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I RrprrIzloNE, vARrAZroNE,DURATA
"fantasme"
La parola francese designale rappresentazionicreate dalf inconscio o dal precoscientee che
"illusioni"
si presentano come rispetto aÌla realtà. Per Freud, i fantasmi hanno un rapporto stretto con
il desiderio. La parola tedescautilizzata da Freud (Phantasie)ha una traduzione pirì ampia e riguarda
anche la creazionecoscientedelle arti. Utilizzerò la parola fantasma nel sensofrancese- e piu vicino a
"fanstamare", "fantasmatico"
Freud - e i1verbo e l'aggettivo derivati dal verbo ogni volta che si tratterà
di una percezione,una sensazione,un pensiero psichico in rapporto illusorio con la realtà, il piu spesso
incosciente. IOrwiamente la traduzione itaiiana segueil senso franceseindicato. N.d.T.]'
6-TEMPOMUSICATEETEIfpoNARRATTvotrToRMEDELI-ARIpETTzIoNEEFoRMEDEGLIArpETTplrrr,wo
'r9L.
NARRATIVO II
6 - TEMPO MUSICALE E TEMPO
..fort-darr;inseguito,l'ideacheconquestogiocoilbambinoapprendaacontrollare
l'J""""""
o piuttosto
l'assenza, dttl: O::1t:::*tlf::Xrt-":':il:ì:
temporale
(un,,<1 è sempre
f r. ilù". " .or,rro[".. conI'anticipazione^ fort,,
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sequenza,...,poìd., infine,l'idea
seguito da.vn,rd.arr)una àeterminara anche in una
il controllo del i.mpo si produca
sercizio su un oggerro iìri.u.*iro, simbo-
>>,in <<unaraPPresentazione '> che ne pt'-tttttàt più tardi la
<<distanziazione
che sia'
lizzazíoneinun codice;;;# e sociale'linguaggioo oR.tl" d'arte
"t'lidil't"tt''i"lt' tht Daniel Stern - di
Manca però ancora "lli"""li'i freudiana
-
citeròi f""o'i i" q"tsto capitolo -,:"::1t:i:::::::i:t:^t:fi:.::l sultempo'
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dellaripetizionealla:"ti""ltl:-t
inducecosìgiàt^,oiiili''iif"tt"gglo conslste
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nelle forme di musica dove il *olo
ternpo,inun'accentazionepiùmarcata,inun
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di fare, asperrare o di precipitare le successioni ripetitive'
modo sotdlmente diverso musicacheevidenzia
diqualsiasi
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Fluwst, Linguaggio,ntusiea'poesia'P' 97 9'
6-.I'ElvPOTVTUSTCETTjTTTW,ONARRATTVOtrSORMIDEII.ARIPETIZIONEEFORMEDEGLIAFFETTIDFIIEMPO
2 Le nTpEUZIONE-VARIAZIONE,ORGANIzZATOREDELLE SEqUENZECOMPOR-
TAMENTALI INTERATTIVEDEL BAMBINO
In una prospettiva diversa,Daniel Stern mostra come tutto I'inizio della socializza-
zione del bambino (ua 3 e 6 mesi) sia basato su un'organizzazioneripetitiva creata
dalla madre nelle sue relazioni con lui. La madre, infatti, utlizza tutti i registri com-
portamentali nei modi ripetitivi: vocalizzazioni,movimenti, stimolazioni tattili e ci-
nestetiche...,senzache almeno all'inizio, ci sia intenzione pedagogica.In realtà,in età
precoce,la ripetizione appare il modo privilegiato dalla madre per entrare in relazione
.ot ,.ro figho. E Daniel Stern precisache, essendoil repertorio proprio del bambino
limitato, la ripetizione materna viene a riempire un vuoto dove quello che è detto o
fatto, ha meno importanza della qualità sensorialedelle stimolazioni e della loro strut-
rurazione.A proposito dei giochi vocali della madre e del suo bambino, Daniel Stern
scrive: ..moho probabilmenre non sono importanti le coseche la madre di fatto dice
o fa, mentre altrettanto probabilmente lo sono la l'Tytf1,*eis\tqry jh$'3.sqrime.
Da questopunto di vista la cadenzaripetitiva divenra allora una unità strutturalee
funzionale dell'interazioned'importanza fondamentale.>>.5E la strutturazione tem-
porale delle interazioni o dei comportamenti interattiyi che generanole ripetizioni è
..r,"-..rt. il fenomeno essenziale sul quale devebasarsila nostra comprensionedello
sviluppo della cognizionemusicale.Si ritrova qui I'intuizione proustiana!
, N;i suoi giochi con il figlio, la madre è dunque portata a ripeteremolte cose(azioni,
mai esattamentenello
I parole...). Ma all'osservazionediventa chiaro che non ripete
I ,t.rro modo, <<Caratterisrica fondamentale - dice Stern - della cadenzaripetitiva è
quella di presenrareuno srimolo e di farlo immediatamenteseguireda una nuoYapre-
sentazionenon modificara o modificata di poco. Si può allora dire che dal punto di vi-
è rappresentatadal costitu-
I sta di una messaa punro concettuale,la cadenzaripetitiva
I irsi o ricosriruirsidi un tema con o senzavariazioni. Più della metà dellecadenze,vocali
È
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6-rE'MPoMUsrcArEE'TEMPoNARRA:Trvou*ORMEDErf,-aRI'ETIZToNEEFORMmEGLIAFFETTIDELTEM''
'196-