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Iva 06752401213

ASPETTANDO
LE DIMISSIONI
Ci salva l’incompatibilità dei ruoli istituzionali
per essere informati
perchè aspettare domani?

Numero 0. Testata Giornalistica in attesa di registrazione ai sensi della legge 62/2001 e sue modifiche. P.Iva 06752401213

2 il dispari - 28 ottobre 2010

 L’Ode di Rosolino

Domenico
del poeta lacchese- alla moda di Sandro Bondi

Ignaro, affastellatore di bubbole, fanfaluche e volgari palle,

contorsionista e collezionatore di semiverbi, acrobata pugnace, mai domo,
di pseudoverità, ti presto il saluto.
Maggior fosti del Massimo Fattore, uno e trino, coniugasti il quatrino,
contiguità assumi tra vero e non, finzione di salumiere, come ami dire,
pur di ordire ingannevoli agguati, fondista, marciatore e velocista insieme
pur di squagliartela, ammacchiandoti nei meandri del nulla che ti insegue,
dai latranti problemi del paese.
Arrampicatore politico, scalatore di Monte Citorio, ultima fatica,
devoto a Santa Lucia, a Santa Maria La Nova ed a Santa Restituta,
pur nell’agiografia Sante prediligi.
Codazzo di ‘clientes petentes’, adunata di aedi vociferanti,
pietosi attendenti fidenti, mattutina corona, serto araldico,
inneggio al nuovo giorno, son per te.
Lasciti cerebrali semini, irrisolutore di problemi,
opercoli uditivi turi, dolce suono del niente,
occhi bannati, dei vicini languenti,

lingue immote, periparalisi da lecco,

labbra bavose, di tremuli assaggiatori di allumacature,
dita anchilosate di frugatori di umidi antri,
nasi sturbinati, amletici distintori di aromi,
ecco il tuo nonsense, pura costruzione dell’illogico.
Signore del labile, perno dell’esistenza,
colore del samsara, albergo del samaritano,
sei.
Intuitore di cordate: ecciti vendette, frusti i pensatori,
smuri libidini strane, usurpi febbrilmente spazi
della suburra politica, Unicum (quindi irripetibile)
mi prostro a te innante ed attendo fidente il desiato calcio
nei denti.
Capace ed incapace di tutto, mistero buffo,
disciolto nodo gordiano, sciolgo a te il mio carme

certo che non lo capirai.

28 ottobre 2010 il dispari 3
editoriale

Il pluri “nominato”figlio di Lacco Ameno

sostituisce l’assessore regionale Taglialatela
sugli scranni del Parlamento impoverendo
la “quota Ischia”sul bilancino istituzionale...

433
IL SEGGIO
CHE NON
CI PIACE
Ci salva l’incompatibilità
dei ruoli istituzionali

di Gaetano Di Meglio _gaetano@tgischia.it

omenico sbarca in tica”. Ma siamo sicuri? magistratura non dimenti-

D Parlamento e fino a
quando non si dimet-
terà per l’incompatibilità col
ruolo di consigliere regionale
Ischia perde efficacia e forza
nella sua rappresentatività in
campo istituzionale.
Qualcuno, commentando la
nomina di De Siano a parla-
mentare parla dello sviluppo
di una grande “carriera poli-
Davvero non c non sembra.
Domenico ha certamente
scalato i ruoli all’interno del
suo partito, ma non parliamo
di carriera politica vi prego.
Vorrei che uno dei tanti sup-
porters di Domenico ci spieghi
i grandi successi politici del-
l’opera di De Siano. Il porto a
Lacco Ameno? Certo, peccato
che oltre alle indagini della
chiamo che non più tardi di un
anno fa tirarono su uno squal-
lido concorso a 19 completa-
mente pilotato. Va bene per il
risultato da Sindaco. E alla
Provincia? Facciamo finta di
non sapere che per cinque
anni è stato all’opera sui ban-
chi dell’opposizione... tanto
non è difficile. Ricordate qual-
cosa che abbia fatto? Boh! >

4 il dispari - 28 ottobre 2010

 L’abito blu cielo
di Tuta non ha
portato fortuna

Sul treno alta velocità di

qualche mercoledì fa
splendevano i volti di Do-
menico De Siano, del
giovane Perrella,
del sempre vi-
cino Oscar
Rumolo (fre-
sco di no-
mina al
Comune di
Ischia) e del
fascinoso sin-
daco Irace che
indossava un tailleur
blu cielo molto elegante.
Passo spedito e sicuro
verso il binario 16.
Destinazione Montecito-
rio. E al battesimo del
voto, però, il sistema di
votazione parlamentare
del posto 433 si è bloc-
cato e Domenico De
Siano sale subito agli
onori della cronaca. E’ la
versione online di Repub-
blica che riporta la notizia
dello stop ai lavori came-
rali perchè l’onorevole
De Siano - appena insie-
dato - non funziona.
E Domenico, tomo tomo,
espleta il suo compito di-
rettamente dalla posta-
zione vicino alla
presidenza. Ma c’è una
voce cattiva, alla quale
poco crediamo, che ini-
sua che il giorno dopo,
De Siano, addirituttura
sia arrivato il ritardo e
non abbia potuto votare.
Noi non ci crediamo, ma
se è vero, l’abbiamo
scritto.

28 ottobre 2010 il dispari 5


Dopo Domenico
arriva Luigi Muro?
Il secondo della lista dovrebbe es-
sere l’avvocato procidano Luigi
Muro. “Nemico” di Domenico De
Siano Durante l’ultima campa-
gna elettorale, quella per la Re-
gione (che ha visto Muro
perdere), infatti, i due si sono
combattuti senza mezzi colpi: è
storia ormai il maxi camper di
De Siano par-
cheggiato dinanzi
alla sede della
convention di
Muro. E’ il tempo
della vendetta?
ALL’OMBRA DELL’ONOREVOLE
entre siamo concit-
M tadini di un “co-
losso” della politica
regionale ad
Ischia la de-
stra è
in fran-
tumi. Forio, sembra, stia
provando a risalire la china ma
è difficile. Casamicciola viaggia
su un binario tutto suo, Lacco
6 il dispari - 28 ottobreSandro
2010 Iannotta. Sta con un piede con quelli di qua e con l’altro con quelli di là...
editoriale
< Da un anno è consigliere di
maggioranza ricordate qual-
cosa? Io ricordo solo che l’Isa-
bella d’Este di Forio è chiuso e
che deve sopportare i doppi
turni nella sede del Nautico,
che i ragazzi del Liceo Classico
sono ancora ospitati in un edi-
ficio non agibile che quelli del
Liceo Scientifico completano gli
studi sempre nel mercato,
quello di 20 anni fa ecc. ecc.
Certo, De Siano non è asses-
sore alla scuola ma gli piace
andare in giro e in tv a dire che
è tutto in ordine o giù di lì...
Grandissimo polso della situa-
zione! Qualcuno dei supporters
però si è ricordato del Polifun-
zionale... lì è vero, Domenico
le colpe le divide con “fido”
Giosi. Ma passiamo alla Re-
Ameno non se ne frega proprio,
Barano è schierata con Diodato
e ad Ischia c’è il caos.
Paolo Ferrandino, Luigi
Mattera, Sandro Iannotta
e Gennaro Scotti e Gio-
vanni Sorrentino con lo
“stratega” Pettorino
non riescono a darsi una
linea di condotta, anzi
aderiscono sempre di più a
“quello che capita” e, ad
oggi, oltre a combattersi tra
di loro, non riescono ad es-
sere produttivi.
Anche loro non vanno più in là
del 25%... e intanto “Giosi si al-
legrèa”. Di questo passo, per-
ché mai la gente dovrebbe
considerare credibile questo
PDL al posto di Giosi Ferran-
dino e (è il caso di dire) compa-
gni o ex tali?
gione. Da poco eletto non solo
consigliere ma anche Presi-
dente di Commissione ha pro-
dotto un disegno
pro-domo-sua e dei suoi
amici, il famoso Co-
munello (che
sembra essere
morto nel frat-
tempo) e poi?
Non ricordo
suoi interventi
risolutivi sulle
questioni che
gli riguardano
da vicino: Urbani-
stica,
Lavori
Ciro Ferrandino (e con lui
Luigi Telese), Giuseppe Di
Meglio e Davide Conte
hanno da tempo abbandonato i
partiti a livello locale, quindi in
qualche modo è da loro che po-
trebbe partire la proposta giu-
sta. Ma mentre i secondi due
sono sufficientemente indipen-
denti, il buon Ciro sembra an-
dare a braccetto con la truppa
pidiellina: Petto-orino (come lo
chiama un ex sindaco) si sente
continuamente con Gigiotto
(fanno spesso lunghi giri in
macchina) e anche i loro patti
sulle nomine sono stati molto
chiari: oggi il geometra a me,
domani il revisore a me (e il
caso Oscar Rumolo è del
tutto una coincienza).
Rumolo? Altro che coincidenza.
Paolo Ferrandino era stato av-
Pubblici, Trasporti.
Niente. Al parlamento, invece,
oltre ad aver effettuato 13 vota-
zioni è anche membro della VIII
commissione (ambiente, terri-
torio e lavori pubblici). Un ulte-
riore incarico che ci potrebbe
far “gola”... ma sono affidati
tutti a Lui che fino ad oggi ha di-
mostrato una scarsa attività,
una scarsa sensibilità e una
scarsa visione politica.
Dicevamo carriera politica? No,
candidatura assicurata. Dome-
nico De Siano, comunque va-
dano le cose, è la giusta
espressione del partito di Ber-
lusconi. Una cricca nazionale
dove il vertice decide e la base,
supinamente, recepisce. La si-
tuazione attuale sembra ci vo-
glia far credere che nell’ultimo
decennio, ad Ischia, la destra
non ha prodotto nessuna per-
sonalità politica di spicco? Pro-
babile, hanno candidato
sempre e solo Domenico De
Siano, e questo non significa
che Domenico abbia meritato
la sua candidatura, significa
soltanto che, stando nell’ingra-
naggio, tutto ha girato come
doveva.
Comune, Provincia, Regione,
Parlamento cosa seguirà?
Parlando di cariche ufficiali ci
fermiamo qui.
Ipotizzando una delle
tante problematiche
comune ai quattro enti:
demolizioni o
abusivismo ad esempio:
Domenico quale parte
farà?
Farà il suo nei ruoli
rispettivi? Bene, se tanto
mi da tanto, purtroppo
per noi, Domenico non
potrà garantirci più del
25% del suo impegno!
Ma noi meritiamo di più!
Siamo rappresentati al
25% e c’è chi festeggia?
C’è poco da festeggiare.

E FUORI DALL’OMBRA

vicinato da Rumolo che gli
aveva chiesto il voto in consi-
glio.
La risposta era stata negativis-
sima. Cosa ha fatto cambiare
idea al capogruppo PDL che poi
in consiglio lo ha votato?
a a sinistra non tira fitta del 2002 e lo scavalco di
M aria migliore. In mag-
gioranza l’unico vero
obiettivo è quello di mandare
Giosi del 2007 si avvicina alla
terza probabile trombatura del
millennio da candidato sindaco.
Giosi alla Camera e dividersi Nei giochi, ovviamente, va pre-
la torta nostrana. visto il peso dell’accordo tra
Chi se la papperà? Le correnti Giosi e Domenico, un fattore di
sono ben tre: Luigi Boccanfuso, non poco conto...
sostenuto direttamente dal
sindaco quale suo successore;
Isidoro Di Meglio, autocan-
didato dalle mille risorse ma
pochi candidati di lista; l’UDC di
Carmine Bernardo che
pare stare alla finestra
ma che è stanca di
recitare un ruolo
marginale ed è
pronta a tirar
fuori il proprio
nome, che non
sarà Gino Di
Meglio, che
dopo la scon-
28 ottobre 2010
 primo piano i motivi del si

LA VERA SFIDA
E’ ALLA CAMERA
Per questo Domenico De Siano sceglierà la regione...
Daniele Morgera

A Napoli sarà
inevitabilmente
risucchiato dalla lobby
di potere che da sempre
penalizza la nostra isola
E E invece Ischia avrebbe gran
inv bisogno di un deputato: siamo una
ece realtà nazionale e servirebbe una
Isc tutela nazionale.
hia Le sfide che ci riguardano —
avr turismo, sanità, trasporti, condono,
ebb ambiente — a ben guardare si
e decidono tutte in parlamento
egione o Camera dei De-
R putati? Il dilemma per Do-
menico De Siano sembra
avere un approdo sicuro e scon-
tato nei pressi del molo di Santa
Lucia e una sistemazione co-
moda nel grattacielo del centro
direzionale. Il supereletto ex Sin-
daco di Lacco Ameno scioglierà
molto probabilmente il nodo
della sua incompatibilità optando
per il ruolo di consigliere regio-
nale.
A favore di questa scelta pese-
ranno certamente la vicinanza
dei suoi interessi amministrativi
(e perché no imprenditoriali) alle
funzioni della Regione, ma anche
le maggiori prospettive di stabi-
lità dell’incarico napoletano.
L’era Caldoro si è appena aperta
e promette cinque anni di navi-
gazione più o meno tranquilla. Il
quadro politico nazionale è in-
vece tumultuoso e la legislatura
potrebbe non durare tutti e tre gli
anni che sono rimasti nel "salva-
danaio istituzionale" del Governo
Berlusconi e dei due rami del
Parlamento eletto alle ultime
consultazioni politiche.
Eppure sia per l’isola d’Ischia che
per il futuro politico di De Siano
la vera sfida da cogliere sarebbe
proprio a Montecitorio. In primo
luogo, bisogna dare atto a Do-
menico, seppur agevolato dai
suoi notevoli mezzi finanziari e
dalle sue attività dal forte impatto
sociale sul territorio (alberghi,
grande distribuzione), di essere
stato l’unico politico isolano a ga-
rantire una rappresentanza nelle
istituzioni, vincendo alla Provin-
cia, alla Regione e, in seconda
battuta, anche alla Camera, dopo
decenni in cui per i nostri prota-
gonisti della vita pubblica, sulla
terraferma, era stato difficile fi-
nanche essere eletti ammini-
stratori di condominio e ottenere
pass per incontrare assessori e
Presidenti.
Domenico De Siano ha interrotto
un lungo digiuno della politica
ischitana e ora l’occasione di
avere un deputato avrebbe un si-
gnificato profondo per la nostra
isola. L’unico precedente in par-
lamento, nel recente passato ma
forse anche in quello più remoto,
è il senatore Lauro.
Il senatore-armatore potrà es-
sere piaciuto o meno, ma se non
fosse stato per Lauro la politica
italiana non avrebbe riconosciuto
il valore e le specificità delle isole
minori. Sarebbero occorsi altri
onorevoli ischitani per fare qua-
drato e dare forza alle proposte
di legge. La sinistra, campio-
nessa di litigi e veti incrociati, non
è riuscita ad eleggere nessuno. Il
centro idem. E così Lauro è ri-

8 il dispari - 28 ottobre 2010

 SIEDE
AL
masto solo. Essere POSTO
un legislatore è N. 433
un’occasione prezio-
sissima per fare Si può seguire l’attività hanno votato
cose concrete. Ormai di Domenico sia sul sito e sostenuto.
della Camera che su LA SCHEDA DI WWW.CAMERA.IT
invece la Regione quello della Re- Del resto, è ora
Campania è ridotta ad gione di riconoscere
un concentrato di compe- una verità storica. I Nato a
tenze senza soldi e senza pro- poteri di Napoli non ISCHIA (NAPOLI) il 15/09/1958
getti, dove poco si incide sul hanno mai premiato l’isola Diploma di liceo classico;
futuro dei cittadini. Ischia è una d’Ischia, tenuta sempre in una Libero professionista
realtà di rilievo nazionale e ha bi- posizione ancillare e balneare
sogno di una tutela nazionale. Il sullo scacchiere politico. Sotto il Eletto nella circoscrizione
problema del condono edilizio, Vesuvio, tra i periodici cumuli di XIX (CAMPANIA 1)
se mai si risolverà, si risolverà in spazzatura e le ritualità stantie
parlamento. I problemi del turi- della politica emergenzialista del Lista di elezione:
smo si risolvono in parlamento e Sud, De Siano per conservare il IL POPOLO DELLA LIBERTA'
a stretto contatto con il Ministro suo posto dovrà allearsi con quel
Brambilla. I problemi dell’am- sistema decisionale e lobbystico Proclamato il
biente si risolvono in parlamento. non scardinabile che ha sempre 22/09/2010
I problemi della sanità — con la penalizzato Ischia in tutti i settori In sostituzione dell'On.
regione commissariata — si risol- vitali: nei trasporti, nei servizi, TAGLIALATELA Marcello
vono in parlamento. Non par- nello sviluppo.
liamo,poi, dei rifiuti. E allora, A Roma, De Siano sarebbe una Iscritto al gruppo parlamentare:
caro Domenico, perché andare novità. E Ischia, dopo Lauro, POPOLO DELLA LIBERTA'
in Regione? avrebbe una seconda possibilità. dal 22/09/2010
Senza contare che diventare de-
putato sarebbe il coronamento di Componente
un percorso, un nuovo trampo- degli organi parlamentari:
lino e l’acquisizione di una nuova
VIII COMMISSIONE
dimensione nella politica che
(AMBIENTE, TERRITORIO
conta. In questo momento sto-
E LAVORI PUBBLICI)
rico, Ischia ha bisogno di un rap-
dal 24/09/2010
presentante alla Camera: De
Siano ha una mission nazionale
da compiere e un po’ forse lo
deve ai tantissimi ischitani che l’-

28 ottobre 2010 il dispari 9

 primo piano
DE SIANO
DEPUTATO?
Non basta essere un isolano
per difendere
in Parlamento gli interessi
dell’isola d’ischia
Gennaro Savio
Con la sua maggioranza di
governo ha già dato il là al
prosieguo degli
abbattimenti delle case di
necessità
Così come non è servito eleggerlo alla
Provincia e alla Regione dove, da
imprenditore quale è, continua a
difendere gli interessi dei potenti e non
certo quelli delle masse popolari che
hanno sbagliato a votarlo e sostenerlo.
E’ ora che il popolo si svegli ed elegga
nelle Istituzioni i suoi veri e sinceri
rappresentanti.
10 il dispari - 28 ottobre 2010
i motivi del no
’ex Sindaco di Lacco Ameno
L Domenico De Siano, da al-
cuni giorni è un Deputato
della Repubblica perché, essendo
stato alle scorse elezioni politiche
il primo dei non eletti, è suben-
trato al collega dimissionario
Marcello Taglialatela che nel frat-
tempo ha scelto di continuare a
ricoprire il ruolo di Consigliere re-
gionale. Tranne che per gli addetti
ai lavori e per la stampa, De Siano
è entrato alla Camera dei Depu-
tati tra il disinteresse generale dei
suoi concittadini dell’isola d’Ischia
i quali sono consapevoli che la
sua presenza in Parlamento non
influirà per nulla positivamente
sul loro futuro. Infatti, nonostante
le tante e prestigiose cariche isti-
tuzionali che De Siano ricopre da
anni, le problematiche che da
sempre attanagliano l’Isola e gli
isolani non solo non sono state
risolte, ma sono persino pauro-
samente peggiorate, vedi i tra-
sporti, la scuola, la sanità, l’oc-
cupazione e, dulcis in fundo, il
dramma degli abbattimenti delle
prime case di necessità che con-
tinuano ad essere demolite tra
l’indifferenza politica della mag-
gioranza del governo Berlusconi
di cui l’On. De Siano ora è perso-
nalmente parte integrante in Par-
lamento. Durante le scorse ele-
zioni regionali chiedemmo con
forza e pubblicamente a Dome-
nico De Siano di dare un segnale
forte al suo partito ritirando la
candidatura come forma di pres-
sione verso il governo affinché,
prima del voto, approvasse un de-
creto-legge che potesse dare ai
cittadini della Campania la pos-
sibilità di mettere la propria casa
definitivamente al riparo dalle ru-
spe di Stato. Naturalmente De

Siano, che anche in questa cir-
costanza ha dimostrato di tenere
a cuore la sua carriera politica a
discapito degli interessi sociali dei
propri concittadini, non solo non
si dimise, ma poche settimane
dopo il voto, senza batter ciglio,
col suo silenzio complice ha di
fatto accettato di buon grado l’af-
fossamento del decreto legge
ferma-ruspe messo in atto da
circa sessanta parlamentari del
suo schieramento politico che
non avendo il coraggio di votare
contro il provvedimento legisla-
tivo, diedero vita alla pagliacciata
che tutti ricordiamo con ramma-
rico in quanto, volutamente, si in-
trattennero in Transatlantico an-
ziché entrare in aula per votare:
che vergogna!!! Oggi De Siano e
amici - che con i loro autore voli
rappresentanti Silvio Berlusconi
e Mara Carfagna in campagna
elettorale avevano promesso
l’immediata risoluzione del pro-
blema illudendo migliaia e mi-
gliaia di famiglie campane che
dopo averli votato hanno ricomin-
ciato a vedersi abbattere le pro-
prie case - dopo gli inganni elet-
torali hanno il dovere morale,
prima che politico, di approvare
subito il decreto-legge.
E in questo Domenico De Siano,
se lo vorrà naturalmente, potrà
avere il suo importante peso po-
litico e imporre alla sua maggio-
ranza di governo, approfittando
anche del fatto che oggi il suo
personale voto in Parlamento è
determinante per le sorti del go-
verno Berlusconi, l’immediata
approvazione di un provvedi-
mento legislativo con cui, oltre a
rendere finalmente applicabile il
Terzo condono nelle aree sog-
gette a vincolo paesistico, potere
photo: > www.ischiacity.it
definitivamente salvare dall’ab-
battimento le prime case di ne-
cessità che i semplici cittadini
sono stati costretti, dallo stesso
Stato inadempiente, a costruirsi
abusivamente per se e per i pro-
pri figli e sino ai giorni nostri.
Naturalmente a De Siano non ba-
sterà assolutamente presentare
una proposta in Parlamento e
semmai farsela bocciare. Se l’ex
Sindaco di Lacco Ameno vorrà
recuperare un minimo di credi-
bilità politica verso i cittadini del-
l’isola d’Ischia, dovrà imporre al
suo governo l’invocazione di aiuto
che giunge da tutte le popolazioni
della regione Campania le quali
aspettano con ansia e trepida-
zione la risoluzione del loro
dramma e il riconoscimento co-
stituzionale del diritto ad avere
una casa.
.Nel caso i suoi amici di governo
— cioè quegli Onorevoli e Senatori
del centrodestra che quando ci
sono da approvare legine ad per-
sonam non disdegnano neppure
di paralizzare l’attività parlamen-
tare - volessero continuare a non
approvare il decreto-legge con-
sentendo così il prosieguo dei tra-
gici e disumani abbattimenti delle
case della povera gente, a Do-
menico De Siano non rimarrà al-
tro da fare che dimettersi non
solo dal PDL, non solo da Depu-
tato ma anche dalle altre cariche
istituzionali che per quel partito
ricopre!
28 ottobre 2010 il dispari 11
primo piano i motivi del no

L’Onorevole De Siano
e le medaglie al valor politico

Graziano Petrucci
photo: > www.ischiacity.it

ualcuno potrebbe chia-

Q marlo ”baciato dalla for-

tuna” o “dalla politica”
per tutta quelle serie di con-
giunture che gli hanno per-
messo di sviluppare un dono,
quello dell’ubiquità, mentre
qualche altro si è indignato di-
nanzi alla sfacciataggine mo-
strata nella risposta data
dall’Onorevole Domenico De
Siano a chi gli ha chiesto se re-
puta una cosa normale avere i
piedi in più scarpe.
Un politico, un rappresentante,
che in barba ad una situazione
oggettivamente di crisi nazio-
nale e dove l’immobilismo so-
ciale rappresenta il freno a
mano tirato di questa vecchia
carretta che è l’Italia; dove è per chi crede ancora alle ano- perbenismo populistico che
necessaria una forza fuori dal malie, venuta alla ribalta su un spesso colora di tinta piacevole
comune per tentare di dedi- quotidiano nazionale, “ Il fatto le pareti dei salotti della poli-
carsi, con passione, al ruolo di quotidiano “, che evidenzia tica, quanto invece a un’etica.
rappresentante della colletti- questo caso tipicamente no- Quel Valore di cui abbiamo
vità quantomeno per capire strano. perso memoria e che a sen-
dove mettere le mani e in cui è Certo, non c’è nulla di male nel tirne parlare quasi ci viene l’or-
già uno sforzo avere una sola ricoprire — e occupare — tanti ticaria tanta e tale è l’allergia
agenda colma, ci si è a buona “posti “ quanti a oggi è possi- che, complice la perdita di
ragione domandati: come può bile colmare negli spazi tem- qualità sostanziali, si è svilup-
occuparsi ( e preoccuparsi ! ) a porali previsti per la scelta di pata nella società italiana negli
tempo pieno di tre ( posti in ) uno o quell’altro percorso. ultimi tempi.
Enti locali - più un quarto se Verrebbe da chiedersi però, al Quell’etica, che diviene sempre
vogliamo metterci quello del di la dei regolamenti o delle più valore introvabile, inverosi-
comune lacchese dove è con- norme che dispongono un’in- mile e quasi improponibile. Po-
sigliere - senza contare poi i sanabile incompatibilità risol- trebbe chiamarsi Oro dei
già attribuiti incarichi come vibile solo con la scelta, ad filosofi o, addirittura, perla pre-
Presidente della Commissione esempio tra la carica di consi- ziosa nello scrigno di una di-
Trasporti in Regione? gliere regionale e la poltrona in gnità umana, civile e politica.
C’è da ammetterlo, è una si- Parlamento, se non sia il caso Sembrerebbe quasi retorica
tuazione a dir poco anomala di appellarsi non tanto a un farvi riferimento e forse >

12 il dispari - 28 ottobre 2010

Troppi incarichi?
De Siano risponde “Qual è il problema”?
Due stalci dell’articolo de “il Fatto Quotidiano” aggiornato alle 0:34 di Giovedì

dal titolo “Il recordman d’incarichi si chiama

De Siano: deputato e siede in tre enti locali”
che, in chiave nazionale, danno valore a que- L
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De Siano occupa quattro poltrone POLITICA & PALAZZO | di Vincenzo Iurillo 5 ottobre 2010

istituzionali. Mentre ci sono quattro politici Share 932

che potrebbero prendere il suo posto e Commenta (95)

affrontare meglio un impegno per il quale lui

riesce, giocoforza, a dedicare solo un briciolo
di un’agenda ultrapiena. “Qual è il
problema”? Così l’ex sindaco di Lacco
Ameno risponde a chi garbatamente gli
Domenico De Siano è consigliere alla Regione Campania, alla Provincia di Napoli e al
Comune Lacco Ameno. e invia comunicati su carta intestata della Camera
Firma comunicati stampa in qualità di Consigliere regionale della Campania, su carta intestata della
Segui
il fatto quotidiano
I più popolari

chiede come farà a stare appresso a tutto. Camera dei Deputati. L’incompatibilità da esibire come una medaglia. E che diventa il tripudio del
doppio, triplo, anzi, quadruplo incarico. Perché a dispetto di Costituzione, prassi e regolamenti, il
Sceglie
vostro l

pidiellino Domenico De Siano dal 22 settembre è contemporaneamente parlamentare, consigliere

regionale, consigliere provinciale di Napoli e consigliere comunale di Lacco Ameno (isola d’Ischia),

Va dato atto a De Siano che, da quando è
stato eletto in Regione, ha rinunciato ai
paese di cui in un passato non lontano è stato sindaco. De Siano è entrato alla Camera in
sostituzione di Marcello Taglialatela , nominato dal Governatore Stefano Caldoro assessore
loro può...
di Wanda Marra
Cancelliamo con le firme i simboli padani
regionale all’Urbanistica. di Redazione
Ma io difendo quella croce

gettoni di presenza della Provincia di Napoli.
De Siano occupa quattro poltrone istituzionali. Mentre ci sono quattro politici che potrebbero
prendere il suo posto e affrontare meglio un impegno per il quale lui riesce, giocoforza, a dedicare
di Marco Travaglio
Legalità e nuova Italia: non deludere le spe
di Fabio Granata

Ha dovuto però ridurre le presenze in solo un briciolo di un’agenda ultrapiena. “Qual è il problema”? Così l’ex sindaco di Lacco Ameno
risponde a chi garbatamente gli chiede come farà a stare appresso a tutto.
Proponete il vostro sindaco ideale per Napo
di Redazione

commissione e in aula. Dalle 38 di aprile, alle Il regolamento del Consiglio regionale gli regala qualche mese di tempo per optare tra Montecitorio
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14 di maggio, con una sola apparizione nel e il grattacielo del Centro Direzionale, e lui avrebbe intenzione di sfruttarli tutti. Dietro c’è anche un
problema politico. De Siano, che nella galassia del Pdl campano ruota molto vicino all’ex

parlamentino provinciale. Rispetto alle zero sottosegretario Nicola Cosentino , preferirebbe restare a Napoli. Ma in caso di dimissioni dalla
Camera, farebbe subentrare l’ischitano Luigi Muro. Un finiano. Che andrebbe ad arricchire il gruppo
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presenze in commissione della collega di degli ‘amici-nemici’ di Futuro e Libertà. Di qui la scelta di sfoderare calma e prudenza, aspettando
istruzioni dal partito, che dipenderanno anche dall’evolversi delle beghe romane. E poi, in caso di
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partito Francesca Pascale, che non ha elezioni anticipate, meglio non farsi sorprendere col cerino acceso in mano: in Regione c’è vita fino
al 2015, prima di abbandonarla è bene riflettere un po’.
Antonio Padellaro
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problemi di incarichi multipli, sembra Va dato atto a De Siano che, da quando è stato eletto in Regione, ha rinunciato ai gettoni di
Peter Gomez
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comunque uno stakanovista.
presenza della Provincia di Napoli. Ha dovuto però ridurre le presenze in commissione e in aula.
Dalle 38 di aprile, alle 14 di maggio, con una sola apparizione nel parlamentino provinciale. Rispetto
Valeria Gandus
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alle zero presenze in commissione della collega di partito Francesca Pascale , che non ha problemi
di incarichi multipli, sembra comunque uno stakanovista. Vladimiro Giacché
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Luca Faccio

< per alcuni lo è, mentre per
altri è tremendamente attuale
perché è la cartina di tornasole
per guardare meglio nei me-
andri della politica” pizza e
mandolino”!
Di fatto è ancora percepibile la
sua presenza pure se da più
parti, quasi in maniera perva-
siva dei piani che interessano
questo vivere “ moderno “, si fa
strada l’idea per la quale se
ancora ne esistono strascichi
sarebbe il caso di dimenticarla situazione, anche per evitare di
rimpiazzata da altro. Adeguarsi perdermi in ciò che per qual-
a come il mondo gira — tanto va cuno son stupide reminiscenze
così! - altrimenti si è fuori. incorniciate in un quadro no-
D’altronde è chiara la contrap- stalgico ormai obsoleto, guar-
posizione tra quelli che po- diamo il dato che ci interessa.
tremmo definire conservatori De Siano, Onorevole — soltanto
dell’etica e “ gli altri “ che di da pochi giorni, diciamolo - in
quest’etica ne hanno solo sen- Parlamento e Consigliere alla
tito parlare qualche volta, Regione e alla provincia, po-
quasi fosse un miracolo della trebbe fare, oggi, al caso no-
coscienza! stro. Al caso dell’Isola e dei
Continuando a inquadrare la suoi problemi intendo. >

28 ottobre 2010 il dispari 13

primo piano
< 0Già, i problemi. Quelli che
attanagliano il territorio e a
volte lo soffocano. Ultima la
questione dei trasporti marit-
timi dove per certi versi una
toppa è stata trovata e azzec-
cata e dove le parole del “ no-
stro “ rappresentante si sono
fatte di certo attendere nel pe-
riodo di maggiore tensione.
Tutti, lo ricorderete, aspetta-
vano quelle per sentirsi con-
fortati e tutelati. Una
dichiarazione, una sillaba o un
suono, da chi un ruolo di pre-
stigio l’aveva e l’ha tutt’oggi.
Pareva di assistere alla attesa
entusiasta per la discesa del
verbo che verosimilmente
dopo essere arrivato con mezzi
caserecci a Napoli, dopo es-
sersi immerso nel caotico traf-
fico cittadino, stressato
s’imbarcava sul traghetto ( se
avesse preso l’aliscafo sarebbe
stato uguale mi sa, pensiamo
al caos d’estate ! ) per impie-
garci quel tempo “ tecnico “
che ci vuole per raggiungere
l’isolotto! Chissà in questo
tempo tecnico cosa è acca-
duto.
Sicuramente, però, non è il
caso di accollare una respon-
sabilità all’onorevole che ha
oggi come in futuro ben altro
da fare, specie con la politica
nazionale e con gli accordi di
calcio mercato a Montecitorio.
A ben guardare, solo già spo-
starsi da Roma a Napoli e ri-
torno rappresenterebbe di per
se un lavoro, quantomeno volto
a testare l’efficienza dei tra-
14 il dispari - 28 ottobre 2010
i motivi del no
sporti, questa volta ferroviari o
aerei.
Dicevo dei problemi. L’attualità
oggi ci porta una serie di que-
stioni urgenti sul tavolo che è
bene affrontare garantendo
una presenza costante sia fi-
sica sia politica, cosa che,
forse, all’onorevole potrebbe
venire a mancare ma in ciò in-
tendiamo né porre limiti né
esprimere giudizi. Argomenti,
però, come i trasporti marit-
timi tornano sulla scena in
questi giorni, non ultima la mi-
naccia di sospensione da parte
di Medmar che avrebbe riguar-
dato un numero considerevole
di corse che assicurano quella
parziale continuità territoriale,
misura estrema forse scongiu-
rata. Oppure il cenno a temati-
che che considerano in una
visione unitaria il territorio per
la raccolta e la gestione dei ri-
fiuti, pensando forse a un si-
stema integrato anticipando il
quadro del Comune Unico o
del Comunello che per “i pochi
“ è tappa obbligata. O invece il
tema dell’abusivismo e di tutto
quello che si porta appresso
come la questione scuola. Il
pensiero poi va all’incognita dei
trasporti e alle ripercussioni di
una crisi economica globale
che sta arrivando e che a sua
volta genera l’incisione sui
flussi turistici a livello locale
ormai al collasso. Scusate in-
somma se è poco! Parafra-
sando l’On. De Siano
potremmo dire: “ qual è il pro-
blema!”.
In fin dei conti un’agenda
piena, zeppa, si prospetta per il
nostro rappresentante pur non
potendo escludere, con un
certo orgoglio, i vantaggi cre-
ditizi che tre posizioni, più una,
potrebbero regalare( -rci! ) se
si procedesse sulla strada
dell’inflessibilità nel lavoro
oltre che per una soluzione ot-
timale.
Pensavo però alla doppia fac-
cia di questo credito, popolare
e politico. Come chi fa sfoggio
di propri titoli, probabilmente
meritati, bisogna poi vedere poi
per quali meriti, le cariche o i
ruoli in politica tintinnano
come medaglie sul petto di chi
le ostenta. Non mi meraviglia
per niente che nella visione po-
polare si dia più peso al distin-
tivo e meno al merito che l’ha
prodotto. Non mi è mai capi-
tato però di vedere un reduce
che facesse mostra delle sue
onorificenze se non dopo esser
tornato dalla trincea dove ha
combattuto per la Patria. Anzi
al massimo si sarebbe proce-
duto sì alla consegna, ma alla
memoria!
Oggi, come dicevo, i tempi
sono cambiati e le decorazioni
o cariche che dir si voglia tro-
vano posto prima ancora che i
meriti le possano giustificare e
agli occhi dei cittadini conta
una reputazione formale data
dall’investitura. Immagino poi
a una probabile e possibile re-
dazione di un curriculum in
“formato europeo “ per il fu-
turo che possa contenerli >

< tutti questi riconoscimenti,
senza dire nulla, però, dei ri-
sultati raggiunti o delle scon-
fitte. Probabilmente non è
esatto forzare l’analogia delle
cariche politiche con le meda-
glie al valore. Chiedo, ne siamo
proprio sicuri?
Da bravi, potremmo anche ac-
cantonare per un momento
questa visione conservatrice e
nostalgica. Che ci costa attri-
buire una medaglia in più? Non
è meglio avere un rappresen-
tante dell’isola piuttosto che
non averlo?
Beh, forse sul piano del ricono-
scimento costerebbe se non
poco addirittura nulla, come
sul piano politico del resto.
Anzi quest’ultimo ne giove-
rebbe. Il problema però è la
sostanza. Cioè, è lecito preten-
dere che chi ricopre un inca-
rico non di poco conto, specie
per aver riacceso la luce della
rappresentatività isolana, sia
attivo, propositivo con rigore se
deve e disposto ad accollarsi i
problemi che assieme a quelli
citati descrivono una necessa-
ria incombenza? Si può chie-
dere al nostro Onorevole di
guadagnarsi, sul campo ben-
ché in maniera postuma,
quelle medaglie di cui fa vanto,
oppure siamo costretti ad ac-
contentarci della sua vanità?
Ha raggiunto il suo miraggio:
entrare in Parlamento. Bene.
Chissà però se continuerà a vi-
vere in un sogno attendendo-
sene il seguito, ad esempio
vedere eretto in piazza un
photo: > www.movimentoischia.it
busto che lo rappresenti e au-
mentare così la sua mania
come la sfrontatezza oppure
se, finalmente sveglio, inizierà
una nuova carriera con l’isola
per protagonista.
Di certo sappiamo che quando
Montecitorio chiama non si
può fare altro che rispondere e
lo scambio di figurine nell’al-
bum dell’aula parlamentare
gioca una grossa influenza
nella politica che conta. Al di la
di tutto ciò, voglio fare una ri-
flessione.
Siamo contenti per questo ri-
sultato che riscopre la rappre-
sentatività made in Ischia,
meno per la visione negativa
che ha generato la risposta di
cui sopra: “ Qual è il pro-
blema!”. Insomma un’etica un
politico non può non averla. A
pensarci però bisogna rendersi
conto che se di questo valore
se ne è sentito solo parlare “
qualche volta “, allora è come
tentare di spiegare al popolo
aborigeno dell’Africa che il
mondo non è fatto soltanto di
ciò che vedono tutti i giorni da-
vanti ai loro occhi ma che c’è
altro, ciò che non si vede, che
rende completa una visione e
che la riempie.
IL MAILBOMBING
DEL MOVIMENTO
5 STELLE
cco il testo che gli attivisti
E del movimento 5 stelle
ischitano hanno preparato
indirizzato al “Presidente della
Giunta per le elezioni della Ca-
mera” Migliavacca e al Consiglio
Regionale della Campania se-
gnalando l’incostituzionalità “cu-
mulativa” dei 4 posti contempo-
raneamente occupati, in
particolare quello di Consigliere
Regionale e deputato alla Ca-
mera. Sul sito www.movimentoi-
schia.it c’è il form per l’invio in
automatico
"Secondo quanto riportato sul
sito della Camera dei Deputati il
Consigliere Regionale Campano
Domenico De Siano risulta dallo
scorso 22 settembre anche de-
putato. Per tale motivo, visto
l'Art. 122 della Costituzione Ita-
liana secondo cui «Nessuno può
appartenere contemporanea-
mente a un Consiglio o a una
Giunta Regionale e ad una delle
Camere del Parlamento, ad un
altro Consiglio o ad altra Giunta
regionale, ovvero al Parlamento
europeo». Resto in attesa di es-
sere informato sulle modalità
della revoca da deputato. In as-
senza di questa dovremo denun-
ciare l'incostituzionalità di tale
comportamento alle autorità
preposte, alla stampa e all'opi-
nione pubblica. In attesa di gen-
tile risposta
Distinti Saluti,
il Cittadino"
28 ottobre 2010 il dispari 15
per essere informati
perchè aspettare domani?