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Come il buon samaritano

(Tratto dall'omonima commedia musicale di Fabio Baggio)


Recital CVS
Personaggi: - Gruppo straccioni (coro)
- vecchietto
- due ragazzi
- due betoneghe
- uomo e donna
- due medici
- politico ed animalista
- lo zingaro, la prostituta e due clienti seduti al tavolino
di un bar.

(forse la lettura del brano si potrebbe anche tralasciare)

MUSICA: DA GERUSALEMME A GERICO

Lettore:
“Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo
spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.
Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide
passò oltre dall'altra parte.
Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un
Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe
compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino;
poi caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di
lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo:
«Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più te lo rifonderò al mio ritorno».
«Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei
briganti?» Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse:
«Va' e anche tu fa' lo stesso».

(Entra in scena un gruppetto di straccioni, che dopo essersi guardati intorno


e aver rovistato nel cestino dell'immondizia,
cominciano a cantare).

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Prostituta: (apre la borsa ed estrae una banconota) Eccovi il denaro. Vi CANZONE: NOI BUONI E BRIGANTI
prego: aiutate quel poveretto.
Si dice che l'uomo è fragile Ma chi lo sa dov'è il limite
e che non cambierà mai tra il male e la bontà?
Fine perché ha paura di decidere: Sbagliarsi non è poi difficile;
meglio rimanere nell'ambiguità. più difficile è ridarsi libertà.

Per un peccato all'origine Noi, buoni e briganti, noi...


CANZONE: UN VIANDANTE SULLA VIA DI GERICO perdemmo la libertà;
ed ora non vediamo nitido: Nessuno può farsi giudice
Un viandante sulla via di Gerico, Un viandante sulla via di Gerico: confondiamo tra illusione e verità. dell'intenzionalità;
maltrattato con brutalità, mille volti, mille realtà, si può cercare di comprendere
giace vittima di una violenta mille storie che si perderanno Noi, buoni e briganti, noi; e imparare a perdonare come Dio.
umanità; nell'oblio; ma qual è la differenza, chi lo sa?
tanta gente passa a fianco non importa il nome e neanche Noi, buoni e briganti, noi; Noi, buoni e briganti, noi...
e svicola il numero, tutti figli di un'ambigua umanità.
per indifferenza o per viltà; né colore o nazionalità
non c'è più nessun Samaritano perché tutti siamo figli
sulla via. dello stesso Dio.
Quel viandante sulla via di Gerico,
mette in dubbio la tranquillità Quel viandante sulla via di Gerico
Prima scena: due ragazzi picchiano un uomo anziano (io non lo farei
di chi crede che non ha peccato è una sfida alla tua fedeltà,
extracomunitario)
contro Dio; all'amore che per primo
fa cadere l'equilibrio fragile ti ha donato Dio;
tra |'immagine e |'ipocrisia devi dare mente cuore ed anima, 1° rag: Ehi, tu vecchietto hai già ritirato la pensione questo mese?
e rivela l'egoismo senza falsità. proprio come ci ha insegnato Lui, Vecchio: Ragazzi cosa volete? Su dai andate a scuola e non datemi noia.
per curare le ferite dell'umanità.
2° rag: Senti, senti il vecchietto predicatore.
Con te, con te
tornerà di carne il nostro cuore; Con te, con te 1° rag: Ma guarda che bell'orologio ha al polso.
con te, con re tornerà di carne il nostro cuore; 2° rag: Su daccelo vecchio bacucco!
vincerà la legge dell'amore: con te, con te Vecchio: No, no, vi prego è un caro ricordo...
e così ameremo sempre vincerà la legge dell'amore:
il prossimo e così ameremo sempre 1° rag: Che te ne fai, lo porti nella tomba!
come ci ha insegnato il nostro Dio, il prossimo 2° rag: (prima si guarda in giro) Su dai che non viene nessuno.
accettando di morire in croce come ci ha insegnato il nostro Dio, Prendiamo i soldi che ha in tasca, l'orologio e andiamocene.
per amore. accettando di morire in croce 2° rag: Ok!!! (lo picchiano, lo derubano e lo abbandonano sulla
per amore, per amore. panchina)

Anziché questa, come canzone finale si potrebbe pensare a


“MARCIAPIEDI” di Renato Zero

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Seconda scena: le due betoneghe Sesta scena: lo zingaro (vestito con bandana e pesanti catene al collo)
(una con in mano la borsa della spesa e l'altra con in mano il Rosario) la prostituta e a lato della scena due o tre clienti seduti al tavolini di un bar
che leggono il giornale.
Bet. 1: (Mettendosi una mano sulla bocca) Gesù mio, cosa è successo a
quel poverino? Vecchietto: Aiuto, aiutatemi vi prego..
Bet. 2: Sarà il solito drogato barbone! Zingaro: Cosa è successo?
Bet. 1: Ma no. Non vedi che è vecchio. Vecchietto: Mi hanno picchiato e derubato... (e sviene di nuovo)
Bet. 2: Beh, allora sarà alcolizzato e magari avrà addosso anche qualche Zingaro: (guardandosi in giro vede arrivare una di quelle) Ehi tu...
malattia contagiosa. Prostituta: (facendo roteare la borsetta) Dici a me Cocco. Guarda che costo
Bet. 1: E adesso cosa facciamo? cara?
Bet. 2: Per me non c'è niente da fare. Forse è già morto. (il vecchio si Zingaro: Non penso a quello, accidenti a te. Dammi una mano con sto
muove ed emette un suono) povero vecchio.
Bet. 1: O Signore! Hai visto che non è morto? Ha bisogno di aiuto! Prostituta: Cosa gli è capitato?
Bet. 2: E noi che ci possiamo fare? Non siamo mica della Croce Rossa! Zingaro: Non lo vedi. Lo hanno pestato a sangue.
Bet. 1: Dobbiamo chiamare qualcuno! Possiamo chiamare il parroco, Prostituta: Presto dobbiamo portarlo all'ospedale...
Don Guido. Zingaro: Sì, brava, così dopo mi chiedono le generalità e mi arrestano
Bet. 2: Ma se non è morto vuoi chiamare già il prete per il funerale? come clandestino.
Bet. 1: Non intendevo quello. Forse don Guido sa come aiutarlo. Prostituta: Oddio hai ragione. Anch'io verrei rispedita in Ucraina. E chi ha
Bet. 2: (Guarda l'orologio) C'è solo un piccolo problema: sono solo le il coraggio di presentarsi davanti alla mia mamma vestita così?
due del pomeriggio. Zingaro: Comunque qualcosa dobbiamo fare per questo povero
Bet. 1: E allora? disgraziato.
Bet. 2: Allora don Guido starà facendo il sui pisolino quotidiano e se lo Prostituta: Su dai, portiamolo in quel bar.
svegliamo, dopo per tutto il giorno avrà la luna storta! (lo sollevano e lo trascinano verso i tavolini)
Bet. 1: Invece di svegliarlo potremmo avvertire la sua perpetua. Cliente 1: (con il giornale aperto) Maledetti zingari, ladri, sporchi,
Bet. 2: Ma nemmeno per sogno! Quella è una pettegola di prima delinquenti. Guarda questa notizia: ragazzo investito da un
categoria. In 5 minuti lo saprebbe tutto il quartiere e ti assicuro rumeno ubriaco.
che, come la racconterebbe lei la storia, finiremmo per essere noi Cliente 2: Ucciderli... bisognerebbe ucciderli tutti!
le colpevoli del delitto. Ti immagini: io e te arrestate dai Cliente 1: (alza la testa dal giornale e vede arrivare zingaro, vecchietto e
Carabinieri per furto ed aggressione! (imita drammatizzando la prostituta) Guardane qua uno.
scena dell'arresto)
Cliente 2: Ovviamente insieme ad una da marciapiede.
Bet. 1: Smettila di dire stupidaggini! Ma possibile che non possiamo
Cliente 1: Ehi tu, bastardo, cosa hai fatto a quel povero vecchio.
fare proprio nulla per questo poveretto?
Prostituta: Calmatevi signori. Lo abbiamo trovato qui fuori su una
Bet. 2: Ricordati il vangelo di domenica. Dobbiamo aver fiducia nella
panchina.
provvidenza... Andiamo a casa recitando un rosario; vedrai che il
Signore manderà qualcuno per questo povero disgraziato. Zingaro: Per favore, potete chiamare un'ambulanza o un taxi per portarlo
all'ospedale. (lo zingaro e la prostituta fanno per andare via.)
Bet. 1: Forse hai ragione... Quando non si sa che cosa fare, è meglio
Cliente 2: Eh già, ma chi lo paga il Taxi?
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Politico: Ah già che voi siete la lega per... salvare l'uccello! pregare e lasciare fare agli altri. Andiamo!
Animalista: Vogliamo salvare gli uccelli... tutti gli uccelli, prego. Bet. 2: Iniziamo il Rosario: Santa Maria Mater Dei
Politico: Sì, sì. Adesso io vado. Bet. 1: Ora pro nobis ed anche per lui. (e se ne vanno)
Animalista: Comunque se c'è la polenta potrei venire anch'io. Con il bagnino
della padella è proprio buona!
Politico: Ah vedo che anche tu alla fine apprezzi la buona cucina. Su, CANZONE: INNO ALL'AMORE
avviamoci!
Animalista: E il poveretto sulla panchina? Posso parlare le lingue del mondo, L'amore non si adira mai,
Politico: Beh, ci penserà qualcun altro. Andiamo! ma senza l'amor nulla vale. non tiene conto del male.
Posso conoscere tutti i misteri, Non si compiace dell'ingiustizia,
ma senza l'amor nulla vale. ma cerca la verità.
CANZONE: C'È UN UOMO DA SALVARE Posso donare le mie ricchezze,
ma senza l'amor nulla vale. L'amore poi copre ogni cosa,
Posso bruciare anche il mio corpo, sempre dimostra fiducia.
Manifestazioni per le strade Quando rinneghiamo i principi
ma senza l'amor nulla vale. L'amore spera oltre la morte,
della mia città; della teologia,
con calma tutto sopporta.
fiumi di striscioni, diventiamo schiavi della scienza
L'amore è benigno e paziente, Scompariranno le profezie
disegnati dall'ingenuità. e la tecnologia.
l'amore non è invidioso. assieme a tutta la scienza.
Una voce chiara sopra tutte No, non più "persona",
L'amore è umile e buono, Però |'amore non avrà fine:
chiede fedeltà: solo "numero e categoria";
non cerca il proprio interesse. e la più grande virtù è l'amore.
"Noi combatteremo per la pace globalizzazione:
e per la libertà". autostrada verso la pazzia.
Dopo le azzuffate e gli scontri Quando denunciamo i peccai
con la polizia, della società,
tutti i militanti piano piano spersonalizziamo i difetti Terza scena: uomo e donna
se ne vanno via. dell'umanità. (entrano in scena un uomo ed una donna con vestiti da sera;
Resta un manifesto sopra il muro Grida di dolore senza volto la donna si ferma per sistemarsi una scarpa con vistoso tacco a spillo)
della conceria: e senza dignità:
"Siamo tutti figli del partito mani senza cuore che dispensano Donna: Aspetta un attimo, caro, che voglio sistemarmi questa benedetta
e dell'ideologia". la carità. scarpa: è sempre così quando le scarpe sono nuove.
Uomo: (Guardando l'orologio e sbuffando) Ma cara... siamo già in
E basta coi discorsi, E basta coi discorsi, ... ritardo... se continui così arriveremo per il dolce.
con futili parole,
bisogna fare in fretta: Su dammi la tua mano perché Donna: Tu pensi solo a mangiare! Ricordati che si tratta di una cena di
c'è un uomo da salvare. non posso farlo senza di te. beneficenza... e non di una abbuffata selvaggia! (E gli tocca la
Nessuno può pagare il prezzo evidente pancetta).
di una vita, Uomo: (Scostandole la mano) Sei la solita esagerata... guarda!
perché, una volta persa, (Facendo uno sforzo vistoso per ritírare la pancia) Ho perso ben
non ci è restituita mai. due etti e mezzo.
Donna: Ma non farmi ridere. Io si che con il metodo fitness ho raggiunto
il peso forma: sembro una modella!
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Uomo: Sì, bella e... stagionata come una forma di grana! Ritorna sulla dell'uomo.
terra e muovi i trampoli, che è tardi. Politico: Certo, certo ma, scusa senti, non anche tu uno strano rumore?
Donna: Sei il solito cafone. Cerca almeno di controllarti, stasera ci sarà Animalista: Veramente... no!
tutta la creme della città.
Politico: Facciamo silenzio un attimo...
Uomo: Si la creme un po' ammuffita visto l'età media degli ospiti dai
Animalista: Beh, per un politico dev'essere un'impresa ardua fare silenzio.
sessanta in sù!
Politico: Cosa fai? Sfotti?
Donna: Senti, lasciamo perdere che è meglio! Si è fatto davvero tardi...
(e prende sottobraccio il marito e fanno per avviarsi quando il Animalista: Oh, no. Non mi permetterei mai... (il malcapitato emette un
malcapitato accenna a un lamento). lamento)
Donna: Caro, non hai sentito? Politico: Hai sentito?
Uomo: Sentito che? Animalista: Adesso si, magari è un povero cagnolino investito dagli
automobilisti maledetti e senza cuore.
Donna: Uno strano rumore... come un lamento...
Politico: Ma veramente lo strano suono viene da quella panchina.
Uomo: (Toccandosi lo stomaco) Deve essere il mio stomaco... oggi non
ho neppure pranzato. Animalista: Andiamo a vedere.
Donna: No veniva da lì dietro (e indica il malcapitato). Politico: Oddio un barbone morto. (e si porta un fazzoletto alla bocca)
Uomo: Hai ragione... lì c'è un uomo steso sulla panchina. Deve essere Animalista: Che hai? Stai male? (rivolto al politico)
un ubriacone. Cara, andiamo via. Politico: Non sopporto la vista dei morti
Donna: (Avvicinandosi un po', tira per un braccio il marito) Sembra Animalista: Ma no che non è morto. Non vedi che respira!
ferito... guarda... è coperto di sangue (e si mette la mani sul Politico: Si, ma comunque non sopporto la puzza dei pezzenti (e continua
volto). a tenersi il fazzoletto sulla bocca)
Uomo: Ma cosa fai? Sei matta? Non ti avvicinare... potrebbe essere Animalista: Scusa ma non dicevi poco fa che bisogna sporcarsi le mani con i
armato! poveri.
Donna: Armato? A me sembra un povero vecchio che sta male, sta Politico: Certo, ma io parlavo di linea politica, non di pratica.
morendo... poveretto! Animalista: Comunque dobbiamo avvertire qualcuno.
Uomo: Da quando in qua sei dottoressa? Come sai che sta morendo? Politico: Chiamiamo la televisione... così guadagneremo anche popolarità
Magari è solo un ubriaco che ha inciampato e ha sbattuto la testa per i nostri programmi politici.
per terra! Tutto qua! Andiamocene via.
Animalista: Certo che anziché un vecchietto alcolizzato, ci fosse un tenero
Donna: Non sembra un ubriacone... è vestito bene! cagnolino maltrattato gli attivisti della mia sezione
Uomo: Uffa, vestito bene o male sicuramente sarà comunque un interverrebbero al volo.
criminale, uno di quelli che hanno giri di droga e di Politico: Su dai, chiamiamo qualcuno in fretta che io devi presenziare ad
prostituzione. una cena per promuovere le linee socio-economiche,
Donna: Che intuito, caro! Avresti dovuto fare il poliziotto invece psicoattitudinali e pedagogiche del mio partito.
dell'architetto! Però forse hai ragione... Animalista: Ecco voi politici pensate solo a riempirvi la pancia.
Uomo: E se fosse un regolamento di conti? L'assassino potrebbe essere Politico: Questi son solo luoghi comuni... comunque son curioso di
ancora nei dintorni. Meglio che andiamo via. assaggiare il piatto tipico locale: polenta e osei.
Donna: Ma non dovremmo avvisare la polizia? Animalista: Osei!?! Ti scordi chi sono io? (gli mostra la maglietta)
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CANZONE: DEVI SPORCARTI LE MANI Uomo: Si, la polizia e magari anche i giornalisti così ci toccherebbe
andare per un mese da quel lecca lecca di Vespa per raccontare
Tu che cerchi la tua tranquillità come un gesto di generosità: una nuova telenovelas di un omicidio. Ricordati che abbiamo
e ti siedi sulla comodità, pochi spiccioli o un grosso una cena di beneficenza che ci aspetta!
non vuoi metterti mai nei fatti altrui: assegno che
Donna: Hai ragione, caro... andiamocene via.
pensi solo a te stesso. tranquillizza la tua coscienza.
Credi di possedere la verità (e se ne vanno)
e hai risposte per ogni realtà, Devi sporcarti le mani...
ma ti fermi nel mondo delle idee:
non riesci ad uscirne fuori. Lo cercavano tutti: era il Messia;
CANZONE: NON GIUDICARE
lui amava senza ipocrisia
Devi sporcarti le mani per lavorare. e per questo donò la vita sua Puoi essere del mondo Sai sciogliere gli intrighi
Devi sporcarti le mani per aiutare. sopra una croce. il gran sapiente, della mente,
Devi sporcarti le mani Ha lasciato un esempio a tutti noi: conoscere i difetti della gente, sai leggere nel cuore della gente,
se vuoi salvare. Se vuoi salvare. che ci amassimo come ma non sei Dio: non giudicare! ma solo Dio può giudicare!
ha amato lui Puoi essere il più santo della terra Conosci il cammino
Tu che non sei uno di noi, ed il premio sarà l'eternità e fare al re dei diavoli la guerra, della perfezione,
perché non hai sofferto mai, e la gioia quaggiù nel mondo. ma non sei Dio: non giudicare! i segreti della contemplazione,
di fronte al dolore altrui Scendi dal tuo piedistallo ma solo Dio può giudicare!
non sai cosa fare. Devi sporcarti le mani... di superbia e ipocrisia: Scendi dal tuo piedistallo
Tu che vivi la solidarietà non giudicare! Non giudicare! di superbia e ipocrisia:
non giudicare! Non giudicare!
Puoi essere il più bravo magistrato,
difendere le leggi dello Stato, Ti siedi al primo posto
Quinta scena: il politico e l'animalista ma non sei Dio: non giudicare! di un tribunale,
(politico in giacca e cravatta, animalista con maglietta con scritta: Puoi essere il più acuto moralista, e sai che il tuo verdetto sarà finale,
“salviamo gli uccelli”) correggere gli errori a prima vista, ma solo Dio può giudicare!
ma non sei Dio: non giudicare! Puoi scrivere un trattato
Politico: Come dicevo è giunto il momento di cambiare politica. Scendi dal tuo piedistallo sul peccato,
Animalista: Sono perfettamente d'accordo. di superbia e ipocrisia: sull'uomo che si salva e
non giudicare! Non giudicare! sul condannato,
Politico: Di pensare ai bisogni reali delle persone, partendo da quelle più ma solo Dio può giudicare!
povere e abbandonate... Se prima non toglierai Scendi dal tuo piedistallo
Animalista: E non dimentichiamoci dei problemi ambientali e degli animali la trave dall'occhio tuo, di superbia e ipocrisia:
in via di estinzione. non potrai vedere mai non giudicare! Non giudicare!
Politico: Immagino siano tante le specie in pericolo. la pagliuzza nell'occhio altrui.
Se prima non toglierai...
Animalista: Certo sono tantissime, anche qui nelle nostre città piene di smog
e di rifiuti tossici.
Politico: Dobbiamo proprio unire i nostri sforzi a favore dei più poveri e
sporcarci le mani per loro in nome della pace e della libertà!
Animalista: E anche per i diritti degli animali che vanno equiparati a quelli
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Quarta scena: due medici in tuta da ginnastica un'ambulanza... che se la sbrighino loro!
(Stanno facendo footing: il primo esegue goffi esercizi di respirazione; 1° Medico: Hai ragione... cerchiamo un telefono.
il secondo continua a saltellare per non perdere il ritmo).
2° Medico: Un telefono? (Estrae lentamente il suo telefonino) Ti presento
l'ultimo modello di cellulare esistente sul mercato (lo mostra al
1° Medico: Armando, ti prego... abbassiamo il ritmo! (si controlla le
collega).
pulsazioni) Ho il polso a 150!
1° Medico: (Prende il telefonino in mano) Uahoo! È una bomba!
2° Medico: Su dai, poltrone, non fare la vittima! La prima volta è faticoso,
ma vedrai che in una settimana ti sarai già abituato! 2° Medico: C'hai proprio azzeccato: con questo puoi ricevere email,
navigare in internet, scaricare ed ascoltare il meglio delle
1° Medico: (Si ferma e parla con il fiatone) Lo sapevo di non venire.
canzoni del Bepi (e gli fa ascoltare proprio una canzone del
2° Medico: (In tono ironico) Mio caro collega, ti ricordo che questa corsetta Bepi)
è tutta salute! 1° Medico: Non ci posso credere... un affare così piccolo può fare tutto
1° Medico: Sì, certo. Non vedo cosa ci sia di salutare correre in mezzo ad questo! (Restituisce il telefonino al proprietario) E dimmi un
una città piena di smog. po'... quanto l'hai pagato?
2° Medico: Su, vecchio brontolone, ancora un giro del parco e finiamo! 2° Medico: Una stupidaggine... L'ho fatto comprare da mio cognato a
1° Medico: Ehi, aspetta. Non senti niente di strano? Singapore e l'ho pagato meno della metà del suo prezzo.
2° Medico: A parte le tue lamentele, no! 1° Medico: E non è che...
1° Medico: E invece si. (prende per un braccio il collega) Guarda lì, c'è un 2° Medico: Ho già capito... anche tu ne vuoi uno! Non ti preoccupare...
uomo ferito! dammi una settimana e te lo faccio arrivare! Ma adesso fammi
2° Medico: Hai ragione... e a prima vista sembra abbastanza grave. chiamare, se no sto poveretto ci muore fra le braccia (e tenta di
comporre il numero varie volte, senza risultato).
(I due medici si avvicinano lentamente, con un certo timore).
1° Medico: Adesso non dirmi che non funziona...
1° Medico: Forza, Armando, facciamo qualcosa!
2° Medico: Non so che gli succede... (tocca alcuni tasti). Comunque senti
2° Medico: E cosa vorresti fare. Non abbiamo neanche le nostre borse col
come si sente bene la musica. (altro accenno ad una canzone del
pronto soccorso.
Bepi?)
(Il malcapitato dà un cenno di movimento e un sussurro di lamento).
1° Medico: Sì, ma a noi serve un telefono per chiamare l'ambulanza!
1° Medico: (Fa un balzo indietro) È vivo, perdiana... accertiamoci almeno
2° Medico: Senti, tagliamo la testa al toro. Casa mia è qui vicino, andiamoci
delle sue condizioni?
e la chiamiamo da lì! Cosa vuoi che siano 10 minuti in più o in
2° Medico: Io lo farei volentieri, ma è tutto sporco di sangue e non ho i meno!
guanti di gomma... tu sai come sono le regole dell'ASL!
1 ° Medico: Allora sbrighiamoci... poi, dopo una doccia, potremo andare a
1° Medico: Neanch'io ho portato i guanti... del resto... come potevo cena con quelle due infermiere novelle.
immaginare?
2° Medico: Non mi sembra una cattiva idea... muoviamoci!
2° Medico: (Osservando il malcapitato da certa distanza) Io direi che si
tratta di un attacco epilettico... magari aggravato da cirrosi
epatica.
1° Medico: Ma no... il sangue sulla bocca rivela indubbiamente che si tratta
di un'intossicazione acuta, di natura probabilmente allergica.
2° Medico: E se si trattasse di un infarto!? Per me è meglio che chiamiamo
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