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Sessione 3/07

CONTINUAZIONE DEL DISCORSO SULL'AZIONE

1-distruzione materie prime o mezzi produzione


2-epidemie dolose
3-rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato
4-manovre speculative su merci
5-serrata e lo sciopero(abrogato)
6-coazione alla pubblica autorità
7-ipotesi di serrata e sciopero per scopi diversi
8-boicottaggio
9-invasione e occupazione
10-sabotaggio(dannaggiamento qualificato, aggravante dell'occupazione)
11-danneggiamento semplice
12-violenza privata

Lea: gruppi di cattolici organizzati che portavano avanti posizioni in contrasto con quello che
credevano questi gruppi, venivano attaccati tramite mail bombing. Esiste un portale legale per il
mail bombing.
Non è reato.
Si può fare su qualsiasi mezzo di comunicazione potenzialmente(telefoni?).
Altro metodo: DDOS

Lorenzo: il DDOS non si sa se è illegale o meno. Lo spam non è illegale. L'attacco DDOS viene
utilizzato attraveso BOT, se non si usa BOT non dovrebbe esser un problema, ma con il BOT è
possibile di si.
Attacchi DDOS sono considerati attacchi “vecchi” e difficilmente perseguibili, la definirei un'area
grigia di legalità.

Phil: non sembra ascrivibile a qualche forma di reato.

Silvio: si può fare un DDOS che non interrompa e che renda solo più lento il server?

Lorenzo: con un DDOS è attaccabile solo il chiosco di gelati sotto casa. La cybersecurity di aziende
un po' più grandi sono coperte.

Phil: terrei distinte le misure di coinvolgimento rivolte verso l'opionione pubblica a quelle rivolte
contro l'azienda.

Lea: dobbiamo documentarci! Cosa fai a fare telefonate continue? I costi di questa forma di lotta ha
costi irrisori.
In questo filone: esiste già il mail bombing cartaceo.

Phil: i processi per reati informatici in Italia sono pressochè inesistenti. Le forme di azione molto si
scopre facendo. Sono forme che devono danneggiare l'interlocutore.
Sono forme che devono convincere la controparte a trattare, quindi devono danneggiarlo
rapidamente e in maniera significativa ma non eliminarlo. Eviterei la distruzioni di macchinari
ecc..ecc..

Silvio: ogni azione poi dovrà esser specifica sulla singola azienda che si attacca. Come
organizziamo dunque questa struttura. Serve un pezzo legale e un pezzo illegale, ora mi
concentrerei sulla parte legale rispetto a quello ombra.

prendere accordi con realtà esistenti. Partiti o sindacati ecc.. vogliamo dunque essere un
associazione o altro?
Iniziamo a pensare bene alla situazione locale o di conoscenti.

Silvio,Andrea: priorità del partito? E organizzazione?

Phil: è evidente che bisogna passare a forme di azione, divulgative o di altro genere. Bisogna dare
alle persone delle prospettive concrete, ma bisogna imparare a farlo. Ora non abbiamo numeri o
struttura per fare le azioni che prospettiamo. Fondamentali sono divulgazione dell'idea e
cooperazione con le altre realtà. Le 3 cose fondamentali sono 1- strutturarsi come (partito?)
(associazione politica) 2- interazione con altre realtà esistenti. Per prendere spunto. L'interazione
con altre realtà hanno un senso per le prospettive di azione piuttosto che su discorsi ideologici,
manterrei una forte identità. 3- divulgazione da fare su tutti i livelli e tutti i canali possibili.

1: associazioni: riconosciuta è meno vantaggiosa: il controllo è molto più incisivo, nelle


associazioni riconosciute è il fatto che vi è controllo pubblico, la cosa è pensata perchè vi sono dei
benefici fiscali ed economici.
(sindacati e partiti politici sono tutti associazioni non riconosciuti)

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