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ESAME

DI FISICA II - Prof. RICCIARDI 09/02/2018


FILA D

Problemi (6+12 = 18 punti)

1. Un solenoide rettilineo indefinito (1) percorso da corrente stazionaria i = 15 A è avvolto con


densità di spire n = 1000 spire/m su un cilindro di materiale con permeabilità magnetica relativa km
= 1 e raggio R = 10 cm. Su un piano perpendicolare all'asse del solenoide sono poste tre spire
circolari concentriche (2), (3) e (4), di raggi rispettivamente R2 = R/2, R3 = 3R e R4 = 4R.
Ricavare [usare µ0 = 4π x 10-7Tm/A]:
a) le espressioni analitiche e i valori numerici dei coefficienti di mutua induzione M21, M31 e M41
b) le espressioni analitiche e i valori numerici delle correnti indotte nelle spire

Il problema si risolve applicando la legge di Faraday-Lenz e la definizione di coefficiente di mutua


induzione, stando attenti che nel caso delle spire (3) e (4) il flusso concatenato si riduce alla
sezione del solenoide (πR2), in quanto all'esterno il campo è nullo (similmente all'esercizio svolto
in classe 6.1).

a) I coefficienti di mutua induzione sono diversi da zero - anche se non c'è induzione, essendo
espressione delle caratteristiche geometriche e del mezzo - e risultano:
!!" !! !!"
𝑀!" = !
= 𝑛𝑘! 𝜇! 𝜋𝑅!! = 𝑛𝜇! 𝜋 !
= 9,9 𝜇𝐻 e 𝑀!" = 𝑀!" = !
= 𝑛𝜇! 𝜋𝑅! = 39,5 𝜇𝐻 .

b) Essendo il flusso del campo magnetico B uniforme e stazionario, le correnti indotte nelle spire
sono costantemente nulle.

1


2. Un filo rettilineo indefinito posto nel vuoto è percorso da una corrente stazionaria i = 3 A. Nel
piano contente il filo, è posta una spira rigida rettangolare di lati a = 10 cm e b = 20 cm e resistenza
R = 2 mΩ, con il lato a parallelo al filo. Se la spira viene mantenuta in moto traslatorio a velocità
costante v = 1 m/s lungo l'asse x, ricavare in funzione della distanza x(t) tra il filo e il lato a della
spira:
a) modulo e verso della corrente indotta nella spira
b) modulo e verso della forza magnetica agente sui lati MN e PQ della spira
c) il valore numerico della corrente indotta al tempo in cui x = b [usare µ0 = 4π x 10-7Tm/A]

Il problema si risolve usando la legge di Faraday-Lenz, stando attenti al fatto che il flusso di B va
calcolato svolgendo l'integrale perchè B dipende dalla distanza x, che a sua volta varia nel tempo
(similmente all'esercizio 7.2 svolto in classe, dove invece variava la corrente nel filo indefinito).
Una volta trovata l'espressione della corrente indotta, si usa la seconda legge elementare di
Laplace per ricavare le forze magnetiche agenti sui lati della spira.

a) Considerando la legge di Biot-Savart e l'area differenziale dΣ= adx, l'espressione del flusso di B
!!! !! ! !! !"
attraverso la spira è 𝜙(𝐵) = 𝑩 ∙ 𝒖𝒏 𝑑Σ = ! !!!
𝑎𝑑𝑥 = !!
[𝑙𝑛(𝑥 + 𝑏) − 𝑙𝑛(𝑥)] . Ricordando
! !! !"#
che dx/dt = v , la corrente indotta nella spira vale iind = Ei/R = -dΦ/Rdt= ! !!!(!!!)
. Il verso è
orario, in quanto il flusso tende a diminuire e quindi il campo B indotto è entrante nel foglio.

b) Su ogni lato della spira agisce una forza magnetica 𝒅𝑭 = 𝑖 𝒅𝒔 × 𝑩. Dal verso orario della
corrente risulta che 𝑭!" sia parallela all'asse x e 𝑭!" antiparallela, con moduli rispettivamente
! ! ! ! !! ! ! !! ! ! !! ! ! !! !
𝐹!" = 𝑖!"# 𝑎𝐵(𝑥) = 𝑖!"# 𝑎 !!! =! !!! !!!
e 𝐹!" = 𝑖!"# 𝑎𝐵(𝑥 + 𝑏) = ! !!(!!!) !
.

c) Il valore numerico che si ottiene sostituendo x = b è 𝑖!"# = 0.75 ∙ 10!! 𝐴 = 75 𝜇𝐴 .

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