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Associazione Italiana
LA PROGETTAZIONE STRUTTURALE
SECONDO IL D.M.
D M 14.01.08
14 01 08
E CIRCOLARE APPLICATIVA
Con il patrocinio della
Facoltà di Ingegneria della
Università degli Studi
della Calabria
d’intesa con
A.G.I. – Associazione Geotecnica Italiana
A.N.I.D.I.S. – Associazione Nazionale Italiana di Ingegneria Sismica
C.T.E. – Collegio Tecnici della Industrializzazione Edilizia
CRITERI GENERALI DI
PROGETTAZIONE
STRUTTURALE
LLe verifiche
ifi h di sicurezza
i
Le azioni e loro combinazioni
La Durabilità
Riferimenti
Norme Tecniche per le Costruzioni - D.M. 14.1.2008 (NTC)
C
Capitolo
l 2 – Sicurezza
S e prestazioni attese
y Circolare 2 febbraio 2009
y Eurocodice: EN 1990 (EC 0)
Principi di progettazione strutturale
y Eurocodice: EN 1992-1-1 (EC 2)
Progetto di strutture in calcestruzzo
Crollo a catena
La lezione di
Ronan Point
Londra 1968
AZIONI - γF
MATERIALI - γm
MODELLI DI CALCOLO
γSd
Ms = R – S margine di affidabilità
E
Evento l = Ms
favorevole
f >0
Pf = Prob(Ms<0)
margine di affidabilità = Ms = R – S
ffid bilità β = µM / σM
I di di affidabilità:
Indice
p fR – S β = µ M / σM
probabilità di
collasso
Pf
0 µM M S= R – S
β σM
β = ( µ R − µS ) / σ + σ 2
R
2
S
y la probabilità di crisi pf :
⎛ µ −µ ⎞
p f = Pr ( R − E < 0 ) = Φ ⎜ − R E ⎟
⎜ 2 2
σR + σE ⎟
⎝ ⎠
y si noti che:
◦ Se σR e σE diminuiscono, pf diminuisce
◦ Se (µR – µE) aumenta,
aumenta pf diminuisce
Carico Q: µQ = 3 kN; σQ = 1 kN
Resistenza R: µR = 10 kNm; σR = 1,5 kNm
valori
l i caratteristici:
tt i ti i Rk edd Sk = frattili
f ttili di un ordine
di prefissato
fi t
Sd < R d
Franco Angotti - Facoltà di Ingegneria
15/04/2010 Firenze 23
Aleatorietà
σS σR
r
µS Sk Rk µR s
Modello semi-probabilistico: S d Rd
Sd < R d
Franco Angotti - Facoltà di Ingegneria
15/04/2010 Firenze 26
Modello semi-probabilistico:
ffid bilità β
C ffi i t di affidabilità
Coefficiente
Rd = µR ‐ αR β σR
αR = coefficiente di sensibilità
β = coefficiente di affidabilità
Da cui essendo γR =Rk/Rd
Si deduce:
Si deduce:
attraverso
P i d di riferimento
Periodo if i t per l’azione
l’ i SISMICA:
SISMICA
VR = VN CU > 35 anni
a) permanenti (G ):
G1
peso proprio di tutti gli elementi strutturali;
- peso proprio del terreno
terreno, quando pertinente;
- forze indotte dal terreno (esclusi gli effetti di carichi variabili
applicati al terreno);
- forze risultanti dalla pressione dell’acqua
dell acqua
(quando si configurino costanti nel tempo);
G2
peso proprio di tutti gli elementi non strutturali;
- spostamenti e deformazioni imposti, previsti dal progetto
e realizzati all’atto della costruzione;
-ppretensione e p precompressione
p ( P );
- ritiro e viscosità;
- spostamenti differenziali;
b) variabili (Q ):
di lunga durata: agiscono con un’intensità
un intensità significativa,
significativa anche non
continuativamente, per un tempo non trascurabile
rispetto alla vita nominale della struttura;
di breve durata: azioni che agiscono
g p
per un pperiodo di tempo
p breve
rispetto alla vita nominale della struttura;
G k,inf
k inf Gk= G m G k,sup
k sup G
Valore caratteristico: Qk
V l
Valore di combinazione:
bi i ψ0 Qk
Valore frequente: ψ1 Qk
Valore q permanente: ψ2 Qk
quasi p
ψ0 Qk C D E F Valore di combinazione
ψ1 Qk G H I L M N Valore frequente
10 % Tref
50 % T ref
T ref tempo
Franco Angotti - Facoltà di Ingegneria
15/04/2010 Firenze 43
COEFFICIENTI DI COMBINAZIONE
CAT. DESTINAZIONE ψ0 ψ1 ψ2
ψO ψ1 ψ2
Due categorie:
Stati Limite Ultimi (SLU)
x Al superamento del quale si ha collasso strutturale, crolli, perdita
di equilibrio, dissesti gravi, ovvero fenomeni che mettono fuori
servizio in modo irreversibile la struttura (o parti di essa)
variabile
v b e Favorevole 0,0 0,0 0,0
dominante Qk,1
(γQk) Sfavorevole 1,5 1,5 1,3
EQU 0,9 1,1 0,0 1,5 0,0 1.5 1,25* 1,25* 1,4*
STR 1,0 1,3 0,0 1,5 0,0 1.5 1,25* 1,25* 1,4*
GEO 1,0 1,0 0,0 1,3 0,0 1,3 1,25* 1,25* 1,4*
-QUASI
QUASI PERMANENTE (SLE DI LUNGA DURATA)
G1 + G2 + P + ψ21Qk1 + ψ22Qk2 + …
Ad rappresenta
t l’azione
l’ i eccezionale
i l di progetto
tt (Ad es. azione
i
termica indiretta dovuta all’incendio)
E valore di progetto dell
dell’azione
azione sismica
Le azioni variabili entrano con il coefficiente ψ2
ovvero con il valore quasi permanente
Franco Angotti - Facoltà di Ingegneria
15/04/2010 Firenze 52
Gli Stati Limite sismici
STATI LIMITE DI ESERCIZIO
. /.
Franco Angotti - Facoltà di Ingegneria
15/04/2010 53/52
Firenze
Gli Stati Limite sismici
STATI LIMITE ULTIMI
y Stato Limite
te d
di salvaguardia
sa vagua d a della
de a Vita
V ta (S
(SLV)
V)
◦ la costruzione subisce rotture e crolli dei componenti non
strutturali ed impiantistici e significativi danni dei componenti
strutturali
◦ la costruzione conserva una parte della resistenza e rigidezza
per azioni verticali e un margine di sicurezza nei confronti del
collasso per azioni sismiche orizzontali
y Stato Limite di prevenzione del Collasso (SLC)
◦ la costruzione subisce gravi rotture e crolli dei componenti
p
non strutturali ed impiantistici e danni molto gravi
g dei
componenti strutturali
◦ la costruzione conserva ancora un margine di sicurezza per
azioni verticali ed un esiguo margine di sicurezza nei confronti
del collasso per azioni orizzontali
NOTA 2
Gli approcci 1 e 2 non differiscono solo nella definizione
degli insiemi di coefficienti parziali di sicurezza delle
azioni, ma anche nella definizione dei coefficienti parziali
di sicurezza dei parametri geotecnici e delle resistenze.
Franco Angotti - Facoltà di Ingegneria
15/04/2010 Firenze 56
Combinazioni per gli S.L.U. non sismici
A B C
1,5 Q k
1,1 G k 0,9 Gk
A B C
Effetti da massimizzare
momento flettente e taglio momento flettente e taglio
in B nella campata BC
1,5 Q k 1,5 Q k
Insieme A1
1,3 G k 1,3 G k 1,3 G k 1,3 G k
A B C A B C
1 3 Qk
1,3 1 3 Qk
1,3
semplificazione
Si distinguono 3 SL:
/2
φ
Cnom = Cmin + ∆Cdev
φ
Cmin deve soddisfare i requisiti di:
- aderenza delle armature Cmin,b
- protezione contro la corrosione Cmin,dur
, (durabilità),
- resistenza al fuoco.
∆Cdev = tolleranza di esecuzione
Corrosione
Classe di
XC1 XC2 XC3 XC4 XD1 XD2 XD3 XS1 XS2 XS3
esposizione
Classe
indicativa di C20/25 C25/30 C30/37 C30/37 C35/45 C30/37 C35/45
resistenza
18 (long.)
4 Trave interna XC1 C25/30 25 35
8 (staffe)
20 (long.)
5 Trave esterna a facciavista XC4 C30/37 40 45
8 (staffe)
Trave esterna a faccia vista 20 (long.)
6 XC4, XS1 C30/37 45 45
in prossimità del mare 8 (staffe)
Trave rovescia di 20 (long.)
7 XC2 C25/30 40 35
fondazione 8 (staffe)
16 (vert
(vert.li)
li)
8 Muro a retta XC4 C30/37 40 40
12 (orizz.)
Muro a retta a contatto con
16 ((vert.li))
9 terreno chimicamente XC4, XA3 C35/45
XC4 40 50
12 (orizz.)
molto aggressivo
Attacco localizzato
Armature estratte da
solette di ponti
40 anni dopo
l’inaugurazione
Misure da adottare:
- copriferro adeguato
- Sufficientemente bassa ppermeabilità del cls
- Evitare fessure nocive parallele alle armature
- Altre misure: acciaio inossidabile, protezione
p
catodica, protezione, ecc
RESISTENZA CARATTERISTICA:
C12/15 C90/105
Collepardi