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stile amministativo stile giornalistico

regulativa, operativa, direttiva, persuasiva, informativa,


funzione informativa valutativa
di solito collettivo e anonimo
(legge, questionario, iscrizione) x
individuale e concreto (lettera
commerciale), per pubblico con
livello normale di istruzione
(eccetto per esempio i testi anonimo, collettivo, non richiede
legislativi - richiesto un livello nessun livello di conoscenze in
elevato di conoscenze nel nessun campo specifico (eccetto
pubblico campo) - riviste economiche, ecc.)

di solito anonimo (eccetto lettera


commerciale), nascosto dietro individuale, spesso anonimo ma
una orgaizzazione, aziena, anche concreto (alcuni tipi di
ministero, usa 1a persona articoli - commenti), dovrebbe
autore plurale o "si" impersonale essere giornalista

specifiche legate alla divisione


del testo giornalistico - parti della
pagina: titolo, la testata,
apertura, spala , articolo di
fondo, taglio alto taglio medio,
sommario, cronaca, commenti,
norma linguistica rigida, formalizzata, oggettivata analisi
elementi di linguaggio
parlato/colloquiale, letterare,
parole emozionali, forstierismi,
giornalismi, clichè, frasi e idiomi,
linguaggio figurato - metafore;
cerca di essere il più originale
possibile – sorgente della
actualizzazione e
automatizzazione linguistica,
riflette il linguaggio dell’epoca –
uso di imperativo, gerundio, parole di moda, dall’ambiente di
espressioni impersonali, grande economia, politica, luogo di
frequenza di costrutti nominali, scambio tra la lingua parlata e
deverbalizato, voce passiva, scritta. Usa gli elementi di
congiunzioni, frasi esplicite linguaggio burocratico-
- lessico: neutrale, mai amministrativo, tecnico-
colloquiale, statico, uso dei nomi, scientifico, letterare ecc.;
termini technici, gergo, parentesi per esprimere opinione
abbreviazioni, numerali, altrui, omissione dei verbi nei
eufemismi (decesso al posto di titoli-nominalizzazione dei titoli, i
morto, non accettazione di una mezzi di contatto-imperativo (per
domanda al posto di rifiuto), eccitare), emozionalità non
forestierismi, latinismi soppresa. Tratto specifico - il
linguaggio usato titolo.

modelli, reperti, questionari,


cataloghi, elenchi, lettera
commerciale, di tipo
documentario: protocollo,
sentenza-condanna, avviso,
circolare, direttiva, testi
legislativi, CV
(curricolo_curriculum vitae), testi scritti (giornali, riviste) e
domanda, richiesta, biglietti, discorsi parlati (telegiornale,
tipi di testi iscrizioni dibattiti), pubblicità
stile scientifico stile comunicativo

scientifica, educativa,
informativa informativa, comunicativa

concreto (collettivo o
pubblico scientifico-richiede una individuale), in rapporto più o
certa conoscienza del tema, un meno familiare con l'autore
certo livello di cultura e (colleghi, conoscenti, amici,
educazione, famiglia)

concreto (più spesso


concreto, 1a persona signolare o individuale), in rapporto più o
plurale, passivo – impersonale meno familiare con il pubblico

chiarezza delle espressioni,


oggettività e pragmatismo, testo
con ridondanza minina, denotato
del segno sta in primo piano,
formulazione precisa, completa,
elaborata, emocionalità
soppresa,
- intertestualità. La struttura
composizionale è elaborata sia
in senso horizzontale (titolo,
introduzione, corpo, conclusione,
capitoli e commi/articoli
monotematici) che in quello
verticale (testo di base, piedini,
bibliografia, citazioni, perifrasi,
reperti, tipo di scrittura, la
divisione dei capitoli – con
numeri, paragrafi), - esprime le
cognizioni e i loro rapporti, deve
presentare un’idea completa sul può variare tra familiare e
soggetto ufficiale, molto libera
sintassi è libera e associativa,
spesso discontinua, uso di
divaghi, elissi, la pronuncia è
noncurata, lessico povero,
maggiormente usate le
espressioni concrete, è breve e
conciso, univerbalizzato,
espressivo, una grande quantità
di espressioni di contatto
(pronomi, verbi - ,,senti,,…), di
neutrale, pasivi, genetivi, 3a apello, è implicito e temporale,
persona, termini technici, spontaneo, non preparato in
presente, deissi, gerundi, verbi avanti, emozionale (uso delle
di costrutti infinitivi. Uso di altri espressioni emotive), linguaggio
tipi di codici: grafico (tabele, coloquiale, personificazioni,
diagrammi) o altre lingue animazioni dei oggetti inanimati

libri scientifici, testi scolastici


(libri di testo), relazione, articolo,
monografia, enciclopedia,
antologia, crestomanzia,
annotazione, disertazione, tesi di forma conversazionale,
laurea, saggio, libretto di epistolare, telefonica, si usa
istruzione/manuale di servizio, nella vita quotidiana nella la
parlati: discussione, conversazione familiare, può
dibattimento, polemica. Per uso essere anche nella forma del
personale – appunto, testo scrito e letto; caso
compilazione. Più spesso – particolare - dialogo nel testo
scritto, se parlato è monologico. letterario
stile artistico/dei testi letterari
estetica, emotiva, deve stimolare
l´imaginazione del lettore, influenzare e
stimolare le sue emozioni

collettivo, anonimo; testo è pubblico,


destinato ad una percezione individuale, è
sia come un monologo del autore o un
dialogo dei protagonisti (con o senza la
partecipazione del lettore)

autore è un individuale concreto

usa lingua standard scritta, insieme al


dialetto, linguaggio parlato (con un intezione
stilistica da parte dell'autore), una volta era
molto rigida, legata alle convenzioni letterali
d’epoca, oggi quasi inesistente. Importante è
la compiutezza dell‘opera,
è poetico, parole astratte x concrete, fattuali
x simboliche/metaforiche, la norma stilistica
è sempre quella della lingua standart scritta.
Usato anche il discorso parlato stilizzato – la
sintassi è come se fosse parlato, con
colloquialismi. Sul livello strutturale del testo:
ierarchizazzione delle informazioni,
contrasto tra discorso del autore x dei
personaggi, il narratore, l’alternarsi delle
linee temporali, i flash-back, le relazioni
intertestuali/intratestuali e metatestuali;
lessico: parole poetiche, antiquate,
archaismi, istorismi, neologismi,
colloquialismi. Alto livello del uso dei
sinonimi, lessemi che sono stilisticamente
segnati, ripetizione delle parole

L’alternarsi dei vari generi entro un testo:


epico, dramma, dialogo, narrazione,
descrizione, lirico, riflessioni...

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