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Il numero dei pacchi potrebbe essere venti, come quelli delle regioni italiane del grande
gioco televisivo a cui l’attività è ispirata. Per farlo durare più a lungo, durante il percorso si
possono mettere prove intermedie di giochi vari (un’idea potrebbe essere Sarabanda con
le varie canzoni associative o gli inni acr). In questa scheda noi suggeriamo il contenuto di
dieci delle venti scatole, contenuti che riteniamo imprescindibili per raccontare in modo
omogeneo la nostra #bellastoria a chi non la conosce e dare il benvenuto a chi entra a far
parte di questa grande famiglia. Le altre dieci scatole vi invitiamo a declinarle sulla storia
associativa del vostro territorio, presentando così come proponiamo qui sotto figure o
esperienze a cui siete strettamente legati.
3. Settore Giovani
Benvenuti a bordo! Questo è il posto giusto per voi! Questo lungo viaggio all’interno
di questa bella famiglia sarebbe monco se si fermasse sul più bello, proprio quando da
giovanissimo la fede diventa un bel salto nel vuoto, una sfida, una scommessa.
L’Azione Cattolica ti accompagna anche in questa fase qui, anzi cura proprio il
“passaggio” al settore giovani. Si è quindi giovanissimi dai 14 ai 18 anni (i
meravigliosi anni del liceo) e poi dopo dai 18 ai 30 l’avventura continua come giovani.
In ogni parrocchia conosci il tuo vice-giovani (sarà lui, insieme ai tuoi educatori, il tuo
punto di riferimento), i tuoi vicegiovani diocesani, gli incaricati regionali e i
vicenazionali Luisa e Michele. Accanto a loro potrai contare sulle figure degli
assistenti, sacerdoti che ti aiuteranno sempre quando avrai bisogno di consigli e
supporto. Insomma… benvenuto a casa!
4. Msac
Sembra una parola difficile ma non lo è! MSAC è l’anagramma di Movimento
Studenti Azione Cattolica. Sei un giovane tesserato di questa associazione? Credi che
la scuola sia un luogo da “vivere, non vivacchiare”? Scopri questa realtà sorella del
settore giovani.
Per altre info:
http://portal.sitecom.com/WLM-
2600/v1001/upgrade/parent.php?lanIP=192.168.0.1&userRequest=msac.azionecattolica.it )
5. Adulti
Alla soglia dei trenta anni la nave non si abbandona, anzi forse è proprio quello il
momento propizio che se da un lato ti invita a raccogliere i frutti, dall’altro ti esorta
ad una semina ancora più forte. Sei ormai un adulto, la tua fede è una fede adulta e
con la tua sensibilità dovrai entusiasmare tutte le generazioni di giovani e ragazzi che
imparerai a conoscere in questa grande famiglia. In alcune realtà dove l’Azione
Cattolica opera da anni esistono anche i gruppi di adultissimi (over 60) –sono per noi
motivo di orgoglio perché ci dimostrano con la vita loro eterna passione associativa.
6. Campo scuola
In qualsiasi luogo, in qualsiasi periodo dell’anno e sotto qualsiasi forma e modalità
l’esperienza del campo scuola è una di quelle cose che sicuramente ti porterai per
sempre nel cuore. Tempo di grazia straordinario che vivrai insieme ai tuoi compagni di
avventura, insieme ai tuoi educatori e all’assistente, riflettendo sui temi cari al mondo
dei giovani. Difficile da spiegare ma essenziale da vivere.
7. Musica
“Le canzoni non devono essere belle, devono essere stelle, illuminare la notte, far
ballare la gente” canta Jovanotti in uno dei suoi ultimi singoli. Chissà quanta musica
riempie le nostre/vostre giornate da giovani, ma quella che ascolterai da oggi in avanti
insieme al tuo gruppo e sul quale rifletterai spesso aiutato dai tuoi educatori resterà
cucita in eterno sul tuo cuore e avrà poi per sempre un altro sapore.
10.Vittorio Bachelet
Nasce a Roma il 20 febbraio del 1926, da Giovanni e Maria Bosio. È il figlio più
piccolo, ultimo di nove fratelli, tre dei quali morti in tenera età. Dei cinque (tre
ragazze e due ragazzi) il primogenito, Adolfo, gli farà da padrino di Battesimo.
Nel 1932 la famiglia Bachelet si trasferisce al seguito del padre, ufficiale del genio, a
Bologna.
Nel 1934 viene iscritto nei fanciulli di Azione Cattolica, presso il circolo parrocchiale
di S. Antonio di Savena.
Nel 1938 inizia a frequentare a Roma il liceo classico. Negli anni degli studi superiori
è coinvolto nelle attività della Congregazione mariana guidata dal cardinal Massimo
Massimi.
Consegue la licenza liceale nel 1943. Si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza; solo nel
successivo anno accademico inizia a frequentare regolarmente i corsi.
Durante il periodo universitario cresce il suo impegno all'interno della Fuci, sia nella
sezione romana, sia nel centro nazionale. Diverrà condirettore di "Ricerca", il periodico
della federazione universitaria.
Il 24 novembre del 1947 si laurea, con una tesi su “I rapporti fra lo Stato e le
organizzazioni sindacali”; suo relatore è il prof. Levi Sandri.
Nell'anno accademico 1947-48 è assistente volontario presso la cattedra di Diritto
amministrativo.
Dal 1949 al 1959 svolge attività di ricerca in Università accanto al prof. G.
Zanobini.
Nel 1950 diventa redattore capo di “Civitas”, rivista di studi politici diretta da P.E.
Taviani; di questo periodico, a cui collaborerà sino al 1959, sarà poi vicedirettore
responsabile.
Negli anni cinquanta ha incarichi presso il Cir (Comitato italiano per la
Ricostruzione) e le strutture della Cassa per il Mezzogiorno.
Il 26 giugno del 1951 si sposa con Maria Teresa (Miesi) De Januario.
Nel 1952 nasce la figlia Maria Grazia e nel 1955 nasce il figlio Giovanni.
Dal 1956 al 1959 insegna Istituzioni di diritto amministrativo presso l'Accademia e
Scuola di applicazione della Guardia di Finanza.
Nel 1957 consegue la libera docenza in Diritto amministrativo e in Istituzioni di
diritto pubblico. Pubblica la sua prima opera monografica di contenuto giuridico
“L'attività di coordinamento nell'amministrazione pubblica dell'economia”.
Dal 1958 al 1961 insegna Diritto amministrativo presso la facoltà di Giurisprudenza
di Pavia.
Nel giugno del 1959 viene nominato da Giovanni XXIII vicepresidente dell'Azione
Cattolica Italiana; presidente è Agostino Maltarello.
Dal 1961 insegna, prima Diritto pubblico e poi Diritto amministrativo, nella facoltà
di Scienze politiche di Trieste; sarà ordinario dal 1965.
Nel 1964 diviene presidente generale dell'Azione Cattolica.
Nel 1968 insegna, come docente ordinario, Diritto pubblico dell'economia presso la
facoltà di Scienze politiche della Libera Università internazionale di studi Pro Deo.
Nel 1973 conclude il lungo periodo alla guida dell'Azione Cattolica (tre mandati,
l'ultimo dei quali, dal 1970 al 1973, come primo presidente dell'Ac ridisegnata dal
nuovo Statuto).
Viene nominato vicepresidente della commissione pontificia per la famiglia, del
comitato italiano per la famiglia, della Commissione italiana Justitia et Pax.
Nel 1974 è docente ordinario di Diritto pubblico dell'economia presso la facoltà di
Scienze politiche dell'Università di Roma "La Sapienza".
Nel 1976, dopo le elezioni amministrative del giugno, è eletto a Roma in Consiglio
comunale.
Il 21 dicembre del 1976 viene eletto vicepresidente del Consiglio superiore della
Magistratura.
Il 12 febbraio del 1980 è ucciso dalle Brigate rosse al termine di una lezione
universitaria.
(dal volume di Angelo Bertani e Luca Diliberto Vittorio Bachelet. Un uomo uscì a
seminare, AVE, 1994)