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Lezione 1

Si mantengono le forme settecentesche, come sonata, melodramma, cantata, lied, cambiano i


contenuti e le strutture, con un ampiamento delle dimensioni. Per esempio le sinfonie iniziano a
durare molto di più.
Si celebra il rito romantico del virtuosismo, il quale prende spazio venendo applicato a nuovi
strumenti che nei secoli scorsi avevano solo ruolo di riempimento.
Si sviluppa il rapporto tra musica e pensiero, con la musica ritenuta in grado di estraniare e di
influenzare l'ascoltatore.
Se fino al 700 la musica strumentale ha avuto titolazioni molto rigorose ( Sonata n 4 ecc), nell' 800 i
titoli fanno spesso riferimento alla letteratura e alla poesia con titoli diversi ( Poema sinfonico ecc ),
con il gran fiorire di musiche dal carattere descrittivo.
Le musiche che non alludevano a nulla venivano chiamate musica assoluta.
Si ha un gran fiorire di composizioni breve di piccole dimensioni ( forme brevi ), le quali hanno
titoli prevalentemente di carattere letterario o poetiche ( così parlò Zarathursta, Strauss, il quale è un
testo di Niethze ).
Per esempio il termine fantasia nel titolo indica una composizione improvvisata e libera, le
bagatelle invece sono composizioni “da niente” (anche se in realtà non è così, con grandi concetti in
poco spazio).
Nell' 800 si variava tra musiche molto tradizionali, a composizioni che risultavano molto
complicate, le dimensioni che aumentano rendono più difficile la comprensione da parte del
pubblico e l' esecuzione da parte degli interpreti. Per esempio Beethoven scrisse una fuga di 22
minuti.
Il termine dilettante indicava tutti quei musicisti che facevano della musica un diletto da affiancare
alla loro professione.
Quasi sempre i compositori erano anche gli interpreti di sé stessi, come Mozart o Beethoven.
La notte è un tempo costante nell' 800, nel 700 era vista come un elemento positivo, di
divertimento, mentre nell' 800 diventa momento demoniaco, gotico, momento in cui si attenua il
controllo di sé stessi. Oppure la notte viene vista come momento di pace, di tranquillità.
Il notturno è un pezzo breve che rappresenta appunto queste sensazioni di pace, di dubbio ecc.
Il pianoforte è lo strumento dell' 800, presente in ogni casa borghese.
Il concetto di meraviglia nell' 800 è il virtuosismo, il riuscire a fare cose impossibili, di una
grandissima difficoltà tecnica.
Chi può fare certe cose? Solamente chi è sostenuto da un' entità sovrannaturale ( altro collegamento
con il demoniaco ).
Un' altro tema molto presente è quello del macabro, della morte.

Lezione 2

In ambito cameristico si affermano sempre di più sei gruppi stabili formati da professionisti.
Le parti cameristiche erano infatti molto più complicate rispetto a quelle orchestrali.
Viene sempre più rotta la regolarità armonica e si fa gran uso delle settime di dominante per creare
tensioni che permettono una modulazione molto frequente.
I timbri usati nella composizione rimangono gli stessi, come per esempio il clavicembalo, il quale
veniva utilizzato anche se si era giunti ad un perfezionamento del pianoforte.
Beethoven era considerato un musicista innovativo, il quale era troppo avanti rispetto alla musica
del tempo.
(Ascolto Patetica di Beethoven)
Prima sonata con un' introduzione lenta. Il primo movimento è veloce, appunto dopo questa
introduzione lenta, il secondo tempo è lento e il terzo veloce e risolutivo.
Contrapposizione tra forte e piano. Gli sforzati vengono messi in corrispondenza delle dissonanze.
Beethoven riesce a sfruttare registri sempre più ampi, portando i costruttori di pianoforti ad
effettuare una modifica costruttiva.
Le composizioni si raccolgono in mazzetti di 6 o di 12, come di consuetudine, la quale va via via
perdendosi nel corso dell' 800.
(6o quartetto opera 18).
Il rondo finale viene reso particolare grazie al continuo inserimento di elementi inaspettati.
Il titolo “ La malinconia “ indica una composizione che rispecchia lo stato emotivo del
compositore, il quale viene rappresentato con sonorità molto tenui.
Si arriva quindi ad un movimento molto veloce e risolutivo.
Si fa uso delle pause come vero e proprio strumento, alle quali viene data molta importanza.
Beethoven era stato contattato per andare a suonare al di fuori di Vienna, tre nobili per impedire
questo e per permettere a Beethoven di scrivere liberamente, promisero a Beethoven uno stipendio
fisso senza condizioni.
Periodi di Beethovem
1782-1802 Scrive in modo abbastanza in linea con la tradizione, aveva già scritto tutti e 6 i quartetti
, le due sonate facili per pianoforte.
1803-1815 Scrive le sinfonie dalla 3a (eroica), all' ottava, il 4 e 5 concerto per pianoforte e
orchestra, Fideli ovvero l' unico dramma teatrale scritto da Beethoven, si concentra il concetto di
patriottismo, di eroismo.
1816-1826 La 9 sinfonia, le ultime 5 sonate per pianoforti, le variazioni sul valzer di Diabelli.

Lezione 3

Nel medio periodo Beethoven scrive in modo abbastanza lineare, con temi semplici e basati sull'
arpeggio.
Nel 1805 scrive un quartetto per archi Rasumovsky n 7, ne scrive altri due entro il 1806.
Sono in forma sonata, una forma non troppo rigida che permette molte variazione di struttura.
In questa partitura sono presenti elementi rincorrenti ed ossessivi, con periodi estremamente
regolari con un impulso ritmico ben definito. Viene messo in risalto particolarmente il violoncello.
Da una cellula ritmica si ricava tutto il materiale di un movimento.
1803, Sinfonia n 2 (eroica), si chiama così perché è rivolta a Napoleone. Il tema generatore è molto
semplice, una triade di accordo di Mib. Si usano spesso sforzati sul tempo debole.
Si fa grande impiego degli ottoni che vengono messi in primo piano e non fungono più da
strumento di ripieno. Questo anche a causa della tradizione del tempo, eredità di orchestre militari e
di musiche celebrative.
Anche la Sinfonia n 5 si basa su un impulso ritmico ben definito, con molte formule quali lo squillo
derivanti dalla musica militare. La presenza di strumenti come i corni, le trombe e i timpani
ricordano ancora una volta questa tradizione bandistica militare.
Nelle sinfonie di questo periodo l' elemento ritmico la fa da predominante diventando parte
integrante del tema.
(ascolto 7a sinfonia)
Nell' ultimo periodo Beethoven cambia completamente il suo stile, rifacendosi alla tradizione più
antica e al contrappunto. Aumentano le dimensioni delle composizioni, ma diminuisce la quantità.
Ha un forte atteggiamento critico nei suoi confronti. In tutto ciò che scrive sono presenti fughe e
contrappunti.
Nella nona sinfonia si usa nell' ultimo movimento l' impiego delle voci, prima volta che si vede una
cosa del genere. Si sposta l' attenzione dal primo all' ultimo movimento.
Si allude spesso ad elementi operistici,come i recitativi (voci accompagnate solo da un basso
continuo composto da pochi strumenti).
Nell' ultimo periodo usa quindi tre tecniche compositive: contrappunto, uso di elementi operistici e
variazione.
Ascolto sonata n 110 (ultimo movimento). Si usa una scrittura molto approssimativa, con l' uso
della battuta come strumento di cambiamento e non di divisione temporale.
Lezione 6

Forme breve : vanno da una paginetta di poche frasi fino ad una decina di minuti, composizioni
brevi che raccolgono molti concetti musicali in poco spazio. Si cerca un allontanamento dalle forme
razionali come la sonata, si cerca di rompere le proporzioni tra frasi. Si ha quindi un cambiamento
di pensiero legato allo spirito romantico. Nasce l' idea del virtuosismo (mito dell' interprete, eroe
che combatte contro pezzi difficilissimi).
Mendelsohn
Presente l' elemento fantastico, sovrannaturale, le sue musiche alludono a elfi, fate, dando l' idea di
un altro ambiente, è influenzato da Bach, Beethoven e Schubert.
Questa ricerca è legata all' infanzia di Mendelson, c'è però una grande cura nelle forme dovuta agli
insegnamenti del suo maestro.
Ascolto Venetianisches Gondelied n 12 ; Albumblatt 117
Il primo sembra quasi un notturno, con grandi salti di melodia, il secondo è molto regolare dandoci
l' idea di una voce accompagnata
Nasce un' idea del pianoforte, con l' idea del canto che viene trasportata sul pianoforte
Ascolto chopin op 9 n 1
Sempre presente l' idea della voce accompagnata
Ascolto norma di bellini

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