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Storia dell’Europa Unita

0-ll Manifesto di Ventotene fu originariamente redatto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi con il
titolo Per un'Europa libera e unita. Progetto d'un manifesto nel 1941, quando per motivi politici furono
confinati presso l'isola di Ventotene, nel mar Tirreno, in quanto oppositori del regime fascista. Altri
esponenti presenti sull'isola di Ventotene e rappresentanti antifascisti confinati anche loro, contribuirono
alle discussioni che portarono alla definizione del testo
la linea di divisione fra i partiti progressisti e partiti reazionari cade perciò ormai, non lungo la linea
formale della maggiore o minore democrazia, del maggiore o minore socialismo da istituire, ma lungo la
sostanziale nuovissima linea che separa coloro che concepiscono, come campo centrale della lotta
quello antico, cioè la conquista e le forme del potere politico nazionale, e che faranno, sia pure
involontariamente il gioco delle forze reazionarie, lasciando che la lava incandescente delle passioni
popolari torni a solidificarsi nel vecchio stampo e che risorgano le vecchie assurdità, e quelli che
vedranno come compito centrale la creazione di un solido stato internazionale, che indirizzeranno verso
questo scopo le forze popolari e, anche conquistato il potere nazionale, lo adopereranno in primissima
linea come strumento per realizzare l'unità internazionale.

1-Dopo la seconda guerra mondiale, l'integrazione europea apparve come un antidoto ai nazionalismi
estremi che avevano precedentemente devastato il continente. Winston Churchill tenne nel 1946 un
discorso all'Università di Zurigo predicendo la costituzione degli stati uniti d'Europa.

All’indomani della seconda guerra mondiale l'Europa era in rovina. In un discorso rivolto alla
gioventù mondiale, l'ex primo ministro britannico Winston Churchill invitò l'Europa a dimenticare i
mali del nazionalismo e della guerra e propose la creazione di «qualcosa tipo gli Stati Uniti
d'Europa»
Winston Churchill, ex ufficiale dell’esercito, corrispondente di guerra e Primo ministro britannico (1940-45
e 1951-55), è stato uno dei primi ad invocare la creazione degli “Stati Uniti d’Europa”. A seguito della
Seconda Guerra Mondiale si convinse che solo un’Europa unita potesse garantire la pace. Era sua
intenzione debellare una volta per tutte i germi del nazionalismo e bellicismo europeo. Nel famoso
“discorso alla gioventù accademica” tenuto all’Università di Zurigo nel 1946, Churchill formulò le
conclusioni che aveva tratto dalla lezione della storia: “Esiste un rimedio che... in pochi anni renderebbe
tutta l’Europa... libera e ... felice. Esso consiste nella ricostruzione della famiglia dei popoli europei, o in
quanto più di essa riusciamo a ricostruire, e nel dotarla di una struttura che le permetta di vivere in pace, in
sicurezza ed in libertà. Dobbiamo costruire una sorta di Stati Uniti d’Europa.”

2-Nel 1949 dieci paesi europei si unirono per fondare il Consiglio d'Europa e si impegnarono
a perseguire obiettivi comuni a livello europeo.

Il Consiglio d'Europa fu la prima organizzazione europea ad essere istituita e si assunse il


compito di difendere i diritti dell'uomo, la democrazia parlamentare e il principio di legalità,
allineare le normative in materia sociale e promuovere la consapevolezza della comune
identità europea.

Il Consiglio d'Europa (CdE) è un'organizzazione internazionale il cui scopo è promuovere


la democrazia, i diritti umani, l'identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali
in Europa. Il Consiglio d'Europa fu fondato il 5 maggio 1949 con il Trattato di Londra e conta oggi 47
stati membri.
Il Consiglio d'Europa è estraneo all'Unione europea e non va confuso con organi di quest'ultima, quali
il Consiglio dell'Unione europeao il Consiglio europeo.
La sua sede istituzionale è a Strasburgo, in Francia, nel Palazzo d'Europa. Lo strumento principale
d'azione consiste nel predisporre e favorire la stipulazione di accordi o convenzioni internazionali tra gli
Stati membri e, spesso, anche fra Stati terzi. Le iniziative del Consiglio d'Europa non sono vincolanti e
vanno ratificate dagli Stati membri.
I principali organi del Consiglio d'Europa sono: il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa,
il Segretario generale del Consiglio d'Europa, l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa e
il Congresso dei poteri locali e regionali.
Il 17 ottobre 1989 gli è stato riconosciuto lo status di osservatore dell'Assemblea generale delle Nazioni
Unite.

Membri fondatori
Membri successivi
Candidato ufficiale
Osservatori all'Assemblea e alla Commissione
Osservatori all'Assemblea
Osservatori alla Commissione

9 maggio 1950: nasce l'Europa

Era il 9 maggio 1950 quando Robert Schuman, ministro degli Affari Esteri della Francia, nel
suo discorso dichiarava "La pace mondiale non potrebbe essere salvaguardata senza
iniziative creative all'altezza dei pericoli che ci minacciano" Quelle parole non caddero nel
vuoto. I rappresentanti di Italia, Francia, Germania, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi ne
furono subito entusiasti

Uomini importanti come l’italiano Alcide De Gasperi, i francesi Robert Schuman e Jean Monnet, il
tedesco Konrad Adenauer, il belga Paul Henri Spaak, con il supporto di Walter Hallstein e Altiero
Spinelli, hanno gettato le basi alla costruzione di quella che oggi chiamiamo Unione Europea.
La storia d’Europa però è ancor più antica. Ci sono personaggi del passato che con le loro idee
hanno contribuito a far nascere l’Unione dei popoli europei. Tra questi personaggi ricordiamo due
italiani: Giuseppe Mazzini (1805-1872): affermava la necessità “della solidarietà umana e della
fratellanza tra i popoli...", e Carlo Cattaneo (1801-1869): sosteneva che fosse necessario unire
"nazioni libere per realizzare un’Europa Libera ed Unita...”
I sei membri fondatori sono il Belgio, la Francia, la Germania, l’Italia, il Lussemburgo
e i Paesi Bassi. Gli anni Cinquanta sono caratterizzati dalla guerra fredda tra Est ed
Ovest

Nel 1952 sorse la Comunità europea del carbone e dell'acciaio[18], il primo accordo dell'integrazione
europea. Il trattato instaurò un mercato comune del carbone e dell'acciaio, abolendo le barriere
doganali e le restrizioni quantitative che frenavano la libera circolazione di queste merci; soppresse
nello stesso modo tutte le misure discriminatorie, aiuti o sovvenzioni che erano accordati dai vari stati
alla propria produzione nazionale Il principio di libera concorrenza permetteva il mantenimento dei
prezzi più bassi possibili, pur garantendo agli stati il controllo sugli approvvigionamenti.

La prima unione doganale fra paesi europei, la cosiddetta Comunità economica europea, CEE, fu
istituita mediante il Trattato di Roma del 1957[17] e implementata nel 1958. Parallelamente alla CEE,
venne istituito l'EURATOM, la comunità europea dell'energia atomica[19]; le comunità europee, CEE,
EURATOM e CECA, andranno poi a costituire in futuro uno dei tre pilastri dell'Unione europea.

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