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Questo esempio è
relativo al grande
terremoto di Kobe,
Giappone, avvenuto
nel 1995
MISURARE LA GRANDEZZA DI
UN TERREMOTO
• I due fattori che descrivono la grandezza di un terremoto sono:
• Intensità – una classificazione degli effetti del terremoto in
una data località, sulla base della percezione da parte della
popolazione, dei danni provocati sul patrimonio edilizio, e
delle conseguenze sull’ambiente naturale
• Magnitudo – stima della quantità di energia rilasciata lungo
la faglia
LA SCALA
MERCALLI
Basic structure of
12 degrees scales
MCS Scale
Mercalli – Cancani – Sieberg
(1930)
Mostly used in S Europe
B. Damage saturates at
intensity X in most cases
C. Invaluable information,
cannot be replaced by
instrumental records
ESI2007 SCALE
(Environmental Seismic Intensity Scale)
Loma Prieta,
CA,1989
El Centro,
CA,1979
EDILIZIA E TERREMOTI
¾Le vittime e i danni provocati da un
terremoto potrebbero essere drasticamente
ridotti, e si potrebbe restare nelle proprie case
durante il passaggio anche di un violento
terremoto, se si applicassero sui nuovi e sui
vecchi edifici le regole dell'ingegneria
antisismica che dispone di una tecnologia
ormai estremamente collaudata, perfezionata
e affidabile.
¾E’ ovvio che questa affermazione vale per i
Paesi economicamente sviluppati e cioè per
quei Paesi che si possono permettere
l'aumento dei costi, d'altra parte non
eccezionale se paragonato ai vantaggi, che
l'applicazione di questa tecnologia comporta.
Infatti più il Paese è povero, e quindi meno
regole antisismiche ha potuto imporre, più
elevato è numero delle vittime. Si può dire,
alla luce del confronto fra terremoti avvenuti
in diverse parti del mondo, che in presenza di
sismi di pari energia la quantità di vittime e di
danni dipende dalle condizioni economiche
dei vari Paesi colpiti.
EDILIZIA E TERREMOTI
¾3 terremoti, tutti di magnitudo 6,8,
confermano l’importanza
dell’edilizia antisismica; quello del
1994 che colpì Los Angeles e
provocò pochissime vittime, quello
dell'Irpinia che, nel 1980 causò 2630
morti e quello del 1998 in India che
provocò 30.000 vittime.
¾A Los Angeles gli edifici, anche
altissimi, ma costruiti secondo le
norme antisismiche imposte dalle
autorità, resistettero quasi tutti. In
India le case, costruite con mattoni o
con ciottoli di fiume tenuti insieme
da malte e da fango secco,
crollarono quasi tutte.
LA MAPPA DELLE ZONE SISMICHE
¾Nella nuova mappa (INGV-Protezione Civile) di pericolosità
sismica è scomparsa la nozione di “non classificato” riferita a
comuni che, secondo la vecchia classificazione, non erano
ritenuti a rischio sismico. Nella nuova mappa, tutto il Paese è
considerato soggetto a pericolo di terremoti, sia pure con
sensibili variazioni tra le differenti zone della penisola.
¾Lo studio delle caratteristiche e del conseguente comportamento delle onde sismiche è stato
fondamentale per individuare la struttura della Terra. Infatti il nostro Pianeta è suddiviso in
vari strati concentrici identificati in base alle diverse caratteristiche chimiche, fisiche,
mineralogiche e reologiche delle rocce che lo compongono.
LA SISMOLOGIA
La sismologia è lo studio della propagazione delle onde
sismiche
Tre regole fondamentali:
1- Le onde S non si propagano nei liquidi,
mentre le onde P si propagano, benchè a
velocità minore che nei solidi
2- L’energia sismica viaggia più lentamente
attraverso rocce calde e più velocemente in
materiali freddi
3- La velocità sismica è proporzionale alla
densità delle rocce
GLI INVOLUCRI CHE COMPONGONO
LA TERRA
Density (g/cm3)
2.7
3.3
3.6
4.3
5.7
9.7
16
GLI STRATI CHE COMPONGONO IL
PIANETA
LA STRUTTURA DELLA TERRA:
CROSTA OCEANICA
Crosta oceanica
Spessore: 7-10 km
Composizione: basaltica
Ofioliti:
•Sedimenti
•Basalti a pillow
•Dicchi basaltici
•Gabbro
•Rocce ultramafiche
(mantello)
LA STRUTTURA DELLA TERRA:
CROSTA CONTINENTALE
Crosta continentale
Spessore medio:
~35 km
Composizione:
molto variabile
– Media: andesite
(58 % SiO2)
Discontinuità di Mohorovicic (Moho)
¾confine fra crosta e mantello
¾identificata nel 1909
¾incremento nella velocità delle onde
LA STRUTTURA DELLA
TERRA: IL MANTELLO
Composizione
Peridotite (ultramafica)
60% olivina (Mg, Fe)2SiO4
40% pirosseni
(Fe, Mg, Na, Al, Ca)
Nucleo
Lega di ferro e nichel (~90%) con
minori S, O, H, C, and Si
1) La subduzione
crea attrito lungo
il limite fra le
placche
2) La placca
sovrastante si
deforma
COME SI E’ ORIGINATO LO TSUNAMI DEL 26 DICEMBRE
3) Il rilascio di stress
lungo la faglia e il
conseguente rimbalzo
elastico innalzano il
fondo marino
4) Si propagano 2
onde: una verso il
mare aperto e una
verso il continente
IL POSTER PRESENTATO ALLE
AUTORITA’ INDONESANE PER
AVVERTIRE DELL’IMMINENZA DEL
TERREMOTO E DELLO TSUNAMI
We
We open
open with
with the
the first
first
questions,
questions, “What is
“What is an
an
earthquake?”
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And, “why
“why
do
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in Sumatra?”
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We
We continue
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do we
we know
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an opportunity
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to begin
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research
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plays aa role
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in answering
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questions.
And
And the
the final
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question 6,
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“How can
can we
we prepare
prepare for
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earthquakes and tsunamis,” leads people
earthquakes and tsunamis,” leads people to embraceto embrace
the
the idea
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of safer
safer building
building practices,
practices, knowing
knowing what
what toto
do
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the event
event ofof an
an earthquake
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and tsunami,
tsunami, and
and
getting more information from local researchers.
getting more information from local researchers.