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L'economia
classica
Quale ruolo per lo Stato?
Agli albori del pensiero economico: l mercantills
La reazione fisiocratica
Il liberismo classico Inglese
Ricardo e il problem della distribuzione
La teoria del valore
Malthus e la teoria della popolazione
Il riformismo liberale di J.S. Mill
La critica al capitalismo di arx
STATO
regole
- - -t---+
~ --
garantisce il integra impedisce
funziona mento del mercato la libera concorrenza la sperequazione sociale
on ernpre gli economisti sono stati concordi nel ritenere neces ario l'intervento del
oggetto pubblico nella guida del sis tema economico e ancora oggi non mancano autori
convinti ch lo tato, anzich favorire il funzionamento d I mercato. lo o tacol, condi-
zionando il libero dispiegarsi delle forze che ne garanti cono l'efficienza.
D'altrond . anche tra i ostentori dell'intervento pubblico le opinioni non ono empre
unanm. condo alcuni. infatti. lo tato dovrebb as umer provv dmenti incisivi. che
modificano ensibilmente i risultati del mercato; condo altri inv ce l'intervento pubblico
dovrebbe e ere meno marcato e limitarsi alle rare ituazioni in cui il mercato non in
grado di raggiungere l'efficienza da 010 .
IellAoro . . ime nazina analizzando le orin io li ori nomi he . v dremo come le
TEAA 3 L'economia classica
Mercanti e sovrani Nasce cos una corren te di pensiero , denominata mer cantilismo, che si pu considerare
come la prima forma di analisi economica . Gli scrittori mercantilisti, generalmente legati
all'attivit delle grandi Compagnie commerciali, cercano di fornire ai sovrani dei nascenti
Stati naz ionali suggerimenti di politica economica volti a increm entare la ricchezza del
Paese. Estendendo allo Stato i criteri che guida vano la loro stessa az ione, ess i racco-
APPROFO NDIMENTO
L'Ordonnance du commerce
Nella seconda met delSeicento nascono legrandi Compagnie mercantilistica. Le sue Ordinanze sul commercio ( 1673) e sulla
commerciali. tra le quali va ricordata la Compagnia delle Indie marina ( 1681), di cui riportiamo alcuni brani, costituiscono la
orientali che aveva assunto una posizione di particolare rilievo prima legislazione organica in materia.
nell'o rganizzazione dei traffici tra l'Europa e l'Estremo Oriente.
Le Compagnie commerciali sono la prima forma di societ per l' idea ispiratrce dell"Ordonnance du commetce che percon-
azioni che si conosca. Esse costituiscono un patto tra i grandi quistare i mercati occorra anzitutto nscuoteme la fiducia. [...)
imprenditori dell'epoca e il sovrano. I primi infatti si impegnano l'esercizio del commercio concepito come privilegio concesso
a realizzare grandi imprese, comela colonizzazionedei territori dal sovrano: condizione necessaria per esercitarlo di ottenere
d'oltremare, a condizione cheil sovrano conceda loro il privilegio la iscrizione alle corporazioni, che sono tante quante i settori
della limitazionedella responsabilit. dell'attivit mercantile, La tenuta dei libri contabili [...] viene resa
obbligatoria (titolo III) [..,1Per il contratto disociet "fra mercanti
Le prime norme sul commercio vennero introdotte in Francia da o negozianti " imposta , sotto la pena di nullit , la forma scritta
[ean-Baptiste Colbert ( 1619-1683). Ministro delle Finanze di Lui- e la registrazione [,.,] con ildichiarato intento di impedire che i
gi XIV. che fu nella pratica il pi fedele interprete della dottrina soci possano rendersi occultie sottrarsi alle proprie responsabilit
patrimoruali o penali (titolo IV) [...1La bancarotta fraudolenta
-""l'" punita con la morte (titolo XIart. XII): l'omessao irregolare tenuti
dei libri contabili pudal giudice essere considerata bancarotte
fraudolenta (art. XI). [...] La regolamentazione legislativa
della materia commerciale mira all'efficienza dell'operate
economico: essa solo un aspetto di quel pi generali
intervento dello Stato assoluto nella vita economica chi
va sotto il nome di politica mercantilistica [..,I",
Font(: F. Galgano
510'10 dtl dormo C<lmmtrdalt
Il Mulina. 8akJgna. 199:
PerPaesi privi di miniere d'oro, comequelli europei. delresto,un avanzo della bilancia com-
merciale era l'unicomodo per procurarsi i metalli preziosi necessari a finanziare gli scambi.
L' interesse dei merca nti finisce cos per sal da rsi a quello dei sovrani. L'oro ott enu to in
cambio dei beni espo rtati, infatti, serve ai primi per alla rga re il pro prio giro d'affari e ai
secondi per fina nzia re in tempo di pace le elevate spese di corte e in tempo di guerra le
ancor pi elevate spese milita ri.
suggerimenti Per realizza re i loro obiettivi, i mercantilisti sugge risco no ai sovrani provvedimenti volti
di politica economica da un lato a incentivare le esportazioni e dall'altro a scoraggia re le importazioni .
di tipo protezionistico Sulla base di que s te in dicazioni , per esempio, in Francia e in Ingh ilter ra ve ngono
introdotti dazi sulle im por tazi oni di prodotti finiti, mentr e alle esportazioni si conce-
don o premi o s ussidi. Ancora, si individua no provvedimenti volti a mantenere bassi
i prezzi interni , in particolare quello del gra no, che costituisce la principale fonte di
alimentazione dell'epoc a e per questo si riflette sul livello dei salari e da qui sul prezzo
di tutti gli altri beni. Viene infine mn uzosamentc regcla mentata l'attivit industriale,
pe r adeguare le ca ratte ristiche dei prodo tti finiti a be n precisi s ta nda r d qualtatlv .
che li renda no di par ticolare pregio, e quindi desiderati sui mercati mondiali.
L'insieme di tali provvedimenti, se condo i merca nttltst, gener a un circolo virtuoso di
benessere e cr escita: il livello elevato delle espo rta zioni, infatti, fa effluire moneta preziosa
dall'este ro . Crescono cos i ca pitali a disp osizione dei mercanti e con essi la possi bilit
di es pandere ulteriormente l'a ttivit economica finalizza ta a produrre un quantita tivo
se mp re maggiore di prodotti da esportare.
Il mercantilismo Ancora oggi, alcuni economisti di ispirazione keynesiana soste ngono che il maggiore
moderno vincolo alla crescita economica di un'e conomia ape rta agli scam bi con il resto del mon do
costituito dalla bilancia dei paga menti. In tale contesto le esportazioni svolgerebbero
un ruolo fonda menta le nel determ ina re la performance di crescita.
3 La reazione fisiocratica
Dai provvedimenti Grazie all'insieme dei provvedimenti realizzati dai sovran per sostenere i commerci intero
menantilistid alla nazionali. alla vigilia de lla rivoluzione Industriale. Fran cia e Inghilterra si trovano con un
libera concorrenza a pparato sta tale ed economico fortemente condizionato da leggi di tipo protezionistico .
Nel frattempo, per , la situazione produttiva di questi Paesi profond a mente m utata e le
restrizioni merca ntilistiche app aiono pi un impedimento che uno stimolo alla crescita
della ricchezza nazionale.
In effetti, lo svilup po commerciale aveva portato a un 'espan sione della base prod uttiva,
favorendo la nascita di un a borghesia industriale che, attingendo alla ricchezza e ai
capitali accumulati dai merca nti, er a or mai in grado di realizzare attivit imprenditoriali
su vasta scala, con l'mpego di lavoro dipend e nte.
Il
1EMA 3 L'economia classica
L'agricoltura unica In Francia una prima reazione alle dottrine mercantilistiche rap presentata dalla scuola
attivit produttiva lisiocratica , il cui principale esponente Franois Quesnay (1694 1774). Costui, medico
di corte di Luigi XV, venuto a conoscenz a dei primi studi sulla circolaz ione del sang ue,
prese spunto da questi per analizzare la circolazione della ricchezza dentro il sistem a
economico. La sua oper a princi pale il Tableau conomique {l 758). Nell'elaboraz ione
della propria teoria Quesn ay influen zato in maniera fondamentale dalle cond izioni
economiche del suo Paese. dove l'agricoltura l'attivit prevalente e viene esercitata in
condizioni particolarm ente vantaggiose rispetto al resto dell'Euro pa, tanto che i prodotti
agricoli fran cesi erano i pi conven ienti del continente.
Second o Qu esna y l'agric oltu ra l' un ico settor e in grado di fo rnire u n prodotto netto o sovrap
pi e qu indi di incrementa re la ricch ezza d ell a nazione,
Egli ritiene, invece, che il commercio e le att ivit di trasformazione industriale siano
settori sterili, in quanto si limitano a tra sformare o modificare l'aspeuo fisico delle merci
prodotte, senza accrescerne il valore, e quindi senz a produrre sovra pp.
La politica economica Contrariamente alle prescrizioni dei mercantlstt, pertanto, secondo Quesnay i sovran
dei fisiocratici devono adottare tutte le misure in grado di aumentare il prodotto ne tto dell'agrtcol-
tu ra , l'unica vera fonte della ricchezza nazionale. Per fare questo devono rimu overe le
restrizioni al libero commercio interno ed estero. in modo da ridurre i costi di produzione
degli agricoltori e am pliare la dimensione dei mercati di sbocco.
APPROFONDIMENTO
Il ministro e il mercante
La teoria dellaissez[aire deve il suo nome alla risposta che il mercantet egendre diedea Colbert, Mini-
stro delle Finanzedi Luigi XIV, quando quest'ultimo gli chiese: In che modo possiamo aiutarvi?. A
tale domanda, che presupponeva appunto che un intervento dello Stato potesse aiutarelo sviluppo
economico. Legendre rispose invece: ..Nous laissez [aire.., ossia fasciateci fare. non fate nulla . ma
nemmeno intervenite in alcun modo per frenare la nostra libert d'azione. Da allora l'espressione
laissez [aire viene appunto utilizzata perindicareun atteggiamento liberistadel governo. volto sostan-
zialmente a lasciare liberi gli imprenditori nelle loro decisioni. nella convinzione che per "governare
meglio" si debba " governare meno" , jeen-aepuste ccuen.
UDJ\ 1 Entriamo nel m ondo dell'econ omia
Al contr ario dei mercantlst. du nque. i fisiocratici sono Iberst. rifiuta n o cio qualsiasi
intervento dello Stato. sulla base del principio per cui ogni soggetto eco nomico deve
essere libero di prendere le decisioni che ritiene pi opportune. Il loro motto "assez
fc re, a ssez passer" ben si ada tta a descrivere la richiesta di libero sc ambio che essi
rivolgono ai sovrani.
...
DOCUMENTO
la favola delle api U 723-1790) nella sua opera principale , Indagine sullanatura e le cause dellaricchezza
delle nazioni, pubblicata nel 1776. Un trattato fondamenta le, destinato a rimanere per
~ decenni il testo di riferimento della nasce nte economia politica. L'analis i di Smith rigetta
l'Idea mercantilistica che la ricchezza consista in denaro . oro e argento accum ulato, o
pi in generale che essa der ivi dai proventi del commercio estero. Al contrario egli ritie-
::L~ In aock IVo! ne che la vera ricchezza sia costituita dal complesso dei ben i di cui la popolazione pu
.m tn e Weafth of
disporre, e che egli chiama M ie cose necessa rie e comode della vita" o Mi! prodotto annuo
Notions ,Srnlth writes:
Iverv individuai [...] is della tet-ra e del lavoro della societ M .
I...] led by an invisible D'altronde. le enormi quantit di oro e argento importate in Europa durante il XVI e XVII
hand te promote an end secolo avevano fortemente ridotto il valore di questi metalli. provocando un nnal za memo
whkh was no part of hls
ntenuon. str aordinari o del prezzo di tutti gli altri beni.
BV pursuing hts own Tutti potevan o invece apprezzare l'eccezionale crescita di benessere portata dalla r vo-
interest he Irequent1y luz ion c in du str ia le . Una crescita che , secondo Smth, permetteva al pi povero dei
promotes that 01 the
socew more euectuenv suoi contempora nei un'agiatezza superiore a quella di qualsiasi principe vissuto in una
..
than when he really societ primitiva,
Smith apprezza la crescita economica promossa dalia rivoluzione industriale e ritiene che, per
incrementare la ricchezza del Paese, sia necessario liberare le forze che guida no i mercati, e
in primo luogo consentire il pieno esplicarsi della libera Iniziativa economica.
La " mano invisibile" Per descrivere i benefici effetti della libera iniziativa individuale, Smitb elabora la famosa
similitudine della "mano invisibile", Egli infatti convinto che in un sistema di libero
mercato . perseguendo il proprio egoistico in tere sse, i singoli individui potranno rea -
lizzare anch e il massimo benessere colle ttivo. In altre parole, secondo Smitb, il libero
dispiegarsi delle iniziative individuali non genera caos, ma un ordine naturale desidera-
Il
n:""" 3 l'economia classica
ble. Ogni tentativo di altera re tale ordine destinato a produrre distorsioni e inefficienza
DOCUME NTO
La umano invisibile" riducen do inevitabilmente la ricchezza nazionale. Ne discende un programma di poltcs
economica as sai semplice, che si riassume appunto nella formula dellaissezfaire.
Secondo Smith per rendere massimo il benessere della nazione si deve eliminare ogni restri
zione all'operare della libera concorrenza.
Quando lo Stato Tale principio sembra precludere qualsiasi forma di intervento dello Stato in economia
deve intervenire In realt non cos, in quanto lo stess o Smth riconosce almeno tre funzioni primarh
che il sovrano deve comunque ass olvere: la di fesa , la gius tiz ia e la realizzazione dcll.
ope re pubbliche. Le prime due sono finalizzate alla realizzazione di un contesto di "legg.
e ordine", premessa indispensabile per consentire alla libera iniziativa pr ivata di poters
esprimere. La terza costituisce un'anticipazione di quei "Ialllmentl dd rnercuto", la cv
analisi sar rip resa e am pliata dalla teoria neoclassica. In effetti. l'Inte resse individuali
non pu fornire lo stimolo sufficiente alla realizzaz ione delle opere p ubb liche, coscch.
tocca allo Stato sostituirsi ai privati nella loro attuazione.
~_+------l------. ,. -_
difesa opere pubbliche
APPROFONDIMENTO
La rivoluzione industriale
La nascita dell'industria nella seconda met del XVIII secolo l'abbondanza di materie prime come il fe rroe il carbone
in Inghilterra solitamente associata all'introduzione delle Lo sviluppo industriale modificher a tal punto il modo (
macchine , dal telaio meccanico alla macchina a vapore, che produzione e l'organizzazione della societ da meritare
ne costituiscono quasi il simbolo. In realt: il decollo industria- nome di rivoluzio-
PRODUZIONE DI FERRO 1870
le fu reso possibile da un insieme complesso di condizioni ne industriale . Essa (migLiaia di tonnellate)
economico-sociali tra le quali sono da ricordare: trasformer agricoltori
l'abbondanza di capitale. resa possibile dagli scambi inter- e pasto ri in operai al Inghilterra 6.0:
nazionali che i mercanti avevano sviluppato nei due secoli servizio di macchine e
Francia 1.1;
precedenti: vedr il definitivo affer-
l'abbondanza di lavoro. dovuta all'eccezionale sviluppo marsi della borghesia Germania
demografico che aveva seguito linnalzamento del redd ito imprenditoriale. ------------
nelle campagne;
I primi telai meccanici. tstraztcne del carbone conla forza del vapore In una miniera.
.:::::!J Entriamo nel mon.o een'eecncmte
5 Ricardo e il problema
della distribuzione
La magg ior parte degli economisti con-
~ Wages, profits
, lO' ond renrs are the
te mporanei di Adam Smith condivide il
uuee lorms in whieh su o att eggiamento di fiduci a ne i mer-
the annual produce 01 cati e ne lle forze che li governano. Tra
aqriruhure (and thal 01 questi certamente da ricord are Davtd
the economie system es
a whole) s divided among Ri cardo (1772-1823), un economis ta prodotto agricolo
the ihree sccter ctesses inglese che dedica particolare attenzio-
that have contnbuted ne allo studio de lla distribuzione dell a
to ns produruon ricch ezza tra le classi sociali che hanno
workers, lopi tofisrs ond
Iorullords. contr ibuito a realizzarla: lavora tori , pro-
prieta ri fondiari e cap italisti.
R tcerdo infatti convinto che solo un sag-
gio del profitto adeguato potr spingere i
cap italisti a realizzare nuovi investimenti
garan tend o la cres cita dell'economia. salari
profitti 25%
35%
la divisione Il ra gionamento di Rca rd o prend e le
del prodotto agricolo mosse dal settore agricolo il cui prodotto rendita
viene ripa rtito tr a salari, pr ofitti c rendi- 40%
te. Vediamo quindi in che modo si deter-
minan o quest e gran dezze nel modello
ricardiano.
I sa la r i, ch e son o la parte del prodot- Ladistribuzione della ricchezza secondo Ricardo
to a ttribuita ai lavoratori d ipe nde nti,
tendono a stabilizzarsi a un livello che
Ricardo chiama di s ussis tenza . Salari
pi bass i. infatti , por terebb ero a una dimin uzione d ella popolazione e quindi dei
lavorato ri disponibili.
La carenz a di lavoratori spingerebbe allora i capi talisti ad alzare il livello dei salari,
migliora ndo le condizioni di vita della popolazione che pot rebbe torn a re a crescere.
L'offerte di lavoro sare bbe cos di nuovo abbondante e i salari tornerebbero al loro
valore ini ziale. Se al contrario i salari fossero s uperiori al valore di sussist en za , la
popolazione aumente re bbe rendendo l'olTerta di lavoro ab bo ndante e pr uvocando cos
l'abbassamento dei salari al livello di s ussistenza.
La stabilit dei sal ari, ins omma, sarebbe ga rantita dal movimento demografico.
SALARI SUPERIORI ALLA SUSSISTENZA ~ t popolazione -+- t lavoratori ....( salari
SALARI INfe RIO RI ALLA SUSSISTENZA :-+ -+ popolazione -+-' -+ lavoratori .... t salari
La rendita, che la parte di prodotto attrbuta ai proprietari terrer, dipende dalla diver-
sa fertilit delle terre. I proprietari delle terre pi fertili, infatti, possono preten dere una
rendita pi elevata rispetto ai proprietari dei terreni meno fertili, poich gli imprend itori
agricoli sono disposti a pagar e di pi per avere in affitto terreni pi pr oduttivi. E poich la
crescita economica e la conseguente maggiore doman da di grano impongono la coltura di
ter re sempre meno fertili. la rendita su quelle pi fertili tende inevitabilmen te a crescere.
Infine il profitto, che la parte del pro dotto che s petta al capitali sta , ossia a colu che
ha anticipato i capitali e organizzato il processo produttivo. viene definito in maniera
Il
1EM 3 l 'economia classica
res iduale. Il profitto, cio. determin at o dalla differenza tra il pr od otto del processi
produttivo. da un lato, e i salari e la rend ita , dall'altro.
Dal profitto agricolo Le conclusioni di Ricardo sono pessimistiche . Egli infatti convinto che con il passare de
al profitt o di tune tempo. la crescita continu a della dom anda di gran o porter a un costante ncre menu
il sistema della rendita a scapito del profitto agricolo. il quale in un arco di tempo sufficiente
mente lungo potrebbe anche azzerarsi provocand o la crisi dell'intero sistema economice
L'a um ento della rendita infatti finirebbe anche per innalzare il prezzo relativo del grane
rrm gravi r:onsp.gtmnzp. sulHvelln dei salari paga ti n ell'industri a p. r:onfil'!gmmtementp. fil"
profitti del settore manifatturiero.
..
nsett trom lme to tme
tempo
APPROFONDIMENTO
La teoria della rendita differenziale
e la crescita economica
Il grafico illustra lateoria ricardiana della distri buzione. Come agricoltura porta alla caduta del saggio di profitto dell'inter
possiamo vedere, mentre il salario reale (in termini di grano) sistema economico, Nell'industria, in particolare. il profitt
tende a mantenersial livello di sussistenza, la coltivazione di cade perchil prezzo del grano in continua ascesa la lievita
nuoveterre (evidenziata nel grafico b con l'aggiunta della terza il valore dei salari monetari da corrispondere ai lavoratori .
colonnina) provoca un incremento della rendita a scapito del Quando il saggio di profittodiventa nullo (o pressoch tale
profitto agricolo. la crescita economica si arresta: il sistema raggiu ngecosi ur
Secondo Ricardo. poi. la caduta progressiva del profitto in sta to detto st azionario.
GMFICO S :Imam/co
1.1...
fertili, aumenta La rendita
lo) . _ a scapito del profitto
Ib) ..
salario di sussistenza
profitto
rendita
Le dive~e tipolDgie di terreno ordinate
@j Anlmallllne
perfertilit decrescente
tlOA 1 Entriamo nel mondo dell'e con om ia
Senza profitt o i capita list i non avrebbero pii! alcun interesse a investire e l'inte ro ciclo prcdut-
tiv c fi nire bbe per arrestarsi. L'eco nomia si ass esterebbe cosi in uno stato stazionario in cui
non vi sarebbe pi alcu na crescita del reddito.
Il ruolo della tecnica Solo un "cambiamento esterno", seco nd o Hcardo. pu alleviare la situazio ne . e ta le cam-
biamento non pu che riguardare le tec niche di produzione usa te in agricoltura. Un
m igliora mento delle tecnich e infatti pu accrescer e la produttivit dellavoro e perm ettere
la ricostituzio ne del profitto, rendendo possibile la ripresa della cres cita .
Ma poich il progresso tecnico dipende in buona misura da eventi difficilmente control-
labili. per rilanciare la cres cita le auto rit di Governo nel frattempo possono intervenire
con l'a bolizione dei dazi sull'importazi one di grano, retaggto dell'eredit rnercan tlstca.
t'abolizione dei dazi Secondo Ricardo, infatti, i dazi facendo salire il prezzo del grano provo cano un innal-
all'importazione zamento dei salari e una conseguente cad uta del profitto che, come abbiam o visto,
costituisce l'untco vero motore della crescita dell'econom ia , L'eliminazione dei dazi,
invece, avrebbe permesso all'Inghilterra di importare gra no dalla Francia a pr ezzi pi
bassi, pagandoli con l'espo rta zione di tessuti industr iali, prodotti a pi ba sso costo.
Rcar do in definitiva ap pare un tenace sostenitore dellaissezfaire: egli infatti convinto
che tutti i Paesi potrebbero avvantaggiars i dal commercio internazionale , specializzandosi
nei beni che sanno produrre in condizioni pi vanta ggiose.
Ancora oggi, i van taggi che derivano dalla s pecializzazione di ciascun Pae se nella produ-
zione dei beni in cui presenta i costi di prod uzione pi bassi sono alla base degli accord i
sul commercio intern azionale, come quelli siglati nell'ambito del Wto.
( VALORE )
d'uso
,--+
'- di scambio
Adam Smlth.
La visione Secondo Smith valore d'uso e valore di sca mbio non sono per strettamente correlati,
di 5mith come mostra il celebre parad osso dell'acqua e dei diam anti . Scrive ancor a Smith: Le
cose che hanno il maggior valore d'uso han no spesso poco o nessun valore di scambi o;
e, al contra rio, quelle che hanno maggior valore di scambio hanno spesso poco o nessun
valore d'uso. Nulla pi utile dell' acqua, ma difficilmente con essa si com prer qual-
cosa , difficilmente se ne pu avere qualcosa in cambio. Un diamante, al contrar io, ha
difficilmente qua lche valore d'uso , ma in camb io di esso si pu ottenere una grandissima
qua ntit di altri beni,
TEMA 3 L'economia classica
Ma se il valore di scambio di un bene non dip end e da lla su a utilit, r esta a llora da spe -
gare da che cosa dipende.
Secondo Smith il valore di scambio di un bene e quind i il suo prezzo sono determinati dalla
quantit di lavoro necessario a produrlo.
Anche questa tesi viene esposta con un celebre esem pio nella Ricchezza delle Naz ioni
Scrive Srnt h: Se, ad ese mpio, in un popolo di cacciatori uccidere un cas toro costa d
solito un lavoro doppio risp etto a quello che occo rre per uccidere un cervo, un cas toro s
scambier natur alme nte per due cervi, ovvero avr il valore di due ce rvi.
Tuttavia, poich se il la voro fosse l'unica fonte del valore delle me rci illa ro prezzo dovreb.
be risolversi inter amente nel sala rio pagato ai lavorat or i, Smith riconosce che il prncpc
per cui i beni si scam bian o seco ndo le qu antit di lavor o necessario a produrli tro va unr
piena a pplica zione soltant o nelle econ omie prccaptalstche. dove i mezzi di produzione
ap partengo no al lavor atore. In tal caso, infa tti, il lavoro e il ca pitale a ppa rte ngono a or
unico soggetto e tale soggetto ha il diritto di ap pr opr iarsi del prod otto nella sua tnterezza
Nelle societ di tipo ca pitalisti co invece, dove il ss temu eco nomico fondato sull'uso d
impianti che a ppartengono al ca pitalista, il prezzo deve comp re ndere (oltr e al salario
an che il profitto, per re mun erare chi ha anti cipa to i capitali. Cos determina to, ta le prezzc
subi r ulteriori va ria zioni in r elazione a ll'andamento della domanda e dell'offerta di que
bene sul m ercato.
La visione di Ricardo Dav id Rica r do non con divide fino in fondo il pens ier o di Smth. Nei suoi Principi d
Economia politica, infatti, egli sos tiene che a nche nelle econom ie di tipo cap italistico i
lavoro l'unica vera fonte del valor e e scrive : Il valore di una merce. ovvero la quantt
di ogni a ltr a merce con la qu ale si sca mbier, dipende dalla relativa quantit di lavorr
necessaria alla sua produzione ....
Solo per una piccolissim a parte di beni non producibili o alm eno non fac ilmente pro duci
bili, come i diam anti o i prodotti della terra, il prezzo dipende da lla scarsit; per la grar
parte dei beni invece, il cui volume pu essere a ume ntato attraverso un maggior mpegc
di lavoro e materi e prim e, il prezz o determi nato dalla q uan tit di la voro necessario I
produrli.
BENI
producibili rari
Riferen dosi a l paradosso dell'ac qua e dei diamanti Rica rdo scrive: Se possiedo no utilit
le merci deriv a no il pr opri o valo re di sca m bio da du e fonti: da lla loro scarsit e dalr
quan tit di lavoro neces sa ria per attenerle.
E ancora: Vi sono merci il cui valore determi nato esclusivame nte dalla scarsit. NOI
esiste lavoro che possa accrescere la quantit di ta li merci e perci il lor o valore non pu
diminui re per un a ument o dell'offerta. r...] Rientrano in questa cate goria sta tu e e quadr
rari , libri e monete scarsi , vini di pa rticolare qua lit. L..] Ques te merci com unque far
m ano una piccolissima pa rte della massa di me r ci scambiate giornalm ente nel m er cato
Il
""I 1 Entriamo nel mondo dell'economia
La parte di gran lunga maggiore delle merci che sono oggetto di desiderio procurata
dal lavoro; queste possono essere molrplcate quasi illimitatam ente... se siamo disposti
a erogare il lavoro necessario per ottenerle.
popolazione andamento
produzione della popolazione
!Cl!: Il ts populadv
U~~ assumed tbet il
was Malthus's pessimistic
vlews ebout Ihe future
01 mankind that gave
economics the nickname andamento
rhe DsmolScence. del prodotto
Actually the phrase was agricolo
rather ccined by the
hrstortan Thomas carlyle in
the 1&50's wilh reterence
lo tossez {aire econome
mecnes ingeneraI.
tempo
III
TEM 3 L'economi a classica
Un'ant icipazione dell a Se la fiducia di Malthus nell'ordine naturale s pu dir e "ceca". non altrettanto si pu
teo ri a della doma nda dire per la sua fiducia nel mercato. Egli infatti il primo economista a considerare l
possibilit che una parte dei beni prodotti possa risultare invenduta e in una discusson
con Hicard o, mentre quest'ultimo sostiene la necessit di tutelare i profitti per favorire l
crescita economca . Malthus difende la rendita , affermando che i consumi di lusso. g
agi e gli sfarzi dei nobili costituiscono una parte importante della domanda di beni. dr
tutto evidente infatti che i lavoratori non dispongono del reddito neces sari o per assorbii
l'enorme incremento della produzione indotto dalla rivoluzione industriale, e ci potrebb
rallentare i ritmi di crescita con conseguenze negative per tutti . Per questo Malth us
convinto che sia importante sostenere la rendita, che l'unica forma d reddito in grad
di assorbire quella parte di produzione a cui la classe lavoratrice non potr mai acceden
La legge degli sbocchi Il parere di Malthu s contrasta con quello di un altro economista della scuola casstc
Jean-Ieptlste Say (1767-1832).
Say sostiene che in un sistema di libero mercato tutto quanto viene prodotto sar sempr
DOCU ME NTO
l a legge venduto. Un aumento della prod uzione infatti genera sempre un aumento del reddito
degli sbocchi tale reddito non pu che tradursi in un incremento di spesa . L'incremento del prodott
perci sar sempre necessa riamente venduto.
l 'aff ermazione di Say secon do cui l'insieme dei beni prodotti trova sem pre un reddito equ
valente in grado di acquista rli not a come legge di Say o legge degli sbocchi.
[n particolare Mill distingue tra legg i della produzione, che egli ritiene naturali e pl
questo oggettive e immodificabili. e leggi che regolano la distribuzione del reddito, et
invece naturali non sono e che per questo devono essere definite dalla societ.
III
l./DA 1 Entri amo nei mondo dell'economia
APPROFONDIME NTO
la decrescila ( LEGGI ECONOMICHE )
~_ _~l *----
leggi della produzione (naturali) leggi della distribuzione (convenzionali)
La nascita Tale atteggiamento induce Mill a prescrizioni di politica economica molto flessibili, che
del riformismo vedono con favore interventi pubblici a sostegno e integrazione dell'iniziativa pr ivata ,
o teso a sollevare le gravi condizioni di vita dei ceti pi pover i.
Nonostante l'apprezzamento per un ruolo attivo dello Stato in campo economico, Mill
rimane Wl convinto sosten itore del pensiero libertsta . anche il suo atteggiamento favo-
revole nei confronti dei sindacati, organizzazioni alle quali invece gli economisti clas-
sici si opponevano, da riconnettere al rispetto del pi generale principio della libert
associativa e alla convinzione che il loro operare possa favorire il miglioramento delle
condizioni di vita delle masse.
il proble ma della povert diffusa e dilagante giustifica in Miil un atteggiamento rilormista.
Mill infatti ritiene che lo Stato debba eroga re l'istruzione elementare gratuita, proteg-
gere il lavoro infantile, favorire la riduzione delle ore lavorative, controllar e gli eccessi
nell'esercizio della propriet privata della terra, forni re ass istenza ai lavoratori tem -
JohnStllilrt Mil!. poraneamente senza occupazione a causa delle innovazioni tecnologiche , moderare lo
stesso ritmo del progresso tecnico, deliberare programmi di lavori pub blici nelle fasi
di recessione ciclica.
In difesa dello stato Mill d'altronde, al contrario degli econom isti classici, non ritiene indis pensabile che
stazionario il sistema economico cresca costantemente, ma consider a lo sta to stazionario una
;:D.. leggi di produzione
situazione desiderabile, in cui al frenetico interesso per il miglioramento quanutattvc
.1iI!: laws 01production della ricchezza si sostituisce una pi pacata considerazione dei mutamenti q ualitativi
Leggi di distribuzione delle condizioni di vita della popolazione.
tews 01 distribution Si comprendono cos le sue argomentazioni a favore di una tassazione delle ren dite
Come Hcardo. anch e Marx infatti ritiene che l lavoro sia l'unica fonte di valore dei beni,
ma a differenza di Ricardo egli convinto che il frutto del processo lavorativo spetti
Il
1EMA 3 l 'eco no m ia classica
....
del profitto capitalista e sarebbe all'origine del conl1itto tra le classi
nell'analisi di Marx sociali, conflitto che egli chiama appunto lotta d i classe.
~
Marx defmisce sag:gio di sfr utta mento il rapporto tra pro-
fitto (plusvalore) e salari pagati ai lavoratori.
La caduta Marx esprime un atteggiamento pessimistico nei confronti dell'evoluzione del sistema
del capitalismo capitalistico, che, a suo modo di vedere, destinato a tramontare per lasciare il posto
a una societ nella quale non esisteranno pi le classi sociali.
Egli ritiene che nel corso del tem po si verificher un'inevitabile cad uta te ndenztale
del saggio d i profitt o, dovuta alla continua accumu lazione di capitale fisso. I capitalisti
infatti. tendono sempre, per mant enere bassi i salari , a sostituire il lavoro con le macchine,
contribuendo in tal modo a elevare il numero dei disoccupati (che Marx chiama esercito
industri al e di riserva). Tuttavia, poich soltanto il lavoro genera plusvalore e quindi
profitto, con l'intensificarsi dell'uso degli impianti il saggio di profitto, a lungo andare,
non potr che diminuire.
L'i ncremen to ne ll 'u so de lle m acch ine pu avvantaggiare u n si ng ol o ca pita list a, au menta ndo il
suo plusvalo re , ma ne ll'insieme no n pu che portare a lla costante caduta del saggio del pro-
fitto generale e con esso al c rollo de ll 'i nte ro s istema ec on omico ca pita listico.
ESERCIZI FLASH
li! Ti sembra che quest i dati , che si r ifer iscono alla popolazione mCompleta le seguenti frasi con i term ini correttI.
mondiale, confermino la Ieqqe sulla popolazione di Malth us? Ment re Ricardo si preoccupa di tutelare i _
Malt hus tutela la .
1650 500 milioni
:2 Secondo Mall hus importante tutelare la rendita
1800 1 miliardo per sostenere la _