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PsicoFiaba 19

L’uso della Fiaba in ambito Clinico e di Comunità

di Francesca Carubbi

Volume di 60 pagine circa - Prezzo di copertina € 9,00


ISBN: 978886531-577-4

“All’inizio era la Favola. E vi sarà sempre” Paul Valéry.


PsicoFiaba nasce come approfondimento di tematiche,
già da me trattate in precedenza, sia nel mio precedente
libro “Paco, le nuvole borbottone e altri racconti”, sem-
pre edito da Alpes Italia, nonché all’interno del webinar,
organizzato da Formazione Continua in Psicologia – Liq-
uidplan e svoltosi a settembre 2018.
Nello specifico l’opera, dedicata ai colleghi, vuole offrire
spunti di riflessioni e applicazioni pratiche della fiaba in ambito clinico nonché di comunità, in
un’ottica Centrata sul Bambino, attraverso l’integrazione del linguaggio psicodinamico, tipico
dello strumento fiabesco, e l’approccio rogersiano: per quanto diversi, l’approccio psicoanal-
itico e quello rogersiano hanno, a mio avviso, un elemento fondamentale che li accomuna, in
quanto sono due paradigmi rivoluzionari perché hanno donato alla parola della persona pro-
fonda dignità, poiché portatrice di una verità particolare, soggettiva, unica e irripetibile; ciò che
salva l’essere umano, in tal senso, è la sua possibilità di narrarsi. E la fiaba è pura narrazione.
Da qui dopo una breve disamina della nascita del racconto magico (Propp, 1928; 1946), come
prodotto folcloristico sui generis, nato per cercare di dare un senso all’incoscibile e alle paure
più recondite di una comunità, passerò a descrivere come suddetto dispositivo, grazie alle sue
proprietà evocative e proiettive (Bettelheim, 1975), sia un valido strumento di lettura proprio
di queste paure e di tutte quelle aree cieche e buie della nostra personalità (Luft, 1969), non
solo da un punto di vista diagnostico (Düss, 1957; Coulacoglou, 2005), bensì psicoterapeutico
(Von Franz, 1972; Pinkola Estés, 1992). L’ultima parte, infine, è dedicata sia all’uso della Fiaba
in campo comunitario, come strumento di Welfare Sociale in termini di promozione del ben-
essere e di partecipazione attiva, dove il racconto magico si confà particolarmente da collante
relazionale e intergenerazionale (Carubbi, 2009;2018) e da “ponte di riconoscimento recip-
roco” (Devastato, 2018), nonché alla descrizione, in appendice, del “Laboratorio in Fiaba”,
dedicato ai bambini e le loro famiglie.
Francesca Carubbi psicologa e psicoterapeuta rogersiana. Ha conseguito la specializzazione in psicoterapia nel
2011 presso la Sede IACP di Firenze. Svolge attualmente la sua libera professione a Fano (PU). Oltre all’attività
clinica, si occupa di progettazione psico-sociale, supervisioni cliniche ed educative, formazione e attività di pre-
venzione di comportamenti a rischio e di promozione del benessere.
Ha già pubblicato per Alpes Italia Paco, le nuvole borbottone e altri racconti.

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