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SCEGLI IL LIBRO DI PALLACANESTRO CHE FA PER TE!

Esercizi, diagrammi tante informazioni per gli allenatori di tutti i livelli.


In questo numero
Registrazione al Tribunale
di Milano n° 104 del 14 marzo 2017

Periodicità Trimestrale

Direttore Responsabile

Il progetto - E. Petrucci PAG


Giampiero Hruby
4
Hanno collaborato:

Fondamentali Giulia Arturi, Simone Bauducco, Marco Begni,


Antonio Bocchino, Barry Brodzinsky, Devis Cagnardi,
Andrea Capobianco, Michele Catelani,
Miglioramento individuale dei giocatori interni - E. Messina PAG 6 Giordano Consolini, Giammarco D’Orazio,
Lorenzo Favaro, Alessandro Magro,
Allenamento per il miglioramento del tiro - B. Brodzinski PAG 8 Fabrizio Margheritini, Marco Martiri,
Ettore Messina, Enrico Petrucci, Giorgio Rovacchi,
Giocare a basket… con i piedi. - A. Magro PAG 16 Albino Rubeo, Marco Sist, Marco Tamantini,
Gabriele Winkler.
1c1 difensivo su uomo con e senza palla - G. Consolini PAG 20
Progetto grafico e impaginazione
Giusi Nuzzi
Situazioni di gioco offensive Infografica:
Contropiede - A. Bocchino PAG 24 Enrico Petrucci

Foto:
Principi offensivi per una squadra Under 18 - M.Catelani PAG 30 Ciamillo-Castoria, Chiara Romeo
Collaborazioni in attacco
L’editore rimane a disposizione degli aventi diritto
senza l’utilizzo dei blocchi - E. Petrucci PAG 34 per eventuali fonti fotografiche e iconografiche non
identificate

Situazioni di gioco difensive Stampa: MEDIAGRAF S.p.A.


Viale della Navigazione Interna, 89
Collaborazioni difensive - aiuto e recupero - D. Cagnardi PAG 38 35027 Noventa Padovana - PD

Costruzione difesa Pressing - A. Capobianco PAG 42 Distribuzione per l’Italia: ME.PE


Via Ettore Bugatti, 15 • 20142 Milano
Tel.: 02 895 921
Minibasket www.mepe.it • info_mepe@mepe.it

Sviluppo delle capacità coordinative - M. Tamantini PAG 46 SUPERBOOK


è un periodico edito da:

Intervista
Su la testa ragazze a Mara Invernizzi - G. Arturi PAG 50
J and J Company SRL
Coach Andrea Capobianco - S. Bauducco PAG 54 Via Nino Bixio, 15 - 20129 Milano
Copyright © J and J Company SRL
Riproduzione Riservata
Tutti i diritti sono riservati
Preparazione fisica
Il close - out - M. Sist PAG 58

Mental Coach Questo numero è stato chiuso il 12 GIUGNO 2017


L’allenamento mentale nella pallacanestro - G. D’Orazio PAG 62 IInformativa ai sensi del codice in materia di protezione dei dati personali. Il Decreto
Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 ha la finalità di garantire che il trattamento

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niti ovvero altrimenti acquisiti nell’ambito dell’attività da noi svolta, potranno formare
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sonali, visitate il sito Ufficiale dell’ Autorità Garante www.garanteprivacy.it.
SUPERBOOK Editoriale

IL PROGETTO
a cura di Enrico Petrucci

La nuova testata SuperBook legata al i tecnici di pallacanestro e gli istrut- a tutti la completa gestione dei materiali.
mensile Superbasket sta per lanciare un tori di minibasket hanno “ fame” di Inoltre abbiamo riscontrato che la ri-
nuovo progetto editoriale per tutti gli al- aggiornamento, di approfondimento cerca da parte dei coach è spesso molto
lenatori di pallacanestro. riguardo a tematiche specifiche e han- specifica su argomenti tecnici, tattici
L’iniziativa nasce da una analisi ese- no anche bisogno di materiale che sia o psicologici riguardanti sia il settore
guita da Basket Coach .Net che van- facilmente raggiungibile e fruibile. giovanile che la pallacanestro senior.
ta oltre 10 anni di esperienza e più di Lo sviluppo di internet ha sicuramente In questo contesto il materiale car-
20.000 allenatori iscritti al sito Ba- colmato in parte questa “ fame” ma la taceo sta ritornando di moda, un
sketcoach.net: oggi possiamo dire che sua disorganizzazione non rende facile qualcosa da poter toccare e consul-

4
Il Progetto SUPERBOOK

tare in ogni momento senza bisogno un netto calo e si fa fatica a trovare te- questo progetto SuperBook, magazi-
di accendere il pc, soddisfa le esi- sti che possano interessare la maggior ne tecnico trimestrale, nel medesimo
genze di gran parte degli allenatori. parte dei tecnici. formato del mensile Superbasket e
Poter consultare in maniera immedia- Nel passato una rivista come Giganti della rivista Giganti del Basket, con
ta ciò che serve per l’allenamento o la del basket era un punto di riferimento articoli tecnico/tattici, di basket gio-
tattica o solo per il gusto del sapere ha i per chi volesse aggiornarsi, articoli di vanile, fondamentali, medicina dello
suoi vantaggi e molti si tanno rivolgen- allenatori italiani o stranieri, argo- sport, minibasket, preparazione fisica,
do al mercato del libro ma non trovano menti che andavano dalla tecnica alla metodologia e con tutto ciò che credia-
molto materiale in commercio. Ormai tattica, all’arbitraggio alla psicologia, mo possa essere di interesse per un ag-
da molti anni la produzione editoriale fino ad arrivare al marketing. giornamento continuo degli allenatori/
italiana riguardante il basket ha avuto Tutto questo ci ha fornito l’idea per istruttori di pallacanestro.

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SUPERBOOK Fondamentali

Miglioramento individuale
dei giocatori interni Ettore Messina

Il giocatore interno - alto ha biso- de, con difficoltà crescenti, ma che Il ragazzo più alto ha un obietti-
gno di migliorare sul piano fisico, siano possibili da superare. vo fondamentale: fare canestro!
tecnico e mentale. Inizialmente il Ogni gradino dev’essere propor- Pochi giocatori hanno una chiara con-
giocatore dev’essere aiutato a mi- zionato alla persona specifica, fa- cezione di come fare canestro.
gliorare la propria autostima e cendo attenzione a far crescere e Possiamo identificare per il giocatore
nella gestione del proprio corpo. motivare il ragazzo, per non ri- interno quattro semplici modi per fare
Un giocatore può essere bravo nel- schiare di compromettere il lavoro. canestro:
l’1c0, ma trovare difficoltà nell’1c1, Dobbiamo avere un metodo didattico 1. un canestro in contropiede o dopo un
non appena viene spinto leggermente, ed avere ben chiaro: taglio;
perché va fuori equilibrio; tutto que- - cosa dobbiamo insegnare 2. un canestro dopo uno scarico;
sto ha risvolti sul piano psicologico. - come lo dobbiamo insegnare 3. un canestro dopo un rimbalzo in at-
Il lavoro dell’allenatore è proporre A tal proposito è importante il bagaglio tacco;
al giocatore una serie di gradini di di conoscenze, ma ancor più il modo 4. due tiri liberi segnati.
lavoro, che rappresentino delle sfi- con cui le trasmetto ai miei giocatori. Anche il lavoro atletico è molto im-

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Miglioramento individuale dei giocatori interni SUPERBOOK

portante per un giocatore alto. È con- va a tirare (senza palleggio), mentre e, facendo un passettino, mettermi in
sigliato per esempio farlo saltare con la l’altro cerca di stopparlo. equilibrio.
corda; con questo semplice esercizio, FOCUS: bisogna essere in buon equi-
lavoriamo sui piedi e miglioriamo il librio, con le gambe larghe, chiamare
suo equilibrio e la sua coordinazione. la palla con la mano esterna ed usare il
Dobbiamo insegnargli a prendere po- piede perno per fare cuneo nella difesa.
sizione in situazioni statiche, ma so- L’angolo tra i piedi è il canestro
prattutto in situazioni dinamiche (ad dev’essere inferiore a 180°, al-
esempio dopo un salto: dobbiamo in- trimenti il giro è troppo lungo.
segnare al giocatore a saltare con le Non bisogna aver paura del contatto fi-
gambe aperte, e ricadere con le gambe sico (spalla interna a proteggermi), si
ben aperte, bisogna trovare equilibrio lascia la palla solo dopo aver assorbi-
contro il contatto fisico). L’equilibrio to il contatto (è più alta la probabilità
in situazioni dinamiche è fondamenta- di segnare ed è più facile che l’arbitro
le in alcune situazioni di gioco, come veda il fallo)
ad esempio nel finale di un contropiede
o sul pick&roll, quando il lungo, dopo 4) Obiettivo: prendere posizione in
aver bloccato, deve girarsi per andare linea tra palla e canestro
a canestro. Descrizione: in situazioni dinamiche,
È il giocatore che deve scegliere se gi- se mi muovo insieme alla palla, difficil-
rarsi frontalmente o dorsalmente, sce- mente riesco ad ottenere l’allineamento.
gliendo la modalità nella quale trova Devo muovermi un secondo dopo, ta-
maggior equilibrio. Dobbiamo essere gliando nel momento in cui il difensore
flessibili nel nostro lavoro, conoscere si adegua. Una volta presa la posizione
le caratteristiche dei nostri giocatori e corretta devo giocare contro la difesa:
sfruttarne le qualità, adattando le no- se il difensore gioca di lato, chiamo
stre idee a loro. la palla con la mano esterna e mi giro
sullo stesso lato; se il difensore spinge
1) Obiettivo: miglioramento dell’e- da dietro, devo assorbire il contatto, vo-
quilibrio dinamico contro il contatto glio ricevere la palla battuta (in modo
3) Obiettivo: ricerca dell’equilibrio
fisico. da avere un riferimento: quando la palla
in situazione dinamica
Descrizione: il difensore con mo- batte per terra rilascio la controspinta).
Descrizione: l’attaccante tira la palla
vimenti laterali cerca di impedire Quando prendo la palla, la porto al pet-
contro il tabellone e salta per prendere
all’attaccante di prendere la palla (con- to e porto il sedere in fuori per trovare
il rimbalzo, il difensore, appena l’at-
tenendo la spinta di quest’ultimo). l’equilibrio: se c’è contatto tra me è il
taccante ricade a terra, gli va incontro,
difensore, gli giro attorno; se c’è spazio
spingendolo.
tra le mie gambe e le gambe del difenso-
FOCUS: mantenere la posizione del
re, prendo lo spazio con il piede e attac-
perno, per non farmi spingere lontano
co in palleggio o posso anche girarmi
dal canestro, quindi assoribire il con-
dorsalmente.
tatto (proteggere la palla sotto il men-
to) e tirare. Se il difensore mi gioca
lontano (per stopparmi), devo saltare
diagonalmente, per trovare il contatto
e tirare. Se il difensore mi gioca a con-
tatto (per spingermi via), mantengo il
perno, faccio un passettino per metter-
mi in equilibrio e salto appoggiandomi
con la spalla al difensore, sapendo che
difficilmente quest’ultimo riuscirà a
2) Obiettivo: utilizzo del piede perno stopparmi. Poi si può provare a cam-
Descrizione: due giocatori un piede biare l’angolo di rimbalzo e lavorare
dentro l’area, l’altro fuori. Il coach pas- sull’equilibrio, se sono fuori equilibrio,
sa a uno dei due, che fa piede perno e uso la finta per guadagnare un secondo

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SUPERBOOK Fondamentali

Allenamento individuale per


il miglioramento del tiro
Barry Brodzinski

In questo articolo vi illustrerò Una cosa a cui tengo particolar-


una serie di esercizi di tiro da mente è che il giocatore deve im-
eseguire individualmente per mi- parare a tenere le sue percentuali
gliorare questo fondamentale. di tiro. Non deve tirare “tanto
I giocatori possono eseguire que- per farlo”, ma deve giocare una
sti esercizi da soli, magari duran- gara contro sé stesso in modo da
te la pausa estiva. migliorare giorno dopo giorno le
Tutti gli esercizi che vi illustrerò sue percentuali.
sono ottimi anche per il condi-
zionamento fisico: un buon tira-
tore è colui che riesce a segnare
a fine partita, quando è stanco.

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Allenamento individuale per il miglioramento del tiro SUPERBOOK

Esercizio 2: Esercizio 3:
Tiro dalla linea Tiro dalle due posizioni di ala
Questo, oltre ad essere un esercizio di Tiro dalle due posizioni di ala, sul pro-
tiro piazzato è anche un esercizio per il lungamento della linea del tiro libero.
condizionamento fisico. Da queste due posizioni eseguire-
La palla è posizionata sul gomito de- mo sei differenti movimenti di tiro.
stro dell’area.
Il giocatore, partendo dalla posizione I primi due movimenti, illustrati nel
di guardia, corre a toccare la linea di diagramma, sono:
Esercizio 1: fondo, corre verso la palla, la raccoglie lato destro del diagramma: tiro dal
Tiro da cinque posizioni e tira. palleggio, verso il fondo e verso il cen-
Iniziamo l’allenamento individuale con Corre poi a prendere il rimbalzo, ri- tro. Eseguire dieci tiri per lato.
l’esercizio illustrato nel diagramma 1. posiziona la palla sul gomito e corre Lato sinistro del diagramma: tiri da
Tiriamo dalle cinque posizioni evi- nuovamente a toccare la linea di fondo. autopassaggio (in partita, oltre che dal
denziate: i due angoli, le due ali e Eseguire dieci tiri dal lato de- palleggio, si tira anche dal passaggio e
la posizione centrale di playmaker. stro e dieci tiri dal lato sinistro. da soli si allena così).
Tiriamo dieci volte da ogni posizione Siamo così giunti ad un totale di 70 tiri Eseguire dieci tiri su ogni lato.
per un totale di 50 tiri. eseguiti.

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SUPERBOOK Fondamentali

Abbiamo così eseguito 110 tiri dall’i-


nizio della nostra sessione di tiro.
Dopo che il giocatore ha appreso come
tirare dal palleggio e dal passaggio,
dovrà anche essere in grado di cre-
arsi autonomamente lo spazio per il
tiro. Per raggiungere questo obiettivo
vediamo alcuni movimenti: (Diagr.a)

Diagr. a

finta di partenza e tiro (senza torna-


re indietro con il piede che ha fintato).
Questo movimento vi permetterà di
vedere la reazione del difensore che si
trova piegato sulle gambe davanti a voi.
Se, sulla finta, il difensore non si sbilan-
cia riuscirete a tirargli “in faccia”. palleggio e chiude in modo da mandare Ancora venti tiri, dieci per lato. Siamo
Dieci tiri su ogni lato, cinque fintan- ancora fuori tempo il difensore. Anche ad un totale di 170 tiri.
do con il piede destro, cinque fin- qui, dieci tiri per ogni lato. Concludiamo questa serie di movi-
tando con il piede sinistro. Siamo Siamo a 150 tiri. menti dall’ala con arresto e tiro dal
così ad un totale di 130 tiri eseguiti. Il movimento che vediamo in questo gomito dopo il cambio di mano die-
Il movimento successivo è: (Diagr.b) diagramma (Diagr.c) è simile al prece- tro alla schiena. Questo movimento
finta di tiro, un palleggio e arresto e tiro dente ma, invece di chiudere in arresto (Diagr.d) lo utilizziamo in partita nel-

Diagr. b Diagr. c Diagr. d

immediato. Mi arresto con il piede che e tiro dopo finta e palleggio, l’attaccan- la situazione di contropiede in veloci-
ha fatto la finta. Questo movimento to- te fa un cambio di mano frontale por- tà quando il difensore si “butta” sulla
glie il tempo al difensore che, sulla finta tando la palla sulla mano sinistra e al- palla cercando di rubarla all’attaccante.
ha reagito, l’attacco parte ma fa solo un lontanandosi dal difensore in recupero. Considero questo movimento molto im-

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Allenamento individuale per il miglioramento del tiro SUPERBOOK

portante, anche a fini didattici, perchè Auto passaggio nella posizione 2 e tiro,
ci permette di lavorare senza guardare e così via. Ripetiamo per due volte per
la palla e migliorare la sensibilità del- un totale di dieci tiri. Abbiamo così
le dita e dei polpastrelli. Anche questo eseguito 220 tiri.
movimento va ripetuto su entrambi i lati
per un totale di venti volte. Ora siamo
arrivati ad eseguire 190 tiri nel nostro
allenamento individuale.

Esercizio 4:
Tiro a triangolo
Il giocatore parte da sotto il canestro
con la palla, deve uscire dall’area dei
tre punti in palleggio, rientrare e tirare Esercizio 7:
dal gomito per un totale di dieci tiri. Tiro per i lunghi
Vediamo un altro esercizio di tiro dai
gomiti dell’area.
Questo è un’esercizio per i lunghi
Ripetiamo lo stesso esercizio visto so- (anche i piccoli possono eseguirlo).
pra ma, dopo la ricezione, un palleg- Partenza con una palla sotto il ca-
gio e tiro. Siamo così giunti a 230 tiri. nestro, auto passaggio sul go-
Variante: finta, partenza in palleggio e mito, recupero la palla e tiro.
arresto e tiro. Recupero il rimbalzo e parto verso il
gomito opposto.

Raggiungiamo i 200 tiri eseguiti.


Lo stesso esercizio eseguito in
precedenza lo facciamo uscen-
do lateralmente e rientrando vici-
no alle tacche tirando al tabellone.
Sempre dieci tiri. Siamo ad un totale
di 210 tiri.

Esercizio 8:
Esercizio 6: Tre tiri per i lunghi
Due tiri dal gomito Ancora un esercizio individuale per i
Il giocatore alterna due diverse solu- lunghi. Il giocatore parte sotto il tabel-
zioni di tiro su ogni lato: lone con un pallone:
· a destra fa auto passaggio, · lancia la palla verso il tabellone,
raccoglie la palla e tira; rimbalzo e tiro da sotto (1);
· a sinistra va in palleggio. · recupera la palla e fa un auto
La seconda volta invertirà: passaggio sul gomito opposto al
· a destra palleggio; lato del primo tiro (2);
Esercizio 5: · a sinistra auto passaggio. · rimbalzo auto passaggio sulla
Tiro circolare Si va avanti così in continu- tacca grande, recupero la palla
Partenza sempre sotto al canestro. ità per un totale di dieci tiri. e tiro (3).
Auto passaggio nella posizione 1, recu- Alla fine del nostro allenamento abbia- Ripetiamo subito la stessa sequenza in-
pero la palla e tiro. mo eseguito 240 tiri. vertendo i lati di tiro.

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SUPERBOOK Fondamentali

L’obiettivo che devo pormi, come gio-


catore, è arrivare a segnare tutti i tiri
fatti. Vediamo ora una serie di esercizi
da eseguire a coppie.

Esercizio 9:
Tiro da cinque posizioni
Tiro a coppie. 1 eseguirà dieci tiri, ese-
guendone uno dalla media e uno dalla
lunga distanza. Questo per ogni posi-
zione. 2 passerà la palla e prenderà i
rimbalzi. Al termine della serie i due
giocatori si scambieranno di ruolo.

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Allenamento individuale per il miglioramento del tiro SUPERBOOK

Esercizio 10: Esercizio 11: re il tiro durante la partita.


Finta, palleggio e tiro Tiro con “distrazione” Variante: 1 riceve palla e conclude
Le posizioni di tiro sono le stesse Possiamo eseguire questo esercizio in palleggio arresto e tiro. Tutti i mo-
dell’esercizio precedente, ovvero i due con 3-4 giocatori. 1 è posizionato fuo- vimenti di tiro vanno eseguiti con la
angoli, le due ali e la posizione di punta ri dai tre punti, inizia a correre verso testa alta.
centrale. 1 riceve, finta il tiro (non finta il gomito per ricevere dal primo della
di partenza), palleggio in penetrazione, fila sotto canestro (2) e tirare. 2, dopo il Esercizio 12:
arresto e tiro. passaggio, corre per uscire dai tre pun- Tiro a coppie senza palleggio
Anche qui, finita la serie, 1 e 2 si inver- ti e tornare per ricevere e tirare a sua A coppie con una palla.
tiranno di ruolo. volta. Quando 2 esce correndo, deve Il giocatore che tira segue a pren-
passare vicino ad 1 che sta tirando per dere il proprio rimbalzo mentre
“distrarlo”, ovvero farlo tirare abituan- il passatore correrà fuori dall’a-
dosi al difensore che cerca di ostacola- rea per ricevere e tirare a sua volta.
Si va in continuità.

13
SUPERBOOK Fondamentali

Esercizio 13:
Tiro a tre
Un terzetto, due palloni. 1 partirà fuori
dalla linea dei 3 punti, pronto a tirare
su passaggio di 3 posizionato sotto ca-
nestro. Anche 2 con palla fuori dall’a-
rea pronta ad esguire un tiro (deve
aspettare il tiro di 1).

Chi tira segue a rimbalzo.


Chi prende il rimbalzo passa fuori al
compagno libero per poi allargarsi e
ricevere per tirare ancora. Si va in con-
tinuità.
Articolo tratto dal libro “La co-
struzione completa del gioca-
tore di pallacanestro”, Edizioni
Basket Coach .Net disponibile su:
www.basketball-store.it.

Un buon tiratore

è colui che

riesce a segnare

a fine partita...

quando è stanco.

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PER INFORMAZIONI
marketing@superbasket.it
SUPERBOOK Fondamentali

Giocare a basket con i piedi Alessandro Magro

Uno dei compiti fondamentali di un proposta vedremo come grazie al lavo- brio che si hanno durante un tiro libe-
allenatore è quello di aprire il “sacco ro dei piedi, specificatamente attraver- ro, ma naturalmente in una situazione
degli attrezzi” dei propri giocatori e so l’arresto ad un tempo, un giocatore dinamica. Questo non vuol dire che
metterci dentro quanti più elementi possa preparare il proprio corpo ad ac- non insegneremo l’arresto a due tempi
possibili. Grazie a ciò, ognuno di loro quisire un equilibrio simile a quello che o “sfalsato”. Piuttosto che forniremo ai
saprà autonomamente, a seconda della si ha nel tiro in equilibrio per eccellen- nostri giocatori tutti gli strumenti e le
situazione che si troverà di fronte, qua- za: il tiro libero. Infatti, la bravura dei armi possibili per migliorare il proprio
li soluzioni e strumenti utilizzare per tiratori di altissimo livello, è quella di gioco e di conseguenza la loro autono-
risolvere il relativo problema. In questa ricreare le stesse condizioni di equili- mia di scelta.

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Giocare a basket con i piedi SUPERBOOK

Esercizio 1: Esercizio 3:
Descrizione: giocatori partono dalla Descrizione: come esercizio precedente,
metà campo in palleggio, con la mano ora però C lancia la palla senza farla rim-
esterna ed effettuano primariamente balzare a terra, 1 mentre esegue hockey
un arresto a due tempi, interno-ester- step sul posto, dovrà “attaccare” il pallo-
no, all’altezza del gomito, ed un tiro. ne (senza farlo ovviamente cadere) per poi
Dopo alcune ripetizioni possono ese- eseguire un arresto ad un tempo e tiro.
guire lo stesso esercizio, ma con un
arresto ad un tempo. Esercizio 4:
FOCUS: attraverso l’arresto ad un Descrizione: 1 attacca il canestro in
tempo, l’attaccante non avrà bisogno palleggio, 3 si spazia in angolo e riceve
della torsione del busto, necessaria per passaggio, 2 adegua la sua posizione in
esempio ad un giocatore “destro” men- base alla palla “attaccando il passaggio”
tre si sposta sul lato destro del campo, con i piedi, e non aspettando la palla da
quando raccoglie la palla ed esegue un una posizione statica; ricevuto il pallone
arresto a due tempi sinistro-destro. esegue arresto ad un tempo e tiro.

Esercizio 2:
Descrizione: hockey step sul posto;
quando C lancia la palla, facendola
rimbalzare per terra, 1 corre per pren-
derla e tirare utilizzando l’arresto a
un tempo. Successivamente possiamo
svolgere lo stesso esercizio con parten-
za dalla posizione di ala.
FOCUS: 1 deve “attaccare” il pallone,
facendolo rimbalzare a terra una sola
volta.

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SUPERBOOK Fondamentali

FOCUS: Andare incontro alla Esercizio 6:


palla ed accorciare lo spazio. Descrizione: giocatori effettuano dalla
I giocatori troppo spesso si muovono posizione di ala, due palleggi verso l’an-
in campo occupando una posizione golo, arresto ad un tempo e tiro.
“standard”, di quelle conosciute, ma FOCUS: In questo esercizio è eviden-
al momento del passaggio aspettano te come, essendo il piede della spalla
la palla, rischiando magari un anticipo con cui il giocatore tirerà, normalmen-
del difensore. te più avanti rispetto all’altro piede,
questo costringerà il palleggiatore ad
Esercizio 5: eseguire una torsione del busto ulterio-
Descrizione: come esercizio prece- re, per fronteggiare adeguatamente il
dente, ma più dinamico. Infatti ora 1 canestro. Proviamo fin da subito a far
attacca il canestro in palleggio, ese- eseguire l’arresto ad un tempo, al fine
gue arresto ad un tempo e tira; 3 e 2 si di permettere ad ognuno dei giocatori
spazieranno sul lato opposto: 3 riceve di trovare il proprio equilibrio, per un
il passaggio da C, extra pass a 2, che tiro in una situazione dinamica.
andrà incontro al pallone, lo “strappa”
e attacca il centro con due palleggi ar-
resto e tiro.
FOCUS: Naturalmente non dobbiamo
dimenticare di curare tutti i fondamen-
tali presenti all’interno dell’esercizio.
I passaggi effettuati con mano esterna,
proteggendosi con la spalla (come per
esempio quello di 3 per 2); i piedi di 2
che al momento della ricezione devono
essere già rivolti verso canestro, o an-
cora il primo palleggio di 2 profondo e
“forte” per battere il proprio difensore.

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Giocare a basket con i piedi SUPERBOOK

Esercizio 7: Esercizio 10:


Descrizione: la proposta espressa Descrizione: 1 effettua un palleggio
nell’esercizio precedente è ancor di verso 2 che avrà i piedi rivolti verso
più evidenziata in questo esercizio. il palleggiatore; 2 cambia direzio-
Infatti 2 dovrà “uscire” dal birillo, ne e senso, effettuando una torsione
come fosse un blocco, ricevere, ese- del busto e un cambio di velocità. 1
guire arresto ad un tempo e tirare. esegue arresto sinistro-destro e con
FOCUS: I giocatori grazie all’ar- mano esterna (destra con riferimento
resto ad un tempo, metteranno fin al diagramma) passa la palla battuta
da subito piedi, busto e spalle verso a terra a 2 che concluderà in corsa a
il canestro, evitando di prendere la canestro. Posso successivamente in-
palla sul primo appoggio di un ar- serire un difensore su 2 che ostacola
resto a due tempi, che invece li co- il back door.
stringerà ad effettuare una torsione, FOCUS: palleggiatore quando deve
appoggiare l’altro piede e poi tirare. effettuare un passaggio consegnato,
normalmente si dirige in palleggio
Esercizio 8: verso il proprio compagno.
Descrizione: 1 parte davanti al Interessante però notare come, se
primo birillo palleggiando, mano palleggiatore puntasse il difensore
esterna, fino al secondo birillo. del compagno, lo costringerebbe a
Attraverso un arresto a due tempi fare una scelta: passare dietro a lui
entra nella “ figura difensiva del di- (lasciando molto spazio per un tiro
fensore “ ovvero il cono, passando “aperto” al ricevitore) o passare die-
al post ed eseguendo un taglio ver- tro al proprio uomo (con lui), espo-
so canestro; 2 riceve in posizione di nendosi ad una facile penetrazione
post basso ed effettua un arresto ad verso canestro.
aprire – dorsale, e con un passaggio
skip passa la palla ad 1 per una con- Esercizio 11:
clusione da sotto canestro. Descrizione: situazione per giocatori
FOCUS: In questo esercizio ve- più evoluti: 1 passa a C, che passerà
diamo come l’uso dei piedi sia fon- palla a 2. 1 esegue un taglio verso il
damentale per effettuare un buon centro e verrà servito da 2 che avrà
passaggio; ma anche per cambiare una visione periferica grazie ad un
direzione e conseguentemente velo- arresto ad aprire-dorsale (sinistro-
cità, al fine di spostarsi rapidamente destro rispetto al diagramma); 2
in mezzo al campo. corre a portare un pick & roll, che
a seconda delle situazioni di gioco
Esercizio 9: o delle caratteristiche dei giocatori
Descrizione: come esercizio preceden- può evolversi in uno short roll altez-
te, ma 2 quando riceve palla ed esegue za gomito, o una “rollata” profonda
arresto ad aprire-dorsale, finta il pas- in area.
saggio e attacca il canestro con un ar-
resto di potenza all’altezza dello smile.
Dopo alcune ripetizioni, possiamo
cambiare la conclusione di 2 che, ese-
guito l’arresto a due tempi in area, fin-
ta, si gira sul perno destro e tira.
FOCUS: Eseguire un arresto a due
tempi in area risulta favorevole per
un duplice motivo: perché il gioca-
tore aumenta la sua base d’appog-
gio, ma anche perché può utilizzare
i perni per effettuare delle finte.

19
SUPERBOOK Fondamentali

1c1 difensivo su uomo con e


senza palla Giordano Consolini

Difendere 1c1, significa pretendere rarli sempre contro giocatori bravi, difficoltà il più possibile l’attacco av-
che il nostro giocatore non si adegui dandogli giornalmente degli stru- versario: non sarà quindi decisivo l’er-
al “livello” dell’attaccante. menti in grado di stimolarli di con- rore di un nostro giocatore, se questo ha
Decisamente negativo sarebbe infatti, tinuo. provato ad anticipare l’avversario, o si è
se i nostri giocatori difendessero 1c1 Per questo per esempio, non credo sbilanciato perché ha provato a prendere
sperando nell’errore dell’avversario, che una “difesa di contenimento” il pallone: la cosa veramente importan-
speculando sull’incapacità dell’attac- per dei ragazzi under 13 sia stimo- te è l’atteggiamento del nostro gioca-
cante, che potrebbe essere dovuta a mol- lante; credo invece che lo sia una di- tore e le emozioni che prova in campo.
teplici fattori, tecnici o fisici che siano. fesa che abbia un obiettivo facile e Per gli esercizi che seguiranno di 1c1
Se con la nostra difesa ci adeguiamo a specifico: portare via la palla al difensivo, vedremo alcune situazioni
questo, prepariamo i ragazzi a difen- tuo avversario (e non contenere). ove l’attacco subisce delle limitazioni,
dere contro “giocatori scarsi”. Mentre A livello giovanile i ragazzi dovrebbe- al fine di agevolare e stimolare l’atteg-
il nostro obiettivo è quello di prepa- ro essere “sguinzagliati” per mettere in giamento del difensore:

20
1c1 difensivo su uomo con e senza palla SUPERBOOK

- temporali (es. attacco può concludere età, di invitarli a fare due o più scivola-
entro 5 sec.); menti profondi, possiamo dirgli di fare
- spaziali (es. attacco può giocare solo un primo scivolamento breve, utile a
in un quarto di campo); caricare la forza sul piede interno, ed
- relative alla mano o al lato in cui vie- un secondo scivolamento più profondo.
ne effettuato l’esercizio (es. a sinistra
sicuramente un maggior numero di at-
taccanti si sentirà “meno sicuro”).

Esercizio 1: posizionamento e di-


stanza dall’attaccante.
Descrizione: attaccante parte con pal-
la sopra la testa, difensore dovrà stare
attaccato a lui, con una mano che trac-
cia il pallone e l’altra bassa.
Quando l’attaccante abbassa la palla,
difensore fa un “piccolo saltello” per
adeguare la distanza, posizionandosi
con il naso davanti al pallone.
Effettuato tre volte questo movi-
mento, si cambia attacco e difesa. Esercizio 3:
FOCUS: abitualmente sappiamo che Descrizione: zig zag da una linea la-
il naso dovrebbe andare davanti alla terale all’altra, solo inizialmente didat-
spalla dell’attaccante, qui invece il tico.
relatore espone questa sua diversa Poi lo rendiamo agonistico, dicendo ai
“visione”, che insieme ad una mano nostri giocatori di mantenere naso sul-
“pronta” ad intercettare il cambio di la palla per far cambiare di mano all’at-
mano e l’altra attiva per rubare il pal- taccante; tenere piedi e mani attive per
lone, metteranno una forte pressione impedirgli un cambio di mano fronta-
sull’attaccante. le, costringendolo ad effettuare un giro
(molto più lento) che permetterà al di-
fensore di riposizionarsi.
Possiamo poi obbligare l’attac-
co a cambiare lato, utilizzando so-
lamente cambi di mano frontali.
FOCUS: impedire il cambio di mano
frontale, avendo sempre le mani pron-
te e la giusta distanza dall’attaccante
(giocatore non potrà necessariamente
stare staccato).

Esercizio 2:
Descrizione: esercizio come il prece-
dente, ma ora l’attaccante quando ab-
bassa la palla fa uno-due palleggi. Di-
fensore eseguirà degli scivolamenti per
riposizionarsi con naso davanti la palla.
FOCUS: per evitare, soprattutto quan-
do i nostri giocatori hanno una bassa

21
SUPERBOOK Fondamentali

Esercizio 4:
Descrizione: 1c1 su tre quarti di cam-
po; i giocatori saranno liberi di giocare
1c1 all’altro canestro, con la difesa che
metterà in pratica le indicazioni degli
esercizi precedenti.
FOCUS: quando l’attaccante arriverà
in prossimità della linea laterale, difen-
sore deve “chiudere il passaggio” met-
tendo un piede su questa, obbligandolo
a cambiare lato.

Esercizio 5:
Descrizione: 1c1 con limitazione di
tempo; attaccante infatti avrà 5 se-
condi per andare a concludere, pos-
siamo farli contare dal difensore.
Inoltre attaccante non potrà eseguire giri in
palleggio, ma solo cambi di mano frontali.

Esercizio 6:
Descrizione: 1c1 da una posizione di-
namica. Troppo spesso facciamo par-
tire i nostri giocatori da situazioni sta-
tiche, da fermo, di 1c1. Per tale motivo
in questo esercizio, 1 passa la palla ad
X1 che esegue un giro dorsale, ma in-

PREPARARLI
vece di consegnargliela la lascia cadere
lateralmente. 1 si avventerà sul pallone
giocando 1c1.

sempre Esercizio 7:
Descrizione: 1c1; X1 passa ad 1 facen-

STIMOLARLI do rotolare la palla, correndo in difesa e


diminuendo la distanza dall’attaccante;
questo appena recuperato il pallone par-

di continuo tirà in palleggio per andare a concludere


al canestro di fronte a lui. Possiamo au-
mentare la difficoltà dell’esercizio per la
difesa, facendo passare la palla ad X1 di-
retta due mani dal petto, o facendola ca-
dere e aspettando che 1 corra a prenderla.
Replichiamo nell’altro lato di campo.

22
1c1 difensivo su uomo con e senza palla SUPERBOOK

Esercizio 8:
Descrizione: 1c1; difensore parte con i
piedi a cavallo della linea di metà campo;
quando vuole attaccante parte verso ca-
nestro, difensore dovrà correre davanti a
lui, ostacolando la linea di penetrazione.
FOCUS: naturalmente il difensore non
dovrà scivolare, ma cercare subito tramite
la corsa di posizionarsi sulla linea di pe-
netrazione dell’attaccante, per poi difen-
dere a muro e cercare di rubargli la palla.

Esercizio 9:
Descrizione: 1c1 su uomo senza palla;
X1 esegue mezzo giro dorsale e pas-
sa palla ad A; 1 correrà in posizione
di guardia per ricevere il pallone ed
attaccare il canestro. X1 correrà per
anticipare l’attaccante, ed una volta che
questo ha ricevuto palla, fargli fare più
palleggi possibili.
FOCUS: anticipare con tutto il cor-
po o anche solo con una parte espo-
ne al fatto che se l’attaccante rice-
ve comunque il pallone e strappa la
palla, effettua una facile penetrazione.
Per questo il consiglio per un buon posi-
zionamento difensivo è: stare davanti a
lui, prendendo contatto con avambraccio
o mano e con il braccio esterno stare sulla
linea di passaggio.

Esercizio 10:
Descrizione: come esercizio prece-
dete, ma 1 prima di andare nella po-
sizione di guardia, proverà a prendere
il pallone da sotto, eseguendo un taglio
verso canestro. X1 dovrà esser bravo
ad anticiparlo, non facendogli arrivare
il pallone dentro l’area, e poi uscire con
lui per continuare ad anticiparlo ester-
namente fuori dall’arco dei tre punti.

Esercizio 11:
Descrizione: 2c2; esercizio utile anche
per un corretto posizionamento lonta-
no dalla palla.X1 esegue giro dorsale
e passa la palla a 2 facendola rotolare;
successivamente trovandosi sul lato
debole, si staccherà dal suo uomo, met-
tendo un piede dentro l’area. 2 passa
la palla ad X2 che esegue giro dorsa-
le, ma invece di consegnargliela, la fa
cadere lateralmente, mentre 2 corre a
prenderla. Da questo momento si gioca

23
2c2 con i principi visti in precedenza.
SUPERBOOK Situazioni di gioco offensive

Contropiede
Antonio Bocchino

CAPACITÀ DI ANTICIPAZIONE
CORSA
MENTALITÀ
PREVEDERE QUELLO CHE STA SUCCEDENDO
UN ATTIMO PRIMA
DI ENTRARE IN POSSESSO DELLA PALLA

SE UN GIOCATORE NON CORRE


NON PUÒ FAR CONTROPIEDE

24
Contropiede SUPERBOOK

1) Utilizzo del passaggio Baseball. 2) Allenare la mentalità: da difesa 3) Allenare la mentalità: da difesa
Descrizione: 2c0 in continuità con nasce contropiede. nasce contropiede.
un pallone: 1 esegue tap in, mentre 2 Descrizione: 1c1 con handicap - Palla Descrizione: 2c2 con handicap - Come
corre in contropiede; 1 effettua pas- al primo assistente che la passa al se- esercizio precedente, ma in questo caso
saggio baseball e segue l’azione; 3 va condo, che ribalta su 1; quest’ultimo abbiamo 2 (difensore) a metà campo che
a rimbalzo, non fa cadere la palla per penetra e riscarica su assistente, che entrerà quando uno dei due difensori (X1,
terra ed effettua un passaggio base- ribalta nuovamente la palla. Dopo una- X2) avranno recuperato il pallone.
ball su 4 che sarà corso in contropie- due ripetizioni, l’assistente in punta ef- FOCUS: i difensori (X1, X2) devono tra-
de. fettua un passaggio lento, permettendo sformare velocemente l’azione da difen-
Si continua in questo modo, magari ad X1 di anticipare ed andare in questo siva ad offensiva, cercando di mantenere
decidendo un numero di canestri con- modo in contropiede; 1 dovrà correre il vantaggio che hanno su 1, non permet-
secutivi prima del cambio esercizio. cercando di recuperare in difesa. tendogli di recuperare e giocando quin-
I Coach a metà campo “ostacolano” FOCUS: non tralasciare corretto posi- di 2c1, attraverso scelte e letture chiare,
il passaggio con le braccia alzate. zionamento difensivo di X1 in base alla prese in velocità. Possiamo stimolare X1
FOCUS: movimento tecnico del pas- palla, quindi: fare il salto alla palla o an- e X2, dandogli un tempo massimo, es. 5
satore: spingo pallone dalla spalla vi- cora X1 dovrà abbassarsi sulla linea del sec. da quando recuperano palla, per con-
cino l’orecchio e distendo il braccio. pallone durante la penetrazione di 1. cludere a canestro.

25
SUPERBOOK Situazioni di gioco offensive

4) Capire quando palleggiare e


quando passare la palla.
Descrizione: 3c0 in continuità:
1 esegue tap in, 2 si muove in apertu-
ra, 3 se A fa vedere la mano corre a
toccarla per poi andare in contropiede,
se A non la fa vedere corre diretto in
contropiede. 2 se non vede il proprio
compagno, attacca il canestro palleg-
giando, se lo vede davanti a lui, passa
la palla. Nell’altra metà campo i gio-
catori saranno già in campo, “costrin-
gendo” i compagni ad utilizzare le
corsie laterali (correranno “larghi”).
FOCUS: 2 o 5 quando prendono l’a-
pertura, devono avere le spalle e i pie-
di paralleli alla linea laterale, aumen-
tando la loro visione periferica e la
possibilità di servire subito il proprio
compagno o andare in palleggio.

Capacità di
anticipazione
Corsa
Mentalità

26
Contropiede SUPERBOOK

5) Scelte e letture prese veloce-

″Guardare
mente.
Descrizione: 2c1; i giocato-
ri a metà campo si passano la pal-
la in continuità con mano esterna;
al Via del C chi ha la palla parte in
i compagni
palleggio, mentre il compagno attacca
il canestro. In questo modo alleniamo
“mentalmente” il giocatore, al con-
e reagire
di conseguenza.″
cetto che se un compagno ha la palla,
devo corrergli davanti.

6) Guardare i compagni e reagire di


conseguenza.
Descrizione: 2c1; giocatori si passa-
no la palla a metà campo con passag-
gio baseball o skip; passo e cambio
fila; se al Via del C, chi ha passato (1)
non ha superato il cerchio di centro
campo, allora partirà con 2, giocando
2c1; se 1 invece ha superato il cerchio,
2 partirà con 4 (primo dell’altra fila),
attaccando il canestro.
FOCUS: in questo modo non abitue-
remo i giocatori ad esercizi statici, ma
dovranno reagire in base a quello che
succede in campo.
7) Utilizzo del passaggio nel contro-
piede e mentalità.
Descrizione: 2c1; 1 e 2 giocheranno 2c1,
passando primariamente la palla ad A in
posizione centrale; X1 subìto canestro o
preso rimbalzo effettua velocemente ri-
messa/apertura; 4 e 5 giocheranno allo
stesso modo 2c1 nell’altra metà campo
utilizzando A centrale. Pronti altri gioca-
tori in fila dietro i “serbatoi”.
FOCUS: ricezione apertura con
spalle e piedi paralleli linea laterale,
passaggio immediato a C e corsa in
contropiede.

27
SUPERBOOK Situazioni di gioco offensive

8) Mentalità 9) Allenare senso di anticipazione 10) Trasformazione dell’azione da


Descrizione: 2c1 e poi 3c2; nella prima Descrizione: 3c3 a metà campo liberi; fase difensiva a contropiede
metà campo giochiamo 2c1; X1 dopo al Via del C, attaccanti lasciano la palla Descrizione: 3c3; esercizio simile al
aver subìto canestro o preso rimbalzo e diventano difensori, mentre i difen- precedente: quando C fischia, l’attacco
effettua rimessa/apertura, andando a sori, “strappano” da terra il pallone e lascia cadere la palla per terra; C effet-
giocare 3c2 nell’altra metà campo. vanno in contropiede. tuerà una rimessa al difensore più vici-
Possiamo far diventare una gara que- Trasformazione dalla fase difensiva al no; gli attaccanti che diventano difen-
sto esercizio: una volta che 1 e 2 hanno contropiede. sori però, non potranno difendere sullo
attaccato e concluso, dovranno correre stesso uomo, ma dovranno cambiare
per toccare il gomito dell’area nella metà marcatore.
campo opposta; se 3,4 e X1 riusciranno
a fare canestro prima che i compagni
tocchino il gomito, conquisteranno 3
punti, in caso contrario, 1 solo punto.

28
SUPERBOOK Situazioni di gioco offensive

Principi offensivi per una


squadra Under 18 Michele Catelani

Quando parliamo di un sistema of- ristiche di una squadra specifica, a co, inserendolo sempre e comunque
fensivo per una squadra under 18, na- seconda quindi delle valutazioni, in- in un percorso di crescita continua
turalmente stiamo affrontando quella dividuali e poi collettive, effettuate ad del singolo. Una delle prime valuta-
che comincia ad essere la “fine” di inizio stagione. zioni, osservando la propria squadra,
un percorso giovanile, dove il singolo Momento fondamentale infatti, è quel- è quella di valutare se si ha la possi-
giocatore dovrebbe essere in grado di lo dell’osservazione delle caratteri- bilità di disporre di giocatori interni.
leggere e saper riconoscere le varie si- stiche dei giocatori, per individuare Infatti la presenza di un giocatore di
tuazioni di gioco. le risorse fisiche, tecnico-tattiche che stazza, fisico, un pivot insomma, può
Per forza di cose, rispetto alla proposta possano rappresentare le linee gui- cambiare il volto di una squadra e il re-
che di seguito verrà illustrata, si affron- da, da cui un allenatore deve partire, lativo sistema offensivo, a partire dalla
terà un sistema basato sulle caratte- al fine di costruire un sistema di gio- fase di transizione.

30
Principi offensivi er una squadra under 18 SUPERBOOK

Diagramma 1: eseguire un tiro “aperto” o una pe-


Descrizione: prendendo in conside- netrazione.
razione una squadra ove non vi è la FOCUS: cercare di mantenere viva
presenza di un 5 prestante fisicamen- l’iniziativa della palla e vedere di
te, l’indicazione nella conduzione del costruire su questo movimento un
contropiede, è quella per il palleggia- primo vantaggio, in una situazione
tore di attaccare uno dei due gomiti pericolosa creatasi su un quarto di
dell’area, e per il giocatore senza palla campo; mentre sull’altro quarto 5
di attaccare il lato opposto, cercando mantiene schiacciato il proprio di-
di andare “dietro la difesa”, costrin- fensore X5.
gendo il difensore a giocare nella stes-
sa “linea” e ad abbassarsi, lasciando Diagramma 4:
una cospicua porzione di campo libe- Descrizione: se il difensore di 4
ra per le iniziative del palleggiatore. passa dietro al blocco, un’ulteriore
ipotesi potrebbe essere quella di far
La fase successiva, che abbiamo pen- portare a 4 un blocco sulla palla, cre-
sato essere la migliore in base alle ando una chiara situazione di ritardo
caratteristiche della squadra, è stata di X4; a questo punto sarà devoluto
quella di entrare in un gioco d’attac- alla bravura dei giocatori lo sfrutta-
co da situazioni di transizione, non mento del pick & roll, per un taglio
“legando” i giocatori a delle scelte profondo in area o un pick e pop per
“a tema”, ma basandoci sul prendere un tiro da fuori.
dei vantaggi che i giocatori poi, sin-
golarmente, dovevano mantenere e Diagramma 5:
concretizzare. Descrizione: se 4 riceve palla in an-
golo con il difensore X4 che sta recu-
Diagramma 2: perando, l’idea per liberare l’area da
Descrizione: 1 con il palleggio si X5 può essere quella di far salire 5 in
sposta nella posizione di guardia; le post alto, in modo tale da costringe-
guardie sfruttando tutta la verticali- re il proprio difensore ad una scelta;
tà del campo, cercano di correre più 2 sul lato opposto per tenere occu-
profondi possibile, vicino alle linee pato il proprio difensore si spazierà
laterali; il 5 che o da primo rimorchio in zona playmaker. Effettivamente
(in maniera profonda) o da secondo all’inizio potrebbe riscontrarsi un
rimorchio (arrivando in zona del go- accavallamento nelle posizioni, ma
mito), gioca sulla porzione di campo l’obiettivo primario non era quella di
opposta a quella scelta dal pallone. prevedere un’uscita, per esempio per
FOCUS: 1 fin da subito ha un quarto un tiro di 2, ma di lasciare un quarto
di campo libero per attaccare il ca- libero a 4 per giocarsi un 1c1.
nestro, o eseguire una collaborazione
offensiva con 5 a seguito di eventuale
aiuto di X5.

Diagramma 3:
Descrizione: se 1 non attacca il ca-
nestro e si sposta in palleggio verso
la posizione di ala, 2 porta un blocco
diagonale per 4 che, leggendo la di-
fesa può sia “ricciolare” in area per
un facile lay up, o conquistare una
porzione di campo libera (zona del
mezz’angolo sinistro), con ipotetico
X4 in ritardo, che gli permetterà di

31
SUPERBOOK Situazioni di gioco offensive

Diagramma 6:
Descrizione: 4 non riceve palla, 5 conti-
nua la propria corso e blocca per 3 che,
sfruttando il blocco in allontanamento,
conquista la posizione di ala, potendo
ricevere il pallone in una situazione di
ritardo di X3 a seguito del ribaltamento
veloce della palla, ed avendo la possibilità
di eseguire o un tiro aperto o un attacco
verso il ferro.
La proposta qui illustrata è stata eseguita
durante il periodo iniziale dell’anno spor-
tivo. Naturalmente con il passare del tem-
po, attraverso il cambiamento delle scelte
difensive delle varie squadre e al fine di
consentire una continuità del gioco, sono
state effettuate delle modifiche ed imple-
mentazioni.

Diagramma 7:
Descrizione: se infatti con palla a 3, non
siamo riusciti a concretizzare uno dei
vantaggi presi, allora successivamente al
passaggio di 2 a 3, 5 esegue un blocco ver-
ticale per 2 che attaccherà l’area, per una
facile conclusione da sotto canestro.

Diagramma 8:
Descrizione: ulteriore soluzione offensiva
è quella rappresentata dal fatto che, men-
tre 5 esegue blocco per 3, 4 esegue blocco
per 1 che andrà in allontanamento dalla
palla.
FOCUS: a questo punto interessante sarà
leggere cosa fa la difesa: se X4 e X1 cam-
biano, 4 potrà attaccare l’area per sfrutta-
re un accoppiamento favorevole; se X4 si
sarà staccato per contenere 1, 4 potrà usci-
re dai tre punti per un tiro “aperto“.

Diagramma 9:
Descrizione: ancora un’altra soluzione,
potrebbe essere quella rappresentata da 5
che, dopo aver bloccato per 2, si apre fuori
dai tre punti per ricevere da 3, e vedere se
“ha un tiro da fuori”, oppure eseguire un
passaggio consegnato o ancora un blocco
sulla palla.
FOCUS: notare come nell’utilizzo del
gioco a due tra 3 e 5, abbiamo liberato an-
cora l’area da potenziali difensore grandi,
come potrebbe essere per esempio X4, es-
sendo l’ultimo uomo sul lato debole X1.

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SUPERBOOK Situazioni di gioco offensive

Collaborazioni in attacco
senza utilizzo dei blocchi Enrico Petrucci

Quando si parla di collaborazio- di prendere un vantaggio che costrin- 1) Spazio: Mantenere una giusta
ni offensive, allenatore e giocato- gerà l’altro difensore a fare una scelta spaziatura - distanza tra gli attac-
re devono avere ben chiaro il loro (“rimango sul mio o vado ad aiutare?”). canti, o tra questi e il canestro, evi-
significato: prendere e mantenere Al fine di migliorare le collaborazioni ta che i difensori possano ricevere
un vantaggio assieme ai compagni offensive senza l’utilizzo dei blocchi, un vero e proprio aiuto “gratuito”
di squadra, per procurare un tiro possiamo naturalmente suddividere dall’errato posizionamento offensi-
“aperto” ad alta percentuale. questa situazione di gioco in postulati: vo, senza correre inoltre alcun ri-
Naturalmente il punto di partenza spazio, tempo, visione periferica e pre- schio.
sarà l’1c1 con e senza palla, al fine cedenza.

34
Collaborazioni in attacco senza utilizzo dei blocchi SUPERBOOK

1) Esercizio 2C0 4) Esercizio 3C3


Descrizione: possiamo usare questo Descrizione: 1 parte in palleggio
esercizio come attivazione, con 1 verso il prolungamento del tiro libe-
che penetra, C che toglie visibilità al ro; 2 e 3 sono liberi di partire quan-
passaggio, obbligando 2 a spaziarsi do vogliono, occupare qualunque
sul perimetro. spazio nella metà campo per mettere
in difficoltà la difesa.
2) Esercizio 3C0
Descrizione: come esercizio prece- 5) Esercizio 5
dente ma inseriamo un terzo gioca- Cosa potrebbe succedere?
tore. I due giocatori esterni dovran- Che mentre 1 palleggia, 2 nota che il
no spaziarsi ed 1 dovrà scaricare sul posizionamento di X2 non è corretto
giocatore esterno che non sarà oscu- e cambiando di senso e di velocità
rato dal coach, per poi eseguire un può ricevere e concludere a cane-
extra-pass, ed eseguire successiva- stro; o ancora che 3 mentre 1 gioca
mente un tiro da fuori. 1c1, nota che X3 sta “dormendo”, e
fa un bel taglio per ricever palla in-
3) 2c2 con handicap disturbato sotto canestro.
Descrizione: 1 passa la palla a C e
corre a riprenderla per strappare e 3) Visione periferica: se un gio-
andare a canestro; X1 corre a tocca- catore fosse concentrato solamente
re mano esterna del C per poi prova- verso colui a cui deve passare la pal-
re a recuperare su 1; X2 ostacola la la oppure semplicemente a riceverla,
linea di penetrazione di 1; 2 cerca di perderebbe gran parte della poten-
“farsi vedere” dal pallone spazian- zialità dell’azione.
dosi sul lato debole. Per questo è bene sviluppare in ognu-
no dei nostri giocatori la visione pe-
FOCUS: allenatore può decidere riferica: vedere più compagni e la
quanto vantaggio dare all’attacco, maggior porzione di campo possibile.
distanziando o avvicinando la mano Naturalmente questo avviene con un
che X1 deve toccare per poi tornare corretto posizionamento del corpo, a
in difesa. partire dai piedi, per passare al bu-
sto e infine alle spalle e alla testa.
2) Tempo: saper prendere le scelte
giuste, nel momento giusto.
Basterebbe solo questo per risolvere
tanti dei nostri problemi non è vero?
Ebbene nel nostro gioco, mai statico,
sempre in continuo movimento ed
evoluzione, far capire al nostro gio-
catore che mentre completa un’azio-
ne, deve iniziarne un’altra, fa tutta
la differenza del mondo: mantiene il
vantaggio acquisito dal compagno.

Esempi: mentre giocatore passa la


palla, può cominciare a giocare 1c1
senza palla tagliando davanti il pro-
prio difensore; mentre un giocatore
sta ricevendo un passaggio, guarda
il posizionamento del difensore per
valutare se effettuare un tiro o una
penetrazione.

35
SUPERBOOK Situazioni di gioco offensive

6) Esercizio 3C3 7) Esercizio 2C2 C/HANDICAP


Descrizione: X1 permette il primo Descrizione: C allarga una mano che
passaggio da 1 a 2, che passerà palla deve essere toccata da X1 che poi ten-
al C; quando C riceve, 1 e 3 scattano ta di recuperare in difesa; X2 se vede
in ala per prendere la palla, 2 cerca che il compagno è completamente bat-
di conquistare una posizione di van- tuto ostacola la linea di prenotazione;
taggio internamente.1 e 3 non devo- 2 legge la situazione, tagliando a ca-
no solo pensare a ricevere il pallone, nestro per concludere un facile lay up
ma contemporaneamente guardare se o allargarsi per un tiro.
passare dentro l’area a 2, oppure gio- Il C decide la lontananza della mano
care 1c1 perché il difensore è troppo che X1 deve toccare, dando in questo
“attaccato” o ancora tirare perché il modo più o meno vantaggio a 1; 2 va-
difensore è distante. luta se il compagno ha preso un van-
4) Precedenza taggio consistente, oppure se tagliare
Infine è fondamentale che i nostri gio- in area se 1 non ha battuto chiaramen-
catori sappiano riconoscere il vantag- te il suo difensore.
gio preso da un compagno.
Tagliare nell’area mentre il giocatore
con palla batte il suo uomo 1c1, po-
trebbe ostacolare quest’ultimo, por-
tandogli di fatto “il difensore addos-
so”.
Chi ha più vantaggio rispetto al pro-
prio difensore ha la precedenza e deve
attaccare il canestro rendendosi in
ogni modo pericoloso.

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SUPERBOOK Situazioni di gioco difensive

Collaborazioni difensive
Aiuto e Recupero
Devis Cagnardi

Se per le categorie giovanili preten- sivamente a certi tipi di situazioni.


diamo dai nostri giocatori una difesa a Vediamo ora alcuni esercizi utili per
muro, che ostacoli la linea di penetra- allenare le collaborazioni difensi-
zione, quando cominciano a crescere, ve, partendo sempre e comunque
nelle categorie superiori possiamo dal presupposto che ogni difesa si
dare indicazioni diverse, come quella basi sulla responsabilità personale
per esempio di non mandare l’uomo del giocatore contro il suo avversa-
con la palla verso il centro, al fine di rio (con e senza palla).
abituare tutta la nostra squadra difen-

38
Collaborazioni difensive - Aiuto e Recupero SUPERBOOK

1) 2c2 + A con il proprio avversario ed eseguire


Negare penetrazioni centrali un tagliafuori.
Descrizione: 1 e 2 dovranno “alle- FOCUS: difensori eseguono taglia-
nare la difesa” quindi quando uno fuori, occupando più spazio possibile,
di questi riceve la palla dovrà at- quindi piedi oltre altezza delle spalle,
taccare il canestro primariamen- baricentro basso, braccia aperte che
te con una penetrazione centrale. ostacolano l’attaccante.
X1 passa (solo con passaggi battuti a
terra - più lenti di quelli diretti) a X2 e 4) 4c4
va a difendere su 1 che riceve palla e Close out e corretto posizionamento
gioca 1c1. lato forte/debole
FOCUS: tecnica recupero X1: ultimi Descrizione: C passa la palla ad 1, X1
passi della corsa più brevi, una mano esegue close out, negando penetrazio-
alta per ostacolare il tiro e altra mano ne centrale; X4 anticipa; X3 si stacca
bassa per tracciare eventuale palleggio. in mezzo all’area sul lato debole; X2
1 può passare la palla a 2 che tenterà adegua la sua posizione per andare a
anche lui l’1c1 verso il centro. prendere giocatore su cui esce la palla.
4c4 liberi da questo momento.
2) 2c2 + A FOCUS: close out con le mani sem-
Corretto posizionamento difensivo pre attive sul pallone per dare fastidio
Descrizione: L’esercizio si evol- all’attaccante/tiratore.
ve con l’introduzione di un ap-
poggio in posizione di ala.
Quando la palla arriva a C, X1 e X2
devono assumere un corretto posizio-
namento sul lato debole: X2 ostacolan-
do la linea di penetrazione, X1 posizio-
nandosi in una zona intermedia tra 1
e 2. Quando C ripassa ad uno dei due
attaccanti, X1 uscirà sull’uomo con
palla, X2 sull’uomo senza palla.
FOCUS: dobbiamo far lavorare i nostri
giocatori sulla Comunicazione: far ca-
pire ai propri compagni, ma anche agli
avversari, cosa si sta facendo. Questo
esercizio è utile anche per far capire
autonomamente ad alcuni tipi di gioca-
tori, come possono essere i “lunghi”, la
distanza dall’uomo con palla che devo-
no assumere su un eventuale recupero.
Situazione che capita spesso negli ulti-
mi 5,6, secondo di un’azione.

3) 2c2 + A
Corretto posizionamento difensivo e
tagliafuori
Descrizione: Ancora l’esercizio di
partenza si evolverà, questa volta per
allenare il tagliafuori dei nostri gio-
catori. Quando la palla uscirà su C,
questo non effettua più penetrazione e
scarico, ma un tiro da fuori. X1 e X2
dovranno correre, prendere contatto

39
SUPERBOOK Situazioni di gioco difensive

5) 4c4 corretto posizionamento difensivo, con


Close out; corretto posizionamento X2 che anticipa; X3 leggermente stac-
lato forte/debole; body check su ta- cato; X1 e X4 che vedendo il corpo e
glio giocatore senza palla il pallone rivolti verso il lato opposto
Descrizione: evoluzione esercizio pre- si staccano dal proprio uomo. Se C
cedente, ma quando C passa la palla ad cambia lato della palla, tutti i difenso-
un esterno, fa segno ad uno dei due at- ri dovranno riposizionarsi in base al
taccanti in angolo di tagliare. Il rispet- suo nuovo atteggiamento. Attaccanti
tivo difensore, nel nostro caso X4, do- tagliano e rimpiazzano sempre sullo
vrà “prendere contatto” possibilmente stesso lato.
con avambraccio e negare una facile FOCUS: X2 sul taglio di 2, proverà a
ricezione. 4c4 liberi. spingerlo con avambraccio verso la li-
FOCUS: non perdere “di vista” la ca- nea di fondo per peggiorare la linea di
pacità/necessità, dei nostri giocatori di penetrazione. Ogni tanto, vale per i ra-
COMUNICARE tra loro. gazzi quanto per i senior, la difesa può
esser premiata quando lavora “bene”
6) 4c4 per molti secondi, magari sbagliando
Corretto posizionamento difensivo un passaggio.
su veloce trasformazione lato forte/
lato debole 9) 4c4 + A
Descrizione: evoluzione esercizio pre- Posizionamento difensivo e difesa
cedente, adesso quando 1 riceve il pal- sul post
lone, deve ribaltare velocemente con Descrizione: 1 e X1 giocano 1c1,
un passaggio skip su angolo opposto. con X1 che cerca sempre di non con-
Tutti i difensori dovranno adeguare il cedere penetrazione centrale; se non
proprio posizionamento difensivo in riesce a batterlo, passa la palla a C,
base alla posizione della palla. Poi 4c4 costringendo la difesa a cambiare il
liberi. proprio posizionamento: X2 andrà
in anticipo su 2, X3 si staccherà con
7) 4c4 i piedi nell’area per eventuale pe-
Scelta su blocco di contenimento netrazione; X4 difende su 4 in post
Descrizione: possiamo ora vedere una basso posizionandosi a tre quarti.
soluzione molto utilizzata tra i senior, Poi C passa la palla ad uno degli attac-
ovvero con palla su un lato, sul lato canti che giocano liberi. Il passaggio
opposto 3 effettua un blocco di conte- successivo è farlo in 5 senza C.
nimento su X2 in modo tale da libera- FOCUS: se 1 batte X1 e X4 va ad
re in angolo 2. X2 e X3 manterranno aiutare, X2 deve essere bravo a posi-
le proprie posizioni: X2 uscirà con zionarsi tra la palla e 4 per evitare un
3 (bloccante che andrà in posizione facile canestro da sotto. Per questo, ini-
guardia); X3 rimane in aiuto in mezzo zialmente deve assumere una posizio-
all’area, e su eventuale passaggio skip ne con il piede di 4 in mezzo ai propri
a 2, uscirà con la palla come abbiamo piedi, in modo tale che potrà mettersi
visto in esercizi precedenti effettuando davanti a lui, ma anche recuperare su 2.
close out. In questo modo se sul lato
forte X1 sarà battuto, i difensori non 10) 5c5
saranno impegnati nel blocco di con- Raddoppio sul post e rotazione di-
tenimento, ma X3 potrà ostacolare la fensiva
linea di penetrazione. Descrizione: ipotiziamo una solu-
zione molto utilizzata in partita, ov-
8) 4c4 vero una doppia uscita.
Back door 2 prende blocco di 5 e riceve palla
Descrizione: C con palla che da un da 1, con X2 che passerà in mezzo
chiaro lato (nel nostro caso lato destro); al blocco per rimanere sul proprio

40
Collaborazioni difensive - Aiuto e Recupero SUPERBOOK

uomo; 3 si spazia sul lato opposto


con X3 che assumerà una posizio-
ne difensiva intermedia, con i piedi
nell’area; 4 che esce in mezz’angolo e
X4 che rimane in area ad ostacolare
eventuale linea di penetrazione; 5 che
cerca di tagliar fuori con il proprio
corpo il difensore ed assumere una
posizione profonda in area, mentre
X5 si posizione a tre quarti in difesa.

11) 5c5
Raddoppio sul post e rotazione di-
fensiva
Descrizione: quando la palla finisce do di rallentare il ribaltamento, X3 su
in post basso a 5, possiamo far scat- 1, X4 su 3 e X2 dopo aver raddoppiato
tare il raddoppio, mentre il lungo correrà verso l’angolo, assumendo un
sta eseguendo il secondo palleggio. corretto posizionamento se si trova
Quindi, con X5 che si posiziona dietro sul lato debole, o con palla ribaltata se
la sua schiena, per non permettergli di si trova su lato forte.
girarsi facilmente a canestro, e X2 che
prova a rubare il pallone, oppure con Ogni difesa si basa sulla
braccia alte e corpo addosso a 5, ad
ostacolare l’azione offensiva.
responsabilità personale
Se la palla esce dal post a 2, per poi del giocatore contro
essere ribaltata, in difesa scaleremo in
il suo avversario.
questo modo: X1 scalerà su 2 cercan-

41
SUPERBOOK Situazioni di gioco difensive

Costruzione difesa Pressing Andrea Capobianco

Quando parliamo di pressing difen- ta”: come arma tattica/strategica. co della partita, se i miei giocatori
sivo, riscontriamo delle differenze di Esempio: contro quella determinata sono abituati a “capire il momento”,
utilizzo se stiamo allenando una squa- squadra, decido di pressare in determi- autonomamente decideranno quando
dra giovanile o senior. nate situazioni dell’incontro. pressare (riuscendo a riconoscere la
Nel primo caso sarà fondamentale in- Quante volte a livello giovanile vedia- situazione senza che dalla panchina
segnare la tattica: far capire ai gioca- mo una squadra esaltarsi per una palla l’allenatore debba sgolarsi per urlare
tori il momento, lo spazio, il tempo in recuperata, ed un facile canestro 1c0 “pressing! pressing”) e quando inve-
cui è vantaggioso pressare l’attacco. e conseguente accadere un momen- ce rientrare nella propria metà campo.
Nella seconda ipotesi, probabil- to di “depressione” degli avversari? Questo per formare un giocatore
mente utilizzeremo il pressing in Bene, non potendo decidere noi allena- che sia autonomo e responsabile
fase di preparazione di una “parti- tori quando questo succederà nell’ar- delle sue scelte.

42
Costruzione difesa Pressing SUPERBOOK

1) Allenare l’autonomia del giocatore mosso fuori dall’arco dei tre pun-
per abituarlo a “capire il momento” ti; quest’ultimo riceve attacca l’area
Descrizione: attacco si passa la palla e con due palleggi ed un arresto e tiro.
si muove senza concludere a canestro; A questo punto i tre attaccanti devono
quando C dice VIA, passa la palla a 6, andare subito ad accoppiarsi con gli
che con 7 partirà a canestro nell’altra uomini che saranno sulla linea di fon-
metà campo. Gli attaccanti diventano do, mentre 5 va a rimbalzo ed effettua
difensori e cercano di recuperare; X1, rimessa. Una volta che la palla entra in
X2 e X5 diventano attaccanti; X4 e X5 campo, va passata all’uomo della fila
si mettono in fila a metà campo (al po- centrale a metà campo e si esegue lo
sto di 6 e 7). stesso esercizio.Rotazione: 1,2 e 3 van-
FOCUS: è importante che i giocatori no a fondocampo; 4,5 e 6 nelle file a
autonomamente capiscano quando è il metà campo; terzetto a metà campo at-
momento di pressare, perché per esem- tacca il canestro.
pio sono in soprannumero, oppure di FOCUS: abituiamo i nostri giocatori
rientrare nella propria metà campo. a PARLARE: 1,2 e 3 quando vanno in
difesa dovranno urlare il nome del gio-
2) Allenare l’autonomia del giocatore catore sul quale difendono.
per abituarlo a “capire il momento”
Descrizione: 1 parte in palleggio e
conclude a canestro; 2 correrà a pren-
dere rimbalzo, passa la palla a 3 che
effettua rimessa e si smarca in apertu-
ra; 1 se C fa vedere la mano, corre per
“battere il cinque” e tornare in dife-
sa; se C non fa vedere la mano, rimane
“attaccato” a 2 per pressarlo fin dalla
rimessa.

3) Allenare il giocatore attraverso il


postulato del “tempo”
Descrizione: i giocatori passano palla
al C che la ripassa ai giocatori con pas-
saggio diretto; quando C decide, dice
VIA ed effettua su uno dei due attac-
canti laterali (2 e 3) un passaggio bat-
tuto a terra; quello sarà il segnale per
X1 per andare a raddoppiare, perché
passaggio lento. Nel nostro caso, X2 e
X4 adegueranno la loro posizione di-
fensiva.
FOCUS: capire quando è il “tempo-
momento” per andare a raddoppiare
e quando invece rimanere sul proprio
uomo. X1 andrà a raddoppiare tenendo
le braccia alte, in movimento, occupan-
do più spazio possibile.

4) Accoppiarsi a livello difensivo


Descrizione: 3c0 + 3c3; Prima par-
te dedicata alle spaziature, 1 pene-
tra passa a 2 che effettua un’altra
penetrazione e passa a 3 che si sarà

43
SUPERBOOK Situazioni di gioco difensive

5) Accoppiarsi a livello difensivo


Descrizione: stessa situazione dell’e-
sercizio precedente, ma ora aggiun-
giamo quello che abbiamo visto in
precedenza. Quindi se 5 fa la rimessa
con passaggio diretto, ognuno rimarrà
sul proprio uomo; se 5 effettua passag-
gio battuto a terra (lento), 1 andrà a
raddoppiare e 3 scalerà su 5.

6) 3c4
Descrizione: X3 anticipa per non
far ricevere 3 sulla linea del tiro li-
bero; quando 3 si abbassa verso la li-
nea di fondo invece, X3 fa ricevere.
Al passaggio battuto a terra, X1 andrà
a raddoppiare; X2 scala su 1. X4 diven-
ta fondamentale, perché deve sapere se
andare su 2 (vedendo il compagno X3
che sta recuperando verso l’area) oppure
rimanere come “ultimo uomo”; X4 nel
caso in cui vada a marcare 2, cercherà
di mandarlo verso il centro: infatti se
quest’ultimo parte sul lato, tra lui e il
canestro non ci sarà più nessuno.
FOCUS: è fondamentale che i giocato-
ri, in questo caso i difensori, COMU-
NICHINO tra di loro, parlando, chia-
mandosi gli uomini.

7) 3c4
Descrizione: se invece 3 riceve fa-
cilmente intorno alla linea del tiro
libero e X3 si fa battere sul lato
(può benissimo accadere un errore
dei nostri giocatori), non potremo
chiedergli di fare cose impossibi-
li: riandare davanti a 3; ma chie-
derò a X4 di andare a raddoppiare.
Dopo aver provato varie volte, pos-
siamo far giocare la nostra squadra
4c4. Per quanto riguarda l’ultimo
giocatore della mia difesa (il 5),
questo si posizionerà dentro l’area,
avendo in questo modo dei com-
piti ben precisi: se la palla entrerà
in area per un tiro da sotto, la re-
sponsabilità sarà sua; se giocatore in
contropiede fa un arresto e tiro da
fuori area, qualora segnasse, la re-
sponsabilità sarebbe dell’allenatore
(quindi della sua scelta) e di quello
che hanno fatto “insieme” gli altri
quattro difensori.

44
DISEGNA I TUOI DIAGRAMMI
Playbook Software

PLAYBOOK V.4
TI PERMETTE IL DISEGNO ED IL SALVATAGGIO
DEI TUOI SCHEMI ED ESERCIZI
bb-store.it
SUPERBOOK Minibasket

Sviluppo delle
capacità coordinative Marco Tamantini

1) Giochi sul piede perno e partenze piedi a canestro; corsa all’indietro con b - Palla davanti al petto in posizione
Descrizione: tre file a metà campo, arresto di schiena, giro sul piede perno di tiro; 2 balzi laterali e tiro (un piede
tutti con palla. Partono tre bambini per fronteggiare il canestro e partenza dentro e uno fuori dal cerchio)
alla volta, i primi di ogni fila, di corsa incrociata; corsa all’indietro con arre- c - Capovolta sul tappetino, recupero
facendo girare la palla intorno al busto. sto a un tempo e mezzo giro per porta- della palla tiro.
Eseguono un arresto a un tempo pri- re i piedi a canestro.
ma del birillo ed aprono il palleggio, 3) Giochi di Tiro
entrando a canestro con una partenza 2) Giochi di Tiro Descrizione:
incrociata. I due laterali aprono il pal- Descrizione: giochi per migliorare la d - Scivolamento laterale in palleggio,
leggio quando decide di aprirlo quello coordinazione e l’equilibrio nel salto: arresto e tiro
centrale.Possibili varianti: spostarsi a - Palla davanti al petto in posizione e - Dal tiro libero. Girare in palleggio 1
con galoppo laterale ed eseguire l’arre- di tiro. Galoppo laterale fino all’ultima o 2 volte intorno al birillo, arresto e tiro
sto con un quarto di giro per portare i tacca di tiro libero, arresto e tiro f - Palla davanti al petto in posizione di

46
Sviluppo delle capacità coordinative SUPERBOOK

tiro, partenza dalla linea di fondo. Corsa gia il canestro e gioca 1c1. Finita l’azio-
all’indietro, arresto sul tiro libero e tiro. ne si fa 1c1 all’altro canestro, conversio-
4) 1c1 supera la porta ne attacco/difesa.
Descrizione: due giocatori (Attaccan-
te/Difensore) dentro la zona dei 3 se- 6) Smarcamento con appoggio in
condi. Due porte a metà campo. movimento
L’attaccante può fare quante finte vuole Descrizione: il gioco è simile a quel-
dentro la zona per sbilanciare il difen- lo precedente ma c’è più dinamismo
sore e poi partire velocemente verso e deve migliorare l’utilizzo e la scelta
una porta. Il difensore deve mantene- dello spazio in relazione al compagno
re la posizione davanti all’attaccante e con la palla. L’appoggio parte da metà
quando quest’ultimo decide di scattare campo, entra nel cerchio e si dirige ver-
parte anche lui verso la porta. so la posizione centrale.
Un punto a chi supera prima la porta. Il bambino sotto canestro si smarca
Lavoro dei piedi, sempre attivi, soprat- uscendo sul lato dove ha più vantaggio,
tutto in difesa. riceve e gioca 1c1.
Variante: l’istruttore, appena i due gio-
catori superano la porta, butta una pal-
la nella metà campo, se la recupera l’at-
taccante si gioca 1c1 ma se la recupera
il difensore finisce il gioco.

5) Smarcamento e 1c1
Descrizione: simile al gioco preceden-
te, solo che l’attaccante sceglie da quale
dei due appoggi riceve la palla. Fronteg-

47
SUPERBOOK Minibasket

7) 1c1 con recupero/handicap 8) Giochi con la corda


Descrizione: due coppie di bambini Descrizione: a coppie, due palloni a
sulle due metà campo longitudina- terra nei cerchi sulla linea di metà cam-
li, uno a fondo campo con la palla e po. Eseguire 5/7 balzi a piedi pari con
uno sul proseguimento della linea di la corda, correre a prendere il pallone
tiro libero. Al segnale dell’istruttore e tirare a canestro. Il primo che segna
i bambini iniziano a passarsi la palla guadagna due punti.
muovendosi. Uno corre in avanti (colui Variante: Il primo bambino che arri-
che parte dalla linea di fondo) e l’altro va sulla palla sceglie il canestro dove
corre all’indietro (colui che parte dal andare a tirare mentre il secondo an-
tiro libero). Prima della metà campo drà all’altro canestro. Possibile gara a
il bambino che corre all’indietro attac- squadre o a coppie fisse.
ca il canestro che ha di fronte mentre
l’altro deve cercare di recuperare una 9) Giochi con la corda
buona posizione difensiva. Descrizione: a coppie, partenza dalla
Ancora: lo stesso gioco di prima ma il linea di fondo, due palloni a metà cam-
bambino che corre all’indietro attacca po. Corsa saltando la corda, giro intor-
al canestro che si trova alle sue spalle. no ai palloni e ritorno.
FOCUS: il bambino in difesa nelle due Lasciare la corda e scattare a prendere
situazioni deve risolvere due problemi la palla per andare a tirare a canestro.
diversi relativi al recupero della giusta Il primo che segna guadagna il punto.
distanza dall’attaccante. Gara a squadre o a coppie fisse.
Si sviluppa anche la motricità nei mo-
vimenti all’indietro.

48
Sviluppo delle capacità coordinative SUPERBOOK

49
SUPERBOOK Intervista

Parla Mara Invernizzi,

vicepresidente federale a sorpresa

(per lei) al termine di una bella

carriera che raggiunge l’apice

con uno scudetto a Como.

I suoi programmi partono e

si concludono con un appello d’orgoglio:

«Umiltà va bene, ma sentiamoci

anche più spavalde»

Su la testa, ragazze Giulia Arturi

Prima riunione del nuovo Consi- la Federazione. Una carica prestigiosa lo della società di Vittuone, giunta
glio Federale della Fip, 27 gennaio al termine di un bel percorso sporti- fino alla A1, mentre lo zio Marco è il
scorso: tra i tanti volti nuovi ce n’e- vo, iniziato a Vittuone e maturato a popolare sindaco di Magenta.
ra uno particolarmente colpito da Como, con la conquista dello scudetto Evidentemente l’assunzione di re-
ciò che stava accadendo: quello di a fianco di gente come Macchi, Cirone sponsabilità e il senso di servizio
Mara Invernizzi, 38 anni, di cui 18 e Masciadri. Ma un riconoscimento a verso la collettività è un tratto distin-
passati sui parquet di A1 e A2, che ben vedere non del tutto inatteso con- tivo della famiglia.
aveva appena scoperto di essere siderando il DNA di Mara, il cui padre,
stata nominata vicepresidente del- Giuseppe ha avviato il piccolo miraco-

50
Su la testa, ragazze SUPERBOOK

Ti aspettavi di diventare vicepresi- to da giocatrice, il mio compito sarà che stanno nascendo da un confronto
dente? Cosa ti ha detto il Presiden- sicuramente di prestare più attenzio- tra quello che già esiste e i nostri nuo-
te Petrucci? ne alle donne. Non rilevo comunque vi obiettivi. Una delle prime iniziative
No, assolutamente, è stata una sor- una divisione, anzi si sta creando un che proporremo è di creare uno sorta
presa. Sapevo solo che avrei avuto proficuo scambio di opinioni. di sportello di ascolto presso la Fede-
un ruolo di una certa importanza. Il Credo però che chi è legato al mondo razione a Milano, dove ci siamo io e
giorno del primo Consiglio Federale, del basket femminile debba cercare Marco Tajana (presidente del Legnano
il presidente Petrucci mi ha avvici- di esprimere maggiore incisività e Basket Knights e consigliere federale,
nata e mi ha detto sottovoce che da positività, perché gli atteggiamenti n.d.r), aperto a tutti: società, allenato-
lì a poco mi avrebbe proposto alla esclusivamente negativi e pessimisti ri, giocatori e giocatrici. Ci piacereb-
nomina di vicepresidente. non portano alcun vantaggio. be avere la percezione di cosa non va.
Ci ho messo un po’ a realizzare che Tutti devono essere collaborativi.
avevo capito bene e che non mi sta- Pensi che si lavorerà anche sulle
vano prendendo in giro! Poco dopo è Hai delle idee politico-sportive che scuole?
arrivato anche il presidente del Coni cercherai di portare avanti specifi- Sicuramente le scuole sono uno degli
Malagò, ho ricevuto anche i suoi au- camente per il basket femminile? obiettivi prioritari. Sono partiti dei
guri, è stato emozionante. In questi primi mesi il mio obiettivo progetti per creare dei centri tecnici
Ho avuto la consapevolezza di ciò è stato quello di acquisire e capire i di minibasket nelle città dove non c’è
che era successo quando ho ripreso meccanismi già in essere: non è nel mai stato il minibasket femminile.
il telefono e visto tutti i messaggi e le mio intento operare senza conoscere a L’idea è di lavorare sui giovani, a
telefonate che mi erano arrivate. fondo la situazione. partire proprio dalle scuole; c’è una
Ci sono delle idee e dei progetti che commissione che si occuperà in par-
Com’è stato l’impatto con il Con- coinvolgono anche il basket femminile, ticolare del discorso educativo-sco-
siglio Federale e con il tuo nuovo dalle giovanili fino alla massima serie, lastico. Agire e coordinare a livello
ruolo?
Ultimamente avevo avuto degli inca-
richi dirigenziali locali, ma a livello
istituzionale e politico era una novità
per me. Alberto Mattioli (presiden-
te Comitato Regionale Lombardo,
n.d.r), i consiglieri e tutti quelli che
lavorano alla Federazione sono stati
molto gentili e disponibili.
L’impatto è stato forte, bisogna en-
trare nei meccanismi, capire i ruoli,
ma mi hanno fatto sentire subito una
di loro. Il Consiglio si è molto rinno-
vato, ci sono tanti volti nuovi, ma si è
creato subito uno spirito di squadra
che promette bene.

L’ambiente dirigenziale del nostro


basket e anche il Consiglio Federa-
le è marcatamente maschile: ti sen-
ti una mosca bianca?
No, penso che il volermi in questo
ruolo, le molte dichiarazioni che ho
letto e gli atteggiamenti che oggi per-
cepisco siano un segno della volontà
di rivalutare il movimento femminile.
In qualità di vicepresidente rappre-
sento ovviamente anche il basket ma-
schile, ma, considerato il mio passa-

51
SUPERBOOK Intervista

nazionale in questo caso è molto dif-


ficile: ogni regione, provincia, città è
in una diversa situazione e ha le sue
peculiarità. E spesso portare avanti
un progetto comune è difficile. Sarà
dunque importante e decisiva la col-
laborazione con i vari comitati che
agiscono sul territorio. Speriamo
che le stesse scuole rispondano posi-
tivamente, è la base di tutto.

Quindi nella tua attività di vice-


presidente devi occuparti anche del
basket maschile.
I consigli federali sono a tutto ton-
do, non c’è differenza tra maschile e
femminile: si affrontano tutte le pro-
blematiche senza distinzione. Ogni
consigliere ha poi un ambito di com-
petenza più specifico e nel mio caso
è il movimento femminile. Ma il con-
siglio rappresenta tutta la pallacane-
stro, ci sono uno scambio di opinioni
e un’interazione totale.

In Italia c’è un problema culturale


che riguarda lo sport al femminile?
Io mi spingerei ancora più in là par-
lando dello sport in generale. In Ita-
lia stiamo ancora capendo la sua im-
portanza e i valori che veicola, ma
l’aumento del numero degli sportivi
amatoriali negli ultimi anni suggeri-
sce che stiamo prendendo consape-
volezza. Comunque il discorso delle
scuole è fondamentale: in passato ho
trovato delle strutture dove la man-
canza di una palestra sembrava non
sollevare alcuna perplessità.
Possiamo dire che la pratica sportiva
è stata rivalutata, ma non ha ancora il
posto che le spetta, soprattutto in am-
bito educativo. Siamo in un momento
di cambiamento: serve entusiasmo,
senza guardarsi indietro e senza fare
troppi paragoni con altre realtà.
Oltre all’importante incarico fede-
rale, hai un’attività di lavoro?
Sono consulente finanziaria di Ban-
ca Generali, ho iniziato 4-5 anni fa
dopo aver fatto l’esame di Stato per
iscrivermi all’albo ed è la mia prin-
cipale attività.

52
Su la testa, ragazze SUPERBOOK

Mi permette comunque una buona re sua compagna, è stato anche un


gestione del tempo, per cui posso grande insegnamento: un autentico
far convivere bene tutti gli impegni. talento il suo che si poteva davvero
Continuo a dare il mio contributo ammirare, e che mi ha fatto capire
nella società Basket Como 1956, so- quali erano i miei limiti in relazione
prattutto per quanto concerne i pro- alla sua bravura. Macchi ha rappre-
getti in ambito sportivo e sociale. Ab- sentato nell’ultimo decennio il basket
biamo due gruppi di ragazzi: uno con femminile italiano, dimostrando tutto
problematiche intellettive-relaziona- il suo valore e smentendo quanti af-
li e un altro con ragazzi che hanno fermavano che le giocatrici italiane
subito violenze sessuali e abbiamo non erano forti, o non avevano il fisi-
iniziato a farli giocare a basket. co per competere.

Ad una ragazza giovane che oggi Quali sono le giocatrici italiane di


potrebbe conoscerti solo come vi- oggi che più ti entusiasmano?
cepresidente e non per il tuo passa- Ho visto giocare Cecilia Zandala-
to sul campo come descriveresti la sini con Schio nelle finali di Coppa
Mara giocatrice? Italia e mi ha stupito la sua gran-
Sicuramente più sana di adesso! (risa- de maturità cestistica a dispetto
ta). Ho vissuto la mia carriera sportiva della giovane età. In lei, come in
come se fosse una scuola, un’universi- Macchi, si riconosce quella natu-
tà. ralezza nei gesti e nei movimenti.
La persona che sono diventata è quella E anche molta umiltà. Quando sarà
che si è formata durante gli anni della il momento, lo si potrà considerare
pallacanestro. Il percorso nel basket come un passaggio di consegne.
mi ha permesso di lavorare sulle po-
tenzialità, di mettermi in gioco. La Nazionale, in questo caso fem-
La disciplina, lo spirito di sacrificio minile: cosa fare per valorizzarla?
sono solo alcune delle cose che ho im- Sicuramente la visibilità mediatica
parato. Poi ancora grinta, determina- ha un peso rilevante. Lo spazio che
zione, spirito di squadra, rispetto per Sportitalia, la Gazzetta dello Sport
l’avversario: sembrano dei luoghi co- e altri mezzi di informazione stan-
muni, ma vivendo la mia realtà lavo- Per me sono stati importanti anche no dando alla Nazionale e ai risul-
rativa mi accorgo che sono valori che i momenti in cui, molto giovane, ho tati ottenuti è molto importante.
ancora sento e percepisco, come quan- recuperato dagli infortuni, mi hanno C’è una cosa che vorrei e che
do scendevo in campo. insegnato molto. Una cosa a cui ten- un giorno spero di poter chiede-
Questa è la cosa che mi rende più fe- go particolarmente è quanto mi han- re alle giocatrici della Nazionale.
lice, se chiudo gli occhi mi sembra di no lasciato tutte le persone che ho Il basket è uno sport di sacrificio,
indossare ancora quella divisa. Un po’ incontrato grazie alla pallacanestro dove l’umiltà è un valore che viene
diverso, ma ci accontentiamo. e che ancora oggi fanno parte della insegnato, ma a volte penso che sia-
mia vita. Questi sono legami che ri- mo un po’ troppo umili: dovremmo
La più grande soddisfazione della mangono, e ti fanno capire cos’è ve- andare più a testa alta, più spavalde.
tua carriera sportiva? ramente lo sport. È importante dimostrare in tutti gli
Una volta smesso si fa fatica ad in- ambiti l’orgoglio per quello che fac-
dividuare una situazione che ha più Quali compagne e avversarie hai ciamo: siamo donne determinate,
valore di un’altra. Certo la vittoria ammirato di più? brave, piene di risorse e il basket è
dello scudetto con la Comense, nel La giocatrice che per me è sempre uno sport che forma dei caratteri ve-
2004, arrivata in un momento pro- stata un po’ un incubo, inteso in sen- ramente forti. Sarebbe positivo avere
blematico per la società, è stata una so positivo, è stata Chicca Macchi. più consapevolezza del nostro valore
bella emozione. Ma anche negli anni Stesso ruolo, è un anno più giovane in assoluto, oltre a quello che siamo
più difficili, quando magari si lottava di me, ma abbiamo giocato contro da sul campo come giocatrici di basket.
per non retrocedere, a volte le vitto- avversarie durante tutte le giovanili.
rie erano ancora più entusiasmanti. Poi ho avuto la fortuna di diventa- Intervista tratta da Superbasket

53
SUPERBOOK Intervista

Coach Andrea Capobianco Simone Bauducco

Quali sono i principi sui quali co- pick&roll, seguendo quindi una pro- giusto tempo, o ancora sapere cosa sta
struire un settore giovanile? gressività nel lavoro svolto. succedendo in campo e addirittura an-
“Il settore giovanile è un cammino, e Questo perché è normale che dopo una ticipare queste situazioni.
come tutti i cammini bisogna dare la situazione di l’1c1 si debba sviluppare Possiamo sintetizzare queste caratte-
giusta attenzione ad ogni passo che si una collaborazione, partendo natu- riste nella formula “giocatore auto-
fa. Questo cammino lo possiamo defi- ralmente da quelle più semplici (sen- nomo”: capace di prendere delle deci-
nire “integrato”, ovvero composto da za palla) per arrivare a situazioni più sioni responsabili, per il suo bene, ma
più aspetti: mentale, fisico e tecnico. complesse, come quelle di pick&roll. soprattutto per il bene della squadra.”
Allo stesso tempo il termine “integra- Alla fine del settore giovanile il ragaz-
to” sta a significare che ciò che viene zo deve esser formato: deve avere una Quanto conta l’aspetto mentale nella
insegnato primariamente, deve essere mentalità vincente, che non vuol dire formazione dell’atleta?
utilizzato e potenziato nelle fasi suc- vincere o perdere, ma giocare sempre “Quando parliamo di settore gio-
cessive di crescita. Non scordiamo- al massimo delle proprie potenzialità; vanile parliamo di crescita del gio-
ci che il “prima” è ricchezza: 1c1 è deve essere anche capace di ricono- vane giocatore, ovvero di una cre-
propedeutico per poter giocare bene scere tutte le situazioni che gli si pre- scita che deve avvenire a 360 gradi.
una situazione di blocchi, o ancora di sentano: giocare nello spazio e con il Secondo il mio modello, che defini-

54
Coach Capobianco SUPERBOOK

Quali sono
i principi
d’attacco
sui quali
lavorare con
un giovane
atleta?

55
SUPERBOOK Intervista

sco “integrato”, assolutamente non che nelle fasce d’età più giovani ci con- più è efficace l’1c1, più lo diventeranno
può essere tralasciato l’aspetto men- centreremo sull’1c1 con e senza palla. le collaborazioni offensive. ”
tale. Infatti questo va ad influenza- Pertanto le nostre proposte in attacco,
re l’aspetto fisico e tecnico: un gio- devono far sì che questo possa esser Quali sono i principi difensivi sui
catore che tecnicamente sa bene verificabile. Teniamo presente che quali lavorare con un giovane atleta?
cosa fare, tante volte sbaglia l’ese- l’1c1 deve essere assolutamente con- “L’allenatore deve essere una persona
cuzione del gesto tecnico in quan- testualizzato nel 5c5, quindi andremo coerente.
to influenzato dal suo stato emotivo. ad analizzare l’1c1 con palla e senza, La coerenza deve essere alla base
È infatti normale che un giocatore a in un contesto generale. Il passaggio dell’insegnamento, insieme ad altri va-
16 anni abbia ancora un’ampia possi- successivo a livello di situazioni, sono lori quali la tolleranza e la chiarezza.
bilità di crescita e quindi certe situa- i blocchi, specificatamente quelli sul Per esser coerenti anche a livello di-
zioni possano influenzarlo nel bene e giocatore che non ha la palla, e quindi fensivo, dobbiamo giocare di letture.
nel male. Come ho detto dopo il terzo il blocco come conseguenza di una col- Quindi, se offensivamente abbiamo un
posto ottenuto a Samsun con la Nazio- laborazione offensiva semplice. percorso formativo che parte dall’1c1,
nale Giovanile Under 18, voglio con- Sintetizzando brevemente: 1c1; colla- passa per le collaborazioni semplici
dividere questa medaglia con tutti gli borazione offensiva semplice (uso dei per arrivare ai blocchi sui giocatori
operatori che amano lavorare con il tagli, dai e vai, dai e cambia o dai e senza e con palla, così anche a livello
settore giovanile e amano guardare e segui); uso dei blocchi. difensivo vogliamo proporre lo stesso
formare questi giocatori, amando la Dai blocchi senza palla passiamo, alla percorso: partire da situazioni difen-
maglia dell’Italia che è forse la maglia fine del percorso, a quelli vicino alla sive di 1c1; passare alle collaborazio-
più bella che ci possa essere.” palla, quindi al pick&roll, senza mai ni semplici (aiuto e recupero, aiuto e
perdere di vista le situazioni di 1c1. cambio, aiuto e rotazione naturalmen-
Qual è il bilancio del lavoro con il Tante volte vediamo giocatori che ri- te a seconda della distanza tra i gioca-
settore nazionale giovanile? escono a battere il proprio avversario tori); fino ad arrivare alle collabora-
“Ad oggi posso dire di esser soddisfat- sul lato opposto a quello del blocco, o zioni sui blocchi lontano dalla palla e
to. È normale che bisogna subito vede- bloccanti che riescono a “scivolare sul infine situazioni di pick&roll.
re come e cosa migliorare, però penso blocco”, non portando un blocco effi- Mi preme ancora sottolineare come
che a livello di risultati negli ultimi 5 cace ma tagliando davanti ai difensori. non debbano essere tralasciate le
anni (le due medaglie conquistate a Questo perché tutti i vari aspetti vanno situazioni primarie, quando si va a
Mannhein, il terzo posto dell’under 18, inseriti ed integrati tra loro, potenzian- toccare situazioni successive e più
o i quarti posti conquistati con l’un- doli anno dopo anno. Un concetto fon- complesse, piuttosto le prime vanno
der 16) possiamo dire che siamo stati damentale è quello di non tralasciare migliorate negli spazi, nei tempi e
presenti e saremo presenti in ben tre mai le situazioni viste in precedenza: nell’intensità del gioco.”
competizioni mondiali. Con questo non
mi permetto di dire che va tutto bene,
però bisogna sottolineare ed essere
orgogliosi di quello che si sta facen-
do, non solo come nazionale ma come
“movimento”. La sfida ora, è quella di
provare a vedere come far giocare di
fatto questi giocatori a livello senior, a
come costruire un percorso formativo
ancora migliore per questi ed intro-
durli alla pallacanestro senior.”

Quali sono i principi d’attacco sui


quali lavorare con un giovane atleta?
“Le situazioni che andiamo a proporre
in attacco, sono situazioni che devono
essere coerenti con il percorso forma-
tivo che viene costruito ad arte per
ogni squadra e per ogni singolo indivi-
duo. Facciamo un esempio: è normale

56
SUPERBOOK Preparazione fisica

Il close-out Marco Sist

Durante un’azione di close out il gio- cessiva azione dell’attaccante, com- Tale lavoro si svilupperà attraverso
catore è impegnato in compiti motori piendo uno scivolamento difensivo esercitazioni sull’accelerazione, ar-
complessi quali sprintare verso l’at- per ostacolarne l’entrata a canestro. resto, scivolamento difensivo, prima
taccante, arrestarsi e sollevare il brac- Il lavoro del preparatore fisico è pertan- in forma analitica e poi globale, con
cio nel tentativo di ostacolarne il tiro. to quello di sviluppare queste capacità l’obiettivo di migliorare sia gli aspet-
Il difensore deve quindi controlla- affinché l’allenatore poi possa lavora- ti neurali e metabolici, che sono alla
re il proprio corpo al meglio e farsi re sugli aspetti tecnico-tattici relativi base di queste abilità, sia di rendere
trovare pronto a reagire alla suc- all’azione close-out. tali movimenti più economici ed ef-
ficaci possibili.

58
Il close-out SUPERBOOK

ACCELERAZIONE
Alla base della capacità di accelerazio-
ne devono esserci buoni livelli di forza
massimale e di potenza degli arti infe-
riori.
La costruzione della capacità di acce-
lerazione inizia pertanto in sala pesi
e solo in seguito seguirà il lavoro sul
campo.
Proposte pratiche:
- Spint su brevi salite di 10, 20 m;
- Sprint trattenuto, con resistenza alla
vita o alle spalle;
- Sprint su 10-20 m con plyo-step in
partenza.
Tutte le esercitazioni devono essere
proposte nella fase iniziale della sedu-
ta, dopo una fase di riscaldamento e
stretching. Si possono fare 2-3 sedute
settimanali con un volume di 100-200
m complessivi divise in 2-4 serie da
4-6 ripetizioni. Recupero 30-40 sec.
tra le ripetizioni e 2-3 min. tra le serie.

ARRESTO
Per compiere un arresto, il giocatore
deve essere in grado di decelerare e
controllare il proprio corpo. Oltre alle
esercitazioni di tipo eccentrico per gli
arti inferiori, una parte fondamentale
del lavoro è svolta da situazioni di tipo
instabile, in cui il giocatore deve far
fronte al disequilibrio per mantenere
un buon controllo del movimento.
Proposte pratiche:
- Sprint di 5-6 m e arresto mono e bi-
podalico a braccio alto per chiudere la
spalla interna dell’attaccante;
- Come sopra ma trattenuto da elastico.
Il controllo del corpo è al massimo;
- Variare la trazione dell’elastico, da
dietro a laterale a frontale.
Le esercitazioni possono essere propo-
ste nella parte finale del riscaldamento
o in quella iniziale della seduta. Usare
2-3 serie da 5-6 ripetizioni con 20-30
sec. di recupero.

SCIVOLAMENTO
L’elemento importante non è soltanto la
capacità di compiere un corretto scivola-
mento, ma di farlo seguire a uno sprint e
a un cambio di direzione.

59
SUPERBOOK Preparazione fisica

Il difensore
deve
controllare
il proprio corpo
al meglio

60
Il close-out SUPERBOOK

Proposte pratiche: accelerazione, arresto e scivolamento nestro, passaggio all’attaccante fuori


- Scivolamento laterale per 3-4 passi, sono combinati tra loro. dalla linea dei tre punti, sprint verso
trattenuto da elastico alla vita, e ritor- Proposta pratica: l’attaccante e close-out.
no. Inserire arresto monopodalico alla Dalla linea di fonda, sotto canestro, Le esercitazioni combinate possono
fine dei passi e controllare il core; il giocatore sprinta in avanti verso la essere utilizzate come parte del conte-
- Sprint di 5-6 metri, cambio di dire- linea dei tre punti, si arresta, effettua nuto centrale di una seduta in cui l’o-
zione e scivolamento laterale; una situazione di close-out, sollevando biettivo sia lo sviluppo del close-out.
- Sprint trattenuto con elastico alla vita il braccio con l’intento di chiudere la Visto l’impegno che richiedono, van-
per 5-6 metri, close-out e ritorno in spalla interna dell’attaccante, cambia no fatte precedere da un adeguato
scivolamento laterale con l’elastico che direzione, scivola a destra o sinistra riscaldamento, stretching e attivazio-
assiste lo sprint. per due-tre passi, a seconda delle in- ne.
Gli esercizi di scivolamento vanno ese- dicazioni dategli precedentemente dal In una fase iniziale è preferibile
guiti dopo un riscaldamento che preve- preparatore, e sprinta nuovamente in utilizzare poche serie per poche ri-
da una buona mobilizzazione delle an- avanti; petizioni, assicurando un recupero
che e stretching sia statico che dinamico - Dalla linea di fondo, la stessa sequen- adeguato, al fine di favorire l’ap-
degli adduttori. 2-4 serie da 4-8 ripeti- za sprintando in ala. prendimento dei movimenti e la loro
zione di 4-5 sec. di lavoro. Recupero 30- Schema aperto esecuzione alla massima velocità.
45 sec. tra le ripetizioni e 1.30 - 2 min. Proposta pratica: 2-3 serie da 3-4 ripetizioni con 45-
tra le serie. - Stesse modalità di prima, col giocato- 50 sec. di recupero che possono col
Combinazione degli elementi re che reagirà al segnale del preparato- tempo diventare 3-4 serie per 6-8
Schema chiuso re, sistemato poco fuori la linea dei tre ripetizioni, rappresentano un buon
Una volta assimilati i singoli elemen- punti, decidendo se scivolare a destra volume di lavoro rispettivamente per
ti in forma analitica, si può passare a o sinistra; la fase iniziale e per una successiva
esercitazioni di tipo globale, in cui - Un giocatore con la palla sotto il ca- fase di consolidamento del lavoro.

61
SUPERBOOK Mental Coach

L’allenamento mentale
nella pallacanestro Giammarco D’Orazio

Il 9 luglio 2016 l’Italia perde con- gli atleti a queste situazioni? Cosa è l’allenamento mentale?
tro la Croazia al pre-olimpico O all’ultimo tiro decisivo? Dopo il pre-olimpico abbiamo ini-
di Torino salutando così defini- O a essere nello stato giusto per ziato a far compilare dei questiona-
tivamente le Olimpiadi di Rio. non reagire al trash talking? ri chiedendo: “Tra tecnica, tattica,
Leggendo giornali, siti e social, E cosa fa un allenatore per saper preparazione fisica e allenamento
la delusione di tutto il movimento comunicare più efficacemente alla mentale, come dividete in percen-
si concentrava su pochi aspetti “la squadra? tuale la preparazione?” Su 200 que-
Croazia è stata più forte mental- Per essere lui nello stato emotivo e stionari, la media del tempo dedicato
mente” oppure “momenti importan- mentale giusto ad esempio nel ti- all’allenamento mentale è sotto il
ti facciamo scelte sbagliate” infine meout decisivo? 10%.
“non c’è un vero leader”. Mi chiedo: se il problema principa-
Prendiamoli per buoni: concretamen- In sintesi: come si allena mental- le è realmente quello del pre-olim-
te cosa si fa per allenare mentalmente mente un allenatore? pico, lo risolviamo con il 10% del

62
L’allenamento mentale nella pallacanestro SUPERBOOK

tempo? Se i tiri liberi sono così im-


portanti, perché non si allenano le
“capacità interne” per realizzarli?
Se nelle partite decisive alcuni
giocatori non rendono, ci giochia-
mo l’annata con il 10% del tempo?
Lancio questo sasso per dire innan-
zitutto che l’allenamento mentale
nella pallacanestro non riguarda
solo il “condizionamento mentale”
integrato negli esercizi in campo.
O meglio: oltre a quello, potrebbe
e dovrebbe essere esteso a tecniche
specifiche da utilizzare anche fuo-
ri dal campo e in un atteggiamento
complessivo di società, staff e squa-
dra.
È un primo elemento per compren-
dere come gli studi e le applicazio-
ni dell’allenamento mentale si sono
evoluti, di pari passo con la figura
del Mental Coach, sempre più pre-
sente nelle organizzazioni di succes-
so, aziendali o sportive che siano.

Cosa è il coaching?
In questo e in altri articoli usere-
mo specificatamente la definizione
di Mental Coach proprio perché
nel basket il Coach è l’allenatore.

Per essere di aiuto innanzitutto agli


allenatori e successivamente ai gio-
catori, perché il mental training è
utile a tutti i componenti della squa-
dra, è bene comunque chiarire di
cosa stiamo parlando. di coaching
ci sono dozzine di definizioni (Go-
ogle è un ottimo aiuto), io lo defini-
sco così: è una metodologia con cui
allenatori e giocatori compiono un
cambiamento che li porta a utiliz-
zare a pieno tutte le loro capacità,
senza che queste vengano diminu-
ite da interferenze interne (ne par-
liamo più avanti).

Nel coaching in ambito sportivo


usiamo tecniche e esercizi, alcuni
con una progressione didattica come
si fa con un fondamentale sul campo.
Una gran parte delle tecniche sono
di PNL, la Programmazione Neuro

63
SUPERBOOK Mental Coach

Linguistica, disciplina sviluppata non zittisce quella vocina o, meglio, efficace, cioè ottimiziamo l’impatto
dai primi Anni ‘70, che studia l’im- se non la rende potenziante. positivo sul cervello di chi ascolta;
patto delle parole sul nostro cervello. 2. integriamo la strategia di gestio-
Ancora di più la PNL, usando le Coaching e pallacanestro ne della squadra e della programma-
parole di Alessandro Mora, il mas- Nella pallacanestro ci sono stati e zione stagionale per renderla ancora
simo esperto italiano, è “lo studio ci sono diversi esempi di Coach che più efficace;
dei modi  di pensare e dei compor- hanno usato e che usano il mental 3. definiamo gli obiettivi e faccia-
tamenti di successo” perché parte training o forme di sviluppo delle mo in modo che il cervello li elabori
da un presupposto fondamentale: se capacità mentali. Già negli anni 60 e correttamente e li renda raggiungi-
qualcuno è riuscito a fare qualcosa 70 diversi “santoni” del basket uni- bili;
che mi interessa, posso estrarre un versitario americano usavano tecni- 4. impariamo a riconoscere lo
modello e replicarlo. Nel coaching che ancora non codificate, mentre il schema mentale che ogni persona/
poi usiamo anche tecniche derivan- primo ad usarlo in modo diffuso pia- giocatore ha per essere motivato ef-
ti da altre discipline: è una cassetta nificato è stato Phil Jackson con i ficacemente a dare il massimo;
degli attrezzi e prendiamo quello più Chicago Bulls: ci sono stralci di rac- 5. creiamo un’identità di squadra
idoneo alla situazione, più attrezzi conto nei suoi libri e molti aneddoti che sia la somma potenziante delle
abbiamo, più sappiamo affrontare raccontati dagli addetti ai lavori ri- identità individuali.
qualsiasi tipo di situazione. guardo alla visualizzazioni positive,
ai mantra, alla creazione di ambienti Una prima strategia utile
Le interferenze mentali (es. lo spogliatoio), alle dichiarazioni Le strategie non sono altro che le
Abbiamo parlato prima di interferen- pre e post-partita. modalità con cui una persona pren-
ze interne: quante volte è successo di Il richiamo a Phil Jackson ci consen- de decisioni, agisce e si motiva. Una
vedere in allenamento un giocatore in- te due approfondimenti. strategia è la sequenza di azioni
credibile che poi non riusciva a espri- Nel suo caso lui era l’allenatore e collegate ad emozioni che determi-
mersi allo stesso livello in partita? anche il Mental Coach della squa- nano ogni nostro comportamento,
Quante volte accade di vedere un dra: non sempre è così, anzi sarebbe dallo svegliarsi la mattina all’ap-
giocatore che fa ripetutamente er- ottimale che una squadra avesse un prendere. Approfondiremo il con-
rori che sono incomprensibili per le Mental Coach esattamente come ha cetto nei prossimi articoli.
capacità tecniche e fisiche che ha? un preparatore atletico o un assisten- Intanto come abbiamo detto all’ini-
Ed è sempre la stessa persona! te allenatore specializzato per l’ana- zio, il coaching si basa sull’osserva-
Qui nasce il coaching moderno come lisi video. zione dei casi di successo per estrar-
lo conosciamo oggi, anche in questo Questo perché è già l’allenatore e lo re un modello e replicarlo.
caso agli inizi degli Anni ‘70 (casua- staff tecnico che ha un grande bene- Ecco quindi un primo suggerimento
lità?) grazie a Tim Gallwey, allena- ficio dall’uso del mental training co- da mettere in pratica subito.
tore di tennis che iniziò a porsi delle adiuvati da un Mental Coach. L’alle- Avete un giocatore che impara un
domande e a porle anche ai suoi allie- natore è la guida, più è forte e capace, movimento che prima non riusciva
vi. Gallwey scrisse un famosissimo più la guida sarà chiara e sicura. a fare? Chiedetegli cosa pensava o
libro nel quale descrisse l’Inner game L’allenatore insieme allo staff comu- cosa si diceva mentre lo eseguiva.
(gioco interiore): ogni giocatore in nica costantemente con i giocatori e Avete un giocatore che gioca la co-
campo gioca due partite, una contro la squadra, più lo fa in modo effica- siddetta “partita della vita”? Chiede-
l’avversario e l’altra contro se stesso. ce, più si aumenterà la resa in campo. tegli cosa pensava durante la partita,
E questo vale anche per gli allenatori! cosa si immaginava mentre faceva
È ad esempio quella “vocina inter- L’allenatore e lo staff motivano i un determinato tiro, quali erano le
na” che il giocatore ha in testa e che giocatori, più sanno come motiva- emozioni che sentiva. Avere queste
gli ricorda quante volte ha sbaglia- re correttamente ogni giocatore, informazioni vi consentirà di:
to quel tiro o che il suo allenatore più avranno il massimo da loro. 1. conoscere meglio quel giocatore e
non ha fiducia in lui o che contro Più sono efficaci loro, più lo è tutta di saperlo motivare sempre nel modo
quella squadra ha spesso fatto male. la squadra e l’organizzazione. giusto;
Purtroppo possiamo aumentare la In sintesi, come insieme a un allena- 2. aiutarlo a replicare quella pre-
forza, migliorare il tiro o aggiunge- tore possiamo migliorare le capacità stazione, lo approfondiremo quando
re altre caratteristiche di quel gioca- personali e quelle della squadra con parleremo dello stato di flow;
tore, ma non riuscirà a raggiungere l’uso del coaching? Alcuni esempi: 3. trasferire quella strategia ad al-
la miglior performance possibile se 1. rendiamo la comunicazione più tri giocatori per farli migliorare.

64
L’allenamento mentale nella pallacanestro SUPERBOOK

Quante volte è successo


di vedere in allenamento un
giocatore incredibile che
poi non riusciva
ad esprimersi
allo stesso livello in partita?

65
SUPERBOOK Basket e salute

Infortuni nella pallacanestro


Prof. Fabrizio Margheritini e Gabriele Winkler

La pallacanestro si colloca tra gli sport rico della caviglia e del ginocchio e
di squadra con il più alto rischio di possono essere divisi in lesioni trau-
infortuni, la maggior parte dei quali matiche, le più frequenti, come i trau-
(circa il 60%) sono a carico degli arti mi distorsivi, o lesioni da sovraccarico,
inferiori. Negli ultimi decenni l’inten- come le tendiniti.
sità del gioco e la velocità degli atleti Le distorsioni di caviglia rappre-
è aumentata considerevolmente con sentano il 25% di tutti gli infortuni
un conseguente incremento del rischio correlati alla pallacanestro e la loro
di incidenti. La natura dei traumi è incidenza raddoppia nei giocatori
da ricercare nella costante accelera- che in precedenza hanno subito un
zione e decelerazione, nei repentini trauma di questo tipo, sviluppan-
cambi di direzione e nei movimenti do successivamente una condizione
laterali nella fase di difesa. di instabilità cronica della caviglia.
Gli infortuni più frequenti sono a ca- In queste lesioni la caviglia esegue un

66
Infortuni nella pallacanestro SUPERBOOK

movimento che supera la sua escur-


sione fisiologica e l’atleta avverte una
sensazione di cedimento articolare e
dolore. Solitamente i traumi avvengo-
no nell’atterraggio successivo ad un
salto oppure nel contrasto con il piede
di un altro giocatore e coinvolgono più
frequentemente i legamenti esterni del-
la caviglia. Nel periodo successivo al
trauma il dolore è accentuato e si può
osservare un gonfiore dei tessuti molli
circostanti.
In base alla gravità della lesione ed
all’interessamento delle strutture le-
gamentose, si distinguono 3 gradi
di distorsione: nel grado lieve i lega-
menti non vengono lesionati e la ca-
viglia può apparire lievemente gonfia
con difficoltà e dolore nella corsa e
nei salti; nel grado moderato i lega-
menti sono parzialmente lesionati, la
caviglia è molto gonfia e può essere
dolorosa anche la semplice deambula-
zione; nel grado più grave i legamenti
sono completamente rotti, la caviglia
è molto gonfia e soggetta a dolore nel
carico del peso corporeo.
Solitamente il recupero funzionale
della caviglia è pressoché comple-
to in circa un mese e, raramente, c’è
la necessità di dover ricorrere alla
chirurgia. Nella prima settimana
è bene mantenere l’articolazione a
riposo completo, nei casi più gra-
vi osservando un divieto di carico e
deambulando con bastoni canadesi.
Il ghiaccio ad intermittenza, la com-
pressione fornita da un bendaggio
adeguatamente confezionato e l’eleva-
zione della gamba, in particolar modo
nelle ore notturne, possono ridurre il
gonfiore ed il dolore.
Successivamente il bendaggio può es-
sere sostituito con un tutore di caviglia
e l’atleta può iniziare un trattamento
fisioterapico, in un primo tempo per ri-
durre i sintomi infiammatori e recupe-
rare la completa escursione articolare,
successivamente per il rinforzo della
muscolatura dell’arto inferiore.
Dopo il primo episodio distor-
sivo l’atleta ha una probabilità 5
volte aumentata che il trauma si

67
SUPERBOOK Basket e salute

ripeta nuovamente; è per questo fonda- guenza di un atterraggio da un artroscopia con la minima invasività e
mentale seguire dei programmi di pre- salto o di un repentino cambio di di- per la ricostruzione del legamento ven-
venzione che ne riducano l’incidenza. rezione, più raramente di un contrasto. gono prelevati solitamente i tendini dei
La prevenzione può essere attuata L’atleta avverte una sensazione di ce- muscoli semitendinoso e gracile, oppu-
sia tramite l’utilizzo di supporti ester- dimento articolare, dolore, spesso ac- re il tendine rotuleo, a seconda delle ne-
ni come bendaggi, tutori, e calzature compagnato da un “crack” all’interno cessità e della struttura dell’atleta. La
protettive, sia con programmi di alle- del ginocchio. riabilitazione post-operatoria dura
namento neuromuscolare di equilibrio, Successivamente il ginocchio tende a circa 3 mesi ed è seguita da un periodo
pliometria, agilità ed esercizi specifici gonfiarsi di un liquido siero-ematico di preparazione atletica che consentirà
per la pallacanestro. che spesso necessita di essere aspira- all’atleta di tornare in campo dopo 6-8
I traumi distorsivi del ginocchio, ed to per ridurre il dolore ed il gonfiore mesi dall’intervento chirurgico.
in particolare le rotture del legamento che ne limita i movimenti. Anche in I programmi di prevenzione adope-
crociato anteriore (LCA) rappresenta- questo caso è bene osservare un primo rati in altri sport come il calcio, non
no un evento particolarmente mortifi- periodo di riposo con arto sollevato, sono efficaci e non riducono il rischio
cante per l’atleta che spesso è costretto deambulare con l’ausilio di due bastoni di rottura del LCA nei giocatori di pal-
a saltare quasi completamente la sta- canadesi ed applicare del ghiaccio. lacanestro.
gione, a sottoporsi ad un intervento Per sua natura il LCA non tende a ci- Questi programmi sono incentrati su
chirurgico e ad una lunga riabilita- catrizzare e nel caso di rottura, perde alcuni movimenti effettuati sul piano
zione. Le giocatrici di pallacanestro permanentemente la sua funzione di frontale ed esercizi su una gamba sola
hanno un’incidenza 3 volte maggio- stabilizzatore centrale del ginocchio. che non trovano riscontro nel basket,
re rispetto agli uomini ed il 16% di L’indicazione all’intervento chirur- dove invece gli esercizi dovrebbero
esse è andato incontro ad una lesio- gico e la strategia del trattamento focalizzarsi sui movimenti laterali con
ne del LCA nel corso della carriera. vengono valutati sulla base di un ac- entrambe le gambe per aumentare la
Il meccanismo traumatico può es- curato esame clinico e radiografico. forza ed il controllo neuromuscolare
sere anche in questo caso conse- Ad oggi l’intervento viene eseguito in degli arti inferiori sul piano sagittale.

68
Infortuni nella pallacanestro SUPERBOOK

Dopo il primo episodio distorsivo


l’atleta ha una probabilità 5 volte
aumentata che il trauma
si ripeta nuovamente;
è per questo fondamentale
seguire dei programmi
di prevenzione
che ne riducano l’incidenza.

69
SUPERBOOK Video Analisi

Match Analysis Lorenzo Favaro

Negli ultimi anni, la match analysis, all’uso della match analysis, tecnologie Oggi assieme entreremo nel vasto pa-
strumento indispensabile tra i profes- utilizzate, figure qualificate messe a norama di possibilità che offre la video
sionisti, è diventata un elemento im- disposizione degli staff, ma non solo. analisi, cercheremo di capire come può
portante anche negli sport dilettanti. Tra questi due mondi mi inserisco tornare utile anche tra i Dilettanti,
Grazie ai vari corsi di match analysis io,sono Lorenzo Favaro, CEO di come viene fatta e quali sono le solu-
presenti nel territorio, gli allenatori di- SportAnalisi, con la qualifiche di zioni migliori per risparmiare tempo e
lettanti e i collaboratori tecnici, hanno Match Analyst rilasciata dalla Scuola denaro.
potuto approfondire la materia, capen- dello Sport del CONI. Ci tengo a fare una premessa, spes-
do l’importanza che la match analysis Nel 2013 ho fondato una società, Spor- so si pensa che fare Match Analysis
ha nel mondo dello sport, sia dei pro- tAnalisi con l’idea di utilizzare la tec- sia qualcosa di simile al dopo partita
fessionisti che dei dilettanti. nologia per migliorare le prestazioni di Sky. Molti pensano che grazie al
Tra questi due mondi esistono però sportive di ogni calciatore grazie all’u- solo utilizzo di un software sia pos-
delle differenze sostanziali sulle mo- tilizzo della Match Analysis. sibile avere dei pezzi di partita con
dalità di applicazione della match Attualmente collaboro con Dartfish buone qualità grafiche, ma non è così.
analysis come strumento di lavoro, ri- società leader nel mondo per la Per analizzare una partita con un sof-
spetto a budget assegnati dalle società Match Analysis. tware specifico, si lavora diverse ore.

70
Match Analysis SUPERBOOK

Se poi si vuole fare anche delle analisi La ripresa da campo; le action camera (Gopro o altre mar-
sui singolo giocatore può essere ne- La ripresa sul singolo; che) e le video camere in HD.
cessario un giorno intero di lavoro al Per l’allenatore è importantissimo po- Chiedo sempre, prima di consigliare un
PC, ma ultimamente la cultura della ter avere un video della partita che gli modello di video camera, il motivo per
Match Analysis sta cominciando ad permetta di vedere e analizzare la pre- cui viene fatta la ripresa della partita.
emergere anche tra gli allenatori dei stazione della propria squadra. Riusci- Se devo fare un’analisi tattica della mia
dilettanti che riconoscono la necessità re a cogliere i movimenti dei reparti squadra è indispensabile una video ca-
di una certa qualità del prodotto. o dei giocatori permette al mister di mera HD con lo zoom. In questo modo
Infatti la differenza principale tra valutare in modo più preciso la partita, posso regolare la ripresa video cercan-
Match Analysis dei dilettanti e quella questo tipo di ripresa io la chiamo “Ri- do di far rientrare nello schermo tutti
dei professionisti non sta nella quali- presa Tattica” e prevede l’inquadratura i giocatori coinvolti nell’azione. Le ac-
tà del lavoro, ma nel numero di par- di tutti i giocatori in campo. tion camera invece vanno benissimo
tite analizzate ogni settimana. Per gli Per fare un’ottima ripresa tattica, per fare un analisi tecnico tattica e se
allenatori dilettanti il tempo da poter la postazione è fondamentale. Come il palazzetto mi consente di inquadrare
dedicare alla Match Analysis è poco. spiego ai miei corsi, un’ottima ripre- tutto il campo di gioco, inoltre, pos-
Reperire il video degli avversari è qua- sa video è già buon lavoro di Match sono essere posizionate in tribuna su
si impossibile, difficile da organizzare Analysis. un treppiede per riprendere la partita,
e dispendioso dal punto di vista eco- Consiglio sempre di posizionarsi sul qualora non ci sia la possibilità di avere
nomico. Solitamente nei dilettanti si punto più in alto della tribuna e possi- nessuno che possa riprendere la partita
analizza la propria partita e quasi mai bilmente in linea con la linea del cen- con una video camera HD.
quella degli avversari. Nei professioni- trocampo. Per la mia attività utilizzo la teleca-
sti invece si analizza la propria partita La ripresa da campo invece è una via mera Sony CX405 montata su un trep-
ed almeno le ultime sei partite giocate di mezzo tra una ripresa tipo quelle piede Sony VCT-VPR1, cavalletto con
dai prossimi avversari. che vediamo in tv (focalizzata sui det- telecomando. Si tratta di una videoca-
Sono ormai 9 anni che ogni sabato o tagli dell’azione) e una ripresa tattica. mera dotata di un obbiettivo grandan-
domenica scendo in campo con la mia Solitamente si inquadra un quarto di golare di serie fino a 26,8 mm,rispetto
telecamera e la mia attrezzatura per ri- campo. In questo modo posso facil- ad una classica videocamera HD che
prendere ed analizzare le partite di dilet- mente riconoscere il volto dei giocatori solitamente monta un obbiettivo gran-
tanti sia giovanili che prima squadra ed e il numero di maglia. Cerco sempre di dangolare a 31,0 mm. La macchina del-
ogni volta è una esperienza a sé stante. inquadrare i giocatori coinvolti nelle la Sony permette di riprendere più ter-
Le condizioni lavorative sono diver- azioni. Questo tipo di ripresa la consi- reno di gioco e quindi riprende con più
se ogni volta, va valutato clima, punti glio quando si riprende e si analizza la facilità quasi tutti i giocatori in campo.
di appoggio per le videocamere, orien- squadra avversaria. Inoltre, grazie al programma gratuito
tamento del campo rispetto al sole, Invece, la ripresa sul singolo viene ri- di conversione video FreemaKe Vi-
postazione. Fare tutto questo prima chiesta dal mister o dal procuratore. deo Converter, posso convertire il file
dell’inizio della gara facilita il lavoro. Consiste nel seguire un giocatore per video HD della partita di 95 minuti in
Prima di tutto bisogna prepara- tutta la partita tenendolo al centro un file video, di circa 1 GB, inviabile
re l’attrezzatura per le riprese. dello schermo e riprendendo una par- tramite internet . La stessa attenzione
Il consiglio è quello di preparare tut- te di campo attorno a lui a prescinde- con cui viene scelta la telecamera deve
to il giorno prima,o ancora meglio, re da dove si trova la palla. In questo essere riservata alla scelta del caval-
farlo quando si ripone il tutto dopo modo si mettono in luce pregi e di- letto su cui questa verrà posizionata.
ogni lavoro. In questo modo si è pron- fetti del giocatore, si può analizzare Si tratta infatti di uno strumento im-
ti e operativi in qualsiasi momento. la sua prestazione sia da un punto di portantissimo per chi fa riprese video.
Un controllo però è sempre me- vista atletico (possiamo vedere come Si deve tener conto delle seguenti ca-
glio farlo prima di partire da casa. fa i cambi di direzione, come salta, ratteristiche:
Io arrivo al campo almeno un’ ora pri- tira, difende, ect) che da un punto di Stabilità. Anche se su di esso vengono
ma del fischio d’inizio, questo mi per- vista tecnico tattico. posizionate telecamere pesanti;
mette di essere tra i primi a salire sugli Risulta molto utile per valutare la presta- Praticità. Deve essere facilmente tra-
spalti e di poter quindi scegliere la po- zione dei giocatori del settore giovanile. sportabile, quindi leggero e facile da
sizione migliore. La domanda che più spesso mi viene maneggiare. Qui entrano in gioco i
Solitamente propongo agli allenatori posta è inerente al tipo di telecamera materiali, attualmente sul mercato si
tre tipi di ripresa video: da scegliere. Parlo per esperienza per- possono trovare cavalletti costruiti in
La ripresa tattica; sonale, la scelta solitamente ricade tra alluminio, magnesio e fibra di carbo-

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SUPERBOOK Video Analisi

nio. Questi ultimi sono senza dubbio i taggio video o per l’analisi. solitamente viene a costare dai 400,00
più leggeri anche se più costosi. Inoltre avere una batteria di riserva è ai 500,00 euro. Si tratta di una spesa
Il cavalletto è composto da: indispensabile, quella in dotazione con relativamente contenuta, se la si conce-
Piedi; la telecamera non è in grado di durare pisce come investimento professionale.
Gambe, possono essere leggere o pe- tutti i quattro quarti. Come ultimo vi do quello che
santi; In alternativa consiglio un carica bat- per me è il consiglio più impor-
Testa, è la parte superiore del cavallet- terie portatile da almeno 16750mAh tante: come in tutte le professio-
to, su di essa va posizionata la teleca- (che costa mediamente euro 30.00 su ni, la formazione è importante.
mera; amazon) da collegare direttamente alla Non inventatevi video analisti dall’og-
Per noi  VIDEOANALISTI la testa è telecamera. gi al domani, rischiate solo di bruciarvi
IMPORTANTISSIMA. In questo caso la videocamera avrà una delle possibilità.
Il suo movimento deve essere più durata di batteria di quasi otto ore. Al Formatevi, provate, provate e prova-
FLUIDO POSSIBILE, per evitare ri- l carica batterie si può collegare anche te…. e siate creativi.
prese a scatti. Assieme al cavalletto vi il cellulare. Proprio il cellulare e un Riprendere una partita di ba-
consiglio di acquistare il Telecoman- supporto che lo appoggi al cavallet- sket non è per niente facile.
do da collegare alla telecamera (so- to sono altri accessori utili...non per Rimanere concentrati per tutti i quattro
litamente venduto separatamente). chattare o per controllare Facebook, quarti lo è ancora meno, ma ricordate,
Posizionandolo sull’impugna- ma perché,mediante alcune applica- fare una buona ripresa video è già buon
tura è un pratico strumento che zioni gratuite di analisi video in tempo lavoro di Match Analysis e nel mondo
permette di attivare la registra- reale disponibili sia per IOS che per dei dilettanti questo fa la differenza.
zione, zoomare e scattare foto. ANDROID, è possibile prendere anno- Per qualsiasi necessità contattami sul
Risulta utile soprattutto perché ci per- tazioni delle azioni con relativo minu- mio profilo FB “lorenzo favaro match
mette di avere una postura migliore e taggio durante la partita . analyst” o tramite email all’indirizzo
perché ci lascia una mano libera per Abbiamo parlato quasi di tutto, parlia- lorenzo.favaro@sportanalisi.it, come
annotare su supporto cartaceo o digita- mo anche di costi: un kit completo per faccio sempre cercherò, di rispondervi
le degli appunti importanti per il mon- fare un buon lavoro di ripresa video il più velocemente possibile.

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SUPERBOOK Video Analisi

Scoring System Giorgio Rovacchi

La base di partenza: Robert Kaplan è ramento, abbiamo quindi individuato


“Non potete gestire un accademico statunitense, cocreato- come necessario impostare un sistema
quello che non potete re insieme a David Norton della Sche- di misurazione delle performance del-
da di valutazione bilanciata, strumento la nostra squadra giovanile. La base di
misurare e questo di supporto nella gestione strategica di riferimento per la costruzione di tale
non vi permette un’impresa, che permette di tradurre sistema è costituita dai contenuti del
di migliorare il vostro missione e strategia dell’impresa in un libro “Basketball on paper” di Dean
successo aziendale” insieme coerente di misure di perfor- Oliver, semplificati laddove necessario.
mance. Partendo dall’assunto di Ka- Quella che segue è la descrizione del
Robert Kaplan, plan e da forti convinzioni personali sistema di rilevazione e di successive
Business Intelligence Summit, legate al fatto che i numeri possano analisi che noi abbiamo scelto di utiliz-
Gartner, 2009 sempre spiegare i fenomeni e fornire zare; non ha pretese né di costituire la
spunti per individuare le aree di miglio- nuova Bibbia della statistica applicata

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Scoring System SUPERBOOK

alla pallacanestro né di rappresentare vallo di tempo in cui una squadra ha dra ce ne sia uno della squadra avver-
un sistema esaustivo, dal momento che il controllo del pallone; il possesso saria.
anche per noi è in continua evoluzione, inizia con l’acquisizione del controllo Considerato come base delle nostre ri-
Il sistema di misurazione delle per- del pallone da parte di una squadra e levazioni il possesso (o meglio la fine
formance finisce con l’acquisizione del con- di questo), occorre perimetrare alcu-
Il sistema di misurazione delle perfor- trollo del pallone da parte dell’altra. ne situazioni di gioco definendo una
mance è costituito da: Il possesso, nel nostro sistema, ha nomenclatura convenzionale: definia-
rilevazione durante la gara quindi fine: mo “opportunità di fare canestro” il
analisi a posteriori di quanto rilevato o con un 1 tiro a canestro (da 1pt, da numero di tentativi offensivi che una
Rilevazione durante la gara 2 pt o da 3 pt) segnato o con rimbal- squadra effettua all’interno dello stesso
La rilevazione è condotta riprendendo zo catturato dalla squadra avversaria o possesso.
le indicazioni dello Scoring System di con altre fattispecie di gioco che com- Esemplificando: la squadra A effettua
Dean Oliver; ne viene fatta una versio- portano l’acquisizione del controllo del un tiro a canestro, sbaglia, prende il
ne semplificata, che riteniamo comun- pallone da parte della squadra avversa- rimbalzo offensivo, tira nuovamente,
que completa per il nostro livello. ria (es.: palla persa, fallo commesso in segna e il giocatore che ha tirato subi-
Rileviamo manualmente, registrando attacco, lotta a rimbalzo con palla che sce un fallo, conquistando un tiro libe-
su un foglio di carta, cosa avviene du- esce dal campo e arbitro che fischia ro aggiuntivo.
rante la gara; la rilevazione è a livello contesa e seguente gestione del posses- Nel nostro sistema, la squadra A ha
di singolo possesso, con un corredo in- so alternato) giocato 1 possesso offensivo concluso
formativo maggiore per la nostra squa- Una partita, nel nostro sistema, è, quin- con 1 tiro a canestro, con 3 opportunità
dra rispetto al corredo informativo che di, una sequenza alternata di possessi: di fare canestro all’interno dello stesso:
rileviamo per la squadra avversaria. la registrazione prevede pertanto che a il primo tiro sbagliato, il secondo tiro
Definiamo un possesso come l’inter- fronte di un possesso della nostra squa- segnato e il tiro libero aggiuntivo.

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SUPERBOOK Video Analisi

Ulteriore esemplificazione: la squa- condo tiro sbagliati e la palla persa. Tiri liberi
dra A effettua un tiro a canestro, È chiaro quindi che l’approccio all’a- Tiri da 2 punti
sbaglia, prende il rimbalzo offen- nalisi per possesso, abilita un conside- Tiri presi da dentro l’area (zona A)
sivo, tira nuovamente, sbaglia nuo- revole numero di analisi di conversio- Tiri presi da fuori l’area (zona B)
vamente e nella lotta a rimbalzo, il ne opportunità per possesso. Chiarita Tiri da 3 punti
pallone finisce fuori e l’arbitro asse- l’impostazione relativa alla conclusio- Riportando la segmentazione soprain-
gna rimessa alla squadra avversaria. ne del possesso, alle opportunità di dicata sul campo da pallacanestro (ad
Nel nostro sistema, la squadra A ha fare canestro all’interno del possesso, eccezione dei tiri liberi), otteniamo:
giocato 1 possesso offensivo conclu- illustriamo la segmentazione che uti- Operativamente, per ciascun posses-
so con altra fattispecie (non è il tiro lizziamo per la rilevazione dei tiri a so, per la nostra squadra, rileviamo:
a generare il cambio possesso), con 2 canestro; in coerenza con i punti as- il quintetto che è in campo
opportunità di fare canestro all’inter- segnati dividiamo i tiri nella seguen- cosa avviene nel corso del possesso,
no dello stesso: il primo e il secondo te modalità, apportando una notevole registrando il numero di maglia del
tiro sbagliati. Qualora, nel caso con- semplificazione rispetto allo Scoring giocatore che ha il controllo del pal-
siderato, la squadra A avesse con- System da cui prendiamo spunto: lone e l’azione che compie (es.: palleg-
trollato anche il secondo rimbalzo gio, tiro segnato/sbagliato, fallo, palla
offensivo e avesse giocato l’azione perse, rimbalzo,…)
offensiva, commettendo infrazione l’aggiornamento o meno del punteg-
di passi oppure sbagliando un pas- gio conseguente alla conclusione del
saggio, nel nostro sistema, la squa- possesso
dra A avrebbe giocato, comunque, 1 Per ciascun possesso, per la squadra
possesso offensivo concluso con un avversaria, rileviamo:
altra fattispecie (non è il tiro a gene- i tiri presi all’interno del possesso
rare il cambio possesso), con 3 op- l’aggiornamento o meno del punteg-
portunità di fare canestro all’interno gio conseguente alla conclusione del
dello stesso, ovvero il primo e il se- possesso.

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Il luogo necessario
Arch. Albino Rubeo

Le associazioni sportive sono di tan- strutturate e blasonate società sportive


ti tipi. Nella mia esperienza ho avu- hanno spesso cominciato così, con una
“Ogni soldato to modo di osservare sul campo conduzione a carattere familiare.

porta nel suo zaino


come molte si costituiscano grazie Una delle prime domande che ci si pone
alla passione di un individuo mol- quando ci si costituisce è senza dubbio
il bastone to motivato che spesso ricopre più
ruoli, a cui si agganciano via via al-
legata all’impianto in cui sviluppare la
propria attività, giocare ed allenarsi.
di maresciallo tre persone, spesso dello stesso nu- Fatti salvi i casi in cui si dispone già
di Francia”. cleo familiare, spinte dalla passione.
Questo “trascinatore”, formatosi in
di un impianto di proprietà, le oppor-
tunità sono tendenzialmente di due
qualche altra associazione, è spesso tipi: ricorrere a strutture private,
Allenatore o Istruttore ma anche Pre- affittando quota parte o per intero il
N. Bonaparte sidente, Tesoriere e Tuttofare. Grandi, monte ore dell’impianto oppure, ove

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Il luogo necessario SUPERBOOK

questo sia possibile e nelle modali-


tà previste dalla legge, intraprende-
re rapporti con soggetti pubblici,
proprietari di impianti sportivi più
o meno performanti per averne in
concessione la gestione; altro caso di
interesse, nell’ambito di rapporti con
soggetti pubblici è rappresentato dal
concorrere, ai sensi delle procedure
e delle normative vigenti, per l’asse-
gnazione di aree di proprietà pubblica
e con destinazione d’uso compatibile
alla realizzazione di un nuovo manu-
fatto edilizio per lo sport, per realiz-
zare un’opera pubblica in cambio del-
la sua gestione per un numero di anni
sufficiente a ripagare l’investimento.
Nei rapporti con soggetti privati è im-
portante che il presidente gestisca la
relazione che si ingenera tra proprietà
ed associazione affidandosi, nella reda-
zione dei contratti di affitto o anche di
semplice contratto di comodato d’uso a
professionisti esperti in materia.
Come indicato poche righe sopra, altro
capitolo è rappresentato dagli impian-
ti sportivi appartenenti al patrimonio
pubblico.
Si accede a questi impianti tramite
procedure di evidenza pubblica, agen-
do quelli che comunemente si identifi-
cano nel gergo come “bandi pubblici”.
Le amministrazioni hanno general-
mente un regolamento comunale o di
area metropolitana per l’affidamento
degli impianti sportivi, su cui poggia
la redazione degli avvisi pubblici per le
procedure di selezione ed assegnazione
ai soggetti ritenuti idonei.
Il panorama di questi impianti sportivi
è suddivisibile in due gruppi: impianti
sportivi propriamente detti e pale-
stre scolastiche. Tra i primi rientrano
i palasport, gli impianti sportivi comu-
nali, gli impianti all’aperto, nei vari
livelli dimensionali e di capienza spet-
tatori, che ne determinano oltre che
l’appetibilità alla gestione, anche l’o-
mologabilità per determinate categorie
agonistiche. Sono spazi generalmente
adeguati allo svolgimento dei campio-
nati delle discipline sportive normate
dalle Federazioni Sportive Nazionali.

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SUPERBOOK Varie

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Il luogo necessario SUPERBOOK

Le palestre scolastiche sono spazi preparazione della disciplina sportiva. privato o project financing, nel ri-
didattici per l’educazione motoria e Per l’assegnazione di questi luoghi di spetto del nuovo codice dei contratti
per l’educazione fisica, edificati se- sport è prevista procedura di evidenza pubblici, richiedono la necessità di
condo normative risalenti alla metà pubblica, attivata dal soggetto che ne essere seguiti da professionisti e tec-
degli anni settanta, in parte successi- ha titolo. nici esperti, che aiutino il soggetto
vamente aggiornate. Il testo dell’avviso è pubblicato per richiedente in tutto l’iter realizzativo
Per le scuole elementari e medie, la tempo dal soggetto titolare del bene nei dal punto di vista progettuale, esecu-
superficie edificata dedicata è gene- modi previsti dalla legge (su portale uf- tivo, di finanziamento e di program-
ralmente legata al numero delle classi ficiale e albo pretorio). mazione della gestione dell’opera.
dell’istituto e non allo sport che vi si L’associazione che intende concorre- In fase di valutazione sull’impianto
pratica. La norma prevede, secondo il re all’assegnazione dovrà redigere un da affittare, concorrere in fase di pro-
numero di classi unità da 200 mq o 400 progetto adeguato e presentare tutti cedura pubblica o realizzare, un tema
mq più servizi dedicati. gli allegati richiesti, per essere inclu- particolarmente sentito in questo mo-
Nelle scuole superiori la norma prevede so nella graduatoria di assegnazione. mento è quello della sua sostenibilità.
la possibilità di realizzare spazi per l’at- Per impianti importanti o che richie- Sotto questo concetto trovano spazio
tività di 600 mq più servizi, aumentabili dano opere di completamento o di ma- varie tematiche.
di altri 150 mq di spazio per il pubblico. nutenzione più o meno significative, La sostenibilità economica è spes-
Tranne l’ultimo caso (superficie di 600 possono essere incluse nel testo della so legata alla localizzazione dell’im-
mq), le altre tipologie di spazi scola- procedura le opportune richieste di in- pianto: lo studio dei bacini di utenza
stici non consentono la possibilità di tervento, che contemperino tali inter- e la valutazione del conseguente ciclo
disputare campionati di pallacanestro, venti. economico che vi si ingenera è fonda-
perché il loro sviluppo in superficie Ulteriore possibilità è rappresentata mentale per poter sostenere le spese di
non consente di accogliere la traccia- dalla manifestazione di interesse di un gestione.
tura del campo ed i relativi spazi di si- soggetto privato a realizzare un’opera Insistere su bacini di utenza già sfrut-
curezza. di pubblica utilità, a proprie spese ed tati da altri soggetti produrrà pericolo-
Le Norme CONI per l’impiantistica in cambio di una gestione pluriennale, se suddivisioni della clientela poten-
sportiva, di riferimento per la realiz- in un lotto di proprietà della collettivi- ziale e quindi minori e meno stabili
zazione di nuovi impianti sportivi o la tà e qualora gli strumenti urbanistici in entrate, così come non è assolutamente
ristrutturazione di impianti esistenti, essere lo consentano. consigliabile realizzare la cosiddetta
identificano questi spazi come impian- Le procedure di concessione di la- Cattedrale nel deserto, in zone poco
ti sportivi di esercizio, adatti solo alla vori pubblici, partenariato pubblico urbanizzate e con previsioni di piano

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SUPERBOOK Varie

regolatore che non consentano aumen- o strutture di progetto con un costo na nella gestione dell’impianto spor-
ti di densità di popolazione nel tessuto di realizzazione relativamente basso. tivo, sia esso di proprietà, in affitto, in
insediativo. Studi più approfonditi vanno condotti comodato o in regime di concessio-
La sostenibilità ambientale è riferita su edifici di per se più complessi, per ne, queste sono legate principalmente
per gli impianti sportivi oltre a tut- adottare tutti gli accorgimenti che alle norme che regolano la sicurezza
te quelle tematiche che riguardano la consentano all’energia termica pro- nell’impianto sportivo, in ottemperan-
necessità di limitare la produzione di dotta di non disperdersi. za al quadro normativo attuale.
emissioni nocive per l’ambiente, so- Gestire le apparecchiature che produ- Questo tema è descritto in modo sem-
prattutto al contenimento delle spese a cono tale energia rappresenta una ulte- plice ed esaustivo dall’Ing. Giovanni
carattere energetico e l’approvvigiona- riore fonte di risparmio, così come ri- Piccin, già presidente del CNA, nella
mento da fonti rinnovabili. cercare fonti di approvvigionamento da pubblicazione on line gratuita “La si-
Contenere le dispersioni agendo sulle quanto la natura offre: ricorrere a tecni- curezza negli impianti sportivi, nozioni
caratteristiche di involucri poco per- ci preparati in fase progettuale assicura base” a cura del Settore Agonistico e
formanti come le cosiddette coperture le più giuste scelte per bilanciare l’inve- con la collaborazione della Commis-
leggere dei campi sportivi - utilizzare stimento, andando a simulare un piano sione Impianti Sportivi della FIP, la cui
ad esempio teli aggiuntivi che produ- di gestione quanto più reale possibile. consultazione raccomandiamo.
cano camere stagne percorse da aria, In ultimo ma non meno importante, Degli stessi autori consigliamo di con-
utilizzare pannelli sandwich rigidi coi- qualunque sia il regime di rapporto sultare “ Regolamento relativo all’im-
bentati, uso di presso strutture di ulti- con la proprietà, le tematiche di re- piantistica sportiva in cui si pratica il
ma generazione - rappresenta una stra- sponsabilità che si manifestano e che gioco della pallacanestro”.
tegia di intervento su strutture esistenti il presidente assume sulla sua perso-

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