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STUSSI.

Trasmissione dei testi.


Autografo = testo originale scritto dallautore.
Idiografo = testo originale scritto sotto la sorveglianza dellautore.
Dalloriginale derivano le COPIE (per copie intendiamo anche le copie delle copie).
Apografo = prima copia che deriva dalloriginale.
Antigrafo o esemplare = copia modello, da esse derivano altre copie.
Testimoni = copie di un originale perduto che offrono una testimonianza di esso.
Essi costituiscono la TRADIZIONE dellopera.
Lezione = passo del testo di un determinato testimone.
Potrebbero esserci state delle fasi orali latenti della trasmissione di un testo capaci di
spiegare alcune caratteristiche della pi tarda testimonianza scritta. Il procedimento
della copia implica un momento di autodettatura. La dettatura era un mezzo per
aumentare la produzione di opere molto richieste.
La tradizione pu essere DIRETTA (riguarda lopera in quanto tale) e INDIRETTA
(costituita da eventuali traduzioni o da citazioni allinterno di unaltra opera).
Anche un PLAGIO pu essere utile in critica del testo.
Un singolo testimone o loriginale pu risultare costituito da parti materialmente
separate e/o divise tra diverse biblioteche. Difatti, ci possono essere testimoni parziali
o frammentari. Originale e autografo non sono sinonimi. Un autografo pu anche non
essere loriginale quando lautore diventa copista della propria opera.
Il pi antico originale autografo conservato di unopera letteraria potrebbe essere,
secondo Castellani, il Ritmo Laurenziano.
A lungo, per la maggior parte degli autori la lingua scritta stata in sostanza una
lingua morta, oggetto di interventi normativi costanti e di applicazione non sempre
facile.
Rispetto alloriginale perduto, i testimoni sono talvolta anche molto tardi, non
essendoci originali conservati, si lavora sulle copie (spesso posteriori di qualche
secolo). Ritenere aprioristicamente che un codice pi autorevole di un altro solo
perch pi vecchio di qualche decennio, sarebbe assurdo.
IL METODO LACHMANN.
A Lachmann si da limportanza di aver organizzato sistematicamente una serie di
nozioni preesistenti di critica del testo, non di aver creato un metodo.
Questo metodo il metodo fondamentale di critica del testo.
ERRORI E VARIANTI.
Latto manuale della scrittura soggetto a diverse forme di imperfezione proprie di
chi scrive. Esempi di parole scritte in modo impreciso: stale per statale (aplografia);
sperare per sperperare (dittografia). Pu avvenire anche lomissione di segni
diacritici. Alcuni errori sono facili da riconoscere perch privi di senso, altri sono
subdoli perch hanno senso.
La qualit della copia spesso condizionata dal tipo di scrittura del modello, tra il
rapporto tra la lingua del copista e quella del testo, da elementi imponderabili: come
le condizioni della luce ecc. (vedere appunti per le fasi del processo di copiatura).
Altri esempi sono gli errori paleografici o ottici: nelle scritture antiche facile fare
confusione tra e, c, t oppure fra f e s oppure fra sequenze intercambiabili (mia, ima,
una, uua ecc.).
Altri errori sono di carattere psicologico come ad es. quelli causati dalla LETTURA
SINTETICA (solo le prime lettere di una parola, il copista deduce il resto). Di
conseguenza si ha lo scambio tra parole che iniziano allo stesso modo (omeoarchia) e
proseguono in modo simile (traduzione per tradizione). In questo modo il copista
tende a semplificare il testo, scegliendo il facile al difficile, il solito allinsolito:
questo il caso in cui si usa il metodo della lectio difficilior che spiega le
banalizzazioni delle altre lezioni.
Lerrore pi frequente il saut du meme au meme (salto per omeoteleuto).
Esso avviene quando il copista ricordandosi dellultima parola trascritta va a
ricercarla nel testo ma potrebbe scontrarsi, ad esempio, con la medesima parola 3
righe pi avanti e riprendere da essa creando una lacuna.
Un altro errore avviene allinterno dellautodettatura del copista ed tipo fonetico.
Esso avviene quando il copista adatta le parole del manoscritto alle propriet
linguistiche della sua patina dialettale.
Altri errori derivano dal sistema abbreviativo dei copisti.
Nei meccanismi di correzione spesso i copisti hanno sostituito errore ad errore col
risultato che il secondo errore non pi evidente come il primo. Questi errori si
chiamano concieri e provocano diverse difficolt per la loro verosimiglianza.
PER RIASSUMERE TUTTI I TIPI DI ERRORI VISTI:
- Gli errori si dividono in
MONOGENETICI & POLIGENETICI.

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