Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale
Sezione geotecnica (www.dicea.unifi.it/geotecnica)
“TERRENI INSATURI”
Corso di Geotecnica
Ingegneria Edile, A.A. 2010\2011
Johann Facciorusso
johannf@dicea.unifi.it
http://www.dicea.unifi.it/~johannf/
Dr. Ing
Dr. Ing. Johann Facciorusso
. Johann Facciorusso Richiami
Corso di Geotecnica per Ingegneria Edile
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GRADO DI SATURAZIONE
Gas VG
VV
PW VW V
Acqua
P
PS Particelle VS
solide
Vw
S r (%) = ⋅ 100 Sr=0 terreno asciutto,
Vv Sr=100% terreno saturo
Le molecole d’acqua possono essere libere di muoversi nei vuoti interparticellari
(acqua interstiziale) oppure essere aderenti alla superficie delle particelle solide
di terreno a causa di legami elettrochimici (acqua adsorbita)
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TERRENI SATURI E INSATURI
In un deposito di
terreno, si
distinguono, al Zona di evapotraspirazione
variare della
Zona vadosa
Acqua sospesa
profondità, zone
u < 0
Zona parzialmente satura
a differente (Sr decrescente verso l’alto ) Zona di ritenzione
grado di
saturazione,
in cui l’acqua Frangia capillare
presente nei
Zona di falda
Acqua di falda
vuoti si trova in Zona completamente satura
u > 0
Falda
condizioni (Sr = 100 % )
diverse.
Se l’acqua nel terreno fosse soggetta alla sola forza di gravità, il terreno
soprastante il livello di falda sarebbe completamente asciutto (salvo per l’acqua
adsorbita e di percolazione), mentre in realtà esso è saturo fino ad una certa
altezza al di sopra del livello di falda e parzialmente saturo nel tratto superiore
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. Johann Facciorusso Capillarità
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CAPILLARITÀ
Per comprendere le cause di tale fenomeno è utile introdurre il concetto di
capillarità.
T [FL‐1] = tensione superficiale
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hc = altezza di risalita capillare
dipende dal raggio del tubo (r) e dal materiale del tubo (α)
Infatti, per l’equilibrio in direzione
verticale risulta:
2⋅T T T
hc = ⋅ cos α
r⋅γw
OSS.
u(1) = u (2) = patm = 0 W
u(3) = ‐γw∙hw < patm = 0 (varia linearmente
nella colonna d’acqua di risalita)
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La forza uguale ed opposta a T che il fluido esercita sulle pareti del tubo ha una:
Essiccamento
N.B. Nel caso di tubi a sezione variabile,
hc dipende dalla direzione dell’acqua
(imbibizione o essiccamento). Nel primo
caso prevale il raggio maggiore e hc è
Imbibizione inferiore al caso equivalente a sezione
costante, nel secondo prevale il raggio
inferiore e hc risulta maggiore
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. Johann Facciorusso Capillarità
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CAPILLARITÀ NEI TERRENI REALI
Nei terreni reali i vuoti costituiscono un sistema continuo di canali tortuosi e a
sezione variabile
nto
Nei terreni reali l’acqua risale dal livello di falda fino ad altezze diverse,
cosicché il terreno risulta saturo fino ad una certa altezza e parzialmente saturo
nel tratto superiore.
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. Johann Facciorusso Capillarità
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L’altezza di risalita capillare nei terreni reali può essere espressa in via
approssimata nella forma:
CS
hc = [cm]
e ⋅ D10
‐ e è l’indice dei vuoti
‐ D10 è il diametro efficace (in cm)
‐ CS è una costante empirica dipendente dalla forma dei grani e dalle impurità
delle superfici (compreso tra 0.1 e 0.5 cm2).
Terreno D10 hc
(mm)
(m)
Ghiaia 0,82 0,05
0,11 0,80
Sabbia 0,03 1,60
0,02 2,40
Limo 0,006 3,60
Argilla 0,001 >10,0 8/25
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L’acqua nelle zone di contatto fra i grani forma menischi in modo analogo a
quanto avviene in un tubo capillare, producendo uno stato di compressione fra
i grani
In un terreno parzialmente saturo sono possibili tre differenti condizioni di
saturazione:
¾ condizione di saturazione a isole d’aria,
caratteristica di gradi di saturazione elevati (Sr >
85%), in cui la fase gassosa non è continua ma è
presente in forma di bolle d’aria;
¾ condizione di saturazione a pendolo,
caratteristica di gradi di saturazione molto bassi,
in cui la fase liquida non è continua ma è presente
solo nei menischi in corrispondenza dei contatti
interparticellari;
¾ condizione di saturazione mista, caratteristica di
gradi di saturazione intermedi, in cui coesistono,
in zone diverse del terreno, le due condizioni di
saturazione precedenti.
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. Johann Facciorusso Suzione
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SUZIONE
In un terreno parzialmente saturo, a causa della tensione superficiale, la
pressione dell’acqua nei pori (uw) risulta sempre inferiore alla pressione
dell’aria nei pori (ua).
La differenza tra la pressione dell’aria (che in condizioni naturali è pari alla
pressione atmosferica), e la pressione dell’acqua nei pori è detta suzione di
matrice ed è positiva (ua < uw)
ua = patm = 0
s = (ua – uw) s = – uw > 0
Un terreno non saturo posto a contatto con acqua libera e pura a pressione
atmosferica tende a richiamare acqua per effetto di una pressione negativa,
detta suzione totale, ψ, che è la somma di una componente associata al
fenomeno di capillarità (suzione di matrice, s) e di una componente legata al
potenziale elettrochimico che si stabilisce tra l’acqua pura esterna e l’acqua
interstiziale, a causa dei sali in essa disciolti (suzione osmotica, π):
ψ =s+π
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Dr. Ing. Johann Facciorusso Suzione
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¾ la suzione totale, ψ, è la pressione negativa cui deve essere soggetta l’acqua
pura in modo da essere in equilibrio, attraverso una membrana semipermeabile
(permeabile alle sole molecole d’acqua ma non ai sali) con l’acqua interstiziale;
¾la suzione di matrice, s, è la pressione negativa cui deve essere soggetta una
soluzione acquosa identica in composizione all’acqua interstiziale, in modo da
essere in equilibrio, attraverso una membrana permeabile con l’acqua
interstiziale;
¾la suzione osmotica, π, è la pressione negativa cui deve essere soggetta l’acqua
pura in modo da essere in equilibrio, attraverso una membrana semipermeabile
con una soluzione acquosa identica in composizione all’acqua interstiziale.
Flusso per Flusso per Flusso per
suzione totale, Ψ suzione di matrice, S suzione osmotica, Π
Membrana Membrana Membrana
semipermeabile semipermeabile semipermeabile
N.B. La maggior parte dei problemi di ingegneria geotecnica che coinvolgono
terreni non saturi sono riferibili a variazioni della suzione di matrice, come ad
esempio gli effetti della pioggia sulla stabilità dei pendii o sui cedimenti delle
fondazioni superficiali
Al variare di w, π ≅ cost. Δψ ≅ Δs
Suzione totale
Suzione di matrice
Suzione osmotica
OSS. La suzione osmotica è presente sia Suzione di matrice + osmotica
nei terreni saturi che nei terreni
Suzione (kPa)
parzialmente saturi, e varia con il
contenuto salino dell’acqua, ad esempio
come conseguenza di una
contaminazione chimica, producendo
effetti in termini di deformazioni
volumetriche e di variazioni di
resistenza al taglio
CURVE DI RITENZIONE
Def. La curva di ritenzione idrica (SWRC = Soil Water Retention Curve) è una
curva caratteristica del terreno insaturo che definisce la relazione fra la suzione
di matrice (o totale) e una misura della quantità di acqua presente nel terreno,
che può essere espressa in termini di:
- contenuto d’acqua in peso:
P
w (% ) = w ⋅ 100
Valore di entrata Aria
Vw
θ= = Sr ⋅ n
V
- il grado di saturazione:
Vw
S r (%) = ⋅ 100
Vv ψb ψr Suzione (kPa)
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. Johann Facciorusso Curve di ritenzione
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CURVE DI RITENZIONE
Al crescere della suzione si individuano tre differenti parti della curva :
boundary effect zone: per i valori più bassi di suzione, il terreno è saturo e
un aumento di suzione non produce diminuzioni significative del grado di
saturazione.
Valore di “entrata dell’aria” (air‐entry value), ψb:
valore della suzione
che corrisponde alla
Valore di entrata Aria
ψb ψr Suzione (kPa)
ψb
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Dr. Ing. Johann Facciorusso Curve di ritenzione
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CURVE DI RITENZIONE
transition zone: al crescere della suzione la quantità d’acqua nel terreno
si riduce sensibilmente e la fase liquida diviene discontinua
Valore residuo, ψr:
Valore di entrata Aria
1) La forma della curva di ritenzione dipende dalla dimensione dei pori e
quindi dalla composizione granulometrica e dallo stato di addensamento
del terreno.
2) I terreni a grana grossa (sabbie e ghiaie), che hanno pori interconnessi e
di grandi dimensioni, sono caratterizzati da bassi valori di ψb e ψr, e da una
curva ripida nella zona di transizione.
La curva di ritenzione idrica può essere modellata in funzione del contenuto in
acqua volumetrico normalizzato:
θs = θ(Sr =1) = n è il contenuto d’acqua volumetrico per
θ − θr terreno saturo
Θ= dove:
θs − θ r θr è il contenuto d’acqua volumetrico residuo
−α
⎛ψ⎞ ψ
Θ = ⎜⎜ ⎟⎟ per ≥1
⎝ ψb ⎠ ψb 0.2< α < 2
ψ
Θ =1 per <1
ψb
Durante un processo di riduzione del contenuto in acqua dalle condizioni
sature, e quindi di aumento della suzione, il terreno segue una curva di
ritenzione, detta curva principale di essiccamento (main drying).
Contenuto d’aria
Grado di saturazione, Sr (%)
residuo
Curva principale
Curva principale di essiccamento
di imbibizione
Valore di entrata
dell’aria
FILTRAZIONE NEI TERRENI INSATURI
Il flusso d’acqua nei terreni insaturi, come nei terreni saturi, è determinato
dalla differenza di altezza idraulica, o altezza totale h:
u w v2
h = z+ +
γ w 2⋅g
dove la velocità è regolata dalla legge di Darcy : v = k ⋅i
p.c.
A uw/γw ( < 0)
Tensiometro
uw/γw ( > 0) zA
hA
B
Piezometro hB
zB
z =0
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Dr. Ing. Johann Facciorusso Filtrazione nei terreni insaturi
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Il coefficiente di permeabilità è fortemente dipendente dalla suzione
v = k (ψ ) ⋅ i
k (ψ ) = k s ⋅ k r (ψ )
in cui:
‐ ks è il coefficiente di permeabilità (all’acqua) del terreno saturo
‐ kr(ψ) è la conducibilità idraulica relativa, adimensionale, con valori compresi
tra 0 e 1 che dipendono dalla suzione ψ o dal contenuto volumetrico θ:
modello esponenziale (Gardner, 1958)
k r (ψ ) = exp(a ⋅ ψ ) 0.002cm‐1(terreni a grana fine) < a < 0.05cm‐1 (terreni a
grana grossa);
modello di Gardner (1958) modello di Davidson et al. (1969)
k r (ψ ) = k r (θ ) = exp[β ⋅ (θ − θ s )]
1
1 + a ⋅ (− ψ )
n
Variazione di θ e k con la suzione s
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Dr. Ing. Johann Facciorusso Resistenza al taglio dei terreni insaturi
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RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI INSATURI
Vi sono due differenti approcci per stimare la resistenza al taglio di un
terreno non saturo.
1) Secondo il primo la resistenza al taglio di terreni non saturi può essere
determinata, come per i terreni saturi, sulla base di due parametri di
resistenza al taglio efficace, c’ e φ’, e di una unica variabile di tensione, σ’
(criterio di rottura di Mohr‐Coulomb), utilizzando, però, l’esoressione di
tensione efficace proposta da Bishop (1959):
suzione di matrice, s
σ’
dove χ = 1 per terreno saturo; χ = 0 per terreno secco
e può essere stimato con l’equazione (Khalili e Khabbaz, 1998):
χ =1 per (u a − u w ) ≤ (u a − u w )b (ua – uw)b = air entry value
⎡ (u a − u w ) ⎤
−0 , 55
χ=⎢ ⎥ (u a − u w ) > (u a − u w )b
(
⎣ au − u )
w b ⎦
per
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Dr. Ing. Johann Facciorusso Resistenza al taglio dei terreni insaturi
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2) Un diverso approccio è quello di Fredlund e Rahardjo (1993), secondo il
quale la resistenza al taglio dei terreni non saturi è funzione di tre parametri
di resistenza e di due variabili di tensione, nel modo seguente
dove:
¾ φ è l’angolo di resistenza al taglio associato alla variazione di suzione di
matrice (ua – uw)
¾ φb è l’angolo di resistenza al taglio associato alla variazione di tensione
normale netta (σ – ua)
Ν.Β
1. φb < φ
2. La resistenza al taglio non varia linearmente con la suzione, ovvero
l’angolo φb non è costante ma decresce al crescere della suzione
3. La determinazione sperimentale di tan φb richiede l’esecuzione di prove
di laboratorio sofisticate, costose, inusuali e molto lunghe, specie per terreni
a grana fine il cui coefficiente di permeabilità è molto basso
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Dr. Ing. Johann Facciorusso Resistenza al taglio dei terreni insaturi
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)
φ’
w
-u
(u
a
,
ce
tri
ma
di
ne
zio
Su
b
(ua -uw )f tgφ
c’
φ’
c’
σ-ua 24/25
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Dr. Ing. Johann Facciorusso Resistenza al taglio dei terreni insaturi
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c = c ' + (u a − u w ) ⋅ tan φ b
Linea di inviluppo a rittura
τ
b
b φ
c = c’+ (ua -uw )f tgφ
c3
b
c2 (ua -uw )f 2 tgφ
c1
c’