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L’episodio comandata dal maggiore Gabriele D'Annunzio e dal copie di due messaggi

“dannunziano” che capitano Natale Palli, si levavano in volo dall›aeroscalo stampati vennero lasciati
più si ricorda in fatto di posto nelle immediate vicinanze di Padova. Venti cadere sopra la città con
propaganda è il volo su minuti dopo le 9, la Serenissima ridotta a sette il testo italiano e tedesco
Vienna. apparecchi giungeva sopra la Capitale e prendeva su volantini che recavano
Era l'alba del 9 agosto a volteggiare nel cielo viennese, sconcertando ma impressa una piccola
1918, quando, alle anche meravigliando la folla immensa, accorsa nelle bandiera tricolore.
5:30, gli agili apparecchi vie e nelle piazze a vedere lo stupendo e superbo
della battezzata spettacolo, ma anche con riverenziale timore a
squadriglia «Serenissima» chiedersi «e ora cosa faranno?». Decine di miglia di

PRIMO MESSAGGIO

«Viennesi! imparate a conoscere gli Italiani.


Noi voliamo su Vienna, potremmo lanciare bombe
a tonnellate. Non vi lanciamo che un saluto a tre
colori: i tre colori della libertà.
Noi non facciamo la guerra ai bambini, ai vecchi,
alle donne. Noi facciamo la guerra al vostro governo
nemico delle libertà nazionali, al vostro cieco
testardo crudele governo che non sa darvi né pace
né pane, e vi nutre d›odio e d'illusioni.
Viennesi!
Voi avete fama d›essere intelligenti. Ma perché vi
siete messa l›uniforme prussiana? Ormai, lo vedete,
tutto il mondo si è volto contro di voi.
Volete continuare la guerra? Continuatela. È il
vostro suicidio. Che sperate? La vittoria decisiva
promessavi dai generali prussiani? La loro vittoria
è come il pane dell'Ucraina: si muore
aspettandolo.
Popolo di Vienna, pensa ai tuoi casi.
Svegliati!
Viva la libertà!
Viva l'Italia!
Viva l'Intesa!

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