER, and Saòrifiií in tne eumran
Community, in W.S. GREcN,(ed.), Approachesto AncientJudaism, pp, tssi'-íll;Id.,'' Studienzum
Menschenbildin Textender eumraigbmeiide, ruuinÀàn,-iggo, ppl,'++,liz.

251
certo tempo dal santuario (potluzione) o dalla città del santuario.s2
Quindi sono descritti alcuni accorgimentiper salvaguardareil tempio
dalte impurità: protezione contro il sorvolo o I'ingressodi uccelli impuri,
terrazzecon scalinatedi fronte alle porte, una piattaformacon scarpataintorno
a tutto il santuario,per meglio controllarneI'accesso(XLVI,L-IZ). All'esterno
della città det tempio vengono poi previsti gli impianti igienici e gli edifici di
quarantena(tre per i casi sopraricordati: lebbra, scolo,polluzione;XLVI,\3-
L8, cf. XLV,7-18).
Seguonole norme per le prowigioni della città del santuario,si tratta di
leggi estremamenterigorose che insistono esplicitamentesulla differenza di
questa città dalle altre città di Israele (XLV[,lss, si noti in particolarela
proibizione dell'ingresso nella città santa di pelli provenienti da animali
immolati fuori dal santuario.s3
Si passa così, in relazione a tutto Israele e alle sue città, alle norme
riguardanti gli animali impuri, l'uso delle carognedi bestie morte spontanea-
mente (XLVIII,I-7), le norme per la sepoltura e sul lutto (XLVIII,8-14,
costituzionedi un cimitero fra quattro città), la costruzioneall'esternodi ogni
città di edifici per I'isolamentodi personeritualmenteimpure (XLVllI,l4-I7).
La presenzafra questeultime degli affetti da <lebbra>suggerisce all'autoredel
RT f inserzione in questa posizione di una sezione (purtroppo lacunosa)
riguardantele malattie della pelle (XLVIII,17-XLIX,4). Quindi, accomunate
dal comuneelementodella impurità connessa con la morte, fanno seguito:una
sezione riguardante le impurità derivanti dal contatto di cadaveri (XLIX,5-
L,g), una che considerala morte del feto nel grembo della madre (.,essaè
impura come una tomba>>,con una severità che non si riscontra nei testi
rabbinici), una che tratta le impurità contratte dal contatto con animali morti
(L,20-LI,5), ed infine in LI,6-10 incontriamola già ricordata esortazionedi
caratteregenerale.so

s2Cf. Juccr, p. 781; Lrvnn, The Temple,pp. l4ss.


s3McCnenou, The Sectarian,sottolineandoil valore delle linee 3-4 e 17 della col. XLVII,
mette in rilievo che la città del tempio ha uno specialestatuto cultuale,essaè santae pura (r. 4),
cioè è consacrata,separata,e deveesserepura in sensofisico, cerimonialee'morale(il RT si ispira
qui a Dt 12,15).La presenzain un decretodi Antioco III (vedi GIusr,ppeFLavIo,Antichità Xll,
'1.46,
cf..la bibliografia in McCREADv,The Sectarian,p. 189 n. 11) della proibizionedi introdurre
pelli di animali impuri confermala possibilitàche il RT rifletta usanzee leggi culturali esistentie
solo in un tempo successivo decadute(nei testi rabbinicinon si trova più la severitàtestimoniatada
Giuseppe Flavio e da RT XLVII,9). Questo aspetto può awalorare le ipotesi di un'origine
premaccabaicadel movimentoqumranico(cf. J. MtLGnou,FurtherStudiesin the TempleScroll, in
JQR 71(1980),p. 98; Mxrn, The Temple Scroll, p. 118; si veda anche la risposta di Y.totN,
Addenda p. a1,6)e potrebbe essereun indice di una fase in cui un settore del sacerdozio
gerosolimitanoandavaelaborandotesi che, non più accoltedalle correnti vincentidel giudaismo,e
con I'aggravantedi una successione illegittima al sommo sacerdozio,confluirannonel movimento
qumranico. McCnenoy, The Sectarian,ritiene che il RT rielaborato e reinterpretato passasseda
programma per il presentea manifestodelle aspettativeescatologiche.
s Per la traduzionecf. P. Cerrnway, The Translationof LIQT LI,5B-10, in RQ 44(1984),
XI 4, pp. 585-586,con cui è tuttavia difficile concordarerelativamenteall'uniformità stilisticadel
passo (secondapersonasingolarepiù terza plurale), in particolarenon convincela sua versione
della r. 8. Si osservinole considerazionigenerali di KeururN, The Temple Scroll, cf. anche
Wrcnolonn, The Dawn, pp. 4ss. p. 234.

252
Dopo questenorme, riguardantila purità del paesee che prendono lo
spunto, a partire dalla col. XLVIII, da Dt L4 combinatocon Lv 11, integrato
con elementi più o meno ampi provenientida altre fonti bibliche (specialmente
da Levitico e da Numeri) e con sezioniproprie del RT (es.: L,10-19)troviamo
leggi che regolanoI'amministrazionedella giustizia(LI,11-18),ispirateda Dt
I6,1'8-20s5combinatocon Dt L,I7. L'integrazioneoperatadal RT nelle linee 14-
15: <<provoca un grave delitto e contamina la casacon la colpa del peccato>>
sottolineala continuitàcon la sezioneprecedentenell'interesseper là purità;
anche la corruzione dei giudici è vista in primo luogo come una fonte di
contaminazione.Anche l'integrazionedella r. 16: <in possessoper tutti i giorni
(futuri)> sembrasottolinearequestaesigenzadi perfezionecheé tipicu OetRf .
Si può osservareche qui, e poi maggiormentepiù avanti, il RT segua
grossomodo I'ordine della materia che si incontra nel Deuteronomio,a partire
9l ". 1.4,con qualchespostamento,integrazionida altre fonti e parti pioprie.
Così poiché alla legge sui giudici (Dt 16,18ss)segueimmediatamentèin Dt,
L6,2Lssquella che proibisce I'idolatria, il RT ne prende lo spunto per una
sezione (lacunosa) in cui integra le norme del Deuteronomio con quelle
provenienti da altre fonti, in particolareda Lv 26,r (Ll,L9ss).s6
Sempreseguendola successione del Deuteronomio(cf. Dt 17,I) in LII,4
incomincia una collezionedi norme sui sacrificie le immolazioni,in cui si deve
notare, con Milgrom,5Tla tendenzaad assimilarela tecnicadelle immolazioni
profane a quella dei sacrifici, con una sottolineaturaquindi (conformemente
agli interessi generali del RT) dell'aspetto sacrale. Sono di particolare
interesse,Per il rilievo dato al primato e alla purità del santuario,l;obbligo di
mangiarein essosolo animaliperfetti, immolati nel santuario,la probizionedi
sacrificare un animale ad una distanzainferiore a tre giorni di cammino dal
santuario e quella di sacrificare e mangiare un animale con difetti a una
distanza inferiore a trenta ris.
Poiché I'ultima leggedi questaserie è tratta da Dt L2,25(LIII,6ss) per
contiguità il RT passaalla normativa dei voti e delle promessecui si alludé in
Dt L2,26,e di nuovo si riunisconodiverseleggidi analogamateriatratte da Dt
12;23,22-24;Nm 30. La sezione(LIII,9-LIV,7) è chiusadalla citazionedi Dt
13,1s8che funge da cernieradi collegamentocon la sezionesuccessiva, una

1 I,11 ritorna a Dt 16,18s.(per connessione


del contenutocon Dt 14,l-21)mentresaltaDt
14,22s.(decime,trattate precedentèmente), Dt 15 (in parte, v. 19s,trattaîo in LII, 7s), Dt 16
(pasqua, azzimi, festa delle settimane,del legname, tiattate nelle coll. XVIIs) perché'ripresi
parzialmelte altrove per raggruppamentodi materia, cf. Y.lorN, ll, p. 227.
_s6Riguardo alla polemica antiidolatricasi confrontino le oppoite valutazionidi Wncnol-
onn, The Dawn, p.213, continuazionedella tradizionalepolemicaaniicananaica, e di Yadin che nel
commento a LI, 19 (vol. II, p. 230\ vi vede una polemicacontro praticheellenistiche,nel periodo
degli asmonei.
57MncRolrl, Studies,p. 522.
58Cambiando..g,gn!comandamento(dabar)r,in ..tutti i comandamenti>>, per
forse imitazio-
ne del-pluraledi Nm 30,L7,e volendo dare un sensopiù generaleal comando.In queita direzione
va anchela citazionedi Nm 30,17in CD VII,6-9. La sceltadel versodi Dt invecedlquello di Nm è
infine dettata dall'esigenzaredazionaledi collegamentocon quanto segue.

253
collezionedi norme contro I'idolatria (LIV,8-LV,21) che segue,con numerose
varianti minori, il testo di Dt 13,2ss.Poi saltandoi capitoli 14,L5,L6del
Deuteronomio se ne riprende il testo e la sequenzacon 17,2-5omogeneoal
tema dell'idolatria (LV,1,5-2I). Con ciò si riprende ancheil filo, interrotto con
LII,6, che nella cot. LII già seguivaDt 16.se
Di qui in avanti, se si escludonoalcune omissionio integrazioni, il RT
segue abbastanzaregolarmentela sequenzadi Dt 17-23. Si incontra così in
Lùt,t-tt la leggesul tribunalesuperiore(cf. Dt 17,9-13),in LYI,I2 incomincia
I'ampia sezionededicataal diritto del re; il suo testo baseè Dt L7,L4-1"7.60 Si
hanno poi in successione la cerimonia di promulgazione e di conferma del
diritto del re (LVI,2O-LVII,076'con ripresadi Dt 17,L8-20),lapresentazione
del re alle schieredei figti di Israelecon la nominadei loro capi (LVII,L-5, con
quanto segueè un ampliamentoproprio del RT), la descrizionedella guardia
del re (5-11)e del suo óonsigtio(11-15).LVII,15-19aggiungealcuneimportanti
norme riguardanti il matrimonio del re: deve sposareun'unica donna, della
famiglia iegale, non può divorziare,si risposeràsolo in casodi vedovanza;il
palalzo t"ul" è verosimilmentecollocato al di fuori della città del tempio.ó'
In LVII, L9ssprendendo forse lo spunto da Dt 17,20 (già ampliato,
probabilmente, in LVII,0Lss) e dalle funzioni giudiziarie (già ricordate in
LVU,1:; il RT insiste sul dovere del re di amministrare correttamente la
giustizia,riprendendoDt 16,L8-19,combinatocon altre fonti,63ritornandocosì
sul tema Oèttagiustiziae della sua corruzionegià affrontato in LI,1L-L8 in
relazione ai giudici.
In LVIÍ 3 intzíala sezioneriguardantele procedureper lo svolgimentodi
una guerra difensiva, le norme per la spartizionedel bottino (11-15) e le
pro."dute per una guerra offensiva (16ss).Si tratta ancora di una sezione
supptementareche non trova corrispondenzanel testo del Deuteronomio. Si
ispiia a varie fonti; e sanciscela superioritàdel sommo sacerdoteal quale il re

seCf. n. 55.
* ia t-gge del re è stata oggetto di importan^tistudi. D. MsNoers, "On Kingship" in the
'Temple Scroílí and the ldeologióàt "Vorlggól'_of SeuenBanquets_inthe of Aristeas^to
.,lL.et1er
philocrates,',in ,,Regyftus,,SSltó29),pp. tZí-tZOlconfrontandólaLetteradi Aristea,pp. 187-300,
con il RT ne mette iíiitievo lo àfondoid-eologico giudaicocon una generalecolorituraellenistica.Il
comune sfondo ellenisticodei trattati sul rel sufa regalità, viene sottolineatoanche da Dntcon,
,,,qiiiotu", pp. 229-230,e da M. Wenrero,, Th, noy1t Guard According.toThe T'^!l: Scroll, in
iÈ-tj7(rqsgli pp.3gq-zgb,che trova paralleii alla deicrizionedella guardia_reale del RT in alcune
- riflettono chiaramentele
notizie di Diodoro sul re d'Egitto (,.ie due fonti - il RT e Diodoio
iOeotogieregali prevalenti ií Ciuàa e in F,gitto_lt_:li.ellenistica'>'-g..39.6).Weinfeld inoltre,
1;iiift, srrTou"ò, Kiig's Law, in "shnaton" lgen-]9lq, pp.214-237(ebr.)t;onfronta il RT con
ú p,oíoinoi iammelek (contenente sopraîtutto passidel Oi) iétta (secondola Mis.hna,Sota7,8) dal
re in occasionedelle feìte di sukkot ogni setteànni (cf. Dt 31,10).Suggerisce quindi che il RT non
sia altro che una fo;; "rfunru (se?ionedel tempio) di questo gènere letterario, ambientata
nell'età asmonaica.Cf. le riserve di Ynon, Addenda, p' 417'
u, Cf. ynorN, che osserva come la lacuna dà colmare nel RT sia più ampia del
corrispondente
'* testo del Deuteronomio.
Cf . Juccr, seguendol'opinione di Milgrom, che nella città del tempio non potevano
risiedere stabilmentele donne.
63Cf. lSam 8,11ss. ; I2,3; Mric.2,2; vedi ancheNm 16,15(LXX)'

254
deve rivolgersi per la consultazionedegli (Jrim e Tummim, è in fondo
la
superioritàdel tempio sul palazzo,del sacrosul profano, o sul meno sacro,
e
f91sec,è la propostadi prenderea modelloDavio, oopo del qualenon si citano
più nell'AT questi strumenti di divinazione.uo Nella colonnaLIX si completala
Ieggedel re con una sezionedi maledizionie benedizioniriguardantiil re
e il
popolo nei casi di inadempienzao di inosservanzadelle pre-scrizionidivine,
il
modello ispiratore è Dt, 27 che si combina però òon numerose
altre
reminiscenze bibliche.'s La citazione parziale di Dt L7,20 conclude questa
sezionee offre il pretestoper introdurre, per contiguità,il tema successivo,
suggeritoda Dt 18,1ss.(Si noti la stessasèquenrutematicain Lv 26
e Z7).
La col. LX riprende infatti la successione del Deuteronomiocon le norme
che regolanole spettanzedel personaledel culto, si tratta di una sezione
che
raccogliendomateriale da Dt 18; Nm 18; Nm 31 Lv 27 introduce elementi
;
nuovi che pongonoin risalto la figura dei leviti e che prendonoposizionein
una
materia complessae contestata.ó6 In LX, L6-zr; txl,0t-07; L-s il RT sembra
seguirela sequenzadi Dt 18,9sscon la proibizionedi pratichecultualistraniere
e con le istruzioni per riconoscereil vero e il falso piofeta. Dopo aver saltato
Dt 19,1-14,normativadelle città rifugio (usata.ornemodellop"i tu determina-
zione di un luogo di sepoltura), in LXI, 6 si riprende con le norme sulla
testimonianzain giudizio (Dt 19,1,5-2I).Secondoiadin il legamecon quanto
precedeè costituitodalla pena che in entrambii casiè queilà di morte,
ma si
può anche pensare che in fondo il falso profeta sià assimilato
al falso
testimone..T Sempreseguendoil proprio modeilo, la variantemaggiorerestail
passaggioalla prima personasingolarenei riferimenti a JHWH, iti,f ricopia
le
norT: di comportamentoin casodi guerra(LXI,13-LX[,16 : Dt 20,1-ig),
il
rito di espiazioneper un omicidionon punito (LXI[,1-9 - Dt zl,r-g),lalegge
sulla schiavadi guerra (LXIII, 10-15 : Dt 2r,L0-L3),con un'ampliu-.nio
(linee 14-15)conforme agli specificiinteressidel RT'di difesa delta purirà.ós

ú Il confronto.di questa
sezionecon il contenutodella Regoladella
scontro finale, escatologièo,forniscea Laperrousaz,Notes,argomentiper Guerra, riguardantelo
(il RT è precedentealla Reggtadelta Gue'rca),; una cronologiarelativa
ó;;;;;;ionotogia assolutaper il RT: il periodo
storico di continui confrontl belici che vi viéne prefiguiuiò-rur"ùu" qu"lo ài ÀlessandroJanneo
(103-76a.C.).
ó5Questa sezione particolarmente
è indicativadello stile post-biblico,evidentenegli sforzi
editoriali dell'autore, come osservaYnorN, Il2651uàoi àrrcn. BnrN,
191s',:hg-.p."{ònota chc questatecnica.ia -oraùo, ha gìà pr"ceoenti -Ifte Bible pp. lgz-zz5(ebr.),
óóVi è in tutto il RT'la nella'Éiuuiustessa.
tendenzaad attribuire alla tribù ài Levi, .ioJuii"uiti, una posizione
di privilegio, facendole assumerenuov€ fyqzjonl.. Nttt" distribuzione
vengono assegnatetre sezionialle famiglig.o-ej !i delle stanze (XLIV)
sacerdoti,una sezione_4_9gni !9vi-ti(gershoniti,qehatiti, -"ruriii;, ou" s")ioni i
altra tribù. Nella r".ìi oeri;ónéiti oJ i"É"u." li"uiti sonoi primi
a offrire il sacrificio(xxlv,11). 3) Nella !) fésta del nuouoòtio e del nuov"ovino essiricevonoparti
doppie degli.a.gnellie dei.monioni. Nella citazionedi Dt 1g,17
4 fr-xl,ss.) rono uggiuntia fianco
dei sacerdotiin una funzione giudizíaria.s) pàit" ààr',,"oiiiglio-d;i;;; (iftii,l;,ít)'.'6t
Nell'ele.ncodelle spettanzedelle offerte uí èlanqo un'ug'giunia-iispettoiii" attriluzioni tradizionali:
gyt-Ltl9-:!tu--sp3lla, 7) 9'è ancoraI'attribuzionedi furíiíoni sacerdotalicomela benedizionein nome
di JHWH (LX,14). 8) La tribù di Levi occupala p^or_ta càntrale_(X)]!), cioè
importante, nella descrizionedel cortile inteino. it. lu"ói, pp. lisjis;." -'-- la posizionepiù
ó7Si noti l'aggiunradi <ai -'
a C f . J u c c r , - f .g o 7 . ' -r.. g
levitio, - (Dt
\ - ' 1Ig,li)-,-ci.',i.
-"'" vL OO.'

255
L'inizio perduto della col. LXIV poteva conteneresecondoYadin (ad.loc.)
oltre al compietamentodelta sezioneprecedenteanche un testo ampliato di Dt
1L,I5-I7, data la particolareposizionedel RT sul matrimonio è verosimileche vi
fossequalcheimportantecambiamento.sCon LXIV ,2-6siincontrail casodel figlio
recalciìrante(Df21 ,I8-21),in7-I3la sezioneriguardantei delitti controil popolodi
Israele: in essavi è un importante ampliamento(linee 7-9) e rilevanti modifiche
rispetto al testodi Dt 21.,22-23.L'interesse per questaproblematicariflette probabil-
ménte le condizioni di una particolaresituazionestorica e politica. Le linee LOss
e della sua
,' prendono posizione, con la loro interpretazionedella pena capitale
àsecuzion",in unapolemicachecertamenteeravivace al tempo dell'autore, confer-
mando la linea di severitàe rigore propria del RT.?o
proseguendo sulla scia di Dt 22 il RT ci dà successivamente il caso
dell'animalèsmarrito (LXN,L3ss : Dt 22,lss) e dopo la lacuna di non facile
sulla cattura degli uccelli da un nido (LXV,2-5 : Dt
riempimento,Tlle norme
22,6is) e per la costruzionedi un parapetto alle terrazze(LXV,6 : Dt 22,8).
euindi saltando Dt 22,9-12" passa al problema delle false accuse in una causa
di ripudio (linee 7-L5 seguendo Dt22,I3-I9. La lacuna all'inizio della colonna
succèssiva (LXVI,0L-08) contiene,verosimilmentecon qualchecambiamento,
la continuazionesino a Dt 22,24 che compare in LXVI,L. Alla sezione,
comprendentei casi di violenza su di una donna e di un suo rapimento, che
r"g,rè Dt 22,23-29fondendonelle linee 28-29ancheEs 22,L5-16(LXVI, 8-11)
fa seguito,per contiguità,prendendolo spuntoda Dt 23,'1.,dove è nominata
solo la *ogti" del padre, una collezione di leggi sull'incesto in cui il RT,
secondo it suo consueto procedimento, raccoglie teggi da differenti fonti
bibliche (Lv. 20; Dt 27; Lv 18) con una tendenzaad aggravarela condannadi
queste unioni " e a fornire maggiori precisazioni.ta
n RT continuava ancora per qualche riga (forse cinque) nell'ultima
colonna, probabilmente con ulteriori proibizioni sullo stessoargomentodelle
linee precedenti (.f. la conclusionedi LXVI,L7: <e non sposerà...>)'o
parrunào a Dt 23,2 ss. Si potrebbe anche pensare a qualche esortazionea
carattere generalead evitare le impurità, del tipo di quelle incontrate in LI,5-
10, o ancoraa una conclusioneche si ricolleghi al quadro di alleanzadisegnato
nelle prime due colonneTs(cf. anche XXIX).

@ Cf. Juccr, pp. 798ss,e si noti I'osservazione


di MnEn ,.The TempleScroll,P. \26; secondo
cui I'adeguamentoàèl pu..o.(17s) al linguaggiodi Lv 18,18 (leggesull'incesto)fa si che-questa
pioibizio"nevada intesanon tanto comeo6blilgódela monogamia,(uanto come tabù sessuale,cioè
ói riconduce all'interessecentrale del RT: la purità.
70Cf. MaEn, The Temple Scroll, pp. 132-t34, <<onescarcelyneeds.to seek out biblical
models for suchlegal formulatiron.Ratherìf developed_out of practicalexperienceand could even
have played a rolé in the disputesbetween the pro-Ptolemaicand pro-Seleucidparties in the
Seleucid-Maccabaean period> (p. 13a).
71Dt 22,5 era già stato inclusoin LII, 13; cf. Yeon.
2 YADTN,p.op6n" che i w. 9 e 11 fosseroinclusi nella lacuna precedentedopo.tl^u. 5.
?3Si veda nelÈ tinee 1.4ssI'utilizzazionedella terminologiausatanella condannadell'omo-
sessualità,si osservil'uso di to'ebah (abominio), cf' YloIN.
7aCome nella r. L3: "Figlio del padre o figlio della madre>.
75SrncsMaNN,Das Lani, p. 158; ritiene clie I'ultima pelle del rotolo abbia sostituitouna

256
ilI. La struttura della materia del RT, comeI'ho fin qui delineata,mostra
una concezioneunitaria solidae ben costruita,anchese in alcunipunti, per la
lacunositàdei passi, si ha qualche difficoltà nel ricostruire i nessifra le varie
parti.TóLa preoccupazionecentraledel RT è riposta nel sottolinearela santitàe
la purità di Israele raccolto intorno al santuaiio oi JHWH. Il modello ultimo
per questa immagine è fornito dalla rappresentazionedi Israele schierato
ordinatamente intorno al tabernacolo della testimonianza (mishkan ha,e-
duth).?' Ma l'immagine si arricchiscedelle molteplici sovrapposizioniche si
sono in diversi tempi conglomeratenella figura del tempio: l'èàificazionesotto
Salomone,la ricostruzioneal ritorno dell'esilio,le ideaiizzazionidi Ezechiele.
L'autore del RT con il ricordo delle diversemodifiche che il tempio nella sua
storia secolaredovette subire,78 con le sue idealizzazioni,con i dati offerti dai
testi sacri, costruisceun'immaginegrandiosa,certamenteutopica per il suo
tempo e purtuttavia definita nei più minimi dettagli. Se Maier iniiste sulla
perfezionedel modello proposto nel RT, suggerendouna serie di complicati
calcoli per comprendernela struttura architettonica,Yadin è più propénro u
vedere una maggiore approssimativitànei dettagli costruttivi: l^'autoredel RT
non era un architettoe incontravaverosimilmentedifficoltà nella soluzionedi

parte consunta dall'uso (come era accaduto con le colonne


iniziali del testo). Il copista avrebbe
quindi ricopiato un testo già mutilo, tralasciando perciò, forzatamente,
la conclusione che avrebbe
contenuto, a parere di Stegemann, una versione modificata diDf 23-26.
Si noti la ripresa di Dt 23,é
in XXXIX,5; xL,6; I'accampamento di 23,9ss u"ngonò *óoìricate secondo la
prospertiva ]q-l:ggi-p_er
delRT:23,r1.-.r2
i! xLv,sssir11l_!l Eiuiipi;;ì, LIrr, 1i_i4.óì
25,4 in_LII,I2 e la tematica di 26,l2ssin XXXVI.Irvr,r3i23,2Zs
XLXî.
7óQuesto non preclude
I'esistenzadi eventualifonti o modelli parziali per singoleparti del
RT (oltre al materialebiblico letto dall'autoredel TM in una forma au'uastanzà
ui.inu a quella che
abbiamo,ma certo non.ide.ntictla.qrleflldel rM - qrr"rió e evidentep"i ii o"uteronomio, ma è
verosimile a.1c!e per gli altri libri del Pentateuco_,__c_91 qualche rise;"; p;; la-Genesi;h;,;r;
escludeil riferimento al-patto di Giacobbein XXIX,'cf. però Lv 26,42,
prospettivadelRT)' Se c'èrano,però,_talifonti furono ceiiamenterielaborate resta esclusadalla
quadro fondamentalmenteomogeheo.Già Yadin al"uu, pu. senzaapprofondiree ricondottein un
il tema, enunciato
la possibilitàdi ricercarefonti che anticipavanoil RT neila rielaboràiion. oiii.rti
pista è,stata seguitain particolareda Wtr-sor-Wrrts, Lite:rary,che pensano biblici. euesta
di avere individuato
alcunefonti autonome,àssemblate in due fasi successive. Úna (II-XIII,g; XXX-XLVI)
costruzionedel tempio, forse con I'inserzioneal suo interno di una fonie autonoma: relativaalla
XXX-XXXiX;
y33lt$^"?Pgendente il calendariodelle feste (XIII,g-xxx,2), .onr.rn"ìòn.iuiion" redazionale
(xxrx'z-xxX,2); sj!3 -avrebbe
noi una collezione di leggidi purità (xl,vm,1-LI,10); Laleggedel re (Ll-
LIX, ma la col. LIX subito un aà'ittam'entorèdazionale se íon- euue un,origine
indipendente);materialeìegale tratto dal oeuteronoÀiò (I-r,rr-r-yl,2r;
LX,1-LVI,17); la col.
XLVII sarebberedazionale,la sezionedi purità uu"utrrnuìua conclusioneauíonoma
in LI,5-10.
Questo lavoro, corredato da utili tabelle,ì stato soitolostt a[a critica acuta p. celewev,
SourceCriticism of the TempleScroll: the purity tarrs,-ln RO +Offgg6):Xlfr, di
pp.213_222,che,
invalidando..perlà mancania di coerenzai criieri adottati per separare
le fonti, parla di unità
tematicae di coerenzacompositivaper XLV-LI,10, inoltre othisseciioncannot
U" neatly separated
from the so-calledremplè
XLVII-LI, 5a, one can hardly -sourcé... Due to several features shared uy .oi 1LV-1LVII and
speakof ilgipende"i;;;; zzt). n úisegnàunitario del RT
viene anchesottolineatoda wecrorosx, Thè Doryry,p. i6;,;"àl@.ancher" ririr?il"role
RT alle pp.9-12. Se una minore coerenza.compositiva chiavedel
si risóontralà dove il ii;;!ue più da vicino
il Deuteronomio, ciò è ben comprensibile.
77Cf. Nm 7-2, cf. yauN,^I,
p. lg9.
?8Cf. C.L. Mpvens, The
elusiveTemple,in BA 45(19g1),pp.33_41.

257
alcuni problemi, come quello della distribuzionedelle stanzenegli angoli.Te
L'attenzione ai particolari della struttura architettonica,la cura del
definire misure e materiali rivelano un'accurata (almeno all'apparenza)
progettazione della costruzione, ma d'altra parte rispecchianoun profondo
interesseteologico, un'intensaesperienzadel sacro. Come suggerisceSusan
Niditch per Ezechiele, dietro questo modello ideale può stare una reale
esperienzamistica, I'immagine del tempio nella sua perfezionecorrisponde
all'immagine di una mandala, rappresentazíonesimbolica dell'universo, del
cosmo.s La simmetriadel tempio, immaginatadall'autoredel Rotolo,la sua
forma quadrata,che riprendeuna tradizionegià presentein Ezechielema qui
perfezionata, rinforzano questa impressione.Si può inoltre ricordare con
Yadin" la parzialecorrispondenzadel disegnodel tempio rappresentatodal RT
con la figura stilizzata che compare su alcuni panni di lino, destinati
probabilmentea ricoprire i rotoli manoscrittie a custodirli simbolicamentenel
tempio. La loro funzione simbolicasi può congiungerealla dinamicasimbolica
del mandala, rinforzandoI'interpretazionesuggeritadella struttura del tempio.
Nelle pagine seguenti metterò in rilievo ulteriori particolari che dimostrano
come I'interesseper il concretoe per il reale si congiungononel RT con una
prospettivache trasfigurala realtà nel simbolo.
La descrizionedella struttura del tempio (e di Israele) avanzasecondoun
procedimentocaratteristico.Partendo dal luogo più sacro si procede nella
descrizione e nelle istruzioni necessariealla costruzione dal centro verso
I'esterno, verso I'area sempre meno sacra. Alla sacralitàdecrescente,nelle
varie zone, corrispondeancheuna diversitànei materiali impiegati. Milgroms2
osservacome la qualità dell'oro utilizzatoper la costruzionedelle porte nei tre
cortili riceva nel testo diverse specificazioni,che ne determinanoil grado di
purezzacorrelandolocon la santitàdegli edifici. Si noti che l'aggettivo<<puro>>
ha qui un duplice valore, a quello metallurgico,merceologicosi sovrappone
quello religioso e sacrale,entrambi i fattori contribuisconoalla determinazione
della purità rituale.'3

7eCf. Maier, The TempleScroll, pp. 58-65,59;YnoIN, Addenda, pp. 414-41,5. Delcor rileva
una certa corrispondenzafrale descrizionidel tempio di Erode (es. strutturatripartita e protezione
contro gli uccelli) e quella proposta dal RT e supponeche Erode si ispirasseal pensiero degli
esseni,verso i quali si mostrò particolarmenteben dispostoe di cui ebbe le simpatie (Delcor,
<<Annuairer>, p. 232; cf. YnorN, I, pp. 138-139).Più scettico nei confronti di una possibile
dipendenza del tempio di Erode dal piano del RT si mostra invece Yadin che sottolinea le
differenze(cortili adiacentie non concentrici)e conclude(p. 196)che non possiamoricostruirnela
vera immagine.Yadin, dopo aver notate analogiee differenzecon il tempio di Ezechiele,sostiene
che quanto nelle fonti assomigliadi più al piano del RT è la descrizionedel tempio di Salomonein
GrusEppeFrnvro, AntichitA,VIII6lss.; Giuseppesi ispirerebbeanziproprio al RT, combinandone
il disegnocon elementi tratti dal tempio dei suoi giorni (YlorN, I, pp. 188-197).Ma anchequesto
testo riceve interpretazionicontrastanti.
e S. Nnrrcn, Ezechiel40-48 in a Visionary Context,in CBQ 48(1986),pp. 208-224;cf.
anche M. GnpENsnnc,The Design and Themesof Ezechiel'sProgram of Restoration,in Interp.
38(1984),pp. 181-208;si veda ancheH. ConnN, L'immaginedel Tempio,Torino 1983.Cf. Sap
18.24.
81Cf. Ylotx, I, pp. 198-200.
e Mrrcnou, Further,90s., cf. MINx, Die KoL III, pp. 9,t63-1'81,1'64.
s Mrrcnona,Further, p. 90; MIur, Die Kol. III, p. I79.
r

258
La stessatendenzasi trova anchegià nelle tradizioni bibliche,* ma il RT
con la sua sistematicitàe con la sua tipica esigenzadi razionalizzazione
e di
armonizzazionedel,materiale preesistentela evidenziae rafforza ancora più.
La purità del metallo o degli altri materiali non è data solamentedalle
loro
qualità fisiche (tipo di metallo, grado di purezza)ma anchedalla origine,
dal
luogo di provenienza;quanto viene utilizz-atoper la costruzionedel teÀpio
non
deve essereimportato dai paesi che circondànoIsraele, dai suoi nemici,
da
fuori, cioè dal mondo impuro e profano." Così anche la purità di
chi ha
lavorato questi materiali, di chi li ha estratti o li ha modellati per farne
gli
arredi del tempio è determinanteper valutare la corrispondenzadegli ogg.itti
costruiti alle esigenzedi sacralitàdel tempio; sono perranto esclusi
dalla
partecipazioneai lavori gli stranieri.su
E evidentein questasezioneche il lavoro redazionalecompiutodall'auto-
re del RT non è casuale,Da corrispondentesemprea una concezione
ben
definita, la scelta delle fonti è oculata e critica. Sé lcron Zg,I1.-Igpuò
aver
fornito lo spunto per inserirenel quadro delle leggi dell'alleanzastipulata
sul
Sinai il piano divino per il tempio (ma si vedanou*h" gli accennicontenuti
in
Dt r2,5,LL,14,18,2r,26),'7 l'autore del RT si guardabené dail'accoglierequegli
elementidell'inquadramentodi questocapitoloche pongonoin riliévo tu nguia
di Salomone,anzinelle suerighe si possonocogliere,quì .o-e altrove
evidenti
puntate polemiche.ss
Vi è dunqueuna nettagerarchiadel sacrocheinvestevari ordini di realtà:
il tempio e la suastrutturafisicae architettonica,i materialiche devonovenire
utilizzati, la loro qualità, la loro provenienza, le persone che possono
parteciparealla costruzionee quelle che possonoentrarenel tempio
una volta
edificato, ecc., nulla deve esserelasciatòal caso, vi è un unico ordine
che
regola tutto. J. Maiers' individua nell'ambito del RT la definizionedi
undici
zone (più due suddivisioniminori) di sacralitàcresc€ntea partire dalla
terra
santa,Israele,per giungereal santodei santi,il luogo dellapì"r"nru di JHryH
seguendoil suo schema,ma nell'ordineinverso,quéuor"guito dal RT, dal
più
sacroal meno sacro,si hanno: 1) L'area di culto pit int"ria, il santodei
santi;
2) Areainterna (hekat)per il culto comprendentelasaladel íempiocon l,altare
dell'incenso,le tavole della presentazi,one, il candelabro(le due prime zone
sono descrittenelle coll. II-X, la loro sacralitàè ulteriormentedefinita
nella
col' XXXV); 3) Area esternaper le operazionidi culto, circondaI'edificio

& M' HauN,lemplgs


and TempleServicein Ancient Israel,Oxford 197g,pp. 15g-165.
Ie 9! Vtl"x, Die RoL III, pp. 174s,I7B.
Cf. MrNx, Die Kol. |il,
87Cf. Mnx, Die Kot. III, ii. tZO s.
ii. tOA_fZO.
.88cf' Mtryx, Die Kol. II!, pb.^r77,179;si vedanoanchele norme per il matrimonio del re e
I'allusione
_agli Urtm e Tummim, if. Juccr, p. 799,g01.
8eMAIER, The TempleScroll;.pp.5-6 ci'tadalla Mithno Kelim I,6-g l,elencodei
santità (cf. nel parag. précedentel'élènco di dieci graoidiìmpurità) parziatménte dieci gradi di
alla classificazione corrispondenri
implicita nel RT. LurrERr,I,a pu"ritàimpura^,pp. Z+-ZS,ricorda anche
FLnvIo,Guerragiudaica,r26;Y 227; contra Apionem,líiojs,To.r"*u Gruseppn
ru Àuiiio." severitàdel
RT <<anche se restada vederein che misura...fosserooéservatedavvero...", ," óK"*ate,
gruppo> (p. 25). da quale

259
centrale del tempio (hekat), e comprendeI'altare degli olocausti,la vascae il
portico (cf. XXXV,8-9; XXXIII, rivestimentodei paramentrisacri); I'edificio
della scala potrebbe appartenerealla secondazona anzichéa questa, infatti
sembraprevedereuna presenzamaggiormentequalificata(il sommo sacerdote
o il secondo), aLlaterza zona si può attribuire anche il deposito degli arredi
dell'altare. Rimane più incerta la qualificazionedel mattatoio, la presenzain
questodei <figli di Levi> incaricatidelle immolazioni(XXII,4) suggerirebbe di
distinguerlo dagli edifici a cui possono accedereesclusivamente i sacerdoti.
Tuttavia il rilievo dato in genereai leviti nell'ambito del RT potrebbesuggerire
altre soluzioni,inoltre, se si segueil suggerimentodi Thiering, i <figli di Levi>
sarebberouna secondaclassesacerdotalea fianco dei figli di Aronne e distinti
dai leviti;* 4) Zona riservataai sacerdotie ai leviti, è I'area più periferica del
cortile interno; 5) Zona riservataagli uomini culturalmentequalificati, al di
sopra dei venti anni che hanno versatoil contributo di mezzosiclo, che non
rientrano nei casi previsti per I'esclusione(ciechi,lebbrosi,ecc., XLV,Tss), è
I'assembleadei figli di Israele; si tratta del cortile intermedio; 6) Il cortile
esterno, riservato a tutti gli israeliti ritualmentepuri, compresele donne e i
giovani sotto ai venti anni, e ai proseliti fino alla terza generazione;7) Il
tempio, ciò che sarà poi chiamatoil <monte del tempio>>, con una serie di
esclusionidi carattererituale precisatein XLV,Tss; 8) La città del tempio, è la
città santa che richiede un grado di purità superiore ad ogni altra città (cf.
XLVII,3ss; <e non purifichereteuna città qualunquedelle vostrecittà come la
mia città>>, linee 14-15);9) Una zonadi trenta rls (c.a. 7 Km.) intorno alla città
santa(LII,16-18); 10) IJn'areadi tre giorni di camminointorno alla città santa
(LII,L3ss);11)La terra santa,Israele(XLVIII,10ss).Nel mezzodella terra si
possono individuare dei nuclei di maggior santità 11a) nelle altre città, e
all'internodi esse1Lb)nelle case(1.1a:cf. XLV[I,L5ss; 1].b:cf. XLIX,5ss); LZ)
All'esterno ci sono i nemici di Israele gli idolatri (si osserviil ricorrere della
polemica antiidolatricain LI,19-LII,3; LIV,8ss; LX,16ss), c'è il mondo
profano e impuro (cf. col III: divieto dell'utilizzazione di lavoratori o di
materiali stranieri per I'edificazionedel tempio, e LVIU, 3ss: regole per la
guerra).
Accogliendo it suggerimentodi Milgrome' ritengo che il palazzo reale
fosseimmaginatodal RT al di fuori della città del tempio, ciò corrisponderebbe
anche alla posizione della legge del re ed alla descrizionedelle sue funzioni
(LVI, 12ss).Il re assolveessenzialmente a due compiti, il primo è la sua
partecipazíoneall'amministrazionedella giustiziain cui si sottolinea I'aspetto

s Cf. TnmnrNc "Mébaqqer", p.62; Jucct, pp.715 e779. Si osservianchecon THmntNc,


nMèbaqqerr,p. 61,I'assenzanèi nf deil'espressione .<.ifigli di Sadoc"mentr-eli na-1tq,
per indicare
di questódato non è però-facile; I'alternarsidelle
il saceràòzio,dei figli di Aronne; la valutaz-ione
due denominazioni"negliscritti di Qumràn può corlisponderea diversefasi o a diverselinee di
sviluppo del gruppo eísetto, cf. P. Anlrrn lvhNrovaNl, La stratificazione.letteraria della "Regola.
delliòomuntla,i,q proposiio di uno studio recente,in <Henoch" 5(1983),pp' 69-91,80,82.Vedi
anche W.tcnolorn, The Dawn, pp. 135-140.
e1Cf. Mrlcxom, Further,pp. 100s;Jucct,pp. 799,780s.;ciò può venir letto anchein chiave
antiasmonaica: al loro tempo il palazzovenne costruito presso il tempio.

260
collegiale(.<enon farà nulla in ogni suadecisionesenzadi loro> LVII,1-15). Si
può considerarequesto compito come una garanzia per il mantenimentodel
sistemadi purità all'internodel paese.Il secondocompitodel re è connessocon
lo svolgimento delle guerre e con il comando dell'esercito.Si tratta in fondo
anche stavoltadi garantire la pvrezzadel paeselungo i suoi margini esterni, di
impedire I'ingressodei nemici, e con essi dell'impurità all'inteino del paese
santo.
In caso di guerra difensiva,euando I'esercitorimane all'interno e non
varca i confini del paese,sembra sufficienteI'autorità del re, la santità del
paese, la purità dei suoi soldati per intraprenderei combattimenti,JHWH
stessoinfine difenderà la santità del paese al centro del quale risiede, nel
santuario.e2
In caso di guerra offensiva,invece, il rischio è maggiore,si varcano i
confini del paesesanto, si entra nel mondo dell'impurità; per fare questo è
necessarioricorrere a gaîanziesupplementari:il re deve presentarsialsonimo
, sacerdotee questi interrogheràper lui gli (Irim e Tummitn. Solo Dio quindi,
con la mediazionedel sacerdote,può garantirecon un interventospecialela
protezionedella santitàdel suo esercitoal di fuori della terra santa.L'impurità
del mondo esterno rischia altrimenti di sopraffare con la contaminaziónela
santità di Israele
Finora ho sottolineato la proiezionespazialesul territorio di Israete dei
diversi gradi di santità del sistemasacralerappresentatodal RT, tuttavia un
altro aspettomolto importanteviene messoin rilievo se si riflette ulteriormente
sulla distribuzione della materia del RT. La descrizionedelle varie parti del
tempio, come si è già osservato,si arricchiscecolla precisaindicazionedei suoi
arredi, della loro funzione e del tempo del loro uso. Se ciò si trova in parte già
nelle fonti o nei modelli del RT, qui la tendenzaviene accentuataed eitesu. St
questo passaggiodalla descrizionedelle strutture a quella dei riti è osservabile
in molti passi (cf. vIII,L0; rx,L2; XI; XXXL,4-5; xxxll,s-g; XXXllr,L-7;
XXXIV; xxxv,L6 ecc., in un certo senso si può inquadrare anche la
descrizionedella guerra nella stessaprospettiva:come momento ritualizzatodi
purificazionedel paese), esso è particolarmentechiaro nella colonna XI e
specialmentenella XIII. In questainizia infatti un lungo elencodi feste e delle
offerte stabilite per ognuna di esse. La lunghezza di questa sezione è
giustificatadalla descrizionenelle colonne immediatamenteprecedentidell'al-
tare degli olocaustie di un edificio connesso.'3 Se il santodei santi è il centro
del tempio per la sua massimasantità, l'altare degli olocausti è il centro del
sistema sacrificale,cioè di una delle più importanti attività del tempio.ea
Purtroppo sia nelle colonne X-XI, sia in quelle XII-XIII lo stato
estremamentelacunoso del testo non lascia stabilire con certezzail preciso

_-
: 9f. Lv 26,6,71s;vedi SrscnrvreNN, Das Land, p. 161.
yAuN, II, 51, proponer1iàentificazione
. ..':.Per questo--edificio con la ,,gns6 dei coltelli,,,
npostrglro citato nella Mishna, Middot rv 7, e destinato a conservarei coltelli
utilizzati per i
sacrifici, non eslcudeperò la presenzadi due colonne (xlu,s).
eaCf. Carrew.rv, Exegètische,
p. l0Z.

26r
legame fra la descrizionedel tempio e quella del ciclo festivo, ma da quanto
resta si può supporreche I'autoredel RT procedasistematicamente indicando
prima gli spazi, poi descrivendonegli arredi, precisandoneil grado di sacralità
e quindi li metta in rapporto con i tempi sacri, con il ciclo festivo determinan-
done la loro funzione rituale.
Si viene quindi a stabilireun insiemedi coordinatespazio-temporali del
sacro, queste coordinatedeterminanochiaramenteun ordine di valori e di
significatiche coinvolgeI'interarealtà.Dal tempiosi escenellacittà e nel paese
di Israele, procedendodal sacro al profano, dal puro all'impuro che sarà il
mondo esterno.es Ma ogni luogo rispetta ancheun'altra gerarchia,quella del
tempo sacro, il ritmo delle feste. In ogni luogo il rito rawiva la sacralitàdegli
spazi coinvolti e li pone in connessionecon I'intero sistema. Si stabilisce
pertanto una serie complessadi rapporti fra spazie tempi, con un movimento
che culmina nello spaziocentrale,nel luogo più santo, e che ha il suo apice
nelle feste e nei riti più sacri.
Non si tratta solo di una metafora, ma di un reale spostamentodei fedeli
verso il centro del tempio. Movimento che deve rispettare la gerarchia del
sacro ed avvieneperciò nei tempi determinatie seguendoregoleprecise,ma
soprattutto deve aderire alle crescenti esigenze di purità. Ciò comporta
l'osservanzadei divieti e delle esclusioni,e dei rituali di purificazione,sempre
più severi quanto più ci si avvicina al centro dello spazio sacro.
la gerarchia del sacro si manifesta nella sua tendenza totalizzante,
investendoogni campo della realtà. Nelle festeritmate dal calendariosolaresi
unisce il rispetto del mondo celeste, di un ritmo cosmico e il ricordo della
storia.eóGli ampliamentidel RT riguardantile feste delle primizie sottolineano
il dominio di JHWH sulla natura e contemporaneamente I'esigenzadi stabilire
armonici rapporti fra Dio, la natura e I'uomo. Cosìpure la differenziazionenel
corpo degli animali sacrificatidi parti destinatea JHWH, ai sacerdoti,ai leviti,
ai figli di Israele rispecchiaI'estensionead ogni singolo aspettodella natura di
un unico principio gerarchico.
Un riflessodell'ordine cosmicosi ha anchenella distribuzionedelle porte
nei tre cortili: quattro, dodici (3 x 4), dodici; quattro e dodici sono
rispettivamente i numeri delle stagioni e dei mesi e con questi delle
costellazioni. Wacholder ha ricordato inoltre l'interessanteparallelo con la

e5 Lo schema incontra qualche irregolarità nello sviluppo quando si anticipano riferimenti a


zone del tempio non ancora descritte, ciò awiene specialmente nella descrizione delle feste nelle
col. XIIIss., sè il punto di partenza sono i sacrifici e I'altare, vi è la tendenza a seguire la festa nella
sua completezza, dalla raccolta delle primizie, all'offerta, alla consumazione nel tempio, con
I'allusione ai diversi cortili (cf. XXI,3; XX,3). Per i differenti rituali di purificazione cf. MItcnoM,
Studies, LuprERr, La purità impura, e come inquadramento P. SeccHt, Storia del mondo giudaico,
Torino, 1986, 229ss.
' % Es.: pasqua, festa dei tabernacoli, festa delle settimane, cf. DELcon, ,rAnnuairer?p.230,
che propone per XIX,9 la seguente traduzione: <è la festa dei giuramenti, la festa delle primizie in
eterno iicordò" (cf.. Giubilei, 6,2I: <la festa è doppia e di duplice natura>). La duplice natura di
festa delle primizie e di festa dell'alleanza verrebbe messa in rilievo dal gioco di assonanze e di
scambio di vocali fra shabu'or (settimane) e shebw'ot (giuramenti).

262
descrizionedella rosa dei venti che si incontrain Enoc 76,1ss,4QEnastr".eAd
ognuno dei venti principali corrispondeuna porta, dodici in tutto; le porte sono
distribuite a tre per tre sui quattro lati del cielo. Si ricordino anchei dodici
scalini delle gradinate costruite di fronte alle porte del cortile esterno
(XLVI,7), i dodicimila (dodici per mille) componenti della guardia del re
(LVII,5ss), i dodici membri per ogni categoria(principi det popolo, sacerdoti,
leviti) del consigliodel re (LVII,L1-L5).
Le stessemisure del tempio rispecchianosecondoWacholder <l'architet-
tura sabbaticadell'universo>>;e8 il sette e i suoi multipli giocano un ruolo
determinante nella definizione del tempio. E se per qualche misura si può
trovare un modello nell'AT, I'applicazionegeneralízzata dello schemadel sette
costituisceindubbiamenteuna scelta consapevolee significativadel RT.ee
Ma la struttura del tempio con la distribuzionedelle stanze del cortile
esterno, I'assegnazione delle porte sui tre cortili e analogamentel'ordine di
successione delle dodici tribù, dei figli di Israele,nell'offertadei sacrifici(cf.
col. XXXIV) corrispondeanche alla struttura socialedi Israele (almeno nella
sua forma idealízzata)tm e alla ricostruzionestorico-miticadella genealogiadi
Israelee al contempodi una gerarchiaattuale.t'tL'ordine di successione nelle
offerte sacrificali corrisponderebbeal raggruppamentodei figli di Giacobbe
secondole loro madri (cf. Gn 46,8)'02 alteratoper dare la precedenzaa Levi e a
Giuda.
Certamente,dunque, la ripetizionedi numeri come settee i suoi multipli,
quattro, dodici contribuisce con le sue risonanze molteplici (cosmiche:
stagioni, mesi, direzioni, divisionesabbatica;e sociali e storiche:le tribù e
varie istituzioni) a riaffermarela sensazionedi ordine e regolaritàche I'insieme
della struttura del RT tende a crearero3 e che corrisponde alle esigenzedi
razionalizzazioneproprie del suo autore e della correntedi cui è espressione.lu

q
Wacnotonn, The Dawn, pp. 33ss;traduzione in P. S.lccru, a cura, Apocrifi dell'Antico
Testamento,Torino 1981,pp. 585ss,719.
e8Wacsolonx, The Dawn, pp. 38-39.
e 7: XXX,7; XXXI,l3; XXXIII,9; XXXVI,5t XL,9; XLI,L2; 14:XXXVI,8; XXXVI,IO;
XLl,l4; XLVI,6; 21:XXXI,10; 28:V,5;VI,3; XXXVI,9; XXXVIII,IS; XXXIX,15-16; XLI,15;
70:XL,I2. Il numero delle porte nei tre cortili (4+12+12:4x7:28).
1mCf. SrrceÀaexN,Das Land, p. 158.
101Cf. YnuN, I, 124ss,Addenda,pp. 408-409;MnIEn, The TempleSuoll, pp. 82-84-11.1.-112
(con valutazioni parzialmente differenti).
102Ruben, Simeone,Levi, Giuda, Issachar,Zabulon (Leah); Gad, Asher (Zilpa); Giusep-
pe, Beniamino (Rachele); Dan, Neftali (Bilha).
103Cf. A.Y. ColuNs, Nunzerical Symbolism in Jewish and Ear$ Christian Apocalyptic
Literature, in ANRW 21,II, Berlin-New York 1984, pp. 1221-7287.
ls Esigenza che è evidente anche in altri scritti di Qumràn e che corrisponde alla forte
tensioneintellettualee spiritualedella comunitàessena(cf. Juccr, II "pesher").Se per esprimere
un giudizio sull'origine e la composizionedel RT sarà opportuno attenderela pubblicazionedei
frammenti inediti, cf. n.4 e se è possibileipotizzareuna fasepre-qumranicao proto-qumranicadel
testo o delle sue fonti, cf. i framm. Rockefeller(P.A.M.) 43.366,è però chiaro che il RT doveva
occupareuna posizionerilevante nelle fonti di meditazionee di ispirazionedella comunitàche lo
copiò e lo ricopiò, e che verosimilmentegli diede la forma definitiva (cf. I'art. cit., n.4, di G.
Vnnues, nel nuovo Schùrer, 414s.). La possibilità di identificarne l'autore con il Maestro di
Giustizia o con un personaggiostoricamentepiù definito (Sadoc,I'autore-redattoredi Daniele -
cf. in questosensoJ.C. Tnevnx, The Book of Daniel, in BA, 1985,pp. 89 - 102,99-) non è per il
momento confortata dalle conoscenzeche possediamo,resta piuttosto congetturao desiderio.

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SAPIENZA
E
OW
ATTI DELLA XXIX SETTIMANA BIBLICA

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