Sei sulla pagina 1di 23

R itsuko-san, per favore, lo accetti, fece un inchino lennesimo dipen-

dente venuto a portarmi il regalo per il mio fidanzamento ufficiale.


La ringrazio Kurasawa-san. Non doveva disturbarsi, risposi gentil-
mente mettendo il regalo sul tavolo della scrivania. Kurasawa mi sorrise e
si conged dopo avermi fatto ancora una volta le sue felicitazioni.
E con lui siamo a quota centottanta, sbuffai ricadendo sulla poltrona
della scrivania.
Ho avvisato tutti che lei avrebbe preferito unofferta allassociazione
Korama per la difesa dellambiente, ma molti vogliono lasciarle un loro
ricordo, sorrise Akari-san. Deve avere pazienza
Lasciamo stare questo argomento. Non tanto per il regalo, quanto
il fatto che mi stanno facendo perdere tempo, riaprii il quaderno della
contabilit.
Ritsuko-san, se permette, vorrei ricordarle che siamo a fine agosto.
Lei non ha preso giorni di ferie e ha sostenuto gi quasi tutti gli esami del
primo anno, mi fece notare. Anche suo padre preoccupato per il suo
atteggiamento
Mio padre dovrebbe esserne fiero, ribattei cercando di concentrarmi sul
lavoro. Io e il mio futuro marito stiamo cercando di non fargli fallire lazienda
Non sia cos cinica. Suo padre vuole il meglio per lei, lo sa
Certo, dissi rialzando gli occhi su di lui. Non ne dubito
Bene, sono contento di sentirglielo dire, mi sorrise di nuovo Akari.
Mi promette di tornare a casa per le otto stasera?
Va bene, ma adesso mi lasci controllare landamento del trimestre, per
favore, presi il quaderno con gli ultimi aggiornamenti.
Purtroppo allazienda servir davvero un bellaiuto per riprendersi
Lo vedo... il bilancio semplicemente disastroso, richiusi i quader-
ni sprofondando sulla poltrona. Mio padre continua a fare investimenti
sbagliati, mi morsi le labbra. Come lo posso fermare?
Secondo me solo una questione di tempi. Suo padre un uomo in
gamba, mi creda. Lazienda riuscir a risollevarsi
Akari era sempre stato un ottimo consigliere, devoto alla famiglia
Hino fin da quando ero piccola, ma aveva davvero troppa fiducia in mio

70
padre e nelle sue manovre sconsiderate. O forse non poteva screditar-
lo apertamente, dato che per lui ero ancora una ragazzina. Pensandoci
bene, a volte li avevo sentiti discutere animatamente di operazioni de-
licate in cui alla fine mio padre risolveva tutto con un: sono io il presi-
dente e decido io
Che situazione..., sospirai. Avevo le spalle al muro e lunica soluzione
sembrava davvero quella di rivolgersi ad Asakawa. Inoltre avrei dovuto
trovare il modo di limitare il potere decisionale di mio padre.
Il telefono squill costringendomi a lasciare da parte le mie congetture.
Mi scusi Akari-san, dissi prendendo il cellulare.
La lascio tranquilla, a dopo, si conged luomo uscendo dal mio uf-
ficio e lasciandomi finalmente sola.
Pronto?
Ehi, Ritsu-chan! Come stai?
Non posso crederci, sei davvero tu?, sentii finalmente le labbra di-
stendersi in un sorriso.
Hai ragione, sono sparito dopo la cerimonia dei diplomi ma... stato
difficile, lo sai... tutta quella storia, nicchi Kobaiashi.
Ne abbiamo parlato al tempo, non preoccuparti. Mi spiace che tu ab-
bia sofferto, presi un respiro cercando di non essere di nuovo travolta
dal passato. Allora, come hai fatto a trovare il mio numero e soprattutto
come te la passi?
Oh, beh, ho rivisto Amina-san un po di tempo fa. lei che mi ha dato
il tuo numero, le ho detto che volevo rintracciarti e allora..., spieg. Sai,
ti avrei comunque chiamata ma poi ho letto il giornale la scorsa settimana
e sono rimasto incredulo. Davvero ti sposi?
S, il prossimo aprile, risposi sentendomi improvvisamente sulle spine.
Ma... Eriko lo sa?
Silenzio.
Pronto?
Ci sono. Scusami ma la tua domanda mi ha un po... spiazzata, presi
la penna e iniziai a farla roteare nervosamente tra le dita. Fuori dal mio
ufficio intanto si stavano accalcando un po di persone.

71
So che non sono affari miei e credimi, mi dispiace per tutto quello che
successo durante lultimo anno di liceo. Avrei tanto voluto parlartene
prima
Devi scusarmi tu. So che eri davvero innamorato di Eriko
Se per questo lo sono ancora, mi fredd. Per favore, non lasciare
che venga a saperlo da qualcun altro. Eriko... ci tiene davvero a te
Sai anche che si fidanzata con un tipo di quelle parti?, mi spazientii.
Ti riferisci a Ikeda-kun?, prese una pausa. innamorata di lui
quanto lo era di me, rincar la dose.
Akito, vieni al sodo. Ti conosco troppo bene per non capire quando
giri intorno ai discorsi...
vero, mi conosci bene, rise. Non te la prendere Ritsu-chan. Vorrei
solo sapere se sei davvero innamorata di questo facoltoso rampollo di buona
famiglia o se lo fai per i suoi soldi. In ogni caso, sarebbe giusto dirlo a Eriko
Non me la prendo ma, per prima cosa, se ho deciso di sposarmi con
qualcuno ho i miei motivi e, seconda cosa... quando ho visto Eriko lulti-
ma volta mi ha chiesto di chiudere la nostra storia, poi ho saputo per vie
traverse che usciva con quel ragazzo, sentii la rabbia salire. Spiegami
perch dovrei essere io a chiamarla per dirle una cosa del genere
Davvero devo spiegartelo?
Sei tu che mi chiedi di fare cose senza senso! Almeno spiegami il per-
ch!, mi spazientii.
Ti sto chiedendo di fare questo perch se tu fossi veramente inna-
morata di lui e glielo dicessi, Eriko potrebbe mettere definitivamente una
pietra sopra al passato, se invece tu non lo fossi... beh, potresti spiegarle
le tue ragioni. In ogni caso non sarebbe cos traumatico come venirlo a
sapere da una terza persona
Sei davvero carino a preoccuparti cos ma secondo me stai esageran-
do, mi passai una mano sul volto. Comunque, terr conto di ci che mi
hai detto. Adesso devo davvero salutarti, ho dei clienti fuori dalla porta,
scusami, lo liquidai.
Certo e... ah, quello che ti comparso il mio numero. Quando vuoi
chiamami

72
Va bene, a presto, chiusi frettolosamente la comunicazione poi ri-
presi a lavorare, cacciando via i pensieri che avevano iniziato ad affollare
la mia mente dopo la telefonata di Kobaiashi.
Non avevo nessuna intenzione di chiamare Eriko per dirle che avevo ac-
cettato un matrimonio di comodo. Mi sembrava una cosa squallida... ma mi
dovetti ricredere quando a novembre ricevetti la sua di telefonata. Credevo
sul serio che non si sarebbe pi fatta viva dopo il nostro ultimo incontro e
quello che mi aveva raccontato Amina, ma mi sbagliavo.
Ciao Ritsuko, scusa se ti disturbo, so che stai lavorando, esord Eriko
con voce incerta.
Mi ha passato la tua telefonata la reception, sono in ufficio effettiva-
mente, mi usc una frase terribilmente distaccata. Eriko vacill un attimo
prima di riprendere.
Non ti ruber molto tempo, fece una pausa. Volevo dirti che aspet-
to un bambino
Silenzio.
Pronto? Ritsuko... ci sei?
S... ci sono, risposi atona, col cuore a brandelli.
Preferivo dirtelo di persona piuttosto che fartelo sapere da altri
Hai fatto bene, mentii nascondendo il mio stato danimo. Colgo
loccasione per dirti anchio una cosa: mi sposer il prossimo anno
Ad aprile, giusto?, incalz lei.
Lo hai saputo?
I miei genitori si sono premurati di mandarmi una copia del giornale
con lannuncio ufficiale, comment ironica.
Molto bene. Sembra proprio che le nostre vite prendano definitiva-
mente strade diverse, mi sfugg a denti stretti.
Gi... cos, sentii la voce di Eriko spezzarsi. Ti auguro ogni felicit,
Ritsuko... davvero
La comunicazione si interruppe e io non seppi pi niente di lei per
due anni. Quella sera chiamai Hiro e andai a casa sua. Mi sfogai e bev-
vi insieme a lui fino a star male, finch non ci ritrovammo avvinghiati
nel letto.

73
74
Volevo dimenticare quello che mi aveva detto Eriko, volevo cancellare
tutto: presente, passato, mio padre, lazienda...
Purtroppo per, per uno scherzo del destino, quella notte non me la
sarei davvero mai pi dimenticata...

Incinta?
S, non siamo stati attenti quella sera, risposi nervosa.
No, tu eri stravolta e io... non reggo lalcol, si pass una mano tra i ca-
pelli Hiro. Avere un figlio adesso per..., sbuff. Siamo ancora giovani
Lo so, abbassai gli occhi. Vuoi che trovi un sistema per eliminare il
problema?, mi sfugg cinicamente. Hiro sgran gli occhi:
Oh, no! Assolutamente! Cio, non so se riuscir ad essere allaltezza
della situazione ma cercher di fare del mio meglio per essere un buon
padre, si corresse subito.
Per me indifferente, lo fissai negli occhi. Ma, nel caso decidessimo
di tenerlo, dovremo anticipare il matrimonio. Non mi va di sposarmi con
la pancia
Hiro mi si avvicin ridendo:
Ma certo, questo non sar un problema, mi abbracci. Ehi, Ritsuko,
sembra proprio che ci abbiano fatto un regalo di Natale
Lo pensi davvero?, ricambiai il suo gesto daffetto. A me pi che un
regalo sembra una nuova difficile prova da superare
Non dire cos!, mi riprese Hiro. Potrebbe offendersi
Non pu sentirmi ancora, sar grosso come un fagiolo!
lo stesso, mi sorrise abbassando la testa sul mio ventre. Ehi, fagio-
lino, io ti voglio gi bene
Fantastico... Noto con piacere che tu hai gi deciso, biascicai.
Ritsuko, che problema c? Esistono le governanti. Stai tranquilla, po-
trai finire gli studi e continuare a lavorare nellazienda di tuo padre, mi
strizz un occhio. Staremo benissimo, mi incoraggi Hiro e io mi sentii
rincuorata: anchio volevo tenerlo quel bambino ed ero certa che fosse un
dono del cielo, solo che in quel momento ero davvero troppo fragile per
ammetterlo agli altri e a me stessa.

75
76
***

Il sole sta tramontando e mentre il cielo si tinge di rosso, le cicale con-


tinuano a cantare, nascoste tra i rami che mi circondano. Lestate sicura-
mente una bella stagione e quella in corso stata per ora quella pi ricca
di colpi di scena.
Mi dondolo sulla sdraio in giardino mentre finisco di leggere un ro-
manzo damore e sorseggio un cocktail.
Lamore nei libri sempre cos semplice: i personaggi si conoscono, so-
litamente si accendono subito in un litigio e naufragano nelle incompren-
sioni ma allo stesso tempo sinnamorano, si amano e infine, si sposano...
happy ending.
Sembra una cosa scontata e alla portata di tutti... ma non cos.
Ritsuko-sama, mi scusi se la disturbo
Dimmi pure Yumiko-san, successo qualcosa?, mi volto verso la go-
vernante che mi si avvicinata con aria trafelata.
La signorina Rei dice che ha provato a chiamarla ma lei... non ha il
cellulare acceso
Lho spento perch ho bisogno di stare un po in pace, mi inacidisco:
ho un brutto presentimento.
Certo, quindi ha chiamato me e..., la frase rimane un attimo sospesa.
Vai avanti per favore
Ecco... dice che stasera rimarr di nuovo fuori. Voleva avvisare
Forse lamore semplice per tutti... tranne che per me.
Ok, ci penso io, riaccendo il telefono irritata. Congedo Yumiko e chia-
mo Rei. Il telefono inizia a squillare e dopo un po mia figlia risponde: ha una
voce cos felice che per un attimo non so come comportarmi.
Mamma, ciao! Scusami, ho avvisato Yumiko-san che non sarei rien-
trata, tutto il pomeriggio che provo a chiamarti
Si pu sapere come mai questa novit? Sei rimasta a casa di Miyuki
anche ieri sera, dico con tono fermo.
Lo so ma stasera c la festa in paese e faranno i fuochi dartificio,
risponde Rei che si messa subito sulla difensiva.

77
78
Non pensi che potresti essere di disturbo?
Oh, no, al contrario, riprende in tono pi leggero. stata Eriko-san
a insistere che rimanessi, non un problema per lei
Il sangue mi va subito alla testa.
Passamela immediatamente
Mamma... perch sei cos arrabbiata?, si preoccupa Rei.
Fai quello che ti ho detto, ordino. Rei emette un sospiro di sgomento
ma poi esegue il comando ed Eriko prende il telefono:
Ritsuko che problemi hai? Le ragazze vengono con me alla festa
Lo hai deciso tu?
Lo abbiamo deciso tutte e tre insieme non appena hanno finito di
studiare
Non vedo mia figlia a casa da due giorni. Non mi sembra una buona
educazione lasciare che le abbia tutte vinte
Quindi... vuoi che la riporti da te?, sinnervosisce.
Mander qualcuno a prenderla, ribatto acida.
Ritsuko..., prende una pausa Eriko. Per favore, non rovinarci la serata
Non niente di personale, credimi, continuo la mia battaglia senza
cedere.
Questo non vero, dice tra i denti poi cambia tono di voce. Lo sai
quanto sono belli i fuochi destate, ci tengono a vederli insieme, ti pre-
go..., insiste e ora cos dolce che fa pi male di quando mi risponde
bruscamente.
Mi dispiace ma..., vacillo. Non ricordo pi come sono i fuochi de-
state, mi sfugge e tutto si fa appannato. Porto una mano sugli occhi e
cerco di ricacciare indietro le lacrime.
Ritsuko...
Va bene, daccordo, mi riprendo. Ma a mezzanotte la far venire a
prendere
Come vuoi ma... posso sapere perch non vuoi lasciarla dormire qui?
Potremmo fare pi tardi della mezzanotte
Se permetti sta a me educare mia figlia, tu puoi educare la tua come vuoi
Vorresti dire che non sono una brava madre?, mi colpisce.

79
Non ho detto questo, mi mordo le labbra. Ma sai cosa faranno al
posto di dormire stanotte, o no?
Eriko scoppia a ridere e a me sale di nuovo il nervoso.
Sul serio ti preoccupi di questo?
Certo che me ne preoccupo!
Dovremmo affrontare un discorso un po pi ampio noi due, dice in
tono sottile. Argomenti non trattabili per telefono..., lascia la frase in
sospeso e il mio cuore inizia a battere pi veloce. Perch non vieni anche
tu... stasera?

***
Quellanno a Tokyo linverno fu davvero gelido, le temperature si erano
abbassate come mai negli ultimi cinquantanni e a causa di questo molte
persone di una certa et furono colpite da malori. Tra queste persone ce-
rano anche i genitori di Eriko.
Hino-sama?, la mia segretaria si affacci alla porta dellufficio men-
tre stavo finendo di concludere la trattativa con un cliente.
Himawari-san, dimmi pure, mi girai verso di lei sulle spine.
Ho trovato il numero che mi aveva chiesto, disse semplicemente la-
sciandomi il biglietto sul tavolino.
Grazie, lo presi tra le mani e tornai a concentrarmi sul lavoro, cer-
cando di concludere il prima possibile laffare. Quando rimasi sola nel mio
ufficio, pensai pi volte a quello che stavo per fare: se era la cosa pi giusta,
se dovevo lasciar perdere...
Alla fine chiamai il numero trovato da Himawari:
Pronto?, non appena la sua voce mi rispose, le mie mani iniziarono
a tremare. Non mi succedeva neppure per cose davvero importanti, eppu-
re... lei riusciva ancora a farmi quelleffetto.
Eriko, sono Ritsuko, trattenni il fiato.
Chi ti ha dato il mio numero?, chiese sorpresa.
Unamica comune, mi morsi le labbra pensando che forse non era
stata una buona idea chiamarla. Scusa, non volevo disturbarti ma ho sa-
puto che tuo padre ricoverato in ospedale e...

80
81
Sei gentile a preoccuparti, riprese con tono dolce. Mio padre sotto
controllo. Purtroppo ha avuto un malore mentre spalava la neve dal via-
letto
Capisco. Niente di grave spero
No, ma deve stare a riposo. Lo tengono in osservazione per altri due
giorni
Meglio cos, tirai un sospiro di sollievo.
Ritsuko..., disse con voce traballante, lasciandomi inchiodata alla
cornetta. Verr su a Tokyo domani con mia figlia. Ecco... vorrei chiederti
se..., non riusc a terminare la frase.
S, continuai al posto suo. Farebbe piacere anche a me
Davvero? Grazie, mi fai felice, le sentii dire con voce piena di com-
mozione.
Quello che ti apparso sul cellulare il mio numero personale. Chia-
mami quando arrivi in stazione, ti accompagno in ospedale e dopo po-
tremmo mangiare qualcosa insieme, che ne dici?
Daccordo. A domani allora
La comunicazione si interruppe e io mi sentii disarmata: che cosa mi
era saltato in mente?

Il treno di Eriko arriv puntuale. La riconobbi subito, avvolta in un


grazioso piumino chiaro, i capelli un po pi corti rispetto allultima volta
che ci eravamo viste. Per mano teneva la piccola Miyuki che mi guardava
con degli enormi occhioni verdi: era identica a sua madre.
Ritsuko!, mi corse incontro Eriko abbracciandomi calorosamente.
Che bello rivederti, mi tenne stretta finch la vocetta di Miyuki non la
richiam.
Mamma, chi questa signora?
Ciao piccola Miyuki-chan, mi chinai su di lei e le accarezzai i capelli.
Sono unamica della mamma
Lei mi fiss curiosa.
In macchina c ad attenderti una sorpresa, sorrisi accarezzandole la
guancia.

82
83
Davvero?, si entusiasm.
Non dovevi disturbarti, davvero, mi riprese Eriko.
Stai scherzando? un piacere, le dissi prendendole il trolley di mano.
Vieni, andiamo, fa freddo qui fuori
Un attimo dopo eravamo in macchina al caldo. Miyuki aveva gi scar-
tato il suo regalo ed Eriko si era rilassata sul sedile dopo il lungo viaggio.
Ritsuko-san, grazie una bambola bellissima, rise la piccolina su di giri.
Sono contenta che ti piaccia, le dissi guardandola dallo specchietto
retrovisore, poi mi voltai verso Eriko. adorabile
Grazie, arross lei. E tua figlia invece? Mi piacerebbe molto vederla
Se ti va dopo possiamo fare un salto da me. a casa con la governante
Certo, volentieri, rispose subito Eriko.
Eravamo entrambe cos emozionate, cos felici di rivederci dopo tutto
quel tempo da non renderci conto del pericolo a cui stavamo andando di
nuovo incontro.

Dopo che il padre di Eriko fu dimesso dallospedale e le sue condizio-


ni divennero stabili, lei continu comunque a venire a Tokyo a trovarli
almeno una volta al mese. In quelle occasioni riuscivamo a stare un po
insieme: Miyuki e Rei andavano molto daccordo e noi ne approfittavamo
per parlare e aggiornarci sulle nostre vite. Ormai sembrava che ci che
avevamo vissuto al liceo fosse solo un lontano ricordo, qualcosa che non
ci apparteneva pi.
Ma solo in apparenza...
Anche se i mesi e gli anni trascorrevano, ogni volta che rivedevo Eriko
nel mio cuore si accendeva la stessa fiammella. Quella non si sarebbe mai
spenta, lo sapevo bene, ma dovevo fare in modo che non diventasse un
incendio come era gi accaduto in passato: non volevo perderla di nuovo.
Lestate del settimo compleanno di Rei per, accadde qualcosa di non
trascurabile...
Erano gli inizi di luglio, avevamo deciso di festeggiare mia figlia a casa,
in piscina. Solo noi quattro. In quellultimo periodo Eriko era stata indaffa-
rata con la pasticceria dei suoi zii che si era ingrandita e non era pi salita a

84
Tokyo dalla fioritura dei ciliegi. Avevamo perci deciso di prenderci anche
qualche giorno di relax e cos, mentre le nostre bambine nuotavano in pisci-
na, io ed Eriko le osservavamo sdraiate al sole in costume da bagno.
Guarda come si divertono, disse Eriko richiamando la mia attenzione.
S, mia figlia cos felice quando gioca con Miyuki, risi scattando
lennesima foto.
Da quando hai comprato la macchina fotografica digitale non fai che
scattare a raffica, scherz Eriko. Dai, vieni un po qui accanto a me, mi
fece segno indicando la sdraio accanto alla sua. Certo lei non poteva sa-
pere perch tentavo in tutti i modi di starle a distanza: il suo completo da
bagno era adorabile e addosso a lei accendeva in me involontarie fantasie.
Perch invece non vieni a farti un bagno?, rilanciai poggiando la
macchina fotografica sul tavolino. Bambine, fate largo, arriva mamma
Ritsuko!, dissi tuffandomi in piscina tra gli schiamazzi di Miyuki e Rei.
Quando tornai a galla mi ritrovai alle spalle Eriko: si era tuffata anche
lei e davvero non potei fare a meno di sentire che ormai quella fiammella
aveva lasciato spazio a ben altro fuoco dentro di me.
Miyuki, Rei, venite qui, le chiam Eriko portandosi indietro i capelli
bagnati. Vediamo chi tra voi due arriva prima alla sponda opposta
Una gara?, si anim Miyuki. Se vinco posso prendere doppia razio-
ne di gelato?
Va bene, rise Eriko.
Mamma se vinco io invece, posso invitare un altro giorno Miyuki a
casa nostra?, avanz Rei.
Quello puoi farlo anche se perdi, mi voltai verso Eriko. Loro sono
sempre le ben venute dissi di cuore.
Come quelle due pesti si misero a battere i piedi, io ed Eriko fummo
travolte dai loro schizzi e in quel trambusto, tra una risata e uno schiamaz-
zo, mi ritrovai la schiena di Eriko accostata al mio petto. A quel contatto
sentii un colpo violento allo stomaco, il profumo dei suoi capelli minvase,
la sua risata argentina mi riemp la testa e io persi il controllo: feci scivola-
re le braccia intorno alla sua vita e la strinsi a me: non importava se Eriko
fosse inciampata, spostata a causa degli spruzzi o avesse compiuto un ge-

85
sto maldestro... non volevo che si allontanasse. Quella era lunica cosa alla
quale riuscivo a pensare in quel momento.
Ritsuko?, si gir allindietro sorpresa. Tutto bene?, chiese, ma
quando i nostri occhi si incrociarono, in quel breve attimo, entrambe ca-
pimmo che tra noi non era affatto finita.
Mamma, ho vinto io!, grid Miyuki tornando a nuoto verso di noi.
Bravissima, esclam Eriko slacciandosi dal mio abbraccio per anda-
re incontro a sua figlia. Allora, il gelato lo prendiamo tra poco, ok? Non
si mangia in acqua
Tutto ok?, mi si avvicin Rei guardandomi con i suoi occhioni blu.
S, tesoro. Devi allenarti un po di pi o non vincerai mai contro Miyuki,
le accarezzai la testa cercando di soffocare il mio vero stato danimo.
Eriko non mi disse niente di quellabbraccio rubato in piscina ma di-
vent improvvisamente fredda e quando notai che si stava allontanando
sempre di pi cercai di parlarle:
Ritsuko, davvero, non come pensi. Io non ho niente nei tuoi con-
fronti, solo che questanno i miei hanno deciso di trascorrere il Natale da
noi. Mi impossibile venire fino a Tokyo, cerca di capire
S, daccordo ma..., presi tempo. Rei sente molto la mancanza di
Miyuki, le dissi appigliandomi a mia figlia.
Anche Miyuki sente la mancanza di Rei, esit. Ma sono ancora
piccole. Non possiamo farci niente. Magari riusciranno a frequentarsi da
buone amiche quando saranno pi grandi, tagli corto.
Va bene, quindi... non sai quando ci rivedremo?
Onestamente no, rispose sempre con lo stesso tono. Perch non ve-
nite voi a trovarci?, chiese a quel punto per gentilezza.
Ti ringrazio ma anchio sono impegnata con lazienda, rifiutai corte-
semente. Ti chiamer per gli auguri di Natale
Daccordo, vedi di non dimenticartene, si addolc.
A presto, chiusi la comunicazione e crollai in ginocchio accanto al
tavolino del telefono nel salottino al secondo piano.
Non puoi abbandonarmi di nuovo cos... solo perch non ho saputo
trattenermi dallabbracciarti, mi morsi le labbra scoppiando a piangere.

86
87
88
Quella notte non chiusi occhio, mi contorsi nel letto come un animale
ferito e da l inizi il mio tracollo...
Mentre lazienda di mio padre rifioriva grazie alle mie strategie di mar-
keting, io facevo lopposto: ritrovai quel vizio che avevo al liceo, trasfor-
mandomi in una glaciale femme fatale:
Vorrei che fosse chiaro che questo... solo sesso, ripetevo quella stes-
sa frase di rito a tutti i miei amanti. Abituali o meno, nessuno poteva aspi-
rare ad avere di pi dellinvolucro del mio corpo... niente di pi.
Buttandomi via in quel modo, se non altro, riuscivo a non impazzire
dal dolore di averla persa di nuovo.

***

89
90
Orange Cream - Flavoured
di Scarlett Bell
con i disegni di Aeryn Sun

CONTINUA...
Tutti i diritti riservati allautore. Ogni riproduzione vietata.
Sostieni il progetto leggendo i capitoli sul blog
e iscrivendoti alla pagina facebook.

www.orangecreamyurimanganovel.blogspot.it

91

Potrebbero piacerti anche