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Logica-----Epistemologia

Conoscere è uno degli obbiettivi fondamentali dell`esistenza umana, rinunciare alla conoscenza ,significa ridurre
la nostra esistenza a un livello mero vegetare .Il desidero alla conoscenza dell`umanità e l`inizio di motivo
dell`impegno nella ricerca della verità delle coese. Si chiama Logica—Epistemologia.
1. Che cosa e la Logica—Epistemologia?
1. Logica:[Il termine ‘Logica ’espresso ‘Logos’ o discorso(si parla nello studio del pensiero)]
Aristotele usava il termine ‘analitica’il metodo di risoluzione dei ragionamenti nei suoi elementi costitutivi.
Logica è la scienza del ragionamento che dirige gli altri del nostro intelletto nella conoscenza della verità
delle cose.

2. Epistemologia
Il termine viene dall`unione parola greca.
Epistemologia: Episteme:conoscenza certa o scienza.
Epistemologia è sistema della conoscenza della credenza vera e giustificata.
3. Logica e Epistemologia
È una parte della filosofia che si occupano delle possibilità, delle condizioni metodi,limiti della coscienza
scientifica.
Si occupa dell’analisi dei fondamentali dei limiti e delle validità della conoscenza come relazione tra
soggetto e oggetto conosciuto.
II. ARISTOTALE
Teoria della Materia Forma
1. Logica Metafisica
Aristotele usava il termine analitica (per logica)espressione di metodo di risoluzione del ragionamento nei suoi
elementi costitutivi.
Logica metafisica: per Aristotele ,la logica ha un oggetto .Questo oggetto èla struttura della scienza generale.
La struttura dell’essere è oggetto della questa scienza.
Aristotele ha dato che esiste un rapporto necessario tra le forme del pensiero e le forme della realta.
I concetti: Gli oggetti del nostro discorso cioè i concetti, possono o essere distasti entro una scala di maggiore
o minore universalità e classificati mediante un rapporto del genere e specie.
2. Le Proposizione
Gli enunciati si identificato con le proposizione che costituiscono l`espressione verbale dei giudizi degli altri
mentali con cui uniamo determinati concetti nella struttura di base soggetto predicato.
—Aristotele distingue le proposizioni in vari tipi:
·Qualità:Le proposizioni in affermativo negativo
·Qualità:Le proposizioni può essere universali e particolare
—Da queste due proposizioni, si possono aggiungere le proposizioni singolari —il soggotto è un ente singolo.
Aristotele ha fatto l’attenzione al rapporto tra le proposizioni universali e particolari con lo schema seguente:

3. Epistemologia secondo Aristotele:


— Conoscenza: L`importanza dell`esperienza pensabile.
— Non ci sono le dee innate nostra mente. La conoscenza viene dalla sensazione cioe l`esperienza con gradi.
— Sensazione immagine memoria esperienza
— Verità logica(significa)= rapporto tra il soggetto e l`oggetto de conoscenza——concenza logica
III.KANT
La possibilità e limiti della ragione umana.
Kant introduce la filosofia critica come rivoluzione copernicano. Le 12 categorie sono modalita diverse di una
unica funzione fondamentale dell` inlelletto che chiama :l`analitica trascendentale = io penso. Io penso consiste
nell`unificare i dati dell`introduzione sensibile sensibile secondo principi a propri:spazio – tempo -categorie.
1. Spazio e tempo forma a propri della sensibilità
—Due elementi basi di conoscenza la realtà attraverso spazio e tempo
spazio:e la forma del senso esterne rappresentazione a prioei fondamento di tutte le inunzioni esterne.(forma a
propri del senso esterne)
Tempo:e la forma del senso interne(forma del propri del senso interno)
—Come si forma i giudizi sintetici a propri:
Inlelleto organizza i dati che vengono dall`intuzione servendosi di un mezzo si trattata strumento che intelletto
possiede in sé è precedente a tutte le impressioni che gli provengono da oggetti sensibili a propri.
Inlelletto usa questo strumento per dare dorme ai dati che gli provengono dall’esperienze.
Kant chiama questo strumento, forme a propri della sensibilità sono lo Spazio. Spazio e tempo non sono qualità
presenti nelle cose, sono i modo con cui gli oggetti sensibili possono essere intuiti da noi.
Senza spazio e tempo non si ha conoscenza, ma solo una serie di percezioni slegate l`una dal`altra.
Confronto e collega le percezioni attraverso spazio e tempo (forme a propri della sensibilità) producono un
giudizio di esperienza.
Per questo motivo, Kant parla di idealista trascendentale e di “realtà” empirica dello spazio e del tempo.
2. L`analitica trascendentale = la conoscenza oggettiva
* Le categorie:sono i concetti con cui l`intelletto conferisce attraverso il giudizio oggettivita alla conoscenza,
sono concetti puri cioè a propri.
* La categorie sono 12 quello che Kant esamina con qui attenzione nel loro funzionalmente sono:
sostanza,causalità,relazione.
* Raccogliendo e collegando i dati delle percezione sotto le categorie di sostanza,causa,comunanza(relazione)
abbiamo un coscenza oggettiva.
***Inlelletto e i suoi concetti:la conoscenza oggettiva il conoscere è per kant un processo che si articola in due
momenti:
-Intuizione sensibile:acquisizione dei dati percettivi.
-giudizio:Elaborazione di sintesi dei dati della sensibilità attraverso dei concetti.
-Nascità del mondo oggettivo
3. La critica della ragione pratica=la realtà e l’agire
*La ragione non verve solo per la conoscenza.ma anche l’azione.
*Kant distingue fra ragione pura pratica(opera indipendente dall’esperienza e dalla sensibilità )e ragione
empirica pratica(opera sulla base dell’espirienza della sensibilità).
*L’esistenza di una legge morale a propri, valida per tutti e per sempre=il dovere e il compito morale.
*La pratica:la scelta di libertà →prendere la responsabilità delle conseguenza della sceta sno responsabile della
mia scelta→fare o non fare, perché l’uomo ha la ragione.
4. La categoricità dell’imperativi morale
*Kant parte della costatazione che dell’uomo vi è una legge=è legge morale
Questa legge morale guida la volontà dell’uomo e spinge l’uomo al compimento delle azioni.Questa legge ha una
forma di un imperativo categorico.
*Imperativo categorico:Fare / Non Fare →i comandamenti.
*Kant distingue tra l’imperativo ipotetico e l’imperativo categorico
--Imperativo ipotetico:comandamenti compiere un azione per raggiungere uno obbiettivo pratico.
--L’imperativio categorico:devi fare qualcosa di giusto ,perché devi senza nessun altro motivo.
→solo l’imperativo categorico costuire il momdo morale.
*Si deve compiere il bene per se stesso senza alcune fine particolare senza alcuna condizione.
---Il contenuto della legge è:il dovere per il dovere.
---Non bontà di un’azione non si misura dal riultato ottenuto,ma dall’intenzione buona che la ha prodotto.Tutte
azione umane è il dovere fare perché il dovere devo fare.

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